Benefit plans (IAS 19); Pagamenti basati su azioni (IFRS 2); Contratti assicurativi (IFRS 4). Contratti di Leasing (IAS 17);

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Benefit plans (IAS 19); Pagamenti basati su azioni (IFRS 2); Contratti assicurativi (IFRS 4). Contratti di Leasing (IAS 17);"

Transcript

1 Introduzione 1 IL CONTROLLO CONTABILE NELLE SOCIETA LE RINCIALI OSTE DEL BILANCIO D ESERCIZIO E LA REVISIONE LEGALE: RINCII CONTABILI, NAZIONALI ED INTERNAZIONALI E TECNICHE DI REVISIONE STRUMENTI FINANZIARI Relatore: Luca Cervellati Supervisor di Uniaudit S.p.A.- Società di Revisione Bologna 9 Febbraio 2011 AIRCES Viale A. Moro, BOLOGNA Tel. 051/ Fax 051/ Quadro di Riferimento: Contenuti e Cronologia Gli Ias 32 e 39 stabiliscono i principi per la rilevazione, la misurazione e presentazione di attivitàe passività finanziarie Si integrano con IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure (Informazioni integrative) in vigore dal 1 gennaio 2007 Lo IASB ha pubblicato successivamente modifiche ed integrazioni a questi principi contabili, tra cui la più significativa è sicuramente il Regolamento (CE) n. 1004/2008 della Commissione del 15 ottobre er quanto riguarda il confronto con la normativa di Redazione del Bilancio Nazionale, il rincipio Contabile di Riferimento è l OIC 20, integrato tuttavia con la normativa bancaria (Circolare di Banca d Italia n. 166 del 30 luglio 1992). 1

2 3 Ambito di applicazione: Ias 32 e 39 Ias 32 & 39 sono applicabili a tutti gli strumenti finanziari ad eccezione di: partecipazioni in Controllate (IAS 27), Collegate (IAS 28), Joint Ventures (IAS 31). In ogni caso nel bilancio separato gli investimenti in controllate, collegate e joint venture possono essere valutate a fair value e pertanto dovranno essere contabilizzate secondo lo Ias 39; devono essere inoltre contabilizzati secondo lo Ias 39 i derivati aventi per oggetto un investimento in controllate, collegate e joint venture, ad eccezione che questo rappresenti uno strumento di capitale. Contratti di Leasing (IAS 17); Benefit plans (IAS 19); agamenti basati su azioni (IFRS 2); Contratti assicurativi (IFRS 4). Contratti di Leasing (IAS 17); 4 Strumenti Finanziari: definizione Strumento Finanziario (Financial Instrument) È qualsiasi contratto che dia origine a un attività finanziaria per un entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per un altra entità. Comprendono i crediti ed i debiti finanziari (a prescindere dall origine), i titoli azionari e obbligazionari (redimibili, irredimibili, a tasso fisso e variabile, con o senza cedola, convertibili o non) ed i derivati. 2

3 5 Attività finanziarie: definizione Attività Finanziarie (Financial Assets): È qualsiasi attività che sia rappresentata da: disponibilità liquide (denaro in cassa e depositi bancari); diritti contrattuali a ricevere disponibilità liquide o un altra attività finanziaria da un altra entità (crediti vs/clienti; effettiattivi); diritti contrattuali a scambiare strumenti finanziari con un altra entità a condizioni potenzialmente favorevoli (terminerà con la consegna di disponibilità liquide o all acquisizione/emissione di uno strumento rappresentativo di capitale); strumento rappresentativo di capitale di un altra società; altri strumenti quali le ri.ba., i prestiti obbligazionari, mutui, anticipazioni, derivati con fair value positivo. 6 assività finanziarie: definizione assività finanziarie (Financial Liabilities): Si intende una obbligazione contrattuale a: consegnare disponibilità liquide o altra attività finanziaria a un altra entità; scambiare attività o passività finanziarie a condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli all entità; Un contratto che sarà o potrà essere estinto con strumenti di capitale dell entità. 3

4 7 Strumento rappresentativo di capitale: definizione Strumento rappresentativo di capitale: E qualsiasi contratto che rappresenti una quota ideale di partecipazione residua nell attività dell entità dopo aver estinto tutte le sue passività. 8 Derivato: definizione Derivato: Gli strumenti finanziari derivati generano diritti e obbligazioni che hanno come effetto il trasferimento tra le parti contraenti di uno o più rischi finanziari inerenti a un sottostante strumento finanziario primario. All inizio del contratto gli strumenti finanziari derivati procurano a una parte - un diritto contrattuale a scambiare attività o passività finanziarie con un altra parte a condizioni potenzialmente favorevoli o - un obbligazione contrattuale a scambiare attività o passività finanziarie con un altra parte a condizioni potenzialmente sfavorevoli (o entrambi). Tuttavia, generalmente non comportano un trasferimento del sottostante strumento finanziario primario all inizio del contratto e né tale trasferimento avviene necessariamente alla scadenza del contratto. oichè le condizioni dello scambio sono stabilite all emissione dello strumento derivato, al variare dei prezzi nei mercati finanziari quelle condizioni possono diventare sia favorevoli che sfavorevoli. 4

5 9 Derivato: definizione Il ruolo degli strumenti finanziari derivati è fortemente connesso alle problematiche di gestione del rischio. I contratti derivati consentono di mitigare l influenza delle variabili finanziarie, grazie alla possibilità di comporre il portafoglio desiderato, in modo tale da ottimizzare i flussi economici generati dalle variabili finanziarie sul risultato economico complessivo. Caratteristiche tipiche del Derivato sono: strumento finanziario il cui valore varia in base ad un parametro specifico (sottostante); richiede un investimento molto limitato o nullo; lo scambio di benefici economici è differito a data futura. Uno strumento finanziario combinato (strutturato) è uno strumento che include un contratto primario (ospite) e uno o più contratti secondari (derivati), con la conseguenza che alcuni flussi finanziari dello strumento combinato possono variare in modo simile allo strumento derivato incorporato. 10 Strumenti Finanziari: l iscrizione iniziale La prima contabilizzazione deve essere valutata al fair value più (eccezione AFVTL) i costi di transazione direttamente attribuibili all acquisto dell attività o all emissione della passività. In caso di uno strumento finanziario composto, contenente sia una componente di passività sia una componente di capitale, le classifica separatamente (es. obbligazione con opzione di conversione incorporata), stesso discorso vale per gli strumenti composti da elementi derivati. La misurazione successiva dello strumento finanziario dipende dalla categoria di classificazione. 5

