Caro Babbo Natale... in primo piano. n.4/15. magazine

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1 magazine n.4/15 ActionAid Magazine - notiziario trimestrale - Anno XXI - n 4 - dicembre Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.1, comma1 - NO/TO Caro Babbo Natale...

2 QUESTO NATALE DAI VITA A UN SOGNO COI REGALI SOLIDALI DI ACTIONAID Ci sono regali speciali, che fanno felici tutti: chi li fa, chi li riceve e chi ne beneficerà. Sono i Regali per un Sogno di ActionAid, che partono da te e arrivano lontano, nelle comunità più povere del mondo. Scegli i regali più originali tra le e-card animate che trovi sul sito, con pochi click puoi personalizzarle con foto, video e messaggi da inviare ai tuoi amici. Ecco come: 1 SCEGLI LA CATEGORIA E IL REGALO 2 PERSONALIZZA L'ANIMAZIONE CON UN MESSAGGIO, UNA FOTO O UN VIDEO 3 INVIA I TUOI AUGURI TRAMITE , FACEBOOK O SMS L editoriale Un altro anno sta per finire e, guardando indietro, sono tante le riflessioni da cui ripartire per il Già sfogliando le pagine di questo magazine passando dal Nepal a L Aquila, dalla questione rifugiati al virus Ebola in Sierra Leone e Liberia, ci si rende conto di come gli scenari di crisi si siano moltiplicati e sia aumentato il numero delle persone che nel mondo ha bisogno di aiuto. In tutti i contesti di crisi Dove ci trovi dove ActionAid lavora, sono sicuramente due gli aspetti che la rendono diversa dalle altre organizzazioni: da una parte fare leva sul ruolo delle donne; non solo perché sono quelle più colpite quando c è un terremoto, una catastrofe naturale, e perché in contesti di crisi si ritrovano ancora più esposte a violenze o pericoli; ma perché sono anche quelle in grado di elaborare risposte e soluzioni di cui tutta una comunità può beneficiare. Secondo aspetto è quello della presenza. Quando la terra ha tremato in Nepal, ActionAid già era lì. Come è in Myanmar, in Pakistan o in Grecia ad accogliere i rifugiati. Anche nel bisogno non è sempre vero che si è uguali. Anzi. E ActionAid sta dalla parte, anche nelle emergenze, di chi è ancora più escluso. E, grazie al sostegno dei tanti che supportano l organizzazione, può davvero fare la differenza nella vita delle persone e cogliere l occasione di una catastrofe o di un emergenza, per provare a fare ancora meglio. Per essere veramente degli attori di trasformazione delle comunità, delle società. Un caro saluto, Marco De Ponte Segretario Generale Sommario Caro Babbo Natale... 6 fermo immagine Grecia 4 sostegno a distanza Il regalo di Natale più bello? La sconfitta di Ebola 10 3 editoriale + sommario Trasforma i tuoi doni in cibo, cure mediche e istruzione per tanti bambini e comunità! visita subito regaliperunsogno.it actionaid.it Segui ActionAid Italia anche su: sostenitori@actionaid.org SEI UN AZIENDA? SCOPRI L AREA DEDICATA AL NATALE regaliperunsogno.it/aziende Colophon ActionAid Magazine Editore ActionAid International Via Alserio Milano Tel Fax Registrato al Tribunale di Milano n. 458 del 19/9/1995 Direttore Responsabile Sofia Maroudia Responsabile di Redazione Alice Grecchi La Redazione: Anna Agus, Luca Rannisi Hanno collaborato: Barbara Antonelli, Marta Fumagalli, Giorgia Peschechera Impaginazione Tadzio Malvezzi Realizzazione Editoriale Marco Binelli Stampa Cemit Interactive Media SpA Il numero è stato chiuso il 16 novembre 2015 Stampa su carta patinata, riciclata ed ecologica al 100% Se fossi nato in #UNCUT 13

