IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI SCUOLA DELL INFANZIA
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- Evangelista Pucci
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1 IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI SCUOLA DELL INFANZIA I BAMBINI: I BUONI FRUTTI DI DOMANI
2 FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell Infanzia del IV Circolo Didattico di Scafati fa propri i principi delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della dscuola dell infanzia del 2012, per favorire nei bambini e nelle bambine lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza.
3 FINALITA La Scuola dell Infanzia mira a realizzare un itinerario di sviluppo nel pieno rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità e peculiarità di ciascun alunno. In coerenza con la normativa vigente (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia e del primo ciclo di istruzione - settembre 2012) essa si pone l obiettivo di accompagnare gli alunni nel complesso processo di crescita finalizzato a promuovere nei bambini il consolidamento dell identità ( io sono ), l acquisizione dell autonomia ( io posso ), l acquisizione delle competenze ( io so, io so fare ) e vivere le prime esperienze di cittadinanza ( io e gli altri nel mondo ). Queste finalità confluiscono nelle Aree degli obiettivi specifici di apprendimento, nel rispetto dei tempi, degli stili di apprendimento, degli interessi e delle motivazioni dei bambini con una flessibilità organizzativa, operativa e didattica. Questa parte sarà dettagliatamente meglio illustrata nelle programmazioni didattiche per fasce d età.
4 IDENTITA INTESA COME: IMPARARE A STARE BENE Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. IDENTITA' Sperimentare diversi ruoli di sè e diverse forme di identità:femmina, maschio, alunno, compagno, abitante di un territorio appartenente a una comunità. Imparare a sentirsi sicuri nell'affrontare esperienze nuove in un ambiente sociale allargato.
5 AUTONOMIA INTESA COME: Esplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana. Esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni, partecipando alle decisioni motivando le proprie scelte, i propri comportamenti e i propri punti di vista. Partecipare alle attività nei diversi contesti,realizzare le stesse senza scoraggiarsi. Interpretare e governare il proprio corpo Provare piacere nel fare da sè e saper chiedere aiuto, avere fiducia in sè e fidarsi degli altri Assumere atteggiamenti più responsabili.
6 COMPETENZA INTESA COME: Lo sviluppo dell attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati L esplorazione Il descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise: rievocando-narrando e rappresentando L osservazione ed esercizio al confronto
7 CITTADINANZA INTESA COME: SCOPRIRE GLI ALTRI, I PROPRI BISOGNI, LA NECESSITA DI GESTIRE I CONTRASTI ATTRAVERSO: REGOLE CONDIVISE CHE SI DEFINISCONO CON: Le relazioni e il dialogo Il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri L espressione del proprio pensiero L attenzione al punto di vista dell altro
8 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Con le Nuove Indicazioni Nazionali del 2012 per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione, il Ministero ha fissato gli obiettivi generali di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di programmazione didattica, con attenzioni alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti durante l intero triennio della scuola dell Infanzia. La progettazione didattica è organizzata in Unità di Apprendimento (UDA) articolate attraverso i cinque campi di esperienza (successivamente discipline nella scuola primaria) che rappresentano i settori specifici in cui si sviluppano quelle competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino:
9 LA CONOSCENZA DEL MONDO I DISCORSI E LE PAROLE nel quale i bambini scoprono la lingua come strumento con il quale giocare ed esprimersi. Estendono il loro patrimonio lessicale, le competenze nel quale i bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare e il rappresentare con disegni e parole. IMMAGINI SUONI E COLORI nel quale i bambini possono esprimersi con linguaggi differenti: musicali, gestuali, massmediali e quindi orientati verso una visione artistica che educa al sentire estetico. IL SE E L ALTRO nel quale si articola l'identità di ciascun bambino come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri. IL CORPO E IL MOVIMENTO nel quale il bambino prende coscienza del proprio sé corporeo, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione ed impara ad averne cura. 27
10 Progettazione dell offerta formativa e dei percorsi didattici PROGETTUALITÀ ANNUALE La progettualità curricolare annuale d Istituto coerente alle Indicazioni nazionali per il curricolo 2012 e attinente alle reali esigenze / bisogni dei bambini nel rispetto dei ritmi dei tempi e dell età degli alunni, è condivisa dal team docente per ciò che attiene: L individuazione delle scelte organizzative, metodologiche. Titoli, tempi e tematiche da sviluppare nelle Unità Didattiche Gli obiettivi di apprendimento, specifici per campo di esperienza, ricollegabili alle attività, e ai traguardi per lo sviluppo delle competenze. La tematica delle unità trasversali. La continuità Infanzia / Primaria, tematica e tempi di attuazione. Documento conclusivo della scuola dell Infanzia, per il passaggio alla scuola Primaria. Le visite guidate e le escursioni collegate alle UDA-Unità di apprendimento (destinazione e tempi da definire nelle rispettive progettazioni di sezione). Verifica e valutazione a conclusione di ogni UDA. Documentazione nei singoli plessi.
