Piano di internalizzazione delle competenze

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1 Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per gli Italiani all Estero e le Politiche Migratorie Ufficio II PON ATAS Ob Asse II Misura II.1 Azione D Iniziative specifiche di animazione e promozione di legami stabili con gli italiani all estero per lo sviluppo del territorio Piano di internalizzazione delle competenze Documento di lavoro Aggiornamento settembre 2005

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3 INDICE Piano di internalizzazione delle competenze. Linee guida pag. 3 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Basilicata pag. 9 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Calabria pag.45 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Campania pag.77 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Molise pag.109 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Puglia pag.139 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Sardegna pag.181 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Siciliana pag.223 1

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5 Piano di internalizzazione delle competenze Linee guida 3

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7 Piano di internalizzazione delle competenze relative all'azione II.1 D del PON ATAS ob Cap. 1 - Risultati dell'azione in termini di nuove competenze, strumenti, e processi introdotte nell'amministrazione regionale (esposizione delle innovazioni introdotte dalle tre linee d'intervento Itenets, Pptie e Avviso pubblico) ITENETS FOCUS: Itenets crea reti tematiche sulla formazione ed il lavoro nell ottica dell innovazione delle competenze della Regione e degli Enti Locali (Province). Quindi vanno evidenziati i risultati in termini di: Competenze acquisite dalla Regione in materia di programmazione delle risorse: dall analisi delle opportunità e dei bisogni alla produzione di linee di intervento; collegamenti strutturali tra la programmazione regionale, gli Attori locali, gli IRE e le reti estere, Strumenti: la piattaforma, il Data base, le metodologie; Risultati conoscitivi prodotti in termini di domanda/offerta tra Regione e IRE per quanto riguarda competenze, professionalità, percorsi di formazione ed inserimento lavorativo. Piano di internalizzazione PON ATAS Azione II.1 D Roma, 12 maggio

8 PPTIE FOCUS PPTIE rafforza l integrazione territoriale tra le Regioni e i Paesi prioritari per lo sviluppo. Quindi, vanno evidenziati i risultati in termini di: Competenze acquisite dalla regione per l azione partenariale, Modelli di percorso/processo per la creazione di Accordi territoriali intra ed extra territorio regionale con l appoggio di IRE, Ipotesi di impatto strutturale sull ordinamento delle competenze / uffici regionali delle nuove competenze acquisite. AVVISO PUBBLICO FOCUS L Avviso pubblico ha esplorato le potenzialità dell offerta di collegamenti/reti proveniente dal mercato e dai soggetti esterni alla PA Quindi, vanno evidenziati i risultati in termini di: Capacità della Regione di rilevare l offerta e la domada di servizi di rete con gli IRE, Capacità di programmare coerentemente le azioni a sostegno dell offerta per un migliore soddisfacimento dei bisogni rilevati, Capacità di monitorare e di valutare i risultati di percorso ottenuti; Ipotesi di impatto strutturale sull ordinamento delle competenze / uffici regionali delle nuove competenze acquisite. Piano di internalizzazione PON ATAS Azione II.1 D Roma, 12 maggio

9 Cap.2 - Strategia di internalizzazione: il passaggio dal progetto al servizio istituzionale (si descrive come la Regione vuole mettere a sistema le innovazioni) Identificazione: a) dell area (o delle aree) funzionale dove internalizzare le competenze; b) dei processi e dei servizi che queste nuove competenze attiveranno, c) delle modalità di finanziamento. Cap.3 - Programma delle iniziative da attuare entro il 2006 (Piano di attività per attuare la strategia di internalizzazione) 3.1 Aspetti normativi ed istituzionali Preparare un modello di coordinamento/procedura di lavoro tra assessorati e dipartimenti (articolazione rispetto alle funzioni di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e controllo); Predisporre l assorbimento istituzionale di funzioni e ruoli dal punto di vista legislativo ed amministrativo regionale; Preparare schemi di delibere o riforme organizzative per internalizzarne il processo; Regolamentare e realizzare i collegamenti con le misure attuate e previste per l internazionalizzazione (ad es Sportello, TOS e PRINT); Supportare la preparazione di delibere, decisioni regionali, protocolli, distacchi, misure per collegamenti virtuali; Piano di internalizzazione PON ATAS Azione II.1 D Roma, 12 maggio

10 Predisporre: schemi di convenzione o collaborazione per i Rapporti con gli Enti Locali; protocolli per cooperazione con sportelli informativi Camere di commercio/centro estero regionale; protocolli per la cooperazione con banche dati esistenti (Extender; Globus,ecc); protocolli di concertazione con le forze sociali e imprenditoriali; protocolli di concertazione con le associazioni degli emigrati. convenzioni con le università, i centri di informazione e orientamento. 3.2 Aspetti connessi alla dotazione organica del personale Interventi di: Disegno di nuove piante organiche, analisi dei bisogni di formazione e di inserimento del personale della Regione nei nuovi servizi da attivare; preparazione e realizzazione di percorsi di formazione del personale; studio di processi di mobilità interna; studio di procedure di affidamento esterno. 3.3 Aspetti connessi alla sostenibilità finanziaria delle attività Preparazione atti documentali necessari ad introdurre i costi di funzionamento dei nuovi servizi: Bilancio regionale, Programmazione fondi strutturali, Altre fonti. Piano di internalizzazione PON ATAS Azione II.1 D Roma, 12 maggio