6 11 IAS 39 - Classificazione 1 Attività e passività finanziara al Fair Value imputato a C.E.(AFVTL): comprende gli strumenti che soddisfano alternativamente le seguenti condizioni 1 a) sono classificati come destinati alla negoziazione (HFT), in quanto: - acquistati o contratti per trarre beneficio dalle fluttuazioni di breve termine - parte di un portafoglio di specifici strumenti finanziari che sono gestiti unitariamente e per i quali c è evidenza di una recente ed effettiva manifestazione di realizzazione di utili nel breve termine - derivati (fatta eccezione per quelli che sono designati e ritenuti efficaci quali strumenti di copertura) ASSETS F. Asset at FV through /L Held to maturity Loans & Receivables Available for sale LIABILITIES 1 F. Liabilities at FV through /L 5F. Liabilities at AC (Other liabilities) b) in sede di rilevazione iniziale, sono designati dall impresa come contabilizzati al fair value con impatti a conto economico (Fair Value Option). Qualsiasi attività finanziaria può essere classificata inizialmente al Fair Value a C.E. (purchè sia possibile definirne il fair value), ad eccezione degli investimenti in strumenti rappresentativi del patrimonio netto non quotati in un mercato attivo. 12 AFVTL L esistenza della categoria degli strumenti finanziari designati al fair value a C.E. consente di valutare al fair value qualsiasi attività o passività finanziaria, indipendentemente dal fatto che la stessa in base alle relative caratteristiche, possa essere classificata in altre categorie che prevedono criteri di valutazione diversi. Il portafoglio al fair value oggettivo (HFT) è costituito: - Strumenti finanziari di trading acquistati o emessi per essere rivenduti o riacquistati nel breve termine; - Attività o passività finanziarie che fanno parte di un portafoglio di specifici strumenti finanziari che sono gestiti unitariamente e per i quali c è evidenza di una recente ed effettiva manifestazione di una realizzazione di utili nel breve termine; - Dai derivati non designati come strumenti di copertura. Il portafoglio al fair value soggettivo (Fair Value Option) è costituito: - Tutti gli strumenti finanziari che l impresa ha deciso di includere. Occorre tenerli contabilmente distinti, anche ai fini dell informativa. 6

7 13 Fair value option Un attività/passività finanziaria può essere designata inizialmente At fair value through profit or loss quando: Elimina o riduce notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività/passività o da rilevazione di utili/perdite Un gruppo di attività finanziarie, passività finanziarie o entrambe è gestito e il suo andamento viene valutato in base al fair value secondo una documentata gestione del rischio o strategia di investimento e l informativa sul gruppo è fornita internamente su tale base ai dirigenti con responsabilità strategiche contiene uno o più derivati incorporati à designazione del contratto ibrido a /L il suo fair value è attendibile ( 48A; 48B; BC11) la stima del fair value deve basarsi su quotazioni di mercato se il mercato è liquido, ovvero su metodi di valutazione (ad es. l analisi dei flussi finanziari attualizzati, i modelli di pricing delle opzioni o altri metodi comunemente utilizzati dagli operatori di mercato per cui è dimostrato che la stima fornita è attendibile) 14 IAS 39 - Classificazione 2 Investimenti posseduti fino a scadenza (HTM): attività finanziarie quotate con flussi certi o determinabili e con scadenza prefissata (quindi non azioni) che l impresa ha la volontà e la capacità (verificata ogni anno) di mantenere fino alla scadenza, ad eccezione di quelle che alla rilevazione iniziale sono designate al fair value a conto economico o come di negoziazione (HFT), o che rientrano nella definizione di finanziamenti e crediti. Non si possono classificare attività come HTM se nell esercizio in corso o nei due precedenti esercizi sono stati venduti/trasferiti una parte non trascurabile di titoli classificati HTM (tainting rule) ASSETS F. Asset at FV through /L Held to maturity Loans & Receivables Available for sale LIABILITIES 1 F. Liabilities at FV through /L 5F. Liabilities at AC (Other liabilities) Quasi tutte le attività finanziarie possono essere classificate come Held to maturity (se hanno scadenza e quotate in un mkt attivo). 7

8 15 HTM Il verificarsi di una delle seguenti condizioni esclude la possibilità che un attività finanziaria con scadenza fissa rientri tra quelle Held to maturity: l impresa ha intenzione di mantenere l attività soltanto per un periodo indefinito (e non a scadenza); l impresa è pronta a vendere l attività finanziaria (ad eccezione di una situazione non ricorrente e non prevedibile) come reazione a variazioni dei tassi di interesse di mercato o dei rischi, necessità di liquidità, cambiamenti nella disponibilità, e nel rendimento di investimenti alternativi, cambiamenti nelle fonti e nelle condizioni di finanziamento o cambiamento dei rischi di cambio; l emittente ha diritto di rimborsare l attività finanziaria per un ammontare significativamente inferiore al costo ammortizzato. 16 IAS 39 - Classificazione La categoria HTM deve essere utilizzata con attenzione. Qualora fosse cambiata intenzionalmente la destinazione dei titoli della categoria, tramite cessione o cambio di categoria, lo IAS 39 impone come panalità il tainting rule. In questo caso sussiste l obbligo di riclassificare tutte le attività finanziarie nella categoria AFS e valutare tutti gli investimenti al fair value. Inoltre non sarà più possibile classificare nessuna attività finanziaria come HTM nell esercizio corrente e nei due successivi. Eccezioni: - significativo deterioramento dell affidabilità di credito (rating) dell emittente; - variazione normativa tributaria specifica; - importante aggregazione aziendale o importante dismissione (ramo aziendale) per mantenere invariate le posizioni di rischio di tasso e di credito; - variazione delle disposizioni normative; 8

9 17 IAS 39 - Classificazione 3 Finanziamenti e crediti (L&R): attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato (quindi no azioni e no 1 quotate) ad eccezione di: - quelle che sono acquisite con l intenzione di essere vendute immediatamente o nel breve termine, che saranno classificate come possedute per essere negoziate (HFT) e quelle che all atto della rilevazione iniziale sono designate al fair value a conto economico - quelle che all atto della rilevazione iniziale sono designate come disponibili per la vendita - quelle per cui il possessore può non recuperare completamente il proprio investimento iniziale, non a causa di un deterioramento del merito creditizio ASSETS F. Asset at FV through /L Held to maturity Loans & Receivables Available for sale LIABILITIES 1 F. Liabilities at FV through /L 5F. Liabilities at AC (Other liabilities) 4 Attività disponibili per la vendita (AFS): categoria residuale, riguarda tutte le attività finanziarie non classificabili tra le precedenti categorie (no derivati) 5 assività finanziarie al costo ammortizzato (Other liabilities): tutte le passività non designate come contabilizzate al fair value con impatti a conto economico 18 L&R Si tratta di: - restiti a clienti, depositi presso banche, crediti commerciali, cartolarizzazione crediti - Titoli acquistati come private placements non destinati alla quotazione; - Titoli di Stato o di enti pubblici locali acquistati o sottoscritti all emissione e che non si intende negoziare nel breve termine (non quotati); - Titoli emessi da società partecipate non quotati e non oggetto di negoziazione; - Titoli di società corporate non quotati per le quali la Banca ha curato il collocamento; 9

