NOTIZIARIO luglio 2015

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1 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 1 NOTIZIARIO Valsugana e Tesino luglio 2015 nr. 1 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/TN - Taxe Percue Editore: Cassa Rurale Valsugana e Tesino Registrazione al Tribunale di Trento n del 20/3/03. Direttore responsabile Walter Liber Redazione: Servizio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione Testi: Michele Sartori Realizzazione e stampa: Grafiche Futura, Trento Periodicità: semestrale LA PAROLA AL PRESIDENTE Care Socie e cari Soci, desidero anzitutto ringraziarvi per la fiducia che avete voluto accordarmi in occasione del rinnovo della carica, assicurando il mio costante impegno in favore della Cassa Rurale in collaborazione e con l'ausilio del Consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale, della Direzione e dei collaboratori tutti. Come ho già avuto occasione di evidenziare nel corso dell assemblea, nonché nelle varie riunioni preassembleari, la Cassa è ormai entrata nella sua piena maturità ed il compito che ora abbiamo davanti è quello di affinare e di perfezionare al meglio gli strumenti e le potenzialità intrinseche della struttura, non senza trascurare la collaborazione ed il costruttivo dialogo con le altre Casse Rurali della valle, nella prospettiva - perdurando le sfavorevoli condizioni economiche che ben conosciamo - di unire le nostre forze per riuscire a mantenere fermi i nostri principi costitutivi e continuare a perseguire quelle che sono le finalità per le quali sono nate e cresciute le Casse Rurali. Il Consiglio di Amministrazione si è espresso favorevolmente in merito all avvio di un dialogo che tratti di una possibile aggregazione con la Cassa Rurale di Olle Scurelle e Samone e con la Cassa Rurale di Roncegno e quindi dei soci di un territorio omogeneo dal punto di vista economico e sociale che storicamente ha sempre avuto stretti rapporti di interdipendenza. In questo scenario, già di per sé complesso, si viene ad inserire il tema della c.d. "riforma" o meglio "autoriforma" del credito cooperativo italiano il cui percorso, a tutt'oggi, è ancora oscuro e non ben decifrabile. Certo è che l'intero impianto del credito cooperativo trentino rischia di essere stravolto, perdendo il proprio imprinting, le proprie caratteristiche genetiche, ove si venga a costituire un gruppo bancario unico a livello nazionale nel quale le singole Casse Rurali e B.C.C. perdano parte della loro autonomia, diventando, nell ipotesi peggiore, delle filiali di una capogruppo con sede in Roma. E auspicabile che il progetto di Cassa Centrale Banca di Trento - che riunirebbe tutte le Casse Rurali Trentine e circa altre 60 B.C.C. in un polo del Nord-Est - trovi spazio nella riforma in analogia a quanto pare sia stato riconosciuto alle Casse Raiffeisen sudtirolesi. È questo il momento delle scelte responsabili, del coraggio e dell'azione, della collaborazione e dell'unità all'insegna del motto "UNITAS" che da sempre contraddistingue il movimento cooperativo trentino, insieme con il fascio di spighe emblema di quel Bernardo Clesio - sommo riformatore del nostro Trentino - all opera del quale dobbiamo guardare anche in questi frangenti: i cambiamenti è preferibile guidarli anziché subirli passivamente! In altre parole dobbiamo essere quanto più pragmatici, concreti e realisti, senza per questo abdicare ai nostri principi che, anzi, devono essere il nostro faro, la nostra guida. I prossimi mesi saranno dunque decisivi per il futuro del sistema del credito cooperativo trentino e della nostra Cassa che in questo sistema opera ed in esso vive. Anche i soci sono e saranno chiamati a fare la loro parte, restando vicini alla propria Cassa Rurale nelle scelte e nei progetti ai quali, è nostro preciso ed imprescindibile impegno, sarà data la massima diffusione e divulgazione. Concludo con l'augurio che il periodo estivo sia occasione per tutti voi di ritemprare il corpo e lo spirito in serenità ed armonia. Il Presidente 1

2 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 2 Valsugana e Tesinonr. 1 luglio 2015 LA PAROLA AL DIRETTORE Evidentemente ci troviamo nel bel mezzo di una situazione davvero preoccupante: la difficile trattativa con la Grecia, il contesto di crisi in Siria e in Libia (ma non solo, ci sono anche le tensioni in Ucraina), la gestione degli immigrati e dei profughi che provengono da quelle zone. Tutto questo in uno scenario che vede l Europa e l Italia muovere i primi passi di uscita dalla crisi economica che ormai perdura dal Anche nella nostra zona di operatività rileviamo in qualche modo una ripresa della fiducia di famiglie e imprese; lo rileviamo dallo sviluppo (seppur ancora modesto) degli affari un po in tutti i comparti economici ad esclusione del comparto edile dove però è in crescita la domanda di piccole ristrutturazioni e/o manutenzioni del patrimonio edilizio esistente. In questo contesto la gestione della Cassa Rurale al 30 giugno 2015 evidenzia questi principali dati: RACCOLTA FORME TECNICHE GIUGNO 2015 DICEMBRE 2014 GIUGNO 2014 Raccolta diretta Raccolta indiretta Raccolta complessiva Il valore del risparmio che amministriamo per conto dei nostri clienti, evidenzia un importante aumento di circa 12 milioni di uro rispetto allo stesso periodo del All interno di questo comparto, le diverse forme tecniche hanno tuttavia subìto delle sostanziali variazioni dovute principalmente alla politica di tassi zero emanata dalla Bce nell ambito del programma di Quantitative Easing. In sostanza i clienti, stante la bassa remunerazione ricevuta dalle forme tradizionali di risparmio, cercano di diversificare i propri risparmi valutando diverse opportunità di investimento. Ciò ha fatto si che la raccolta diretta sia diminuita di circa 17 milioni, mentre, per converso, quella indiretta (soprattutto Gestioni Patrimoniali e Fondi Comuni di investimento) sia cresciuta di circa 29 milioni. Questo buon risultato ci soddisfa molto, perché da un lato testimonia la fiducia riposta nella Cassa Rurale da parte della Clientela e dall altro ci ha consentito di ridurre il costo della raccolta, riconoscendo peraltro alla Clientela interessanti aumenti di valore del proprio risparmio. A questo proposito è opportuno ricordare che i rendimenti del risparmio cosiddetto gestito vanno valutati in un ottica temporale di medio periodo (3/5 anni). PRESTITI FORME TECNICHE GIUGNO 2015 DICEMBRE 2014 GIUGNO 2014 Prestiti a revoca Mutui Totale prestiti Sofferenze nette * *Dato stimato Ci troviamo di fronte ad una situazione dell economia dove famiglie ed imprese sono molto prudenti nell assumersi nuovi impegni, anche se soprattutto nel primo semestre 2015 si nota qualche segno di ripresa della fiducia. I dati infatti sembrano confermare che il calo dei prestiti si stia stabilizzando, ed è determinato soprattutto dal passaggio a sofferenza di alcune posizioni per le quali la Cassa ha deciso di agire giudizialmente per il recupero dei propri crediti. La politica dei bassi tassi praticata dalla Bce per converso ha determinato una significativa riduzione degli interessi attivi sui crediti, che in questa situazione non contribuiscono a contenere il costo della raccolta e a coprire il rischio connesso con le operazioni di prestito. ANDAMENTO ECONOMICO DATI PROVVISORI GIUGNO 2015 GIUGNO 2014 SCOSTAMENTO Margine di interesse Margine di intermediazione Costi generali Utile ante imposte e rettifiche Questa dinamica la vediamo meglio nel Conto Economico che alla voce margine di interesse (che ricordo è il guadagno rappresentato dalla differenza fra quanto incassa la Cassa Rurale dai prestiti e dai titoli di proprietà 2

