ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA "R.A. COSTAGGINI" RIETI

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1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA "R.A. COSTAGGINI" RIETI CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO 2013/2014 L'anno 2014, il mese di Gennaio, il giorno 23 in Rieti alle ore 16,00, presso i locali dell Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, nella sede di via dei Salici n. 62 contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica, VISTO il D.L.vo , n 29 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il D.L.vo , n 80 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO l'art. 3 del D.P.R. n 394/88; VISTA la legge n. 300/1970 "Statuto dei lavoratori"; VISTO il CCNL 2002/2005 ed in particolare gli artt. 3, 6, 7 ed 8; VISTO il Decreto Legislativo 150/2009; VISTO il Decreto legislativo n. 141 del 1/8/2011; TENUTO CONTO delle contrattazioni integrative a livello di istituzione scolastica siglate negli anni precedenti; VISTA l Intesa del 26/11/2013 tra il MIUR e le organizzazioni sindacali; VISTE le note di assegnazione del Budget da parte del MIUR; 1

2 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente, Educativo ed ATA dell istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. 2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2013/ Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico. 4. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti. Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: 2 a. Informazione preventiva b. Contrattazione integrativa c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da art. 2.

3 4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all istituzione scolastica, senza oneri per la scuola. Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione. 2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque giorni di anticipo La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. Oggetto della contrattazione integrativa La Contrattazione d Istituto avviene in coerenza con l autonomia della Istituzione scolastica e nel rispetto delle competenze del dirigente scolastico e degli OO.CC., le relazioni sindacali si svolgono con le modalità previste dall art. 6. Il Dipartimento per la Funzione Pubblica con l emanazione della circolare n. 7 del 13 Maggio scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 15 Luglio 2010, ha fornito un quadro sistematico delle novità introdotte dal D.lgs 150/09, in materia di contrattazione integrativa: Obbligo di redazione di una relazione illustrativa, in aggiunta a quella tecnico finanziaria già in uso, che evidenzi gli effetti attesi sulla produttività ed efficienza dei servizi erogati; Obbligo che la suddetta relazione contenga anche l esplicita menzione che è stata rispettata nella contrattazione la riserva di legge per le cosiddette materie escluse attinenti l organizzazione degli Uffici e dei servizi, la gestione delle risorse umane e la materia sindacale che risultano attribuite e riservate, per competenza diretta, esplicitamente all esercizio dei poteri dirigenziali ai sensi dell art. 5, comma 2, del D.lgs 165/2001, modificato dall art. 34 del D.lgs 150/09 ( Le determinazioni per l organizzazione degli Uffici e le misure inerenti la gestione dei rapporti di lavoro sono assunti in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione, con la capacità ed i poteri del privato datore di lavoro, fatta salva la sola informazione ai sindacati ove prevista nei contratti collettivi nazionali ). Obbligo di controllo di regolarità, che continua ad essere affidato ai revisori dei conti: Obbligo di attuazione dei principi ispiratori della premialità sulla base dei risultati conseguiti (Titolo III del Decreto), che per il momento si applica solo nei confronti del personale ATA.; Obbligo di trasmissione per via telematica del contratto integrativo all ARAN ed al CNEL entro cinque giorni dalla data di sottoscrizione, ai sensi del nuovo art. 40-bis comma 5 del d.lgs N. 165/2001 corredato della relazione tecnica illustrativa. Obbligo della pubblicazione del contratto integrativo sul sito istituzionale. Informativa preventiva Sono oggetto di informativa: 3 a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;

4 b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; f. utilizzo del personale; g. organizzazione dell orario di lavoro; h. assegnazione del personale ai vari plessi ; i. tutte le materie oggetto di contrattazione; 1. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l'eventuale documentazione. 1. Sono materie di informazione successiva: Informativa successiva a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto e valutazione degli obiettivi raggiunti. CAPO II - DIRITTI SINDACALI Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato all ingresso dell Istituto, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale. 2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato all interno dell istituto; concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale. 3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Assemblea in orario di lavoro 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dal vigente CCNL di comparto. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora. 3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola. 4. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di coprire il normale orario di servizio. 5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 4