3 4 5 fermo immagine: Grecia Da inizio anno più di persone sono arrivate in Europa via mare. L 84% di loro proviene da una decina di Paesi, che ogni anno incrementano le fila di rifugiati in fuga e in cerca di un futuro diverso. La Siria, ad esempio, sta causando un numero impressionante di profughi - più di 4 milioni dall inizio del conflitto, quasi come gli abitanti dell intero Piemonte. Come ActionAid, ci siamo attivati per aiutare queste popolazioni. Il nostro lavoro sta seguendo due direzioni. Sosteniamo le persone che sono fuggite via terra: nei campi profughi in Giordania e in Libano, che accolgono quasi 2 milioni di persone, distribuiamo vestiti, kit di pronto soccorso, materiale igienicosanitario per prevenire il diffondersi di malattie e lavoriamo per aiutarli a costruirsi un futuro. Ma sosteniamo anche quanti hanno attraversano il mare sui barconi. In Grecia, in questi mesi, ben persone sono transitate dalle sue coste. Hamid (nella foto) è un mediatore culturale e lavora nell isola di Lesbo per ActionAid Grecia aiutando i bambini e le loro famiglie. Ogni settimana lui e gli altri operatori aiutano rifugiati che scappano da fame, violenza e guerre. I prossimi mesi saranno cruciali. Aiutaci a rafforzare l aiuto che gli operatori come Hamid possono dare. Abbiamo bisogno dell aiuto di tutti, anche del tuo. fermo immagine fermo immagine Dona! Scopri come aiutarci! actionaid.it/crisirifugiati Foto: George Makkas/Panos Pictures/ActionAid

4 6 7 Caro Babbo Natale, quest anno sono stata tanto fortunata, mamma e papà hanno comprato una casa nuova, adesso ho una stanza tutta mia, piena di giochi e con le pareti rosa. Però so che non è così per tutti. Succedono tante cose brutte nel mondo, malattie, alluvioni e terremoti è successo qui a L Aquila e anche in Nepal, dove tanti bambini come me hanno perso tutto. Guardare quelle notizie al telegiornale mi ha fatto ricordare quando la terra è tremata anche qui da noi, pochi anni fa. Ma grazie ad ActionAid le cose possono essere diverse. ActionAid ha aiutato tutte queste famiglie nel loro momento più triste... E anche qui, anche oggi, cerca di cambiare le cose, perché tutto torni come era un tempo Un'alunna della Scuola G. Rodari Caro Babbo Natale... L Italia, lo sappiamo, è un Paese bellissimo, colline dolci e montagne, fiumi e torrenti tortuosi che lo attraversano. Ma è anche un territorio a forte rischio idrogeologico e sismico. Con il progetto Io sono qui avviato a Sassa - una frazione aquilana colpita dal terremoto del abbiamo voluto testare anche nel contesto italiano la metodologia usata altrove, con l obiettivo di ridefinire il Piano di protezione Civile del Comune dell Aquila a partire dalle esperienze e vissuti dei cittadini. Per farlo siamo partiti proprio dai più piccoli, vale a dire gli studenti dell Istituto G.Rodari. Infatti, in caso di emergenza le persone a essere maggiormente colpite sono proprio le donne e bambini e su questi ultimi l impatto di un disastro ambientale può essere classificato in quattro tipologie: fisico, psicologico, sociale ed educativo. «Ogni anno oltre 300 milioni di persone sono colpite da disastri naturali» Un lavoro simile è in corso anche nella città di Reggio Calabria mentre nei territori emiliani colpiti dal sisma nel 2012 abbiamo avviato l iniziativa Open Ricostruzione che è servita da un lato per controllare le donazioni raccolte per la ricostruzione di edifici pubblici e dall altro per aiutare i cittadini a comprendere ed essere in grado di monitorare gli appalti studiando le norme, creando un racconto collettivo del proprio territorio usando la macchina fotografica o lo smartphone e realizzando mappe e visualizzazioni interattive. Questi progetti rientrano in quella che chiamiamo analisi partecipata delle vulnerabilità, il cui obiettivo è creare comunità più resilienti alle catastrofi, trasformare l emergenza in un opportunità di sviluppo, influenzare le scelte politiche e motivare i settori più a rischio della società. Grazie all utilizzo di questa metodologia ActionAid fa sì che comunità marginalizzate possano creare dei piani d azione per la prevenzione di disastri e spingere i governi e le istituzioni a supportarli. Lo facciamo mettendo al centro le comunità colpite, creando partnenariati locali, integrando alle informazioni scientifiche l esperienza e il sapere tradizionale ed esigendo finanziamenti adeguati e aiuti efficaci. Ogni anno oltre 300 milioni di persone sono colpite da disastri naturali o coinvolte in conflitti. Nel 2014 sono state 29 le emergenze, in 19 paesi, a cui abbiamo dato risposta, raggiungendo un totale di 1 milione e 700mila persone. E nel 2015 il forte terremoto che ha scosso il Nepal ha lasciato decine di migliaia di persone senza casa e senza accesso a beni di prima necessità. La risposta di ActionAid Terremoto in Nepal 25 aprile mila morti 27 mila feriti case scuole strutture sanitarie distrutte/danneggiate 1/3 della popolazione è rimasta coinvolta dal sisma Dove lavoriamo Sindhupalchowk, Rasuwa, Dolakha, Kavre, Kathmandu valley, Makwanpur 6 mesi dopo 3+1 Cibo e beni di prima necessità famiglie Alloggi di prima emergenza famiglie Alloggi temporanei famiglie Kit didattici studenti Spazi dedicati alle donne e ai bambini 26 Aule temporanee 50