11 Piano di internalizzazione delle competenze Regione Basilicata 9

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13 Regione BASILICATA PON-ATAS Ob. 1 - Azione II. 1 D PIANO DI INTERNALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE PARTE I Risultati dell azione in termini di nuove competenze, strumenti e prodotti introdotte nell Amministrazione Regionale 1. COMPETENZE ACQUISITE 1.1 PROGETTO ITENETs Innovazioni introdotte nella Regione Competenze Uffici regionali che hanno acquisito le competenze Attori del territorio che hanno acquisito le competenze Affidamenti all esterno da internalizzare (esperti) Capacity building istituzionale Creazione di una nuova unità organizzativa finalizzata a supportare la capacità di programmazione dei - Conoscere il fenomeno migratorio italiano - Conoscere le caratteristiche degli italiani residenti all estero: lavoro e formazione - Analizzare le potenzialità dell emigrazione italiana nel mondo come risorsa in rapporto alle esigenze di sviluppo del territorio - Conoscere l offerta progettuale della regione con gli italiani all estero - Conoscere le reti di cooperazione internazionale Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di N. 2 esperti esterni 11

14 fondi strutturali (Osservatorio sul Lavoro degli Italiani all Estero) - Conoscere le reti e gli strumenti per lo sviluppo locale - Conoscere le politiche, gli attori e gli strumenti nazionali, regionali e dei paesi di emigrazione italiana per favorire la formazione, l occupazione, lo sviluppo economico, l internazionalizzazione e l impresa - Comprendere il dialogo sociale e la concertazione interistituzionale - Conoscere le norme internazionali per il lavoro e per l impresa - Conoscere la programmazione del FSE e le politiche per l occupazione - Conoscere la programmazione regionale (POR) e le strategie in campo istituzionale, culturale, sociale ed economico Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento P residenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Commercio di Matera - Applicare metodologie di lavoro partecipative - Sviluppare progetti integrati - Promuovere il lavoro in team - Attivare interventi di sviluppo in campo formativo - Condividere e gestire la conoscenza (knowledge management) - Applicare tecniche di marketing territoriale - Conoscere i principi fondamentali di Responsabilità Sociale dell Impresa Progettazione Capacità di progettazione di interventi formativi ed occupazionali con gli IRE. - Applicare il metodo GOPP (Goal Oriented Project Planning) per la progettazione di azioni ed iniziative - Analizzare e studiare il contesto d intervento - Analizzare i fabbisogni del territorio e degli attori - Formulare quadri teorici e interpretativi - Definire obiettivi e strategie d attuazione - Progettare azioni Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Uffici per l Impiego, Università, Centri di Formazione Professionale, Comuni, Organizzazioni imprenditoriali e sindacali, uffici pubblici regionali e provinciali imprese N. 2 esperti esterni 12

15 - Identificare risultati attesi - Pianificare i tempi - Predisporre i budget - Eseguire il monitoraggio delle attività - Valutare le iniziative (ex ante, in itinere, ex post) Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) provinciali, imprese. Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera Networking Capacità di networking per la creazione di reti formative con gli IRE - Utilizzare strumenti di ICT (information and communication technologies) - Lavorare e cooperare in rete - Gestire e monitorare gruppi di lavoro in presenza e a distanza - Condividere la conoscenza - Costruire partenariati locali ed internazionali - Comunicare e cooperare con l estero - Fornire assistenza tecnica per lo sviluppo di progetti di partenariato - Usare metodologie per la definizione di accordi interistituzionali Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Università, Centri di Formazione Professionale, Comuni, Uffici per l Impiego, Organizzazioni imprenditoriali e sindacali, agenzie per lo sviluppo locale, uffici pubblici regionali e provinciali, imprese. Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della N. 2 esperti esterni 13

16 Provinciale Agricoltura (Matera) Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera Informazione Informazione sulle attività e le opportunità di sviluppo offerte dagli IRE. - Ricercare, rilevare e selezionare dati ed informazioni da fonti secondarie - Elaborare dati ed informazioni da fonti secondarie - Produrre dati ed informazioni (fonti primarie) - Fornire informazioni, assistenza e servizi alla Comunità di Progetto Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera N. 2 esperti esterni Formazione / Orientamento Capacità di progettazione formativa per l orientamento e la - Analizzare i fabbisogni formativi - Progettare ed organizzare interventi formativi - Erogare corsi FAD - Sviluppare nuovi curricula formativi per nuovi profili professionali Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di N. 2 esperti esterni 14

17 formazione dei funzionari regionali e degli attori del territorio per diffondere le competenze di progetto Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera Promozione Capacità di promozione delle iniziative di progetto. - Organizzare seminari e workshops di diffusione - Redigere newsletters - Costruire e gestire mailing list - Sviluppare un piano di comunicazione - Scrivere rapporti - Scrivere in rete Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera N. 2 esperti esterni 15

18 sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) 16

19 1.2 PROGETTO PPTIE Innovazioni introdotte nella Regione Competenze Uffici regionali che hanno acquisito le competenze Attori del territorio che hanno acquisito le competenze Affidamenti all esterno da internalizzare (esperti) Capacity building istituzionale Sviluppo della capacità della Regione di promuovere iniziative di cooperazione territoriale con l estero. Analizzare le priorità regionali in ordine alle strategie di potenziamento del partenariato internazionale con gli IRE. Valutare i risultati emersi dai workshops in funzione dell allestimento strategico della fase operativa di realizzazione di programmi e progetti in accompagnamento con risorse finanziarie regionali e di altra natura. Promuovere e animare accordi di partenariato territoriale tra attori regionali e italiani residenti all estero. Identificare modelli di partenariato da utilizzare per l internazionalizzazione dei territori regionali Conoscere gli aspetti normativi del partenariato internazionale e della negoziazione internazionale: Progettare partenership territoriali Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera N. 2 esperti esterni Conoscere i meccanismi di funzionamento dei finanziamenti pubblici per le partenership territoriali e orientare gli attori del territorio al loro utilizzo Analizzare le caratteristiche e potenzialità delle comunità degli italiani all estero 17

