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- Michela Agostina Zamboni
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1 Sito web: centralino 0742/ Presidenza 0742/ fax 0742/99394 C.F Al Collegio dei Docenti Al Commissario Straordinario Al personale ATA Al Direttore Generale dell USR per l'umbria Agli Enti territoriali locali Ai genitori delle studentesse e degli studenti Al D.S.G.A. All'albo della scuola Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti dell Istituto Omnicomprensivo Giano-Bastardo relativo alla definizione e alla predisposizione del Piano triennale dell Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59/1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTA la Legge n. 107 del 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione; VISTO l art. 3 del DPR 275/1999, come modificato dall art. 1 c.14 della legge 107/2015; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO La legge 107/2015 da al Dirigente Scolastico il compito di emanare gli indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione, in base ai quali il Collegio dei Docenti elabora il Piano dell'offerta Formativa. 1
2 Il Piano avrà durata triennale, a partire dall'anno scolastico 2016/2017, e dovrà essere approvato entro l'ottobre di questo anno. Nel definire questi indirizzi, considerando il ruolo di Dirigente Scolastico, ritengo appropriato che l'atto di indirizzo si basi su quanto l'istituto ha già prodotto negli ultimi anni, ad iniziare dal Rapporto di Autovalutazione e dal Piano dell'offerta Formativa elaborato negli scorsi anni, tenendo conto di quanto deliberato dal Commissario Straordinario dell Istituto in merito a scelte di gestione, di amministrazione e di indirizzi relativi alle attività della scuola. L'Istituto Omnicomprensivo svolge un ruolo fondamentale nel territorio del comune di Giano dell Umbria e dei comuni limitrofi di Gualdo Cattaneo, di Montefalco e di Massa Martana. I vari gradi d istruzione, infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, indirizzi manutenzione ed assistenza tecnica e servizi commerciali, costituiscono il motore per l utilizzo di tutte le energie umane per la crescita, la formazione dei giovani e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. La finalità dell'istituto Omnicomprensivo è quella di offrire a tutti gli alunni e a tutti gli studenti opportunità di apprendimento, integrazione, inclusione a prescindere dalle proprie origini, dal contesto di provenienza e dalle loro capacità. La nostra scuola oltre al compito educativo e didattico,svolge quello sociale, in mancanza di altre agenzie educative presenti nel territorio. In questa prospettiva le strategie di accoglienza e di integrazione, di sviluppo delle abilità degli studenti e l acquisizione delle competenze specifiche costituiscono l essenza fondamentale. Nel progredire della loro carriera scolastica, l'offerta formativa dovrà essere sempre più efficace e finalizzata sempre più al successo formativo, all'inserimento attivo nel mondo del lavoro e alla prevenzione della dispersione scolastica. Per poter realizzare quanto detto è indispensabile la collaborazione di tutte le componenti interne alla scuola,docenti e personale ATA ed esterne, quali le Amministrazioni Comunali, le associazioni presenti nei territori ed, in primis, le famiglie, che pur nella loro diversità hanno ciascuna un'importante funzione formativa. 2
3 Il forte senso di appartenenza è una grande risorsa da sviluppare e valorizzare,soprattutto nella realtà di Bastardo dove gli abitanti provenienti da realtà diverse nazionali ed extra comunitarie hanno bisogno di consolidare un forte radicamento. L'idea della scuola come nucleo comunitario centrale nel territorio deve significare il riconoscimento di questo ruolo da parte dei cittadini, da quelli di famiglie radicate nelle zone territoriali, agli immigrati e da parte delle istituzioni e associazioni. E' necessario quindi: intensificare l'opera di integrazione tra scuola e famiglie, una collaborazione educativa indispensabile alla crescita di alunni e studenti; migliorare gli apprendimenti, tanto nelle fasi iniziali della scolarizzazione quanto agli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo; rendere piu stimolanti gli ambienti di apprendimento, la scuola deve dotarsi quindi di ulteriori strumenti di osservazione e monitorare gli esiti scolastici anche nel grado successivo di istruzione, con un riguardo particolare agli alunni con bisogni educativi speciali; consolidare il rapporto con le realtà sociali ed economiche territoriali; coinvolgere tutti i docenti nella progettazione,nella conduzione e nella valutazione