Comune di Fucecchio, Scuola Materna Via U. Foscolo
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1 sezione: titolo : IMPIANTI ELETTRICI Progetto preliminare di un impianto fotovoltaico da 19,2 kwp a norma di legge DM 37/08 e norma CEI 02 Piazza dell Indipendenza, 16 Cap Firenze (FI) Comune di Fucecchio, Scuola Materna Via U. Foscolo Ubicazione Impianto: Via U. Foscolo - Cap Fucecchio (FI) Committente: Documento: Progettista: Comune di Fucecchio Relazione Tecnica Alessandro Malvezzi Elaborato: data di emissione documento: riferimento file: /03/2010 FV Materna Foscolo 1 26/03/2010 Relazione tecnica impianto fotovoltaico da 19,2 kwp A.M. revisione data descrizione redatto controllato approvato Pagina 1 di 27
2 SOMMARIO: 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA OGGETTO DEFINIZIONI DATI PRELIMINARI DI PROGETTO RELAZIONE TECNICA STIMA DELLA PRODUCIBILITÀ ANNUA DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI Moduli fotovoltaici Stringhe Sottocampi Convertitore statico CC/CA (inverter) SCHEMA ELETTRICO POSIZIONE SEZIONE MISURE/ACQUISIZIONE DATI/SISTEMA DI OCNTROLLO QUADRI CAVI ELETTRICI E CABLAGGIO PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE VERIFICHE E MISURE GARANZIE VANTAGGI AMBIENTALI COSTO REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA PREMESSA REDAZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO ELENCO ALLEGATI...27 Pagina 2 di 27
3 RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO PRELIMINARE per l impianto FOTOVOLTAICO denominato MATERNA FOSCOLO COMMITTENTE: COMUNE DI FUCECCHIO. Ubicazione Impianto: Via U. Foscolo - Cap Fucecchio (FI) 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1.1. Oggetto Lo scopo della presente Progetto Preliminare è quello di dare indicazioni tecniche e di normativa, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, destinato a operare in parallelo alla rete elettrica di distribuzione e connesso alla rete di utente, a valle del dispositivo generale, secondo quanto richiesto dalla norma CEI (con successive varianti), dalle disposizioni DK del distribuzione di energia elettrica (ENEL Distribuzione spa) e dal Decreto Ministeriale sul Conto Energia Fotovoltaico del 19/02/2007. Tale Progetto prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da solare fotovoltaico della potenza totale di 19,2 kwp, installato tramite opportune strutture metalliche su tetto del fabbricato ubicato nel Comune di Fucecchio in Via U. Foscolo di proprietà del Comune. A tal proposito è stata aggiudicata una gara per l affidamento del servizio energetico per l installazione di circa un MW complessivo di impianti fotovoltaici su siti dei Soci della Società Consortile Energia Toscana da realizzare tramite il Finanziamento Tramite Terzi in pieno rispetto del Decreto Legislativo 115/08 art. 15. L'impianto sarà installato su una fornitura già esistente d energia elettrica e sarà richiesto al Gestore dei Servizi Elettrici il servizio di scambio sul posto. L impianto provvederà a coprire parzialmente il fabbisogno energetico dell utenza che andrà a servire. Pagina 3 di 27
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5 1.2 Definizioni a) Impianto o sistema fotovoltaico è un impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite l effetto fotovoltaico; esso è composto principalmente da un insieme di moduli fotovoltaici, uno o più convertitori della CC/CA e altri componenti minori; b) Potenza nominale (o massima, o di picco, o di targa) dell impianto fotovoltaico è la potenza elettrica dell impianto, determinata dalla somma delle singole potenze nominali (o massime, o di picco o di targa) di ciascun modulo fotovoltaico facente parte del medesimo impianto, misurate alle condizioni nominali, come definite alla lettera d); c) Energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico è l'energia elettrica misurata all uscita del gruppo di conversione della corrente CC/CA, resa disponibile alle utenze elettriche del soggetto responsabile e/o immessa in rete elettrica; d) Condizioni nominali sono le condizioni di temperatura e di irraggiamento solare, nelle quali sono rilevate le prestazioni dei moduli fotovoltaici, come definite nelle norme CEI EN 6090A-1; e) Punto di connessione è il punto della rete elettrica, di competenza del gestore di rete, nel quale l'impianto fotovoltaico viene collegato alla rete elettrica; f) Data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico è la data, comunicata dal soggetto responsabile, di cui alla lettera g), al gestore di rete e al soggetto attuatore; g) Soggetto responsabile è il soggetto, avente i requisiti per beneficiare dell incentivazione, responsabile della realizzazione