RELAZIONE TECNICA Valutazione dei consumi condominio via Ausonia 12A

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1 RELAZIONE TECNICA Valutazione dei consumi condominio via Ausonia 12A Premessa La sottoscritta Elena Ameri, nata a Genova il 12/10/1984, residente in Genova via Sestri 25 int 3, iscritta all ordine degli Ingegneri di Genova al n A, CF: MRALNE84R52D969H, in qualità di perito indipendente incaricato dai sig.ri xxxxxxxxxxxxxxxxxxx per l analisi termotecnica del condominio sito in Genova, via Ausonia 12A, a seguito del sopralluogo effettuato in data 14/04/2015 e tenuto conto dei dati esaminati, formula la presente relazione finalizzata a dimostrare che il distacco dell immobile identificato con interno xx dall impianto termico condominiale non implica squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. La sottoscritta dichiara di non avere alcun interesse nella stesura di una valutazione mendace e di non essere coinvolta in alcun conflitto di interessi in relazione all immobile e/o al proprietario. Metodo di valutazione Allo scopo di dimostrare quanto anticipato in premessa sono stati analizzati i consumi in termini energetici dell intero fabbricato prima del distacco e dopo il distacco dall impianto condominiale dell immobile in oggetto In particolare vengono messe a confronto 2 differenti situazioni: 1) Sistema edificio impianto caratterizzato da tutte le unità immobiliari che compongono il fabbricato servite da un unica centrale termica. 1

2 2) Sistema edificio-impianto caratterizzato da tutte le unità immobiliari escluso l interno 32 (nel caso in cui quest ultimo non sia mantenuto riscaldato) Il primo caso rappresenta la condizione attuale, in cui tutte le unità immobiliari facenti parte del fabbricato usufruiscono dell impianto termico condominiale. Il secondo caso rappresenta la condizione in cui l unità in questione si è distaccata totalmente dall impianto condominiale; si ipotizza il caso più sfavorevole in cui l unità in questione non sia più abitata e dunque non più riscaldata. Quest ultimo caso rappresenta l ipotesi più penalizzante per il sistema globale edificio-impianto (condominio) poiché un volume non riscaldato (appartamento) che si trova in adiacenza o all interno del sistema globale potrebbe, in taluni casi, implicare un aumento della superficie disperdente di quest ultimo e di conseguenza un aumento dei consumi energetici a spese del condominio. Alla scopo di rendere il più possibile chiare ed evidenti le ipotesi da cui scaturiscono le valutazioni che seguono è importante evidenziare quali siano i dati certi raccolti a seguito del sopralluogo effettuato. E stato eseguito un rilievo che valutasse il volume riscaldato dell intero fabbricato e del singolo appartamento, sono stati reperiti i dati caratteristici (strutturali, costruttivi, ecc) dell edificio e sono stati reperiti i dati tecnici sull impianto termico. Non è stato certamente possibile accedere alle singole unità immobiliari per questo alcuni dati di dettaglio sono rimasti irreperibili; è stato necessario pertanto imporre alcune approssimazioni che incidono di conseguenza sui risultati numerici del calcolo dei consumi, ma che in ogni caso non pregiudicano la validità dei risultati in termini qualitativi. 2

3 A seguito di quanto detto si tenga conto a tal proposito delle seguenti approssimazioni:. si ipotizza che la somma dei singoli appartamenti sia assimilabile ad una unica zona termica. si suppone che l involucro perimetrale opaco dell intero edificio sia composto da muratura a cassa vuota di spessore 30 cm, che le pareti confinanti col vano scale di tutti gli appartamenti siano composti da muratura di spessore 15 cm e che le pareti confinanti sul cavedio interno di tutti gli appartamenti siano composte da muratura di spessore 20 cm. si ipotizza che ogni singola unità sia dotata di una caldaia a gas da 25 kw a tiraggio forzato che serve l impianto per l acqua calda sanitaria. si trascura la presenza delle tramezze interne nel calcolo delle superfici utili. si trascura la presenza di superfici trasparenti in tutto l edificio Tabulati di calcolo Di seguito si riportano alcuni estratti dei risultati di calcolo ottenuti DATI DI CONTESTO DELL'EDIFICIO Comune Genova Provincia Genova Zona climatica D Temperatura esterna di progetto invernale 0 Temperatura interna di regolazione per il riscaldamento 20 Inizio periodo convenzionale di riscaldamento [gg-mm] Fine periodo convenzionale di riscaldamento [gg-mm] Numero di giorni di attivazione effettivi (calcolati secondo UNITS parte 1) 166 Numero di ore di attivazione 24 ore/giorno Conduttività termica del terreno 2 3