10 19 AFS Si tratta di: - Titoli di debito precedentemente immobilizzati che la società al momento della transizione non vuole inserire nel portafoglio HTM per non incorrere nei rigidi vincoli imposti alla movimentazione di questo portafoglio; - artecipazioni diverse da quelle di controllo o di collegamento, non designate a AFVTL; - artecipazioni non quotate non designabili come AFVTL; - Gli investimenti strategici in titoli di debito destinati a procurare soprattutto un rendimento finanziario e solo raramente un guadagno in conto capitale; - Titoli detenuti per esigenze di tesoreria; - Titoli di capitale non immobilizzati che non sono strettamente finalizzati alla negoziazione. 20 IAS 39 Un attività finanziaria è eliminata dalla contabilità quando: il diritto ai flussi di cassa si estingue; l attività è stata trasferita. Quando un entità ha trasferito un attività finanziaria, deve valutare se ha mantenuto rischi e benefici connessi all attività ceduta e la loro estensione. Quando un attività finanziaria viene eliminata, la differenza tra valore contabile e corrispettivo ricevuto e degli ammontari in precedenza imputati al.n. per variazioni del fair value, deve essere imputata al C.E. (questo vale per i titoli AFS). Gli IAS non prevedono l iscrizione delle Azioni/Obbligazioni roprie in portafoglio, che pertanto devono essere eliminate, e reiscritte al momento dell eventuale alienazione. La compensazione di attività e passività finanziarie e la loro esposizione il bilancio per il saldo netto è consentita (IAS 32) soltanto quando l impresa ha un diritto esercitabile alla compensazione (estinzione integrale simultanea o al netto). 10

11 21 Valutazione Strumenti Finanziari Successivamente la valutazione deve avvenire: ATTIVITA FINANZIARIE Designazione Metodo di valutazione Utili e erdite da valutazione Al Fair Value con imputazione al C.E. Fair Value Oscillazione di Fair Value al C.E. HTM Costo ammortizzato remio o sconto ammortizzato a C.E. L&R Costo ammortizzato remio o sconto ammortizzato a C.E. AFS Fair Value Oscillazione di Fair Value al.n. 22 Valutazione degli Strumenti Finanziari ASSIVITA FINANZIARIE Designazione Metodo di valutazione Utili e erdite : Al Fair Value con imputazione al C.E. Fair Value Oscillazione di Fair Value al C.E. Al Costo Ammortizzato Costo ammortizzato remio o sconto ammortizzato a C.E. 11

12 23 Valutazione degli Strumenti Finanziari SCHEMA COMARATIVO di valutazione delle principali categorie di strumenti finanziari secondo IAS e principi italiani ATTIVITA Titoli di negoziazione (held for trading) Titoli non immobilizzati (held for trading) Titoli non immobilizzati (available for sale) Finanziamenti e crediti commerciali acquistati Contratti con derivati impliciti non esplicitabili Derivative assets (held for trading) Embedded derivatives Attività finanziarie oggetto di copertura Titoli immobilizzati (held to maturity) Finanziamenti e crediti derivanti dall attività ordinaria dell impresa Titoli non quotati e non immobilizzati per i quali il fair value è di non affidabile misurazione azioni e suoi derivati FV IAS AC Italian GAA MTM C N/A N/A ASSIVITA Contratti con derivati impliciti non esplicitabili Derivative liabilities Embedded derivatives assività finanziarie oggetto di copertura N/A N/A N/A FV Fair Value AC Amortized Cost MTM Mark-To-Market C Cost 24 Il costo ammortizzato Costo rettificato di una attività o di una passività finanziaria Calcolato con il metodo dell interesse effettivo Ammontare al quale era stata valutata al momento della contabilizzazione iniziale meno rimborsi in linea capitale più o meno l ammortamento accumulato di ogni differenza tra l ammontare iniziale e il valore nominale alla scadenza meno qualsiasi svalutazione per perdita di valore o non incassabilità 12

13 25 Il costo ammortizzato e il TIR (TIR.COST(X1:Xn)) Il tasso effettivo di interesse/tir (internal return rate IRR) è il tasso che sconta esattamente, all origine, i futuri flussi di cassa contrattuali (in entrata e in uscita) all ammontare netto del finanziamento (includendo tutti i costi diretti di transazione, il caso dei mutui). Serve per calcolare il costo ammortizzato di un attività o passività finanziaria e per imputare all esercizio di competenza gli interessi attivi o passivi. Il tasso nominale dell operazione è utile solo al fine della determinazione della entrata o uscita finanziaria (cash flow). Occorre considerare tutti gli aspetti contrattuali (pagamenti anticipati, opzioni di acquisto, commissioni, margini, costi di transazione, premi, sconti ma non le future perdite sui crediti), al fine di ammortizzarli lungo la vita attesa dello strumento. Vi è la presunzione che i flussi di cassa e la vita attesa di un gruppo di strumenti finanziari simili possano essere stimati attendibilmente. er i Crediti ed i Debiti di breve periodo, non si pongono problematiche di valutazione in caso di classificazione tra le poste valutate al Costo Ammortizzato, in quanto lo IAS 39 AG 79 prevede la deroga di questo metodo a favore della valutazione al Costo Originale (Valore Nominale), in quanto l effetto dell attualizzazione è di per se trascurabile. 26 Il fair value Letteralmente significa valore equo o valore corretto o valore di mercato La definizione data dal legislatore è di corrispettivo al quale una attività può essere scambiata o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in una transazione libera Rappresenta il valore da assegnare, in base a metodologie e tecniche valutative definite, ad alcuni elementi del bilancio, sulla base delle condizioni di mercato e senza tenere conto di particolari relazioni tra le parti contraenti. Costo storico: si iscrive l elemento dell attivo in base all importo monetario pagato o al Fair Value del corrispettivo versato; successivamente tale valore rimane fisso e si deprezza in funzione dell utilizzo (ammortamento) o della perdita di valore (svalutazione) Fair value: l iscrizione coincide ma successivamente si valuta in base al valore di scambio che potrebbe avere a quella data a condizioni effettive (cioè in considerazione di continuità aziendale; in caso di dissesto o di liquidazione la vendita dell attivo o l estinzione del passivo non avverrebbe a condizioni eque e cioè convenienti per entrambe le parti) 13

14 27 Il fair value La determinazione del Fair Value avviene: In caso di mercato attivo di quell elemento, a valore di mercato (titolo quotato, materia prima quotata) In mancanza di mercato attivo, sulla base di processi valutativi (perizia di un cespite particolare, transazioni su elementi similari, stima dei flussi di cassa generabili, ecc.) In ogni caso la valutazione deve poggiare il più possibile su elementi certi ed esterni all impresa che non tengano conto delle specificità dell impresa. oiché l attendibilità delle informazioni è un elemento centrale degli IAS, il Fair Value è consentito solo se è stimabile in modo attendibile. 28 Il fair value e la rilevazione iniziale La rilevazione iniziale di uno strumento finanziario: - fair value (FVTL); - fair value + costi di transazione (ALTRI). E il corrispettivo versato in denaro. Se il corrispettivo è rappresentato da un altro strumento finanziario il fair value viene stimato utilizzando valutazioni tecniche. (Nel caso si determini un significativo scostamento tra il prezzo della transazione e il prezzo di mercato fair value, si deve iscrivere l attività/passività ad un valore diverso dal prezzo di transazione ed ammortizzare finanziariamente la differenza lungo la vita dello strumento. Es. finanziamenti erogati a tassi significativamente diversi a quelli di mercato). 14

