Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità

Transcript

1 Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità

2 Testimonials TESTIMONIALS intervista profilo Studio Marco Piva Via Maiocchi, Milano Marco Piva Studio Marco Piva 1 Novosibirsk Waterfront (Concept Architecture), Novosibirsk, Russia, Rawdat (Architecture & Interior), Abu Dhabi, UAE, Business Bay Residential Complex (Architectural Concept), Dubai, UAE, 2007 Marco Piva definisce il suo linguaggio emozionante, fluido e funzionale, firmando le proprie realizzazioni legate all architettura, al product e all interior design. Lo sforzo nella ricerca materica e tecnologica, il valore della differenziazione, l innovazione progettuale sfociano nella fondazione dello Studiodada Associati, la cui produzione diventa una delle più rappresentative del periodo del Radical Design. Negli anni 80 apre lo Studio Marco Piva, la cui attività spazia dai grandi progetti architettonici alla progettazione d interni, fino al disegno industriale. Viaggiatore prima ancora che progettista, studia e crea soluzioni progettuali intrise di libertà stilistica, gli oggetti si caricano di emozionalità e nuova simbologia, i colori contrastano ogni intellettualismo e rigidità. Ha realizzato numerosi progetti di architettura e interior design. In Giappone, a Osaka, ha partecipato alla progettazione e costruzione dell innovativo complesso residenziale Next 21, ha realizzato il Laguna Palace a Mestre, il Port Palace a Montecarlo, l Hotel Mirage a Kazan, l Una Hotel di Bologna, il T Hotel di Cagliari, Il Move Hotel a Mogliano Veneto, il complesso multifunzionale Le Terrazze a Treviso. Per il Gruppo Boscolo realizza le Suites dell Exedra di Roma, il B4 Net Tower di Padova ed il Tower Hotel di Bologna. A Dubai, su Palm Jumeirah, ha progettato il Tiara Hotel e l Oceana Hotel. Sempre a Dubai ha progettato l innovativo complesso Porto Dubai. In Russia sta progettando il nuovo complesso del Porto fluviale di Novosibirsk. Esporta all estero il suo know how ed è uno dei pochi progettisti italiani che negli Emirati riesce ancora a costruire, infatti, è impegnato nella realizzazione del complesso residenziale Rawdhat Residential Buildings ad Abu Dhabi. Intanto in Italia sta portando avanti il progetto architettonico di ristrutturazione ed ampliamento dell Hotel Excelsior Gallia a Milano. Marco Piva Atelier Design disegna per le più importanti aziende di arredamento e design a livello internazionale. 42

3 A+D+M Academy Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità

4 TESTIMONIALS Marco Piva Pubblicata su a+d+m # Alla ricerca della scatola magica 1 1 Melody Homes (Architecture & Interior), Abu Dhabi, UAE, 2008/9 2 Move Hotel (Interior & Landscape Design), Mogliano Veneto, Treviso, Seduttivo quanto inflessibile, eclettico e al tempo stesso preciso nel definire dettagli e contenuti. Marco Piva si racconta come un onda che sa esattamente da dove proviene e dove vuole arrivare, ma che nel suo fluire non conosce limiti di spazi e luoghi. Da Copenhagen a Dubai, in un vortice di progetti di imponente respiro. Un aspetto esteriore indubbiamente giovane (merito forse della figlia di pochi anni?) e il modo di fare disponibile e aperto sembrano in contrasto con un curriculum decisamente impegnativo, che lo pone all inizio della sua carriera tra i membri fondatori di Studiodada associati per poi continuare tra partecipazioni in commissioni internazionali di ricerca nel Design e nello studio dei materiali, docenze presso Master prestigiosi, premi di ogni genere, firme di prodotti per marchi di eccellenza e naturalmente progetti di alberghi e grandi spazi di accoglienza realizzati in tutto il mondo, in un dialogo continuo tra architettura e design. Lo Studio Marco Piva, oltre venti persone continuamente impegnate, tiene a sottolineare l attenzione assiduamente mirata alle esigenze dei viaggiatori, alle loro abitudini e ai loro comportamenti; questo elemento costituisce il punto focale del lavoro di ricerca e progettazione dello Studio, che si traduce in nuove concezioni spaziali, in ambienti affascinanti e scenografici. Marco Piva può essere considerato come l architetto che più di altri, in questo ultimo ventennio, ha posto le basi della propria creatività sull anima dei materiali. Ti ritrovi in questa definizione? In un certo senso sì, perché il materiale è un po come la pelle del progetto, per chi, come me, intende un progetto come un organismo architettonico, ovvero come un qualcosa capace di evolversi mantenendo l equilibrio tra spazi, forme e oggetti. Si può parlare di un dialogo fra le parti, in 44

5 A+D+M Academy Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità 2 Marco Piva, rigoroso Ulisse dell architettura contemporanea 45

