Le fasi e le modalità

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1 Classe E 12- Elisa Di Martino Progetto II anno RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO ESSERE BAMBINI QUI E ALTROVE Anno Scolastico Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti IL PROGETTO: FINALITA EDUCATIVA Il progetto è nato dalla necessità di riflettere sull immagine e la concezione di "bambino-ragazzo " dominante nella nostra cultura, nelle società industrializzate, e su cos è l infanzia, chi è un ragazzo, nei Paesi del Terzo Mondo e sulla necessità di far conoscere la Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia e le forme di violazione dei diritti fondamentali dei bambini nei Paesi industrializzati e nei Paesi in via di sviluppo. Esso ha avuto lo scopo di: Promuovere una cultura che riconosca all infanzia il "diritto ad avere diritti", dando al ragazzo il valore di persona e formando in lui la coscienza di "cittadino del mondo". Far maturare nei ragazzi un diverso atteggiamento mentale nei confronti dell altro, di far crescere un sentimento di solidarietà, motivata e consapevole. Di imparare a conoscere e a dialogare con altri coetanei di culture e Paesi diversi, dando sostanza e concretezza al "diritto all uguaglianza" dei ragazzi del mondo L idea progettuale basilare ha cercato di valorizzare la partecipazione di tutti gli alunni della classe, caratterizzati da diverse potenzialità, con diversi ruoli nelle varie attività. Gli alunni sono stati protagonisti dei processi di apprendimento e hanno potuto conseguire abilità nell uso delle NT per realizzare e documentare le esperienze progettate attraverso un costante uso dei diversi strumenti tecnologici e del laboratorio multimediale. Infine gli alunni hanno realizzato un dvd che documenta il lavoro svolto. Obiettivi educativi Aprire alla dimensione dell alterità, attraverso l incontro ed il confronto con altre culture: riconoscere, accettare e assumere la "diversità" come valore arricchente Potenziare la comunicazione fra alunni finalizzata al raggiungimento di un obiettivo specifico comune Sperimentare dinamiche di leadership diffusa e tutoraggio fra alunni di pari età Socializzare competenze e motivazioni Prendere coscienza dell esistenza della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia Educare ai diritti umani, per formare in ogni ragazzo la coscienza di "cittadino del mondo" e far maturare in lui atteggiamenti positivi per interagire nella società Obiettivi didattici Conoscere se stessi e gli "altri" attraverso la consapevolezza delle reciproche culture di appartenenza. Essere consapevoli dei propri pregiudizi ed essere disponibili a modificare le proprie capacità di giudizio e di interpretazione dei fatti storici e sociali. Educare alla tolleranza, alla comprensione, alla cooperazione, all amicizia, all uguaglianza, alla pace verso tutte le culture. Cogliere, nella realtà odierna, somiglianze e differenze, fra le proprie condizioni di vita e quelle dei coetanei dei Paesi del Terzo Mondo e delle minoranze etniche. Mettere gli alunni in grado di immaginare e di far propri sentimenti e modi di vivere e pensare di altri popoli, particolarmente di quelli che appartengono a culture molto diverse dalla nostra.

