LAit.LAit.REGISTRO UFFICIALE.U h.14:08. CAPITOLATO TECNICO El D'ONERI

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1 LAit.LAit.REGSTRO UFFCALE.U h.14:08 _REGONE 7 LAZO PROGRAMMA CRESCE L'EUROPA NEL LAZO ~ 111 OPERATVO REGONE LAZO FOND EUROPE CAPTOLATO TECNCO El D'ONER SSTEMA NFORMATVO NTEGRATO PER DPARTMENT D PREVENZONE DELLA REGONE LAZO - S..P. LAit CJ.G.: J82G A0024F0004 Riu o SSPC pelr la realizzazione del ~istema nfqrmativo ntegrato ~ipartimenti ~i Prevenzione ~S..P.) della Regione Lazio Progetto finanziato dall'unione Europea e dalla Regione Lazio Programma Operativo FESR Lazio Asse 1\1 "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e serviz di connettività" Linea di Azione"Sanità Elettronica" LAT- LAZO NNOVAZONE TECNOLOGCA S.P.A. Sede legale: Via Adelaide Bono Cairoli, Roma Te!.: 06/ Fax: 06/ PEC Azienda: laitspa@legalmalit PEC Gare: gare.laitspa@legalmalit -

2 ;,REGONE Y LAZO.-<= CRESCE le URO~NEllAlO NDCE 1 PREMESSA, n tro d uzlone. ' Definizioni ",' Termini chiave Glossario, Riferimenti L Normativa nazionale di riferimento ', i Normativa regionale di riferimento! 10 2 L CONTESTO D RFERMENTO Sintesi storica Stato dell'arte dei Dipartimenti di Prevenzione i, Servizio SPreSAL j Servizio SSP i Servizio SAN ; : Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria ;, Servizio Vaccinazioni e viaggi, Attori interessati LA SOLUZONE N RUSO D REGONE TOSCANA: SSPC, Tecnologia moduli orizzontalidel SSPC Modulo Gestione Accessi e Autorizzazioni (GAA) Funzionalità per la Gestione Uffici Funzionalità per la Gestione dei Profili applicativi Modulo Anagrafiche Fondamentali..... i Modulo Canale SUAP.. ~ Modulo Gestione Pratiche f Modulo Gestione Documentale, Modulo Georeferenziazione moduli applicativi verticali del SSPC : Sanità Pubblica Veterinaria, Gestione epidemiologica, Sanità animale Gestione alimenti di origine animale, Anagrafe Canina..... i giene Urbana L Modulo Sicurezza Alimentare..... ) Controllo Acque.. ; Sistema di Allerta Alimenti e Mangimi, Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro +, Notifiche Cantieri Edili, Gestione Atti Prescrittivi..... : Materiali contenenti Amianto,, nfortuni sul lavoro..... L Malattie professionali.. i giene e Sanità Pubblica..... :i Epidemiologica - Malattie nfettive,' giene della Nutrizione! Altri moduli del SSPC, Controllo gienico Sanitario e giene Urbana : Polizia Mortuaria, i Vaccinazioni e medicina del viaggiatore! Medicina Legale r ro--ett-o-c-o-.f1-n-a-nz-ia-to-d-a-n-.u-ni-o-ne-E-u-ro-p-e-a-e-da-n-a-R-eg-j-on-t-e-L-az-iO-----;.!-, ,1 p g LAitl'~';;:~'o"'k'<"'" Programma Operativo FESR Lazio Pago 2 di 106 Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettivltà"- Unea di Azione "Sanità Eletron~"

3 " ~egone r 0 lo' ", ~ZJO.<: r,..,...,~ f"". ' ;.;"f r..,"'. u ;'';'~'i101:..t,.. : h:~~f,,"('" CRESCE le: URO,"" N[llAZO Accertamenti di medicina fiscale L Medicina dello Sport, 38 4 OGGETO, DURATA E LUOGO D ESECUZiONE, 39 5 DESCRZONE DE SERViZi Requisiti generali del sistema i Sviluppo e MEV di software ad hoc (SSW) Workflow Management Modello Logico..... ~ Architettura software.. i Disegno concettuale dei dati..l ntegrazioni. l Architettura SOA - Enterprise Service Bus! ntegrazione con il sistema AMUP ntegrazione con il sistema di gestione documentale ntegrazione con il sistema ASUR J ntegrazione con il sistema Autorizzazione e Accreditarriento Struttur~ Sanitarie ntegrazione con il sistema rete SUAP j i 61 j ntegrazione con PROSA ntegrazione il sistema Registro mprese! Realizzazione e integrazione con il sistema di geolocali~azione Cruscotto di monitoraggio, report e programmazione 64 j Sistema di reportistica Funzionalità per il monitoraggio l Funzionalità per la programmazione regionale e aziendqle Requisiti per l'adempimento del debito informativo Flussi primari Altri flussi dati per debito informativo ; Personalizzazione Moduli verticali SSPC i j Recupero dei dati delle attività in corso presso le ASL ). \ Realizzazione di un prototipo 1. ; Manutenzione Evolutiva (MEV) j Vincoli L Accessibilità ed usabilità ~ Protezione dati personali ; Manutenzione adeguativa e correttiva (MAC) i Assistenza all'avvio in esercizio (ASS) Supporto e addestramento (FOR) MODALTÀ D ESECUZiONE..... i Gestione del progetto j Definizione Modello organizzativo J Governo e controllo l Piano della Qualità Piano di gestione della documentazione Gestione della configurazione Riesame e valutazione, Chiusura.. f Pianificazione l Gestione della configurazione,, Prodotti delle fasi di sviluppo Gruppo di Lavoro i 86 7 CLAUSOLE LEGAL J Norme regolatrici e disciplina applicabile, L Modalità e tempi di esecuzione j 90 Programma Operativo FESR Lazio Asse "Accessibilità" - Attività 3 "lnfras1rutture e servizi di connettivltà"- Linea di Azione "sanità Elettronl~" i i Pago 3di 106