5 8 Foto:NayanTara Gurung Kakshapati/ActionAid 9 Nepal. Costruzione di rifugi temporanei Nepal. Mina, coordinatrice dei lavori di ricostruzione nel distretto di Sindupalchowk Italia. A Reggiolo (RE), laboratorio di fotografia Gli angeli del terremoto Si chiamano Shreya, Minesh, Krishla, Maharjan, Ujjwal E sono braccia, mani, cuori che in questi mesi hanno portato cibo e altri generi di prima necessità a famiglie, hanno consegnato materiali scolastici a studenti e hanno contribuito a realizzare spazi gioco e studio per i bambini e spazi per le donne, oltre che rifugi temporanei per famiglie che hanno perso la casa. I loro sorrisi hanno raggiunto in totale circa persone. Mina ha 24 anni ed è una di loro. «Il mio compito è coordinare i lavori di ricostruzione delle case e delle scuole nei villaggi del distretto di Sindupalchowk. Spesso passo intere giornate a parlare con le persone, ad ascoltare le loro emozioni e i loro consigli su come possiamo fare al meglio il nostro lavoro. In questi mesi ho stabilito anche ottime relazioni con le autorità locali e questo ci ha consentito di coordinare al meglio le attività. Vedo le persone molto contente di come stanno andando le attività di ricostruzione e questo mi rende felice, soprattutto quando vedo le donne dei villaggi coinvolte, perché appare chiaro che possono dare molto alle loro comunità quando hanno l occasione di partecipare e non essere più relegate solo alle attività domestiche. L inverno qui in Nepal può essere molto duro e la neve può portare moltissimi disagi. Per questo stiamo anche aiutando le famiglie a prepararsi per i mesi freddi donando sia vestiti caldi e coperte e aiutandole a isolare i loro rifugi per proteggerli dalle intemperie». «Vedo le persone contente e questo mi rende felice» La risposta al terremoto in Nepal è partita subito e ha coinvolto persone che hanno ricevuto cibo e beni di prima necessità, un alloggio e spazi comunitari pensati specialmente per le donne e i bambini, dove poter trovare supporto psicologico ed educativo. Gli studenti, oltre che ad aver ricevuto kit didattici hanno in questi mesi potuto continuare le lezioni in spazi educativi temporanei, in attesa che le scuole vengano ricostruite o sistemate. Nei prossimi mesi ci concentreremo in particolare sulle scuole, per ottimizzare la loro ricostruzione e con le comunità coinvolte nei nostri interventi lavoreremo sulle loro capacità di uscire dalla crisi e dall emergenza nel più breve tempo possibile, anche creando con loro occasioni di microcredito e fonti di reddito. Foto: NayanTara Gurung Kakshapati/ActionAid Nepal. Rekha, 21 anni una dei supervisori dei lavori di ricostruzione Italia. San Felice sul Panaro (MO), laboratorio sugli appalti Foto: Brian Sokol/ActionAid Nepal. tutta la comunità partecipa attivamente al post emergenza

