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1 PROGETTO Sportello di informazioni e consulenza legali gratuite Titolo del progetto Sportello di informazioni e consulenza legali gratuite Soggetto titolare Associazione Diakonia onlus Ambito territoriale Diocesi di Vicenza Analisi del bisogno La Caritas Diocesana Vicentina svolge il proprio servizio a favore di persone che si trovano in difficoltà sia attraverso l animazione pastorale del territorio diocesano, sia attraverso la lettura dei bisogni del territorio e la proposta di risposte meno inadeguate possibili a tali bisogni, che vogliono essere allo stesso tempo servizio e "segno" per l'intera comunità cristiana. I servizi-segno della Caritas vengono realizzati attraverso l'associazione Diakonia-Onlus che ne rappresenta lo "strumento operativo" statutariamente finalizzato al perseguimento della missione della Caritas Diocesana Vicentina e delle realtà Caritas presenti nel territorio diocesano. Nello svolgere il proprio servizio, quotidianamente a contatto con persone che vivono situazioni di difficoltà, la Caritas Diocesana Vicentina ha rilevato una significativa richiesta di orientamento legale che spazia dall ambito amministrativo (soprattutto con riferimento alla situazione degli stranieri) a quello penale e civile. La presenza di un consulente legale presso la sede della Caritas Diocesana Vicentina fin dall aprile del 2000, si è rivelata con il tempo insufficiente rispetto alle esigenze e, dopo alcuni contatti e confronti con il progetto Avvocato di strada di Bologna, è stato quindi attivato, a partire dal 7 ottobre del 2004, con il consenso dei Consigli dell Ordine di Vicenza e Bassano del Grappa, uno sportello di informazioni e consulenze legali gratuite. Il progetto Avvocato di strada ed il coordinamento nazionale Il progetto Avvocato di strada è stato presentato pubblicamente a Bologna, il 21 dicembre 2000, e rappresenta la prima significativa esperienza in Italia di assistenza e tutela legale gratuite a favore di persone bisognose ed in particolare di persone senza dimora (vd. all. 1 Bologna Forense). Tra le prospettive del Progetto vi è anche quella di aprire sportelli di Avvocato di Strada nelle principali città italiane: per questo motivo a Luglio 2004 è stato organizzato il primo incontro fra i rappresentanti di varie città interessate a varare un progetto similare, dando inizio ad un coordinamento nazionale che ha anche il compito di permettere uno scambio di informazioni sui singoli casi trattati nonché lo scambio di dottrina e giurisprudenza. Hanno partecipato all incontro rappresentanti delle seguenti città: Roma, Milano, Padova, Napoli, Vicenza, Verona, Reggio Emilia e Firenze. Altri incontri del coordinamento nazionale si sono avuti il 15 gennaio a Milano presso la Casa della Carità e l 11 giugno 2005 a Verona presso Corte Molon. Il 29 gennaio 2005, inoltre l Associazione Avvocati per niente di Milano ha organizzato un convegno sul tema: Lavorare per niente per chi non ha niente: la promozione del volontariato qualificato (all. 2 Atti del convegno). In

