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1 La funzione ambientale ed economica del bosco: le potenzialità delle foreste pistoiesi FUNZIONI AMBIENTALI: TANTE! EVIDENZA: PROTEZIONE DEL SUOLO (AGGIORNARE) ACCUMULO CO2 NELLE PIANTE, LIGNINA NON DECOMPOSTA NEL SUBSTRATO, ACCUMULO INDIRETTO NEI MANUFATTI (TRAVI, STRUTTURE, MOBILIO, INFISSI ECC.) >>> PROBLEMA INCENDI BOSCHIVI INTERCETTAZIONE PRECIPITAZIONI MICROCLIMA

2 La funzione ambientale ed economica del bosco: le potenzialità delle foreste pistoiesi I MAGGIORI RENDIMENTI AMBIENTALI SONO IN FUNZIONE DIRETTA CON LA MIGLIORE GESTIONE SELVICOLURALE. >>>>>> COLTIVARE IL BOSCO NEL RISPETTO NORMATIVA FORESTALE REGIONALE. >>>>>> L ABBANDONO PRODUCE NOTEVOLI DANNI AMBIENTALI ED ECONOMICI.

3 La funzione ambientale ed economica del bosco: le potenzialità delle foreste pistoiesi VALORIZZAZIONE ECONOMICA DELLE FORESTE >>>> TUTELA AMBIENTALE PERMANENZA DI ATTIVITA PRODUTTIVE FILIERA CORTA E LOCALE MANTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE IN AREE SVANTAGGIATE MIGLIORAMENTO DELLE FORESTE RISCHI INCENDIO RINNOVAZIONE BIODIVERSITA FACILE ACCESSO STRADE SICUREZZA DEGLI OPERATORI NUOVE MACCHINE PROTEZIONI INDIVIDUALI ALCUNI VANTAGGI

4 La funzione ambientale ed economica del bosco: le potenzialità delle foreste pistoiesi AUMENTARE IL REDDITO RIDUZIONE DEI COSTI INCREMENTO DELVALORE DI PRODUZIONE POLITICA DEI PREZZI NUOVE MACCHINE E ATTREZZATURE GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI POLITICA DELLE INFRASTRUTTURE FORESTALI VALORIZZAZIONE ASSORTIMENTI PALERIA TAVOLAME CIPPATO PELLETTATO LEGNA DA ARDERE COSTRUZIONI INGEGNERIA NATURALISTICA CERTIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI CERIFICAZIONE TRAVI INTEGRAZIONE CON TURISMO ASSOCIAZIONISMO >> ASSOCIAZIONE BOSCAIOLI >> CONSORZI DI PROPRIETARI PATENTINO DEGLI UTILIZZATORI CONTRASTO AL LAVORO NERO O IRREGOLARE SVILUPPO E NUOVA ECONOMIA FORESTALE

5 La funzione ambientale ed economica del bosco: le potenzialità delle foreste pistoiesi DISTRETTO FORESTALE PISTOIESE RUOLO PRIMARIO SUGLI ASPETTI TRATTATI PROTOCOLLO D INTESA PER SUA ATTIVAZIONE STRUTTURA TECNICA DI SUPPORTO (SOGGETTO ECONOMICO) PIANO INDUSTRIALE CON PROPOSTE SU INFRASTRUTTURE SUPPORTO DELLA REGIONE PER PRIMO AVVIAMENTO PUNTO DI RIFERIMENTO PER MERCATO

6 La funzione ambientale ed economica del bosco: le potenzialità delle foreste pistoiesi DIRETTIVE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO ECONOMICO-TERRITORIALE VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEL BOSCO RIDUZIONE DELLE AREE ABBANDONATE CONSOLIDARE E SVILUPPARE LE ATTIVITA' PRODUTTIVE PROMUOVERE LA FILIERA CORTA E LOCALE MANTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE IN AREE MONTANE E SVANTAGGIATE SVILUPPO E MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI RINNOVO MACCHINE, ATTREZZATURE E PROTEZIONI INDIVIDUALI CERTIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI PATENTINO DEGLI UTILIZZATORI FORESTALI CONTRASTO AL LAVORO NERO O IRREGOLARE RIDUZIONE DANNI ALLA RINNOVAZIONE DEL BOSCO (UNGULATI) FORMAZIONE PROFESSIONALE MERCATO DELLE PRODUZIONI FORESTALI (INDIVIDUARE PUNTO DI RIFERIMENTO)

7 RICONOSCIMENTO DECRETO REGIONE TOSCANA N. 386 DEL Faranno parte del distretto, oltre alla Provincia di Pistoia e alla Comunità Montana Appennino Pistoiese, 15 Comuni, di cui totalmente montani: Abetone, Cutigliano, Marliana, Piteglio, Sambuca Pistoiese e San Marcello Pistoiese, e 9 con parti anche ampie del proprio territorio: Buggiano, Massa e Cozzile, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Pistoia, Serravalle Pistoiese ed Uzzano.