4 ,REGONE Y. LAZO -<= CRESCE l"e UAOP NEllAZ Garanzie e Assicurazioni. i Proprietà e utilizzabilità dei prodotti e della documentazione i Corrispettivo e modalità di pagamento Penali Obblighi di riservatezza Obblighi nei confronti del personale Verifiche di conformità e Controlli Risoluzione e Recesso Diritti e Pretese di terzi Subappalto e Subcontratto -r- Cessione del contratto e dei crediti Comunicazioni, Spese contrattuali ed Oneri fiscali ; Clausole di salvaguardia Controversie e Foro competente ~----r r 'l1 LAit,;r;~&;;'"~,"., Programma Operativo FE5R Lazio Pago 4di 106 Asse "AccessibiliUl" - AttlviUl3 "ntrastrutture e servizi di connettlviul" Linea di Azionll"SaniU Eletlronl~"

5 ~.. iregone r D'ZO..<:,."O... ~ _ " ȯt' CRESCE l'europa NEllAlO 1 Premessa 1.1 ntroduzione l presente Capitolato Tecnico e d'oneri descrive e disciplina le condizioni:, le moda/itàed i termini per l'esecuzione delle attività di personalizzazione ed evoluzione del Sistema nformativo Sanitario per la Prevenzione Collettiva - SSPC della Regione Toscana, preso in riuso da!la Regione Lazio.L'iniziativa fa parte degli interventi finanziati nell'ambito dei progetti di Sanità Elettrorica previsti dal POR FESR Lazio , Asse, Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività" linea di azione "Sanità elettronica". l progetto oggetto del presente appalto è finanziato con fondi europei e fondi ordinari della Regione Lazio. 1.2 Definizioni Nel seguito del presente Capitolato d'oneri, con il termine: - Bando di gara" ovvero "Bando", si intende l'avviso pubblicato secpndo legge" allo scopo di diffondere l'intenzione di procedere all'affidamento del presente appalto mediante gara; "Capitolato Tecnico e d'onen" o "Capitolato", si intende il documento che contiene tutte le informazioni relative alle condizioni, alle modalità ed ai termini per l'esecuzione delle attività oggetto del presente appalto; "Disciplinare di gara" o "Disciplinare", si intende il presente documento, che contiene tutte le!! informazioni relative alle condizioni, modalità e termini di redazione/pr~sentazione delle offerte, ai! i criteri di aggiudicazione, alle cause di esclusione e di decadenza dall'.,.ggiudicazion~, nonché agli obblighi dell'aggiudicatario per la stipula del contratto; "Atti di gara", si intende l'insieme dei documenti di cui sopra (Bando di gara - Capitolato Tecnico e d'oneri - Disciplinare di gara); "nformazioni complementar', si intendono le informazioni e i chiarifnenti forniti dalla Società Appaltante ai sensi del punto 10 del presente documento; "Società Appaltante" o "Amministrazione Aggiudicatrice", si intende la LAit - tecnologica S.p.A., con Sede Legale in Roma, Via Adelaide Bono Cairoli n. 68; LAZO innovazione "Concorrente" ovvero "Offerente", si intende il soggetto, in qualunque forma cos1ituito, che ha presentato un'offerta per concorrere all'aggiudicazione del presente appa'to; "R.OE" oppure "Raggruppamento", si intende un raggruppamento temporane~ di operatori i economici, costituito o costituendo ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006, che!ha presentato un'offerta per concorrere all'aggiudicazione del presente appalto; "Legale rappresentante", si intende la persona fisica (Presidente del Consiglio di Amministrazione, Amministratore Unico, Amministratore Delegato, Procuratore generale o speciale, etc) regolarmente Programma Operativo FESR Lazio Asse U "Accessibilità" Attività 3 "1nfraslnJtl:ure e servizi di connettivltil"- Linea di Azlone "sanltil Elettronica" Pago 5di 106

6 CRESCE le UAOPJ4, HEllAlO...-:100.<'.,.,...>10 (:.., L,"".~'!l,.,,,,.'., ~..,...:''''"' 'l;~'!'~ ~,.JY, munita di poteri di firma, conferitigli dai competenti organi aziendali, idon~i ad impegnare formalmente l'operatore concorrente nell'ambito della presente procedura; - "Aggiudicatario", si intende il soggetto, in qualunque forma costituito, c~e al terminel della presente procedura di gara è risultato aggiudicatario in via definitiva del presente appalto; - "Appa/tatore", si intende il soggetto che, essendo risultato Aggiudicatario della presente procedura di gara, ha provveduto a stipulare il relativo contratto d'appalto. 1.3 Termini chiave Nel presente documento sono utilizzati i termini chiave "DEVE", "NON DEVE", "OBBLGATORO", "VETATO", "DOVREBBE", "CONSGLATO", "NON DOVREBBE", "SCONSGLATO", "POTREBBE", "OPZONALE", con i quali si intende quanto specificato nella seguente Tabella: - DEVE - OBBLGATORO - DOVREBBE - CONSGLATO - può - OPZONALE - NON DOVREBBE - SCONSGLATO - NON DEVE - VETATO 1.4 Glossario definiscono elementi, requisiti, specifiche, condizioni che devono essere obbligatoriamente implementati/soddisfatti, fermo restando quanto specificato nel Disciplinare di gara in tema di esclusione dalla procedura di gara e nel seguito del presente documento in tema di verifiohe e di penali e/o di risoluzione-recesso i definiscono elementi, requisiti, specifiche, cohdizioni che in particolari circostanze possono essere ignorati/derogfiti, ferme. restando le implicazioni tecnico-operative correlate alla sdelta e fatto :salvo quanto specificato nel Disciplinare di gara in tema di valiutazione delle offerte definiscono elementi, requisiti, specifich~, condizioni la cui implementazione/soddisfazione è facoltativa, ferme restando le implicazioni tecnico-operative correlate alla scelta definiscono elementi, requisiti, specifiche, co~dizioni che. in particolari circostanze possono essere introdottilimplem,ntati, fermei restando le implicazioni tecnico-operative correlate alla sqelta e fatto iealvo quanto specificato nel Disciplinare di gara in tema di valutazione del. e offerte e di., attribuzione dei relativi punteggi definiscono elementi, requisiti, specifiche, con~izioni, che assolutamente non devono essere introdotti/implementati, :fermo restando quanto specificato nel Disciplinare di gara in tema di es41usione dalla procedura di gara e nel proseguo del presente documento! in tema di verifiche e di penali e/o di risoluzione-recesso i l AO Azienda Ospedaliera i Architettura Fisica dentificazione dei nodi e dei package di sistema che' implementanq l'architettura logica (vedi voce nel glossario), Architettura Logica Architettura Tecnica dentificazione dei livelli del modello logico del sistem~ secondo la classificazione corrente: presentation, business logic, middleware layer,.ata layer.. dentificazione degli apparati, delle macchine, delle r'ti, dei sistemi fisici e del software di base posto a fondamento del sistema. ASP Agenzia Sanità Pubblica i ASUR Anagrafe Sanitaria Unica Regionale (Sistema Regionale! per la condivi~ione. tramite cooperazione applicativa dei dati riferibili ad assistiti,!operatori sar1jtari, strutture! Progetto co-finanziato dall'unione Europea e dalla Regione,Lazio Programma Operativo FESR Lazio Asse m"accessibilità" -Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettlvità"- Linea di Azio!lt "Sanità Elettronica" Pago 6di 106