3 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 3 e quanto invece paga ai depositanti per il risparmio mantenuto presso la Cassa) segna un significativo calo di uro, dovuto appunto al minor incasso di interessi sui prestiti da ricondurre alla riduzione dei tassi di mercato, ma anche alla diminuzione del totale dei prestiti alla Clientela. Il margine di intermediazione si attesta a oltre 7 milioni di euro, in calo rispetto allo scorso esercizio soprattutto per la scelta di non disinvestire i titoli di Stato in proprietà (circa 1 milione di differenza rispetto a giugno 2014) e per il calo del valore dei derivati a fronte di posizioni di mutuo. Il dato delle spese ancorché provvisorio evidenzia un calo di oltre 200 mila uro, ma diversi costi avranno la loro manifestazione contabile nel secondo semestre. L utile prima delle imposte e delle svalutazioni sui crediti si attesta dunque a oltre 2,5 milioni, con rettifiche di valore che quest anno ci vedranno impegnati a recepire le più stringenti valutazioni sui piani di rientro delle esposizioni deteriorate. ANDAMENTO COMMERCIALE NUMERO GIUGNO 2015 GIUGNO 2014 SCOSTAMENTO Clienti Totali Clienti titolari di polizza assicurativa Clienti titolari di Fondi Comuni di Investimento Clienti titolari di Fondi Pensione Clienti titolari di in Bank Come si può notare tutti i dati commerciali della Cassa evidenziano un buon incremento ed un elevato livello di fiducia e gradimento nei prodotti e servizi offerti ai clienti. E confortante per una Cassa Rurale, che già copre una quota del mercato bancario locale di assoluto rilievo, vedere che essa riesce ad aumentare ancora. Ma nonostante i buoni risultati, non si fermano gli investimenti fatti per far crescere e migliorare in quei settori che rappresentano il futuro del mercato bancario. Gli strumenti di banca virtuale messi a disposizione dalla nostra Cassa Rurale, per poter lavorare da casa sul proprio computer o addirittura in mobilità sul proprio tablet o smartphone, sono sempre più completi e fruibili. L attività di comunicazione verso soci e clienti, per tenerli informati e migliorare la qualità della relazione è in continuo progresso e si arricchirà presto di nuovi strumenti. Insomma la Cassa Rurale vuole proporsi come banca locale che offre sia la prossimità fisica ai propri clienti ma anche tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. CONCLUSIONI: (LUCI ED OMBRE..) In conclusione la Cassa risulta essere ancora percepita come un interlocutore sicuro e come partner importante sia per investire i propri risparmi, sia nella scelta dei servizi, mentre le ombre sono rappresentate dalla redditività complessiva della gestione che cala in modo significativo, ed in uno scenario di tassi a zero deve farci riflettere sulla sostenibilità in prospettiva futura. Come detto in premessa il contesto è molto complesso; operiamo in uno scenario di coda di una crisi economica in cui alle banche è richiesto di sottostare ad un diluvio normativo, con tassi di interesse prossimi allo zero, rischiosità sul credito e poche richieste di nuovo credito di buona qualità. La ricerca di un equilibrio economico coerente con i profili di rischio desiderati e con le condizioni di conformità normativa è quindi uno dei nostri obiettivi primari. In un mondo senza interessi la Cassa Rurale Valsugana e Tesino deve sforzarsi di capire meglio quali sono le questioni veramente importanti per i propri soci (e qualche indicazione l abbiamo avuta anche dal questionario): è solo la remunerazione dei depositi e il prezzo dei servizi oppure anche la vicinanza e la presenza capillare sul territorio? Nello stesso tempo, siamo consapevoli che la richiesta della clientela si sta modificando rapidamente verso servizi automatizzati o on-line e per converso però cresce la domanda di competenze specialistiche e consulenziali sempre più qualificate e diversificate. In questo quadro non è quindi da escludere che il modello di servizio come lo abbiamo conosciuto finora possa essere modificato, anche in modo rilevante. Ciò vuol dire che dobbiamo cercare di adattarci (anche culturalmente) al nuovo contesto nel quale operiamo, con l obiettivo di migliorare (ne abbiamo bisogno) il livello di efficienza e qualità nel servizio che per anni abbiamo garantito alle nostre comunità. Dobbiamo giocare in anticipo ed essere quindi proattivi se vogliamo continuare ad avere un ruolo centrale e di coesione del territorio, anche perché spesso, quando i fenomeni si manifestano nella loro interezza è troppo tardi per reagire. C è sul tavolo il tema dell autoriforma del credito cooperativo e il progetto di aggregazione con Casse Rurali limitrofe: cerchiamo di esserne protagonisti. Auguri per una serena estate 3

4 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 4 ASSEMBLEA DEI SOCI 2015 Erano 529, provvisti di 65 deleghe, i Soci che domenica 3 maggio mattina hanno partecipato all Assemblea Generale della Cassa Rurale Valsugana e Tesino presso la tensostruttura in località Prà dei Minati a Tezze di Grigno. L ordine del giorno era impegnativo: dalle modifiche al regolamento assembleare ed elettorale, all approvazione del bilancio e relativi adempimenti amministrativi, passando per un elezione delle cariche sociali di nuovo tipo, in particolare riguardo alla figura del Presidente del Consiglio di amministrazione, scelto per la prima volta obbligatoriamente fra i membri del Consiglio di Amministrazione in carica e neo-eletti. Nelle pagine seguenti daremo conto dello svolgimento dei lavori assembleari, delle decisioni votate dai soci, degli interventi che si sono succeduti sui vari punti ed infine dell esito dei momenti elettorali. Per poter consultare nel dettaglio alcuni punti abbiamo provveduto a pubblicare sul nostro sito internet nella sezione SOCI il fascicolo cartaceo distribuito in assemblea che riporta i numeri di bilancio; sono stati inoltre pubblicati l estratto dell intervento integrale del direttore a commento dell andamento economico/finanziario della Cassa e copia delle diapositive illustrative. All orario previsto, dopo aver dichiarati aperti i lavori ed aver richiamato le norme procedurali, il Presidente Zanetti ha iniziato a trattare l ordine del giorno. APPROVAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO ASSEMBLEARE Le modifiche proposte sul regolamento assembleare, già ampiamente illustrate nelle preassemblee zonali, sono state presentate per l approvazione ai soci. Queste modifiche, che come previsto dall articolo 34, sarebbero entrate in vigore immediatamente, contenevano alcune correzioni e precisazioni che miglioravano la comprensione della complessa struttura elettorale per zone e circoscrizioni della Cassa Rurale (art. 24 e 25), una più precisa definizione degli obblighi di qualificazione ed aggiornamento degli amministratori (art. 29), ma soprattutto le nuove modalità di elezione del Presidente della Cassa Rurale (art. 28). Le proposte di modifica sono state approvate all unanimità dall assemblea. GOVERNO SOCIETARIO INFORMATIVA ALL ASSEMBLEA Il secondo punto all ordine del giorno non prevedeva votazioni da parte dei Soci. Si è trattato di dell informativa obbligatoria da rendere all Assemblea sull autovalutazione svolta dal Consiglio di Amministrazione sull adeguatezza della composizione quali-quantitativa dell organo di governo e sugli obblighi introdotti dalla più recente normativa sul governo delle società. Il Presidente con l aiuto di alcune diapositive ha illustrato sinteticamente i contenuti del processo autovalutativo, i requisiti di composizione del Consiglio di Amministrazione, i requisiti che i singoli amministratori devono possedere, soffermandosi infine sui requisiti di indipendenza intesa come indipendenza sostanziale. Alla fine dell esposizione ha chiesto la parola il socio Ezio Tessaro il quale ha espresso alcune considerazioni riguardo alla rappresentanza di genere, a suo dire carente e non regolamentata; ha sottolineato l importanza di una congrua rappresentanza femminile negli organi societari quale portatrice di competenze e sensibilità diverse ed utili in particolare in questo momento di crisi. ELEZIONE DELLE CARICHE SOCIALI Si è passati quindi all elezione delle cariche sociali. A differenza delle passate assemblee, que- 4

