Lo scenario. Il peso dell audiovisivo: panoramica su base regionale
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- Giulietta Pozzi
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1 Lo scenario. Il peso dell audiovisivo: panoramica su base regionale Lo studio Io sono cultura 2013 realizzato dalla Fondazione per le qualità italiane Symbola in partnership con Unioncamere calcola che nel settore cinematografico e audiovisivo italiano (settore che comprende film, video e radiotv) sono le imprese registrate nel 2012, pari al 2,9% delle imprese che compongono l intero sistema produttivo culturale italiano. In controtendenza rispetto alla media del sistema culturale complessivo, il numero delle imprese cine-audiovisive risulta diminuito del 2% rispetto al LE IMPRESE DELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA ITALIANA, 2012 (VALORI E QUOTA %) Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Symbola Unioncamere Quasi la metà delle imprese ha sede nel Lazio (29%) e in Lombardia (17%), regioni dove il tasso di concentrazione è il più elevato anche in rapporto alla popolazione. 174
2 LE IMPRESE DELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA ITALIANA, PER ABITANTE, 2012 Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Symbola Unioncamere Per quanto riguarda invece l occupazione e il valore aggiunto prodotti dalle aziende di settore, l audiovisivo emerge come una risorsa anticiclica, in grado a volte di resistere meglio di altri comparti alla crisi e capace addirittura di incrementare leggermente i propri valori nel periodo in esame. Il settore audiovisivo conta complessivamente occupati, lo 0,7% in più rispetto al Anche la metà degli occupati nel cinema e nell audiovisivo lavora in due sole regioni, ovvero Lazio (in cui si concentra il 20,8% degli occupati) e Lombardia (14,1%). GLI OCCUPATI NELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA ITALIANA, 2012 (MIGLIAIA E QUOTA %) Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Symbola Unioncamere Il Valore Aggiunto dell industria cine-audiovisiva italiana è pari milioni di euro 236 (il 10,7% dell intero sistema produttivo culturale). 237 Di questi, quasi il 60% è prodotto in Lazio e Lombardia. Il Valore Aggiunto prodotto dal settore cinematografico e audiovisivo nel 2012 registra una crescita del 2,9% sull anno precedente. 236 La fonte utilizzata (Unioncamere) per determinare la ricchezza prodotta dalle imprese fornisce i dati relativi al valore aggiunto ovvero la differenza tra valore della produzione e costi della produzione sommata a costo del personale e ammortamenti). Si tratta pertanto di un valore più realistico rispetto a quello più ampio del valore della produzione o del fatturato. 237 Ricordiamo che il sistema produttivo culturale n base alla classificazione di Symbola-Unioncamere include macro 4 ambiti: industrie creatie (architettura, comunicazione e branding; design e produzione di stile, artigianato); Industrie culturali (film, video, radio-tv, videogiochi e software, musica, libri e stampa); Patrimonio sotorico-artisitico (musei, biblioteche e archvi, luoghi e monumenti storici); performing arts e arti visive (rappresentazioni artistiche, spettacoli e manifestazioni; convegni e fiere). 175
3 IL VALORE AGGIUNTO NELL INDUSTRIA AUDIOVISIVA ITALIANA, 2012 (MLN E QUOTA %) Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Symbola Unioncamere Sul versante dei consumi in sala i dati Siae relativi al 2012 mostrano una spaccatura tra 6 Regioni del Centro Nord (Lombardia, Lazio Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana) che assorbono circa il 60% dei biglietti staccati, che nel 2012 e hanno superato i 100 milioni di unità. Unica eccezione al Sud è la Campania che detiene una quota (8%) simile a Piemonte e Veneto. Tale andamento si riflette sugli incassi di poco inferiori ai 640 milioni di euro e che vedono Lombardia e Lazio coprire il 35% del box office (rispettivamente al 20% e al 15%), seguite da Emilia Romagna (10%), Piemonte (8%) e Veneto, Campania e Toscana al 7%. INGRESSI IN SALA (2012) Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Siae 176 SPESA AL BOTTEGHINO (2012)
4 Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Siae RIEPILOGO OFFERTA E CONSUMI DI CINEMA, 2012 N. spettacoli Ingressi Presenze Spesa al Spesa del Volume botteghino pubblico d'affari Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Veneto Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia TOTALE Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Siae 177 Per quanto riguarda la densità degli schermi, le regioni del Centro risultano le più servite da sale cinematografiche, al contrario delle regioni del Sud e del Trentino Alto Adige.