6 10 sostegno a distanza sostegno a distanza Foto: Kate Holt/ActionAid 11 sostegno a distanza Sierra Leone. Hawanatu è felice di essere tornata a scuola Myanmar. Il momento più atteso: Andrea incontra la piccola Hnin Il regalo di Natale più bello? La sconfitta di Ebola! È un Natale unico e speciale quello che i bambini e le famiglie della Liberia e della Sierra Leone si apprestano a festeggiare. L ultimo lo avevano tristemente passato chiusi in casa, poiché le autorità di entrambi i paesi avevano severamente vietato qualsiasi celebrazione pubblica per evitare la diffusione del virus Ebola. Dallo scorso settembre, invece, la Liberia è stata finalmente dichiarata fuori pericolo, e, anche se più recentemente, anche la Sierra Leone ha potuto festeggiare questo splendido risultato. Il 2015 è dunque un anno che si chiude con una nota davvero positiva, con un motivo in più per fare festa, anche se le misure precauzionali e di controllo restano ancora elevate ed è ancora presto per abbassare completamente la guardia. Per noi, questa è l occasione per ringraziare ancora una volta tutti i nostri sostenitori, perché senza il vostro aiuto, senza il vostro supporto, non avremmo potuto salvare la vita di oltre donne, uomini e bambini i casi registrati di Ebola decessi tra Liberia, Sierra Leone (e Guinea) persone assistite e soccorse Sierra Leone Liberia oltre 50 centri medici riforniti di materiale sanitario a beneficio di pazienti il nostro lavoro circa oltre oltre bambini hanno continuato a studiare grazie a materiali e programmi didattici trasmessi alla radio Un viaggio nel cuore del Myanmar Prendere un idea e trasformarla in un progetto solidale concreto: è quello che ha fatto Andrea Rosselli, sostenitore di ActionAid. Ha deciso di sostenere a distanza un bambino, ha inviato la prima donazione dal nostro sito e aspettato un paio di giorni ed eccola la fotografia della piccola Hnin, che vive nella comunità di Sarlingy, in Myanmar! Fin dal primo momento si è appassionato alla storia di questo Paese ed è nata l esigenza in lui di fare qualche cosa di più. Dopo aver raccolto informazioni e testimonianze ha deciso di visitare personalmente la comunità e incontrare la bambina e la sua famiglia. «Andare in Myanmar, incontrare la bambina che sostengo a distanza e testimoniare coi miei occhi l enorme lavoro svolto da ActionAid in quel contesto Contattaci! Per maggiori informazioni scrivi a sostenitori@actionaid.org così difficile è stata un esperienza semplicemente incredibile, qualcosa che mi rimarrà dentro per tutta la vita. Come i bellissimi occhi scuri e il sorriso dolcissimo della mia Hnin Wai». Oggi si sente ancora più vicino alla comunità di Sarlingy, dove mancano le infrastrutture di base come strade, elettricità, servizi igienici e ospedali. Qui ha potuto constatare in prima persona quanto sia importante il suo sostegno. Ma quest esperienza ha lasciato un segno così forte che Andrea ha voluto raccontarlo in un libro - La distanza è dentro - i cui proventi saranno totalmente devoluti ai progetti di ActionAid. Grazie ad Andrea per questa bella iniziativa, che porterà un aiuto concreto alle famiglie più povere del Myanmar!

