ISP: un mestiere difficile? Complessità per le aziende di settore. Convegno AIIP Tempio di Adriano (Roma) 2 aprile 2014

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1 ISP: un mestiere difficile? Complessità per le aziende di settore Convegno AIIP Tempio di Adriano (Roma) 2 aprile 2014

2 I costi della burocrazia in Italia Secondo Confartigianto (novembre 2013) i costi della burocrazia per le imprese italiane: ammontano a 30,98 miliardi l'anno 2% PIL gli adempimenti amministrativi richiesti costano in media ad ogni azienda Euro annui l Italia è al 73 posto sui 185 Paesi del mondo per facilità di fare impresa Lo studio, relativo a tutti i settori, è focalizzato sulle PMI come le imprese associate ad AIIP MA oltre agli adempimenti amministrativi generali gli ISP italiani sono gravati da ADEMPIMENTI ULTERIORI TUTT ALTRO CHE MARGINALI

3 Adempimenti amministrativi nelle TLC-IT ricorrenti (1/3) AIIP fornisce agli ISP associati un promemoria degli adempimenti amministrativi delle TLC-IT con scadenza ricorrente ( SCADENZARIO ), che evidenzia la complessità e numerosità di tali adempimenti. Ad es.: comunicazioni mensili di dati su migrazioni e NP; informative sulle prestazioni di base, relazioni annue e resoconti semestrali in tema di qualità dei vari servizi, con annessi obblighi di pubblicazione sul sito; comunicazione annua di dati per il ROC; comunicazione annua sulle richieste di acquisizione dati per fini di giustizia e loro assolvimento; comunicazione annua di dati per i contributi AGCOM etc..

4 Adempimenti amministrativi nelle TLC-IT ricorrenti(2/3) contributi al MISE per autorizzazioni e diritti d uso; contributo all AGCOM calcolato in % sul fatturato ; contributi posti a carico degli operatori per finanziare il progetto Misura Internet ed ora anche i contributi per finanziare il Sistema Nazionale della larga banda (SINB), la cui legittimità o meno andrebbe riconsiderata alla luce del TAR Lazio cit.; Non mancano nuovi contributi all orizzonte, così ad es. per: il funzionamento del sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo e dei pagamenti dilazionati o differiti, con specifico riferimento al furto d'identità (previsto dal D.lgs.141/2010); la proposta AGCOM di costituire un nuovo DBU centralizzato di tutte le numerazioni (e alias) gestito da terzi.

5 Oltre allo scadenziario: altri adempimenti ricorrenti (3/3) Lo scadenziario non è esaustivo. Vi sono molti altri adempimenti quotidiani o senza scadenza fissa: ogni giorno gli ISP devono aggiornare la black list siti pedopornografici (con un apposito collegamento al CNCPO) e dei siti di gambling non autorizzati (consultando attivamente il sito di AAMS) ogni giorno gli ISP devono cancellare i dati di traffico (voce e dati) arrivati al termine massimo di conservazione (diverso per fatturazione o esigenze giustizia e tipologia di traffico). Gli ISP sono tenuti a conservare -separatamente- i dati di traffico per finalità di accertamento e repressione dei reati, adottando anche specifiche misure minime di sicurezza a tutela dei dati, incluso l impiego di chiavi biometriche Gli adempimenti ricorrenti se non moltiplicati nel corso dell esercizio- sono prevedibili e costituiscono un voce di costo del business. Tuttavia sono costi fissi che, per operatori con numero limitato di clienti, si traducono in costi unitari elevati

6 Criticità degli adempimenti ricorrenti Gli interlocutori per gli adempimenti sono molteplici Le stesse informazioni sono richieste anche più volte e/o da più soggetti con modalità, formati e termini diversi. Esempio: gli operatori devono dare informazioni sulle proprie utenze il 31/01 ad AGCOM e a FUB, per ripartire i costi di Misura internet : n di linee di accesso fisse al 31/12 precedente, distinguendo tra xdsl, fibra, wireless, etc. il 31/01 per versare i contributi al MISE il 30/04 all Agenzia delle Entrate per l esigenza di verifiche fiscali sugli utenti (con informazioni dettagliate su tutte le linee telefoniche al 31/12 precedente). Il 15/12 ad AGCOM e FUB per il progetto SINB al fine di ripartirne i costi, questa volta calcolando il numero delle linee broadband retail al 30/03 dello stesso anno. Trasmissione di informazioni al Ministero di Giustizia in ordine alla evasione delle richieste di acquisizione dati per fini di giustizia (n. richieste, tempi, etc.). Richiedono complesse attività di estrapolazione ed elaborazione dati; attività valutativa / interpretativa e, a volte, anche di adeguamento di formati da utilizzare a disposizioni sopravvenute.

