Sintesi dell incontro del tavolo Climarchitettura Gruppo Formazione Informazione 3 marzo 08 ore 9.00 Assessorato Ambiente Provincia di Ferrara.

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1 Sintesi dell incontro del tavolo Climarchitettura Gruppo Formazione Informazione 3 marzo 08 ore 9.00 Assessorato Ambiente Provincia di Ferrara. ODG: 1) Nuova segreteria del Tavolo. 2) Presentazione ufficiale del Logo. 3) Programma 2008 Gruppo di Lavoro proposte e aggiornamento: a. Formazione; b. Diagnosi energetica degli edifici; c. Concorso Fondazione Architetti CNA; d. Archivio Best Practices; e. Sito web; f. Bando finanziamenti scuole 4) Fondi: a. Bandi europei; b. Altre risorse. 5) Direttiva RUE Provincia di Ferrara; 6) RUE Comune di Ferrara. PARTECIPANTI COGNOME E NOME ENTE, ASSOCIAZIONE, ALTRO Anselmi Vittorio Ordine degli Architetti di Ferrara Biolcati Rinaldi Maurizio Università di Ferrara Facoltà di Ingegneria Bruno Flavio Istituto Delta Ecologia Applicata Celati Barbara Provincia di Ferrara Dugoni Gabriella Provincia di Ferrara Frighi Matteo Collegio Geometri Frignani Elisa EUSPE Golinelli Sergio Provincia di Ferrara Menegatti Manuela Architetto - Libero professionista Mezzavilla Loris NL Properties Srl Nepa Alida Provincia di Ferrara Ordine Architetti Pirazzoli Marcella Punto 3 Poggipollini Paola Comune di Ferrara Riberti Carlo Architetto ACER Ferrara Sacco Stefania Provincia di Ferrara Sottili Giancarlo Comune di Ferrara Tambini Anna NL Properties Srl Zerbini Maurizio EUSPE

2 INTERVENTI Introduce, Assessore provinciale Ambiente Agenda 21 locale Cooperazione internazionale Rete Natura 2000 e coordinatore del Gruppo di Lavoro Formazione/Informazione, ricordando che quella odierna è la seconda riunione del Gruppo Formazione e Informazione. È emersa la necessità di fare chiarezza rispetto alla natura delle cose che si fanno in un Processo di Agenda 21. Agenda 21 è un processo che ha come finalità il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle scelte della comunità, attraverso la Pubblica Amministrazione. Quello ferrarese è articolato in un Forum plenario e in gruppi di lavoro. Il Forum plenario si riunisce periodicamente per informare la comunità sulle scelte della PA, come ad esempio sulla pianificazione territoriale. I Tavoli di Lavoro si occupano invece di argomenti specifici. Si tratta però sempre di luoghi di discussione, nel senso che il Forum di A21 non è un soggetto tra gli altri che prende delle sue iniziative, se non quelle che vengono decise insieme o affidate a qualcuno perché le porti avanti. Non è previsto un rappresentante del Forum che può parlare a nome e per conto di esso. Il Forum si esprime esclusivamente quando è riunito. Il fatto che promotrice dell attività del Forum sia la PA non esclude che altri soggetti possano svolgere un ruolo anche di proposta; così come anche nei Tavoli di Lavoro è previsto un ruolo attivo di tutti i soggetti, anche in relazione alle varie competenze. Bisogna di volta in volta trovare la forma idonea di collaborazione. Punto 1) e 2) dell ODG: nuova segreteria del Tavolo e presentazione del Logo Il Gruppo Formazione/Informazione come si era impegnato a fare ha una nuova segreteria tecnica, affidata ad Istituto Delta Ecologia Applicata, che si occuperà di partecipare agli incontri, redigere i verbali e tenere le fila del lavoro dal punto di vista organizzativo. Il Tavolo Climarchitettura ha anche un logo che si sta già utilizzando, grazie al contributo volontario dell Arch. Menegatti, partecipante al Gruppo. In logo si può utilizzare se tutti concordano. Punto 3.a) dell ODG: formazione Una delle priorità emersa durante il primo incontro del Gruppo Formazione/Informazione è quella di stimolare la formazione degli operatori (professionisti, imprese e altre tipologie di operatori) sui temi della sostenibilità in edilizia. A seguito di un incontro al quale sono stati invitati gli Ordini Professionali, le Associazioni di Categoria e gli Enti di Formazione si è deciso di sviluppare un questionario per raccogliere quelle che sono le esigenze formative degli operatori. Lo scopo è quello di ottenere delle informazioni utili da mettere a disposizione di tutti i soggetti che possono promuovere iniziative di formazione. Il questionario, dopo vari giri di riscontro è stato messo on line ed è pronto per essere divulgato. Si chiederà quindi agli ordini e alle associazioni di diffonderlo il più possibile ai propri professionisti.