20 Progettazione Capacità di progettazione di interventi di cooperazione territoriale con gli IRE Disegnare attività progettuali volte all individuazione, il contatto e il coinvolgimento diretto in azioni di partenariato internazionale con gli IRE. Progettare e organizzare e realizzare workshop regionali, volti alla promozione, il rafforzamento e la sostenibilità di programmi di partenariato territoriale internazionale con gli IRE nelle macro aree tematiche: culturale, economica, istituzionale e sociale. Disegnare, modellizzare e coordinare la progettazione dei Progetti Pilota volti a sviluppare attraverso strategie di partenariato internazionale, modelli istituzionali di partenariato di cui le Regioni Obiettivo 1 possano avvalersi al fine di razionalizzare e rendere a sistema la gestione delle competenze in materia di partenariato territoriale internazionale con gli IRE. Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera N. 2 esperti esterni Networking Capacità di creare reti di cooperazione tra gli attori del territorio e gli IRE Utilizzare le reti di comunicazione a supporto delle partnership internazionali Applicare modelli di partenariato internazionale con gli IRE per lo sviluppo integrato del territorio. Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed Università, Centri di Formazione Professionale, Comuni, Uffici per l Impiego, Organizzazioni imprenditoriali e sindacali, agenzie per lo sviluppo locale, uffici pubblici regionali e provinciali, imprese. Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; N. 2 esperti esterni 18

21 internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera Promozione Capacità di promozione delle iniziative di progetto - Organizzare seminari e workshop di diffusione - Redigere newsletter - Costruire e gestire mailing list - Sviluppare un piano di comunicazione - Scrivere rapporti Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale, Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Emigrazione Immigrazione; Dipartimento Presidenza della Giunta, Ufficio Sviluppo economico del territorio; Dipartimento Presidenza della Giunta, Sdp Programmi interregionali ed internazionalizzazione di cooperazione per lo sviluppo; Ufficio Provinciale Agricoltura (Matera) Provincia di Matera, Ass.to alla Formazione ed al Lavoro; Provincia di Potenza, Ass.to Politiche del Lavoro; Centro Estero Camere di Commercio della Basilicata; Centro Estero Camere di Commercio di Matera N. 2 esperti esterni 19

22 Direzione Generale per gli Italiani all Estero e le Politiche Migratorie 1.3 AVVISO PUBBLICO - Questa tabella sintetizza le innovazioni e competenze acquisite da tutti i progetti ex Avviso Pubblico realizzati in Basilicata; per i particolari di ciascun progetto, vedere le singole schede del report di Valutazione ex-post. - Progetti realizzati: v. successivi paragrafi 2 (Strumenti sviluppati - colonna Avviso Pubblico - sezione B); e paragrafo 3 (Prodotti realizzati). Innovazioni introdotte nella Regione Competenze Uffici regionali che hanno acquisito le competenze Attori del territorio che hanno acquisito le competenze Affidamenti all esterno da internalizzare (esperti) Capacity building istituzionale: Coordinamento tra Enti regionali e centrali, comunità estere e attori sul territorio per la creazione di reti imprenditoriali e formative finalizzate allo sviluppo del territorio, delle professioni e dell occupazione. Acquisire flessibilità organizzativa e capacità di leggere il mercato rilevando bisogni, criticità, opportunità con l estero, normativa. Formulare strategie/ipotesi, metodologie e sistemi di controllo. Emettere bandi. Valutare proposte. Gestire accordi. Valutare i risultati. Modellizzare le best practices. Creare o perfezionare strumenti normativi. Ufficio Programmazione - Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Provincia di Potenza, Comune di Barile, Comune di Ripacandida, Regione Basilicata (Dipartimento Agricoltura e sviluppo rurale e Dipartimento Emigrazione- Immigrazione) Esperti MAE Progettazione: Progettualità coordinata ed integrata tra enti e attori del territorio e attori esteri Dare continuità programmatica alle esperienze progettuali realizzate. Ufficio Programmazione - Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Forum, Scarl, Università degli studi della Basilicata Azienda di promozione turistica della Basilicata, Basentech (Parco scientifico e tecnologico della Basilicata) Esperti MAE Networking: Applicare le specifiche competenze Ufficio Programmazione Forum, Scarl, Università degli t di d ll B ili t A i d di No, si sono usate expertise tecniche e 20

