Formazione della decisione politica, media e comunicazione

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Ruggero Bellini
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1 Giornata di studio AIN ASSOCIAZIONE ITALIANA NUCLEARE Roma, 12 novembre 2009 Formazione della decisione politica, media e comunicazione Prof. Stefano Rolando Università IULM, Milano 1

2 Stefano Rolando Professore all Università IULM di Milano di Teorie e tecniche della comunicazione pubblica e di Politiche pubbliche per le comunicazioni Segretario generale di Fondazione Università IULM Membro del Consiglio scientifico dell Unesco Membro del Consiglio superiore delle Comunicazioni Pubblicazioni di prossima uscita Economia e gestione della comunicazione delle organizzazioni complesse CEDAM Politiche pubbliche per le comunicazioni Etas Contatti stefano.rolando@iulm.it 2

Membro del Consiglio superiore delle Comunicazioni Pubblicazioni di prossima uscita Economia e gestione della comunicazione

3 Ambiti di formazione del processo decisionale politico 1. Circuito mediatico (e new media) 2. Luoghi istituzionali 3. Soggetti produttivi e associativi e forme delle connesse relazioni istituzionali (lobbying) 4. Circuiti della formazione (scuola/università) e centri di formazione della classe dirigente 5. Strutture organizzative di partiti e movimenti 3

Soggetti produttivi e associativi e forme delle connesse relazioni istituzionali

4 Indebolimento progressivo delle strutture deputate nei partiti al posizionamento in materia di decisioni complesse Uffici studi Uffici legislativi Uffici relazioni internazionali Uffici cultura e informazione Uffici formazione quadri 4

complesse Uffici studi Uffici legislativi Uffici relazioni

5 Ragioni del declino delle strutture di elaborazione interne ai partiti declino delle ideologie declino del ruolo culturale dei partiti politici declino della professionalizzazione degli apparati abbassamento della soglia di competenza nella dirigenza dei partiti riduzione del ruolo dei contenuti nella competitività e nel posizionamento politico 5

professionalizzazione degli apparati abbassamento della soglia di competenza nella

6 Nuove funzioni connesse al posizionamento Crescita del marketing politico ed elettorale Flessibile convergenza sui contenuti e differenziazioni nei processi di visibilità Crescita degli strumenti partecipativi in rete Costruzione di fondazioni (anche non organiche) per ricerca e posizionamento 6

processi di visibilità Crescita degli strumenti partecipativi in rete

7 La rete come ambito della percezione e del posizionamento Intercettazione della documentazione istruttoria Ascolto tendenze e rumors Costruzione luoghi di discussione Creazione social network Applicazione delle opportunità di e-democracy 7

tendenze e rumors Costruzione luoghi di discussione

8 I format della competitività Profilo della leadership (legittimazione del posizionamento) Profilo della visibilità (occupazione dello spazio diaframmatico corrispondente al target) Profilo della comunicabilità (semplificazione dei messaggi in relazione alle analisi delle attese) 8

diaframmatico corrispondente al target) Profilo della comunicabilità

9 La comunicazione pubblica di nuova generazione I temi complessi (contenuto/implicazioni/leggibilità) costituiscono area di dialogo tra pubblico e privato tra istituzioni e imprese tra decisori e soggetti portatori di diritti e valori che superano lo schema antagonista e separato tra comunicazione politica, comunicazione sociale, comunicazione di impresa, comunicazione istituzionale 9

istituzioni e imprese tra decisori e soggetti portatori di diritti e valori che superano lo

10 Essa assume le valenze della Comunicazione di pubblica utilità Non processo verticalizzato Ma organizzazione del dibattito pubblico con regole e definizione dei partecipanti legittimi Secondo uno schema di rispetto del pluralismo delle fonti e di trasparenza delle argomentazioni I soggetti politici, innovando una modalità antica di mediazione potrebbero pattuire la loro adesione a questo format che unisce l ambito di informazione del cittadino e quello di percezione e istruzione del sistema decisionale Dimostrando poi che le opzioni compiute sono coerenti con i dati emersi 10

politici, innovando una modalità antica di mediazione potrebbero pattuire la loro adesione a questo format che unisce l ambito di informazione

11 In questo patto c è posto per tutti i luoghi che abbiamo indicato come superfici di percezione e circolazione della conoscenza funzionale ai processi decisionali. Con alcune innovazioni: Regole per servizio pubblico radio tv Regole per la circolazione dei sondaggi sui media Regole per il diritto di parola dei soggetti portatori di valori e interessi Regole per la formazione degli atti istruttori nell ambito dei soggetti legislatori Regole per l approccio metodologico della formazione pubblica (profili tabellari della didattica) 11

Con alcune innovazioni: Regole per servizio pubblico radio tv Regole per la circolazione dei sondaggi sui media Regole per il diritto

12 Tra i temi complessi Le questioni energetiche e le opzioni per le fonti alternative con al centro la prospettiva di un programma nucleare (ex-lege 99/2009) costituiscono un territorio esemplare per un patto formativo e informativo tra soggetti istituzionali, associativi e sociali. Ricordando che le razionalità degli approcci comunicativi si devono misurare con nodi che hanno posto nella memoria della politica italiana la paura (Chernobyl) la presa comunicativa ambientalista (referendum) la capacità di racconto delle culture del NO (Scanzano) la conflittualità inter-territoriale La legge 99/2009 richiede così una politica pubblica culturale e comunicativa fondata non sulla contro-propaganda ma sull avanzamento della cultura scientifica sociale. 12

Ricordando che le razionalità degli approcci comunicativi si devono misurare con nodi che hanno posto nella memoria della politica italiana la paura (Chernobyl) la presa comunicativa

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