5 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 5 st anno i momenti elettorali sono stati necessariamente divisi in due, proprio per i cambiamenti nelle modalità di elezione del presidente. Si è quindi proceduto innanzitutto all elezione dei consiglieri di amministrazione, posticipando poi all ultimo punto dell ordine del giorno l elezione del Presidente (da scegliere fra la rosa dei consiglieri così come aggiornata dall esito di queste stesse elezioni). Il Presidente dopo aver ringraziato gli amministratori uscenti che non hanno ricandidato ed aver riepilogato le norme statutarie e regolamentari, ha informato i soci relativamente agli esiti delle preassemblee e quindi delle candidature da queste scaturite, chiedendo se c erano soci che volevano candidarsi in assemblea. Non essendoci stata nessuna nuova candidatura ed essendo le candidature validate dalle preassemblee pari alle cariche da eleggere, il Presidente ha chiesto all assemblea di poter procedere ai sensi dell art. 28 dello statuto con votazione per alzata di mano. L assemblea ha approvato la procedura (con un voto contrario), e subito dopo ha eletto all unanimità, con l astensione degli interessati, tutti i candidati, ovvero: Paolo Zanetti e Corrado Sandri per la circoscrizione 1; Mariano Tomasini ed Eliseo Stefani per la circoscrizione 2; Leonardo Ceccato per la circoscrizione 3; Michele Giacoppo per la circoscrizione 4. IL BILANCIO 2014 Nel suo intervento introduttivo il Presidente Paolo Zanetti ha voluto sottolineare l intensa attività del Consiglio di Amministrazione, impegnato a gestire una fase storica del tutto particolare e caratterizzata dalle difficoltà del contesto economico e dalle innovazioni normative e dai progetti di riforma del mondo del credito. Un attività però fruttuosa, che ha portato ad uno stabile assetto organizzativo e di governo che ha dato i propri frutti ed ha avviato la Cassa Rurale su una via positiva dopo un periodo di assestamento conseguente alla fusione a tre di fine La recente ispezione della Banca d Italia ha dato atto di questo percorso positivo e degli interventi effettuati per migliorare processi produttivi e controlli. Il Presidente ha inquadrato il lavoro svolto e prospettico nella difficile situazione congiunturale, toccando le tematiche delle necessarie riforme a cui il credito cooperativo dovrà approdare. Nel prepararsi a questo scenario, ed in ossequio ad un approccio prudente e realistico alla congiuntura attuale la Cassa ha lavorato in modo rigoroso sulla valutazione delle attività, sull organizzazione ed impegnandosi ad affermare il proprio ruolo fondamentale nell economia locale e nel tessuto sociale. L intero intervento del Presidente è a disposizione sul nostro sito dove è pubblicato il fascicolo assembleare. Ha poi passato la parola al Direttore Generale Paolo Gonzo, il quale si è addentrato nell illustrazione dei dati di bilancio. Nel corso del suo intervento il Direttore ha sottolineato il forte impegno della struttura ma anche i positivi risultati conseguiti, svolgendo anche un analisi di contesto sia a livello provinciale che di raffronto con la situazione economica italiana e globale. Passando ai conti della Cassa Rurale il Direttore ha evidenziato come la Cassa Rurale sia una banca tradizionale la cui missione è in primis quella di intermediare le istanze della clientela che affida i propri risparmi e le richieste di famiglie e imprese per l erogazione di prestiti. Il patrimonio a fine 2014 ammonta a 44,5 milioni di uro, con un ulteriore anche se modesto incremento frutto soprattutto dell aumento di valore dei titoli di proprietà della Cassa. Inoltre il Total Capital ratio che è il rapporto tra il patrimonio di Vigilanza e le attività di rischio della Cassa Rurale passa dall 11,96 del 2011 al 13,61 del dicembre Il risparmio che viene affidato dalle famiglie, dai soci e dai clienti, negli ultimi 4 anni presenta un trend crescente, con un ulteriore incoraggiante incremento della raccolta complessiva (che cresce di quasi 16 milioni di euro), spinta tanto dalla raccolta diretta quanto da quella indiretta. Passando all attivo, la voce più importante è rappresentata dai prestiti alle famiglie e alle imprese, che hanno fatto registrare un calo di circa 10 mln di euro per attestarsi a fine anno a oltre 346 milioni di uro. Nel 2014 le sofferenze sono aumentate di circa 9 milioni e rappresentano il 12,29% del totale dei prestiti. La percentuale di copertura delle posizioni a sofferenza pari a quasi il 56% - rappresenta comunque uno fra i valori più alti delle Casse Rurali 5

6 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 6 Trentine, segno di una valutazione prudente del credito. Riguardo al conto economico, nel 2014 si è assistito ad un aumento di 349 mila euro del margine di interesse, da ricondurre al miglioramento dello spread tassi. Le commissioni nette sono rimaste sostanzialmente invariate, mentre si è realizzato un cospicuo utile di oltre 5 milioni nella negoziazione di strumenti finanziari. Il margine di intermediazione chiude dunque a oltre 20 milioni di euro con una crescita di circa 5 milioni; purtroppo questo brillante risultato viene decurtato di quasi 13 milioni di accantonamento per rettifiche di valore al portafoglio prestiti per la politica di particolare rigore appena cennata. Relativamente ai costi, nel 2014 si è registrato un leggero aumento del costo del personale, mentre le spese amministrative calano di circa 31 mila euro grazie ad una continua azione di contenimento. Gli ammortamenti registrano un decremento di 139 mila euro mentre gli altri proventi di gestione sono stazionari e chiudono il 2014 a 1,2 milioni. L esercizio 2014 si chiude quindi con una perdita di circa 2 milioni, risultato che si sarebbe potuto abbellire vendendo un po di titoli di Stato, ma ha prevalso una logica più responsabile di medio periodo. Vendere i titoli di stato infatti avrebbe voluto dire deprimere il risultato economico del L utile o la perdita sono comunque solo una fotografia di un determinato periodo della gestione: dopo 7 anni di crisi, dopo aver affrontato tanti problemi, gestito diverse crisi di imprese, ma anche di famiglie, la Cassa è riuscita a conservare il medesimo Patrimonio dall inizio della crisi. Dal punto di vista commerciale praticamente tutti i principali dati presentano una variazione positiva rispetto a fine La Cassa ha oltre 17 mila clienti con quasi 13 mila conti correnti dei quali circa metà hanno collegato un depositi in titoli; sono in essere oltre 3 mila posizioni di mutuo, 3 mila clienti titolari di Fondi Comuni di Investimento e oltre 4 mila clienti che hanno con la Cassa le proprie polizze assicurative; una particolare evidenza meritano i Fondi Pensione che sono stati proposti soprattutto ai più giovani per avere un trattamento pensionistico complementare: oltre 1000 clienti hanno aderito in questi anni versando nel Fondo circa 9 milioni di uro. Riguardo alla copertura di piazza della clientela residente, cioè il rapporto tra il numero di clienti residenti e i residenti nei comuni delle diverse zone, questa presenta un trend, negli ultimi 5 anni, crescente per tutte le zone. Altro dato molto importante è la continua crescita del numero dei nuovi clienti che scelgono la Cassa Rurale come partner. Nel 2014 sono stati ben 748. Il Direttore infine si è soffermato sull attività extrabancaria e sociale svolta dalla Cassa Rurale, che non è solamente depositi, prestiti, sportelli e conti correnti, ma tanto altro. Alla fine della relazione, un cenno alle prospettive per l anno Le aspettative sono le seguenti: una crescita della raccolta complessiva di circa 5 milioni che a fine anno potrebbe arrivare a circa 580 milioni; una crescita dei prestiti di circa 6/7 milioni; un margine di intermediazione di 14,7 milioni con la previsione di accantonamenti per rettifiche su crediti per circa 4,6 milioni; costi stabili attorno ai 9,5 milioni; un risultato ante imposte di circa 700 mila uro. Le risultanze dei primi 3 mesi sembrano nella sostanza confermare le previsioni di budget appena esposte. Il Presidente Zanetti ha poi dato la parola al Collegio Sindacale, che per bocca del suo Presidente Renato Gasperini ha letto la relazione del Collegio e quella del revisore legale, entrambe positive sul bilancio. Si è quindi aperta la discussione che ha registrato tre interventi. Il socio Ivan Brandolise ha svolto alcune considerazioni sul bilancio, sull incidenza delle partite anomale e sulla remunerazione degli amministratori e dei dirigenti, chiedendo un contributo a favore dei soci da spendere sul territorio; 6