2 Analizzare alcuni articoli della "Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia" per ricercarne gli elementi più significativi. Utilizzare e modificare immagini e foto Saper usare alcuni software di produttività individuale,come presentazione di Open Office,Audacity Windows Movie Maker ecc.. Le fasi e le modalità I momenti salienti del progetto hanno avuto le seguenti tappe: Raccolta del materiale attraverso internet Prima selezione delle notizie raccolte e inizio trascrizione sul computer. Approfondimento delle notizie con discussioni e visione di dvd Registrazione voce degli alunni e montaggio tracce voci in unico file Mp3 Importazione brani musica Mp3 Sincronizzazione foto e tracce audio sulle piste in laboratorio Montaggio finale, salvataggio e registrazione su CD Prima fase In un primo incontro il gruppo docente ha elaborato il progetto in linee generali ed è stato presentato in tutti i suoi aspetti agli alunni. Si sono organizzati le varie attività e i gruppi di lavoro ed è stato spiegato l uso degli strumenti tecnologici da utilizzare. Seconda fase Si è cercato di riflettere sul problema: "Chi è il bambino?" e si è iniziato il lavoro partendo dalla ricerca dell etimologia della parola "Bambino su internet, si è passato alla selezione del materiale trovato ed è iniziata la trascrizione e rielaborazione del materiale che è stato completato a casa dai singoli gruppi. E stato, inoltre, preparato un questionario per ricavare informazioni sulla concezione dominante di "infanzia" nel nostro ambiente sociale, sugli stereotipi adottati dagli adulti nella definizione d infanzia. Sono state lette e tabulate le risposte. Dopo approfondimenti e discussioni si è cercata di realizzare una sintesi scritta e dei cartelloni. L attività si è svolta: Laboratorio d informatica:ricerche,elaborazione del materiale, tabulazione dei questionari h. 4 Aula: lettura e discussione dei risultati dei questionari e sistemazione materiale h. 2 Lavoro individuale e in gruppo a casa Terza fase Si è passati all Analisi della Definizione di Infanzia" presente nell art. 1 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia (approvata dall ONU il 20/11/1989): Chi è un bambino in culture diverse dalla nostra, nei Paesi in via di sviluppo, nelle culture e società "altre" presenti anche nel nostro stesso Paese (ad es. la cultura zingara, la cultura degli immigrati)?si sono trovate varie possibilità di risposta alla domanda attraverso un approfondimento specifico del concetto d infanzia nella dimensione storica e nella prospettiva interculturale. L attività si è svolta: Aula: lezione frontale con la visione del DVD h. 2 Laboratorio di informatica : Ricerca,selezione,trascrizione ed elaborazione del materiale trovato h. 4 Lavoro individuale e a gruppo a casa Quarta fase Si è cercata di dare una risposta alla domanda Chi è il bambino nella società attuale?sono state svolte indagine, ricerca e analisi d immagini, testi, affermazioni ricavate dalla letteratura, dai libri di testo, dai giornali, dal cinema, dalla televisione, dalla pubblicità, e di opinioni/stereotipi che hanno gli adulti rispetto al/alla bambino/a e degli stereotipi/pregiudizi trasmessi dagli stessi adulti e nelle ore d italiano si è svolta un attenta lettura e selezione del materiale trovato. Laboratorio d informatica: ricerche, elaborazione del materiale, realizzazione tabulazione dei dati h.4 Aula: lettura e discussione dei risultati e sistemazione materiale h. 4 Lavoro individuale e a gruppo a casa Quinta fase Indagine analoga alla precedente sulla domanda Chi è e come vive il bambino oggi (società industrializzata, terzo mondo, minoranze)? / Confronto tra le diverse realtà. Sono state fatte ricerche, analisi e studio di fonti e documenti storici, testimonianze dirette, per evidenziare la condizione dell infanzia in realtà diverse, per prima cosa è stata analizzata la situazione nella Società industrializzata e studiate le condizioni di vita dei ragazzi e delle ragazze nel nostro Paese. Partendo dalla realtà locale e nazionale, allargando il discorso a livello internazionale, sono state eseguite