7 '" ~..,.. ~ZO -<: ""'"',~.../....:,..,... ~.,;ç ç~[sce: LE UROP./, NEL LAZO 41r" ;",,,~_. j lo::,,,,~...".:.~ l.',..., FSE ZSAM ZSLT FSSE LEA MAC erogatrici di prestazioni sanitarie e prodotti sanitari) Fascicolo Sanitario Elettronico stituto Zooprofilattico Sperimentale dell'abruzzo e del ~olise stituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana Fascicolo Socio Sanitario Elettronico ndividuale Livelli Essenziali di Assistenza Manutenzione correttiva ed adeguativa : MEF Ministero dell'economia e delle Finanze. MEV Manutenzione evolutiva MMG Medico di Medicina Generale Modello Concettuale Rappresentazione del sistema intesa come un insi~me di schemi e testi che identifichino l'organizzazione del sistema nel suo complesso, le parti principali del sistema e le macrostrutture concettuali dei dati che lo caratterizzano., Modello Logico Rappresentazione delle componenti logiche che definiscono il sistenila: componenti software, componenti di integrazione, componenti di gestione dei dati, schemi di utilizzo del sistema. Viene esplicitata, nelle fasi più avanzate del progetto, per mezzo dei seguenti deliverables: - Architettura logica; - Architettura fisica;! - Architettura tecnica., NSS PLS Nuovo Sistema nformativo Sanitario Pediatra di Libera Scelta PSR l Piano Sanitario Regionale del Lazio (PSR ), è il docume~to di indirizzo che definisce le strategie e le priorità di intervento, gli ol)iettivi e le line~ di attività del Servizio sanitario regionale (SSR) quale espressione: dell'adattameoto locale dei principi, sono descritti criteri e modelli contenuti hell'lntesa Stato-Regioni di recepimento del Patto per la salute SM Sistema nformatizzato Malattie nfettive 1 SP o Sistema Sistema nformativo per i Dipartimenti di Prevenzione!!, SOA SSN SSO SSR WS Service Oriented Architecture Servizio Sanitario Nazionale Single Sign On Servizio Sanitario Regionale Web Service i SSPC Sistema nformativo Sanitario della Prevenzione Collettiv~ della Region~ Toscana CART Cooperazione Applicativa Regione Toscana RFC e.toscana Un RFC e.toscana è un documento la cui struttura è st~bilita e in cui sono descritte le specifiche dei servizi (es. invio di un documento protocpllato). 1.5 Riferimenti Nel presente Capitolato sono citati dei richiami ai seguenti altri documenti. D.Lgs. n. 163/2006 Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163: "Codice dei Contratti pubbl i relativi a lavori, servizi e forniture" ,----+-i ~ Progetto co-finanziato dall'unione Europea e dalla Region~ Lazio LAit'j ~';::">k'<'" Programma Operativo FESR Lazio Pago 7di 106 Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività" Linea di AzJO1ll "Sanità ElettroniClél" :

8 CRESCE leuaoploinellalo ~.)(.AO."'_",; <'~~:.f ;.O: 1".J ~. "~...,,,;:p 1 """".,001 D.P.R. n. 207/2010 D.L. n. 82/2005 D.Lgs. n. 196/2003 L. n. 4/2004 D.P.R. n. 75/2005 D.M. 31/03/2008 D.M. 11/12/2009 D.M. 08/07/2005 DGTPA_LEMM DGTPA_QUALlTA_'CT Decreto Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207: "Regolamento di esecuzione del Codice dei Contratti pubblici" e ss.mmiii. Decret~. Legislativo 7 marzo 2005, n. 82: "Codice dell'amministrazione Digitale" e ss.mm.11. Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196: "Codice in materia di pro(ezione dei dati personali"! Legge 9 gennaio 2004, n. 4: "Djsposizioni per favorire!l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici" Decreto del Presidente della Repubblica, 1 marzo 2005, n. 75 recant~ "Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici" stituzione del Sistema di Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni di HV Aggiornamento dell'elenco delle malattie per le quali è iobbligatoria la: denuncia del medico di cui al D.M. 14 gennaio ! Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 (G.U. 8 agosto 2005, n. 183): "Req~isiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici!'. DGTPA, Linee guida sulla qualità dei beni e dei servi~i CT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione, Lemmi Qualità CT lemmlqualita CT DGTPA, Linee guida sulla qualità dei beni e dei selvi~i CT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione, Manuali Normativa nazionale di riferimento NORMA DATA NOTE L. n.833/ /12/1978 stituzione del Servizio Sanitario Nazionale SSN L. n. 241/ /08/1990 D.M. 15/12/ /12/1990 L. n. 502/ /12/1992 Nuove norme in materia di procedimento Slmministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi Sistema informativo delle malattie infettive e di~usive. Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell'art.: 1 della Legge 23 ottobre 1992 n Modificazioni al Decreto Legislativo 30 dicerirlbre 1992, n. 502, recante D.Lgs. n. 517/ /12/1993 riordino della disciplina in materia sanitaria, a,norma dell'art; 1 della legge 23 ottobre 1992, n D.Lgs. n. 758/ /12/1994 Ammende per contrawenzioni alla normativa di!igiene e sicuretza del lavoro Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e D.Lgs. n /08/1997 Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di intetesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, co~ la Conferenza Stato - città ed autonomie locali : i D.M. 16/10/ /10/1998 D.Lgs n. 229/ /06/1999 D.Lgs. n. 262/ /08/2000 Approvazione delle linee guida concernenti l'o~ganizzazione ~el Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione (S..A.N.), n~l'ambito del Dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie locali.. n base ai livelli essenziali di assistenza, stabilisce le responsabilità del dipartimento di prevenzione relativamente all~ prevenzione!collettiva e la sanità pubblica, anche a supporto dell'autorità sanitaria locale~ L'art. 7 prevede che le Regioni articolino presso ciasguna Azienda Sanitaria Locale (ASL) il Dipartimento di Preve~zione (DP) Certificazioni di idoneità al lavoro per minoti ed apprendjsti e verifica condizioni di lavoro per minori ; i Conferenza Stato - 22/02/2001 Accordo Quadro per lo sviluppo del Nuovo Si!stema nformétivo Sanitario Programma Operativo FESR Lazio Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di conn&wvtà"- Linea di Azione "sanità Elettron~" Pago 8di 106 1

