Comitato di pilotaggio del CST Centro Servizi Territoriali di Torino
|
|
- Filippo Nanni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comitato di pilotaggio del CST Centro Servizi Territoriali di Torino Data della riunione: 08/11/2005 Luogo della riunione: Provincia di Torino - Via Maria Vittoria, 12 Ora di inizio: 14,30 Ora di fine: 17,45 Ordine del giorno: - individuazione, come previsto dall Accordo di Programma, del rappresentante del CST di Torino nel Comitato Guida regionale; - definizione delle modalità di partecipazione ai lavori del Comitato di Pilotaggio dei rappresentanti delle Associazioni degli EELL, come previsto dall art. 7, comma 3 dell Accordo di Programma; - avanzamento lavori del progetto per partecipare all avviso del CNIPA Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione, del 13 settembre scorso, per la Selezione dei progetti ammessi a presentare progetti finalizzati all erogazione di servizi in forma associata per i piccoli Comuni. Partecipanti Redattore del verbale: Provincia di Torino: Ass.re Speranza, Roberto Grillanda, Alessandro Risso Regione Piemonte : Laura Milone CRC Piemonte: Alessio Mascarello, Claudia Simonato Rappresentanti dei Comuni Sindaco Comune di San Ponso: Ornella Moretto Assessore C.M. Dora Baltea Canavesana: Rudi Ravera Chion Sindaco Comune di Front: Claudio Bianco Vice Presidente C.M. Val Chisone Germanasca: Adriano Sgarbanti Vice Sindaco in rappresentanza Sindaco Comune di Cercenasco: Germano Dealessandri Vice Sindaco Comune di Villarfocchiardo: Emilio Chiaberto Assessore C.M. Valsangone: Vincenza Calvo Sindaco Comune di Riva presso Chieri: Lodovico Gillio Vice Sindaco Comune di Cavagnolo: Massimo Fiorindo Sindaco Comune di Pavarolo: Sergio Bossi CSI-Piemonte: Demi Orietta, Colli Franzone Orietta Demi Pagina 1 di 5
2 Sintesi degli argomenti trattati e delle decisioni prese Si verifica preliminarmente la sussistenza dei requisiti di regolare costituzione del Comitato di Pilotaggio: il Comitato è regolarmente costituito (9 dei 10 componenti rappresentanti dei comuni presenti,oltre ai rappresentanti di Provincia di Torino, CRC Piemonte e CSI- Piemonte). Individuazione, come previsto dall accordo di programma, del rappresentante del CST di Torino nel Comitato Guida regionale. Grillanda propone sia l Assessore Speranza della Provincia di Torino. La richiesta è accolta. Definizione delle modalità di partecipazione ai lavori del Comitato di Pilotaggio dei rappresentanti delle Associazioni degli EELL, come previsto dall art. 7, comma 3 dell Accordo di Programma. Grillanda propone che ogni associazione sia presente nel Comitato con un proprio rappresentante che verrà convocato sin dalla prossima riunione del Comitato di Pilotaggio. La richiesta è accolta. Avanzamento lavori del progetto per partecipare all avviso del CNIPA Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione, del 13 settembre scorso, per la Selezione dei progetti ammessi a presentare progetti finalizzati all erogazione di servizi in forma associata per i piccoli Comuni. Grillanda: Per il 30 novembre è necessario preparare un progetto di massima da presentare al CNIPA per rispondere al bando di prequalifica. Una volta ottenuto l approvazione dal Ministero è necessaria la presentazione di un progetto esecutivo di dettaglio che secondo le previsioni dovrebbe essere inviato al CNIPA entro la prossima primavera. Spunti di discussione per quali possono essere dei contenuti del progetto: 1. conoscenza e diffusione dei servizi e degli applicativi fin qui realizzati che sono moltissimi e con diverso livello di complessità; 2. mancanza di strutture atte alla diffusione verso i cittadini e le imprese locali dei servizi già realizzati: necessità di servizi di supporto alla diffusione e all utilizzo da parte del cittadino/impresa dei servizi e applicativi disponibili; accordo tra i diversi erogatori dei servizi per portare nelle sedi decentrate degli Enti Locali già presenti sul territorio i servizi disponibili. Ass. Speranza: necessario avere, come dato di partenza un quadro di cosa esiste nelle realtà locali più piccole e di che cosa queste realtà maggiormente necessitano. Indispensabile conoscere i risultati attesi al fine di costruire un progetto non calato dall alto ma condiviso territorialmente con la maggioranza delle realtà più piccole. Pagina 2 di 5