3 un indagine per rilevare i bisogni e quali siano e come siano garantiti i diritti del bambino, in particolare: - il diritto alla sopravvivenza (alloggio,cibo,assistenza sanitaria) - il diritto allo sviluppo (istruzione, gioco e tempo libero,libertà di pensiero e di religione) - il diritto di tutela (protezione da tutti i tipi di violenza e di sfruttamento,diritto alla famiglia,protezioni da abusi del sistema giudiziario e penale,ecc ) - il diritto di partecipazione (libertà di esprimere le proprie opinioni, libertà di avere voce in capitolo in questioni riguardanti la propria vita). Rilevazione di quali diritti, nelle realtà locali, nazionale e internazionale siano violati o negati. Sono stati svolti approfondimenti, discussioni e sono stati realizzati da ogni gruppo dei power point dei diritti garantiti, rispettati e dei diritti negati, violati. Tutta l attività si è svolta: Laboratorio d informatica: ricerche, elaborazione del materiale e realizzazione di power point h. 4 Aula: lettura e discussione dei risultati e sistemazione materiale h. 4 Lavoro individuale e in gruppo a casa Sesta fase Si è continuato a indagare sulla domanda Chi è e come vive il bambino oggi nei Paesi del Terzo Mondo con la rilevazione e presa di coscienza di un immagine attendibile e autentica della vita nei Paesi in via di sviluppo attraverso una ricerca, analisi e studio di fonti e documenti storici, testimonianze dirette, per evidenziare la condizione dell infanzia in realtà diverse con acquisizione di conoscenze (l ambiente, la realtà socio-economica, la vita quotidiana, la storia, la cultura, i rapporti con le altre culture, l attualità, i problemi,...) sui bambini e sulle bambine che vivono nei Paesi del Terzo Mondo, attraverso l utilizzo di fonti autentiche, audiovisive e non e di dati statistici ONU - FAO - UNICEF - UNESCO - OMS - UNHCR, ecc., pubblicazioni UNICEF - ONU,in modo da riuscire ad avere un immagine equilibrata e realistica degli "altri", da smontare stereotipi, pregiudizi. Si è riusciti a ripercorrere una "giornata tipo" di un bambino in un Paese in via di sviluppo (la famiglia ed i rapporti con i componenti della famiglia,l alimentazione,le tradizioni, le abitudini,l istruzione,le favole,i miti,i giochi,le musiche locali e gli strumenti musicali,le discriminazioni subite,la discriminazione femminile nell istruzione scolastica e in altri aspetti della vita sociale e familiare,le difficoltà di ogni giorno)per individuare quali siano i "nemici dell infanzia" nei Paesi del Terzo Mondo. Laboratorio d informatica: ricerche,elaborazione del materiale,realizzazione di power point, costruzione di testi per un ipertesto h.6 Aula: approfondimenti e discussione su alcune tematiche quali "analfabetismo", "lavoro minorile", raccolta di dati sui "bambini senza scuola" nel mondo e di testimonianze sulle loro condizioni di vita e sulle cause che impediscono loro di frequentare la scuola; riflessione sulla nozione di "lavoro" rispetto al gioco; h. 4 Lavoro individuale e gruppo a casa scrittura di storie seguendo la vita quotidiana, le attività, i giochi, i ruoli dei membri, le famiglie in un villaggio di un Paese del Terzo Mondo. Settima fase Si è continuato a indagare sulla domanda Chi è e come vive il bambino oggi e si è passati all analisi della situazione nelle Minoranze. Studio delle condizioni di vita delle "etnie" dei Paesi colonizzati dagli Europei: Indios Amazzonia, Aborigeni Australiani, Pellerossa, popoli del deserto del Sahara privati delle loro terre, ecc. Studio delle culture e società "altre" presenti nel nostro stesso Paese attraverso l utilizzo di fonti di vario tipo:la condizione di vita dei bambini zingari e degli immigrati, la loro storia, i costumi, le tradizioni, la famiglia ed i rapporti genitori-figli, la vita quotidiana,di quali diritti godono i/le bambini/e, quali diritti sono loro negati la condizione di vita dei bambini zingari e degli immigrati;contatto diretto con bambini zingari, bambini immigrati e raccolta delle loro testimonianze. Laboratorio di informatica:ricerche, elaborazione del materiale,realizzazione di power point, costruzione di testi per un ipertesto h.4 Aula: Proiezione di un filmato su un Paese in via di sviluppo, i cui abitanti sono presenti nella nostra realtà come immigrati e di una videocassetta girata da immigrati sui loro costumi, usi, abitudini, approfondimenti e discussione h. 4 Lavoro individuale a casa. Ricerca, nella realtà odierna, di somiglianze e differenze fra le proprie condizioni di vita e quelle dei/delle bambini/e dei Paesi del Terzo Mondo e fra le proprie condizioni di vita e quelle delle minoranze e degli immigrati presenti nel nostro stesso Paese