15 29 Il fair value e la rilevazione successiva La rilevazione successiva di uno strumento finanziario: a) er strumenti quotati su mercati attivi, il prezzo di riferimento : b) Un prezzo determinato sulla base di tecniche di valutazione comunemente usate dai partecipanti al mercato. Occorre tener conto: - del valore finanziario del tempo (tasso base free-risk); - del rischio di insolvenza (premio da aggiungere al tasso base per il rischio di qualità del credito rating ); - dei tassi di cambio delle divise; - del rischio di volatilità (intensità delle future variazioni rispetto a determinati parametri dati storici ); - del rischio di pagamento anticipato e del rischio di riscatto. c) rezzi di transazioni recenti nel caso non ci siano stati cambiamenti significativi; d) Fair value di strumenti finanziari aventi analoghe caratteristiche; e) Analisi con flussi di cassa attualizzati (DCF), modelli di prezzo delle opzioni, multipli di borsa 30 IAS 39 - erdite di valore Impairment loss L impairment loss si registra quando il valore recuperabile di uno strumento finanziario risulta inferiore al suo valore di bilancio alla data della valutazione. E richiesto di determinare ogni anno se vi sia una evidenza obiettiva che l attività ha subito una riduzione di valore, per gli strumenti contabilizzati al: - costo ammortizzato; - fair value con variazioni imputate al N (no AFVTL) Uno strumento finanziario si è deteriorato ( impaired ) e deve essere svalutato se esiste prova oggettiva del deterioramento per effetto di uno o più eventi occorsi dopo l iscrizione iniziale e tali eventi hanno un impatto sui flussi di cassa stimati; Il processo di stima dell impairment loss può condurre ad un importo puntuale o a un intervallo di valori; in altri casi i dati osservabili richiesti per stimare l ammontare di riduzione di valore potrebbero essere limitati o non più pienamente rilevanti al momento della valutazione (l uso di stime ragionevoli è essenziale). 15

16 31 erdite di valore segnali di impairment Segnali di impairment: - significative difficoltà finanziarie dell emittente o obbligato; - violazione di accordi contrattuali (inadempimento, mancato pagamento); - probabillità di fallimento o entrata in procedure concorsuali da parte del debitore; - scomparsa di un mercato attivo dell attività finanziaria a seguito delle difficoltà finanziarie del debitore; - cambiamenti avversi nell ambito tecnologico, di mercato, economico o legale nel quale l emittente opera; - significativo e prolungato calo del fair value di uno strumento di debito al di sotto del costo. 32 erdite di valore impairment analitico Determinazione analitica dell impairment: - stimare l importo recuperabile; - determinare il periodo di tempo per il recupero; - distribuire i cash flow attesi nel periodo di tempo considerato; - attualizzare i cash flow sulla base dell IRR originario; Fondo Svalutazione Crediti a Forfait. Lo Ias 39 non permette che un entità rilevi perdite per riduzione di valore o perdite su crediti in aggiunta a quelle che possono essere attribuite ad attività finanziarie identificate individualmente o gruppi identificati di attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito sulla base di una evidenza obiettiva dell esistenza di riduzione di valore di tali attività. Tuttavia, se un attività finanziaria non evidenzia riduzioni di valore individualmente, deve essere inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito. 16

17 33 erdite di valore impairment collettivo Impairment collettivo: Viene considerato come una buona approssimazione del processo di identificazione delle perdite svolto sulle singole attività. Non appena siano disponibili informazioni che permettano di identificare in modo specifico perdite all interno dei gruppi di attività valutate collettivamente, queste vengono rimosse dal gruppo e valutate analiticamente. L impairment collettivo può essere applicato a gruppi di piccoli saldi attivi e alle attività finanziarie che valutate individualmente, non hanno subito una riduzione di valore, quando vi sia indicazione di una riduzione di valore in un gruppo di attività similari e tale riduzione di valore non può essere identificata individualmente. (La stima delle perdite deve in ogni caso avvenire sulla base di informazioni attribuibili a gruppi di crediti definiti in modo coerente rispetto a quelli sui quali sono state rilevate le suddette perdite storiche. Da qui l esigenza, nelle valutazioni di portafoglio, di procedere all aggregazione di strumenti con caratteristiche di rischio di credito similari) 34 erdite di valore contabilizzazione dell impairment La perdita di valore va contabilizzata a Conto Economico, anche quella eventualmente precedentemente contabilizzata a atrimonio Netto (in negativo) per i titoli AFS. Quando vengono meno i motivi della perdita durevole di valore, questa va ripristinata, sempre a Conto Economico, tranne che per gli strumenti di Capitale classificati ad AFS che invece andranno a N. 17

18 35 IAS 39 - Riclassificazioni Lo IAS 39 consente la riclassifica dopo l iscrizione iniziale solamente in determinati casi: 1) AFS a HTM quando: - cambiamento intento/capacità di detenere l attività fino a scadenza; - sono trascorsi i due anni previsti dalla tainting rule; - non è più disponibile una misura affidabile del fair value (equity non quotati al costo, se diviene disponibile il fair value va applicato senza che il cambiamento di criterio di valutazione comporti riclassifiche). Il fair value dell attività (con scadenza fissa) alla data di riclassifica diviene il nuovo costo o costo ammortizzato.(eventuale riduzione di valore a C.E.) 2) HTM a AFS quando: - cambiano le intenzioni o la capacità di mantenerlo a scadenza La differenza tra il valore di carico dell attività e il suo fair value è contabilizzata a.n. finchè l attività non viene cancellata dal bilancio: sostanzialmente alimenta la Riserva AFS relativa all attività stessa. 3)* HFT -> L&R 4)* HFT -> AFS & HTM (solo in casi eccezionali) 5)* AFS -> L&R * - Modifica IAS 39 - Tabella di sintesi Categoria Valutazione in bilancio Al Fair Value con imputazione a C/E Fair Value (FVTL e HFT) Detenuti fino alla scadenza (HTM) Finanziamenti e Crediti (L&R) Disponibili per la vendita (AFS) 1.Interessi effettivi 2.Utili/erdite da Valutazione 1.C/E 2.C/E 1.C/E 2.Non rilevate 1.C/E 2.Non rilevate 1.C/E ma solo quelli nominali 2.N, salvo caso di impairment a C/E 1.rofitti/ erdite 2.Impairment 3.Riprese di valore C/E = Differenza ultimo Fair Value e rezzo di Vendita 1.C/E = Differenza tra Costo ammortizzato e rezzo di Vendita 2-3.C/E 1.C/E = Differenza tra Costo ammortizzato e rezzo di Vendita 2-3. C/E 1.C/E = Differenza tra Costo o Costo ammortizzato e rezzo di Vendita 2.Impairment a C/E 3. Riprese a CE tranne che per strumenti di capitale 18