7 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 7 si è inoltre espresso sul progetto di riforma del settore bancario paventando una possibile perdita di territorialità delle Casse Rurali. Il socio Giulio Menato ha sottolineato l importanza di ridurre i costi, sostenendo interventi quali il ridimensionamento del numero degli sportelli, la razionalizzazione delle spese sociali, l aumento della quota di mercato. Infine Stefani Livio ha chiesto spiegazioni sui potenziali rischi della situazione di peso delle partite anomale e del negativo risultato economico. Il presidente ed il direttore hanno risposto agli interventi fornendo, ove necessario le richieste di delucidazioni. Al termine degli interventi il bilancio è stato messo in votazione ed approvato con due voti contrari e tre astenuti. La delibera assembleare ha previsto la copertura della perdita d esercizio con l utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni per Euro e della riserva legale per Euro. PREMIAZIONI L occasione dell Assemblea è stata anche il palcoscenico per la premiazione dei due Soci con maggiore anzianità di rapporto (Lidia Palù di Telve e Giovanni Franceschini di Castello Tesino), dei i due Soci più giovani (Anna Boso di Castello Tesino e Manuel Paterno di Spera) e di un dipendente, Franco Fedele, ritiratorsi nel 2014, dopo molti anni di servizio. POLITICHE DI REMUNERAZIONE Il Presidente ha informato l assemblea sulle politiche e prassi di remunerazione seguite dalla Cassa, come previsto dalla normativa dopo aver illustrato la parte qualitativa delle politiche, sono stati comunicati anche i numeri, ovvero le remunerazioni lorde per aree di attività e per il personale più rilevante. E stato precisato che le remunerazioni degli amministratori sono state determinate sulla scorta dei riferimenti quantitativi proposti dalla Federazione Trentina, mentre riferimento delle remunerazioni del personale dipendente, compreso quello rilevante, sono stati i contratti collettivi di lavoro nazionali e provinciali. Riportiamo qui sotto le due tabelle esplicative. AREE DI ATTIVITÀ NR. REMUNERAZIONI LORDE AGGREGATE Amministratori ,39 Sindaci ,47 Dirigenti ,23 Controlli e staff ,66 Aree/servizi in line ,35 Rete commerciale ,93 CATEGORIE NR. FISSO VARIABILE % VAR/FIS Amministratori ,39 0,00 0% Dirigenti , ,54 2,65% Resp. Controlli , ,96 3,27% Resp. Contabilità , ,64 2,76% Il presidente è passato poi all illustrazione delle modifiche necessarie alle politiche di remunerazione stesse, resesi necessarie per le nuove disposizioni di vigilanza, ed ha spiegato le innovazioni che renderanno ancora più dettagliata la rendicontazione pubblica ed all assemblea. L assemblea ha approvato all unanimità le nuove politiche di remunerazione. 7

8 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 8 DETERMINAZIONE DEI COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI E DETERMINAZIONE DELL AMMONTARE MASSIMO DELLE POSIZIONI DI RISCHIO VERSO SOCI, CLIENTI ED ESPONENTI AZIENDALI Sono state poi proposte le delibere sopra citate all assemblea, che all unanimità ha deliberato di lasciare invariati i compensi agli amministratori ed ha approvato i nuovi limiti, parametrati ai fondi propri della banca, relativamente agli ammontari massimi delle posizioni di rischio per le varie categorie di controparti. ELEZIONE DEI PROBIVIRI E DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRA- ZIONE Si è proceduto infine all elezione del collegio dei probiviri. All unanimità sono stati eletti: Aldo Tomaselli e Lino Bellin quali membri effettivi e Renzo Cescato e Bruno Felicetti quali membri supplenti; la designazione del presidente del collegio spetta alla Federazione. Il Presidente Zanetti ha poi lasciato, in quanto lui stesso candidato, la presidenza dell assemblea al vice Mariano Tomasini, il quale ha proceduto a rammentare le nuove modalità di elezione del presidente ed informato i soci che le due candidature pervenute al momento erano quelle di Paolo Zanetti (presidente uscente) e di Patrick Paterno. Non essendosi presentato alcun altro candidato, il vicepresidente Tomasini ha passato la parola ai candidati che hanno tenuto un breve intervento di presentazione. Ha chiesto la parola anche il socio Ezio Tessaro, per dichiarare che sarebbe stato opportuno, da parte del CDA, individuare al proprio interno un solo candidato proponendo in tal modo un immagine di maggiore coesione. Si è proceduto poi alla votazione per scrutinio segreto, in esito alla quale è risultato eletto Paolo Zanetti con 305 voti favorevoli. NUOVI VANTAGGI PER I SOCI: UNA CONVENZIONE TRA LA CASSA RURALE E LA COOPERATIVA AMICA Il 15 giugno il presidente della Cassa Rurale Paolo Zanetti e quello della cooperativa sociale AM.IC.A. Mario Fiori hanno sottoscritto una nuova convenzione che prevede per i nostri soci sconti e vantaggi! Questo nuovo accordo si aggiunge ai numerosi altri che offrono ai soci agevolazioni e prezzi particolari, e prosegue un percorso di rete sociale che la Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha intrapreso la lungo tempo, con risultati concreti a favore dei territori, delle comunità locali e, soprattutto, dei propri soci. CHI E LA COOP. AMICA Cooperativa Am.ic.a, in attività dall anno 2007, possiede uno specifico know how nel campo della gestione di servizio socio-educativi per l infanzia nella fascia 3 mesi 3 anni, e gestisce gli asili nido Yo yo di Telve e La Girandola di Cinte Tesino, oltre ad offrire una serie di servizi collaterali e di supporto nel campo della conciliazione famiglia-lavoro, dei laboratori dedicati al nucleo famigliare e dell organizzazione di eventi ad hoc per l infanzia. A CHI E RIVOLTA LA NUOVA CONVENZIONE Ai figli dei soci e dei dipendenti della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. COSA PREVEDE Lo scopo della presente convenzione è il seguente: possibilità di utilizzare l Asilo Nido Yo Yo di Telve e l Asilo Nido La Girandola di Cinte Tesino, alle seguenti condizioni: l erogazione di un servizio di conciliazione famiglia-lavoro e di baby sitting, rivolto a bambini in fascia 3 mesi 3 anni, accreditato per accogliere i buoni di servizio fse, cofinanziati dalla Provincia Autonoma di Trento (solo il 15% del costo totale del servizio a carico della famiglia). tariffe agevolate per i figli di soci e dipendenti di Cassa Rurale Valsugana e Tesino, prevedendo una scontistica di favore riservata pari al 5% sulle tariffe vigenti, consultabili sul sito flessibilità organizzativa che permette alle famiglie aderenti di utilizzare il servizio tarando la frequenza giornaliera, settimanale e mensile in modo personalizzato e cucita su misura, in base all organizzazione famigliare specifica. In tal modo è possibile definire mensilmente la tariffa e pagare una tariffa proporzionata all utilizzo del servizio, ottimizzando i costi. Tale servizio risulta particolarmente gradito e appetibile per quelle mamme-lavoratrici che, per caratteristiche professionali, incontrano parecchie criticità nella conciliazione dei tempi lavorativi con i tempi famigliari, ad esempio turniste, part-time verticali e/o orizzontali, libere professioniste, ecc. qualità pedagogico-educativo del progetto. Infatti gli Asili Nido di Am.ic.a S.C.S. ONLUS sono Asili N.e.mo (Nido Eco-Motorio), costruiti attorno all esperienza psicomotoria del bambino e al rispetto dell ambiente (allestimento in materiali naturali, alimentazione bio, utilizzo di pannolini in cotone lavabili, usa e getta a basso impatto ambientale; utilizzo di materiale didattico povero, di riciclo) possibilità di fruire di tutte le attività collegate all asilo nido, come ad esempio i laboratori dedicati al nucleo famigliare, gli eventi ad hoc per l infanzia, ecc. MODALITÀ DI ACCESSO AI SERVIZI Le pratiche di iscrizione presso le strutture offerte verranno formalizzate direttamente dalle famiglie interessate, in base a regolamento e tariffari vigenti presso Cooperativa Am.ic.a: tel info@amicacoop.net - web: Informazioni e materiale divultagivo relative ai servizi sono disponibili presso tutte le nostre filiali. 8