5 NUMERO ABITANTI PER SCHERMO NELLE REGIONI ITALIANE, 2012 Fonte: Anica Un Interessante indicatore di cui ci siamo avvalsi per valutare il grado di apertura verso l estero delle imprese del settore e delle relative capacità di progettazione e cooperazione a livello europeo riguarda l accesso su base regionale ai finanziamenti del Piano Media, che dal 2014 confluirà all interno del nuovo Programma Europa Creativa. In base ai dati forniti da Antenna Media di Torino, nel 2012, 74 progetti hanno ricevuto quasi 8 milioni di euro (contributo medio di 107mila euro), ovvero l 8% dell intero budget disponibile a livello europeo per quell anno (99 milioni di euro). La metà dei finanziamenti è stata destinata a progetti di distribuzione (in forma selettiva o automatica). Quasi il 20% delle risorse (poco meno di 1,5 milioni di euro) è stata impiegata per completare il processo di digitalizzazione delle sale accanto ad altre forme di sostegno nazionale e regionale. Un discreto numero di progetti ha riguardato progetti di formazione e di sviluppo di opere (singole o in slate funding). RIPARTIZIONE FINANZIAMENTI MEDIA SU BASE REGIONALE, Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Antenna Media di Torino
6 Solo 11 regioni italiane hanno beneficiato di tali fondi. Tra queste il Lazio ha assorbito il 64% (poco più di 5 milioni di euro) delle risorse, seguito dal Piemonte (948mila euro) e dalle Lombardia (665mila euro) rispettivamente con il 12% e l 8% dei finanziamenti. RIPARTIZIONE FINANZIAMENTI MEDIA SU BASE REGIONALE, 2012 Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Antenna Media di Torino Escludendo il Lazio, dove risiede la maggior parte delle società di produzione e distribuzione, spiccano i risultati positivi di piccoli territori come il Trentino Alto Adige (formazione) e il Friuli Venezia Giulia (sviluppo, festival, promozione e sale) e trovano conferma le buone performance di Piemonte (sviluppo, tv-broadcasting, formazione/promozione e sale) e Lombardia (dove la metà delle risorse è stata destinata alla digitalizzazione delle sale). RIPARTIZIONE FINANZIAMENTI MEDIA SU BASE REGIONALE Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Antenna Media di Torino 179
7 Esiti dello studio 238 Nel 2012 le produzioni nazionali ed estere hanno speso direttamente sui territori un volume di risorse stimabile in 260 milioni di euro 239 a fronte di un intervento pubblico regionale quantificato in 56,3 milioni di euro complessivi 240, ripartiti tra dotazioni annuali per l espletamento delle attività ordinarie delle Film Commission (funzionamento ed assistenza alle produzioni), fondi regionali gestiti direttamente dalle FC e budget di altri fondi governati dalle amministrazioni locali in alcuni casi in collaborazione con istituzioni nazionali. INTERVENTO PUBBLICO REGIONALE A SOSTEGNO DELL AUDIOVISIVO (2012) Fondi regionali gestiti da FC 18,9 Budget ordinari FC 9,9 Totale risorse 56,3 Altri fondi regionali Emerge un quadro che non rispecchia fedelmente i dati forniti in precedenza sul peso economico ed occupazionale delle varie Regioni. Fatta eccezione per il Lazio, infatti, spiccano per entità degli impegni economici a sostegno del comparto, le politiche di intervento della Puglia, della Basilicata (in questo caso di tratta di risorse disponibili ma ancora non erogate) e dell Alto Adige, davanti a regioni più solide come il Piemonte o la Toscana. 27,5 TOTALE RISORSE PER REGIONE 2012 (STIME) Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati FC et alia Gli sforzi compiuti dallo staff di ricerca e la disponibilità dei referenti delle Film Commission e degli stakeholders hanno consentito di giungere ad un quadro comparativo sufficientemente esaustivo solo con riferimento ad alcuni indicatori. Si rimanda pertanto alle singole schede regionali per una trattazione ampia ed articolata sulle singole aree di analisi poste sotto osservazione e per le quali non è stato possibile effettuare raffronti affidabili a causa della incompletezza e scarsa univocità delle informazioni raccolte. 239 La spesa sui territori è stata quantificata in 12 regioni. Per le restanti si è proceduto ad una stima prudenziale. 240 Stima in base ai dati disponibili che include anche residui di annualità precedenti e stanziamenti ancora non resi disponibili. In alcuni casi il dato riguarda il 2013.