3 Massimo Fiorindo: due tipologie di problemi che caratterizzano un piccolo Comune sui temi dell informatica: 1. scarse competenze tecniche,presso i piccoli comuni, in campo informatico e TLC, necessità di avere supporto; 2. mancanza di collegamenti a banda larga ADSL; Entrambi i problemi sono di ostacolo alla diffusione ed erogazione di servizi telematici almeno verso quelle fasce di persone più giovani e quindi sicuramente più interessate. Esiste comunque il problema dell età media della popolazione presente nei piccoli Comuni soprattutto in alcune aree territoriali. Rudi Ravera Chion 1. problema dell obsolescenza informatica: necessità di favorire consorzi di acquisto per gli strumenti informatici di base, ad esempio MS Office, questo darebbe un riscontro immediato nell economia di un piccolo comune; 2. messa a disposizione da parte degli Enti locali più grandi (in primis Regione e Provincia) della Basi Dati per supportare l attività del Comune; 3. necessità di collegamenti in rete più veloci; 4. formazione del personale dei piccoli Comuni affrontata a livello associato. Laura Milone. alcune risposte circa gli impegni assunti dalla Regione Piemonte in questo ultimo periodo: 1. Larga banda: progetto Rupar2 che prevede diffusione di connessioni a larga banda entro fine 2007 su tutto il territorio regionale; 2. Numero Verde che la Regione distribuisce gratuitamente tramite CSI per abbattere i costi del traffico; 3. Centro di formazione permanente, esiste catalogo di primi corsi di informazione che la Regione metterà a disposizione dei CST. Ass. Speranza: il ruolo della Provincia nei CST è un ruolo diverso da quello avuto negli ultimi anni sempre sul tema della diffusione di servizi innovativi sul territorio: con il primo bando di e-gov la Provincia si è concentrata sui servizi alle imprese, oggi il ruolo è far crescere i servizi principalmente verso il cittadino. E necessario definire un progetto capace di raggiungere utenti con necessità anche molto diverse; strumenti come il Call Center possono essere utili come intermediazione per l utilizzo di servizi altrimenti non accedibili. Adriano Sgarbanti: i Comuni hanno situazioni informatiche molto diverse. Per definire i contenuti del progetto è necessaria la conoscenza di cosa può essere utile in termini di HW e SW di base per un piccolo Comune; inoltre il progetto dovrebbe contemplare in priorità: 1. modello organizzativo, standardizzare il modo di lavorare della Pubblica Amministrazione attraverso l uso del Sistema Informativo, necessità di standard condivisi da tutti e messa in condivisione delle informazioni e di modalità di lavoro comuni; 2. semplicità nei servizi da diffondere ai cittadini sia come accesso sia come modalità di utilizzo. Vice Sindaco del Comune di Cercenasco: rappresenta il Sindaco che non ha potuto essere presente ma che seguirà il prosieguo delle attività del Comitato e conferma la validità dell iniziativa in quanto altri Comuni della sua area hanno chiesto di aderire al CST. Pagina 3 di 5
4 Claudio Bianco: oltre a condividere quanto detto afferma la necessità di creare rete tra gli amministratori in modo da condividere il più possibile le esperienze maturate. Necessità di avere maggiori conoscenze anche a fronte delle proposte che giungono da fornitori esterni su temi come il Wi Fi, il satellite, ecc.. Necessità di affrontare insieme il tema della Carta d Identità Elettronica e dei costi ad essa collegati. Altro problema da affrontare collegialmente è quello della formazione sul tema della sicurezza. Lodovico Gillio: è fondamentale la catalogazione dei sistemi presenti nei singoli Comuni, spesso tali sistemi sono in mano a fornitori diversi e non sono coordinati neanche all interno del singolo comune. Anche per i nostri Comuni forte è sentita la mancanza dei collegamenti a larga banda. Vincenza Calvo: è d accordo su quanto espresso dagli altri interventi; sottolinea la possibilità di condividere l esperienza fatta da alcuni Comuni della sua C.M. in tema di Carta d Identità Elettronica. Ornella Moretto,: esperienza fatta con il pacchetto di gestione amministrativa della ditta Sintecoop fatto da un gruppo di Comuni della sua zona in forma unitaria. Necessità di mettere in rete tutte le informazioni disponibili e di avere il Comune come punto di accesso delle informazioni anche di altri Enti locali. Alessandro Risso: ogni componente del Comitato di Pilotaggio rappresenta una zona territoriale e i Comuni componenti. E previsto l invio a breve, a tutti i Comuni che hanno sottoscritto l Accordo di Programma per la costituzione del CST, del materiale già in parte distribuito compreso il verbale della Conferenza e l accordo di programma. Verrà notificato inoltre il nominativo del rappresentante della propria zona eletto nel Comitato di Pilotaggio. Paolo Colli Franzone:spiegazione nel dettaglio della modulistica CNIPA da compilare. La modulistica che verrà inviata ai singoli componenti il comitato di pilotaggio per la sua compilazione è stata precompilata con le informazioni già in mano a Regione Piemonte, Provincia di Torino e CSI Piemonte oltre alle informazioni provenienti dalle schede distribuite nella conferenza di servizi. Ass. Speranza. sintesi dei punti salienti e piano di lavoro operativo. Punti principali venuti fuori dal dibattito e trainanti il progetto da realizzare: 1. Funzioni in comune tra gli Enti per favorire maggiore efficienza e risparmio 2. Organizzazione e standardizzazione 3. Miglioramento qualità erogazione servizi Si definisce che a brevissimo verrà distribuita via mail ai componenti il Comitato di Pilotaggio, la modulistica CNIPA già precompilata con i dati ad oggi recuperati in modo che sia possibile per ciascuno integrare il progetto. Si concorda la data per il prossimo incontro che si terrà sempre nella sede della Provincia di Torino di Via Maria Vittoria 12 il giorno 21 Novembre alle ore Questa data è così ravvicinata per poter completare ed approvare il progetto in tempo per le pratiche necessarie all invio ufficiale al CNIPA entro le ore 12 del primo dicembre Infine, per favorire lo scambio e la diffusione delle informazioni, è prevista la messa in linea nei prossimi giorni, all interno della sezione di e-government del Sito Web della Provincia di Torino di Pagina 4 di 5