e dell esercizio dell impianto, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto, e che ha diritto a chiedere e ottenere le tariffe incentivanti; h) Soggetto attuatore è il soggetto che dispone delle modalità di erogazione dell incentivazione; i) Potenziamento è l'intervento tecnologico eseguito su un impianto entrato in esercizio da almeno cinque anni, tale da consentire una produzione aggiuntiva dell impianto medesimo, come definita alla lettera j); l) Produzione aggiuntiva di un impianto è l aumento, ottenuto a seguito di un potenziamento ed espresso in kwh, dell energia elettrica prodotta annualmente, di cui alla lettera c), rispetto alla produzione annua media prima dell intervento, come definita alla lettera k); m) Produzione annua media di un impianto è la media aritmetica, espressa in kwh, dei valori dell energia elettrica effettivamente prodotta, di cui alla lettera c), negli ultimi cinque anni solari, al netto di eventuali periodi di fermata dell impianto eccedenti le ordinarie esigenze manutentive; n) Rifacimento totale è l'intervento impiantistico-tecnologico eseguito su un impianto entrato in esercizio da almeno venti anni che comporta la sostituzione con componenti nuovi almeno di tutti i moduli fotovoltaici e del gruppo di conversione della corrente CC/CA; o) Potenza di picco è la potenza erogata nel punto di potenza massima alle condizioni standard; p) Efficienza di conversione di un modulo è il rapporto tra la potenza massima del modulo ed il prodotto della sua superficie per la radiazione solare, espresso come percentuale; Pagina 5 di 27
6 q) Quadro protezioni di campo è il quadro in cui vengono convogliate le terminazioni di tutte le stringhe e dove ne viene eseguita la messa in parallelo; r) Quadro di parallelo B.T. è il quadro in cui è eseguita la connessione in parallelo di tutti gli inverter. Il quadro è fornito di protezioni all'ingresso delle linee AC degli inverters e all'uscita in monofase o trifase con interruttore magnetotermico differenziale per la consegna in parallelo rete dell'impianto. s) Convertitore CC/CA (inverter) è il convertitore statico in cui è effettuata la conversione dell'energia elettrica da continua ad alternata, tramite un ponte a semiconduttori, opportune apparecchiature di controllo, che permettono di ottimizzare il rendimento del campo fotovoltaico e un trasformatore. Pagina 6 di 27
7 1.3 Dati preliminari di progetto Dati di progetto di carattere generale Committente: Indirizzo dell'area: Comune di Fucecchio Via U. Foscolo - Fucecchio (FI) Lavori di: Fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico collegato alla rete di distribuzione in BT. Vincoli da rispettare: Interfacciamento alla rete consentito a norme CEI e a normativa di unificazione ENEL, Il convertitore statico dotato di separazione elettrica tra ingresso e uscita; Alloggiamento degli inverters e dei quadri in locali/zone accessibili solo da personale specializzato; Dati di progetto relativi all'area di installazione Area interessata: 300 mq circa Tipologia di installazione: Su copertura inclinata Barriere architettoniche: Assenti Possibili ombreggiamenti: Stimato Accessibilità per installazione: Accesso alla copertura mediante ponteggio o carrello elevatore. Esposizione: Esposizione a sud azimuth= 15 Sud- Est tilt = 30 Albedo: Laminato metallico Stato impianto elettrico: Ottimo. Conformità alla L.46/90: Conforme Destinazione d uso: Scuola Materna Impatto visivo: Fissaggio dei moduli in strutture di sostegno a bassa visibilità, fermate alla copertura. Protezione contro i fulmini: Assente Pagina 7 di 27
8 Dati relativi alle influenze esterne Temperatura: Formazione di condensa: Altitudine: Latitudine: Longitudine: Radiazione solare giornaliera media annuale su piano orizzontale*: Presenza di polvere: Presenza di vegetazione caduca: -15 C/+40 C possibile 17 m su livello del mare N E 3,74kWh/m 2 /giorno no no * valore fornito dal sito del Joint Research Centre. Dati di progetto relativi alla rete di collegamento Tensione nominale di consegna in rete: Frequenza: Rete di terra: Misura dell'energia: Collegamento a terra impianto elettrico: Collegamento a terra impianto FV: Contributo dell impianto FV al corto circuito: In BT 400V 50 Hz 3P+N 50 Hz Presente Contatore installato in apposito vano accessibile dall'esterno Sistema TT Sistema IT 103,7 A Pagina 8 di 27