5 6. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso delle varie sedi, il funzionamento del centralino telefonico, il servizio di infermeria, il servizio di autista, di mensa ai convitti e di attività amministrativa. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. Bacheca sindacale E presente nell atrio dell Istituto la bacheca sindacale delle RSU. Le RSU hanno diritto di affiggere in bacheca sindacale o negli appositi spazi assegnati, materiale di interesse sindacale, in conformità alla legge sulla stampa e senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. Stampati e documenti possono essere inviati nelle scuole per l affissione direttamente dalle strutture sindacali territoriali ed esposte e siglate dalle RSU. Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale sindacale inviato per posta, fax e via e.mail Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 30 minuti per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno tre giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. Contingente in caso di sciopero Al fine di assicurare l esercizio dei diritti sindacali e garantire il diritto all istruzione, si individuano i contingenti minimi per garantire il servizio in convitto in caso di sciopero: sorveglianza dell ingresso delle varie sedi, servizio educatori funzionamento del centralino telefonico, servizio di infermeria, servizio di autista, servizio di mensa e attività amministrativa. 5

6 TITOLO TERZO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Collaborazione plurime del personale docente 1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole o di personale qualificato esterno che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. 2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell istituzione scolastica che conferisce l incarico. Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) collaborazioni plurime del personale ATA 1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo. 2. Nell individuazione dell unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a. specifica professionalità, nel caso sia richiesta b. sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva c. disponibilità espressa dal personale d. graduatoria interna Il Dirigente può disporre, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale, per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse, per esigenze di servizio o per la realizzazione del POF. 3. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell istituzione scolastica. TITOLO QUARTO DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE Ferie Docenti, Educatori e Ata Il personale ha diritto, per ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie retribuito. Durante tale periodo al dipendente spetta la normale retribuzione, escluse le indennità previste per prestazioni di lavoro aggiuntivo o straordinario e quelle che non siano corrisposte per dodici mensilità. La durata delle ferie è di 32 giorni lavorativi comprensivi delle due giornate previste dall'art. 1, comma 1, lett. a), della legge 23 dicembre 1977, n I dipendenti neo-assunti nella scuola hanno diritto a 30 giorni lavorativi di ferie comprensivi delle due giornate previste dal comma 2. Dopo 3 anni di servizio, a qualsiasi titolo prestato, ai dipendenti di cui al comma 3 spettano i giorni di ferie previsti dal comma 2. Nell'anno di assunzione o di cessazione dal servizio la durata delle ferie è determinata in proporzione dei dodicesimi di servizio prestato. La frazione di mese superiore a quindici giorni è considerata a tutti gli effetti come mese intero. Il dipendente che ha usufruito dei permessi retribuiti conserva il diritto alle ferie. 6