7 Adempimenti NON ricorrenti e NON prevedibili Agli adempimenti ricorrenti si sommano tutta una serie di adempimenti occasionali ed eventuali che l ISP si trova a dovere affrontare senza poterli prevedere già dal dicembre precedente all anno/esercizio. Esempi: gli operatori devono assolvere alle richieste di intercettazioni (cd. prestazioni di giustizia) che pervengono loro dalle Autorità competenti (art. 96 Codice Comunicazioni) sempre più frequentemente gli ISP devono eseguire specifici ordini della PG- AG che impongono misure variegate e non uniformi, di inibire l accesso degli utenti a certi siti, attività di redirecting, etc.; ordini di questo tipo possono pervenire anche dall AGCM e d ora innanzi anche dall AGCOM gli operatori devono assolvere alle richieste di informazioni dell AGCOM. Così ad es. il 21/01/2013 sul vectoring, il 29/03/2013 sugli accessi bitstream ethernet attivati; il 10/12/2013 sugli investimenti NGN Etc CRITICITA : Tali adempimenti comportano costi non prevedibili, non remunerati e non recuperabili: es. sequestri in media per richiesta: 2h*un amministrativo e 15min*un tecnico (variano in ragione del n. di siti interessati) cui vanno sommati i costi del redirecting esterno spesso richiesto (costo fisso annuo del SW)

8 I paletti a difesa degli ISP (1/2) Sui costi e limiti delle attività a fini di giustizia / tutela dei diritti dei minori e della proprietà industriale e intellettuale, la Corte di Giustizia CE ha statuito che: il diritto dell Unione vieta qualsiasi ingiunzione dei giudici nazionali diretta ad imporre ad un ISP di predisporre sistemi di filtraggio per prevenire download illegali di file che si applichino indistintamente a tutta la clientela, a titolo preventivo, a sue spese esclusive e senza limiti di tempo (sentt. C-70/10 Scarlett Extended del , e C-360/10, SABAM del ); tale ingiunzione è legittima se: lascia al suo destinatario l onere di determinare le misure concrete da adottare per raggiungere il risultato perseguito, con la conseguenza che esso può scegliere di adottare le misure che più si adattano alle risorse e alle capacità di cui dispone e che siano compatibili con gli altri obblighi e sfide cui deve far fronte nell esercizio della propria attività e gli consente di sottrarsi alla propria responsabilità dimostrando di avere adottato tutte le misure ragionevoli sempre che le misure. non privino inutilmente gli utenti di Internet della possibilità di accedere in modo lecito alle informazioni disponibili (sent. C-314/12, UPC Telekabel Wien GmbH / Constantin Film Verleih GmbH e Wega Filmsproduktionsgesellschaft mbh, ) inoltre, l art. 42, comma 3, Costituzione consente limitazioni alla proprietà per ragioni di interesse pubblico solo previo indennizzo.

9 I paletti a difesa degli ISP (2/2) Costi e limiti dei contributi AGCOM derivanti dalla giurisprudenza (comunitaria e naz.): TAR Lazio (sent n. 2530/2014) ha ritenuto illegittimo il contributo annuo calcolato sul fatturato, poiché contrario ai tre criteri che dovrebbero presiedere alla imposizione di contributi agli operatori alla stregua dell art. 12 della Direttiva autorizzazioni e della sentenza della Corte di Giustizia, VIII Sezione, 18 luglio 2013 : 1) sia esclusivamente destinato alla copertura di costi di attività menzionate art. 12 cit., par. 1 lett. a); 2) i ricavi così ottenuti non superino i costi complessivi relativi a tali attività; 3) sia imposto alle imprese in modo proporzionato, obiettivo e trasparente. In base a tali criteri va valutata la legittimità degli ulteriori contributi imposti da AGCOM. Riduzione dei contributi MISE per l autorizzazione: modifica legislativa dell allegato 10 del Codice delle Comunicazioni (D.L. Destinazione Italia, convertito con L. 9/2014). Limiti ai vincoli privacy ricavabili dalla giurisprudenza: TAR Lazio 2006 Fastweb C. Telecom prevalenza diritto di difesa sulla riservatezza dei costi sottesi alla terminazione inversa. Più in genere prevalenza del diritto di difesa in giudizio sulla tutela della privacy, Cass. S.U. n. 3034/2011: peculiare rilevanza attribuita dal legislatore al diritto di agire e di difendersi in giudizio che, costituzionalmente garantito, legittima la previsione di deroghe rispetto al regime ordinario, al fine di assicurarne l'effettiva tutela.. derogabilità della disciplina dettata a tutela dell'interesse alla riservatezza dei dati personali quando il relativo trattamento sia esercitato per la difesa di un interesse giuridicamente rilevante, e nei limiti in cui ciò sia necessario per la tutela di quest'ultimo interesse. ciò potrebbe ad es. giustificare la conservazione dei dati di traffico oltre i limiti degli art. 123 e 132 Codice Privacy ove strettamente necessaria alla difesa dei propri diritti in giudizio (e ad es. per soddisfare l onere probatorio in azioni di risarcimento dei danni antitrust).

10 Conclusioni Le PMI del settore sono gravate da molti costi che potrebbero essere razionalizzati e ridotti drasticamente. Molti adempimenti prescindono dalla dimensione dell azienda (es.: fatturato, dipendenti, utenti) e i relativi costi unitari sono maggiori per le PMI che pure, nel 2013, hanno incrementato le proprie quote di mercato rispetto ai grandi operatori (fonte: AGCOM). Alcune note positive: es. riduzione contributi per autorizzazioni rete e voce; diritto d uso gratuito delle infrastrutture pubbliche per installare la fibra, ma c è ancora molto da fare. AIIP è attiva per evidenziare all attenzione delle Autorità competenti la necessità di rivedere, ridurre e centralizzare gli adempimenti e soprattutto evitare ulteriori aggravi.

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