9 2 RELAZIONE TECNICA Il Comune di Fucecchio ha deciso di installare dei pannelli fotovoltaici e di usufruire dell energia elettrica prodotta mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, ottenendo così l'accessibilità al conto energia così come stabilito dal Decreto Ministeriale sul Conto Energia Fotovoltaico del 19/02/2007. L'energia prodotta potrà essere autoconsumata oppure immessa in rete aderendo al regime di scambio sul posto. Il sistema ha un funzionamento completamente automatico e non richiede ausilio per il regolare esercizio. Durante le prime ore della giornata, quando è raggiunta una soglia minima di irraggiamento sul piano dei moduli, il sistema inizierà automaticamente ad inseguire il punto di massima potenza del campo fotovoltaico, modificando la tensione (corrente) lato continua per estrarre la massima potenza del campo. 2.1 Stima della producibilità annua dell impianto fotovoltaico La producibilità annua dell impianto fotovoltaico è stata calcolata mediante l utilizzo del programma PVGIS disponibile sul sito del Joint Research Centre. Sulla base dei dati caratteristici del sito, si ottengono i seguenti risultati: Località: Fucecchio Latitudine: Nord Longitudine: Est Altitudine: 17 m. s. l. m. Potenza nominale del sistema FV: 19,2 kw (silicio cristallino) Inclinazione moduli: 30,0 Orientamento moduli: 0 Sud Stima delle perdite causate dalla temperatura: 8,8% (usando dati di temperatura locali) Perdite stimate causate dall effetto angolare di riflessione: 2,8% Altre perdite (cavi, inverter, ecc.): 14% Totale delle perdite del sistema FV: 25,6% Pagina 9 di 27
10 Grafico n 1: Stima produzione mensile dell impianto fotovoltaico. Tabella n 1: Stima produzione mensile dell impianto fotovoltaico. Pertanto le ore/anno equivalenti di funzionamento dell impianto fotovoltaico risultano: [kwh/anno] / 19,2 [kw] = 1169 [ore/anno]. Pagina 10 di 27
11 2.2 DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO L'impianto fotovoltaico che si vuole realizzare ha una potenza pari a 19,2 kwp ed è destinato ad operare in parallelo alla rete elettrica di distribuzione ENEL. Il campo fotovoltaico sarà costituito da n 96 moduli fotovoltaici collegati a formare n 12 stringhe, costituite ciascuna da n 8 moduli fotovoltaici collegati elettricamente in serie. Le stringhe saranno a loro volta collegate in parallelo a gruppi di due così da comporre n 6 sottocampi autonomi, per una superficie totale dell impianto di 135 mq. Le varie stringhe potranno essere collegate in parallelo sfruttando direttamente l inverter o saranno raggruppate in n 6 quadri di sottocampo, con le relative protezioni lato CC (sezionatori, fusibili, diodi di blocco, ecc), realizzati con carpenteria in poliestere a grado di protezione IP65 e comunque opportunamente protetti contro gli agenti atmosferici. I sottocampi così ottenuti saranno collegati agli inverter di conversione CC/AC. La funzione di protezione di interfaccia con la rete sarà autonoma dal sistema di conversione e comunque sarà conforme alle norme CEI e DK 5940 II ed. I valori della tensione e della corrente di ingresso del gruppo di conversione (inverter) saranno compatibili con quelli del generatore fotovoltaico, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita saranno compatibili con quelli della rete alla quale viene connesso l'impianto. Ogni inverter sarà composto dal sistema a commutazione forzata, con tecnica PWM, privo di clock e di riferimenti interni, in grado di operare in modo completamente automatico, di inseguire il punto di massima potenza del generatore fotovoltaico e di separare galvanicamente l ingresso dall uscita. Il collegamento del gruppo di conversione alla rete elettrica sarà effettuato a valle dell'interruttore generale della rete utente. L'impianto sarà dotato di una apparecchiatura che visualizzi la quantità di energia prodotta dal generatore fotovoltaico e le rispettive ore di funzionamento. L'impianto sarà costituito nel suo insieme da i seguenti componenti: moduli fotovoltaici; quadro di protezione e parallelo stringhe (interna o esterna all inverter); convertitore statico corrente continua/corrente alternata; cavi elettrici e cablaggio; sistema di controllo e di interfaccia con la rete; collegamenti equipotenziali e di terra. 2.3 SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI Moduli fotovoltaici Pagina 11 di 27
12 I moduli fotovoltaici scelti per il PROGETTO PRELIMINARE sono del tipo in silicio policristallino. Le caratteristiche che seguono si riferiscono alle condizioni standard STC (norme CEI EN 904/ Radiazione incidente 1kW/mq; temperatura della cella = 25 C; massa d'aria = 1,5). Modello Tipo Potenza di picco Tensione alla potenza massima Corrente alla potenza massima Tensione a vuoto Corrente di corto circuito Lunghezza Larghezza Spessore (solo cornice) Peso Cornice KYOCERA KC200GHT-2 (o similare) Silicio policristallino 200 Wp 26,3 V (Vmp) 7,61 A (Imp) 32,9 V (Voc) 8,21 A (Isc) 1425 mm 990 mm 36 mm 18,5 Kg Alluminio anodizzato I moduli sono forniti di diodi di by-pass inseriti nella scatola di giunzione. Figura n 3: Dimensioni pannello fotovoltaico (mm). Pagina 12 di 27
