Carta Dei Servizi. Servizio Assistenza Domiciliare Educativa In favore di minori e delle loro famiglie. Emessa il 14 Febbraio 2013 Versione 2.
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1 Carta Dei Servizi Servizio Assistenza Domiciliare Educativa In favore di minori e delle loro famiglie Emessa il 14 Febbraio 2013 Versione 2.0 Pagina 1
2 Premessa Il presente documento, denominato Carta dei Servizi per la Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa, il documento è soggetto a variazioni/integrazioni da parte della direzione dell Ente gestore. Mission del Servizio Il servizio ADE consiste in un processo di accompagnamento attraverso interventi finalizzati a favorire la permanenza dei minori nel loro ambiente di vita e affettivo, con il coinvolgimento del sistema famiglia e di crescita comune. Il Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa si colloca nella Rete dei Servizi Socio-Assistenziali- Educativi con la finalità di attivare Servizi di sostegno alle famiglie in una logica preventiva, attraverso un intervento limitato nel tempo, ma che nel periodo in cui viene realizzato deve essere costante, continuo, preciso e il più efficace possibile per minori definiti a rischio o in situazione di difficoltà temporanea. Obiettivi Specifici del Servizio Garantire ai minori il diritto a vivere ed essere educati nell ambito delle proprie famiglie; Offrire una guida per l osservanza di norme igieniche e sanitarie quando le stesse sono trascurate nei nuclei familiari dei minori; Favorire una regolare frequenza scolastica dei minori ed un idoneo utilizzo delle altre agenzie educative presenti sul territorio; Prevenire situazioni di disagio psico-sociale, rischio di devianza e di emarginazione sociale dei minori e dei loro nuclei familiari; Intervenire per le situazioni di reinserimento sociale di minori con particolari difficoltà di comportamento; Favorire l integrazione e la socializzazione dei minori e delle loro famiglie nel contesto territoriale in cui vivono; Pagina 2
3 Favorire l integrazione e la socializzazione dei minori e delle famiglie in cui sono presenti componenti affetti da patologie sanitarie o altra condizione di fragilità sociale o personale; Riconoscere e valorizzare il ruolo genitoriale sostenendo i genitori, con le loro capacità, nel processo educativo e formativo, evitando l esercizio della delega a terzi; Promuovere la comunicazione tra genitori e figli e tra famiglia, scuola e altre istituzioni presenti sul territorio Aree di Intervento Le Macro Aree di intervento sono: Sostegno Scolastico; Attività ludico ricreative extrascolastiche; Sostegno alla Genitorialità; Accompagnamento nel percorso di crescita; Formazione continua di educatori, operatori della rete, famiglie e ragazzi; Gli interventi previsti hanno carattere indicativo ed esemplificativo, atteso che ogni singola situazione va affrontata con un approccio personalizzato e diversificato in relazione: Alla tipologia del nucleo familiare (famiglia nucleare, nucleo monogenitoriale, famiglia allargata, ecc.); Al tipo di organizzazione che il nucleo ha in essere, in relazione alla tappa del ciclo vitale che sta affrontando (famiglia con bambini, con adolescenti, etc.); alle situazioni di disagio presenti nel nucleo (di carattere economico, sanitario, di handicap, difficoltà psichiche, problematiche legate a dipendenze, ecc... ; dal tempo di esistenza del disagio che evidenzia un nucleo inserito nel circuito assistenziale e/o sanitario da anni; Pagina 3
4 dal numero delle strutture da far intervenire o già coinvolte nell affrontare il disagio presentato dal nucleo. Destinatari Minori in condizione di disagio psico-sociale; Minori de-istituzionalizzati che necessitano di percorsi di accompagnamento per il loro reinserimento famigliare e sociale; Nuclei con minori di età compresa tra 0 e 18 anni che non sono in grado di assicurare un armonica crescita psico-fisica e un adeguata socializzazione dei minori; Modalità di Accesso al Servizio Individuazione dei minori/nucleo da parte del Servizio Socio-Educativo Comunale ed invio al Servizio ADE Il Servizio Sociale individua la situazione (minore o nucleo) per la quale è da attivare un piano socio-educativo personalizzato, attraverso la conoscenza diretta, ovvero la segnalazione da parte della Scuola o altri Enti quali il Tribunale dei Minorenni, il Servizio Socio-Sanitario, il Consultorio, le Parrocchie, e la invia all'uoad ( Unità Operativa Assistenza Domiciliare ); successivamente, in base a criteri stabiliti dal Regolamento, viene predisposto l'inserimento nel servizio ADE. L Assistente Sociale che ha in carico l utente, promuove un incontro con i soggetti interessati per la elaborazione del Piano di Intervento e definire tempi, azioni e modalità per lo svolgimento del servizio, nell ambito delle risorse e delle prescrizioni previste dal contratto di affidamento. Tale segnalazione, viene recepita dal Coordinatore del Servizio o da un suo delegato, che insieme all A.S. del Comune e ai referenti degli altri servizi coinvolti definisce la presa in carico. Il Servizio Sociale del Comune insieme all A.S. della Cooperativa effettuerà la visita domiciliare al fine di raccogliere i dati relativi al minore e alla sua Pagina 4