6 TESTIMONIALS Marco Piva T Hotel (Architecture & Interior Design), Cagliari, , ph. Francesco Bittichesu 2 5 Hotel Exedra (Suites Interior Design), Roma, Una Hotel (Architecture & Interior Design), Bologna, , ph. Alberto Ferrero cui l esigenza più profonda per chi fa design non è quella di decorare, ma di individuare una materia stessa che diventa texture e si autodecora. Da dove viene questa passione per la materia? è il desiderio di configurare scenari sempre nuovi in cui creare continuità tra l interior design e l espressione della ricerca e della sperimentazione. In questo emerge la qualità di un progetto, il suo valore aggiunto. Ma l obiettivo è quello di riuscire ad orchestrare forme e materiali che nell armonizzarsi restano se stessi e sanno raccontarsi. Significa che ogni progetto è come un racconto? Certamente. Ogni creazione racconta qualcosa, ha un vissuto interno ed esterno, è un bisogno irrinunciabile. Voglio che la soluzione di un progetto non appaia scontata, ma scateni una curiosità, che chi guarda si chieda il perché e il cosa. Solo chi vive gli spazi con attenzione e passione percepisce che alla base c è un intenzione di racconto, che parte da una materia viva e giunge alla sua trasformazione, che però è densa di motivazioni. Pensa alle trasformazioni che suggerisce il giocare con l acqua, tra luci, colori e movimenti. Questo è stato uno dei miei spunti più amati, il rapporto con l acqua, un acqua che avvolge, che entra negli elementi e nei materiali, e si vede ad esempio nei progetti di Venezia Mestre (Laguna Terminal, Laguna Palace & Laguna Suites) e di Hurgada. Anche uno dei miei ultimi progetti a cui sto lavorando, Oceana nei Paesi Arabi, rappresenta un non-luogo che è diventato luogo, ovvero il mare mezzo e organismo al tempo stesso. Qui il tema compositivo parte dalle creature del mare, dalle loro forme e dalle suggestioni che esprimono. Dentro questa magia si sviluppa una sorta di regia. Come ti defineresti se dovessi raccontarti? Sicuramente come un ricercatore, anzi come Ulisse, navigatore nel 46

7 A+D+M Academy Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità

8 TESTIMONIALS Marco Piva 1 2 Le Terrazze (Architecture), Carità di Villorba, Treviso, ph. Andrea Martiradonna mare della conoscenza. È un personaggio che mi ha sempre affascinato, fuori e dentro ogni metafora. È un uomo con tutta la sua curiosità e le sue fragilità, ma proprio in nome di questa curiosità vive fino in fondo ogni situazione. Forse anche per questo mi piace l idea di creare luoghi e spazi proprio per coloro che viaggiano, mi sembra di riuscire a capirli e mi piace la possibilità di stupirli. Da Copenhagen a Dubai: cosa significa rappresentare l Italian Style? È solo un modo di dire? No, io credo molto nell Italian Style del design e dell architettura perché la formazione e la cultura italiane forniscono un percorso continuo e leggibile, sostenuto dal supporto di un indagine colta. Del resto per me il primo riferimento assoluto, se parliamo di modelli, è Leonardo, che riesce ad armonizzare la base matematica su cui descrivere il mondo, il rispetto della geometria e la sorpresa dell ignoto. Ulisse, Leonardo i modelli sono un po ambiziosi, ma qual è la sfida di Marco Piva? (sorride), ma no io sono solo un curioso la mia sfida è la scatola magica. Ecco, l obiettivo finale è la scatola magica o niente, mi annoio. Però deve essere una scatola magica ben ancorata al terreno. E poi ho un sacco di idee di cose da fare che mi intrigano. Ad esempio vorrei fare qualcosa nell ambito dell architettura alta, verticale, tipo la torre-grattacielo. C è ancora tanto da raccontare, parliamo di qualcosa a metà tra un oggetto macro e una scultura. So che mi divertirebbe. Perché, continui a divertirti lavorando? Certamente, altrimenti che gusto c è? Sai, la mia bambina dice che sono un papà matto. Non sarà che ha ragione? Però quando la porto con me si diverte un mondo, davvero. Secondo me vi divertite entrambi 48

9 A+D+M Academy Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità

10 Questa pubblicazione è stata realizzata in occasione del Seminario A+D+M Academy "Green Building: elementi per un architettura della sostenibilità" EDITORE Publicomm srl Via Cimarosa 55r Savona Tel fax info@publicomm.it Progetto editoriale Simona Finessi Direzione creativa Angelo Dadda Coordinamento editoriale Chiara Dadda Progetto grafico Paolo Veirana STAMPA Marco Sabatelli Editore srl via Servettaz Savona Publicomm srl Riproduzione vietata, tutti i diritti riservati dalla legge sul diritto d autore. Finito di stampare nel marzo 2012 ISBN

11 ISBN