4 Ottava fase Si cerca di confrontare le diverse realtà con la ricerca nella realtà odierna, di somiglianze e differenze fra le proprie condizioni di vita e quelle dei/delle bambini/e dei Paesi del Terzo Mondo e fra le proprie condizioni di vita e quelle delle minoranze e degli immigrati presenti nel nostro stesso Paese.Ricerca di problemi tra la propria realtà e quella altrui. Individuazione, nelle altre culture, di elementi di arricchimento per noi. Laboratorio di informatica : ricerche, elaborazione del materiale,realizzazione di power point, costruzione di testi per un ipertesto h.4 Aula:Simulazioni, in forma ludica, per definire la "diversità" culturale, sociale, razziale attraverso l uso di stereotipi approfondimenti e discussione h. 3 Lavoro individuale a casa Nona fase Infine analisi delle "carte dei diritti dei bambini"; Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, nel 1924, diramata dalla Società delle Nazioni; Carta dell Infanzia, elaborata dalla Lega Internazionale per l educazione nuova, Londra 1942; Dichiarazione dei Diritti, pubblicata nel 1948 dall Unione Internazionale per la protezione dell infanzia; Dichiarazione dei diritti del fanciullo, promulgata dall ONU il 20/11/1959 e articolata in dieci "principi"; La "Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia", approvata dall Assemblea Generale ONU il 20/11/1989 e ratificata dall Italia con Legge n.176 del 27/5/1991; Analisi di alcuni articoli della "Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia", per ricercarne gli elementi più significativi e valutazione dell aderenza di alcuni articoli della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia alle attuali esigenze dell infanzia. Laboratorio di informatica : ricerche, elaborazione del materiale,produzione di un ipertesto h.4 Aula :approfondimenti e discussione su alcuni articoli della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia" h. 5 Lavoro individuale e in gruppo a casa sulle condizioni che consentono il rispetto o impediscono l applicazione dei diritti. Decima fase Sistemazione del materiale e assemblaggio di tutto il materiale e realizzazione di un audiovisivo (documentario), realizzazione di un opuscolo dove sono state raccolte tutte le statistiche e le notizie e presentazione dei vari power point creati in tutta l attività. I vari gruppi hanno deciso di sistemare le varie notizie con programmi diversi con la realizzazione di lavori diversi Laboratorio d informatica, aula h. 7 Lavori individuale e di gruppo a casa ore non quantificabili. Tempi Il lavoro è stato svolto, in classe, nel laboratorio d informatica e a casa. Il progetto si è svolto dal mese di Settembre nell ultima settimana in cui è stato possibile organizzare il lavoro e nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre per un totale di settanta ore a scuola e un numero imprecisato di ore lavorative a casa sia per gli alunni sia per i docenti. Il lavoro da svolgere a scuola è stato sicuramente quello della ricerca, dell elaborazione e sistemazione dei dati e delle informazioni e della realizzazione del prodotto finale con la guida costante del docente. A casa il completamento di attività iniziata a scuola Le varie fasi del progetto si sono svolte nel modo seguente: - In classe nelle ore d italiano o di musica attività di 1-2 ore per un totale di 30 ore - Nel laboratorio d informatica attività 2 ore nelle ore di tecnologia e 1 ora d italiano per un totale di 40 ore - A casa (alunni) per il completamento dell attività avviate a scuola. - A casa (docenti) per controllo e completamento delle attività degli alunni Strumenti Gli strumenti che sono stati utilizzati sono: PC, fotocamera digitale, videoproiettore, pendrive, stampanti masterizzatori Programmi Power Point, Windows Movie Maker ecc Lavagne, gessi, fogli, penne, cartelloni, matite