3 È avvenuto inoltre un incontro all interno alla Provincia di Ferrara con il Dirigente della Formazione Professionale che si occupa della formulazione dei bandi in formazione. Gabriella Dugoni Dall incontro con il Dirigente della Formazione Professionale (Barbara Celati) sono emersi due elementi: il questionario è utile in quanto i risultati possono orientare la formazione a dei percorsi su cui è garantito un interesse e quindi una partecipazione; in ogni caso i soggetti che presentano questi progetti devono comunque rispettare i requisiti del bando e in questo ci sarà molto rigore. In questo caso la provincia svolge una duplice funzione: individuare le esigenze formative che vengono sintetizzate attraverso uno strumento di programmazione triennale e concedere i finanziamenti attraverso i fondi messi a disposizione dai bandi. Il fatto che un progetto di corso formativo nasca all interno di un iniziativa promossa dalla Provincia non aggiunge nulla alla probabilità di finanziamento se non quelle che avrebbe comunque sulla base della qualità del progetto formativo stesso. Il ruolo del Tavolo è quello di collaborare a rendere più evidenti le esigenze formative in modo tale che sia chi fa i bandi sia chi vi parteciperà abbia un idea precisa di quella che è una necessità comunque gia prevista nella Programmazione triennale. Come Ordine degli Architetti insieme con ECIPAR abbiamo fatto una richiesta di finanziamento di fondi europei per un corso di formazione sulla progettazione esecutiva. Volevo sottolineare a questo tavolo che non è un argomento disgiunto dalle questioni che stiamo qui trattando ma fa parte di argomenti di obiettivo e di programma. Allo stesso modo abbiamo presentato un progetto che riguarda la VAS, in quanto è uno di quei temi che dovrebbe diventare di dominio pubblico, con un tipo di diffusione orizzontale. La formazione sulla VAS potrebbe essere fatta su due livelli: uno informativo e l altro livello di approfondimento. Barbara Celati Proprio perché c è una pluralità di fabbisogni formativi bisogna rivolgersi a quella pluralità di fonti di finanziamento che possono dare una risposta e insieme non sovraccaricare in misura eccessiva una specifico canale di finanziamento in una specifica annualità. Oggi pubblichiamo l avviso del bando, con scadenza il 28 aprile, per le risorse della L. 236 (lavoratori occupati e piani formativi aziendali) con una delle priorità in edilizia e sicurezza in edilizia. Ragionevolmente entro maggio pubblicheremo il bando del FSE per le misure Anche in questo caso una delle priorità dovrebbe riguardare i temi trattati a questo tavolo. Ovviamente dal punto di vista finanziario, i percorsi devono essere quantitativamente coerenti con la complessità dei fabbisogni formativi. È ragionevole immaginare inoltre che gli Ordini professionali potrebbero farsi, o forse già si fanno parte diligenti nei confronti dell Università affinché queste tematiche vengano introdotte nei piani di studio. Maurizio Biolcati Rinaldi Esiste un aspetto di tipo pratico che è comune alle esigenze di formazione di tutti i professionisti, delle imprese e delle maestranze. Ci sono poi alcuni apsetti che sono ad un livello diverso, come per