5 una specifica pagina per il CST che conterrà i documenti disponibili, il calendario delle iniziative e la modulistica di progetto in corso di redazione. Pagina 5 di 5
VERBALE DI RIUNIONE COMITATO DI PILOTAGGIO DEL CST DELLA PROVINCIA DI TORINO
Pag. 1 di 7 Verifiche ed approvazioni Vers Redazione Controllo approvazione Nome Data Nome data 1 Claudia Simonato CRC Piemonte 28/09/2006 Roberto Grillanda Alessandro Risso Provincia di Torino 10/10/2006
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliDAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO
DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliProvincia di Genova. Convegno: Una rete di Amministrazioni in Rete Roma - Forum PA 2006. I Centri Servizi Territoriali
Provincia di Genova Convegno: Una rete di Amministrazioni in Rete Roma - Forum PA 2006 I Centri Servizi Territoriali Mauro Solari Assessore Innovazione e semplificazione amministrativa Linee d azione II
DettagliPROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI
PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI Regione Piemonte Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale Direttore: Roberto Moisio
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliAvviso per la realizzazione dei progetti di riuso
Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto
DettagliPROGETTO UMBRIA CAMMINA
PROGETTO UMBRIA CAMMINA CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI USL PROMOTORI IN OGNI DISTRETTO DEI GRUPPI DI CAMMINO 20 Ottobre 2015 09.00 13.00 Villa Umbra Pila (PG) PROGETTO UMBRIA CAMMINA CORSO DI FORMAZIONE
DettagliLa rete per l integrità di Illuminiamolasalute. Destinatari
... La rete per l integrità di Illuminiamolasalute La rete per l integrità di Illuminiamolasalute Obiettivo della rete nazionale di Illuminiamolasalute è quello di promuovere iniziative formative, di monitoraggio,
DettagliCONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Allegato A alla delibera n. 458/15/CONS CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola
DettagliREGOLAMENTO. della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI. Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative
REGOLAMENTO della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 34 del 14.06.2005 Il Segretario Generale (dott. Aldo Perasole) 1
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di
DettagliTeatro Open Arena. Benvenuti!
Teatro Open Arena Benvenuti! IL CST della PROVINCIA di LECCO Ennio Fumagalli, Consigliere delegato ITC CST Provincia di Lecco ennio.fumagalli@provincia.lecco.it Il CST della Provincia di Lecco Centro di
DettagliLA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE
DettagliS.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale
S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale Carta dei Servizi Anffas Onlus Milano, dicembre 2004 Per le Associazioni
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliRegolamento Interno del CAE di UniCredit Group
Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Il Comitato Aziendale Europeo UniCredit Group (CAE UniCredit Group) nella sua seduta del... ha deliberato, secondo quanto previsto dall Accordo del 26.1.2007
DettagliForum PA Roma - 10 aprile 2006. dott. Antonio Sannelli Comune di Bergamo - Sistemi Informativi
Forum PA Roma - 10 aprile 2006 Il comune di Bergamo Capofila del progetto di e-government POLIS ComuneAmico.net Candidato per la formazione di un CST sul territorio Candidato ad essere capofila del progettazione
DettagliSPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT
SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliCGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25
Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliPiattaforma per la realizzazione e distribuzione di corsi formativi in modalità e-learning
Piattaforma per la realizzazione e distribuzione di corsi formativi in modalità e-learning CNA FORMERETE COSA È L E-LEARNING è l'insieme delle attività didattiche svolte all'interno di un progetto educativo
DettagliProtocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per
1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà
DettagliDirezione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE E LA REGIONE PIEMONTE PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliIl Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi:
La Camera dei deputati è stata tra le prime istituzioni italiane a realizzare, nella seconda metà degli anni novanta, una versione del proprio sito che, riferita ai tempi, poteva definirsi accessibile.