9 '-'" ''" 0l' ""<""'''''''~- ' JEGONE/ V!ZO ~ CRESCE l'euao~nellal'o Regioni L. n. 405/ /11/2001 D.P.C.M.29/11/ /11/2001 Reg. CE n. 178/ /01/2002 D.P.C.M. L. n. 289/2002 D.P.C.M. ntesa Stato - Regioni Reg. CE n. 854/2004 Reg. CE n. 852/2004 Reg. CE n. 853/2004 Reg. CE n. 882/ /04/ /12/ /11/ /12/ /04/ /04/ /04/ /04/2004 L. n. 311/ /12/2004 Conferenza Permanente 03/03/2005 ntesa Stato - Regioni 23/03/2005 D.M. 21/11/05 D.Lgs. n. 193/2007 ntesa Stato - Regioni D.M. 31/03/2008 D.Lgs. n. 81/2008 D.Lgs. n. 194/ /11/ /11/ /12/ /03/ /04/ /11/2008 Nazionale (NSS). Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria. n attuazione della Legge 405/01, "Definizione dei livelli essenziali di assistenza" (LEA), che elenca, negli alleg~ti, le attività ~ le prestazioni incluse nei Livelli, le prestazioni escluse, le prestazioni che ~ossono essere fornite dal Servizio sanitario nazionale solo a ',particolari con~izioni. Regolamento (CE) n.178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorita Europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare Prowedimento che ha inserito nel D.P.~.M. 29 novembre 2001 di "Definizione dei livelli essenziali di assisteniza", l'allegato 5 sulle liste di attesa. L'art. 54 (Legge finanziaria 2003) specifica la procedura per modificare i LEA i Modificato il decreto sui Lea, inserendo nei Livelli alcune certificazioni mediche precedentemente escluse. Approvazione progetto mattoni Regolamento (CE) n. 854/2004 che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine ~nimale destinati al consumo umano Regolamento (CE) n. 852/2004 del 29/04V2004 sull'igi~ne alimentari;! \ Regolamento (CE) n. 853/2004 del 29/04/2004 che s~biliste specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine anim~le dei prodotti norme Regolamento (CE) n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti l comma 169 (Legge finanziaria 2005) affida al Ministro della Salute il compito di fissare "gli standard qualitati~i, strutturali,tecnologici, di processo e possibilmente di esito, e quantitati~i, di cui ai livel"li essenziali di assistenza" anche al fine di garantire che le imodalità di erbgazione delle prestazioni incluse nei Lea siano uniformi sul $rritorio nazio~ale. Piano Nazionale Vaccini approvato dalla Co~ferenza Stato Regioni con atto n (S.O. n.63 alla G.U. rjl. 86 del 14 aprile 2005) Prevede l'istituzione, presso il Ministero della salute, del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli! Essenziali di Assistenza cui è affidato il compito di verificare l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza ~ di efficienza nell'utilizzo delle risorse, nonché la congruità,t[~ le prestaziolfl, i da erogare e le risorse messe a disposizione dal Servizio S1'initario Nazionale. stituzione del Comitato permanente di verifica dei LEA. Attuazione della Direttiva 2004/41/CE relatiya ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei iregolamenti <j:omunitari nel medesimo settore '. ntesa ai sensi dell'art. 8, comma 6 della, legge 5 giu~no 03 n.131 concernente "Strategia per l'offerta attiva del vaccino contro l'infezione da HPV in talia" stituzione del sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HV. (G.U. Serie Generale n. 175 del 28 luglio 2008) Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro i! Disciplina delle modalità di rifinanziamento ~ei controlli saritari ufficiali in attuazione del Regolamento 882/04.! t--r LAitl, ~'::::';.. "~c" Programma Operativo FE5R Lazio Pago 9 di 106 Asse "Accessibilità" Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connetl:lvltà" Linea di Azior!le "sanità Elettronlc:a" u. '::J