4 esempio la sicurezza e la direzione lavori. In questo ultimo caso la Facoltà di Ingegneria e quella di Architettura hanno già proposto dei corsi per neolaureati disoccupati, muovendosi in maniera coordinata con un utenza omogenea. Molti di questi aspetti non si riescono ad approfondire nei corsi di laurea la Facoltà di Ingegneria privilegia soprattutto gli aspetti tecnologici mentre la Facoltà di Architettura gli aspetti progettuali. Vorrei porre l attenzione anche sulla riorganizzazione regionale nell ambito della formazione. Barbara Celati È in corso una riorganizzazione dell offerta di formazione superiore nella formazione professionale, che fino al precedente periodo di programmazione era suddivisa tra la Regione e le Province, mentre da questo periodo di programmazione è tutta in capo alla Regione. La Regione utilizza le risorse attraverso due principali modalità. Da un lato l integrazione di una parte di risorse dell asse Capitale umano con le risorse del Fondo strutturale per il riequilibrio regionale (FESR); è stato pubblicato il bando per l individuazione di un soggetto che gestirà l insieme delle politiche di valutazione e di assegnazione delle risorse per il trasferimento tecnologico. Dall altro lato l assessorato alla formazione delle politiche del lavoro ha trattenuto risorse per lo sviluppo dei Poli Tecnici Formativi. Su questi temi attualmente c è uno stallo di tipo istituzionale perché è stato adottato un decreto per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori dentro cui di fatto le Regioni si devono incanalare per dare vita ai Poli formativi. Il decreto risulta ancora al vaglio della Corte dei Conti per cui non è ancora operativo ma riorganizza le tematiche sulle quali sviluppare i Poli Tecnici, che si chiameranno appunto Istituti Tecnici Superiori. Il decreto ne prevede uno per Provincia, dal punto di vista della natura giuridica dovrebbero essere fondazioni e devono essere costituiti almeno da una Scuola superiore, un Ente di Formazione e un Dipartimento Universitario, i quali tre abbiano un esperienza in istruzione/formazione Tecnico Superiore. Poi dovranno farne parte almeno un Ente Locale e almeno un impresa del settore di riferimento.. La Provincia di Ferrara ha ribadito la sua determinazione ad individuare l edilizia e la tecnologia dell abitare come ambito territoriale del Polo di riferimento regionale con possibili contaminazioni del tema del restauro. Tuttavia a Ferrara Enti di Formazione Professionale che abbiano tradizione nell intervento in edilizia e che abbiano fatto Formazione Tecnico Superiore in edilizia non ce ne sono. Questi sono alcuni aspetti di criticità Gli Istituti Tecnici potranno fare offerte di durata triennale con una tipologia biennale e una tipologia annuale. In aggiunta può essere fatta anche Formazione Tecnica Superiore e attività di formazione superiore sul sistema regionale delle qualifiche. Non è necessario che la Formazione Tecnica Superiore sia in filiera con l edilizia e le tecnologie dell abitare ma è necessario che lo siano le attività di formazione superiore. Questo è lo stato dell arte della normativa attuale anche se non ancora vigente, quindi tutto il ragionamento fatto è puramente teorico. Nel giro di qualche settimana qualcosa dovrebbe accadere Sembra di capire che in questa occasione si parli di percorsi che possono avere una durata limitata e non biennale/annuale come per la formazione superiore. Avrebbe un senso che si creasse in qualche modo un coordinamento tale da poter offrire oltre all Università e ai Poli Tecnici un offerta formativa che possa rispondere alle varie esigenze anche

5 su scala regionale. Quindi si potrebbe creare un interesse da parte degli Enti di Formazione di attivarsi e fare sinergia per usufruire di un bacino più allargato. Barbara Celati Certamente il ragionamento è condivisibile però adesso coi nostri Piani la Provincia non può dare risposte di rango regionale. Le Regione sugli Istituto Tecnici Superiori darà risposte localizzate a Ferrara ma di bacino regionale di utenza. I bandi della Provincia di Ferrara corrispondono attualmente alle esigenze dei ferraresi, che però costituiscono un ottimo laboratorio per sviluppare e tarare le varie tematiche. Maurizio Zerbini Dobbiamo partire dal fatto che c è una sensibilità diffusa su questi temi. L individuazione del territorio di Ferrara come Polo Tecnico dell abitare e del restauro, che è una nostra peculiarità ci deve stimolare a lavorare anche al di fuori di quelli che sono i Piani di formazione che predispone la Provincia sui FSE, perché c è una sensibilità anche degli Enti Locali. Occorre fare un salto che ci permetta di lavorare al di fuori delle risorse limitate. In questo l Ente pubblico deve far si che questa volontà espressa, questa sensibilità e voglia di lavorare siano realizzabili e realizzate nel brevemedio periodo, trovando le risorse necessarie per permettere a chi ha la volontà (Ordini, Scuole di Formazione Professionale, all Università) di lavorare insieme su questi temi superando i limiti dati dalle normativa esistenti. Noi come azienda investiamo in formazione perché crediamo che dia vantaggio competitivo. Le normative richiedono un coordinamento tra i diversi professionisti che prima lavoravano per step successivi e che oggi invece obbligatoriamente devono lavorare insieme. È un modo diverso di lavorare che per forza richiede formazione. Io non credo che la formazione debba essere necessariamente gratuita. I finanziamenti bisogna che ci siano il più possibile ma non bisogna aspettarli; l esigenza di formazione è impellente, c è bisogno di formazione oggi. In questo momento strategico gli enti di formazione devono assolutamente credere che il mercato è qui che aspetta ed è disposto a pagare. Maurizio Zerbini Ci sono categorie come gli operai, gli artigiani, i capi cantiere che hanno difficoltà reali ad investire in formazione. Abbiamo fatto fatica a far partire un co-finanziato dall azienda. Nel corso della prima riunione si era discusso di come poter dare un riconoscimento a chi investe in formazione. Si era pensato non ad un premio in denaro ma di offrire una vetrina dove l impresa o i professionisti potessero comunicare queste informazioni. Gabriella Dugoni Ritornando al questionario, verrà inviato alle Associazioni Professionali e agli Ordini di Categoria in modo che tutti lo diffondano ai loro iscritti/associati. Il sistema di raccolta dei dati è automatico e completamente anonimo.