4 NORME UTILIZZATE Descrizione Norma CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA UNI EN ISO 13790:2008 DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI ENERGIA TERMICA DELL'EDIFICIO PER LA CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED UNI/TS :2014 INVERNALE DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA E DEI RENDIMENTI PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE, PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA, PER LA UNI/TS :2014 VENTILAZIONE E PER L'ILLUMINAZIONE IN EDIFICI NON RESIDENZIALI DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA E UNI/TS :2010 DEI RENDIMENTO PER LA CLIMATIZZAZIONE ESTIVA PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI: UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI E ALTRI METODI DI GENERAZIONE PER UNI/TS :2012 LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI DETERMINAZIONE DELLA PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA CLASSIFICAZIONE DELL'EDIFICIO COMPONENTI ED ELEMENTI PER EDILIZIA - RESISTENZA TERMICA E TRASMITTANZA TERMICA RACCOMANDAZIONE CTI 14 UNI EN ISO 6946:2007 SCAMBI DI ENERGIA TRA TERRENO ED EDIFICIO UNI EN ISO 13370:2008 PONTI TERMICI IN EDILIZIA COEFFICIENTE DI TRASMISSIONE LINEICA UNI EN ISO 14683:2008 COEFFICIENTE DI PERDITA PER TRASMISSIONE E VENTILAZIONE UNI EN ISO 13789:2008 PRESTAZIONE IGROTERMICA DEI COMPONENTI E DEGLI ELEMENTI PER EDILIZIA - TEMPERATURA SUPERFICIALE INTERNA PER EVITARE L'UMIDITÀ SUPERFICIALE CRITICA E UNI EN ISO 13788:2003 CONDENSAZIONE INTERSTIZIALE - METODO DI CALCOLO PRESTAZIONE TERMICA DEI COMPONENTI PER EDILIZIA - CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE - METODI DI UNI EN ISO 13786:2008 CALCOLO TRASMITTANZA TERMICA DEI COMPONENTI FINESTRATI UNI EN ISO DATI CLIMATICI UNI CONDUTTIVITA' TERMICA E PERMEABILITA' AL VAPORE DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE UNI MURATURE E SOLAI VALORI DELLA RESISTENZA TERMICA E UNI

5 METODO DI CALCOLO COMPONENTI DELL'INVOLUCRO EDILIZIO Trasmittanza termica: 1,150 W/(m² K) parete su ambienti interni 15 Trasmittanza termica: 1,650 W/(m² K) parete su cavedio 20 Trasmittanza termica: 1,350 W/(m² K) soletta piana in laterocemento 30 cm Trasmittanza termica: 1,500 W/(m² K) soletta in laterocemento su vespaio o pilotis 30 cm Trasmittanza termica: 1,500 W/(m² K) soletta in laterocemento su ambienti non riscaldati 30 cm Trasmittanza termica: 1,250 W/(m² K) soletta in laterocemento sotto ambienti non riscaldati 30 cm Trasmittanza termica: 1,40 W/(m² K) 5