23 Introduzione di reti multifunzionali aperte per specifici obiettivi. Capacità di gestione di sistemi a rete. regionali per la gestione degli attori di sviluppo territoriale e delle comunità estere. Capacità di stipulare e gestire accordi di cooperazione per lo sviluppo locale. Programmazione - Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport studi della Basilicata Azienda di promozione turistica della Basilicata, Basentech (Parco scientifico e tecnologico della Basilicata) expertise tecniche e organizzative interne. Informazione e Promozione: Introduzione di linee di comunicazione finalizzate a promuovere l offerta formativa e di impiego delle comunità italiane all estero. Sviluppo e gestione banche dati e sistemi informativi. Utilizzare banche dati in merito all offerta pugliese ed alla consistenza dei pugliesi all estero; raccogliere e strutturare dati sull offerta turistica pugliese; organizzare seminari e workshop. Ufficio Programmazione - Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Provincia di Potenza, Comune di Barile, Comune di Ripacandida, Regione Basilicata (Dipartimento Agricoltura e sviluppo rurale e Dipartimento Emigrazione- Immigrazione), Forum, Scarl, Università degli studi della Basilicata Azienda di promozione turistica della Basilicata, Basentech (Parco scientifico e tecnologico della Basilicata) Resta parzialmente affidata all esterno per le competenze tipiche dei settori comunicazione e informatica telematica. Formazione / Orientamento: Programmazione di corsi di formazione per formatori, imprenditori e funzionari regionali nell'area della mediazione culturale ed economica locale e internazionale. Programmare e finanziare corsi di formazione nell'area della mediazione culturale ed economica; realizzare corsi di formazione per consulenti d internazionalizzazione; corsi di aggiornamento professionale; corsi di formazione a distanza. Ufficio Programmazione - Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Attori di specifica competenza formativa Resta parzialmente affidata all esterno per le competenze tipiche del settore formazione

24 STRUMENTI SVILUPPATI Progetto ITENETs Progetto PPTIE Avviso Pubblico - Sistema di lavoro collaborativo in rete ( che permette, usufruendo dei vantaggi dell ICT, la creazione di una rete di lavoro, di comunicazione e di scambio di conoscenze tra le Regioni Obiettivo 1 e le comunità di italiani all estero, residenti nei principali paesi di emigrazione. - Knowledge repository denominata Centro di Documentazione, di libera consultazione al pubblico e di alimentazione riservata ai membri della Comunità di Progetto, che contiene una vasta documentazione articolata per paesi e tematiche, sull universo degli italiani all estero, sui loro paesi di residenza, nonché sulle regioni del Mezzogiorno La virtual Creazione della Rete di Partenariato Internazionale con gli IRE per lo sviluppo locale La costruzione della Rete di partenariato internazionale con gli IRE risponde al più ampio obiettivo della II Fase del progetto PPTIE che è quello di supportare la promozione e la realizzazione di iniziative di partenariato territoriale, nonché il processo di integrazione tra le istituzioni regionali, quelle centrali, quelle internazionali e le comunità degli IRE. Lo scopo di quest attività è infatti di creare una rete di persone qualificate, a livello sovra-regionale e internazionale, in grado di fornire dei punti di riferimento stabili e accreditati a supporto della progettazione e della costruzione di partenariati territoriali con le Regioni. La rete rappresenterà uno strumento, utilizzabile dalle Regioni e dagli attori socio-economici dei territori di riferimento, in grado di perseguire i seguenti obiettivi specifici: facilitare lo scambio di esperienze territoriali; A. Strumenti derivati dall attuazione dell iniziativa nel suo complesso, e presenti in tutti i progetti realizzati in Regione: Strumenti metodologici e modelli di progettazione, networking, informazione-promozione. Strumenti di coordinamento, assistenza, monitoraggio e valutazione implementati in collaborazione con il MAE. Specifici questionari e data base di valutazione per le iniziative di sviluppo, formazione e marketing territoriale nelle aree di produzione interessate ai progetti. Realizzazione di specifici strumenti informativi: studi e ricerche sui settori economici di interesse di ciascun progetto. Creazione di specifici sottosistemi amministrativi, finanziari e di controllo, per ciascun progetto, allineati con i requisiti degli Enti di gestione regionali e centrali. Sviluppo di siti web e portali telematici. 22

25 sulle regioni del Mezzogiorno. La virtual library rappresenta una mappa delle conoscenze esplicite dell organizzazione ed è dotata di un avanzato sistema di ricerca e rappresentazione dei documenti, in grado di mostrare la relazione tra la conoscenza e l expertise presenti nel sistema - Area Community dove possono essere reperite le informazioni di coloro che s iscrivono alla Comunità di Progetto. Queste contengono una prima parte relativa ai dati personali, ai motivi o obiettivi che hanno indotto il soggetto all iscrizione (fare progetti, individuare partner, ecc), ai servizi che si ritengono necessari per realizzare i propri obiettivi (informazioni, assistenza tecnica, ecc.) e gli eventuali contributi che potrebbero essere messi a disposizione (conoscenze, capitali, risorse). valutare e validare fonti informative e conoscitive in tema di internazionalizzazione, sviluppo locale e partenariati territoriali; sostenere la concertazione nazionale e internazionale sui temi del partenariato territoriale e dell internazionalizzazione; favorire la cooperazione tra istituzioni centrali, periferiche, internazionali e comunità degli IRE; supportare le Regioni nella progettazione e la stipula di accordi di partenariato tra diverse realtà territoriali (ad esempio: metropolitane, rurali, costiere, di interesse storico, etc.); sistematizzare modelli e strategie di intervento in tema di partenariato territoriale e sviluppo locale, articolati per aree geografiche di riferimento; diffondere buone prassi e metodologie per lo sviluppo territoriale facendo leva sulla dimensione internazionale e sulla risorsa degli Italiani all Estero; accreditare e diffondere all'estero le iniziative che muovono dalle Regioni (ad esempio i progetti pilota del PPTIE). Il portale Il portale di progetto si pone come obiettivo principiale quello di dare visibilità e generare un valido sostegno alle attività organizzative e logistiche che accompagnano il progetto nel suo insieme. Le attività sono state differenziate a seconda delle esigenze organizzative connesse allo sviluppo temporale del progetto. Creazione di reti economiche e formative. Incremento degli strumenti conoscitivi specifici di ciascun settore di progetto (produzione, organizzazione, internazionalizzazione e marketing) e generali (lingue estere, informatica e reti, normativa e finanziamenti). Piani di sostenibilità finanziaria. Rapporti di monitoraggio e valutazione. B. Strumenti specifici derivati dalla attuazione di ciascuno dei progetti regionali 1 - VITE / VINO IMPRESA TURISMO EMIGRAZIONE Creazione di una rete di partnership nazionale e di una rete di partnership estera finalizzate alla promozione internazionale del vino Aglianico del Vulture. Creazione di un sito web Creazione di pacchetti informativi, di produzioni editoriali, e di centri servizi dedicati (due centri servizi, uno in Basilicata ed uno nel New England). Creazione in regione di nuovi modelli di patti formativi, di metodologie formative specifiche estese ed integrate tra tutte le realtà interessate alla formazione. Creazione ed applicazione di indirizzi specifici per l internazionalizzazione del settore vinicolo ed in genere per i settori agrituristici ed 23