19 37 I derivati Di seguito vengono riportati alcuni esempi di derivati: Futures: impegno a scambiare ad una data prestabilita determinate attività oppure a versare o riscuotere un importo determinato in base all andamento di un indicatore di riferimento, con l obiettivo di fissare il prezzo di un attività a termine. Interest rate futures con o senza titolo sottostante (su tassi di interesse); Currency futures (su valuta); Stock index futures (su titoli azionari); Commodity futures (su beni di consumo quotati in appositi listini).. 38 I derivati Option: il contraente ha il diritto (facoltà) di acquistare/vendere determinate attività, ad una certa data (o entro), ad un certo prezzo, previo pagamento di un premio. Richiede un investimento iniziale minimo Swap: limita il rischio di cambio o di interesse tramite lo scambio a termine di una serie di flussi monetari, determinati in base all andamento di particolari indicatori finanziari. - Interest rate swap; Credit derivatives: assunzione o trasferimento del rischio di credito senza il trasferimento del credito sottostante e senza ricorrere ad un negozio di garanzia personale o reale. 19

20 39 I derivati tipologie e criteri di valutazione Gli strumenti finanziari derivati possono essere di tre tipi: 1) Di trading (speculativi); si valutano al fair value a C.E.. Il fair value può essere positivo o negativo, conseguentemente classificato tra le attività o tra le passività finanziarie; 2) Embedded, cioè incorporati in un altro strumento ospitante (strumento ibrido). rovoca la modifica dei flussi di cassa di uno strumento finanziario (che si avvicinano a quello del derivato ospite) in base alle variazioni di uno specifico tasso di interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una merce, di un tasso di cambio ecc.; si valutano come HFT. Se il derivato può essere negoziato separatamente, non è un derivato incorporato, ma uno strumento finanziario separato e come tale iscritto in contabilità. Un derivato incorporato in uno strumento valutato al fair value a C.E., non deve essere separato. 40 I derivati tipologie e criteri di valutazione 3) Di copertura o hedge accounting (rischi finanziari, tassi di interesse, credito); Qualificazione: - designazione iniziale e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi nella gestione del rischio (risk management) e della strategia di copertura; - aspettativa di ampia efficacia della copertura: - efficacia della copertura attendibilmente valutata (reporting management) (fair value e/o flussi di cassa dell elemento coperto e dello strumento di copertura) Efficacia della copertura: se per tutto il periodo ci si aspetta che le variazioni del fair value o dei flussi di cassa dell elemento coperto, siano quasi completamente compensate dalle variazioni del fair value i dei flussi di cassa del derivato di copertura ed i risultati effettivi si pongano nell intervallo % (ogni anno). 20

21 41 I derivati tipologie e criteri di valutazione A) Copertura del fair value (fair value hedge); - viene coperta l esposizione alle variazioni di fair value di un attività o passività o impegno irrevocabile, attribuibile a un rischio particolare e che influenzerebbe il C.E. (pagamento di interessi futuri su un debito a tasso fisso) - l utile o la perdita da valutazione del derivato deve essere rilevato a C.E., mentre l utile o la perdita da valutazione (DELLA SOLA ARTE COERTA) sull elemento coperto (anche se questo è altrimenti valutato al costo o è un AFS) deve rettificare il valore contabile dell elemento coperto e rilevatoa C.E.. - cessazione prospettica della contabilizzazione: a) scadenza, vendita o esercizio dello strumento di copertura; b) la copertura non presenta più gli elementi qualificanti; c) l entità revoca la designazione. 42 I derivati tipologie e criteri di valutazione B) Copertura del flusso di cassa (cash flow hedge); - viene coperta l esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ad un particolare rischio associato ad una attività o passività rilevata (pagamento di interessi futuri su un debito a tasso variabile) e che potrebbe influire sul C.E.; - l utile o la perdita da valutazione del derivato deve essere rilevato a.n. (la parte inefficace deve essere rilevata a C.E.) e girati al C.E. nell esercizio durante il quale avviene l operazione prevista, come per esempio una vendita. - cessazione prospettica della contabilizzazione: a) scadenza, vendita o esercizio dello strumento di copertura; b) la copertura non presenta più gli elementi qualificanti; In questi due casi gli utili/perdite accumulati imputati resteranno contabilizzati al.n. finchè non si verificherà l operazione prevista; c) non ci si attende più che avvenga l operazione prevista; In questo caso gli utili/perdite accumulati a.n. sono girati a C.E.; d) l entità revoca la designazione (per gli utili/perdite accumulati a.n. girati a C.E. in base all esecuzione operazione). 21

22 43 rincipali Metodologie di Revisione da Applicare Le rocedure di Validità e le rocedure di Conformità: preponderanza di queste ultime nella verificadei Bilanci IAS: Verifiche di Conformità da applicare: Adeguatezza delle Classificazioni Correttezza della procedura di calcolo del Costo Ammortizzato Verificadella metodologia di aggiornamento del Fair Value Verifica delle riclassificazioni Verifiche di Validità da applicare: Corrispondenza a campione del Fair Value di alcuni titoli Verifica dell alimentazione della Riserva AFS, e della sua componente fiscale 44 Il confronto tra OIC e IAS L approccio secondo i principi di redazione del Bilancio: Salvaguardia del atrimonio degli Shareholders-OIC contro Strumentalità degli Stakeholders-IAS rudenza-oic contro Competenza-IAS Cost-OIC contro Fair Value-IAS I iani del Confronto con OIC: Comparti di Classificazione: Circolante ed Immobilizzato contro AFVTL+AFS ed HTM+L&R(il problema degli Strumenti Finanziari artecipativi) I metodi di Valutazione: Minore Costo/Mercato e Costo Ammortizzato (non finanziario) contro Fair Value e Costo Ammortizzato Le Riclassificazioni: Libertà (tramite delibera Organo Amministrativo), e valoredi passaggio (Comparto di rovenienza) 22

23 45 rospettive Future del Trattamento degli Strumenti Finanziari La crisi Finanziaria e gli IAS 32/39 La bocciatura dell IFRS 9 Le nuove categorie: - Strumenti al Costo Ammortizzato: se rispondenti al Business Model della sociatà (decisione) e danno flussi finanziari definiti - Strumenti al Fair Value: categoria residuale L OCI (Other Comprehensive Income): categoria di destinazione volontaria delle partecipazioni strategiche valutate a fair value, ma in voce residuale di N e «ulteriore» riga di Conto Economico IAS Light 23

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina

Dettagli

IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi L introduzione degli International Financial Reporting Standards

Dettagli

Definizione strumenti finanziari

Definizione strumenti finanziari I criteri di valutazione secondo gli IAS 39 Definizione strumenti finanziari Lo IAS 39 definisce lo strumento finanziario come un qualsiasi contratto che dà origine ad una attività finanziaria per un impresa

Dettagli

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende STRUMENTI FINANZIARI VALUTAZIONE, CONTABILIZZAZIONE e DISCLOSURE: IAS 32, IAS 39, IFRS 7 IAS 32 Strumenti

Dettagli

Gli strumenti finanziari [2]