11 METODOLOGIA Il gioco rappresenta la metodologia privilegiata e si parte, quanto più possibile, dall'esperienza personale e concreta dei bambini, ai quali viene richiesto, non soltanto di vedere le cose, ma piuttosto di osservare, toccare, manipolare e sperimentare l ambiente circostante. L approccio, in altri termini, è a livello: conoscitivo e di scoperta creativo/costruttivo ludico/corporeo I percorsi di apprendimento proposti, pur con gli stessi contenuti, sono diversificati in base all età. I bambini lavorano sia individualmente che in gruppi omogenei e documentano le loro esperienze attraverso disegni, pitture, cartelloni e lavori eseguiti con le tecniche più varie.
12 TRAGUARDI DI COMPETENZE I traguardi per lo sviluppo delle competenze vengono individuati al termine della Scuola dell Infanzia e rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell alunno. La nostra Scuola si impegna affinchè gli alunni acquisiscano una pluralità di competenze nel pieno rispetto dei tempi individuali di maturazione della persona. In questo modo poniamo al centro l alunno considerando che ogni discente è una realtà a sé stante, con il suo bagaglio di esperienze, situazioni e contingenze, dalle quali non si può prescindere nella costruzione di un percorso educativo. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono pertanto riferimenti ineludibili che impegnano tutte le componenti scolastiche alla loro realizzazione. COMPETENZE DI BASE AL TERMINE DEL PERCORSO TRIENNALE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. IMMAGINI SUONI COLORI Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi. IL CORPO E IL MOVIMENTO Ha un positivo rapporto con la propria corporietà ha maturato una sufficiente fiducia in sé è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti quando occorre sa chiedere aiuto.
13 LA CONOSCENZA DEL MONDO Manifesta curiosità e voglia di sperimentare interagisce con le cose, l ambiente e le persone, percependone le relazione e i cambiamenti coglie diversi punti di vista riflette e negozia significati utilizza gli errori come fonte di conoscenza dimostra le prime abilità di tipo logico inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali inizia ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie rivela le caratteristiche principali degli eventi, oggetti, situazioni formula ipotesi ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana è attento alle consegne si appassiona, porta a termine il lavoro diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. IL SÉ E L ALTRO Riconosce ed esprime le proprie emozioni è consapevole di desideri e paure avverte gli stati d animo propri ed altrui condivide esperienze e giochi utilizza materiali e risorse comuni affronta gradualmente i conflitti ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici ha sviluppato l attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali
14 IL CURRICOLO INFANZIA OBBIETTIVI D APPRENDIMENTO PER FASCE D ETÁ I DISCORSI E LE PAROLE Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive dei linguaggi verbali e non verbali. Comunicare ed esprimere bisogni, emozioni, pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Usare il linguaggio verbale nell'interazione con i coetanei e con gli adulti, dialogando e chiedendo spiegazioni. Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie. Riconoscere la propria lingua materna differenziandola dal dialetto. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI 1. Prestare attenzione a semplici scambi comunicativi di gruppo. 2. Esprimere verbalmente i bisogni primari 3. Formulare semplici domande e 1. Mantenere l'attenzione sul messaggio orale nelle situazioni comunicative proposte. 2. Esprimere i propri bisogni in modo 1. Mantenere l'attenzione sul messaggio orale nelle diverse situazioni comunicative. 2. Gestire l'espressione dei bisogni secondo uncodice comportamentale
15 dare semplici risposte. 4. Identificare ed eseguire semplici consegne. 5. Verbalizzare esperienze personali in modo semplice. 6. Partecipare spontaneamente alla conversazione. 7. Accostarsi alla lettura d immagini 8. Presentare i propri disegni 9. Conoscere parole nuove 10. Memorizzare filastrocche/poesie/canzoncine. 11. Sperimentare le proprie capacità espressive. adeguato relativamente al linguaggio e al contesto. 3. Formulare domande e dare risposte relativamente ad una esperienza (propria/altrui) o ad una storia. 4. Identificare ed eseguire consegne relative a precise attività didattiche 5. Verbalizzare esperienze personali specificando qualche particolare. 6. Partecipare alla conversazione rispettando il turno della parola. 7. Leggere immagini descrivendo in modo semplice persone e oggetti 8. Spiegare i propri disegni utilizzando frasi espanse. 9. Utilizzare parole nuove 10. Memorizzare semplici filastrocche/poesie/canzoni 11. Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive socialmente condiviso. 3. Formulare domande appropriate erisposte congruenti all interno di un contesto comunicativo. 4. Identificare ed eseguire consegne articolate relativamente a varie attività 5. Verbalizzare il proprio vissuto formulando frasi più articolate, seguendo uno schema discorsivo. 6. Conversare, comprendendo i punti di vistadei coetanei. 7. Spiegare le proprie produzioni in modo dettagliato 8. Ampliare il proprio patrimonio lessicale 8. Interpretarefilastrocche/poesie/canzoncine con espressività e utilizzando linguaggi non verbali. 9. Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive
16 IMMAGINI SUONI E COLORI Comunicare ed esprimere emozioni, raccontare utilizzando i linguaggi non verbali e diverse forme di e drammatizzazione. Sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, utilizzando anche le tecnologie. Sperimentare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo nello spazio e nel tempo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI 1. Conoscere i colori primari (rosso, giallo, blu). 2. Sperimentare le tecniche di manipolazione 3. Esplorare i materiali a disposizione 4. Accompagnare una melodia con semplici movimenti del corpo. 5. Riconoscere il suono della propria voce, della voce dell insegnante e dei compagni. 6. Esplorare e ricercare sonorità nello spazio esterno, inteso come ambiente di vita. 1. Scoprire la formazione dei colori secondari attraverso la mescolanza dei colori primari.. 2. Sviluppare le tecniche di manipolazione. 3. Utilizzare con creatività i materiali a disposizione. 4. Riconoscere il proprio corpo come strumento musicale. 5. Riconoscere i suoni delle vocali. 6.Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive ed utilizzare voce, corpo, oggetti per semplici produzioni musicali. Scoprire la formazione dei colori secondari attraverso la mescolanza dei colori primari. 2. Sviluppare le tecniche di manipolazione. 3. Utilizzare con creatività i materiali a disposizione. 4. Riconoscere il proprio corpo come Strumento musicale. 5. Riconoscere i suoni delle vocali. 6..Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive ed utilizzare voce, corpo, oggetti per semplici produzioni musicali.
17 IL CORPO E IL MOVIMENTO Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento. Vivere pienamente la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo. Riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adottare pratiche corrette di cura di sé, d'igiene e di sana alimentazione. Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori, applicandoli nei giochi individuali e di gruppo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI 1. Riconoscere le principali parti del corpo su se stessi. 2. Riconoscere ciò che fa bene e male al corpo in termini di alimenti e azioni. 3. Orientarsi nello spazio OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI 1. Riconoscere le principali parti del corpo su se stessi e sugli altri e rappresentarle graficamente. 2. Curare la propria persona, l ambiente, gli oggetti personali, i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell ordine. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI 1. Riconoscere le potenzialità sensoriali, ritmiche ed espressive del corpo. 2. Essere autonomi nell alimentarsi e nel vestirsi. 3. Muoversi creativamente e orientarsi nello spazio. 4. distinguere destra e sinistra in relazione al proprio corpo. 5- Eseguire grafismi
18 IL SE E L ALTRO Sviluppare il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, saperli esprimere in modo sempre più adeguato. Sapere di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della comunità metterla a confronto con altre. Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e con gli altri bambini e cominciare a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Riconoscere i più importanti segni della propria cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. Riconoscere le proprie esigenze, i propri sentimenti, i propri diritti e quelli degli altri, i valori, le ragioni che determinano il suo comportamento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI 1. Controllare le emozioni suscitate dal distacco dai familiari. 2. Riconoscere la propria e l altrui identità sessuale. 3. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. 4. Distinguere il giorno dalla notte. 5. Riconoscere le prime regole di vita sociale 1. Riconoscere e riferisce i suoi stati emotive. 2. Compiere scelte sulla base delle Proprie preferenze 3. Conoscere e rispetta le norme che regolano la vita di gruppo. 4. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo. 5. Ricostruire attraverso diverse forme Didocumentazione (storia e tradizioni). 6. Mettere in atto le prime regole di Vitasociale, rispettando gli esseri umani, la natura e gli animali. 1. Riconoscere i suoi stati emotivi e ne riferire i fattori determinanti. 2. Compiere scelte sapendole motivare. 3. Interagire con adulti e coetanei. 4. Autodescriversi fornendo dati anagrafici, fisici e caratteriali. 5. Eseguire azioni seguendo criteri di successione e contemporaneità. 6. Ricostruire attraverso diverse forme Di documentazione (storia e tradizioni). 7. Riconoscere e rispettare le più Semplici norme morali.