26 Esse vengono così distinte in base a: Attività di tipo informativo Attività di tipo comunicativo/promozionale Attività di tipo collaborativi enogastronomici. Definizione e promozione di figure professionali chiave in detti settori. - Database, denominato Bacheca di Proposte, per la raccolta d idee progettuali e per la ricerca automatizzata di partner. Questo strumento è la fonte informativa affinché si possano creare dei partenariato, dato che sia gli utenti, sia gli addetti all Osservatorio, potranno cercare la persona o istituzione che maggiormente risponde ad una loro necessità specifica. Più in dettaglio, tali partenariati potranno essere attivati direttamente dall utente chiedendo, attraverso la mediazione degli addetti all Osservatorio, di contattare un altro iscritto che hanno identificato come una potenziale controparte, oppure segnalati dagli addetti all Osservatorio qualora identifichino due o più soggetti con caratteristiche tali da poter creare un accordo o un progetto, o, ancora, qualora fra gli iscritti non ci fossero soggetti che rispondano alle proprie esigenze, mediante l attivazione del servizio ricerca partnership che è erogato direttamente dall Osservatorio mediante la sua articolazione regionale, nazionale e delle reti estere Figura 1 Home page principale Nel sito centrale sono ospitati i collegamenti a tutti i sette websites realizzati per conto delle Regioni dell Obiettivo 1 nei quali è possibile effettuare il download della documentazione specificamente prevista per la Regione stessa. È sta creata una sezione per la gestione di una base di conoscenza custodita in un unico repository a disposizione di tutti, ovvero una Virtual library in costante evoluzione (sezione studi e ricerche). I contenuti della sezione Studi e ricerche ( Archivio, a livello regionale) sono quindi organizzati in base ad una struttura ad albero, che è costituita da alcuni nodi (graficamente rappresentabili come cartelle). In questo modo, visualizzando i nodi è possibile avere una rappresentazione completa di tutti contenuti della Virtual Library (anche da un punto di vista grafico, poiché essa si presenta con la classica struttura ad albero, con cartelle e sottocartelle). Tale struttura facilita la mappatura delle risorse immesse nel sistema, dando un ampia vista sulla conoscenza posseduta ed archiviata che può essere Realizzazione di programmi formativi ad hoc, tra cui un Master per mediatori economico-culturali. Miglioramento dell organizzazione delle imprese e promozione dell utilizzo di servizi di certificazione. Definizione di un sistema locale di offerta turistico-culturale per l area del Vulture. Organizzazione di stage all estero per operatori e produttori locali. 2 - RETI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO LOCALE Rete tra operatori agroalimentari in Basilicata e Germania (emigranti lucani) operante su piattaforma informatica. Definizione e formazione di nuove competenze e figure strategiche di International Marketing Manager tra operatori ed attori in Basilicata ed in Germania. Realizzazione di un portale verticale e di una comunità virtuale tra operatori locali ed esteri. Attivazione di nuovi modelli di partnership ed accordi commerciali. 24

27 conoscenza posseduta ed archiviata, che può essere inoltre facilmente reperita grazie ad uno strumento di ricerca avanzata, potenziato dalla possibilità di incrociare varie chiavi di ingresso per ottenere risultati consistenti. Costituzione di un osservatorio permanente sull andamento del sistema agroalimentare. Realizzazione di un modello di internazionalizzazione specifico alle aree ed agli attori lucani ed esteri interessati. - Piattaforma di E-learning per l erogazione di corsi di formazione a distanza, denominata aula virtuale attraverso la quale sono fruibili corsi on line su temi che possono essere d interesse per la Comunità di Progetto e per il pubblico in generale - Forum di accesso pubblico, per consentire ai membri della Comunità di Progetto e non, di aprire discussioni su temi d interesse, annunciare notizie o eventi, porre domande, ecc. Figura 2 - Knowledge Map (Tassonomia ad albero) In ogni pagina del progetto sono sempre reperibili i contatti di riferimento dei soggetti coinvolti nel progetto (soggetti istituzionali, di supporto,collaboratori). L attività di tipo informativo è propria di tutto il sistema e ha come obiettivo specifico quello di costruire una porta d accesso all universo del progetto rappresentando inoltre uno strumento di costante monitoraggio dell andamento delle attività con particolare riferimento alle attività di accompagnamento e all esecuzione dei Progetti Pilota. Il sito principale mette a disposizione alcune notizie di carattere statico, che forniscono tutti i riferimenti necessari ad individuare i punti essenziali del progetto: L area dedicata alla Presentazione delinea in maniera diretta e sintetica sia le attività, che i soggetti coinvolti e le finalità individuate, suddividendo le informazioni in Progetto, Struttura ed Obiettivi. Introduzione sul territorio di modalità didattiche innovative (portale di e-learning). Creazione di gruppi di lavoro tematici. Effettuazione di stage in Germania per operatori locali. 25