Gli strumenti finanziari [2] www.contabilitainternazionale.eu Corso di: Contabilità Internazionale Corso di Laurea Magistrale in: Amministrazione e Controllo Gli strumenti finanziari [2] Oggetto della lezione framework Fair value

Dettagli

IAS 32 Financial Instruments: Disclosure and presentation. IAS 39 Financial Instruments: Recognition and measurement

IAS 32 Financial Instruments: Disclosure and presentation. IAS 39 Financial Instruments: Recognition and measurement IAS 32 Financial Instruments: Disclosure and presentation IAS 39 Financial Instruments: Recognition and measurement 1 Argomenti trattati 1) 1) Principali contenuti 2) 2) IAS 32 Financial Instruments: Disclosure

Dettagli

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS IAS-IFRS E NON PERFORMING LOANS Verona, 9 giugno 2006 I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS Andrea Lionzo Università degli Studi di Verona andrea.lionzo@univr.it 1 Indice 1. I fondamenti

Dettagli

ABCD. Università degli Studi di Palermo. IAS 39: Gli strumenti finanziari e l hedging accounting

ABCD. Università degli Studi di Palermo. IAS 39: Gli strumenti finanziari e l hedging accounting Università degli Studi di Palermo Corso di Economia degli Intermediari finanziari Prof. Francesco Faraci IAS 39: Gli strumenti finanziari e l hedging accounting Raffaele Mazzeo 9 dicembre 2003 IAS 39:

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Rappresentazione e valutazione degli strumenti finanziari

Rappresentazione e valutazione degli strumenti finanziari Università degli Studi di Trieste Ragioneria Generale ed Applicata (corso magistrale) Modulo di Ragioneria Internazionale Rappresentazione e valutazione degli strumenti finanziari di 1 Principi IFRS rilevanti

Dettagli

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI : STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci

Dettagli

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata

Ragioneria Generale e Applicata Titoli e partecipazioni 1 Caratteri economico-aziendali Si tratta di assets di natura finanziaria Comprendono strumenti distinguibili in due categorie: quote o azioni i rappresentative tti dl del capitale

Dettagli

23/11/2010. Interpretazione della sostanza economica dell operazione. Interpretazione della forma giuridica dell operazione

23/11/2010. Interpretazione della sostanza economica dell operazione. Interpretazione della forma giuridica dell operazione Il leasing è un contratto attraverso il quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una seria di pagamenti, il diritto all utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito

Dettagli

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2005-2006 prof.ssa Sabrina

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

Classificazione degli strumenti finanziari. Giuseppe G. Santorsola 1

Classificazione degli strumenti finanziari. Giuseppe G. Santorsola 1 Classificazione degli strumenti finanziari Giuseppe G. Santorsola 1 Gli strumenti finanziari Esigenze dello scambio di risorse e di finanziamenti Movimentazione di risorse monetarie Trasferimento di risorse

Dettagli

Gli strumenti derivati di copertura

Gli strumenti derivati di copertura Gli strumenti derivati di copertura 1 Gli strumenti finanziari derivati La normativa È contenuta nell articolo 2426 c.2 del codice civile come modificato dal D.Lgs. 139/2015 2 Classi di strumenti finanziari

Dettagli

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ILLUSTRAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE 1 FINALITA' LIABILITY

Dettagli

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari IAS 40 Investimenti immobiliari IAS 38 Attività immateriali

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari IAS 40 Investimenti immobiliari IAS 38 Attività immateriali IAS 16 Immobili, impianti e macchinari IAS 40 Investimenti immobiliari IAS 38 Attività immateriali 1 1 Le immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono disciplinate da due IAS di riferimento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO RISOLUZIONE N. 56/E Roma, 22 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Articolo 6, comma 9, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446

Dettagli

Approfondimenti. Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. di Paolo Moretti

Approfondimenti. Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. di Paolo Moretti Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40 di Paolo Moretti L «International Accounting Standards Board» (IASB), nell ambito del progetto di revisione («Improvement») dei princìpi contabili internazionali,

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI SECONDO IL PRINCIPIO CONTABILE IAS 39

GLI STRUMENTI FINANZIARI SECONDO IL PRINCIPIO CONTABILE IAS 39 GLI STRUMENTI FINANZIARI SECONDO IL PRINCIPIO CONTABILE IAS 39 Indice: 1. Gli strumenti finanziari cui si applica lo IAS 39 2. Rilevazione contabile 3. Misurazione iniziale 4. Valutazione successiva di

Dettagli

IAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi

IAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla

Dettagli

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2

Dettagli

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto

Dettagli

Periodico informativo n. 150/2015

Periodico informativo n. 150/2015 Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del

Dettagli

Gli Strumenti Finanziari secondo. i Principi Contabili Internazionali IAS 32-39

Gli Strumenti Finanziari secondo. i Principi Contabili Internazionali IAS 32-39 Gli Strumenti Finanziari secondo i Principi Contabili Internazionali IAS 32-39 Relatore: Dott. Stefano Grumolato Verona, aprile 2008 Overview dell intervento Strumenti finanziari e tecniche di valutazione

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IAS 38 Caratteristiche delle attività immateriali: una risorsa controllata dall entità in in conseguenza di di eventi passati e dalla quale

Dettagli

Principio contabile internazionale n. 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione

Principio contabile internazionale n. 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione IAS 39 Principio contabile internazionale n. 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione Finalità 1 La finalità del presente Principio è stabilire i principi per rilevare e valutare le attività

Dettagli

Camozzi & Bonissoni. L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili. Francesco Assegnati. Camozzi & Bonissoni

Camozzi & Bonissoni. L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili. Francesco Assegnati. Camozzi & Bonissoni L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili Francesco Assegnati Camozzi & Bonissoni Studio Legale e Tributario Galleria San Carlo 6 20122 Milano www.camozzibonissoni.it Iter normativo

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 77/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 244/2010 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni

Dettagli

Gli strumenti derivati di copertura

Gli strumenti derivati di copertura ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI GENOVA Convegno Gli strumenti derivati di copertura Genova, 13 maggio 2010 Auditorium Confindustria Dott. Marcello Pollio ODCEC Genova Studio

Dettagli

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * *

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * * Economia dei gruppi e bilancio consolidato Esempi di quesiti d esame (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) Q. 1 Il Candidato, ricorrendo alla costruzione del foglio di lavoro di stato

Dettagli

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014 I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,

Dettagli

I DEBITI NORMATIVA CIVILISTICA. 2426 (Criteri di valutazione) Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri: Nessuna disposizione.