5 2. Numero di classi coinvolte, d insegnanti, di ragazzi che hanno partecipato alla sperimentazione. Docenti - sono stati coinvolti quattro docenti di discipline diverse due di lettere,uno di tecnologia e uno di musica (la sottoscritta) Classe - Le classi coinvolte sono state due di seconda media formata una da 18 e una da 20 alunni per un totale di 38 alunni. Questi ragazzi sono stati divisi in gruppi di quattro o cinque alunni che hanno svolto le varie attività contemporaneamente. Nelle classi sono presenti alcuni casi di alunni con difficoltà di apprendimento e di socializzazione e due diversamente abili. L esperienza di questo progetto ha dato l opportunità in particolare ai due alunni diversamente abili, di inserirsi nel gruppoclasse proprio utilizzando il più possibile le NT. Gli altri alunni invece, in base alla propria potenzialità, hanno scelto di inserirsi spontaneamente nei diversi gruppi, sviluppando abilità sempre più specifiche, sia tecniche sia interpretative. 3.Vantaggi e svantaggi (vedi le voci del punto 1) La proposta ha dato la possibilità agli alunni di appassionarsi alla lettura, ma anche di rielaborare, interpretare, animare creativamente le diversità culturali proposte sviluppando le capacità espressive di ciascuno. L organizzazione tempestiva delle varie fasi di lavoro e la suddivisione precisa dei compiti da svolgere, hanno permesso non solo di realizzare il progetto nei tempi stabiliti, ma anche di avere più momenti da dedicare alla verifica, al controllo e alla valutazione del percorso in atto. La modalità di lavoro a coppie e a piccoli gruppi, ha favorito la socializzazione; il lavorare insieme ha avuto un obiettivo comune sollecitare alla collaborazione ma anche far sviluppare il senso di responsabilità. L uso delle nuove tecnologie ha visto gli alunni molto coinvolti e partecipi facendoli sentire i veri protagonisti del progetto. Non si sono riscontrati svantaggi nella realizzazione del progetto, anche se il lavoro ha richiesto una notevole mole di disponibilità in termini di tempo oltre le ore curricolari. 4. Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico - didattiche Gli ostacoli incontrati sono stati: -accesso al laboratorio informatico e usabilità dell aula informatica a causa di mal funzionamenti inattesi (connessioni, stampante, casse acustiche, microfoni ) ci sono stati rinvii ad altri momenti non facilmente reperibili in orario antimeridiano - gestione delle problematiche emerse nei piccoli gruppi o in coppia - i diversi livelli di abilità informatica degli allievi hanno richiesto più tempo per terminare il lavoro previsto - le registrazioni vocali durante le ore scolastiche sono state spesso disturbate da rumori esterni all aula. -sono state inoltre necessarie diverse prove prima di ottenere l effetto voluto perché la lettura delle didascalie non sempre era scorrevole o dotata della giusta intonazione. 5. Abilità acquisite dagli insegnanti e dagli alunni Il progetto ha permesso ai docenti uno scambio di abilità e di conoscenze e un consolidamento di capacità di progettazione e di autovalutazione. Gli alunni di entrambi le classi: -Hanno compreso il significato dei testi proposti -Hanno imparato ad accedere a internet per cercare informazioni e immagini -Hanno acquisito la capacità di esplorare autonomamente ambienti controllati (siti adeguati, già selezionati dall insegnante) per trovare documentazioni inerenti agli argomenti d interesse -Hanno saputo produrre testi collettivi legati a scopi diversi (narrare, descrivere ) usando in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri. -Hanno approfondito ed esteso l impiego della videoscrittura, dei programmi di grafica e l uso di un programma di presentazione, migliorando le loro abilità nel realizzare presentazioni complete di testo, immagini, effetti, transizioni, suoni -Hanno saputo socializzare e relazionarsi positivamente alunni di classi differenti per lavorare insieme ad un progetto comune

6 -Gli alunni più fragili hanno potenziato l autostima riconoscendo le proprie abilità individuali, altri, con problemi comportamentali, hanno messo in atto atteggiamenti di autocontrollo e di responsabilità. - La maggior parte degli allievi ha migliorato l ascolto e il rispetto dei diversi modi di pensare e di esprimersi di ciascuno -Hanno sviluppato nuove capacità creativo-espressive, favorite dall uso del linguaggio tecnologico -Hanno imparato a creare brevi filmati in Movie Maker, usando fotografie digitali o immagini scaricate da internet -Hanno incrementato la loro capacità di generalizzazione: saper analizzare, sintetizzare, astrarre, andando dal particolare al generale e viceversa -Personalmente ho migliorato l uso di Power point avanzato -Ho imparato a selezionare siti adeguati alla navigazione per i ragazzi -Ho acquisito maggiore rapidità e sicurezza nell uso di Movie Maker e ho imparato a illustrarlo in modo semplice anche ai miei alunni -Ho imparato a registrare, acquisire ed elaborare il suono anche con audacity 6. Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e differenze con le altre situazioni d apprendimento) La didattica laboratoriale ha consentito di creare un clima di collaborazione più serena e diretta tra alunni e docente. Durante le attività, gli alunni hanno spesso richiesto la rassicurazione degli insegnanti per ogni fase lavorativa. Si è dovuti intervenire con metodi e regole precise al fine di sollecitare un certo grado di autonomia generale. Alcuni alunni invece si sono dimostrati non solo autonomi ma anche propositivi, dando il proprio contributo con suggerimenti utili. Questi stessi alunni sono stati parte attiva del processo di costruzione del prodotto finale e si sono sentiti più responsabili. Si sono cosi create importanti relazioni intersoggettive tra gli alunni e l insegnante e tra l insegnante e i soggetti che apprendono, relazioni che difficilmente si riescono a creare in una situazione di didattica tradizionale. La relazione tra alunno e docente è stata sicuramente corretta e costruttiva. Il clima instauratosi fra gli allievi è stato costruttivo/collaborativo, con momenti di tutoring fra gli alunni. 7.Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie, differenze) Il lavorare in coppia o a piccoli gruppi non ha comportato difficoltà relazionali, infatti, come l anno scorso, gli alunni più abili hanno mostrato senso di solidarietà e di collaborazione e si sono dimostrati aperti e disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà. Lavorare insieme ha creato un produttivo clima di complicità che è riuscito a coinvolgere anche gli alunni più timidi e con scarsa autostima che hanno partecipato più serenamente senza manifestare stati d ansia o di timore di fronte a nuove situazioni. Lavorare seguendo la metodologia della ricerca-azione ha aumentato l entusiasmo degli alunni che hanno fatto a gara per trovare immagini, informazioni, ecc. Ogni gruppo si è impegnato al massimo, perché si è sentito responsabilizzato e ha capito che il risultato finale del lavoro, dipendeva dalla collaborazione di ognuno. Gli alunni sono riusciti a comunicare più facilmente le proprie idee e a condividere sensazioni ed emozioni. 8. Modalità di relazione osservate tra docente e docente (analogie e differenze ) Le relazioni tra i docenti coinvolti sono state positive. Insieme abbiamo condiviso diversi momenti di analisi, verifica e valutazione del progetto in corso, spesso in orari extrascolastici e ciò hanno permesso di creare non solo dei legami professionali ma anche delle vere amicizie con i colleghi che hanno partecipato all attività. Il risultato finale ha gratificato pienamente ogni nostro sforzo. I colleghi hanno apprezzato tantissimo lo svolgimento di quest attività completata dai lavori realizzati con le nuove NT e la scelta di creare più prodotti ha dato l opportunità a tutti di partecipare maggiormente e di sentirsi più coinvolti nelle varie attività. 9.Valutazione delle tecnologie e del materiale usato Ricchezza/correttezza/interesse contenuti Funzionalità didattica Facilità d accesso e fruizione Il percorso è stato progettato per coinvolgere direttamente e motivare tutti gli alunni alla conoscenza, attraverso il metodo della ricerca: l uso del computer l ha facilitato e reso possibile e ha allargato gli orizzonti della conoscenza su più fronti. L ipertesto multimediale ha consentito di utilizzare e