di tutti i progetti, con un più forte spirito di condivisione anche nelle attività in rete con altre scuole, istituzioni e soggetti. Esiti del Rapporto di Autovalutazione (RAV) Il RAV dell'istituto Omnicomprensivo Giano-Bastardo, sulla scorta di un'attenta analisi dei punti di forza e di debolezza, dei vincoli e delle opportunità, evidenzia le seguenti priorità: Esiti degli studenti: Risultati scolastici - innalzare la fascia alta nei diversi ordini di scuola cioè portare i risultati scolastici sopra la media nazionale soprattutto per la scuola secondaria di secondo grado e in particolare per l ambito logico-matematico. - accrescere l'inclusione scolastica cercando di abbattere il disagio degli alunni; 3
4 - potenziare la motivazione allo studio rendendo gli alunni sempre più consapevoli del valore del sapere; - individuare le reali attitudini degli alunni mirando ad una sempre più nitida conoscenza della identità di ciascun alunno e dei suoi stili cognitivi. Esiti degli studenti: Competenze chiave e di cittadinanza - Agire in modo autonomo e responsabile,inserendosi nella vita sociale attivamente e consapevolmente mirando al raggiungimento di livelli avanzati; - Saper individuare collegamenti e relazioni e saper organizzare e gestire il lavoro di gruppo; - Saper interagire nel gruppo e gestirlo comprendendo e tenendo conto dei diversi punti di vista. Esiti degli studenti: Risultati a distanza - Mirare al successo formativo degli studenti in uscita diminuendo la quota di studenti in difficoltà di apprendimento; - Raccogliere informazioni sui risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento nel mondo del lavoro. Obiettivi di processo: Curricolo, progettazione e valutazione - Aggiornare il curricolo sulla base delle nuove indicazioni; - Progettare per competenze dopo adeguata formazione; - Valutare sulla base della progettazione per competenze. Obiettivi di processo: Inclusione e differenziazione - rispettare le modalità di accoglienza previste nel protocollo; - promuovere una figura tutor per gli studenti con cittadinanza non italiana e/o in difficoltà: Obiettivi di processo: Continuità e orientamento - Progettare percorsi didattici ed educativi nelle classi terminali e iniziali della scuola secondaria di primo e secondo grado; - Elaborare e realizzare progetti, in verticale, sulle tematiche ambientali relative al territorio; - Rendere consapevoli gli alunni dei successi ottenuti attraverso le attività progettuali di inclusione. 4
5 Obiettivi di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Creare una banca dati con i curricula dei docenti per valorizzare in modo ottimale le risorse disponibili all'interno dell'istituto. Pianificazione collegiale dell Offerta Formativa Triennale Per quanto riguarda la specifica elaborazione del Piano dell Offerta Formativa Triennale si evidenziano, per ogni ordine di scuola dell istituto, le seguenti proposte finalizzate ad accrescere e rendere più visibile l identità dell istituto. SCUOLA DELL INFANZIA E necessario favorire un maggior collegamento con le classi primavera e con la scuola primaria. Bisogna consolidare la trasversalità disciplinare che costituisce una delle caratteristiche della scuola dell infanzia e che permette di rielaborare esperienze focalizzando i primi linguaggi simbolico-culturali che costituiscono la base delle più circoscritte aree disciplinari. Va intensificata la collaborazione con le insegnanti delle classi primavera e con le docenti della scuola primaria,cio una risorsa che ci permette di definire i punti di incontro (competenze e percorsi progettuali) sui quali costruire la continuità verticale. E necessario elaborare insieme un documento che delinei un processo iniziale e finale. E fondamentale costruire la continuità verticale tenendo conto della programmazione per competenze e dei percorsi progettuali. Tutto ciò naturalmente comporta una nuova progettazione di partenza Con questi presupposti si stabiliscono rapporti sociali utilizzando lo stesso modo di comunicare; i così detti simboli condivisi per favorire l autonomia, rafforzare l autostima nei bambini e rispettare tutti coloro che operano negli spazi interni ed esterni alla scuola. SCUOLA PRIMARIA Accoglienza-Inclusione-Integrazione-Premialità migliorare le azioni volte a favorire il successo scolastico laddove sia presente lo svantaggio legato alla disablita, ai disturbi specifici dell apprendimento, a situazioni socio-economico-culturali-linguistiche disagiate. 5
