OTTIMIZZAZIONE DEL BENESSERE LAVORATIVO
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- Giovanna Quarta
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1 CENTRO ANTIMOBBING PADOVA Associazione per l orientamento della vittima di mobbing o altro disagio nell ambiente di lavoro OTTIMIZZAZIONE DEL BENESSERE LAVORATIVO per AZIENDE IMPRESE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DATORIALI STUDI PROFESSIONALI SOCIETÀ DI SERVIZI ALTRE ORGANIZZAZIONI COMMERCIALI
2 Il è una Associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro che ha come Mission: far emergere i fenomeni del mobbing, delle discriminazioni, delle molestie morali e dei disagi similari nel mondo del lavoro, intervenendo allo scopo di migliorare la qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Si realizza per dare un orientamento ed un sostegno a quei soggetti che soffrono di disagi connessi al mobbing e a problematiche similari nell ambiente di lavoro. Si avvale delle competenze di psicologi, legali, sindacalisti e consiglieri di fiducia. Agisce secondo i seguenti valori: La centralità della persona; La civiltà lavorativa; La responsabilità etica; L attenzione al genere. Costituita da un gruppo di professionisti, è l unica organizzazione presente sul territorio che integra approcci diversi (sindacale, legale e psicologico) per una risoluzione efficace ed efficiente dei problemi. E orientata a realizzare i seguenti obiettivi: Far conoscere i fenomeni di disagio con attività d informazione, divulgazione, sensibilizzazione; Analizzare la dimensione con attività di raccolta dati interni ed esterni, monitoraggio territoriale ed analisi; Coinvolgere altri attori; Fornire supporto alle persone in difficoltà; Prevenire nuovi fenomeni. In quest ottica, il mette a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e competenze a quelle organizzazioni profit che intendano prevenire situazioni di disagio o migliorare qualitativamente l ambiente di lavoro.
3 GESTIONE DEL CAPITALE UMANO: PER UNA AZIENDA DI QUALITA Nel mondo del lavoro l introduzione di politiche relative al benessere organizzativo ha rilanciato la sfida per una crescita in qualità delle aziende e delle pubbliche amministrazioni. La capacità di raccogliere questa possibilità passa attraverso il riconoscimento dei vantaggi che la buona gestione delle risorse umane comporta, alla stessa stregua di un investimento patrimoniale. Alcune aziende hanno raccolto questa sfida, conseguendo economicità nella prevenzione PRINCIPALI INDICAZIONI LEGISLATIVE Risoluzione A del Parlamento Europeo del 20 settembre 2001, contro la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro. In questa si fa il punto sui dati a disposizione degli esperti, sottolineando la necessità di rafforzare le misure di prevenzione, anche attraverso un sistema di scambio di esperienze e l'individuazione di nuove procedure in grado di sanzionare i colpevoli. Presidenza Del Consiglio Dei Ministri - Dipartimento Della Funzione Pubblica - Direttiva (in G.U. n. 80 del 5 aprile 2004) - Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni. CCNL. La presenza nei CCNL del Comitato per il mobbing e del Consigliere/a di Fiducia, promuove l opportunità di affrontare il tema con strumenti che potrebbero essere preventivi (Codici di Condotta) e di sostegno e sviluppo di buone prassi e qualità gestionali. Il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, pubblicato sul S.O. n. 108/L alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, è un testo ampio e complesso costituito da 306 articoli, 13 Titoli e 51 Allegati destinato a sostituire ed abrogare il 626/94 e il DPR 547/55. Il Decreto Legislativo modifica il quadro esistente, estendendo la normativa sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro ai rischi psicologici "collegati all'organizzazione del lavoro, alle differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri paesi ed alla tipologia contrattuale utilizzata". L'art. 28, co. 1 precisa, infatti, che la valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre La salute è definita come lo "stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità" (art. 2, com. 1, lett. o). E' evidente l'intenzione del legislatore di colpire, in questo modo, tutti quegli atti e comportamenti comunemente identificati con il termine mobbing.