2 quell occasione è stata affrontata, anche in sede di dibattito, la complessa problematica della tutela legale gratuita con l indicazione delle pronunce giurisprudenziali a favore della gratuità delle prestazioni professionali (all. 3 Sentenze Cassazione). Attualmente si sta sempre più diffondendo in Italia l esigenza di provvedere alla tutela giuridica di persone in situazioni di difficoltà e sempre più numerosi sono gli avvocati che decidono di rispondere a questa esigenza attraverso il volontariato qualificato. A questo proposito si segnala che nel marzo del 2004 è stato aperto a Verona uno sportello di Avvocato di Strada, che offre consulenza e tutela giuridica alle persone senza fissa dimora e da ottobre 2004 il servizio è attivo anche a Padova. Parallelamente, è in fase di studio l apertura di sportelli a Reggio Emilia, Reggio Calabria, Napoli, Torino, Catania e Sassari. Servizi assimilabili al progetto Avvocato di Strada che fanno parte del coordinamento nazionale e che si rivolgono a realtà locali specifiche, sono attivi a Roma, Milano, Firenze. A Vicenza per il momento non si sta ancora procedendo alla tutela giuridica ma l attività è limitata alle informazioni e consulenza gratuite. Sportello di Vicenza: a) Bilancio primo anno di attività Lo Sportello di consulenze e informazioni legali gratuite è composto attualmente da 15 tra avvocati e praticanti dei Fori di Vicenza e Bassano del Grappa che all inizio del loro servizio hanno sottoscritto un regolamento che definisce i caratteri fondamentali della loro attività (all. 4 Regolamento). Lo Sportello nei primi 12 mesi di attività ha fornito 184 consulenze ad un totale di 171 persone. Di queste 57 sono italiane e 114 straniere, 73 donne e 98 uomini. L età media è di 39 anni. La maggior parte, 112 persone, provengono dalla città di Vicenza, 54 dalla provincia di Vicenza e solo 3 fuori provincia (Mogliano Veneto, S. Zenone degli Ezzelini, Villafranca Padovana). Tra le persone che si sono rivolte allo sportello 78, pur trovandosi in situazioni di difficoltà, avevano un reddito sufficiente a sostenere le spese legali, 48 avevano i requisiti per l accesso al gratuito patrocinio, 45 persone invece non avevano la possibilità di essere ammesse al gratuito patrocinio o perché prive di residenza o perché con un reddito solo formalmente superiore ai limiti stabiliti, ma di fatto insufficiente alle normali esigenze di vita a causa di recenti situazioni di separazione dei coniugi, di malattia, di disoccupazione. Con riferimento al servizio offerto dagli avvocati volontari dello sportello si precisa che 34 persone erano già seguite da avvocati, pertanto con le stesse nessuna attività di informazioni e consulenza è stata svolta. In 91 casi è stata sufficiente l attività di informazioni e consulenza, mentre a 17 persone sono state consegnate le liste degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio e 25 persone sono state invitate a rivolgersi autonomamente a professionisti diversi dai volontari dello Sportello, avendo un reddito sufficiente a coprire le spese legali. Per 3 persone sarebbe stato necessario un intervento di tutela giuridica gratuita per la situazione di disagio sociale e la gravità delle problematiche giuridiche. Anche in questi casi le persone sono state invitate a rivolgersi a professionisti diversi dai volontari dello Sportello. b) Sviluppo e finalità del servizio Dopo un anno di attività e di raccolta di informazioni è stata constatata la necessità di una tutela legale qualificata che, nel confermare la necessità del servizio già attivo di informazioni e consulenza legali gratuite, permetta, in casi eccezionali, di procedere alla tutela giuridica di situazioni particolarmente gravose. Spesso, infatti, è proprio la mancata definizione di un problema giuridico che contribuisce ad innescare i meccanismi di esclusione sociale e comunque la

3 risoluzione di problemi giuridici in molti casi costituisce la condicio sine qua non per una reintegrazione sociale, (si pensi al rigetto del rinnovo di un permesso di soggiorno per uno straniero). Il fine che ci si prefigge con l ampliamento del servizio è quello di garantire una reale assistenza legale alle persone che si rivolgono allo sportello con i necessari distinguo: - in caso di soggetti economicamente in grado di sostenere le spese legali e di giustizia, si inviterà la persona a scegliere autonomamente un professionista del Foro competente che non potrà essere uno dei volontari dello Sportello; - in caso di soggetti che hanno i requisiti per l'ammissione al gratuito patrocinio si consegneranno loro le liste dei professionisti abilitati al patrocinio a spese dello Stato; - in caso di soggetti privi dei requisiti per l'ammissione al gratuito patrocinio che si trovino in situazioni di disagio sociale la Caritas Diocesana Vicentina attraverso l'associazione Diakonia Onlus, previa valutazione della situazione, potrà farsi carico delle loro problematiche affidando la loro tutela giuridica a professionisti scelti tra i propri volontari. La valutazione circa il "disagio sociale" verrà fatta dal Presidente dell Associazione Diakonia onlus, sentita la Direzione della Caritas Diocesana Vicentina, in base a criteri e parametri oggettivi di cui all'allegato n. 5, facente parte integrante del presente progetto. Fine ulteriore del servizio è quello di dare rilevanza sociale alle azioni legali sostenute, affinché le stesse possano diventare un utile strumento di sensibilizzazione della comunità. La risoluzione del singolo caso sarà funzionale a focalizzare una maggiore attenzione sulle problematiche sociali, per la definizione di politiche di welfare più coerenti alle reali esigenze ed istanze promosse dai diretti interessati. Tale sensibilizzazione avviene in sinergia con le altre associazioni presenti nel territorio nazionale e facenti parte del Coordinamento Nazionale Avvocati di Strada attraverso lo scambio di informazioni, giurisprudenza, dottrina. Il servizio che si vuole creare, pertanto, non si limita all utilizzo assistenziale dell avvocato per il caso singolo bensì ambisce alla creazione di una strategia di riflessione su cause di forte impatto sociale. Il patrimonio di competenze del servizio sarà impegnato anche nella difesa (giudiziale e stragiudiziale) di portatori di interessi collettivi. Riteniamo dunque fondamentale, oltre l attività di assistenza per i casi singoli, la creazione di una rete di professionisti che si voglia spendere per cause pilota o collettive che denuncino e sensibilizzino rispetto a problematiche di fondamentale interesse ed assoluta emergenza quali i diritti di cittadinanza, minori, casa e salute, in collegamento ed in sinergia con il Coordinamento Nazionale. Altro scopo fondamentale è la formazione permanente dei volontari dello Sportello Legale, anche in collaborazione con il Consiglio dell Ordine, sulle principali novità legislative e argomenti di particolare complessità giuridica rispetto ai temi propri dell utenza dello sportello. In questo modo si vuole da un lato offrire agli avvocati un occasione di formazione (peraltro prevista dal codice deontologico) di alto livello su temi di forte interesse sociale, dall altro lato si predispongono occasioni di confronto e riflessione comune su temi che per essere affrontati tecnicamente necessitano di venire analizzati e compresi nella loro complessità. c) Organizzazione dello Sportello Verrà istituito un Gruppo di coordinamento, formato dal coordinatore, individuato dall Associazione Diakonia onlus, e da 2 avvocati/praticanti eletti tra i volontari dello Sportello, con il compito innanzitutto di monitorare e vigilare sul servizio svolto dallo Sportello stesso al fine di garantire omogeneità nelle metodologie utilizzate ed il rispetto del regolamento interno da parte dei singoli avvocati/praticanti volontari. Il Gruppo di coordinamento avrà altresì il compito di fare una