7 12 photogallery News in breve Se fossi nato in... Avete mai pensato a chi sareste potuti diventare se foste nati in Australia, Danimarca o negli Stati Uniti? E se foste nati in Africa? Per scoprirlo abbiamo mandato quattro inviati speciali in altrettanti Paesi per mettere a confronto la Per ricevere la guida gratuita visita testamentofacile.it oppure contatta Manuela Sorrentino allo o via all indirizzo lasciti@actionaid.org loro infanzia con quella di bambini nati in India, Tanzania, Brasile e Kenya fino a ritrovarsi su un campo comune: la passione per uno sport, l arte o una disciplina specifica. Un viaggio divertente, ironico che ha messo a confronto Giorgia Surina, Mago Forest, Marco Delvecchio e Chef Rubio; un opportunità unica che ci porterà a scoprire quanti bambini, in Africa, Un ricordo che vale Guarda! Non perderti gli episodi di "Se fossi nato in..." actionaid.it/sefossinatoin Kenya. Cosa starà facendo Chef Rubio? Scoprilo seguendo "Se fossi nato in..." Asia e Sud America, abbiano talenti altrettanto grandi, ma difficilmente l occasione di provare a sviluppare le loro capacità, perché non hanno gli strumenti giusti. ActionAid con il sostegno a distanza dà ai bambini di tanti Paesi del mondo gli strumenti giusti!...chef Rubio attento, giovani chef rugbisti stanno crescendo! «Ho l impressione che l approccio della mia famiglia al testamento derivi dal nonno paterno che stilò il primo testamento da giovane e poi per fortuna anche altri nei molti anni che sono seguiti! Quando penso al testamento mi piace immaginare che alcune persone, a me care e per me importanti, possano avere qualcosa in mio ricordo. C è poi la volontà di lasciare i miei - non particolarmente cospicui - averi a chi penso ne possa avere maggiormente bisogno, siano persone di famiglia o meno. In fondo ho tanto - e abbastanza - e so che la maggior parte di quel che ho sarebbe di mia figlia e di mio marito. E così è giusto. Dunque, se mi dovesse accadere qualcosa, anche prematuramente, voglio poter comunque disporre di quanto è mio e aiutare le cause in cui credo!» Gaia, 39 anni, impiegata Il testamento è lo strumento con cui una persona può decidere di disporre dei propri beni a favore di chi desidera, nel rispetto delle quote legittime di successione stabilite per legge. Fare testamento è quindi facile, rapido e tutela comunque i tuoi cari. Kenya. Marie, 60 anni, a causa delle mutilazioni genitali non ha potuto avere figli. Ha adottato i nipoti, orfani a causa dell'aids #UNCUT Theresa, Chepution, Janet e potremmo continuare un elenco di volti diversi e storie purtroppo simili. Donne - si stima che nel mondo siamo oltre 130 milioni - che da piccole hanno subito la brutale pratica delle mutilazioni genitali femminili. #UNCUT è un progetto multimediale, ideato dalla giornalista Emanuela Zuccalà in collaborazione con ActionAid, che a reportage su Kenya, Etiopia e Somaliland affianca dati e riflessioni anche sull Europa e sull Italia. #UNCUT vuole anche dare voce alle donne che lottano contro le mutilazioni genitali. Accesso all acqua e agricoltura sostenibile in Somaliland Nella Regione di Maroodijeh, in Somaliland, l agricoltura praticata è principalmente di sussistenza, basata su tecniche agricole inadeguate e caratterizzata da uno scarso accesso all acqua e dalla ricorrenza di fenomeni naturali avversi, legati ai cambiamenti climatici. Grazie al finanziamento del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e al contributo di molti sostenitori nei prossimi anni andremo a migliorare la sicurezza alimentare delle comunità rurali più povere. Il progetto, partito nel 2015, ha già raggiunto un buon risultato per quanto riguarda l accesso all acqua, con la costruzione di 20 pozzi, 10 dighe di terra e 5 dighe di sabbia per 14 comunità agro-pastorali vulnerabili. Le attività sono state svolte con la partecipazione delle comunità che hanno contribuito alla realizzazione di queste opere mostrando un sincero senso di appartenenza; un contributo importante verso la sostenibilità dei risultati del progetto. Nei prossimi mesi ci concentreremo su attività di formazione, sia agricola sia di gestione e manutenzione dei punti d acqua, e di creazione di gruppi di microcredito al femminile. Foto: Kate Holt/ActionAid Come Sadia, una nostra collega che in Somaliland lavora affinché nessuna bambina sia costretta a subire questa pratica e che fino ad oggi ha già salvato centinaia di giovani. Segui #UNCUT, dal 25 novembre su IOdonna, Corriere Sociale e su actionaid.it Somaliland. Un pozzo per l'irrigazione 13

8 14 15 L anno nuovo Indovinami, indovino, tu che leggi nel destino: l anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell anno nuovo: per il resto anche quest anno sarà come gli uomini lo faranno. (Gianni Rodari) Nepal Foto: Kishor K. Sharma/ActionAid Bangladesh Kenya Foto: Piers Benatar/Panos Pictures/ActionAid Mozambique Grazie! Perché è grazie a voi che abbiamo potuto fare tanto, anche nel Questi sono solo alcuni dei sorrisi che abbiamo visto nascere in questi mesi, nonostante terremoti, povertà e violazioni di diritti umani. Un passo alla volta, un cambiamento alla volta ci auguriamo che nel 2016 ancora più persone si impegnino per un mondo diverso, con l attivismo, con donazioni e con l impegno quotidiano che parte dai piccoli gesti ed è capace di arrivare lontano. Noi non smettiamo di credere che cambiare sia possibile. La strada è lunga ma vogliamo crederci e impegnarci ogni giorno, con tanti piccoli passi possibili. Guatemala Foto: Greg Funnell/ActionAid

9 POVERTA E INGIUSTIZIA si possono sconfiggere! Foto: Greg Funnell/ActionAid