13 2.3.2 Stringhe La stringa sarà costituita dalla serie di n 8 moduli fotovoltaici. Numero moduli 8 Potenza di picco stringa Tensione alla massima potenza Corrente alla massima potenza Tensione a vuoto Corrente di corto circuito Wp 210,4 V (Vmp) 7,61 A (Imp) 263,2 V (Voc) 8,21 A (Isc) Superficie pannelli 11,3 m 2 Spessore (solo cornice) Peso 36 mm 148 Kg Sottocampi I sottocampi saranno costituiti dal parallelo di n 2 stringhe. Numero moduli 16 Potenza di picco sottocampo Tensione alla massima potenza Corrente alla massima potenza Tensione a vuoto Corrente di corto circuito Spessore (solo cornice) Peso Superficie totale sottocampo Wp 210,4 V (Vmp) 15,22 A (Imp) 263,2 V (Voc) 324,63 A (Isc) 36 mm 296 Kg 22,6 mq I valori di tensione alle varie temperature di funzionamento (minima, massima e d esercizio) rientrano nel range di accettabilità ammesso dall inverter. Pagina 13 di 27
14 Per n 2 stringhe con 8 pannelli Tensione di stringa a 25 C (V) Tensione di stringa a -10 C (V) Tensione di stringa a 50 C (V) Tensione di stringa a 70 C (V) Tensione di stringa a vuoto a -10 C (V) 210, ,3 204,8 267,5 Tensione di stringa a vuoto a 25 C (V) Corrente max generatore FV (A) Potenza massima inverter (W) Nominal power ratio (%) 263,2 15, , Convertitore statico CC/CA (inverter) Gli inverter saranno alloggiati in una zona apposita. L uscite in alternata di ogni inverter monofase (230V) andranno a formare la linea trifase (400V) nel quadro trifase. Gli inverter saranno dotati inoltre di un display alfanumerico sul quale sarà possibile evidenziare i parametri elettrici di funzionamento più importanti. Ogni inverter sarà a servizio di n 2 stringhe in parallelo formate, ognuna, da 8 pannelli. Tipo FRONIUS IG30 (o similare) Dati generali Rendimento massimo 94,3 % (euro 92,7%) Tipo di raffreddamento Grado di protezione Dimensioni Peso Ventilazione forzata IP45 500x435x225 mm 12 Kg Temperatura di lavoro -20 / 50 C Umidità relativa 0 / 100% Ingresso CC Potenza generatore FV Tensione di lavoro Tensione massima d'ingresso W V sotto carico 500V Pagina 14 di 27
15 Tipo FRONIUS IG30 (o similare) Uscita CA Tensione nominale di rete 230V, +10/-15% Frequenza nominale Potenza nominale di uscita Pnom Potenza di picco 50 Hz 2500 W 2650 W Fattore di potenza 1 Protezioni Misura dell'isolamento DC Protezione da sovratensioni DC Protezione contro l'inversione di polarità Isolamento galvanico R<500kohm Integrate e testate fino a 4000 V Integrata presente Pagina 15 di 27
16 2.4 SCHEMA ELETTRICO La configurazione utilizzata, compatibile con le caratteristiche dei componenti riassunte nei precedenti paragrafi, è riportata nello schema in figura. Pagina 16 di 27
17 2.5 POSIZIONE SEZIONE MISURE/ACQUISIZIONE DATI/SISTEMA DI OCNTROLLO Sarà prevista una sezione dedicata a tutte le apparecchiature di misura e controllo dell'impianto, la registrazione e la visione di tutti i parametri dell'inverter tramite il sistema di acquisizione dati ed il sistema di interfaccia di rete conforme alle norme CEI e alle specifiche ENEL DK5940 ed QUADRI I quadri elettrici per i collegamenti tra le varie sezioni di impianto e per la connessione con la rete saranno ubicati in posizione adiacente al campo fotovoltaico e avranno grado di protezione idoneo al sito di installazione (vedi planimetria allegata). 2.7 CAVI ELETTRICI E CABLAGGIO I cavi saranno dimensionati e sistemati in modo da semplificare e ridurre al minimo le operazioni di posa in opera e con particolare riguardo al contenimento delle cadute di tensione. I cavi dovranno soddisfare i seguenti requisiti: posa interrata: FG7OR o FG7R-0,6/1kV; posa in tubo PVC o canaletta PVC a parete o sotto traccia: FROR o FG7OR. I conduttori unipolari impiegati nell esecuzione degli impianti dovranno essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle d unificazione CEI-UNEL e In particolare: blu chiaro per il conduttore di neutro; giallo/verde per i conduttori di protezione ed equipotenziali. estremità stagnate oppure terminate con idonei capicorda. La caduta di tensione totale, valutata dal modulo fotovoltaico più lontano fino all ingresso CC del gruppo di conversione deve essere mantenuta entro il 1% e comunque tale da garantire la potenza in uscita. Le sezioni vanno scelte in modo da contenere le perdite nei limiti di cui alle prove di accettazione. II cablaggio dei moduli fotovoltaici sarà realizzato nelle morsettiere all interno delle scatole di giunzione. I cavi tra i moduli a formare le stringhe saranno opportunamente fissati alla struttura