5 famiglia, di osservare il contesto abitativo dove sarà svolto il servizio attraverso la compilazione della scheda utente. Successivamente il Coordinatore del Servizio ADE convoca l èquipe interprofessionale costituita dal Coordinatore, dallo Psicologo e dall AS, per analizzare le problematiche del/i caso/i inviato/i per la presa in carico e procede all abbinamento dell educatore. Nell ambito del coordinamento degli educatori insieme all èquipe viene condivisa la presa in carico della nuova situazione e l individuazione dell educatore di riferimento e del suo sostituto (ciò permetterà la conoscenza del caso approfondita da parte di altro personale che potrà nello svolgimento del servizio dover sostituire l educatore per ferie, malattia, cessazione lavoro ecc ) Successivamente il coordinatore, l educatore ed il Servizio Sociale Territoriale insieme agli altri Enti coinvolti (CSM, Consultorio, Servizio di riabilitazione, Ser.T, Scuola, Ass di volontariato, ecc) predispongono il progetto individualizzato (PIU), indicando gli obiettivi in favore del minore o del nucleo da raggiungere a breve termine(nel primo trimestre), a medio termine(nei successivi sei mesi), a lungo termine (per altri sei mesi o entro l anno ). IL PIU viene sottoposto c/o il Servizio Sociale alla famiglia che sottoscrive l adesione al progetto. Modalità di Rilevazione Periodica della Qualità Strumenti previsti : Schede di rilevazione; Questionario di soddisfazione; Relazione periodica; Diario di Bordo; Organigramma del team di gestione del Servizio Solidarietà, al fine di rispondere alle aspettative del Committente e da quanto richiesto nel Contratto, ha predisposto una èquipe aziendale che Pagina 5
6 rappresenta lo strumento per la pianificazione delle risorse umane, finanziarie e tecnologiche necessarie all organizzazione del Servizio di assistenza domiciliare e per la programmazione delle attività operative necessarie all esecuzione del servizio. L èquipe è così composta: Coordinatore generale; Responsabile della sicurezza; Referente della qualità; Referente o responsabile area amministrativa ( segreteria personale privacy ); Personale area progettazione; Personale area formazione e addestramento. Tale équipe, in caso di aggiudicazione (ogni componente relativamente alle proprie responsabilità), seguirà l iter di attivazione del progetto, attraverso: Pianificazione delle risorse umane e strumentali richieste dal Servizio; Distribuzione del personale sul territorio; Organizzazione della formazione/aggiornamento. Team operativo per la gestione del servizio Coordinatore; Assistente Sociale; Psicologo; Educatori; Mediatore Familiare; Figure aggiuntive; Standard Generali e Specifici di Qualità dei Servizi La Cooperativa è in possesso di Certificazione di Qualità per il Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa che risponde così nella sua Pagina 6
7 organizzazione e gestione ai criteri di qualità, efficienza ed efficacia, secondo gli standard previsti dalla norma UNI EN ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione per la Qualità è lo strumento che consente alla Cooperativa di attuare la Politica della Qualità e di perseguirne gli obiettivi determinati, compreso il costante controllo di tutti i processi produttivi. In coerenza con quanto enunciato, la Cooperativa Solidarietà si impegna a perseguire il mantenimento e il miglioramento continuo del sistema qualità attraverso: L impiego di risorse adeguate per gestire lo sviluppo, il mantenimento e il miglioramento del Sistema Qualità; La diffusione all interno delle cooperative della Politica per La Qualità e degli Obiettivi per la Qualità; La formazione al sistema qualità di tutto il personale; La sensibilizzazione del personale circa l importanza di ottemperare ai requisiti del cliente ed a quelli legali o in ambiti regolamentati; La verifica del livello di soddisfazione del cliente; L effettuazione, periodica, del riesame sul SQ; La modulistica quale strumento di lavoro La modulistica utilizzata nella gestione del Servizio è approvata dall Ente Certificatore RINA. Essa accompagna l operatore nello svolgimento del Servizio, avendo come scopo sia quello di documentare le prestazioni e gli interventi, che quello di consentire le verifiche sulle attività svolte e sugli obiettivi raggiunti, monitorando costantemente il Servizio. La Modulistica, quindi, è di supporto alle attività di tipo: Amministrativo (fogli firma, richiesta ferie, ecc.) Funzionale all espletamento del Servizio (piano di intervento, diario di bordo, verbali di verifica ecc.) Valutativo (questionari di valutazione somministrati all utenza, al committente ed agli operatori) Pagina 7
8 Contatti Ragione Sociale - Solidarietà Società Cooperativa Sociale Sede - Str. Prov. per Sannicandro CAP Binetto Codice Fiscale e Partita - IVA Telefono / Fax solidarieta.binetto@libero.it Pec - solidarieta@pec.it Sito Web - S allega Modello REC Pagina 8
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