10 .. ~EGONEr ~ZO -C.. ":~..'''',,;... '11... l!",,f~: '-\.:' "f '." t:"", "" Conferenza Permanente ntesa Regioni Stato 03/12/2009 Patto della salute /04/2010 ntesa Stato - Regioni 23/03/ Normativa regionale di riferimento NORMA L.R. n. 94/1979 L. R n. 24/1997 e ss.mm.ii. DATA 06/12/ /06/1997 L.R. n. 14/ /05/1998 ntesa sancita Rep. Atti n. 63 concernen~e il Piano Nazionale per la prevenzione degli anni che individua tra gli obiettivi di salute prioritari la prevenzione delle malattie infettive ribaden~o l'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia cong~nita ntesa n sul documento rec~nte "Piano!Nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (Pnemcilrc) " sancito al fine di ridefinire le linee guida attuative nazionali in adesione a quanto raccomandato dall'oms NOTE, Modifiche alla legge regionale concernente Costituzione, organizzazione, gestione e funzionamento delle unità sanitarie locali e Còordinamento e integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari, in attuazi~me della legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del senizio sanitario razionale e del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. $16", approvata nella seduta del 23 ottobre Le ASL effettuano attività di vigilanza e controllo presso' gli studi ambulatori pubblici e privati e presso le società sportive. j e gli Disposizioni finanziarie per la redazione deil bilancio diprevisione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario199~ (Art. 28 leg~ regionale 11 aprile 1986, n. 17) i L.R. n. 33/ /10/2003 Norme in materia di cani da presa, D.GR. n. 877/ /10/2005 Piano Regionale Vaccini i DE. REG. n /10/2006 D.G.R. n. 877/ /12/2006 ncarico alla soc. LAit spa per la realizzazione del "Sistema nformativo nell'ambito dei dipartimenti di prevenzione dellle ASL del Lazio in materia di "salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" Piano ntegrato regionale dei controlli ~ Osulla sicure~a alimentare, il benessere e la sanità animale :. D.G.R.n.920/ / Applicazione microchip e inscrizione all'anagrafe Liberi profesisionisti D.G.R. n. 133/ /02/2008 Aggiornamento Piano Regionali Vaccini, L.R. n. 14/ /08/2008 P.S.R /12/2009 D.G.R. n. 577/ /12/2010 Assestamento del bilancio annuale e plurienn~le della Regione Lazio ;' Piano Sanitario Regionale PSR : 2011 ~ecepisce patto salute 2009, "Approvazione del Piano Regionale della ~revenzione " che individua nell'ambito della linea di intervento generali 2.4 "Pr~venzione delle malattie suscettibili di vaccinazione" la realizzélzione della lin~a progettuale "mplementazione delle anagrafi vac4inali aziendali" e la linea progettuale "Progetto per il miglioramento! delle coperture vaccinali con particolare riferimento alla prevenzione del morbillo, della rosolia e delle meningiti batteriche nella Regione Lazio", Progetto co-finanziato dall'unione Europea e dalla Regione 'Lazio Programma Operativo FESR Lazio , Pago 10 di 106 Asse "Accessibilità" Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettivltà" Linea di Azione "Sanità Eleltroni~"

11 "" 0..~GONEy...", _~ZO ~,"..'...,<._,,- " '~""..'.h~.-;... ''''; l.".;,,~,...~~ h:.'~... CRESCE l'euao~n[llazo 2 l contesto di riferimento 2.1 Sintesi storica \ Dipartimento di Prevenzione (DP) è la struttura operativa che garantisce, all'interno di ogni Azienda Sanitaria Locale (AS.L.) della Regione Lazio, la tutela della salute collettivfl. n particolare, la Legge n. 833, del 23 Dicembre 1978 ha attribuito alle AS.L. LE funzioni in materia di igiene pub~lica e di tutela ambientale, di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro nonché di polizia ~eterinaria. L'art. 7 ter del Decreto Legislativo. n. 502/92 ha ridefinito le funzioni del DP,articolandole come segue: profilassi delle malattie infettive e parassitarie; tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali; tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli am~ienti di lavoro; sanità pubblica veterinaria, che comprende sorveglianza epidemiologica delle popqlazioni animali e profilassi delle malattie infettive e parassitarie, farmacovigilanz~ produzioni zootecniche, tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale; tutela igienico-sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione nutrizionale; tutela della salute nelle attività sportive. veterinaria" igiene delle Le Aziende Sanitarie del Lazio, nell'ambito della propria autonomia organlzzativa e contabile, hanno adottato procedure informatiche e organizzative autonome, costituendo in tal modo una molteplicità di sistemi isolati diversificati in base alle specificità operative territoriali. Nel corso del 2006, la Regione Lazio ha indicato le linee guida per la realiuazione di una prima fase del sistema unificato di informatizzazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle AS.L. in tutte le loro articolazioni. 2.2 Stato dell'arte dei Dipartimenti di Prevenzione Attualmente i Dipartimenti di Prevenzione, in capo ad ogni singol,* funzionalmente nei seguenti servizi: Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (SPreSAL); giene e Sanità Pubblica (SSP); giene degli Alimenti e Nutrizioni (SAN); Sanitaria Pubblica Veterinaria; Vaccinazioni e Medicina dei Viaggi.!, AS.L., sdno strutturati Nei paragrafi successivi del presente documento viene fornita una sintetica descrizione delle competenze di ogni singolo sevizio. l, ~ ----t---t '"l11 Progetto co finanziato dall'unione Europea e dalla Regione Lazio J LAit: ~~~:"'~'<"~' Programma Operativo FESR Lazio Pago 11 di 106 Asse "Accessibilità" Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività" Linea di Azione "Sanità Elettroni4a"

12 . R GONEY LÀ,.ZO -<: CRESCE U:lJAOPAttEllAZO Servizio SPreSAL l Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPreSAL) è l'organizzazione di vigilanza preposta al controllo delle condizioni di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008. n quanto "organo di vigilanza" (ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs. n. 81/2008), il servizio SPreSAL verifica non solo l'applicazione delle norme di igiene e sicurezza previste nei: luoghi di lav~ro, ma anche la congruità della sorveglianza sanitaria attuata dai medici competenti nei confronti dei lavoratori (applicazione di protocolli sanitari, cartelle sanitarie e di rischio, registri degli esposti). n alcuni casi può anche elaborare protocolli sanitari e altre misure di prevenzione per gruppi di lavoratori soggetti a particolari rischi lavorativi. nfine, il servizio esercita ile competenze in tema di autorizzazioni e richieste assimilabili, relativamente alla giene e alla Medicina del Lavoro. A servizio possono essere presentati esposti o segnalazioni relativi a violazioni o inadempienze sull'igiene e sicurezza del luogo di lavoro Servizio SSP l Servizio di giene e Sanità Pubblica (SSP) ha come missione principale; la Prevenzione Collettiva, secondo il D.P.C.M. del 29/11/2001, con funzioni di: profilassi delle malattie infettive e diffusive; tutela della collettività dai rischi sanitari connessi all'inquinamento ambie:ntale; tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita. n linea generale si possono distinguere le seguenti aree di intervento: industria, commercio, scuole, alberghi, ecc... ; ambiente (aria, suolo e abitato); arti, professioni e strutture sanitarie; strutture sportive e ricreative; epidemiologia e Profilassi delle malattie infettive e parassitarie. l servizio viene attivato attraverso: attività su domanda derivante da richieste di privati, enti, etc; attività programmate per piani mirati e/o vincoli di legge; emergenze Servizio SAN l Servizio di giene degli Alimenti e della Nutrizione (SAN), come definito nel D.P.C.M. 29/11/2001, ha i seguenti compiti: il controllo igienico-sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti e bevande, comprese le acque minerali; Programma Operativo FE5R Lazio Pago 12 di 106 Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettlvità"- Linea di Azione "Sanità ElettroniCll",