tramite fascette, e comunque canalizzati in modo da essere a vista. Anche i connettori ad innesto rapido ed i diodi di by-pass dei moduli saranno sistemati a scomparsa, in appositi vani e/o cassette. I cavi condotti ai gruppi di conversione saranno posati in tubo/canalina fissato al tetto. I tubi dovranno essere in materiale plastico autoestinguente del tipo flessibile o rigido con livello di protezione IP 55. La posa a terra dovrà essere adeguatamente protetta. Per la protezione meccanica dei cavi lungo le discese saranno installati dei tubi garantendo, per il collegamento con i quadri, un livello di protezione analogo a quello dei quadri stessi. In accordo con il lay-out definitivo delle apparecchiature, saranno definiti i tipi e sezione dei cavi e le caratteristiche della componentistica Pagina 17 di 27
18 (connettori, cassette, canaline, morsetteria, ecc.) secondo le prescrizioni tecniche e di dimensionamento. La linea che collegherà l uscita dell inverter con il gruppo di misura sarà realizzata con cavo schermato o con neutro concentrico come richiesto dalle prescrizioni Enel (misure antifrode). 2.8 PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI La protezione contro le sovracorrenti sarà assicurata secondo le prescrizioni della Norma CEI In particolare sarà assicurato il coordinamento tra i cavi e i dispositivi di massima corrente installati, secondo le seguenti regole: I b O I n O I z I cc 2 t O K 2 S 2, dove: I b = corrente di impiego del cavo; I n = corrente nominale dell interruttore; I z = portata del cavo; I cc = corrente di cortocircuito; t = tempo di intervento dell interruttore; K = coefficiente che dipende dal tipo di isolamento del cavo; S = sezione del cavo. 2.9 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Le varie sezioni dell impianto sono costituite da sistemi di Categoria I. Non essendo presenti circuiti a bassissima tensione di sicurezza (SELV) né a bassissima tensione di protezione (PELV), la protezione contro i contatti diretti sarà assicurata mediante isolamento completo delle parti attive, sia per la sezione in corrente continua che per quella in corrente alternata PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI La protezione contro i contatti indiretti sarà assicurata mediante: - messa a terra delle masse e delle masse estranee: sarà eseguita secondo la normativa vigente realizzando dei collettori di equipotenzialità a cui si attesteranno i conduttori di equipotenzializzazione. I conduttori equipotenziali principali saranno dei del tipo N07V-K giallo/verde e avranno una sezione non inferiore a metà di quella del conduttore di protezione più elevata dell impianto, con un minimo di 6 mm 2 e un massimo di 25 mm 2. Dai collettori equipotenziali saranno realizzati i collegamenti con l'impianto di terra esistente mediante corda del tipo N07V-K giallo/verde di opportuna sezione. - scelta e coordinamento dei dispositivi di interruzione automatici della corrente di guasto, in conformità a quanto prescritto dalla Norma CEI 64-8: In particolare, l impianto in corrente Pagina 18 di 27
19 alternata rientra nei sistemi di tipo TT e pertanto saranno installati interruttori differenziali tali da garantire il rispetto della seguente relazione: Rt x Id< 50 V; dove Rt è la resistenza dell impianto di terra e Id è la massima corrente di intervento degli interruttori differenziali installati PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE La protezione da fulminazione diretta sarà assicurata sulla base dei calcoli di cui alla Norma CEI Ai fini della protezione delle apparecchiature anche nel caso di tensioni indotte da fulminazioni indirette l impianto sarà dotato di scaricatori di sovratensione (SPD), posti alla estremità di ciascuna stringa ed a valle degli inverter (vedi schema unifilare): saranno in particolare utilizzati SPD di classe II, cablati con cavo di terra di sezione idonea VERIFICHE E MISURE L impianto fotovoltaico e i relativi componenti saranno realizzati nel rispetto delle norme tecniche vigenti. I sistemi di misura dell energia elettrica prodotta saranno collocati all uscita del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata, resa disponibile alle utenze elettriche del soggetto responsabile e/o immessa nella rete elettrica e saranno idonei a consentire la telelettura della misura dell energia elettrica prodotta e di quella immessa in rete nel caso in cui il soggetto responsabile intenda avvalersi del gestore di rete cui l'impianto è collegato per il servizio di misura. Le verifiche dovranno essere effettuate, a lavori ultimati, dall installatore dell impianto, che dovrà essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalle leggi in materia e dovrà emettere una dichiarazione, firmata e siglata in ogni parte, che attesti l'esito delle verifiche e la data in cui le predette sono state effettuate. Al termine dei lavori l installatore dell impianto effettuerà le seguenti verifiche tecnico-funzionali: corretto funzionamento dell impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di conversione (accensione, spegnimento, mancanza rete, ecc.); continuità elettrica e connessioni tra moduli; messa a terra di masse e scaricatori; isolamento dei circuiti elettrici dalle masse; L impianto dovrà essere realizzato con componenti che assicurino l'osservanza delle due seguenti condizioni: a) condizione da verificare: Pcc > 0,85*Pnom *I / ISTC; in cui: Pagina 19 di 27
20 Pcc è la potenza in corrente continua misurata all'uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del ± 2%; Pnom è la potenza nominale del generatore fotovoltaico; I è l'irraggiamento [W/m²] misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ± 3%; ISTC, pari a 1000 W/m², è l'irraggiamento in condizioni di prova standard; Tale condizione deve essere verificata per I > 600 W/m². b) condizione da verificare: Pca > 0,9*Pcc. in cui: Pca è la potenza attiva in corrente alternata misurata all'uscita del gruppo di conversione della corrente generata dai moduli fotovoltaici continua in corrente alternata, con precisione migliore del 2%. La misura della potenza Pcc e della potenza Pca deve essere effettuata in condizioni di irraggiamento (I) sul piano dei moduli superiore a 600 W/m². Qualora nel corso di detta misura venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli, misurata sulla faccia posteriore dei medesimi, superiore a 40 C, è ammessa la correzione in temperatura della potenza stessa. In questo caso la condizione a) precedente diventa: a ) Pcc > (1 - Ptpv - 0,08) * Pnom * I / ISTC Ove Ptpv indica le perdite termiche del generatore fotovoltaico (desunte dai fogli di dati dei moduli), mentre tutte le altre perdite del generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui diodi, difetti di accoppiamento) sono tipicamente assunte pari all'8%. Le perdite termiche del generatore fotovoltaico Ptpv, nota la temperatura delle celle fotovoltaiche Tcel, possono essere determinate da: Ptpv = (Tcel - 25) * γ / 100 oppure, nota la temperatura ambiente Tamb da: Ptpv = [Tamb (NOCT - 20) * I / 800] * γ / 100 in cui: γ: Coefficiente di temperatura di potenza (parametro, fornito dal costruttore, per moduli in silicio cristallino è tipicamente pari a 0,4 0,5 %/ C). NOCT: Temperatura nominale di lavoro della cella (parametro, fornito dal costruttore, è tipicamente pari a C, ma può arrivare a 60 C per moduli in vetrocamera). Tamb: Temperatura ambiente; nel caso di impianti in cui una faccia del modulo sia esposta all esterno e l altra faccia sia esposta all interno di un edificio (come accade nei lucernai a tetto), la temperatura da considerare sarà la media tra le due temperature. Tcel: è la temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante un sensore termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo. Pagina 20 di 27
21 2.13 GARANZIE La scelta della potenza nominale dell impianto fotovoltaico è stata effettuata in modo che la quantità di energia elettrica da esso producibile su base annua (in corrente alternata) copra parte del fabbisogno energetico dell utente e anche in base alla disponibilità di superficie sulla quale porre i pannelli solari. La quantità di energia elettrica producibile è stata calcolata, comunque, sulla base dei dati radiometrici fornito dal sito del Joint Research Centre e assumendo come efficienza operativa media annuale dell'impianto di circa il 75% dell efficienza nominale del generatore fotovoltaico. L impianto dovrà avere: a) una potenza lato corrente continua del convertitore statico superiore all 85% della potenza nominale del generatore fotovoltaico, riferita alle particolari condizioni di irraggiamento; b) una potenza attiva, lato corrente alternata, superiore al 90% della potenza lato corrente continua (efficienza del gruppo di conversione); L intero impianto dovrà godere di una garanzia non inferiore a due anni a far data dal collaudo dell impianto stesso, mentre i moduli fotovoltaici godranno di una garanzia di 20 anni sempre a partire dalla data di collaudo. 3 VANTAGGI AMBIENTALI Per la produzione di un chilowattora elettrico vengono bruciati mediamente l equivalente di 2,56 kwh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza vengono emessi nell aria circa 0,53 kg di anidride carbonica (fattore di emissione del mix elettrico italiano alla distribuzione). Ogni kwh prodotto dal sistema FV evita l emissione di questa quota di anidride carbonica, quindi la realizzazione di tale impianto consentirà di evitare annualmente l immissione nell atmosfera di Kg di CO 2. Stimando una vita dell impianto di 25 anni si eviterà l immissione di 311,4 t di CO 2. 4 COSTO REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO La realizzazione dell impianto per la produzione di energia elettrica da solare fotovoltaico della potenza totale di 19,2 kwp, installato su tetto del fabbricato ubicato nel Comune di Fucecchio in Via U. Foscolo di proprietà del Comune comporta un costo complessivo di ,00 corrispondente ad un costo al kwp di 5.800,00. Pagina 21 di 27