I DEBITI NORMATIVA CIVILISTICA. 2426 (Criteri di valutazione) Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri: Nessuna disposizione. I DEBITI I DEBITI NORMATIVA CIVILISTICA 2426 (Criteri di valutazione) Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri: Nessuna disposizione. Principio contabile nazionale Doc. n. 19 Definizione

Dettagli

THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING

THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING LE NUOVE REGOLE CIVILISTICHE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO Strumenti finanziari derivati Aspetti generali ART. 2426: IFRS COME

Dettagli

Svalutazione delle immobilizzazioni materiali per perdite di valore

Svalutazione delle immobilizzazioni materiali per perdite di valore Svalutazione delle immobilizzazioni materiali per perdite di valore di Paolo Moretti Le perdite di valore per le immobilizzazioni materiali, disciplinate dallo IAS 16 «Immobili, impianti e macchinari»,

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. L Impairment Test (Ias 36)

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. L Impairment Test (Ias 36) 1 L Impairment Test (Ias 36) 2 Oggetto: riguarda la svalutazione per perdite di valore di attività Finalità: evita che le attività siano iscritte a un valore superiore a quello recuperabile Ambito: in

Dettagli

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015)

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di

Dettagli

2.4 Attività finanziarie - IAS 32 e 39 IFRS 7

2.4 Attività finanziarie - IAS 32 e 39 IFRS 7 59 Hotel di Roma (via Pio IV) in considerazione della sua particolare natura e destinazione. Nel caso in cui si sia stimato che il valore recuperabile dell immobile sia superiore al valore contabile, l

Dettagli

pwc.com/it Strumenti finanziari IAS 32 e IAS 39

pwc.com/it Strumenti finanziari IAS 32 e IAS 39 pwc.com/it Strumenti finanziari IAS 32 e IAS 39 Financial Instrument Gli IFRS sono principi di rappresentazione della realtà economica di un certa azienda o reporting entity Nell ambito della realtà economica

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

La valutazione e rappresentazione nel bilancio IFRS dell investimento in titoli

La valutazione e rappresentazione nel bilancio IFRS dell investimento in titoli S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CRISI FINANZIARIA: valutazione e controllo dei titoli in portafoglio La valutazione e rappresentazione nel bilancio IFRS dell investimento in titoli Raffaella

Dettagli

Novità in OIC 16 Le immobilizzazioni materiali

Novità in OIC 16 Le immobilizzazioni materiali S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Novità in OIC 16 Le immobilizzazioni materiali Applicabili ai bilanci chiusi al 31 12 2014 OIC 16 Scopo e funzione L OIC 16 Immobilizzazioni materiali ha

Dettagli

IFRS 13 Valutazione al Fair Value Cenni sull applicazione alle imprese industriali e commerciali

IFRS 13 Valutazione al Fair Value Cenni sull applicazione alle imprese industriali e commerciali IFRS 13 Valutazione al Fair Value Cenni sull applicazione alle imprese industriali e commerciali Bergamo AA 2013 2014 Orazio Vagnozzi KPMG IFRS Group Background Perché Cosa Quando Consolidare la nozione

Dettagli

PCN 24 IAS 38 attività immateriali

PCN 24 IAS 38 attività immateriali PCN 24 IAS 38 attività immateriali 1 Art. 2424 B I 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 3) Brevetti industriali e di utilizzo di opere dell ingegno 4) Concessioni,

Dettagli

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 17 Leasing by Marco Papa Outline o Definizioni o Classificazione del contratto di leasing o Contabilizzazione

Dettagli

PERDITE DI VAL SU IMM. MAT. E IMMAT. - OIC 9

PERDITE DI VAL SU IMM. MAT. E IMMAT. - OIC 9 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA REDAZIONE DEL BILANCIO CIVILISTICO 2014: LE PRINCIPALI NOVITA PERDITE DI VAL SU IMM. MAT. E IMMAT. - OIC 9 Dr. Riccardo Bauer 2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE

Dettagli

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS PRIMA APPLICAZIONE DEGLI PRIMA APPLICAZIONE DEGLI Nella presente nota vengono riportate le informazioni richieste dall 1 e, in particolare, la descrizione degli impatti che la transizione agli ha determinato

Dettagli

RISTRUTTURAZIONE DELL IMPRESA E OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA IL PROBLEMA DELLA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI

RISTRUTTURAZIONE DELL IMPRESA E OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA IL PROBLEMA DELLA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI RISTRUTTURAZIONE DELL IMPRESA E OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA IL PROBLEMA DELLA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI Marco Carbone Tavola rotonda TopLegal 23/ 09/ 2010 ARGOMENTI TRATTATI

Dettagli

TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 30 giugno 2006. Marcolin S.p.A.

TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 30 giugno 2006. Marcolin S.p.A. TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 30 giugno 2006 Marcolin S.p.A. Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) Premessa In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19

Dettagli

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011 Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011 Dott. PAOLO VITALI Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2010/2011 Bergamo, 21 febbraio 2011 Indice degli

Dettagli

LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA Circolare N. 28 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 12 aprile 2011 LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA Le attività e le passività in valuta esistenti al 31 dicembre devono essere valutate al tasso di

Dettagli

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005 EMAN SOFTWARE S.P.A. SEDE LEGALE: MILANO Viale Monza 265 CAPITALE SOCIALE: Euro 120.000.= i.v. CODICE FISCALE: 04441590967 CCIAA di Milano nº 1747663 REA REGISTRO IMPRESE di Milano nº 04441590967 Società

Dettagli

IL MARCHIO ED IL BREVETTO COME BENI INTANGIBILI A BILANCIO

IL MARCHIO ED IL BREVETTO COME BENI INTANGIBILI A BILANCIO IL MARCHIO ED IL BREVETTO COME BENI INTANGIBILI A BILANCIO dott. Milano, 15 marzo 2012 Il Brevetto come bene intangibile CONTABILIZZAZIONE ED AMMORTAMENTO CENNI: Se il brevetto o il marchio viene acquistato

Dettagli

Banche: valutazione degli strumenti finanziari e dei finanziamenti

Banche: valutazione degli strumenti finanziari e dei finanziamenti Banche: valutazione degli strumenti finanziari e dei finanziamenti Siena, giugno 2012 dr GILIBERTO Camillo Le opinioni espresse non impegnano le responsabilità delle società di appartenenza Riproduzione

Dettagli

Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse

Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse 1. Introduzione Banca Marche nel normale esercizio della propria attività e nell erogazione dei propri molteplici

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 93 25.03.2016 L ammortamento: disciplina contabile Analisi dell OIC 16 Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Ammortamento La nuova

Dettagli

ESERCITAZIONE DEL 25 MAGGIO 2012

ESERCITAZIONE DEL 25 MAGGIO 2012 ESERCITAZIONE DEL 25 MAGGIO 2012 NUMERO 1 Nel bilancio di verifica della Giallo S.p.A. risultano, tra gli altri, i seguenti valori relativi ai crediti della società: Crediti verso clienti 52.000 Crediti

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

L 261/184 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea

L 261/184 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 261/184 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 13.10.2003 PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE (RIVISTO NELLA SOSTANZA NEL 1993) Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere Il presente Principio

Dettagli

Note informative integrative 3

Note informative integrative 3 L incremento della voce Immobili è dovuto alla acquisizione del Premafin per euro 493 milioni, nonché all attività delle due società immobiliari del, Midi per euro 1,6 milioni ed Unifimm per euro 36 milioni

Dettagli

Le business combination (IFRS 3)