13 _LAZO ~ ':,~, CREsce l"europ.\~ellalo.t :.."~;"""'" l'..',''.';'' ~.'.(#1. il campionamento e l'esecuzione dei controlli analitici secondo la tipologia degli alimenti e delle bevande; il controllo sul deposito, commercio, vendita e impiego di fitofarmaci, ad~itivi e coloranti e altro; il controllo sulla produzione e sul commercio dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima infanzia; il controllo della contaminazione ambientale sugli alimenti e sulle bevande; la prevenzione nella collettività degli squilibri nutrizionali qualitativi e qu~ntitativi. Nelle A.S.L., il servizio è generalmente suddiviso in due aree funzionali: igiene degli alimenti e bevande (Area A): svolge azioni di carattere istituzionale qu~1i la vigilanza sugli esercizi alimentari, il campionamento ufficiale di alimenti, indagini epidemiologiche nelle tossinfezioni alimentari, ecc... Su richiesta dei cittadini elo esercizi interessati, rilascia autorizzazioni sanitarie, fa controlli su esposti e segnalazioni, rilascia pareri a vario titolo; igiene della nutrizione (Area B): svolge attività in ambito di sorveglianza ed epidemiologia nutrizionale, educazione sanitaria nutrizionale ed attività ambulatoriale specifica. l SAN svolge, inoltre, funzioni di informazione, educazione sanitaria e di, formazione ~ attivato attraverso le seguenti modalità: su domanda di privati, enti, per sospetta insorgenza di malattia; attraverso la programmazione di piani mirati elo vincoli di legge; emergenze. può essere Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria i : l servizio di Sanità Pubblica Veterinaria è suddiviso in tre aree di attività, a cji corrispondqno altrettante unità operative complesse: Sanità animale: sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali; prevenzione e controllo delle zoonosi; interventi di polizia veterinaria;., vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, compresa l'importazione e 1 1 esportazione e sulle strutture e attrezzature a tal fine utilizzate; igiene urbana e veterinaria; lotta al randagismo e controllo della popolazione canina; controllo delle popolazioni sinantrope e selvatiche ai fini della tut61a della sal~te dell'equilibrio fra uomo, animale e ambiente; anagrafe bovina, ovicaprina, ecc... Tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale. ispezione negli impianti di macellazione; umana e ~i-, ,1 r LAit,lir/~:",-,.,,,'" Programma Operativo FESR Lazio Pago 13 di 106 Asse O "Accessibilità" Attivtà 3 "nfrastrutture e servizi di connettività" Unea di Azjon~ "Sanità Elelronica"

14 R~GONE Y LAZO ~ CA[SC( t'e UROF'4P4Et LAZO controllo igienico sanitario nei settori della produzione, trasformazione, ~onservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e sommihistrazione dlagli alimenti di origine animale; vigilanza e ispezione nelle strutture in cui la normativa vigente prevede il veterinario ufficiale; disposizioni di indagini microbiologiche in tutte le fasi della produziepne e sui prodotti; valutazione degli esiti analitici ed informazione dei conduttori delllli stabilimenti, dei risultati, degli esami e degli eventuali accorgimenti da adottare; certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all'esportazione o a usi particolari; monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali n~gli alimenti di origine animale. giene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. benessere animale: il benessere è un requisito per garantire la qualità della vita per gli animali di affezione e da reddito sia in vita che in fase di macellazione; i filiera del latte: rispetto dei requisiti comunitari sia dell'animale sia d~llatte stesse:>; i. controllo dell'alimentazione animale: controllo dei mangimi per animali sia per ila produzione che per l'allevamento. OGM: vigilanza sugli allevamenti che utilizzano mangimi contenenti OGM e eontrollo delle sementi provenienti da coltivazione biologica. La Regione Lazio, ai sensi della L.R. n. 14/1998, al fine di favorire le azhoni di programmazione e verifica di sanità pubblica veterinaria e quale centro operativo regionale p~r la gestion~ delle attività connesse con le norme comunitarie e nazionali concernenti l'anagrafe degli clllevamenti siiawale, quale!! strumento operativo della stessa, dell'osservatorio epidemiologico regionaile istituito p~sso l'stituto Zooprofilattico Sperimentale (ZSP) delle Regioni Lazio e Toscana Servizio Vaccinazioni e viaggi l servizio garantisce la gestione dei dati relativi alle prestazioni preventive lnerenti le persone fisiche, ed in particolare: vaccinazioni obbligatorie e vaccini per le vaccinazioni raccomandate a~che a favor~ dei bambini extracomunitari non residenti; programmi organizzati di diagnosi precoce e prevenzione collettiva: in attuazior)e del Piano Sanitario Nazionale (PSN); prestazioni specialistiche e diagnostiche per la tutela della salute collettiya obbligatorie per legge o disposte localmente in situazioni epidemiche Attori interessati principali gruppi di attori coinvolti nell'ambito del sistema sono i seguenti: Operatori dei Dipartimenti di Prevenzione (ASL): sono gli utenti principali che u~i1izzeranno il sistema SP, per l'inserimento ed il reperimento delle informazioni; '1,------, r------,- Progetto co-finanziato dall'unione Europea e dalla RegioneiLazio Programma Operativo FESR Lazio i Pago 14 di 106 Asse "Accessibilità" - Attvità 3 "nfrastrutture e servlli di connettlviul"- Linea di Azionf "sanità Elettronica"