9 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 9 NEWS DALLA CASSA RURALE IO SONO SOCIO DELLA CASSA RURALE IL SIGNIFICATO DELL ESSERE SOCIO PREMESSA In questi decenni di attività e anche nelle fasi di cambiamento, abbiamo sempre cercato come Cassa Rurale di trovare momenti di confronto aperto con i nostri soci, poiché la Cassa Rurale è dei soci e quindi è diritto e dovere dei soci esprimersi sul suo andamento ed influenzarne le politiche. A tal fine, accanto all ordinaria gestione delle assemblee, la nostra Cassa Rurale ha previsto anche progressivamente l istituzione delle pre-assemblee, per raggiungere meglio i soci ed i territori e lasciare più spazio agli interventi, la Consulta dei soci, per aumentare la democrazia interna e la rappresentativà dei bisogni del territorio e dei soci, i momenti di festa e di incontro, per generare anche nelle occasioni informali la possibilità di parlarsi e conoscersi meglio. Ad inizio anno, la Cassa Rurale ha deciso di trovare un altro momento ed un altro modo per ascoltare la voce dei propri soci e far esprimere a tutti coloro che lo desiderassero il proprio pensiero liberamente: a tutti i soci è stato inviato un questionario, molto articolato, che misurava partecipazione e percezione del rapporto dei soci con la Cassa Rurale. Il questionario è stato predisposto dalla fondazione di ricerca Euricse, di Trento e proposto alle casse rurali trentine, trovando già nei mesi precedenti l adesione di una decina di esse. E nata quindi anche all interno della nostra banca la volontà di aderire e di confrontarsi con i soci, sapendo che i dati avevano l obiettivo non solo di evidenziare i punti di forza della nostra Cassa Rurale nei rapporti con il socio, ma anche le debolezze, portandoci a riflettere sulle politiche che potranno migliorare in futuro il rapporto e le percezioni dei soci. Non è scontato infatti per una banca cooperativa essere immune da rischi: la crisi può portare le persone a perdere fiducia nel sistema bancario, una Cassa Rurale può accusare problemi finanziari, le fusioni possono creare una sensazione di allontanamento dalla dimensione territoriale e dall identificazione, per i giovani diventa importante il tasso di interesse applicato sui mutui o sul proprio deposito più che il significato del termine cooperazione di credito. Era nostra premura, quindi, capire se la nostra Cassa Rurale continua ad essere punto di riferimento per i suoi soci pur affrontando, ed auspicabilmente risolvendo, i problemi ed i rischi in essere. Conclusa a febbraio la raccolta dei questionari, i dati dell adesione sono già risultati per noi molto soddisfacenti, con una restituzione di 854 sui 5291 soci, ed una copertura quindi del 16,2% dell universo. Una adesione, inoltre, eterogenea e diffusa, che ha visto coinvolti soci di diverse fasce d età (il 16,2% giovani con meno di 35 anni, un ulteriore 33,3% fino a 50 anni e il 20,3% nel gruppo degli ultra 65enni), con diversa anzianità della carica sociale (con il 15,3% degli intervistati socio da meno 9

10 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 10 di 5 anni e all opposto il 30,1% socio da più di venti), aventi diverso stato occupazionale (il 43,2% dei rispondenti è lavoratore dipendente, il 35% pensionato e il 13,3% lavoratore autonomo o imprenditore). Ottima anche la capacità di aver raggiunto le varie aree di competenza: il 21,8% e il 14,1% degli intervistati risiede rispettivamente in provincia di Belluno o di Vicenza, mentre i residenti in territorio trentino sono ben distribuiti tra Grigno (22,1%), Strigno (16,3%), Telve (13,7%) e Tesino (11,9%). E sulla base di queste risposte raccolte che si vogliono riportare di seguito i principali risultati, come modo per ringraziare i partecipanti e per discutere con i soci sui risultati raggiunti. SIAMO LA VOSTRA BANCA DI RIFERIMENTO Volendo innanzitutto indagare il rapporto di scambio tra la Cassa rurale e il socio in quanto cliente, un dato significativo è che siamo l unica banca di appoggio del 65% delle famiglie intervistate e un ulteriore 28% ha anche conti in altre banche ma ci considera l istituto principale di riferimento. Questa fiducia ci è accordata innanzitutto grazie alla buona capacità di risposta ai bisogni dei soci, verificata negli elevati livelli di soddisfazione per i servizi offerti dalla Cassa e in generale per il rapporto con la stessa: l elevata cortesia e disponibilità del personale (punteggio assegnato dai soci di 9 su scala da 1 a 10) e la sua professionalità (8,5), la possibilità di ricevere dalla Cassa consigli chiari ed affidabili (8,3) ed avere una buona offerta di prodotti (8,2), sono elementi molto apprezzati. Le informazioni inviate dalla banca sono inoltre un modo con cui il socio si tiene informato, principalmente sulla situazione economico-finanziaria della Cassa Rurale, ma anche con attenzione alla rendicontazione sociale (apprezzata e nota al 54%). SIAMO LA BANCA DEL VOSTRO TERRITORIO Il questionario ha indagato le motivazioni per cui gli intervistati hanno deciso di farsi soci della Cassa Rurale e le motivazioni per cui decidono di continuare ad esserlo e su tutte una appare prevalente e continuativa: l appartenenza della Cassa Rurale al territorio; un dato che conferma come la Cassa Rurale Valsugana e Tesino viene dunque scelta principalmente perché si è consapevoli della sua vicinanza al territorio e quindi della sua capacità di rispondere innanzitutto ai bisogni e al reinvestimento sulla propria comunità. Emerge poi come la Cassa rurale sia stata scelta per la fiducia e il senso di solidità che comunica, ma anche spesso per la sua funzione sociale. Le relazioni con i dipendenti rappresentano oggi il motivo principale per continuare ad essere soci, anche se si è sviluppato in generale un senso di affezione per la banca e se ne apprezza in modo più che soddisfacente la natura cooperativa. Il trattamento economico offerto al socio e ai suoi famigliari è un punto che attrae sufficientemente, ma non in modo prevalente e soprattutto si presenta secondario rispetto ad altre motivazioni più di natura valoriale e relazionale. Un dato che ci sorprende parzialmente, o quantomeno distingue da altri territori, è il fatto che comunque la scelta di diventare socio della Cassa rurale non è stata spesso per i nostri soci una eredità famigliare, un passaggio di tradizione da padre in figlio, ma ben il 30% ha deciso in autonomia e senza conoscenze precedenti della banca di diventare socio e la metà dei soci non aveva famigliari prima, ma oggi i suoi famigliari sono soci, ad indicare un orgogliosa capacità della nostra Cassa di invogliare alla partecipazione. SI PARTECIPA, MA E proprio la partecipazione rappresenta il cuore della nostra attività di Cassa Rurale. Ma quale è la partecipazione dei soci e come si declina? La partecipazione è innanzitutto alla vita associativa e se tra il campione degli intervistati esattamente un terzo partecipa quasi sempre alle assemblee, un terzo quasi mai (soprattutto nei territori veneti) e un terzo talvolta, similmente utilizzato risulta anche lo strumento delle 10