8 Nel 2012, su produzioni che hanno girato sui territori per un totale di giornate di lavorazione 241, circa 300 hanno ottenuto un supporto tecnico-logistico, beneficiando della fornitura di servizi di ospitalità, piuttosto che ottenimento di permessi, ricerca di location, consulenza di vario genere. In diversi casi le società di produzione hanno ricevuto contributi a fondo perduto a copertura/chiusura del piano finanziario a fronte di vincoli di spesa sul territorio o di impiego di maestranze locali. Con un budget ordinario di circa 10 milioni di euro (la media per ciascuna FC è di 662mila) a disposizione nel 2013, le Film Commission 242 rappresentano il motore propulsivo dell industria audiovisiva regionale. Strutture sorte in tempi e con modalità differenti che si stanno rafforzando e specializzando rappresentando un punto di riferimento centrale per le produzioni ma anche per gli altri pezzi della filiera. Sotto il profilo giuridico prevale la forma della Fondazione in partecipazione (9 soggetti sulle 18 monitorate cui se ne aggiungono altri 2 che si configurano come strutture o dipartimenti all interno di una Fondazione con finalità più ampie). Quattro Film Commission operano all interno dell amministrazione (regionale o provinciale) come uffici o organi in house. L unico soggetto che ha una struttura di natura associativa è quella del Friuli Venezia Giulia mente a Bolzano la FC è un reparto di una Agenzia di promozione territoriale che opera come SpA. Attualmente le FC si avvalgono di circa 80 posizioni lavorative (tempo indeterminato e determinato) tra direttori, manager e profili-tecnico-amministrativi, cui si aggiunge una fitta rete di collaboratori specializzati e consulenti esterni e che nel corso degli anni hanno migliorato i propri servizi di supporto agli operatori del settore nazionali ed internazionali. Quasi tutte dispongono di una Production Guide (nel 2013 monitorate aziende 243 e professionisti 244 ) e di una Location Guide (nel 2013 rilevate ambientazioni consultabili on line). Denominazione Anno Forma giuridica SCHEMA RIEPILOGATIVO FILM COMMISSION (2012) Soci/promotori Budget ordinario Gestisce fondi Addetti (t.i +t.d, unità anno) BLS Film 2008 Reparto BLS BLS/Provincia di Bolzano (Assessorato Fund&Commission (spa) Economia) Bologna FC 2000 Servizio interno Cineteca di Bologna Non dotata 1 Cine- teca di fondi propri Lucana FC 2012 Fondazione Regione Basilicata, Provincia di Matera, Provincia di Potenza, Comune di Matera e Comune di Potenza Calabria FC 2006 Fondazione Regione Campania FC 2005 Società in house* Emilia Romagna 1997 Ufficio regionale FC* Regione Regione Non dotata di fondi Somma delle giornate di lavorazione nelle varie fasi (preproduzione, riprese e postproduzione). Il dato è fornito non scorporato da alcune FC 242 Si fa riferimento alle 18 FC monitorate appartenenti al coordinamento nazionale. 243 Numero di imprese presente nelle production guide pubblicate on line. Comprende il n di imprese, editori, distributori, al netto degli Enti/associazioni, sale, ecc. (anche qualora non censiti all'interno della vera e propria Production Guide, ma in altre sezioni del sito). 244 Numero delle risorse umane (professionisti + artisti, laddove censiti) presente nelle production guide pubblicate on line. 181
9 Friuli Venezia Giulia 2000 Associazione Regione FC Roma Lazio FC 2007 Fondazione Regione, Province Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti. Co- mune di Roma Genova Liguria FC 2007 Fondazione Regione, Comune di Genova, comuni, Parco Nazionale Cinque Terre e Parco Regionale dell'antola Lombardia FC 2000 Fondazione Regione, Comune, Unioncamere, Cariplo Marche FC 2009 Struttura Regione della Fondazione Marche Cinema Multimedia Torino Piemonte FC 2000 Fondazione Regione, Comune Apulia FC 2007 Fondazione Regione, Comune di Bari, Provincia di Lecce, Foggia e Brindisi e altri22 comunii Sardegna FC 2011 Fondazione Regione 250 0,5 Sicilia FC 2007 Ufficio regionale Regione (assessorato Turimso n.d 10 Sport e Spettacolo) Toscana FC 2006 Dipartimento Fondazione Sistema Toscana/Regione 230 3,5 di Fonda- zione Sistema Toscana Trentino FC 2010 