7 Le ferie sono un diritto irrinunciabile e non sono monetizzabili, Esse devono essere richieste personalmente dal personale docente, educatore ed e ATA al dirigente scolastico e per quanto riguarda il personale ATA comunicate al DSGA per l organizzazione del lavoro. La richiesta, in forma scritta, deve essere inoltrata con congruo anticipo (di norma almeno 4 giorni prima, di meno se il D.S. valuta di poter concedere senza che si creino disservizi). Il Dirigente Scolastico almeno 48 ore prima deve comunicare per iscritto la concessione o l'eventuale diniego, esplicitandone le motivazioni. In presenza di più richieste per gli stessi giorni hanno la precedenza coloro che ne hanno usufruito per meno giorni e, a parità, coloro che hanno effettuato prima la richiesta. Le ferie devono essere fruite dal personale docente ed educativo durante i periodi di sospensione delle attività didattiche; durante la rimanente parte dell'anno, la fruizione delle ferie è consentita al personale docente ed educativo per un periodo non superiore a sei giornate lavorative. La fruibilità dei predetti sei giorni è subordinata alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale con altro personale in servizio nella stessa sede o trovando personalmente le sostituzioni e, comunque, alla condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi. In caso di particolari esigenze di servizio ovvero in caso di motivate esigenze di malattia, che abbiano impedito il godimento in tutto o in parte delle ferie nel corso dell'anno scolastico di riferimento, le ferie stesse potranno essere fruite dal personale docente, a tempo indeterminato, entro l anno scolastico successivo nei periodi di sospensione dell'attività didattica. In analoga situazione, il personale A.T.A. può fruire delle ferie non godute di norma non oltre il mese di aprile dell'anno successivo, sentito il parere del DSGA e comunque durante la sospensione dell attività didattica Compatibilmente con le esigenze di servizio, il personale A.T.A. può frazionare le ferie in più periodi. La fruizione delle ferie dovrà comunque essere effettuata nel rispetto dei turni prestabiliti, assicurando al dipendente il godimento di almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo nel periodo 1 luglio-31 agosto. Al fine di contemperare la garanzia del servizio e le esigenze del personale in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse si procederà nel modo seguente: le richieste di ferie e festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente Scolastico, acquisito il parere del DSGA, o direttamente da quest'ultimo su delega del Dirigente Scolastico. Il Piano ferie deve essere predisposto entro il 31maggio acquisendo preventivamente le richieste entro il 20 maggio. Qualora alla data del 20 maggio le domande non siano state presentate si procederà ad una proposta d ufficio. Durante il mese di giugno è consentito concedere le ferie: Assistenti amministrativi: a due unità ad eccezione del personale del reparto alunni in previsione degli esami di stato; Assistenti tecnici : dopo la fine delle lezioni fino al 50% per ogni area di appartenenza a condizione che venga assicurata la presenza durante lo svolgimento degli esami. Collaboratori scolastici: a 10 unità dopo il termine delle lezioni; Durante il mese di settembre è consentito concedere le ferie: Assistenti amministrativi: ad una unità ( per un massimo di tre giorni) Assistenti tecnici: a quattro unità prima dell inizio delle lezioni a condizione che la loro presenza non sia indispensabile per lo svolgimento degli esami. Collaboratori scolastici: ad una unità 7

8 Il numero minimo delle presenze durante il periodo 1/7 31/8 e durante la sospensione delle attività didattiche sarà di: Assistenti amministrativi: quattro unità ad eccezione per il periodo dal 10/8 al 20/8; Assistenti tecnici: una unità; Collaboratori scolastici: tre unità ad eccezione del periodo dello svolgimento degli esami di stato, dei corsi di recupero e degli scrutini finali nel quale saranno previste sette unità; Durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche le ferie verranno concesse per non più di sei giorni consecutivi e comunque tenendo conto delle assenze del personale nel settore di servizio e nel profilo di appartenenza. Per quanto riguarda gli assistenti amministrativi le ferie non possono essere concesse nei momenti di intenso lavoro o in prossimità di scadenze del reparto dove operano. Assemblea del personale ATA Contestualmente alla definizione del piano dell offerta formativa da parte degli organi collegiali e precedentemente al confronto con le Rappresentanze Sindacali il dirigente scolastico, sentito il direttore dei servizi generali e amministrativi, convoca la riunione programmatica d inizio d anno per conoscere proposte e pareri e la disponibilità del personale in merito a: a) organizzazione e funzionamento dei servizi scolastici; b) criteri per la distribuzione dei carichi di lavoro; c) articolazione dell orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale; d) utilizzazione del personale; e) individuazione delle attività aggiuntive da retribuire con il fondo per il miglioramento dell offerta formativa; f) effettuazione delle prestazioni aggiuntive; Considerando la complessità dell Istituto con problematiche diversificate anche all interno degli stessi profili, le assemblee verranno svolte per profili professionali e per luoghi di servizio, fermo restando la necessità si condividere le determinazioni assunte in una assemblea generale. Permessi personale docente, educativo e Ata I permessi, fino ad un massimo di tre ore mensili, possono essere concessi anche al personale con contratto a tempo determinato. I permessi brevi sono richiesti per iscritto e autorizzati dal D.S o dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Non occorre motivare e documentare la domanda. L eventuale rifiuto o riduzione della concessione deve essere comunicato specificando i motivi in modo preciso e non generico e può avvenire solo per gravi e non rinviabili esigenze di servizio. Eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere calcolati nel monte ore complessivo. Il recupero con ore di lavoro deve essere effettuato entro il mese successivo e in ogni modo non oltre l anno scolastico in corso. Sostituzione Personale Assente ATA 8