22 5 CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA Di seguito viene riportato il cronoprogramma delle attività di realizzazione dell impianto fotovoltaico: 1. Aprile 2010: consegna della progettazione definitiva ed esecutiva; 2. Maggio 2010: approvazione da parte dell Ente Pubblico e della Società Consortile Energia Toscana della diagnosi energetica, del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo; 3. Giugno 2010: inizio dei lavori; 4. Settembre 2010: ultimazione dei lavori e collaudo dell impianto. Pagina 22 di 27
23 6 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA 6.1 PREMESSA Il Piano di Sicurezza e Coordinamento dovrà essere redatto in conformità a quanto previsto dall art. 12 del D.Lgs 494/96 e successive modificazioni. I Piani di Sicurezza e Coordinamento saranno dei documenti complementari al progetto esecutivo e prevederanno l organizzazione delle lavorazioni atte alla prevenzione e alla riduzione dei rischi per l ottenimento della sicurezza e della salute dei lavoratori. La loro redazione comporterà con riferimento alle varie tipologie di lavorazioni, l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi intrinseci al particolare procedimento di lavorazione. 6.2 REDAZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Il Piano di Sicurezza e Coordinamento sarà costituito da: Relazione tecnica; Individuazione delle fasi del procedimento attuativo; Valutazione dei rischi in rapporto alla morfologia del sito; Pianificazione e programmazione delle lavorazioni; Stima dei costi della sicurezza. Relazione tecnica La relazione tecnica conterrà le coordinate e la descrizione dell intervento con tutte le notizie utili alla definizione dell esecuzione dell opera. Individuazione delle fasi del procedimento attuativo Il Piano di Sicurezza e Coordinamento dovrà contenere l individuazione delle fasi del procedimento attuativo mediante l individuazioni delle caratteristiche delle attività lavorative con la specificazione di quelle critiche e la stima della durata delle lavorazioni. Valutazione dei rischi in rapporto alla morfologia del sito L analisi dei rischi legati alle fasi di lavoro che si prevedono siano applicate in cantiere, costituirà un aspetto fondamentale del Piano, pertanto si procederà alla definizione delle necessarie azioni da intraprendere nelle lavorazioni. A tal fine, il Piano di Sicurezza e Coordinamento, prevederà in modo particolareggiato all organizzazione, ai sistemi propri della produzione ed all esecuzione dell opera con le relative modalità operative. Pagina 23 di 27
24 Il Piano di Sicurezza e Coordinamento riporterà una dettagliata analisi di tutti i settori lavorativi che si svolgeranno per la realizzazione dell opera nel suo complesso, con esame dei processi di costruzione (settori operativi) e di esecuzione (operativi elementari). A valle del processo d individuazione delle fasi lavorative, saranno evidenziati i rischi prevedibili e/o all impiego di sostanze pericolose e, quindi, le misure di prevenzione da adottare per il mantenimento delle condizioni di sicurezza in cantiere. L obiettivo della valutazione dei rischi, è di consentire al datore di lavoro di prendere tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori, sulla base dell individuazione dei possibili rischi. Pianificazione e programmazione delle lavorazioni Verrà redatto il programma dei lavori (Diagramma di Gant) al fine di definire gli archi temporali di ciascuna fase di lavoro e, quindi, le contemporaneità tra le fasi in modo da individuare le necessarie azioni di coordinamento tenendo presente la possibilità che alcune fasi di lavoro possono essere svolte da imprese diverse. Si procederà inoltre alla valutazione dei seguenti Elementi Generali del Piano: 1) Modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; 2) Protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall ambiente esterno; 3) Protezione o misure di sicurezza connesse alla presenza nell area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; 