11 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 11 pre-assemblee, che non è quindi considerato dagli intervistati un metodo alternativo della partecipazione, ma piuttosto un doppio strumento per chi vuole effettivamente partecipare e essere sempre presente. Ma come può allora la nostra Cassa Rurale, di fronte a questo dato, aumentare i livelli di partecipazione? Nella maggior parte dei casi, chi non partecipa lo fa per problemi di tempo e di conciliabilità con impegni famigliari, e su questo aspetto la nostra cassa non può ovviamente agire, ma dobbiamo cercare di intervenire soprattutto su coloro che hanno dichiarato di non partecipare perché non lo trovano interessante o non ne capiscono il senso. La Cassa rurale deve far condividere ai soci non attivi il pensiero di quei soci attivi che all opposto affermano che è un modo per vedere e conoscere la realtà della Cassa Rurale. E un modo inoltre per far aumentare ancora di più il differenziale tra coloro che si sentono semplicemente uno dei tanti clienti della Cassa (affermazione che ha avuto tra i nostri soci un accordo di 6,3 su scala da 1 a 10) e coloro che invece si sentono a tutti gli effetti soci della Cassa (con accordo comunque più positivo di 7,5). Si vuole inoltre puntare molto su quel 25% di soci che hanno affermato nel questionario di avere intenzione in futuro di aumentare la propria partecipazione, accogliendo ove possibile i loro solleciti nel rendere le assemblee un luogo per discutere ancora di più di aspetti sociali e di interesse per il territorio o per parlare in modo più semplice anche delle questioni economico-finanziarie che interessano la banca e il suo futuro. SI CONDIVIDONO VALORI Ai soci della nostra Cassa rurale piace quindi discretamente l essere soci (accordo di 7,5 su scala da 1 a 10) e questo delinea quello che gli studiosi chiamano senso di partecipazione valoriale. I soci si riconoscono abbastanza nei valori della Cassa (accordo di 7, che soddisfa ma speriamo aumenti in futuro), affermano che la stessa trasmette ai soci un certo ideale di condivisione e una visione cooperativa, e queste ragioni portano i soci ad affermare di sostenere la Cassa proprio per il suo fondamentale contributo al benessere e allo sviluppo del territorio (accordo di 8,1). E l importanza della condivisione valoriale emerge nel fatto che coloro che partecipano più attivamente e si sentono più vicini alla Cassa rurale sono anche coloro che hanno valori più vivi ed allineati con la Cassa. Tra gli elementi di attaccamento e di partecipazione valoriale, spicca comunque una parola su tutte: fiducia. Buoni sono soprattutto i livelli di fiducia accordata dai soci alla riservatezza ed onestà dei dipendenti e nella capacità dei dirigenti e degli organi di controllo della Cassa Rurale. MA VORREMMO SODDISFARE DI PIÙ I NOSTRI SOCI Se di questi dati siamo come Cassa Rurale soddisfatti, una dimensione vorremmo rafforzare più di quanto sia ora: la soddisfazione per le diverse dimensioni dell essere socio. Se il punto di forza continuano ad essere le relazioni con i dipendenti della Cassa Rurale, i soci danno giudizi di sufficienza alla capacità della Cassa Rurale di ascoltare Ultimo minuto... Una nuova entrata nel nostro Consiglio di amministrazione: Battisti Marco subentra al posto del dimissionario Sartori Omar. Marco Battisti, classe 1966, sposato, ha due figli ed abita a Torcegno. Comandante del locale Corpo dei Vigili del fuoco Volontari, è un artigiano attivamente impegnato nel suo territorio. La Cassa Rurale ringrazia il dimissionario per l'impegno e i contributi portati e augura buon lavoro al nuovo consigliere. 11

12 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 12 i soci, di comunicare con loro, di offrire adeguati benefici economici e di soddisfare le aspettative; ma i giudizi si fanno più critici, bisogna ammettere, sul senso di partecipazione al processo decisionale, sulla formazione ricevuta e sulle relazioni con i vertici della Cassa, che rappresentano quindi aspetti di possibile miglioramento. Vogliamo in sintesi investire per migliorare quel punteggio di 6,5 oggi assegnato dai soci all affermazione mi sento complessivamente soddisfatto della mia posizione di socio, anche se molti affermano di essere contenti di avere scelto la nostra Cassa Rurale. CONCLUDENDO: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA E nel concludere le nostre considerazioni su quanto espresso dai soci, vogliamo riportare alcune osservazioni su dati secondo noi interessanti. Innanzitutto, è sorprendente la fedeltà dichiarata alla nostra Cassa Rurale: ben il 36,5% degli intervistati ha dichiarato che non lascerebbe la posizione di socio nemmeno per tassi di interesse di molto migliorativi rispetto a quelli praticati dalla Cassa, una ulteriore metà lascerebbe soltanto per tassi decisamente più favorevoli, mentre solo meno di un 5% dei nostri soci può essere ritenuto meno fedele e affezionato alla Cassa, dicendosi pronto a lasciare per tassi anche di poco migliorativi. In secondo luogo, e ancora positivamente, i soci sono disposti ad impegnarsi per la sopravvivenza e l efficienza della Cassa Rurale, capendo soprattutto l importanza del fatto che la stessa continui ad erogare prestiti sul suo territorio e supporti anche le attività sociali locali. E vero tuttavia che in questo sostegno alla Cassa, i soci sembrano un po perplessi o si dicono poco informati rispetto all ipotesi di ulteriori fusioni. Non c è una chiara percezione che le fusioni sono un modo per rafforzare il patrimonio delle Casse Rurali e ridurre i rischi per i soci, mentre rimane un certo timore rispetto a possibili perdite di identità locali. Quali sono quindi le politiche che la Cassa rurale Valsugana e Tesino dovrebbe invece intraprendere per migliorare ulteriormente i risultati raggiunti o non comprometterli? Interpretando i dati, l elemento di maggior debolezza o rischio sono i rapporti con i soci nuovi entrati. In più punti dell analisi è infatti emerso come i soci che hanno aderito alla Cassa Rurale da meno di due anni siano quelli leggermente più propensi ad andarsene per tassi di interesse migliorativi, meno convolti nella dimensione ideologica della Cassa Rurale, meno uniti da legami di fiducia e conoscenza e spesso anche meno partecipi alla vita assembleare. E vero comunque che in maggior percentuale questa categoria di soci si dice anche propensa ad aumentare in futuro la propria partecipazione alle assemblee. Ecco quindi che compito della CR per i prossimi anni sarà proprio quello di incentivare maggiormente i nuovi soci alla partecipazione, poiché la stessa stimola comprensione dei valori, condivisione, e quindi commitment, fiducia e fedeltà. Elementi in cui la Cassa Rurale Valsugana e Tesino crede da anni. 12

13 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 13 SEMPRE SI VINCE Percorso formativo a supporto dell attività commerciale reale messa in pratica di ciò che dicono. Sebastiano declina questa attitudine anche attraverso l attività di Coaching. In questi tre anni è stato fatto un intenso lavoro anche nella formazione per supportare il cambiamento organizzativo, conseguente al processo di fusione delle tre ex Casse Rurali, nella nuova Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Partendo da un analisi condotta dalla Direzione della Cassa Rurale in collaborazione con alcuni consulenti esterni, nel 2015 è stato proposto un percorso a rinforzo delle competenze commerciali per le figure di responsabili di filiale, consulenti e assistenti alla clientela. Il progetto formativo dal titolo Sempre si vince è stato sviluppato grazie alla collaborazione di Sebastiano Zanolli, che è stato scelto tra vari formatori per il suo stile, a metà tra il teorico e il pratico. Sebastiano Zanolli ha infatti ricoperto il ruolo di manager in Adidas e Diesel, attualmente è consulente di direzione del Gruppo OTB/Diesel ed è anche uno scrittore con diverse pubblicazioni tra cui La grande differenza Dovresti tornare a guidare il camion Elvis Aveva ragione Popper, tutta la vita è risolvere problemi. Nella sua pagina internet viene raccontato così: Pochi sono coloro che abbinano una attività didattica manageriale con la La durata complessiva del percorso formativo è stata di 19 ore che sono servite a dare ai partecipanti nuovi spunti di riflessione sulle strategie commerciali, sulla comunicazione con il cliente e sul presupposto che oggi il cambiamento è l unica costante. Il corso è partito dal tema della vendita liquida: La consulenza è la finestra sul mondo delle vendite emotive di lungo periodo Le emozioni e come influenzano il rapporto Amare i problemi degli altri per risolvere i nostri Individuare le insoddisfazioni dei clienti Rendere facili le cose difficili Aiutare a capire e si è poi concluso con un attività di coaching di vendita: I clienti e le possibili situazioni di vendita Le nuove caratteristiche del mercato I paradigmi della vendita moderna I risultati auspicati sono un miglioramento delle performance individuali sul tema del servizio ai clienti, una maggiore consapevolezza degli strumenti di comunicazione e un rafforzamento nella capacità di rispondere alle esigenze della nostra clientela in una realtà in continuo e veloce cambiamento. 13