9 Si ricorre alla supplenza a norma del regolamento n. 430 del dicembre 2000 con assenze superiori ai cinque giorni di assenza o comunque secondo le necessità; La flessibilità e turnazione del personale in servizio avverrà nell ambito della sede, solo in casi eccezionali potrà essere spostato il personale da una sede all altra; Possibilità di accedere a prestazioni aggiuntive o compensative in caso di impossibilità di attivare altri istituti giuridici. Per la sostituzione del personale assente viene proposto un compenso da retribuire, come determinato nella parte economica del presente contratto. Docente Per le supplenze, fermo restando il massimo utilizzo del personale supplente nei casi in cui non sia possibile nominarlo tempestivamente, vengono utilizzati i docenti in servizio nella scuola seguendo, ove possibile, i seguenti criteri : - Completamento dell'orario di cattedra: insegnante della stessa classe; insegnante della stessa materia; rotazione ( in modo da investire tutti i docenti dell'istituto ); - Disponibilità dichiarata a prestare ore in eccedenza. L eventuale prestazione di servizio oltre l orario settimanale di 18 ore comporta i benefici previsti dalla vigente normativa. Vista l esigua disponibilità economica relativa alle ore eccedenti si è reso necessario definire un progetto che consentisse di rispondere ai problemi organizzativi derivanti dalle assenze dei docenti per i quali non è possibile nominare il supplente. Tale progetto prevede l educazione alla lettura del quotidiano messo a disposizione dell Istituzione scolastica. Assegnazione personale ATA alle succursali Nell ambito di quanto previsto dall art. 51 comma 1 del CCNL Scuola del 29 novembre 2007, entro l inizio delle lezioni dell anno scolastico di riferimento, su proposta del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, il Dirigente Scolastico comunica alle Rappresentanti Sindacali ed a tutto il personale A.T.A. in servizio il numero di unità di personale. - Il Personale A.T.A. viene assegnato alle sedi scolastiche ed ai convitti, verificate le esigenze di servizio e nell ottica di ottimizzare le risorse umane e comunque tenendo presente i seguenti criteri: A) mantenimento della continuità del carico di lavoro quanto possibile nella sede occupata nell anno precedente; B) disponibilità del personale stesso a svolgere incarichi specifici da attivarsi nelle sedi in argomento per l anno scolastico corrente. C) maggiore anzianità di servizio; Assenze per malattia L assenza per malattia, documentata con certificato medico fin dal primo giorno, deve essere comunicata tempestivamente e comunque di norma all inizio del giorno in cui essa si verifica. 9