28 - Area News dove vengono periodicamente fornite notizie sull andamento complessivo dell iniziativa, sui risultati finora raggiunti, sugli eventi più importanti, ecc. - Ufficio virtuale, riservato agli addetti dell Osservatorio, dove s istruiranno le pratiche relative alle diverse richieste di servizi, accordi e progetti in corso L utilità di tale sezione è indubbiamente legata all immediata diffusione delle informazioni inerenti al progetto. Nel sito è poi ospitata una sezione denominata Centro documentale : essa assolve a diverse funzionalità, legate al ruolo di repository virtuale, ma differenziate a seconda della gradazione di interazione messa a disposizione degli utenti. La sezione Formazione è dedicata a fornire supporto immediato all attività di tipo formativo dedicata ai funzionari regionali, ed alla diffusione delle informazioni logistico-organizzative in materia; infatti essa raccoglie tutta la documentazione e le news aggiornate in materia, e una area dedicata alla conservazione del materiale didattico: tale materiale è liberamente scaricabile da quanti lo desiderino tramite il sito Questa funzionalità mette quindi a disposizione di chiunque, sebbene distante, la possibilità di usufruire della formazione necessaria e del materiale disponibile. La sezione Studi e Ricerche (denominata Archivio per le Regioni) è invece una Virtual Library, che rappresenta la mappa delle conoscenze esplicite dell organizzazione ed è dotata di una avanzato sistema di ricerca e rappresentazione context sensitive delle Knowledge Unit (directories di link utili, documenti e risorse informative), in grado di mostrare le relazione tra la conoscenza e l expertise presenti nella organizzazione. Basandosi sui principi fondamentali del Knowledge Management (gestione della conoscenza), la Virtual Library è costruita attraverso l indicizzazione degli argomenti e la conseguente creazione di un albero della conoscenza costituito da nodi interconnessi. Si ha quindi una distribuzione degli elementi in base a 26

29 - Area per la richiesta di servizi agli Osservatori regionali: - strumento di work flow, sistema di monitoraggio e controllo sull andamento di ciascuna richiesta attivata a seguito delle richieste di servizi, visibile da tutti gli operatori dei diversi Osservatori quindi una distribuzione degli elementi in base a blocchi di argomenti, cui gli utenti possono agevolmente accedere tramite una navigazione per directories o una ricerca personalizzata. La caratteristica di tale strumento è che esso è presente anche in ciascuna Regione: tutti i materiali inseriti a livello locale giungono ad arricchire i contenuti dell archivio generale. L area dedicata alla Documentazione raccoglie infine rapporti e documenti di progetto. All interno dell area documentazione Vi è poi la sezione Archivio stampa che contiene informazioni relative alla I Fase del Progetto. L area dedicata alla componente centrale Creazione di Rete che offre la possibilità di effettuare il download delle ricerche documentali effettuate e delle schede degli IRE coinvolti come focal points per l attivazione della rete. L area dedicata al Vademecum che offre la possibilità di effettuare il download di una guida creata per agevolare gli attori locali durante la stesura di una proposta di partenariato con gli IRE mettendo a disposizione documenti, riferimenti, leggi, ecc e fornendo uno schema logico progettuale per la compilazione di un progetto. In ogni area del portale, sia a livello centrale che a livello regionale, è presente la schermata di login per l accesso all area riservata. Ciascuna Regione dell Obiettivo 1 (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) usufruisce di un sito dedicato alla diffusione e alla promozione del progetto PPTIE. Per raggiungere tali obiettivi, ciascun sito regionale ha una struttura che è modellata su quella del sito principale, ma orientata a evidenziare l attività e i risultati raggiunti a livello locale. Anche per i siti regionali, quindi, sono previsti: 27

30 - Un Help contenente istruzioni per la navigazione nel sito. una sezione Presentazione del progetto PPTIE nella Regione di riferimento una sezione Archivio, che raccoglie i materiali inseriti nella Virtual Library a livello locale una sezione Documentazione che offre la possibilità di effettuare il download del materiale di progetto relativo alla Regione di riferimento ed una sezione dedicata ad Archivio stampa che contiene informazioni relative alla I Fase del Progetto. Una sezione Progetti Pilota con l aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività. Figura 3 Siti Regionali Centro Documentale Sintesi dei Progetti In base alla tipologia di utente sono state create delle aree riservate, alle quali gli utenti accedono tramite autenticazione, e dove hanno a loro disposizione molti strumenti di comunicazione (come mail, forum, blocco note), che facilitano lo scambio di conoscenze e l interazione tra soggetti. Ogni utente ha inoltre a disposizione una propria area riservata, con accesso ad una personal page, interamente customizzabile, dalla quale può usufruire di tutti gli strumenti di organizzazione e comunicazione già considerati, oltre ad un proprio Netdisk e ad una Agenda personale. 28