Ufficio provinciale Provincia autonoma, Trentino 360 2,5 Sviluppo SpA Valle d'aosta FC 2010 Fondazione Regione Venice FC 2003 Struttura interassessorile Veneto FC* 2000 Organo in house propri Comune di Venezia Non dotata di fondi propri 1 Regione n.d n.d Fonte: elaborazioni IEM Rosselli su dati FC. In grassetto dato * FC non aderenti al coordinamento nazionale 182 Questi dati chiave fotografano un dinamismo crescente a sostegno di un settore considerato ad elevato tasso potenziale di crescita economica e culturale. Numeri che solo in parte sono in grado di rappresentare una realtà complessa e variegata a tratti ancora disordinata e discontinua in alcune aree del Paese, in assenza di una riforma complessiva della governance e di una attribuzione più chiara delle competenze tra livello amministrativo nazionale e livelli di governo decentrati sul territorio. Anche per questa ragione nel corso dell analisi delle singole realtà regionali ci si è avvalsi di strumenti di rilevazione di natura qualitativa (grazie soprattutto alla disponibilità della quasi totalità dei rappresentanti delle FC) per andare oltre la semplice misurazione economica e cercare di valutare la ricchezza e vitalità espressa nei singoli territori da realtà innovative e soggetti di eccellenza in svariati ambiti di intervento (dallo sviluppo alla formazione, dalle coproduzioni all attrazione di investimenti internazionali). Le regioni attraverso i fondi destinati al cinema e all audiovisivo hanno messo in campo strumenti per facilitare e incoraggiare il lavoro delle troupe locali nazionali ed estere sul territorio. Il cosiddetto cinema delle regioni, ovvero quel particolare approccio al cinema e all audiovisivo legato allo sviluppo socio-economico del territorio (spesso a spiccata valenza turistica), da un parte si
10 stringe in quadrato da esigenze locali (a volte solo localiste) che esprimono poi le stesse ragioni sociali di un ente territoriale: promozione, valorizzazione, incremento di flussi turistici, sostegno all occupazione e attivazione di occasioni professionalizzanti; dall altra si apre proprio per questi stessi motivi a concezioni più articolate e innovative delle funzioni del cinema 245. Come vedremo oltre esiste tuttavia una sorta di trade-off tra obiettivi di promozione turisticoculturale del territorio da un parte ed esigenze di generare indotto economico dall altro. Una peculiarità tutta italiana che caratterizza le FC è infatti che, accanto ai tradizionali servizi di assistenza tecnica e logistica, alcune di esse gestiscono in forma diretta o indiretta dei fondi regionali a cui affluiscono i capitoli di spesa intitolati al supporto della cultura, del turismo o più raramente delle attività produttive. Nel corso degli anni tali strumenti hanno assunto un peso sempre più rilevante per i produttori soprattutto in fase di chiusura dei pacchetti finanziari. Ad oggi possiamo contare complessivamente 24 fondi che a vario titolo (abbiamo incluso anche alcuni fondi per l incoming) sostengono l audiovisivo (di cui 16 gestiti dalle FC e altri dalle strutture regionali interne all amministrazione altri ancora promossi a livello infra-istituzionale). In prevalenza tali strumenti sono alimentati dai bilanci ordinari delle Regioni di appartenenza, fatta eccezione per alcune regioni del Sud, dove si attinge anche ai fondi strutturali comunitari o ad altre risorse negoziate nel quadro di Accordi di Programma Quadro tra Mibact-Mise e Regioni coinvolte (Sensi Contemporanei). MAPPATURA FONDI REGIONALI IN ITALIA Nel 2013 le risorse a sostegno dell audiovisivo provenienti dai territori (escludendo residui relativi ad annualità precedenti e tenendo conto solo dei contributi già assegnati) sono state stimate in 39,3 milioni di euro. L intervento regionale è giunto ormai a pesare più di un quarto del totale nazionale e come dotazione supera nettamente l ammontare dei contributi nazionali diretti (esclusi contributi sugli incassi) destinati al cinema dalla Direzione Generale Cinema attingendo al Fondo Unico per lo Spettacolo Cfr. Anna Olivucci, in Territori del Cinema italiano, a cura di Gazzano, Parigi, Zagarrio, Forum 2013.