10 Qualora il personale, durante l assenza, dimori in luogo diverso da quello di residenza o domicilio, deve comunicare l indirizzo dove può essere reperito. Le assenze per visite mediche specialistiche, effettuabili solo in concomitanza con l orario di lavoro, rientrano nell istituto dell assenza per malattia. Partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento La partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento, nei limiti imposti dalla normativa vigente, costituisce un diritto-dovere per tutti i lavoratori della scuola, in quanto funzionale alla piena realizzazione ed allo sviluppo delle singole professionalità e con ricaduta sulla produttività dell intero organismo scolastico. Il Collegio dei Docenti e l assemblea del personale A.T.A. individuano le priorità per la formazione all interno dell istituto. I permessi per la formazione e l aggiornamento, nei limiti di 5 gg all anno in orario scolastico, sono regolati dall art. 62 del CCNL commi E possibile fruire di tali permessi presentando apposita domanda documentata almeno 3 giorni prima della data richiesta. Di norma si consente la partecipazione a Convegni di Studio e ad attività di ricerca al personale coinvolto in progetti educativi europei, coerenti con le funzioni ricoperte. Tutti gli operatori scolastici, coinvolti in attività di formazione ed aggiornamento, partecipano ai colleghi i risultati delle loro esperienze, riferendone agli organismi competenti. Il personale amministrativo e ausiliario, può partecipare, previa autorizzazione del capo d'istituto, in relazione alle esigenze di funzionamento del servizio, ad iniziative o di aggiornamento organizzate dall'amministrazione o svolte dall'università o da enti accreditati. La partecipazione alle iniziative di aggiornamento avviene nel limite delle ore necessarie alla realizzazione del processo formativo, da utilizzare prioritariamente in relazione all'attuazione dei profili professionali. In quest'ultimo caso il numero di ore può essere aumentato secondo le esigenze, tenendo conto anche del tempo necessario per raggiungere la sede dell attività di formazione. Permessi diritto allo studio I permessi per il diritto allo studio, concessi nella misura massima di 150 ore annue individuali per ciascun dipendente, previsti dal Contratto intercompartimentale art. 3 DPR 295 del , decorrono dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno. Il personale individuato beneficiario di tali permessi, concessi per la frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio universitari, post universitari, di scuola di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, può usufruirne per le seguenti attività: a) frequenza alle lezioni (anche proposte con il sistema della Formazione a Distanza); b) attività connesse alla preparazione di esami o prove e della tesi finale; c) esami intermedi o finali (in alternativa o in aggiunta agli otto giorni previsti dall art.15, comma 1, del CCNL 2006/2009), ricerche e tesi di laurea o di diploma; Il personale beneficiario dei permessi per il diritto allo studio, al fine di consentire un efficace organizzazione dell Istituzione Scolastica, comunica al D.S. la propria assenza con almeno cinque giorni di anticipo. Comunica, inoltre, il piano annuale di fruizione dei permessi in funzione del calendario degli impegni previsti, fatta salva successiva comunicazione per variazioni del medesimo. La certificazione relativa alla frequenza dei corsi e agli esami sostenuti, indipendentemente dal risultato degli stessi, deve essere rilasciata dall organo competente e presentata al D.S. subito dopo 10

11 la fruizione del permesso, ove possibile, e comunque entro il 31/12 di ogni anno, salvo giustificato motivo. La preparazione agli esami, prove e tesi (di cui alla lettera B del precedente comma 23.2), l effettuazione di ricerche e gli eventuali viaggi sono certificati con dichiarazione personale, accompagnata da idonea certificazione relativa al sostenimento degli esami. Nel caso non venisse presentata alcuna documentazione o autodichiarazione entro il 31 dicembre, i permessi goduti verranno computati come aspettativa senza assegni. Per quanto riguarda i corsi on-line colui che ne usufruisce dovrà certificare l effettivo collegamento nel giorno richiesto. Per quanto riguarda la sostituzione degli insegnanti che hanno titolo a beneficiare dei permessi retribuiti, si applicano le norme vigenti in materia di sostituzione dei docenti. Ferma restando la possibilità di utilizzare per le sostituzioni i docenti di ruolo parzialmente o totalmente a disposizione della istituzione scolastica semprechè appartenenti alla medesima classe di concorso o che abbiano titolo ad accedervi purché in possesso del richiesto titolo di studio - il D.S. conferisce contratti a tempo determinato con le modalità di cui al Regolamento di cui al D.M. n. 201 del Per quanto non previsto dal presente articolo si fa riferimento al Contratto Collettivo Regionale Integrativo Chiusura pre-festiva Nei periodi di interruzione delle attività didattiche è possibile la chiusura della scuola nelle giornate pre-festive. La richiesta della chiusura pre-festiva deve essere condivisa da almeno 2/3 del personale. Il DSGA predispone l'elenco dei giorni possibili di chiusura e, tramite ordine di servizio, invita il personale ad esprimere la propria volontà. Nel corrente a.s. sono state deliberate le seguenti giornate: 2/11/ /12/ /12/ /12/ /4/ /4/2014 2/5/2014 3/5/2014-2/8/2014 9/8/ /8/ /8/ /8/2014. Dei giorni di chiusura viene dato pubblico avviso e comunicazione al USP. I giorni di chiusura prefestiva debbono essere recuperati o coperti in conto ferie. Orario di servizio personale ATA L'orario di lavoro, di norma, è di sei ore continuative antimeridiane per sei giorni. L'orario di lavoro massimo giornaliero è di nove ore. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccedente le sei ore continuative il personale può usufruire, a richiesta, di una pausa di almeno di 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell'eventuale consumazione del pasto. Tale pausa sarà comunque prevista se l'orario continuativo di lavoro giornalieri è superiore a 7 ore e 12 minuti. Nell'organizzazione dei turni degli orari, si tiene conto delle eventuali richieste del personale, nel rispetto dell'esigenza di funzionalità del servizio e purchè non determinino aggravi per gli altri lavoratori. Nei vari turni sarà assegnato prioritariamente il personale in base alle disponibilità individuale. 11