4) Viabilità principale di cantiere; 5) Impianti e reti di elettricità, acqua e gas. ; 6) Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; 7) Misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento negli scavi; 8) Misure generali di protezione contro il rischio di caduta dall alto; 9) Disposizioni relative alla consultazione dei rappresentanti per la sicurezza; 10) Disposizioni per il coordinamento dei Piani Operativi con il Piano di sicurezza. A corredo del Piano di Sicurezza e Coordinamento si redigerà il Fascicolo con le Caratteristiche dell opera, eventualmente corredato dal Fascicolo della Manutenzione. Il Piano potrà anche contenere la Valutazione del Rumore, ovvero del Livello di esposizione personale al rumore di un lavoratore o di un gruppo di lavoratori omogenei (LEP). Stima dei Costi della sicurezza L ultima fase del Piano sarà costituita dalla Stima dei Costi della sicurezza, che vanno previsti per tutta la durata delle lavorazioni e sono costituti dai costi: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; Pagina 24 di 27
25 b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza; f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. Pagina 25 di 27
26 7 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO - CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici; - CEI 0-3: Guida per la compilazione della documentazione per la le e n. 46/90; - CEI EN 11-17: Impianti di produzione, trasporto e di stribuzione di energia elettrica. Linee in cavo; - CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua; - CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria; - CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alla rete elettriche di Media e Bassa tensione; - CEI EN : Dispositivi fotovoltaici Parte 1: misura delle caratteristiche fotovoltaici tensione- corrente; - CEI EN : Dispositivi fotovoltaici Parte 2: prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento; - CEI EN : Dispositivi fotovoltaici Parte 3: principi di misura per sistemi solari fotovoltaici e uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento ; - CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici Caratteristiche dell interfaccia di raccordo con la rete ; - CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo; - CEI EN 62093: Componenti di sistemi fotovoltaici moduli esclusi (BOS) Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali; - CEI EN 50380: Fogli illustrativi e dati di targa per moduli fotovoltaici; - CEI EN : Compatibilità elettromagnetica (EMC) parte 3: Limiti Sezioni 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso = 16 A per fase); - CEI EN : Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da e equipaggiamenti elettrici simili Parte 1: definizioni; - CEI EN : Apparecchiature assiepate di protezione e manovra per bassa tensione; - CEI EN 60445: individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico; - CEI EN 60529: gradi di protezione degli involucri; - CEI EN : Scaricatori; - CEI 16-1: Individuazione dei conduttori isolati; - CEI 17-11: Interruttori di manovra, sezionatori; - CEI 17-13: Apparecchiature assiepate di protezione e di manovre per BT (quadri BT); - CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V; - CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V; - CEI UNEL 35024/1: Portata dei cavi in regime permanente isolati con materiale elastomerico o termoplastico; - CEI UNEL 35024/2: Portata dei cavi in regime permanente per cavi ad isolamento minerale; - CEI 70-1: Grado di protezione dell involucro; - CEI 81-10: Protezione contro i fulmini; - UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici; - CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati; - IEC : Electrical installations of buildings -Part 7-712: Requirements for special installations or locations Solar photovoltaic power supply systems; - UNI/ISO per la parte meccanica di ancoraggio dei moduli; - Prescrizioni UNEL; - Prescrizioni ENEL; - Normativa ASL per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni; - D.M. n. 37 del 22/01/2008: Norme sulla sicurezza degli impianti negli edifici; - D. Lgs n. 494 del 14/08/1996 (come successivamente aggiornato e modificato):prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili; - D.P.R. n. 554 del 21/12/1999: Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici; Pagina 26 di 27
27 - D.M. 19/02/2007: Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante converzione fotovoltaica della fonte solare; - Leggi e norme applicabili. 8 ELENCO ALLEGATI Allegato 1: Elaborato Grafico. Luogo e data Il Progettista Firenze 26/03/ Pagina 27 di 27
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