4 QUALI SONO I COSTI PER LE ORGANIZZAZIONI DERIVATI DAL MOBBING O ALTRI DISAGI SIMILARI? Assenteismo della vittima di mobbing o altro disagio similare; Aumento del numero di infortuni e di errori di produzione per la diminuita capacità di concentrazione delle persone coinvolte nel mobbing o altro disagio similare (mobber, vittima, testimoni); Aumentato turnover dei lavoratori (con conseguente perdita delle risorse investite nei lavoratori da parte dell azienda); Degrado delle capacità lavorative a causa del disagio; Ridotta produttività delle persone coinvolte (per diverso utilizzo dell orario lavorativo e per diminuzione della spinta innovatrice e della creatività); Aumento dei premi assicurativi per aumento del numero delle malattie professionali e degli infortuni denunciati; Il trasferimento dei lavoratori (siano mobber o vittime) ha conseguenze negative sia per il gruppo di lavoro da cui provengono, sia per il gruppo di lavoro che li accoglie; Riduzione della soddisfazione lavorativa dei dipendenti e del benessere organizzativo ; Perdita di prestigio e di reputazione dell organizzazione (con eventuali ripercussioni in ambiente azionario); Aumento della vulnerabilità dell azienda a pratiche illecite (es. corruzione); Spese legali (difesa da azioni di rivalsa sindacali e/o legali). SERVIZI OFFERTI DAI PROFESSIONISTI DEL CENTRO ANTIMOBBING PADOVA CONSULENZE ALL ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE DEL PERSONALE ANALISI DEI PARAMETRI CHE IDENTIFICANO UN AMBIENTE POTENZIALMENTE STRESSANTE ALFEBETIZZAZIONE ALL ORGANIZZAZIONE COSTRUZIONE CODICI DI CONDOTTA DIRIGENTI RESPONSABILI CONSULENZA DEL CONSIGLIERE DI FIDUCIA
5 IL CONSIGLIERE DI FIDUCIA Chi è: E la figura di garanzia prevista dal Codice di Condotta assunto dal datore di lavoro. E una figura nominata dall azienda, come previsto nell atto stesso, e si caratterizza per riservatezza, terzietà, autonomia ed indipendenza di giudizio, oltre alla provata competenza. Cosa fa: Offre al lavoratore un punto di riferimento nei casi di disagio, lo ascolta e se ne fa carico, orientandolo e indirizzandolo alle soluzioni possibili. Inoltre, fa attività di formazione e di informazione, e propone interventi migliorativi del clima aziendale. I vantaggi per l azienda: L azienda si dota con la nomina del Consigliere di Fiducia di uno strumento di prevenzione e di composizione dei casi di disagio. Il beneficio economico si lega al miglioramento delle condizioni e della qualità del lavoro, e al risparmio di possibili ritorsioni sanzionatorie e risarcitorie. I CODICI DI CONDOTTA Cosa sono: Sono atti di carattere volontario previsti dai CCNL, assunti dal datore di lavoro al fine di promuovere un clima favorevole al rispetto della dignità della persona che lavora. Perché utilizzarli: Il Codice si integra, affianca e supporta le regole contenute nei contratti collettivi e nelle leggi. Ha specifiche funzioni di prevenzione dei comportamenti vietati, di creare procedure utili alla soluzione delle vicende rientranti nel suo campo d applicazione, favorisce l emersione delle situazioni latenti e cerca, nel contempo, di formare ed informare. PARAMETRI DI UN AMBIENTE DI LAVORATIVO A RISCHIO Cosa sono:sono quei macroindicatori come ad esempio, le assenze per malattia, il turnover, la presenza di procedimenti disciplinari, le vertenze o azioni legali che possono dare indicazione di problemi organizzativi non risolti o possibili. Perché analizzarli: Spesso con economici e semplici aggiustamenti organizzativi si possono evitare situazioni più gravose e dannose per l azienda. ALFABETIZZAZIONE Cos è: La formazione viene definita come quel processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori, ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale, conoscenze, e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e all identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi (Testo Unico art. 1, comma 2, lettera a). E un essenziale strumento di prevenzione e tutela. Importanza ribadita inserendola tra le gravi violazioni che diventano il presupposto per l adozione del provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale (allegato I del Testo Unico). Perché servirsene: Oltre all ottemperanza della normativa, formando il personale è possibile creare una sorta di politica aziendale chiara e condivisa, che possa favorire le possibilità di benessere dell intera organizzazione. In tal modo, una strutturazione di lavoro che è attenta ad evitare una degenerazione delle relazioni umane, e che onora la sua responsabilità verso il benessere dei propri dipendenti, non può che aprirsi alla vera creazione di valore. Un altro aspetto da considerare è la logica premiale verso le aziende meritevoli che, pur essendo prevista in Finanziaria, viene rafforzata determinando una maggiore sensibilità, promuovendo la cultura della sicurezza e incentivando le imprese meritevoli. Solo alle attività in regola, infatti, verranno riconosciuti contributi ed agevolazioni fiscali. PREPARAZIONE DEI RESPONSABILI Che vantaggi può dare: Le novità del Testo Unico riguardano anche l obbligo formativo e di aggiornamento dei datori di lavoro, dirigenti e preposti: l intento del legislatore è che la sicurezza sul lavoro non venga più vista come un obbligo da adempiere, ma come un obiettivo della gestione dell impresa e parte integrante di essa. Sicuramente ci saranno misure di finanziamento per gli adeguamenti tecnologici e dell organizzazione del lavoro sul modello, reso maggiormente efficace e fruibile, dei finanziamenti erogati dall INAIL. Come ottenerla: Informando e preparando i responsabili con eventi mirati ad assicurare adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi psicosociali.
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