12 Su richiesta degli interessati è possibile lo scambio giornaliero del turno di lavoro. Ferma restando la validità dell'orario di lavoro per l'insieme dell'anno scolastico, in occasione dei periodi di sospensione dell'attività didattica (incluso il periodo estivo) il dipendente rispetterà un orario di sei ore antimeridiane dalle ore otto alle ore quattordici..il D.S.G.A organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro in 36 ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto di tutte le scadenze amministrative e la presenza nella Giunta Esecutiva per la quale è componente di diritto. Nell'istituto sono adottate le sottoindicate tipologie di orario di lavoro: orario di lavoro flessibile; orario plurisettimanale; turnazione secondo le esigenze e gli obiettivi definiti dalla scuola. Orario di lavoro flessibile L'orario di lavoro è funzionale all'orario di servizio e di apertura della scuola all'utenza. L'orario flessibile giornaliero consiste nell'anticipare o posticipare l'entrata e l'uscita del personale I dipendenti che ne facciano richiesta verranno favoriti nell'utilizzo dell'orario flessibile compatibilmente con le esigenze di servizio. Programmazione plurisettimanale dell'orario di lavoro La programmazione plurisettimanale dell'orario di lavoro ordinario viene effettuata alle seguenti condizioni: a) in relazione a prevedibili intensificazioni delle attività o a particolari esigenze di servizio di determinati settori; b) avendo accertata la disponibilità del personale coinvolto. Ai fini dell'adozione dell'orario di lavoro plurisettimanale devono essere osservati i seguenti criteri: a) il limite massimo dell'orario di lavoro ordinario settimanale di 36 ore può eccedere fino a un massimo di 6 ore per un totale di 42 ore per non più di 3 settimane continuative; b) al fine di garantire il rispetto delle 36 ore medie settimanali, i periodi di maggiore e di minore concentrazione dell'orario devono essere individuati contestualmente e, di norma rispettivamente, non possono superare le 13 settimane nell'anno scolastico. TITOLO QUINTO TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I NORME GENERALI 12

13 Criteri di utilizzazione e retribuzione del personale impegnato nello svolgimento delle attività aggiuntive Il fondo dell istituzione scolastica, secondo il CCNL vigente, viene utilizzato per retribuire le prestazioni aggiuntive del personale della scuola sia con incarico a tempo indeterminato che determinato. Personale Docente Criteri di utilizzazione: Disponibilità accertata del docente Requisiti professionali (competenze) Rotazione, evitando la cumulabilita degli incarichi Anzianità di servizio, nell ambito della professionalità Disponibilità ad impegno anche pluriennale Le attività del personale docente di norma riguardano: Docenze per sportello pomeridiano, attività di recupero o per altre attività rivolte agli alunni Lavoro di commissioni Partecipazione a progetti specifici Partecipazione a progetti di rete Collaborazione con la presidenza a con il Collegio dei Docenti; Criteri di retribuzione: Compensi orari previsti dal CCNL e rapportati alle specifiche attività Compensi forfettari Personale ATA Criteri di utilizzazione: Valutazione dei requisiti di accertata professionalità Anzianità di servizio nell ambito delle professionalità (esperienza) Disponibilità accertata Rotazione Normalmente l utilizzazione del personale ATA nei vari progetti si estrinseca in: Collaboratori Scolastici: rientri pomeridiani Assistenti Amministrativi: assistenza amministrativa/didattica/contabile Assistenti Tecnici: specifica competenza Criteri di retribuzione: Compenso rapportato alle ore svolte oltre il normale orario (straordinario) Compenso forfetario Maggior carico di lavoro nell ambito del normale orario di servizio che può essere retribuito o recuperato. Partecipazione a progetti specifici 13