14 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 14 CORSO DI FORMAZIONE SULLA VIOLENZA DI GENERE In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, 25 novembre 2014, il Gruppo Donne Grigno-Tezze ha voluto (grazie al prezioso contributo della Cassa Rurale Valsugana e Tesino e del Comune di Grigno) organizzare un corso di formazione sulla Violenza di Genere Conoscerla per riconoscerla - Coinvolgersi per contrastarla. Alla serata di presentazione, tenutasi presso la sala riunioni della filiale di Grigno, erano presenti anche il Presidente della Cassa Rurale avv. Paolo Zanetti e il Consigliere Federico Mocellini. Nel corso dei 7 incontri, dove, oltre alla formatrice dott.ssa Maria Luisa Bonura, hanno partecipato altre esperte sull'argomento violenza sia nei confronti delle donne che nei confronti dei minori (spesso violenza nascosta), le partecipanti hanno potuto conoscere e capire come anche nel nostro vivere quotidiano e nei nostri paesi possiamo aiutare le donne e i minori che si trovano in difficoltà. Ci ha fatto visita anche la presidente del Consiglio regionale di Trento, Chiara Avanzo, che molto ha apprezzato lo sforzo fatto per portare a Grigno un momento formativo di così attuale interesse. Creare all'interno della nostra comunità sempre più ben-essere è molto importante sia per le Associazioni presenti sul territorio sia per la Cassa Rurale che, come abbiamo in precedenza detto, ha condiviso pienamente questo progetto di formazione. 14

15 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 15 TECNICA TRE SRL ECONOMIA LOCALE FARE LE SCELTE GIUSTE PER ARRIVARE IN VETTA! Entro nell atrio della bellissima sede della Tecnica Tre srl a Cassola (uso il termine sede, perché chiamarla capannone sarebbe un offesa.). Dopo poco vengo accolto da Cristian Scotton, ci stringiamo le mani, alcuni convenevoli di rito, ma brevi, perché lui, giustamente, ha voglia di parlarmi della sua creatura, della sua impresa. Sì, perché nel 1996, Cristian, classe 1971, con il fratello Denis, classe 1970, periti meccanici con papà ferroviere e mamma casalinga, si lanciano nell imprenditoria meccanica e fondano la società Tecnica Tre s.r.l. con sede a San Nazario (VI). L obiettivo è quello di produrre e commercializzare raccordi in acciaio inox. E l obiettivo, anche se nel tempo è evoluto, è stato raggiunto con grande successo, ed oggi i due fratelli (Cristian segue l area amministrativa e commerciale, Denis la logistica, gli acquisti e la produzione) sono a capo di una delle realtà più brillanti e dinamiche del settore, che compete e si afferma sul mercato mondiale, e crea reddito ed occupazione. Iniziamo con una cronistoria della quasi ventennale avventura industriale dei fratelli Scotton. Nel 1996 l azienda, che si era prefissata come finalità quella di produrre e fornire raccordi in acciaio inox, viene costituita con sede a San Nazario e, ottenendo presto risultati incoraggianti, due anni dopo viene spostata in un nuovo stabile a Romano d Ezzelino (VI). Questo ampliamento ha permesso di inserire nuovi prodotti nella gamma di produzione e di ottenere pertanto risultati positivi su tutto il mercato nazionale. Nel periodo che va dal 1999 AL 2001 la società si occupa prevalentemente della produzione, facendo importanti investimenti sulle attrezzature produttive, tra cui macchine operatrici CNC e centri di lavoro. Si iniziano a collezionare i primi risultati soddisfacenti anche nel mercato europeo e la gamma di prodotti trattati si amplia ulteriormente, inserendo in essa anche le flange, che rappresentano oggi una delle famiglie più commercializzate e richieste per Tecnica Tre, e i raccordi impiegati nel settore alimentare. Nel 2002 la sede viene spostata in un nuovo stabile a Pove del Grappa (VI) e i due soci iniziano ad guardare al mercato mondiale anche per quanto riguarda la fase di approvvigionamento, operando un attenta analisi delle nuove opportunità e degli nuovi scenari che ciò implica. 15

16 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 16 Nel periodo compreso tra il 2004 E IL 2008 la rete commerciale dell azienda è ormai diffusa in modo capillare sia sul territorio nazionale che sul territorio europeo e, grazie all esperienza pluriennale dei soci, Tecnica Tre viene considerata a tutti gli effetti una delle realtà produttive e commerciali più importanti. È in questo periodo che la gamma di prodotti viene allargata ulteriormente, aprendosi anche ai settori del petrolchimico e del chimico. Nel 2011 la notevole crescita della società ha fatto sorgere l esigenza di un nuovo trasferimento: Tecnica Tre sposta quindi la sua sede operativa e commerciale nel nuovo stabile a Cassola (VI), edificio ad alto risparmio energetico e progettato con un occhio attento anche alle esigenze e alla sicurezza di chi vi lavora. L ampio magazzino, di oltre metri quadrati e con più di posti pallet, è gestito in modo semi-automatico tramite VMS e barcode e garantisce la completa tracciabilità di lotti e colate di tutti gli articoli in esso gestiti. Gli accurati controlli dimensionali e di analisi chimica/meccanica fanno sì che la merce prodotta e commercializzata sia sempre all altezza delle aspettative del cliente e nel rispetto delle normative. L ufficio tecnico-commerciale, efficiente e sempre a disposizione dei clienti, fornisce assistenza professionale in ogni momento, dalla quotazione del materiale fino alla spedizione dello stesso. L anno successivo, nel 2012, Tecnica Tre amplia ulteriormente la gamma dei prodotti, inserendovi ora anche i raccordi per il settore farmaceutico. Ottiene inoltre nello stesso anno anche la certificazione TUV secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008, che garantisce ulteriormente l elevato standard di tutta l organizzazione aziendale. Ciò testimonia come l attenzione alle esigenze del cliente da una parte e alla qualità del materiale presso i fornitori di approvvigionamento dall altra, permettano a Tecnica Tre di essere un indiscusso leader nel mercato in cui opera, partner affidabile e competente a cui fare riferimento per qualsiasi esigenza. Nel 2014, vista la continua voglia di crescere e di ampliare la gamma di prodotti trattati, Tecnica Tre inserisce nel suo stock anche i tubi secondo la normativa ASTM/ASME A/SA312/A999, sia seamless che welded. La risposta dei clienti si dimostra fin da subito positiva, permettendo all azienda di inserirsi anche in questa parte di mercato, fino ad allora trattata solo marginalmente. Si iniziano ad ottenere risultati significativi anche nei confronti del mercato extra-europeo e in particolar modo verso i Paesi del Nord Africa. Purtroppo l altro titolare, Denis, non è potuto essere presente all incontro a causa di un viaggio di lavoro all estero pertanto chiediamo a Cristian di commentare il percorso di crescita che ha portato alla realtà di oggi. Siamo partiti con l entusiasmo dei giovani. Ben presto però abbiamo capito che la nostra idea iniziale si scontrava con una realtà implacabile: la concorrenza di competitor esteri, in particolar modo cinesi, non era sostenibile; dovevamo cambiare idea imprenditoriale. 16

