Zoot-etica. Per un etica delle produzioni animali. Giuseppe Pulina Presidente Emerito ASPA Università di Sassari

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1 Zoot-etica. Per un etica delle produzioni animali Giuseppe Pulina Presidente Emerito ASPA Università di Sassari 1

2 L uomo si è evoluto sotto la pressione selettiva del consumo di alimenti di origine animale

3 Uomo cacciatore-raccoglitore a tempo pieno (circa 2 milioni di anni fa).

4 Uomo agricoltore e allevatore ( anni fa)

5 Uomo industriale (meno di duecento anni fa)

6 Subire la Natura Forzare la Natura Controllare la Natura Conseguenze etico-morali 6

7 Fin dai primordi della cultura, gli ominini hanno regolato il rapporto con gli animali tramite l intermediazione della religione (miti, deificazione e prescrizioni) 7

8 Le civiltà del mondo antico hanno introdotto leggi sugli animali, fondamentalmente regolanti i diritti dell uomo di proprietà e di caccia. 8

9 Norme che, quasi immutate nella filosofia ispiratrice, si sono trasferite lungo il medioevo 9

10 .. e sono giunte quasi fino ai nostri giorni. Fattori, il carro rosso,

11 Indipendentemente dall angolo di visuale prescelto. 11

12 Da molti anni nella coscienza delle società occidentali è tramontata la convinzione che l uomo sia il dominatore e padrone della natura e degli animali. 12

13 I cittadini chiedono sempre più sicurezza e salubrità dei prodotti animali. 13

14 ..sono preoccupati degli impatti della attività zootecniche sull ambiente 14

15 ..e sempre più reclamano normative che riconoscano i diritti degli animali. 15

16 L ASPA ha istituito diverse commissioni di studio che hanno approfondito i temi : Della sicurezza e salubrità degli alimenti (presidente P. Secchiari); Dell ecological footprint delle produzioni zootecniche (presidente B. Stefanon) Del benessere animale e dell etica delle produzioni zootecniche (presidente G. Bertoni) 16

17 La mancanza di Etica scatena nell uomo le peggiori pulsioni 17

18 Che cosa è l etica? L'etica (dal greco antico ἔθος (o ήθος) [1], "èthos", comportamento, costume, consuetudine) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati [da Wikipedia, l'enciclopedia libera]. Termine introdotto da Aristolele (ethiketheoria) indica quella parte della filosofia che studia la condotta dell uomo, i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte [G. Vattimo, Garzanti]. Disciplina tecnica che sta al di sopra di tutte le discipline tecniche umane con una regolamentazione che si estende a tutte quante [E. Husserl, Laterza]. Dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell uomo che intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, i doveri morali verso sé e gli altri e i criteri per giudicare la moralità delle azioni umane [Treccani, Vocabolario]. 18

19 Che cosa è la zoot-etica? E l applicazione dell etica alla zootecnica attraverso: Il rispetto dell uomo (consumatore e cittadino) Il rispetto dell ambiente Il rispetto degli animali 19

20 1. Il rispetto dell uomo (consumatore e cittadino) Informazione Sicurezza e salubrità Rispetto di tradizioni e credo religioso. 20

21 Il diritto del consumatore ad una chiara informazione in merito al prodotto di origine animale richiede: a) Una educazione di base del consumatore, utile a comprendere i termini del linguaggio tecnico, le linee essenziali del processi di produzione e di trasformazione; b) Una adeguata etichettatura, basata su un rigoroso sistema di regolamentazione e controlli, riportante informazioni precise; c) Una chiara dimostrazione degli effetti di quanto dichiarato sul prodotto e sul suo costo ( value for money ). J. McInerney, 2004

22 Diritti di informazione del consumatore relativi a rischi e a incertezza di rischio derivanti dal consumo di alimenti di origine animale Esempi: -Trattamento di animali con antibiotici e terapeutici di altra natura -Trattamento di animali con additivi -Alimentazione animale con prodotti geneticamente modificati -Allevamenti in aree soggette ad inquinamento - Scelta autonoma e consapevole del consumatore

23 Sicurezza e salubrità dei prodotti animali

24 Sulle sicurezza e salubrità dei prodotti animali, la Commissione ASPA ha concluso che [1] : Questi prodotti sono quelli più soggetti a controllo e pertanto più sicuri Carne, uova e pesci sono entrati stabilmente nell alimentazione dell uomo fin dalle origini La carne è un alimento fondamentale per tutti ed è indispensabile per i bambini Le relazioni fra consumo di carne e uova e cancro in generale sono nulle e quelle riguardanti il CRC e sono controverse e comunque legate alle modalità di conservazione delle carni; Le relazioni fra CVD consumi di prodotti animali sono insussistenti Il latte è un alimento caratterizzato da nutrienti ad elevata biodisponibilità e indispensabili per l uomo 24