14 Attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto a supporto dei Progetti del POF Le risorse finanziarie destinate al fondo di Istituto secondo le indicazioni fornite dall art. 83 del CCNL 2006/2009 vengono finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica. IL budget è a disposizione di tutto il personale può essere utilizzato sia per le attività programmate e portate a contrattazione sia per ulteriori attività che verranno svolte durante l anno scolastico. La rendicontazione verrà portata a contrattazione successiva. Le risorse finanziarie destinate al fondo di Istituto secondo le indicazioni fornite dall art. 85 del CCNL 2006/2009 sono costituite: dal numero delle sedi di erogazione del servizio ( n. 1) dal numero del personale docente organico di diritto (n. 92) dal personale educativo in organico di diritto (n. 29) dal personale ATA in organico di diritto (n. 77) TOTALE addetti n. 198 In base all intesa del 26/11/2013 tra il MIUR e le Organizzazioni sindacali è stato assegnato il budget spettante. Il MIUR ha comunicato e assegnato tale somma spettante con le note: n del 13/12/2013 di assegnazione dei 4/12 del MOF pari a ,56 n del 5/12/2013 relativa all assegnazione degli 8/12 del MOF paria ,06 Unità Parametri Lordo stato Parametri lordo dip Tot fis annuo Tot. fis annuo lordo stato lordo dip FIS generale Punti di erogazione , , , ,70 N. Doc +Ata in organico di diritto 198 unità 250,31 188, , ,44 N. doc scuole II grado 92 doc 423,88 319, , ,08 N. Educatori ,69 573, , ,09 Sub Totale FIS assegnato , ,31 0 Funzioni strumentali Base ,07 923, ,07 923,94 Complessità 1 598,40 450,95 598,40 450,95 Posti docenti 92 38,49 29, , ,49 Sub Totale F. Strumentali 5.365, ,38 Unità Parametri Lordo stato Parametri lordo dip Tot fis annuo lordo stato Tot. fis annuo lordo dip Incarichi aggiuntivi , , ,93 Ore eccedenti 83 61,09 46, , ,00 Totale generale(fi+f.strum.+inc Spec) , ,

15 Viene di seguito riportato il FIS a disposizione si fini della programmazione dopo la decurtazione dell Indennità di amministrazione e dei fondi che si ritiene di utilizzare per i corsi di recupero per l a.s. 2013/2014. Lordo dipendente Lordo stato Fondo assegnato , ,33 Indennità amministrazione , ,77 Corsi di recupero , ,74 Indennità notturna , ,85 Totale da programmare , ,97 La suddetta somma viene integrata delle economie verificatesi nell a.s. 2012/2013, come di seguito riportato: Descrizione Economie FIS 2012/2013 Economie FIS 2012/2013 Docenti Corsi recupero Importo lordo dip Importo lordo stato 11,30 15,00 Educatori Fis Educatori 3.034, ,37 Notturni Educatori 377,02 500,31 ATA Incarichi 215,00 285,31 specifici FIS AT 290,00 384,83 FIS C.S , ,48 Inden. 124,77 165,57 Amm.ne sostituto DSGA 4.554, ,19 Ore Eccedenti 2.196, ,64 Pratica sportiva 3.005, , , ,83 I fondi per la pratica sportiva non sono stati assegnati. Il progetto è stato attivato: Parametri lordo Parametri lordo dip Tot. Lordo Totale lordo Classi stato stato dip Pratica sportiva ,44 80, , ,13 15

16 Letto, approvato e sottoscritto in data Per la parte pubblica Il Dirigente Scolastico Onofri Alessandra.. Per le RSU Sig.ra Duranti Giuseppina Sig. Lecci Francesco. Prof.ssa Lucarelli Lidia Prof.ssa Orsini Adalgisa.. Sig. Minicucci Telemaco Dott.ssa Fallerini Maria Grazia Per le OO.SS UIL:. SNALS:. CISL:. CGIL:.. 16

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