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10 All'accordo, che ha portato alla presentazione dell'istanza di riconoscimento oltre ai sopracitati Enti pubblici, hanno aderito anche: C.C.I.A.A. Di Pistoia C.I.A, Pistoia Coldiretti, Pistoia Confagricoltura - Unione Agricoltori, Pistoia A.T.C. 16 di Pistoia C.G.I.L. Pistoia C.I.S.L. Pistoia U.I.L. Pistoia ASSINDUSTRIA, Pistoia C.N.A. Di Pistoia CONFARTIGIANATO Pistoia Fondazione Barone Carlo Franceschi A.B.P. Associazione Boscaioli Pistoiese CONFCOOPERATIVE Pistoia LEGA COPERATIVE Pistoia GAL Garfagnana Ambiente e Sviluppo D.R.E.AM Italia s.c. Cooperativa Terra Uomini e Ambiente Coop Geologica Toscana La superficie accorpata del distretto è, in complesso, di 628,39 Kmq, pari a quasi il 65 % del totale provinciale.

11 La strategia del distretto rurale forestale si basa su un' idea forza: VALORIZZARE E POTENZIARE IL SETTORE FORESTALE E RURALE PER OTTENERE POSITIVE RICADUTE DI CARATTERE AMBIENTALE, ECONOMICO E SOCIALE Ne derivano due principali obiettivi: 1. SVILUPPO ECONOMICO-SOCIALE: VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEL BOSCO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE MANTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE IN AREE MONTANE E SVANTAGGIATE INCREMENTO DEL REDDITO MAGGIORE SICUREZZA DEGLI OPERATORI 2. MIGLIORAMENTO E TUTELA AMBIENTALE: RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO RIDUZIONE DELLE AREE ABBANDONATE INCREMENTO DELLA BIODIVERSITA RIDUZIONE DANNI ALLA RINNOVAZIONE DEL BOSCO (UNGULATI) RIDUZIONE RISCHI D INCENDIO

12 Per raggiungere questi due obiettivi sono previste le seguenti azioni : obiettivo 1 SVILUPPO E MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE REALIZZAZIONE DI NUOVE STRADE FORESTALI RINNOVO MACCHINE, ATTREZZATURE E PROTEZIONI INDIVIDUALI CERTIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI PATENTINO DEGLI UTILIZZATORI FORESTALI PROMOZIONE DELLE FILIERE CORTE E LOCALI PIATTAFORMA LOGISTICO-COMMERCIALE DEI PRODOTTI LEGNOSI obiettivo 2 MAGGIORE DIFFUSIONE DEGLI INTERVENTI SELVICOLTURALI REALIZZAZIONE DI SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI PULIZIA E MANUTENZIONE DEI CORSI D ACQUA CREAZIONE DI RADURE E PERCORSI MANTENIMENTO DI UNA POPOLAZIONE DI UNGULATI EQUILIBRATA TUTELA DI PARTICOLARI BIOTIPI MANUTENZIONE DELLE STRADE FORESTALI ripristino di sentieristica anche a fini turistico-sportivi

13 La documentazione di riferimento e in particolare il progetto economico territoriale sono visionabili sul Sito Internet della Provincia di Pistoia al seguente indirizzo:

14 ALCUNI CONSIGLI PER IMPIANTI A BIOMASSE TIPOLOGIA: COMBUSTIONE DEL CIPPATO INDIVIDUARE E CALCOLARE LE ESIGENZE DI CALORE DIMENSIONARE TAGLIA IMPIANTO LOCALIZZAZIONE IMPIANTO F(< RETE DI TELERISCALD) ENERGIA ELETTRICA OBIETTIVO SECONDARIO FILIERA DI APPROVVIGIONAMENTO CORTA E LOCALE ATTENZIONE ALLE EMISSIONI CONTRATTI DI FORNITURA MEDIO-LUNGO TERMINE

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