31 3. PRODOTTI REALIZZATI Progetto ITENETs (i dati si riferiscono ai prodotti condivisi da tutte le Regioni) - Progetto di rete dell Osservatorio ITENETs: 7 strutture regionali, 1 nucleo centrale, 11 focal points all estero - 6 analisi organizzative delle strutture degli Osservatori ITENETs regionali - 7 progetti pilota di sperimentazione del sistema di servizi in rete dell Osservatorio ITENETs che trasferiranno: o analisi settoriali o reti settoriali o accordi tra enti locali e internazionali o trasferimento di expertise e buone prassi (es.: curricula formativi per nuovi profili professionali) o riprogrammazione della risorse regionali (bandi, progetti, ecc.) attori locali ed internazionali coinvolti nella Comunità di Progetto online - 3 protocolli d intesa DGIEPM-MAE/Regioni - 1 protocollo d intesa DGIEPM- MAE/Assocamerestero - 56 ipotesi di protocolli d intesa Osservatorio regionale ed enti/attori del territorio regionale - Portafoglio di competenze trasferite dal Progetto PPTIE Prodotti della I Fase ACCORDI PROGETTI CONTATTI Vademecum sul partenariato internazionale per lo sviluppo locale L intero know how sviluppato nella I Fase del PPTIE viene modellizzato in un Vademecum al partenariato internazionale per lo sviluppo locale. Il Vademecum è pensato come un prodotto che resterà, al termine del progetto, a disposizione delle Regioni e di tutti gli enti ed attori coinvolti o interessati a sviluppare programmi di partenariato internazionale con gli IRE. Fornirà una gamma ampia di modelli di partenariato territoriale che dettaglieranno le modalità di proposta e accesso, i testi dei programmi, i contatti di tutti gli attori interessati, a livello regionale, centrale e internazionale. Avviso Pubblico I prodotti realizzati sono specifici per ciascun progetto, anche se la loro tipologia può ovviamente essere presente anche in altri progetti. 1 - VITE / VINO IMPRESA TURISMO EMIGRAZIONE Sistemi formativi, incluso: - sistemi FAD - ciclo di workshop settimanali su vino e territorio - ciclo di seminari in USA per favorire incontri con gli operatori locali - Master di mediatore economico e culturale per 15 laureati/laureandi seguito da: - Project Work per la definizione del sistema locale di offerta turistico-culturale nel Vulture - 2 stage, uno in Basilicata presso l Università regionale ed uno negli USA, per gli operatori locali del vino Aglianico Pacchetti informativi, produzioni editoriali Servizi di animazione 29

32 Progetto alla Regione (management degli Osservatori, GAR/GAI, attori del territorio) ottenute attraverso: o 8 corsi FAD o 80 corsi di formazione in presenza o 51 incontri di orientamento o 45 incontri di accompagnamento in presenza o 38 incontri a supporto alla progettazione regionale o 7 workshops promozionali nel territorio o 4 convegni annuali ricerche e studi di settore schede informative - 10 manuali e linee guida utenti iscritti nella mailing list Il Vademecum al partenariato si propone di guidare l attore durante la stesura di una proposta, mettendo a disposizione documenti, riferimenti, leggi, ecc., e fornendo uno schema logicoprogettuale per la compilazione del progetto, in modo da permettergli di elaborare programmi di nuove iniziative con gli italiani all estero, secondo gli standard di qualità della progettazione internazionali. In altri termini, l obiettivo della guida è quello di mettere l attore, che presenta una proposta di partenariato, nelle condizioni di elaborare un progetto che risponda ai criteri di rilevanza, qualità fattibilità, sostenibilità, riproducibilità e trasferibilità e innovazione. Progetti Pilota regionali 21 ipotesi progettuali 7 progetti di fattibilità 7 accordi tra le istituzioni rappresentative delle aree locali interessate regionali ed estere Accompagnamento Modellizzazione di 14 proposte progettuali emerse dalla I Fase e individuazione delle risorse finanziarie regionali disponibili per il loro finanziamento. Studi e ricerche Studi tematici in macro aree di prioritaria rilevanza nell ambito delle dinamiche migratorie degli IRE. Adeguamento pedagogico degli studi realizzati in monografie strutturate per l erogazione all utenza regionale, riguardanti le seguenti tematiche: Sito Web e portale di progetto 2 Centri servizi (Basilicata e New England) Modelli e metodologie formative Modelli e metodologie di internazionalizzazione per il settore Educational tour del Vulture per i rappresentanti della Camera di Commercio italo-americana del New England Missione a Boston per progettazione interventi transnazionali Workshop tra operatori locali ed esteri Produzione CD-Rom sulle attività e prospettive del progetto Studi sul prodotto e sul settore vinicolo Bando di concorso per l assegnazione di 2 borse di studio per laureati Bando per l assegnazione di 2 premi per gli studenti delle medie inferiori (concorso letterario) 30

33 Il partenariato internazionale e la negoziazione internazionale: aspetti normativi La progettazione delle partenership territoriali I finanziamenti pubblici per le partenership territoriali Le reti di comunicazione a supporto delle partnership internazionali Le comunità degli italiani all estero: caratteristiche e potenzialità Modelli di partenariato internazionale per lo sviluppo integrato del territorio Monitoraggio Rapporti di monitoraggio fisico e di risultato. 31