4 prima valutazione dei casi raccolti dallo Sportello per verificarne la gravità secondo i criteri di cui all allegato A e procedere all eventuale segnalazione al Presidente dell Associazione Diakonia onlus da parte del coordinatore dello Sportello. Compito del Gruppo di coordinamento sarà inoltre quello di raccogliere informazioni, giurisprudenza e dottrina da condividere con il Coordinamento Nazionale Avvocati di Strada, promuovere le cause pilota nonché di curare la formazione permanente degli avvocati dello Sportello. Destinatari Possono usufruire del servizio dello Sportello legale gratuito solo persone o famiglie in situazioni di disagio sociale o a rischio di esclusione sociale (nuove povertà: famiglie mononucleari o monoreddito, persone colpite da disagio psichico, persone segnate da dipendenze, stranieri ). Metodologie: Si ritiene necessario lavorare in sinergia con gli altri servizi della Caritas Diocesana Vicentina (ad es. Casa San Martino, Sportello accoglienza, Sportello donna, Sportello famiglia ), nonché con le altre realtà Caritas presenti in Diocesi (Caritas parrocchiali e Vicariali) affinché la persona venga affidata al servizio dello sportello legale solo per la soluzione di problemi giuridici e sia seguita, relativamente a tutti gli altri aspetti, dal servizio Caritas competente. L accesso al servizio può avvenire direttamente o su invio dei servizi della Caritas Diocesana Vicentina o delle realtà caritas presenti in Diocesi; Lo sportello fornirà innanzitutto informazioni e consulenze gratuite. Nel caso in cui il volontario ritenga che si tratti di una situazione di disagio sociale che richieda un intervento di tutela legale, ne informerà (anche telefonicamente) il coordinatore dello Sportello che, in accordo con il Gruppo di Coordinamento, segnalerà la situazione al Presidente dell Associazione Diakonia onlus. Il Presidente dell Associazione Diakonia onlus, valutata la situazione sulla base di parametri definiti (vd. allegato A) e sentita la Direzione della Caritas Diocesana Vicentina, potrà farsi carico delle problematiche della persona in difficoltà affidandone la tutela giuridica a professionisti scelti tra i propri volontari. La fase di sensibilizzazione ed eventuale denuncia rispetto ai casi pilota sarà promossa dal Gruppo di coordinamento attraverso una stretta collaborazione con l ufficio stampa della Caritas Diocesana Vicentina per l organizzazione di conferenze stampa e la diffusione ai mass media delle informazioni relative all andamento delle attività del servizio.

5 SCHEDA DI VALUTAZIONE SITUAZIONE FAMILIARE persona sola coppia con figli coppia senza figli separato/divorziato n di figli a carico famigliari con dipendenze, malattie, handicap, altre problematiche Note descrittive (compresa la descrizione del nucleo familiare) SITUAZIONE LAVORATIVA lavoro saltuario lavoro a tempo determinato lavoro a tempo indeterminato disoccupato pensionato Note descrittive (compresa situazione lavorativa famigliari) SITUAZIONE ABITATIVA abitazione propria abitazione in affitto senza abitazione Note descrittive (compreso ammontare dell eventuale canone di affitto o indicazione di sfratto in corso) SITUAZIONE ECONOMICA reddito proprio Note descrittive Altri redditi

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