17 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 17 E cosa avete fatto in concreto? Abbiamo preso atto che in un mercato di prodotti standardizzati come i nostri, e con costi di trasporto che non facevano barriera commerciale, puntare alla qualità del prodotto non era sufficiente. Allora abbiamo iniziato gradualmente e progressivamente ad inserire componenti di servizio per i nostri clienti, puntando sempre di più su velocità e innovazione. Ci faccia degli esempi concreti. Abbiamo cambiato l idea di azienda, e questo ha imposto delle scelte: l ampliamento continuo della gamma dei prodotti, la velocità di risposta alla clientela, la strutturazione di un servizio di magazzino per i clienti. Oggi la nuova sede iperautomatizzata, l amplissima gamma di prodotti, una squadra di collaboratori di valore, ci consente di servire i nostri clienti in tutte le loro richieste ed in tempi imbattibili. Come avete sostenuto gli investimenti necessari? Ci siamo ingranditi cum grano salis: un passo alla volta, con al centro l azienda e, specie negli ultimi cinque anni, con una logica di forte patrimonializzazione. Avete accennato alla squadra Sì, i nostri collaboratori sono la nostra forza. Oggi abbiamo raggiunto un team di eccellenza, sia nella parte amministrativa dove il personale è totalmente femminile (perché le donne lì sono più brave ), sia nella parte più operativa dove invece operano collaboratori maschili. Abbiamo puntato sui giovani, sulle loro competenze e sul loro entusiasmo. Esco dopo aver salutato Cristian ed essermi complimentato con lui ed avergli chiesto di salutare il fratello. E ho pensato: papà ferroviere e mamma casalinga non serve chiamarsi Agnelli per essere dei grandi imprenditori! Via L. Perosi Cassola - VI Tel Fax Commerciale Italia: commerciale@tecnicatre.it - Commerciale estero: exportdept@tecnicatre.it Logistica: info@tecnicatre.it - Acquisti: buyer@tecnicatre.it 17

18 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 18 ECONOMIA LOCALE NEROBUTTO TIZIANO & FRANCESCO S.N.C. ETICA E RESPONSABILITÀ Oltre trent anni di lavoro in due parole: etica e responsabilità. Così si legge nella prima pagina del nuovissimo fascicolo di presentazione della ditta Nerobutto di Grigno. E chi conosce i due fratelli Tiziano e Francesco non trova nulla di strano in questa affermazione. Dal lontano 1978, anno in cui Tiziano aveva avviato l attività come ditta individuale, affiancato dal fratello un anno dopo, fino ad arrivare ai giorni nostri, etica e responsabilità sono state le basi di uno sviluppo che ha portato ad una realtà imprenditoriale di oltre 100 dipendenti. Partita dall attività classica di tinteggiatura la società si mette subito in gioco con i primi cappotti termici, e verso la fine degli anni 80 inizia ad occuparsi di restauro, trasferendosi dalla cantina di casa al primo capannone in zona industriale a Grigno. Negli anni 90 viene creata una società specifica per il restauro monumentale, la Acroterio Restauri, e vengono ottenute le prime certificazioni di qualità; viene inoltre ampliata la sede con nuovi spazi e nuova logistica industriale, e si investe nella crescita e nella formazione del personale che numericamente cresce in progressione. Nuove certificazioni vengono ottenute nel campo della sicurezza e dell ambiente. Nel 2008 le due società vengono accorpate e nasce l attuale Nerobutto Tiziano & Francesco snc. Oggi oltre 100 dipendenti nei diversi settori d impresa lavorano su una media di 25 cantieri aperti ogni giorno, con mq di ponteggi operativi. La sede aziendale è cresciuta e copre oggi un area di mq, di cui coperti, nei quali, oltre alla direzione ed agli uffici amministrativi ed i magazzini, vengono gestiti gli uffici tecnici distinti per opere di tinteggiatura e per il restauro, i laboratori di analisi, il centri tintometrico e la falegnameria. I settori di intervento dell impresa sono molteplici. Settore primario rimane quello delle TINTEGGIATURE E DECORAZIONI, per il quale il nome Nerobutto è conosciuto ovunque. Ma a fianco di questo rilevante è l importanza del RESTAURO CONSERVATIVO MO- NUMENTALE E ARTISTICO, nel quale l impresa ha investito in modo importante sotto forma di ricerca e consulenza, diventando una delle realtà di riferimento per gli 18

19 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 19 interventi in provincia di Trento e non solo. Ma altri due ambiti hanno ormai raggiunto la dignità di settori a se stante: l ISOLAMENTO TERMICO PER LE FACCIATE e la MANUTENZIONE E CONSER- VAZIONE EDILE. All interno dell azienda nel 2005 viene creata Calchèra San Giorgio per la formulazione e produzione di materiali specifici per il restauro storico, archeologico, monumentale e per la Bioedilizia. Nella Calchèra San Giorgio si producono Intonaci, Malte, Stucchi e Tinteggi, utilizzando materie prime pure e naturali come nelle antiche ricette del costruire usando come ingrediente primario Calce pura di alta qualità. L alta qualità e la competenza hanno fatto si che i materiali Calchèra San Giorgio siano utilizzati da importanti aziende italiane anche in molti cantieri di rilievo come recentemente: Palazzo Reale di Napoli, Palazzo Te a Mantova, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano, Duomo di Milano, Arena Romana di Padova, Palazzo Vecchio a Firenze, Duomo di Portoferraio, Certosa Reale di Collegno (TO), Palazzo Reale di Genova. La logica del guardare lontano che ha sempre guidato la filosofia aziendale fa capire che i fratelli Nerobutto non si fermeranno qui. Utilizzare un sistema di lavoro che tuteli e salvaguardi il patrimonio edile pubblico e privato. Su questo abbiamo puntato, e il tempo ci ha dato ragione. Anche in tempi di crisi Complimenti! Zona Industriale, 3/A - 3/B Grigno TN - Italy Tel Fax nerobutto@nerobutto.it - nerobutto@pec.it 19

20 periodico news:layout 1 17/07/ Pagina 20 SPAZIO ASSOCIAZIONI L ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA FONZASO L Associazione Sportiva Dilettantistica Fonzaso nasce nel 2007 con lo scopo di sviluppare e diffondere sul territorio la cultura dello sport attraverso ogni forma di pratica sportiva sia agonistica che ricreativa o anche semplicemente motoria. Nata inizialmente per permettere a un gruppo di ragazzi di praticare alcune discipline di atletica, l Associazione negli anni ha ampliato la propria offerta per poter coprire ad ampio raggio le diverse esigenze del territorio comunale e dei confinanti, visto anche le proposte provenienti da sportivi di altre discipline. Attualmente l A.S.D. Fonzaso è impegnata su più fronti: la ginnastica ludico motoria, la motoria per adulti e anziani in palestra, l atletica, l orienteering, la pallavolo ed il nordic walking. Tappa importante è il 2008 quando, su impulso dei confinanti trentini del G.S. Pavione, la società si è affiliata alla F.I.S.O. (Federazione Italiana Sport Orientamento) e da allora è cresciuta sia dal punto di vista atletico che organizzativo, raggiungendo traguardi importanti, anche in gare a livello nazionale, con partecipazioni anche in quelle internazionali. Recentemente, nella continua promozione dell orienteering come sport per tutti, e nel promuovere il proprio territorio come luogo ideale per la pratica di questo bellissimo sport, sia a livello sportivo (agonistico e amatoriale) che educativo e formativo, l associazione A.S.D. Fonzaso è stata l organizzatrice di un importante appuntamento: il secondo Campionato Nazionale C.S.I. di corsa orientamento proposto dal Centro sportivo italiano che si è svolto il 23 e il 24 maggio. Sabato c è stata la prova Sprint a Fonzaso (BL) mentre domenica la prova Long ai Fonteghi di Mezzano (TN). Oltre alla partecipazione di tre categorie giovanili, una categoria assoluta, quattro categorie veterani, per ogni gara era inoltre prevista la categoria Esordienti Prova l orientamento, rivolta a singoli, gruppi, famiglie e a tutti coloro che desideravano provare la disciplina per la prima volta, in forma ludica e non competitiva, che si sono potuti avvalere della tessera giornaliera. È bene ricordare anche il vantaggio per la valorizzazione del patrimonio territoriale derivante da tali competizioni che richiamano centinaia di concorrenti da altre province e molte da fuori regione. In particolare, in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale il percorso aveva come obiettivo quello di far rivivere la memoria nei luoghi dove si sono svolti gli eventi bellici offrendo agli atleti e alla popolazione una possibilità di arricchimento culturale e sociale. 20

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