11 TREND DECENNALE INVESTIMENTI PUBBLICI NEL CINEMA E NELL AUDIOVISIVO Fonte: elaborazioni Iem Rosselli su dati Dg Cinema, Regioni, FC. Tax credit 2013: stime Entrando nel dettaglio dei singoli strumenti si osserva una grande eterogeneità nelle varie tipologie di intervento soprattutto con riferimento alla dotazione finanziaria e alle modalità di accesso alle risorse (pubblicazione più o meno regolare di bandi e regolamenti, procedure a sportello per la produzione o l incoming). Una prima constatazione e che i fondi regionali sono rivolti all'intero comparto audiovisivo e non solo al cinema, con un approccio di sistema che dovrebbe far riflettere sulla necessità di un ripensamento della governance a livello nazionale. La consapevolezza dell'evoluzione del mercato verso la cosiddetta disintermediazione, ovvero il fatto che il prodotto è sempre più svincolato dal mezzo che lo veicola, porta infatti all'assottigliarsi dei confini fra opera strettamente cinematografica e opera audiovisiva. Ne deriva l'esigenza che anche la norma e gli strumenti da essa attivati ai diversi livelli territoriali colgano questi segnali evolutivi per intervenire con tempismo ed efficacia. Quasi tutti i fondi monitorati prevedono infatti un sostegno alla produzione a favore non solo delle opera cinematografiche (lungometraggi, documentari, corti) ma anche di fiction (film tv e serie tv, lunga serialità) o di altro genere audiovisivo (pubblicità, videogiochi, applicazioni multimediali). Alcuni fondi sono stati attivati a favore di alcune tipologie specifiche (documentario o animazione), altri sono dedicati esclusivamente a fasi della filiera differenti rispetto alla produzione (sviluppo, formazione, distribuzione). Elemento che accomuna tutti gli strumenti monitorati è la presenza di specifici vincoli territoriali che oscillano dal 100% al 200% del contributo erogato 246 e possono includere l utilizzo di risorse locali. 184 FONDI REGIONALI: DATI CHIAVE (2012) Regione Gestore Strumento Budget 2012 Natura contributo Periodicità Bandi Vincolo territoriale Alto Adige BLS Film Fund 5000 Free Grant Sportello da 100 a 150% a seconda dei riferimenti culturali all'aa e ambientazioni riconoscibili Settore/Filiera Preproduzione e produzione cinema e audiovisivo 246 La Comunicazione cinema dell Unione europea appena varata fissa nuovi parametri per la territorializzazione della spesa con un impatto diretto anche sui fondi regionali. Cfr. infra contributo di Alessandra Fratini.