25 Sulle sicurezza e salubrità dei prodotti animali, la Commissione ASPA ha concluso che [2]: Le tecnologie di alimentazione e allevamento possono profondamente modificare le caratteristiche nutrizionale e rimuovere anche i residui fattori sospettati di insalubrità. 25

26 La commissione etica ha in studio i problemi legati alle diverse sensibilità religiose nei confronti dell allevamento animale Premesso che in Europa le macellazioni rituali sono consentite in deroga alla normativa vigente, molto resta da fare per attuare la sofferenza degli animali, raggiunta oggi solo grazie alla abilità degli operatori. Se le autorità religiose accettano, come sembra probabile dal dibattito in corso, il fatto che lo stordimento dell animale è realmente efficace nel desensibilizzarlo, come appare dalle ricerche effettuate, allora il sacrificio rituale si potrà compiere nel pieno rispetto delle normative europee (Bertoni, 2013). 26

27 2. Il rispetto dell ambiente (l ecological footprint) 27

28 I prodotti zootecnici sono accusati di essere i più impattanti

29 La Carbon footprint L impatto in termini di GHG di un certo prodotto ne definisce la Carbon footprint Studio in corso della UE sulla Carbon Footprint: l indicazione in etichetta di quanto è costato un prodotto in termini di emissioni di CO 2 equivalente politiche ambientali, in cui la filiera alimentare è attore principale L impatto potenziale sul surriscaldamento globale (GWPI) è diverso per i principali gas ma gli effetti si esprimono in kg CO 2 equivalente (IPCC 2007) Emissioni di anidride carbonica: 1 kg di CO 2 = 1 kg di CO 2 eq Emissioni di metano : 1 kg di CH 4 = 25 kg di CO 2 eq Emissioni di nitrossido di azoto : 1 kg di N 2 O = 298 kg di CO 2 eq

30 Secondo la FAO la zootecnia sarebbe responsabile del 18% delle emissioni di GHG nel mondo 30

31 Contributo delle produzioni animali all emissione di GHG in Italia Contributo delle produzioni animali all'emissione di GHG totali in Italia (ISPRA, 2010) produzioni animali; 3% altre fonti; 97% Emissioni GHG da agricoltura: 6.6% del totale 31

32 Emissione di GHG in funzione dell intensità dei sistemi produttivi Gerber et al., 2009.

33 Emissioni di GHG negli allevamenti da latte: evoluzione dal 1944 al 2007 negli USA (Capper et al., 2009) Carbon footprint (milioni tonnellate di CO 2 equivalenti): 194 nel 1944 vs. 114 nel 2007

34 Emissione di CH4 in funzione dell intensità di allevamento in vacche da latte Gerber et al., 2009

35 La Carbonfootprint va calcolata per unità nutrizionale apportata da un alimento o bevanda

36 Oppure con modelli di LCA completi Assorbimento ed emissioni di CO2 equivalente per una azienda ovina da latte (Pulina et al,. Dnp) Colture Bilancio aziendali totale Animali: (respirazione, fermentazione e reflui) Fattori della produzione (gasolio, fertilizzanti, etc) -636' ,139-53,078 La Carbonfootprint di un azienda ovina da latte di 100 pecore, con pascoli naturali e coltivati, é negativa (-0,74 kg/l CO2 eq.)

37 Oppure adottando tecnologie per l abbattimento dei GHG come impianti di biogas (Pulina, dnp su scenari di Rotz et al., 2010) (Rotz et al., 2010) Kg CO2 eq./kg ECM Fonte kg CO2 CO2 crop CO2 animal Manure Cropland fuel Secondary sources CO2 netta kg milk cow year kg CO2 per litro latte

38 La Waterfootprint [Hoekstra, 2002] La waterfootprint di un individuo, comunità o impresa è definita come il volume totale di acqua di qualità (freshwater) impiegata per la produzione di beni e servizi consumati dagli individui, comunità o utilizzata nel ciclo produttivo delle imprese. L acqua utilizzata è misurata in termini di acqua evaporata o inquinata per unità di tempo o di prodotto/servizio.