7 assemblare linguaggi diversi e di usare strategie di insegnamento più efficaci e ha avuto come scopo principale quello di essere comunicato ad altri per imparare anche a condividere il frutto della ricerca e del lavoro. I contenuti presentati e affrontati con strumenti multimediali e non, hanno coinvolto i ragazzi in molteplici attività permettendo loro di sperimentare nuove tecniche o di consolidare quelle già in possesso. I lavori eseguiti in aula informatica sono stati i più graditi. L accesso al materiale utilizzato è stato nel complesso facile e d immediata fruizione. Gli alunni non hanno utilizzato solo i programmi proposti dai docenti ma anche hanno portato programmi gratuiti che hanno voluto utilizzare e hanno realizzato, infatti, lavori diversi nei vari gruppi. Nonostante qualche mal funzionamento inatteso o alcune problematiche di accesso ai laboratori, si è riuscito a terminare il progetto senza ansie o corse contro il tempo. I due laboratori d informatica della scuola, disponibili nel pomeriggio, hanno permesso agli insegnanti di gestire e di scegliere meglio la documentazione fotografica e le musiche delle attività svolte in separati momenti. 10.Valutazione dell esperienza in termini di arricchimento professionale Anche quest anno l esperienza vissuta è stata positiva. Il progetto ha impegnato per molto tempo i diretti responsabili, ma ha restituito gratificazioni e soddisfazioni. L utilizzo delle Nuove tecnologie ha consentito di affinare competenze possedute e di acquisirne nuove mentre si andava alla ricerca di soluzioni a problemi che andavano evidenziandosi. Il secondo anno frequentato presso il DOL mi ha permesso di acquisire queste nuove abilità ed ha consolidato e affinato le mie conoscenze. L arricchimento professionale conseguito, mi ha reso più sicura, gli apprezzamenti del lavoro svolto da parte di altri colleghi non coinvolti, dal dirigente scolastico e dalle famiglie, sono la conferma che l uso delle nuove tecnologie riveste un importante ruolo metodologico e didattico in tutte le discipline. Questa esperienza mi ha fatto capire che è possibile trasformare il personal computer da strumento di produzione personale a strumento di comunicazione e cooperazione attiva tra alunni. Mi sono resa conto che le NT e l attività laboratoriale rendono più flessibili i tempi e consentono di graduare meglio compiti e le difficoltà e favoriscono e promuovono realmente il ruolo attivo dell alunno, seppur guidato. Io personalmente ho migliorato la metodologia di lavoro, riuscendo a differenziare i compiti sulla base dei diversi stili di apprendimento degli alunni e ho capito che le NT devono essere un mezzo per arrivare a risultati didattici 11.Valutazione dell esperienza da parte dei ragazzi Gli alunni hanno partecipato con vivo interesse e coinvolgimento. L esperienza è stata occasione sia di crescita cognitiva sia di crescita relazionale; tutti i partecipanti hanno mostrato entusiasmo e piacere in ciò che facevano. Gli alunni hanno lavorato con entusiasmo e impegno perché il lavoro è sembrato loro molto più semplice, meno stancante, più divertente e hanno sperimentato che lavorare insieme, suddividendosi i compiti semplifica il lavoro e lo rende più piacevole. Il progetto ha consentito agli alunni di conoscere un nuovo modo di lavorare a scuola, sia in classe, che nell aula d informatica. Gli alunni hanno apprezzato molto la possibilità di poter organizzare e realizzare vari prodotti finali. 12.Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell esperienza Il progetto, in quanto tale, si è concluso con la realizzazione dell ipertesto multimediale ma partendo proprio da questa esperienza, proverò magari a costruirne uno nuovo, su un altro argomento, eliminando i punti di debolezza. Si prevede di continuare questa collaborazione di classe anche il prossimo anno e l idea è di realizzare con le future classi terze un ipertesto avente un argomento che possa coinvolgere altre discipline. 13. Ovunque è possibile, fare riferimento ai contenuti dei moduli studiati durante il Diploma On Line. Per la realizzazione del progetto sono stati considerati diversi moduli affrontati durante i due anni e in particolar modo: Formazione e Nuovi Media - applicazioni formative in situazioni specifiche le potenzialità delle ICT e loro utilizzo. Nuove tecnologie per la didattica - modalità di utilizzo di internet e delle NT a scopi didattici Modulo tecnico - video digitale (elaborazione del video con Movie Maker) Modulo tecnico - audio digitale (registrazione, acquisizione ed elaborazione del suono anche con audacity)

8 Power point avanzato - ipertesti completi di immagini, testi, audio e video Strumenti di ricerca nel web - scelta di motori di ricerca e di parole chiavi I restanti moduli a scelta sono stati occasione di altre esperienze che mi hanno danno l opportunità di arricchire le mie conoscenze pratiche e informatiche.

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