19 LA CONOSCENZA DEL MONDO Raggruppare, ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi, identificarne alcune proprietà, confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per registrarle. Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferire correttamente eventi del passato recente; saper dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osservare con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI 1. Raggruppare oggetti uguali o dello stesso genere. 2. Discriminare le percezioni sensoriali 3. Riconoscere e denomina le condizioni atmosferiche. 4. Distinguere e valuta le dimensioni (grande-piccolo). 5. Percepire e distinguere le principali figure geometriche (cerchio). 6. Osservare le fasi della crescita dei semi 7. Riconoscere le differenze tra i vari esseri viventi. 1. Comprendere e operare secondo il concetto di insieme. 2. Stabilire relazioni tra gli organi sensoriali e le percezioni. 3. Riconoscere e rappresentare le condizioni atmosferiche. 4. Distinguere e valutare le dimensioni(grande-medio-piccolo). 5. Riconoscere e denominare le principali figure geometriche. 6. Osservare, esplorare la natura e le sue trasformazioni. 7. Riconoscere le differenze tra il mondo naturale e quello artificiale. 8. Identificare le differenze tra il modo vegetale e quello animale 1. Eseguire seriazioni e riprodurle graficamente. 2. Conoscere gli organi di senso e le loro funzionalità. 3. Conoscere le principali caratteristiche delle stagioni. 4. Eseguire confronti, valutazioni e misurazioni. 5. Riconoscere, denominare e rappresentare le principali figure geometriche. 6. Discriminare e descrivere le trasformazioni in natura. 7. Osservare, riconoscere e descrivere le differenti caratteristiche del mondo naturale e artificiale. 8. Confrontare le caratteristiche tra uomo, animali e piante
20 . PROGETTUALITA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 I BAMBINI: I BUONI FRUTTI DI DOMANI
21 MISSION ALLA SCOPERTA DELL ALIMENTAZIONE: conoscere le risorse alimentari del nostro territorio; conoscere il valore nutritivo degli alimenti; conoscere l importanza di un alimentazione varia ed equilibrata.
22 Come un piccolo germoglio che si affaccia per la prima volta al mondo, il bambino trova nell ambiente scolastico il terreno fertile, nelle esperienze e nelle conoscenze i raggi del sole che lo fanno crescere, nei rapporti sociali l acqua che lo disseta, perché possa crescere in armonia. Compito della scuola è coltivare i buoni frutti di domani offrendo esperienze e argomenti formativi per i cittadini del mondo presente e futuro. Per cui questo progetto riguarda anche l Expo 2015 e il suo messaggio: un percorso per sensibilizzare i bambini e le bambine ai grandi temi dell Esposizione Universale milanese, rielaborandoli nell ambiente scolastico per tradurli in comportamenti quotidiani, alla portata di ognuno.