12 Basilicata Emilia Romagna FVG Lucana FC E-R FC Fondo AV PO Fesr Linea IV Interventi regionali Doc e Animazione Fondo audiovisivo FVG FVG FC FVG Film Fund Lazio Regione Fondo Cinema e AV Lazio Roma Lazio FC 1800 Free Grant Bando annuale 100% Produzione cinematografica (lungometraggi e corti) per PMI attive e costituende 190 Free grant Annuale Riprese e spesa sul territorio. Valorizzazione identità culturale 205 Free grant 1/3 bandi annuali 330 Free grant 3 sessioni all'anno (10 cinema, 5 AV) Imprese locali ed esterne con sede sul territori. Occorre detenere almeno il 50% dei diritti sull'opera 150% contributo. Almeno 50% riprese sul territorio. Almeno 20% maestranze locali Free grant Annuale 40% delle spese da sostenere sul territorio Documentari e Animazione Sviluppo, Distribuzione, Formazione (anche persone fisiche) Cinema e Audiovisivo Produzione cinema e audiovisivo Cinema e audiovisivo Ospitalità 13 Free grant Sportello Riprese sul territorio Produzione e coproduzioni Marche FC Fondo cinema e AV 262 Free grant Annuale Riprese sul territorio Cinema e Audiovisivo Piemonte FIP FIP 400 Revolving (acquisizione quota Sportello 100%. Ambientazione in regione. Esistenza contratto Lungometraggi nazionali ed internazionali di finzione diritti) distributivo Piemonte FC Doc Film Fund 245 Free grant 2 bandi annuali Per gli extrapiemontesi 120% Sviluppo e produzione documentari Puglia AFC Apulia National FF Puglia AFC International FF Puglia AFC Hospitality Fund Puglia AFC Development Fund Sardegna Regione Fondo + incoming Sicilia FC Fondo Cinema Av Toscana Regione Fondo Cinema Toscana FC Fondo incoming Free grant 3 sessioni all'anno 200% contributo (300% per videogame e animazione); 35% personale locale 500 Free Grant Sportello Sostegno rivolto a prpduzioni europee ed extra europee che si avvalgono di produttori esecutivi nazionali Free Grant 3 sessioni all'anno 90 Free Grant 3 sessioni all'anno 520 (fondo); 500 (ospitalità) 1163,8 (residui 2009 ergati nel 2013) Prestiti tasso agev. coproduz Free grant+copr oduzione Sportello Obbligo di utilizzare per le spese ammissibili (vitto alloggio e trasporti) i fornitori individuati da AFC. Progetti di particolare rilievo culturale, sociale e territoriale ambientate in Puglia Riprese sul territorio o legame diretto con la cultura sarda Free grant Sospeso Contributi variabili in funzione delle settimane di ripresa (da meno di 1 a 7) Annuale 100% (opere prime)150% (opere seconde) contributo 350 Free Grant Sportello 100% (doc e corti); 150% (lunghi e fiction) Produzione cinema e audiovisivo Produzione cinema e audiovisivo (lungometraggi, film tv e serie tv) Produzione cinema e audiovisivo (spese per l'ospitalità durante la lavorazione) Sviluppo produzione cinema e audiovisivo Produzione Produzione cinema e audiovisivo Sviluppo e produzione cinema e audiovisivo Produzione (lungometraggi, fiction, documentari e corti) 185
13 Trentino FC Film Fund 1200 Free Grant 3 sessioni all'anno Valle d Aosta 150% (100 per le imprese locali); 20% personale locale FC Film Fund 260 Free Grant Annuale 150% (120% per documentari e opere prime e postproduzione e distribuzione) Sviluppo, produzione e formazione cinema e audiovisivo Sviluppo, produzione, post-produzione e distribuzione Veneto Regione Fondo cinema e av 350 Free grant Annuale 150%, 100% (sviluppo) contributo. Premialità per impiego Sviluppo e produzione cinema e audiovisivo maestranze locali Fonte: elaborazioni IEM Rosselli su dati FC e stime interne. Budget in migl.. In grassetto: dati Accanto agli interventi a sostegno della produzione le regioni si sono impegnate negli ultimi anni anche a favore dell esercizio finanziando il processo di digitalizzazione attraverso una serie di bandi ad hoc legati attingendo anche a risorse comunitarie disponibili per l innovazione tecnologica delle PMI 247. L INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DELLA DIGITALIZZAZIONE Fonte: Anec I fondi regionali a favore della digitalizzazione delle sale (circa 36 milioni di euro dal 2009 al 2013) fanno parte di assi di intervento di programmi operativi legati all innovazione tecnologica delle PMI (risorse Fesr UE). Va aggiunto che diverse Film Commission stanno estendendo il proprio raggio di azione anche al sostegno delle sale di città attraverso sostegni ad hoc e incentivi alla programmazione di qualità. L'intero rapporto è consultabile al seguente indirizzo:
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