6 Caso 1 PROPRIETA' GEOMETRICHE DELL'EDIFICIO Descrizione Superficie utile Volume netto Volume Superficie disperdente S/V [m²] [m³] lordo [m³] lorda [m²] [1/m] impianto 2.474, , , ,70 1,74 unica unita 2.474, , , ,70 1,74 unica zona 2.474, , SUPERFICI DISPERDENTI OPACHE CONFINANTI CON L'ESTERNO Descrizione componente Confine Quantità Superficie [m²] soletta piana in laterocemento 30 cm soletta in laterocemento su vespaio o pilotis 30 cm Fattore di assorbimento solare α Est 1 642,56 0,3 Nord 1 276,22 0,3 Ovest 1 738,06 0,3 Sud 1 308,01 0,3 Copertura piana 1 382,50 0,6 Pavimento poggiato terreno 1 185,36 0,6 6

7 SUPERFICI DISPERDENTI OPACHE CONFINANTI CON ALTRI AMBIENTI O CON IL TERRENO Descrizione componente Confine Quantità Superficie [m²] parete 15 vano scale 1 542,17 parete 15 locale non riscaldato PT 1 97,05 soletta in laterocemento su cantina 30 locale non riscaldato PT 1 196,90 parete 20 cavedio 1 307,44 Unica zona termica Classe EPi kwh/m² anno EPacs kwh/m² anno EPglob kwh/m² anno E 90,32 0,11 90,43 7

8 Caso 2 Descrizione PROPRIETA' GEOMETRICHE DELL'EDIFICIO Superficie utile [m²] Volume netto [m³] Volume lordo [m³] Superficie disperdente lorda [m²] impianto 2.412, , , ,20 1,75 unica unita 2.412, , , ,20 1,75 unica zona 2.412, , S/V [1/m] SUPERFICI DISPERDENTI OPACHE CONFINANTI CON L'ESTERNO Descrizione componente Confine Quantità Superficie [m²] soletta piana in laterocemento 30 cm soletta in laterocemento su vespaio o pilotis 30 cm Fattore di assorbimento solare α Est 1 642,56 0,3 Nord 1 257,42 0,3 Ovest 1 700,72 0,3 Sud 1 308,01 0,3 Copertura piana 1 315,61 0,6 Pavimento poggiato terreno 1 185,36 0,6 UPERFICI DISPERDENTI OPACHE CONFINANTI CON ALTRI AMBIENTI O CON IL TERRENO Descrizione componente Confine Quantità Superficie [m²] parete 20 cavedio 1 307,44 parete 15 vano scale 1 530,85 parete 15 locale non riscaldato PT 1 97,05 8

9 parete 15 appartamento non riscaldato 1 50,56 soletta in laterocemento su cantina 30 locale non riscaldato PT 1 196,90 soletta in laterocemento 30 appartamento non riscaldato 1 66,89 Unica zona termica EPi EPacs EPglob Classe kwh/m² kwh/m² kwh/m² anno anno anno E 90,93 0,11 91,03 9

10 Conclusioni Risulta evidente dai risultati di calcolo dei consumi (si osservi in particolare il valore dell energia primaria per il riscaldamento EPi) che il sistema condominiale non rimane penalizzato dal distacco dell unità in oggetto dall impianto centralizzato. Confrontando infatti il consumo unitario per il riscaldamento nel caso 1 (prima del distacco) con il consumo nel caso 2 si osserva quanto i due valori siano pressoché analoghi. Tale risultato tuttavia non rappresenta un esito inaspettato, basti seguire un semplice ragionamento: Il consumo energetico di un determinato volume riscaldato è proporzionale ad una grandezza definita rapporto di forma, ovvero il rapporto tra la superficie disperdente di detto volume e il volume stesso (S/V). Maggiore è il valore del rapporto di forma (S/V), maggiore sarà il consumo energetico. In altre parole è possibile, a livello qualitativo, azzardare a priori delle valutazioni confrontando il rapporto di forma (S/V) nei 2 casi: Caso 1: S/V =1,74 Caso 2: S/V=1,75 I dati appena esposti confermano i precedenti dati legati ai consumi, ovvero anche nel caso in cui l unità si distacchi dall impianto e non venga mantenuta riscaldata la condizione del sistema condominiale rimane pressoché invariata. Genova, 29/04/2015 arch/ing Elena Ameri 10

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