39 I prodotti zootecnici sono considerati ad altissima waterfootprint (

40 La WFP si riduce con l intensificazione: i maggiori incrementi ponderali di vitelloni in feedot rispetto a soggetti ingrassati al pascolo genera una forte riduzione della WFP in USA Waterfoot network Usa (Capper, 2010) Acqua per kg di carne disossata

41 In questi calcoli c è una serie di errori La quota della green_wfp (acqua da pioggia o terreno) dovrebbe essere calcolata come ET differenziale rispetto ad una situazione naturale e non in termini lordi; L acqua ET dalle colture è vapore buono che ricircola. Sarebbe come aggiungere la CO2 della respirazione delle colture al computo della CO2eq nella Carbonfootprint

42 Zootecnia di precisione, migliore alimentazione e MG possono ridurre l EFP (esempio di carne bovina e suina)

43 3. Il rispetto degli animali 43

44 La questione dei diritti degli animali è complessa e si confronta su due temi: a. Gli animali sono portatori di diritti? b. Oltre che senzienti, gli animali sono anche esseri coscienti? 44

45 a. Sono gli animali portatori di diritti? Secondo Simone Gozzano (2004), i valori morali evinti dalla razionalità umana sono oggettivi Sono quelli che nessuno rifiuterebbe sulla base del presupposto che un qualche diritto va formulato Specie, intelligenza, destinatari di interessi. Agli animali non vanno riconosciuti diritti morali ma forme di rispetto. Ad esempio la garanzia di benessere in quanto senzienti. Secondo Gladio Gemma (cit. da V. Ferrara, 2012), l orientamento più congegnale è quello che vede l uomo godere di una posizione preferenziale nel contratto sociale e la protezione, pur doverosa, di altre specie non può spingersi fino al punto di compromettere i diritti inerenti la persona umana (c.d. 45 uguaglianza parziale)

46 b. Oltre che senzienti, gli animali sono anche esseri coscienti? Secondo Vallortigara (Rassu et al., 2005), diverse evidenze hanno messo in luce che sia possibile attribuire agli animali conoscenze dichiarative senza adottare una prospettiva antropomorfa. La presenza di esperienze soggettive e di rappresentazioni di tipo dichiarativo in altre specie sono dati che fanno riflettere sull oggettività di eventuali stati di sofferenza a cui possono essere sottoposti gli altri animali. In conclusione, i dati sperimentali provenienti dalla ricerca in psicologia animale spingono a tenere in considerazione che in individui di specie diverse dalla nostra esistono stati soggettivi di cui gli animali sono coscienti 46

47 La Dichiarazione Universale dei Diritti dell Animale (UNESCO, 1978), per quelli zootecnici, recita: Art. 7. Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, a una alimentazione adeguata e al riposo. Art. 9. Nel caso l animale sia allevato per l alimentazione, deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà e dolore. 47

48 Il Trattato di Lisbona del 2007 in vigore dal 2009), all art. 13, recita: Nel formulare e implementare le politiche sull agricoltura, pesca, trasporti, mercato interno e ricerca, l Unione e gli Stati Membri devono, poiché gli animali sono esseri senzienti, porre attenzione totale alle necessità degli animali, sempre rispettando i provvedimenti amministrativi e legislativi degli Stati Membri relativi in particolare ai riti religiosi, tradizioni culturali ed eredità regionali. 48

49 Animali senzienti e coscienti, ma senza possibilità di accesso ai diritti. A che punto siamo? Vincenzo Ferrara (Feltrinelli, 2012) sostiene che La maggiore sensibilità verso i diritti degli animali consentirà al nostro Paese al pari di altri Stati di apprestare all animale una norma di rango costituzionale In parlamento giacciono diversi DdL che mirano a modificare l art. 9 della Costituzione, riunificati nella A.C. 4307, in cui si propone l aggiunta: La Repubblica riconosce la tutela dell ambiente e degli ecosistemi, anche nell interesse delle future generazioni. Promuove la biodiversità e il rispetto degli animali 49

50 In tutti i casi, il nostro Codice Penale punisce il maltrattamento degli animali Art. 544-bis. (Uccisione di animali) - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi. Art. 544-ter. (Maltrattamento di animali) - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da a euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale. 50

51 Conclusioni e impegni zoot-etici 1. Le tecniche di allevamento, di cura e di alimentazione devono salvaguardare la sicurezza dei prodotti di origine animale; 2. Le forme di allevamento e di alimentazione devono essere orientate all ottenimento di prodotti salubri; 3. Le modalità di produzione devono essere sostenibili sotto i profili ambientale, economico e sociale; 4. Il maltrattamento degli animali e le zoo-mafie devono essere denunciati e combattuti; 5. Occorre evitare qualsiasi forma di dolore o di pena agli animali (non esiste una sofferenza utile); 6. Devono essere rispettate le diverse sensibilità culturali e religiose in tema di allevamento e soppressione degli animali, sempre che le pratiche non creino dolora o pena agli animali stessi. 51

52 Grazie a tutti voi per l attenzione

53 53

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