DettagliIl Comune per le demenze: che cosa fa
Il Comune per le demenze: che cosa fa Roberta Papi Assessore Politiche Sociosanitarie Comune di Genova La demenza non colpisce solo il paziente, ma tutta la sua famiglia, sulla quale grava l enorme carico
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliAvvio del Centro di Competenza VoIP
Avvio del Centro di Competenza VoIP Microsoft Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Informatica e Automazione 16 settembre 2009 Il Piano e-gov 2012 per l innovazione Il Ministero della Pubblica
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliArticolo 1 Composizione
Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio
DettagliP.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE
PROGETTO P.I.P.P.I. P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE Cos è P.I.P.P.I.? P.I.P.P.I. è un programma di intervento multidimensionale che persegue la finalità di innovare
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliComunicazione interna n.211. Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI
Comunicazione interna n.211 Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI Oggetto: sospensione delle attività didattiche Tenuto conto di quanto previsto dal calendario
DettagliACCORDO TRA REGIONE TOSCANA, ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI, SINDACATI DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO E ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
ALLEGATO B ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA, ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI, SINDACATI DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO E ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA PREMESSO CHE E stato dimostrato che la disabilità
DettagliPiano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it
1 Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona L importanza della comunicazione Il Piano Strategico in quanto processo di democrazia partecipativa tende a: incrementare la partecipazione degli
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliPROGETTO INCONTRI FORMATIVI SEZIONALI
Associazione Nazionale Alpini Sezione di Milano PROGETTO INCONTRI FORMATIVI SEZIONALI Migliorare la qualità della gestione associativa Cicli di incontri preparati dalla Redazione di Veci e Bocia per i
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliProgetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliVinciamo insieme. Con il sostegno di :
Vinciamo insieme. Con il sostegno di : Gli obiettivi Mantua Sport Network nasce per raggiungere quegli obiettivi sportivi e sociali che nessuna società sportiva - da sola - sarebbe in grado di ottenere:
DettagliIl sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio
Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliGi obiettivi del progetto, già richiamati nel testo della convenzione, sono riportati di seguito in forma sintetica:
ALLEGATO A 1. Inquadramento PROPOSTA PROGETTUALE Il progetto ha come obiettivo principale la definizione ed esecuzione di tutte le attività necessarie alla costituzione del RUC (Registro Unico dei Controlli)
DettagliUso delle attrezzature di lavoro
COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III
DettagliCOMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza
COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente
DettagliIniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano
Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione
DettagliPrima Parte: form di registrazione dell iniziativa
Prima Parte: form di registrazione dell iniziativa INFORMAZIONI SULL AGENTE SOCIALE Nome e Cognome*: Aldo Cipolli Ente/Organizzazione per cui lavori (altro, se sei un freelance o lavori in proprio)*: Coordinatore
DettagliCOMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28.11.2015 1 INDICE Art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI... 3 Art. 2 CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI...