6 Migliorare la capacità di osservare i comportamenti per evitare stereotipi e valutazioni iniziali approssimative. Migliorare la capacità di contestualizzare i percorsi valorizzando l esperienza emotiva, le conoscenze, le abilità, le competenze pregresse e sostenere così l autostima. Migliorare la capacità di programmare personalizzando gli obiettivi, gli interventi didattici e la valutazione per non fare parti uguali tra disuguali. Migliorare la capacità di fare rete con altre agenzie educative e sociali per un efficace ed efficiente attivazione della cittadinanza interculturale. Migliorare ed incrementare l organizzazione e la partecipazione a corsi di formazione ed autoaggiornamento sui temi dell educazione interculturale e del disagio scolastico in generale, sulle tecniche di facilitazione e di insegnamento della lingua italiana, sulla gestione non violenta dei conflitti, sull innovazione tecnologica, metodologica e didattica. Migliorare la capacità di fare gruppo con lo staff operante nella scuola al fine di condividere sin dall inizio e nel meglio delle potenzialità dell Istituto l approccio e la gestione degli alunni con problemi (conoscenza della normativa, della storia pregressa dell alunno ) Adottare metodi di gratificazione ( piccoli premi o esperienze piacevoli) per gli alunni che, pur partendo in svantaggio, tramite l impegno, la costanza, l autocontrollo danno il meglio di loro stessi, raggiungendo così un livello anche minimo degli obiettivi (vedi standard degli apprendimenti). SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d istituto); Superare la dimensione trasmissiva dell insegnamento e modificare l impianto metodologico in modo da contribuire mediante l azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea; Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d istituto); Superare la dimensione trasmissiva dell insegnamento e modificare l impianto metodologico in modo da contribuire mediante l azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea; Analizzare gli ambiti di competenza riguardanti le rilevazioni INVALSI per definire le attività di recupero/potenziamento; Operare per la reale personalizzazione dei curricula, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; 6
7 Monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione) coinvolgendo maggiormente le famiglie; Migliorare la comunicazione e incrementare trasparenza con alunni e famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alla modalità di gestione, ai risultati conseguiti; Promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all interno dell istituzione; Potenziare il sistema di comunicazione, di socializzazione e di condivisione tra tutto il personale scolastico; Migliorare qualitativamente e quantitativamente le dotazioni tecnologiche sia per gli insegnanti, sia per gli alunni; Rinnovare e migliorare l ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica) in modo da renderlo funzionale all apprendimento attivo, laboratoriale e collaborativo; Sostenere formazione ed autoaggiornamento per: la diffusione dell innovazione metodologico-didattica e tecnologica; adottare strategie e metodologie didattiche a favore degli alunni con difficoltà di apprendimento o di recente immigrazione; Accrescere le forme di collaborazione con il territorio ( reti, accordi, progetti) e con esperti esterni a supporto di un azione didattica continuativa. SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO AREA LINGUISTICA ALFABETIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELL ITALIANO COME LINGUA SECONDA attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana. L utenza dell Istituto ha nel tempo incrementato la presenza di alunni stranieri, per i quali risulta necessario un supporto nell apprendimento dell italiano come L2: questo, infatti, presenta specificità e criticità in rapporto al contesto di provenienza, ai bisogni linguistici, ai tempi di apprendimento. Pertanto si potrebbero prevedere attività: di apprendimento/rafforzamento/recupero da parte di un docente di lingua. 7
8 AREA TECNICA 1: MECCANICA/ECONOMIA INCREMENTARE IL RAPPORTO CON LA REALTA PRODUTTIVA DEL TERRITORIO Si intende: - Incentivare le interazioni tra scuola e impresa, intesa come spazio formativo, per garantire un apprendimento funzionale alle richieste del mondo del lavoro. - Creare una rete di relazioni con le aziende del territorio all interno della quale collocare un esperienza di alternanza scuola-lavoro significativa, che tenga conto delle esigenze del mercato del lavoro. - Realizzare una programmazione didattica dell area d indirizzo funzionale alle esigenze specifiche dell impresa, al fine di offrire un servizio sia alle aziende che agli studenti di questo territorio. AREA TECNICA 2: LABORATORI MANUTENZIONE E POTENZIAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA con presenza di un assistente tecnico-informatico. Il laboratorio di cui è dotato l Istituto necessita di essere mantenuto e aggiornato con nuovi software al fine di migliorare l azione didattica nell ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie e anche per conferire visibilità a tutti i prodotti dell attività curricolare ed extracurricolare. AMPLIAMENTO DEL LABORATORIO MACCHINE UTENSILI TRADIZIONALI - Integrare i 7 torni tradizionali esistenti con altri 8 per un totale di 15, al fine di garantire una postazione a ciascun alunno. - Integrare l unica fresa tradizionale rimasta con almeno altre due. REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO COME CENTRO DI FORMAZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE DI MACCHINE a C.N.C. - La realizzazione di tale laboratorio servirà a formare gli allievi nella programmazione delle suddette macchine utilizzando i linguaggi Heidenhain, Fanuc, Selca; Philips, Siemens in uso in tutte le macchine utensili europee. 8
9 AMBITO ECONOMICO-SOCIALE Nell ambito economico-sociale la Scuola in linea con le innovative indicazioni provenienti dalla Legge 107 favorisce la crescita culturale e la formazione degli alunni secondo visioni trasversali dell idea di impresa. In tale ottica si intende promuovere una serie di attività che rendano gli allievi consapevoli del proprio grado di autoimprenditorialità, intesa come capacità/attitudine a ragionare in termini di mettersi in proprio, di sfidare se stessi per comprendere in prima persona cosa significhi divenire responsabili di un attività autonoma nell ambito professionale o d impresa. A favorire questo processo di crescita in primo luogo si intende rafforzare la rete di rapporti con le imprese effettivamente operanti sul territorio, favorendo l organizzazione di stage aziendali, esperienze che aiutano gli allievi a respirare l aria dell impresa e della sua organizzazione a tutti i livelli, compresi quelli direzionali. Come ulteriore esperienza di crescita si progetterà inoltre la nascita di una start-up innovativa, in cui gli allievi diverranno attori in prima persona dell idea progettuale, nonché delle fasi seguenti che condurranno alla fondazione di una nuova impresa. In un primo step si individueranno alcuni gruppi di allievi che studieranno una possibile innovazione che risponda alle esigenze del mercato: ad es. in collaborazione con i docenti dell area informatica potranno cimentarsi nella creazione di nuove app per il cellulare ed altri dispositivi mobili ovvero di software per il PC, dando sfogo alla propria fantasia. Successivamente gli allievi voteranno l idea migliore in una sorta di start-up cup, in modo da individuare l idea meritevole di uno sviluppo imprenditoriale. A questo punto saranno avviate le attività di stesura di un business-plan da utilizzare per approcciare il mondo bancario, mentre parallelamente si dovrà prescegliere la forma giuridica più adeguata per il lancio della nuova impresa. In tale fase quindi alcuni allievi vestiranno i panni del consulente d impresa, altri quelli dell aspirante imprenditore-socio. Sono previsti anche interventi di funzionari di banca, che potranno illustrare le fasi di valutazione di una start-up e di esame di un business-plan dal lato bancario; inoltre saranno coinvolti consulenti amministrativi e fiscali per guidare gli allievi nella scelta del tipo di società da adottare, mentre uno o più notai daranno conto delle clausole principali da adottare nello statuto del nuovo ente. Al termine del progetto si perverrà alla stesura di un atto costitutivo di una start-up innovativa ed alla discussione delle problematiche operative che potrebbero verificarsi nelle fasi di avvio: per questo potrà essere utile anche un confronto ed un interscambio con le imprese del territorio. 9
10 CORSI SERALI PER ADULTI E necessario continuare l azione di consolidamento del corso serale per adulti. Nel corrente anno scolastico,dopo la positiva conclusione del corso triennale e il conseguimento del diploma da parte degli studenti,la maggioranza dei quali ha ottenuto una valutazione superiore a 90/100, sono state istituite due classi per far fronte alle esigenze di ben sessanta studenti provenienti dal territorio Gianese e in gran parte dai comuni limitrofi e anche da territori distanti da Giano. I bisogni espressi dagli studenti,all atto dell iscrizione,sono riconducibili all approfondimento culturale e alla necessità di conseguire il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Finalità dell'istituto ed elaborazione del Piano dell'offerta Formativa L'Istituto Omnicomprensivo Giano-Bastardo ha elaborato negli anni una struttura del Piano dell'offerta Formativa tenendo conto delle seguenti finalità: costruire la personalità degli studenti (identità, relazioni, autonomia, capacità di orientarsi); favorire il successo scolastico di tutti gli alunni; costruire e rafforzare nel tempo legami forti e significativi con i territori e le famiglie La legge cosiddetta La buona scuola da indicazioni precise per l'elaborazione del Piano dell'offerta Formativa. L'art. 3 del DPR 275/99, riformato dalla legge 107/2015, afferma che: Il piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio di Istituto. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto 10