23 PRESENTAZIONE Quest anno il filo conduttore del nostro percorso educativo didattico sarà l'alimentazione, per far sì che i bambini imparino a conoscere non solo le risorse alimentari del nostro territorio, ma soprattutto il valore nutritivo degli alimenti e l importanza di un alimentazione varia ed equilibrata. Abbiamo deciso di elaborare, quindi, una programmazione di durata biennale al fine di consentire la creazione di un ambiente per l'apprendimento,in cui i bambini diventano protagonisti e registi della propria formazione tramite l'azione diretta e l'esplorazione. Le docenti, pertanto, adotteranno il criterio della flessibilità nell'applicazione delle proposte didattiche nel rispetto dei tempi, dei ritmi, delle motivazioni e degli interessi dei bambini. Inoltre, utilizzeremo questo filo conduttore come elemento di raccordo fra diversi piani: quello affettivo e quello cognitivo, quello reale e quello fantastico, favorendo la maturazione della personalità del bambino e motivandone i progressivi apprendimenti. Nel corso di questo anno le iniziative didattiche riguarderanno prevalentemente il tema dell alimentazione. La programmazione intende comprendere tutti gli obiettivi formativi del bambino, in un contesto che lo vuole soggetto attivo in un percorso di continua interazione con i coetanei, gli adulti e l'ambiente.
24 MOTIVAZIONE E ormai noto che una corretta alimentazione gioca un ruolo importante, se non addirittura determinante, nella crescita sana di un individuo. La scuola, pertanto, dovrebbe avere il compito di originare comportamenti alimentari corretti, fornendo concetti chiari e scientificamente pertinenti. Fare educazione alimentare, inoltre, significa accrescere la cultura del cibo, del gusto, il piacere di stare a tavola. Pertanto, la scuola deve insegnare a vivere il pasto come tappa importante della crescita e dello sviluppo verso l autonomia e la socializzazione. Precipuo compito di noi docenti è creare un ambiente rassicurante e stimolante per i bambini, che li incoraggi a partecipare al pranzo in maniera serena. Abbiamo previsto unità didattiche che aiuteranno ad assimilare i principi fondamentali di una buona alimentazione tramite esperienze che condurranno i bambini a riflettere sulle proprie abitudini alimentari Il tutto attraverso il racconto di storie e filastrocche, canzoni, l'attivazione di laboratori, esperienze grafico pittoriche, di manipolazione, di trasformazione di sostanze e l'utilizzo creativo di alimenti.
25 FINALITA Avvicinare fin da piccoli i bambini alla corretta alimentazione, alle giuste abitudini alimentari, discriminandole da quelle potenzialmente dannose. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Sensibilizzare i bambini nei confronti dell alimentazione e a uno stile di vita sano ed equilibrato - Sviluppare la capacità di effettuare scelte mirate al proprio benessere; - Conoscere le caratteristiche degli alimenti: proteine, vitamine, carboidrati, grassi -Acquisire regole comportamentali durante il pranzo; - Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e cooperare. - Educare alla comprensione dei testi; - Usare diverse tecniche espressive e comunicative. - Utilizzare le proprie capacità linguistiche per esprimere il gusto; - Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti di se stesso; -Sviluppare atteggiamenti positivi nel gruppo dei pari.
26 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, MIUR, 4 settembre 2012) I traguardi inerenti il tema scelto della programmazione e per i vari campi di esperienza, sono i seguenti: IL SE E L ALTRO Il bambino: -sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze; -dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. IL CORPO IN MOVIMENTO Il bambino: -riconosce i segnali del corpo,sa cosa fa bene e cosa fa male, conosce il proprio corpo e consegue pratiche corrette di cura di sé, d igiene e di sana alimentazione; -esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. IMMAGINI SUONI E COLORI Il bambino: -comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo gli consente;
27 -inventa storie e si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive; -formula piani d azione, individualmente ed in gruppo, sceglie con cura materiali e strumenti in relazione dal progetto da realizzare. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino: - sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti ed i propri pensieri attraverso Il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo appropriato nelle diverse attività; - racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie. LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino: -utilizza semplici simboli per registrare, compie misurazioni mediante semplici strumenti; è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni e azioni; -utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.
28 ATTIVITÀ Le attività proposte consisteranno in: esplorazione dell'ambiente esterno; attività ludiche; attività grafiche; attività pittoriche; attività cartellonistiche; compilazione di schede operative; esperienze di ascolto attraverso la narrazioni di racconti; produzione di elaborati; piccoli esperimenti scientifici; esperienze in cucina; visite guidate. Le attività potranno variare in quanto saranno integrate, rimodulate o modificate in base alla risposta, alla motivazione, al coinvolgimento e all interesse dei bambini.