Le business combination (IFRS 3) Università degli Studi di Trieste Ragioneria Generale ed Applicata (corso magistrale) Modulo di Ragioneria Internazionale Le business combination (IFRS 3) di 1 Le business combinations Un aggregazione

Dettagli

Strumenti finanziari derivati. A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it. Sommario

Strumenti finanziari derivati. A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it. Sommario Strumenti finanziari derivati A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it Sommario 1 Quadro generale... 2 2 Definizione e tipologie... 2 3 Rappresentazione in bilancio

Dettagli

Gli strumenti finanziari [1]

Gli strumenti finanziari [1] www.contabilitainternazionale.eu Corso di: Contabilità Internazionale Corso di Laurea Magistrale in: Amministrazione e Controllo Gli strumenti finanziari [1] Oggetto della lezione framework Fair value

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 18/02/2015

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 18/02/2015 Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 18/02/2015 Dott. PAOLO VITALI Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2014/2015 Crediti non performing e derivati Bergamo,

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Clienti e

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Clienti e LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Clienti e vendite Novembre 2013 Indice 1. Crediti e vendite 2. Obiettivi di revisione 3. Pianificazione della revisione 4. La valutazione del sistema di controllo interno

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

13.10.2003 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea

13.10.2003 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 261/31 35. Informazioni sui valori contabili contenuti in differenti classificazioni di rimanenze e l ammontare delle variazioni in queste voci di attività è utile per gli utilizzatori del bilancio.

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI 1. LA NORMATIVA MIFID La Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) è la Direttiva approvata dal Parlamento

Dettagli

Introduzione. Capitolo 1

Introduzione. Capitolo 1 Capitolo 1 Introduzione 1.1 Contesto generale 1.2 Sviluppo di un principio internazionale 1.2.1 Lo IAS 22 e relative Interpretazioni SIC 1.2.2 Il progetto dello IASB 1.2.3 L IFRS 3 A Motivazioni del progetto

Dettagli

La valutazione dei crediti secondo lo IAS 39: Il criterio del costo ammortizzato

La valutazione dei crediti secondo lo IAS 39: Il criterio del costo ammortizzato La valutazione dei crediti secondo lo IAS 39: Il criterio del costo ammortizzato Costo Ammortizzato Il costo ammortizzato è il valore a cui l attività/passività finanziaria è stata valutata alla rilevazione

Dettagli

Politica di valutazione e pricing

Politica di valutazione e pricing Politica di valutazione e pricing Aprile 2014 Indice Premessa... 3 1. Politica di valutazione e pricing... 3 1.1 Ambito di applicazione e contenuto... 3 1.2 Caratteristiche delle metodologie di pricing

Dettagli

Anno accademico 2015/2016

Anno accademico 2015/2016 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi Corso di laurea magistrale Economia Aziendale, Direzione Amministrativa e Professione Corso di Bilanci secondo i principi

Dettagli

Riserva da sopraprezzo delle azioni Ammonta al 31 dicembre 2011 a 54.909 migliaia di euro e non presenta variazioni rispetto all esercizio precedente.

Riserva da sopraprezzo delle azioni Ammonta al 31 dicembre 2011 a 54.909 migliaia di euro e non presenta variazioni rispetto all esercizio precedente. 23 Patrimonio netto 31.12.2010 31.12.2011 Capitale sociale 441.411 441.411 Riserva da sopraprezzo azioni 54.909 54.909 Riserva legale 88.282 88.282 Riserva di rivalutazione 2.286 2.286 Riserva per azioni

Dettagli

4.5. Lottibroom S.p.A.

4.5. Lottibroom S.p.A. 4.5. Lottibroom S.p.A. La società Lottibroom S.p.A. è un impresa quotata alla Borsa Valori nazionale; la quotazione risale a qualche anno addietro, al periodo in cui la medesima ha avuto la necessità di

Dettagli

Immobilizzazioni finanziarie METODI DI VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI

Immobilizzazioni finanziarie METODI DI VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI Immobilizzazioni finanziarie METODI DI VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI Immobilizzazioni finanziarie III FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: - imprese controllate - imprese collegate - imprese controllanti

Dettagli

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

Indice degli argomenti

Indice degli argomenti Indice degli argomenti Introduzione.. XIX Capitolo 1 Panorama dei principi e delle norme sul bilancio annuale 1 PARTE PRIMA L aspetto formale del bilancio Capitolo 2 La chiarezza formale del bilancio 2.1

Dettagli

Riccardo Galardi. Empoli, 1 aprile 2014

Riccardo Galardi. Empoli, 1 aprile 2014 Riccardo Galardi Empoli, 1 aprile 2014 Il progetto OIC OIC 15 Ambito di applicazione Esposizione in bilancio Rilevazione iniziale e valutazione Cancellazione 2 Il progetto OIC Oggetto del progetto La nascita

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Le perdite su crediti

Le perdite su crediti Il bilancio 2013 : novità e criticità Le perdite su crediti dott. Paolo Farinella Commissione Principi Contabili ODCEC Milano Milano 28 febbraio 2014 sede corso Europa 11 0. Introduzione Sintesi argomenti

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

Corso di Economia Aziendale II e Analisi Economico Finanziaria delle Aziende

Corso di Economia Aziendale II e Analisi Economico Finanziaria delle Aziende Corso di Economia Aziendale II e Analisi Economico Finanziaria delle Aziende Dott. Amedeo Pugliese 12-13 Aprile 2010 Attività Finanziarie Amedeo Pugliese EA II + AEF Le Attività Finanziarie possono trovare

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli

La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future

La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future Principi contabili internazionali La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future Marco Venuti Università Roma 3 2014 Agenda Caratteristiche dell operazione di leasing Il mercato

Dettagli

Dicembre 2003. Principi contabili internazionali e nazionali - immobilizzazione finanziarie: titoli e partecipazioni, di Michele Iori

Dicembre 2003. Principi contabili internazionali e nazionali - immobilizzazione finanziarie: titoli e partecipazioni, di Michele Iori Dicembre 2003 Principi contabili internazionali e nazionali - immobilizzazione finanziarie: titoli e partecipazioni, di Michele Iori I Principi contabili nazionali distinguono fra due categorie di partecipazioni

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

Rischi in Finanza. Rischi finanziari. Rischi puri. Rischi sistematici. Rischi non sistematici

Rischi in Finanza. Rischi finanziari. Rischi puri. Rischi sistematici. Rischi non sistematici Rischi in Finanza Rischi puri Rischi finanziari Rischi sistematici Rischi non sistematici Rischi non sistematici I rischi non sistematici sono rischi specifici Tipologie di rischi specifico più frequenti:

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2. DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.00% EMISSIONE N. 27/2015 CODICE lsln IT0005108672 Il presente documento

Dettagli

Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli

Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli Corso di bilancio e principi contabili Sedicesima lezione: I debiti Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli D) Debiti I DEBITI 1. obbligazioni; 2. obbligazioni convertibili; 3. debiti

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014 INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 214 Finanziaria Senese di Sviluppo S.P.A. Sede Legale Piazza Matteotti 3 531 Siena Capitale Sociale 16.572.177 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva 721528 Società iscritta nell

Dettagli