11 delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti. Si rende quindi necessario, un confronto con le componenti ATA e i genitori a partire dall'inizio dell'anno scolastico, e quindi con le realtà del territorio, economiche, sociali, istituzionali. E' bene ribadire quanto il coinvolgimento delle famiglie costituisca un tratto fondamentale per il successo dell offerta formativa. Struttura del Piano dell'offerta Formativa In seguito all'approvazione della legge 107/2015 il Piano ha validità triennale, e potrà essere rivisto annualmente. Esso si articola in: progettazione curricolare; progettazione extracurricolare; progettazione educativa; progettazione organizzativa. Il Piano riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico dei territori di appartenenza. Deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi gradi di scuola e dei due indirizzi della scuola secondaria di 2 grado:meccanico ed aziendale.. Il Piano dovrà pertanto includere: - gli indirizzi del dirigente scolastico - le priorità del RAV- - il curricolo verticale. - le attività progettuali; - il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature, materiali - Il piano di formazione del personale - il piano di miglioramento (riferito al RAV) - la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati conseguiti. 11
12 Linee generali del POF I principi e le linee generali che costituiscono l'ossatura del Piano degli anni precedenti conservano ancora la piena validità, vanno integrate alla luce delle nuove esigenze ambientali e dei diversi bisogni degli studenti.. Secondo le indicazioni della legge, il Piano deve tenere conto sempre di più del processo formativo e stabilire le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi che la scuola si pone. Tradotto in termini di progettazione di istituto, questo vuol dire rafforzare ed evidenziare la coerenza interna di tutte le attività della scuola curricolari ed extracurricolari e dare a ciascuna attività pieno riconoscimento formativo, anche sperimentando forme di valutazione di apprendimenti in contesti diversi.. La varietà dell'offerta formativa e delle attività e dei progetti dell'istituto di ciascuno di essi dovranno progressivamente trovare corrispondenza nelle valutazioni sui progressi degli alunni. In ogni momento della vita scolastica vi è un'opportunità di crescita personale, di sviluppo di abilità, di acquisizione di conoscenze e di competenze,che dovremo rilevare e valorizzare appieno. Scelte gestionali ed amministrative. Nel rispetto delle competenze previste dalle norme, il Piano dell'offerta Formativa dovrà tener conto delle scelte di gestione ed amministrazione coerenti con le finalità che esso esprime. Vanno valorizzate tutte le professionalità, dei docenti e ATA, e impostare rapporti dinamici e positivi con le famiglie degli studenti. E fondamentale attivare e potenziare i rapporti con le realtà professionali, imprenditoriali, associative, formative e con le istituzioni dei territorio. Consolidare lo staff di gestione e monitoraggio del Piano dell'offerta Formativa composto, oltre che dal Dirigente, dai Docenti Collaboratori, dai responsabili dei plessi, dai docenti con Funzioni Strumentali e dal DSGA. Il Collegio Docenti,dopo una attenta lettura del presente atto di indirizzo, assumerà tutte le possibili deliberazioni che favoriscano l attuazione delle norme prescritte dalla legge e realizzino i principi di 12
13 correttezza, efficacia, efficienza, imparzialità, ai quali le pubbliche amministrazioni devono fare riferimento. Poiché il presente atto di indirizzo, introdotto da una normativa recente, si colloca in un momento di grandi cambiamenti normativi, si precisa che potrà essere oggetto di revisione, modifica ed integrazione. Giano dell Umbria, 08/10/2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Sofia* *La firma del Responsabile dell Ufficio è omessa ai sensi dell art.3 del D.Lgs. 12/2/1993 n
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