15 _~GONE ;r _LAZO ~... ~ ,~".f""" 'H."r~.~.n.; f.""":.. ~j :,. :,,, CRESCE: l'europattellazo Soggetti istituzionali: la Regione Lazio, il Ministero della Salute, che hanno compiti di monitoraggio, programmazione e pianificazione degli interventi strategiqi di propria competenza; Enti Esterni: stituto Zooprofilattico Sperimentale (ZS), ZSLT; Utenza esterna: cittadini, imprese. professionisti autorizzati, Patronati, Enti,etc. 3 La soluzione in riuso di Regione Toscana; SSPC La Regione Lazio ha deciso di acquisire in riuso dalla Regione Toscana il Sistema nformativo Sanitario della Prevenzione Collettiva (d'ora innanzi per brevità anche SSPC). l Sistema SSPC è uno strumento complesso che aiuta l'operatore del dipartimento della prevenzione all'applicazione dell'impianto normativo italiano ed europeo e all'erogazione di prestazioni verso Cittadini ed mprese. l sistema si basa principalmente sull'anagrafe assistiti e l'anagrafe imprese che si specializzano nei moduli verticali con le caratteristiche delle unità locali in cui le attività economiche si realizzano. l sistema gode di una serie di servizi infrastrutturali di interopera:bilità con anagrafe assistiti regionale, camera di commercio a livello nazionale e anagrafe tributaria p~r il recupercjl e la verifica delle informazioni anagrafiche a partire dall'identificativo fiscale del soggetto tensito.. Su di essa è stato realizzato un potente motore di registrazione e gestione ~elle attività quotidiane del personale. Le informazioni così raccolte sono elaborate dagli strumenti di reportistica, valutazione e monitoraggio al fine di realizzare i compiti di controllo e supervisione nell',ambito della' prevenzione. SSPC implementa un'efficace interfaccia web rivolta sia ad Operatori Sanit~ri che Cittad~ni e mprese. Tra le principali funzionalità per i cittadini e le imprese vi sono: la trasmissidne di atti qu$li notifiche di nuova apertura o di variazioni per le attività economiche, notifica di pantieri edili; richieste di : certificazione, verifica dell'iter delle proprie pratiche, consultazione anagrafipa di dati di :sintesi per la qualità delle acque destinate al consumo umano, ricerca in anagrafiche di animali d, compagnia, gestione telematica dei piani di rimozione amianto e relazione annuale dei quantitativi 'rimossi dalle imprese. ' l Utenza nterna Utenza Esterna usa SSPC ~ Agente usa 'A! software Dal punto di vista dell'utenza interna (AUSL, Regione Toscana) o esterna(professioni~ti autorizzati, Enti, privati cittadini, etc) il Sistema SSPC si presenta come un portale web di accesso ~ vari moduli applicativi. L'utente che accede a SSPC viene identificato tramite la sua q;ns (Carta ~azionale dei Progetto co-finanziato dall'unione Europea e dalla Regione!Lazio Programma Operativo FESR Lazio Pago 15 di 106 Asse "AccesslbUtà" Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività"- Linea di Azjon~ "sanità Elettronica"!!

16 '"". '~.'~~...,."'... -O~,' CRESC[ l'e UROf>A ",EllAlO Servizi). Ai sensi del Codice dell'amministrazione Digitale questo consente di accettare sul sistema istanze in modalità telematica presentate da qualsiasi soggetto che ne abbia diritto nella certezza che quanto dichiarato abbia valore legale a tutti gli effetti. n SSPC, l'amministratore definisce le policy di visibilità dei moduli applicativi attraverso la presenza di ink all'interno del portale. L'accesso a SSPC è mediato dall'infrastruttura ARPA che inoltra gli elementi caratterizzanti l'identità dell'utenza a SSPC. '\ / dentificazione Profilazione Policv Portale di SSPC Attraverso il Portale è possibile accedere ai Moduli Verticali che si basano isui dati raccqlti dai Moduli Orizzontali. " / dentificazione Profilazione Policv - Portale di SSPC ~ Modulo Modulo Modulo Verticale Verticale Verticale Moduli Orizzontali Programma Operativo FESR Lazio Pago 16 di 106 Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività"- Linea di Azione "Sanità Elettronica"

17 E'~ ~GONEr;, "ZO...c=.).., ""-'~"~'.'.' U' -.1 CRESCE l"e UAOPA ~EllAZO...!... :.~'"'.. J.r _ ~-,...:~...oli',"" Sia i moduli orizzontali che quelli verticali accedono direttamente al database in modo da rendere la loro integrazione il più efficiente possibile. L'architettura di integrazione tra i moduli orizzontali e quella verticale è basata sui dati. Modulo Modulo Verticale Modulo verti~! ~ t Verticale Moduli Orizzontali J ---- La struttura del sistema così ingegnerizzato è altamente scalabile e altamente integ~abileulteriore elemento dell'architettura è l'impiego di un Enterprise Service Bus (ESB) al fine di integrare moduli software di soggetti terzi. '--- M_O_d_u_li_O_!.,...iz_z_o_n_ta_i --']~ ~,----t:.- / Y Moduli Verticali 'Moduli ESB.. ntegrati L'ESB consente di integrare moduli di soggetti terzi in modo semplice poiclhé nasce co~ l'obiettivo di interconnettere moduli con tecnologie eterogenee. l sistema di gestione documentale è stato realizzato specializzando il prodotto open-source Alfresco che si connette ai mo~uli orizzontali e verticali attraverso l'esb. Oltre all'integrazione con sistemi terzi, SSPC si integra con il Sistema di Gooperazion, applicativa della Regione Toscana CART in conformità alle RFC e.toscana pubblica~e nell'ambito del progetto o di terze parti. Tale integrazione avviene tramite specifici plug-in che estendono i moduli., , ~~ LAitl; ~/;';:"''''x"",'" Programma Operativo FE5R Lazio , Pago 17di 106 Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettlvità"- Linea di Azion. "sanità Elet1OniCll"