34 PARTE II Strategia d internalizzazione: il passaggio dal progetto al servizio istituzionale a) Cambiamenti di natura organizzativa La Regione Basilicata intende internalizzare i risultati del PON-ATAS Ob Misura II Azione D, attuata con la DGIEPM del MAE creando una struttura di programmazione finalizzata al trasferimento delle competenze degli italiani all estero al sistema formativo regionale. Tale struttura è integrata presso il Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport dell Ufficio Programmazione della Regione mediante approvazione ufficiale da parte del Referente Regionale, con lettera Prot. N /74G del 05/05/04 Come risultato del lavoro di analisi organizzativa realizzato dal Progetto ITENETs nel corso del 2004, il sistema di servizi in rete dell Osservatorio sul lavoro degli italiani all estero presenta la seguente struttura: 32

35 ORGANIGRAMMA OSSERVATORIO ITENETs REGIONE BASILICATA Ufficio Programmazione Dipartimento Formazione, Cultura e Sport Altri uffici di supporto (GAR, altri Enti) ORGANIGRAMMA MINIMO RICHIESTO PER IL FUNZIONAMENTO Dirigente Settore Direttore dell Osservatorio Risorse della Regione Basilicata Risorse ITCILO Legenda ESPERTI PPTIE ESPERTI DEL MAE Risorse MAE Gestione della Conoscenza Gestione dei Servizi Documentalista Ricercatore Gestore del Servizio 33

36 Attualmente, tale modello organizzativo prende corpo nella Regione Basilicata come segue: Nome Collocazione Accreditamento istituzionale Ruolo del GAR Organigramma Direttore Coordinatore Ricercatore / Gestore dei servizi Documentarista / Gestore dei servizi Osservatorio ITENETs Regione Basilicata - Verrà rinominato Osservatorio sui processi formativi e lavorativi all estero (per brevità Osservatorio nel presente documento). Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Ufficio Programmazione Via Umberto I, Potenza Tel Fax: basilicata@itenets.org Approvazione ufficiale da parte del Referente Regionale, con lettera Prot. N /74G del 05/05/04. Attivo: indirizzo, coordinamento, monitoraggio e controllo 4 persone: 2 funzionari regionali 2 consulenti ITENETs Dr. Emanuele Nicoletti Dirigente dell Ufficio Programmazione Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Regione Basilicata Dr. Emilio Andrisani Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Dr.ssa Stefania Mongelli Progetto ITENETs Dr. Rubén Roberto Palermo Progetto ITENETs 34

37 Obiettivi Marketing territoriale Predisposizione di quadri conoscitivi Connessione tra attori Trasferimento e scambio di buone pratiche La Regione Basilicata intende mettere a disposizione dell Osservatorio due uffici presso l al Lavoro, 6 postazioni di lavoro dotate di PC, connessione ad Internet, linee telefoniche, cancelleria. L Osservatorio si propone di operare al fine di: Recuperare il massimo delle informazioni sui connazionali residenti all'estero e trasformare dette informazioni in opportunità di sviluppo della Regione Basilicata utilizzando l'osservatorio quale strumento per acquisire conoscenza e creare sviluppo. Avviare un indagine sui lucani residenti all'estero e sulle loro attività, dando mandato alle Associazioni; Effettuare una ricerca presso i Comuni lucani volta a conoscere gli emigrati e le loro professionalità; Coinvolgere la comunità dei lucani all'estero per censire i ristoranti lucani nel mondo in modo da permettere l'individuazione di un nuovo sbocco di mercato per le aziende agro-alimentari lucane, nonché la realizzazione di una vetrina per lo sviluppo turistico e culturale. Quest azione si collega ad attività già in essere presso la Regione che verrebbero così sistematizzate; Creare delle banche dati di italiani eccellenti residenti all'estero, organizzate per attività, figure professionali, luoghi di residenza, con annessi brevi report per la realizzazione di specifiche e buone pratiche, che consentano di individuare per ogni persona inserita, le opportunità di matching con chi ne faccia richiesta per realizzare progetti di sviluppo nel Mezzogiorno; Progettare dei percorsi formativi e di orientamento atti a favorire il trasferimento del loro know-how ad un gruppo target precedentemente selezionato (funzionari pubblici, imprenditori, giovani, ecc); Creare reti stabili di partenariato, anche utilizzando gli strumenti della Information Technology (FAD, e-learning, knowledge management) per la realizzazione di opportunità di business, formazione e lavoro nel Mezzogiorno. Tenendo in considerazione tale ottica, l Osservatorio ha costruito una rete di contatti a livello interassessorile (GAR Gruppo di Azione Regionale) con altri servizi interni alla Regione. Tale rete, di natura informale e non istituzionalizzata è così integrata: 35

38 1. Domenica ANNUNZIATA Regione Basilicata Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale Ufficio Gestione Interventi Assistenziali Socio sanitari e Solidarietà Sociale Settore Emigrazione-Immigrazione Via Anzio, Potenza Tel.: Cel.: Fax: Michele BRUCOLI Regione Basilicata Uff. Provinciale Agricoltura Matera Tel: / Fax: michele.brucoli@regione.basilicata.it 3. Domenico CARLUCCI Regione Basilicata - Provincia di Matera Dip. Presidenza Giunta Segr. di Presidenza Programmi Interregionali e Internazionali di Cooperazione allo Sviluppo. Collaboratore Dott. Porsia Via Dante, 15 Matera Tel.: Cel.: Fax: domenico.carlucci@regione.basilicata.it 4. Francesco DE PASQUALE Centro Estero Camere di Commercio di Matera Via Lucana, 82 Matera Tel.:

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