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
DettagliMo-net RETE CIVICA DI MODENA
Mo-net RETE CIVICA DI MODENA PROTOCOLLO D INTESA tra Comune di Modena e Fornitori di accessi Internet Modena Dicembre 1995 1 Premesso: che la diffusione della rete Internet svolge un ruolo fondamentale
DettagliCOMUNE DI PESCOSOLIDO PROVINCIA DI FROSINONE
COPIA COMUNE DI PESCOSOLIDO PROVINCIA DI FROSINONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE VERBALE N. 91 DEL 21-11-2014 OGGETTO: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTI DI ORGANI - PROGETTO DONAZIONE ORGANI -
DettagliLa digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale
Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliBe Community Manager. per Hotel
Be per Hotel Il primo corso in Italia per diventare dedicato agli Hotel I turisti oggi hanno cambiato il proprio comportamento in rete e le proprie modalità di ricerca: le informazioni sulle strutture
DettagliCASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA
Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliI Villaggi Digitali per i cittadini e per le imprese
Agenda Digitale Toscana I Villaggi Digitali per i cittadini e per le imprese Laura Castellani ICT e crescita Nell Agenda Digitale Europea la Commissione ha indicato ai Paesi membri obiettivi per il 2020
DettagliALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE
ALLEGATO B I SOGGETTI - GLI STRUMENTI - LE AZIONI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE I REFERENTI DELLA COMUNICAZIONE Tutti i dipendenti del Comune sono, in qualche maniera, coinvolti nel processo della comunicazione,
DettagliLa Community Network E-R e il progetto di Sistema a rete regionale. 15 ottobre 2008
La Community Network E-R e il progetto di Sistema a rete regionale 15 ottobre 2008 La Community Network E-R: comunicazione e sottoscrizione 24 giugno 2008 convegno La Community Network per le Pubbliche
DettagliRegolamento REACH Lo scambio di informazioni: il punto di vista delle imprese del commercio chimico
Regolamento REACH Lo scambio di informazioni: il punto di vista delle imprese del commercio chimico Dr. Renato Porta 3 Conferenza Nazionale REACH Roma, 14 novembre 2011 1 AssICC Associazione Italiana Commercio
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliIl perché della ricerca
LA DOMANDA DI INFORMAZIONE AMBIENTALE VERSO LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Roberta Cucca Workshop: Informazione ambientale nella pubblica amministrazione. Esperienze a confronto. Università Bocconi, 27 settembre
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliPIATTAFORMA DELLE RESISTENZE CONTEMPORANEE 2015 Sezione Percorsi BANDO
PIATTAFORMA DELLE RESISTENZE CONTEMPORANEE 2015 Sezione Percorsi BANDO Art.1 - OGGETTO La Piattaforma delle Resistenze Contemporanee è un grande progetto culturale che ha come obiettivo l'attivazione di
Dettagliuadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda
Fa quadrato attorno alla tua azienda Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Perché scegliere Q Archiviazione Elettronica dei Documenti? Tale applicativo si pone come obbiettivo
DettagliPerché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.
Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliPartecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese
Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese F O N D AZIO N E C A R IPLO Il progetto, promosso da Fondazione Rete Civica di Milano, in partnership con Formaper, azienda
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliLega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE
Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 28 aprile 2008 Art. 1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli specifici dello Statuto dell UISP, è
DettagliDIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale
I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della
DettagliCantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
DettagliCST Area di Taranto. Assemblea dei Sindaci 19.09.2008. Relazione Attività Di Progetto
CST Area di Taranto Assemblea dei Sindaci 19.09.2008 Relazione Attività Di Progetto Uno degli obiettivi del progetto CST Area di TARANTO è stato quello di garantire la diffusione dei servizi innovativi
DettagliProt. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014
Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014 Ai Dirigenti amministrativi e tecnici della Direzione Generale di Venezia Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali del Veneto Ai dirigenti scolastici
DettagliScheda identificativa
Pag. 1 di 7 Scheda identificativa Nome della procedura Civico Sportello Unico al cittadino Responsabilità Redazione Responsabile Sportello polifunzionale Input Richiesta o esigenza di una informazione
DettagliSoftware a supporto della Gestione amministrativa dello Sportello Unico versione 2.1. Piano d azione
Pag. 1 di 6 Software a supporto della Gestione amministrativa dello Sportello Unico versione 2.1 Piano d azione R EV. REDAZIONE VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE
DettagliBanda Larga e Digital Divide: Clouditalia rinnova l impegno http://www.arezzonotizie.it/art_generi/art_economia/banda-larga-digital-divide-cloudi... Pagina 1 di 2 05/03/2014 Menu ULTIMO AGGIORNAMENTO:
DettagliREGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES
REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES (proposta deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 23 maggio 2013 e approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 maggio
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE Adottato con deliberazione Consiglio Comunale n 40 del 2004 (art. 8, c. 2 - legge 150/2000) CAPO I DISPOSIZIONI
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.
CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA
DettagliSERVIZI GRATUITI PER LE AZIENDE ASSOCIATE
Area: Produzione e Scambi Argomento: SERVIZI DELL`UNIONE Data: 02/01/2015 Nuovo servizio per gli Associati dell'unione Industriali di Savona. Sportello di supporto alla digitalizzazione dei processi amministrativi
DettagliDai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione
Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione Reingegnerizzazione dei sistemi documentari e knowledge management Paola Montironi Quadro di riferimento
DettagliAVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior
AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior di Esperto in gestione e valutazione di progetti ICT delle Amministrazioni
Dettagli