18 (-).. ~..,~..-,. 'U.LAZJO Z. (""'&;.1"..,.; aqgone/ CRESCE L"E UROPA N[l LAZO.-1: )11..1,..;>:..., ;",.,"""',... Plug-n Moduli ntegrati Plug-n --r---'moduli Orizzontali l sistema, nel suo complesso, risulta essere cos schematizzato: n~a usa i terna usa Profilazione Polic Portale di SSPC Plug-n Moduli ntegrati Plug-n 3.1 Tecnologia l Sistema SSPC è stato sviluppato esclusivamente con seguenti strumenti e midd~eware Open Source: Sistema Operativo: Linux; Application Server: Tomca;t Data Base Server: PostgreSQL; ntegrazione con applicativi esterni: Fuse ESB; Gestione Documentale: Alfresco; Sviluppo Moduli: Linguaggio Java, Framework di Sviluppo ZK; Ambiente di sviluppo: Eclipse r 'c ,.~ Progetto co-finanziato dall'unione Europea e dalla Regione ~azio LAitl! ~%~:';~'k'''~'' Programma Operativo FE5R Lazio Pago 18 di 106 Asse "Accessibllill!l" Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connetllvità" Linea di Azion~ "sanità Eletronicll"

19 ~-0 '-'.RGONE O r i,' ". LAZO ~ CRESCE: UUAOPANEllAZO h : ~,'J~",,,~~ t "a:;"; 3.2 moduli orizzontali del SSPC Modulo Gestione Accessi e Autorizzazioni (GAA) Tutte le applicazioni del Sistema SSPC sono accessibili da utenti dotati di Smart Card in modalità HTTPS, che garantisce un meccanismo sicuro di autenticazione. Viene mantenuto in un apposito Database l'elenco dei codici fiscali degli incaricati al trattamento dei dati e per ognuno di essi l'elenco delle applicazioni e i relativi profili associati. A fine di garantire una corretta collocazione all'interno dell'organizz~zione, il codice fiscale dell'incaricato è contestualizzato all'interno di una struttura che indica l'ufficio di appartenenza. Tali informazioni garantiscono una corretta procedura di autorizzazione, dato un codice fiscale prelevato da Smart Card. l Sistema SSPC é dotato di un modulo chiamato GAA (Gestore Accessi e Autorizzazione), funzionale alla raccolta di tutte le informazioni necessarie alla gestione della profilazione degli utenti, che consente una corretta politica di autenticazione e autorizzazione per utenti che accedono sia tramite l'interfaccia WEB che tramite invocazione di Web Service... Per l'agente interno del modulo GAA si configura come un modulo che gestisce un insieme di attributi che lo caratterizzano. Tra le caratteristiche di un agente interno possiamo consider,re anche le informazioni che definiscono i dati che può trattare. Le informazioni sul trattamento dei dati saranno deducibili associando all'agente interno la lista delle applicazioni ed i relativi profili che l'utente può utilizzare. i Un'altra informazione caratterizzante l'agente interno è quella dell'ufficio di appartenenza, i utileal fine di verificare la coerenza tra policy di trattamento dei dati assegnata all'agente i~terno e l'app~rtenenza ad una data struttura Funzionalità per la Gestione Uffici l modulo GAA ha la funzione di mantenere aggiornato l'elenco degli incaricati di trattamento dati, con le loro principali caratteristiche. Sono cioè le applicazioni che abilitano di volta in volta un utente e ~omunicano informazione. l modulo GAA è dotato di una interfaccia web, una consolle di gestione degli utenti ~ accesso ai singoli moduli applicativi. pl GAA tale dei diritti di l modulo GAA fornisce inoltre interfacce alle applicazioni in modo che queste possano censire i propri utenti via via che questi vengono attivati. L'interfaccia web-services garantiscet servizi quali; 1. censimento, attivazione o revoca di un determinato codice fiscale per un certo profilo di una certa applicazione; 2. fornire per ogni utente di SSPC la lista delle applicazioni che può fruire... Web Service sono richiamati dalle applicazioni e per ragioni di sicurez~a e tracciab~lità indicano sempre il CF dell'operatore che richiede l'operazione. L'applicazione passa la propria User/password Programma Operativo FESR Lazio Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività" Linea di AzionE! "sanità Elettronica" Pago 19 di 106

20 0.. RijGONE / LAZO z.. '~" -~ ' '...'...,:",,"'.'...~ -;..';:""'''. CRESCE U UAOPA NEllAllO l._''',.'~.,.:'''.-~ all'interno dell'header http in modo che il GAA possa comprendere se tale operazione proviene da una componente del sistema. Nella figura seguente viene rappresentato tale scenario: '*. HTTPS GAA Applicazione HTTP '*. W~ _ WEB Applicazione Censimento Security Officer DB S ltanti ~ moduli applicativi del Sistema SSPC collaborano quindi con il modulo GAA comunicando, di volta in volta, le decisioni che vengono prese circa le autorizzazioni degli utenti. Tali comunicazioni avvengono tramite web-services messi a disposizione dal modulo GAA ed esposti tramite interfacce dell'esb. EJ E S B _[_Ub] SSPC L'ESB dispone delle informazioni che consentono di sapere se l'agente nterno che sta utilizzando il Modulo può effettuare l'operazione di autorizzazione di un utente. Le informazioni <Agente nterno, Modulo Chiamante, Profilo Applicativo> sono inserite tramite il modulo GAA Funzionalità per la Gestione dei Profili applicativi l modulo GAA, come qualsiasi altro modulo di SSPC, dispone di una serie di! profili applic~tivi. Security Officer: responsabile della sicurezza e delle autorizzazioni aljl'accesso alla piattaforma applicativa. Definisce le politiche e monitora lo stato degli accessi; Amministratore Regionale: gestisce i ruoli e i diritti di accesso degli amministratori locali di USL e di settore. Amministratore AUSL: gestisce i ruoli e i diritti di accesso degli ammiriistratori di s~ttore, svolge attività di consulenza e di supplenza controllando le autorizzazioni al trattamento dei dati assegnate dal dirigente ai singoli utenti, registra le variazioni intervenute a seguito di spostamenti di nuovi incarichi e di revoche. Amministratore di settore o di zona: gestisce i diritti di accesso degli operatori d~ settore o di unità organizzativa, e svolge attività di supporto all'amministratore USL in realtà molto articolate. Programma Operativo FE5R Lazio Pago 20 di 106 Asse "Accessibilità" - Attività 3 "nfrastrutture e servizi di connettività" Linea di Azione "Sanità Elettronica"

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RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

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