29 VERIFICA E VALUTAZIONE Attraverso la somministrazione di schede appositamente strutturate, le conversazioni libere e guidate, l osservazione sistematica ed occasionale dei bambini e dei loro comportamenti in contesti di apprendimento e in situazioni di gioco, sarà possibile effettuare una verifica costante e sistematica del lavoro eseguito; la registrazione delle valutazioni dei progressi dei bambini avverrà attraverso apposite griglie. La performance finale costituirà un ulteriore momento di verifica conclusiva dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni. Il confronto verbale tra le docenti sull andamento delle attività svolte e sul grado di coinvolgimento dei bambini, durante gli incontri periodici di programmazione, consentirà di orientare, progressivamente, la progettazione del lavoro didattico successivo. TEMPI E ORGANIZZAZIONE Il progetto sarà portato avanti durante tutto il corso dell anno scolastico in orario curricolare a partire dal mese di settembre con il progetto accoglienza e andrà a correlarsi con le attività laboratoriali e con le risorse offerte dal territorio (esplorazioni e uscite ); il percorso è rivolto a tutti i bambini che frequentano la scuola dell infanzia dei plessi del nostro circolo. Durante lo svolgimento delle attività saranno utilizzati sia gli spazi interni alla scuola (sezioni, palestra) che spazi esterni (giardino).
30 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA CURRICOLO INTEGRATIVO:
31 progetti curricolari ed extracurricolari Tutte le attività previste nel curricolo integrativo, nei progetti e nelle attività varie, sono attività aggiuntive che la nostra scuola progetta e realizza nella propria autonomia. Esse costituiscono un ulteriore arricchimento della nostra offerta e rispondono ai bisogni formativi della nostra utenza, rilevati attraverso l analisi dei bisogni formativi degli alunni all inizio dell anno scolastico. Queste attività sono realizzate con l utilizzo di risorse professionali, debitamente formate, interne al nostro Circolo. I progetti elaborati dai gruppi di lavoro e coordinati da un responsabile sono approvati dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto e fanno parte integrante del POF. I progetti si sviluppano in più anni, ma vengono aggiornati di anno in anno, perché prevedono una serie di azioni che si modificano nel tempo a seconda degli elementi di ingresso e dei risultati in uscita.
32 PROGETTI CURRICULARI (INFANZIA)
33 DENOMINAZIONE SINTESI ALUNNI COINVOLTI PROGETTO ACCOGLIENZA Rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della separazione e la lontananza dall ambiente familiare tutti i bambini della scuola dell infanzia
34 PROGETTO CONTINUITÀ Facilitare il passaggio degli alunni tra gli ordini di scuola, promuovendo occasioni di accoglienza, incontro e crescita. bambini 5 anni scuola dell infanzia/ alunni di classe V scuola primaria PROGETTO INGLESE Approccio alla lingua inglese. Favorire un primo accostamento alla lingua avviando una competenza comunicativa di base che si innesti sui bisogni linguistici e sugli interessi dei bambini tutti i bambini della scuola dell infanzia con docente esperto
35 PROGETTO PSICOMOTRICITA Sviluppare consapevolezza del proprio corpo e entrare in relazione con gli altri rinforzando la capacità di aggregazione. tutti i bambini con docente esperto PROGETTO MUSICALITA Sviluppare la percezione e l attenzione uditiva Esplorare la propria voce (cantare in gruppo), esercitare la memoria Scoprire e conoscere il proprio corpo (presa di coscienza delle possibilità individuali di uso e possibilità sonore del proprio corpo) Coordinare e sincronizzare i movimenti del corpo con gli stimoli sonori Tutti i bambini
36 LABORATORI CURRICULARI Le attività di laboratorio, integrate ai percorsi curriculari, sono spazi organizzati nei quali possiamo attivare proposte e strategie adatte al potenziamento di uno specifico linguaggio ( verbale, motorio, teatrale ). Nell organizzazione della nostra giornata scolastica prevediamo l articolazione di diverse attività laboratoriali nelle ore pomeridiane in base alle fasce di età e agli spazi esistenti nei singoli plessi.
37 L offerta formativa prevede i seguenti laboratori: ESPRESSIVO -MANIPOLATIVO TEATRALE MOTORIO-MUSICALE SCIENTIFICO
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