6 Matteo Frighi Una volta ottenute le risposte al questionario come si procede dal punto di vista pratico per i corsi? Una volta raccolte le risposte ed elaborato i dati si riunisce il Tavolo per discuterne insieme, così socializziamo l informazione. Poi speriamo che qualcuno utilizzi questi dati per elaborare dei percorsi formativi. Noi siamo già pronti a far partire rapidamente dei corsi. Gabriella Dugoni Considerando che presumibilmente entro maggio la Provincia emanerà il prossimo bando di occupabilità e adattabilità è auspicabile avere gli esiti del questionario con un certo anticipo. Diamo come termine per la compilazione del questionario il 31 marzo Punto 3.b) dell ODG: diagnosi energetica degli edifici Con la collaborazione di alcuni partecipanti al Tavolo, ad altri tecnici e al consorzio di artigiani si è pensato di promuovere un progetto di diagnosi energetica dei condomini. L iniziativa ha una doppia finalità: raccogliere dati sul patrimonio esistente e rendere il singolo cittadino più consapevole rispetto alla situazione del proprio patrimonio edilizio. È un iniziativa che i partecipanti del Gruppo offrono a titolo gratuito per un numero distretto di richieste. Il gruppo tecnico attualmente sta lavorando su 6-7 condomini e nel giro di qualche settimana dovremmo avere qualche risultato. Ai condomini viene restituita una relazione che sintetizza i risultati della modellazione e i suggerimenti provenienti anche dal modello stesso. La selezione dei condomini è avvenuta sulla base delle richieste pervenute a seguito della diffusione di un opuscolo. Manuela Menegatti Il bando non è più aperto in quanto abbiamo già abbastanza lavoro. Finiti i condomini in esame vedremo se poter accogliere ancora altre domande. I risultati della diagnosi consentono di analizzare le prospettive di miglioramento sia a livello impiantistico che a livello di involucro. La parte più difficile del lavoro è quello della raccolta dati, anche perché gli edifici sono piuttosto datati, che solitamente sono difficili da trovare e non sono attendibili, rendendo così fondamentale il sopralluogo. Formalizziamo qui la richiesta a chiunque fosse interessato ad unirsi al Gruppo di Lavoro Tecnico. Sarebbe auspicabile che questa tipologia di diagnosi fosse diffusa, in quanto gli interventi che vengono fatti di solito sugli edifici sono spot (cambio caldaia, doppie finestre) mentre si perde di vista il sistema edificio-impianto che è quello che può massimizzare il risultato. Poter mettere a disposizione informazioni di questo tipo permette di fare degli investimenti che magari hanno più senso.

7 È chiaro che finché l attività si svolge a titolo gratuito si incontrano dei limiti. È auspicabile che in qualche modo fosse possibile per il condomino avere indietro l investimento per questo tipo di servizio. Marcella Pirazzoli Mi complimento per questa iniziativa. Ritengo possa essere interessante integrare la diagnosi energetica con una voce sul consumo direttamente fatta alla famiglia. Manuela Menegatti In prima battuta abbiamo scelto di semplificare molto con delle standardizzazioni. In futuro si potrebbe avere la possibilità di approfondire la diagnosi basandoci su dati reali. I dati reali servono per verificare l affidabilità del modello. Marcella Pirazzoli È mia intenzione dare un contributo all iniziativa. Punto 3.c) dell ODG: Concorso Fondazione Architetti - CNA Fondazione degli Architetti di Ferrara e CNA si sono messi intorno a un tavolo per ragionare sulla possibilità di assegnare un premio per l architettura sostenibile. L ipotesi su cui si sta ragionando è quella di istituire un premio con cadenza biennale rivolto ad interventi che rispettano criteri di sostenibilità ambientale ma anche di architettura. Siamo giunti ad una prima condivisione relativamente alla giura, che deve essere indipendente dagli organismi che sostengono questo premio. Crediamo che debba essere non un premio in denaro ma un riconoscimento e deve consentire a chi partecipa di esemplificare le Best Practices, al fine di costituire un manuale. Ci rivedremo a breve per approfondire l argomento e ci auguriamo di arrivare entro aprile alla formalizzazione del premio. Punto 3.d) dell ODG: Archivio Best Practices Un altra cosa di cui avevamo parlato al primo incontro, alla quale però non è seguita un azione, era quella di raccogliere le cosiddette Best Practices realizzate o in corso di realizzazione sul territorio della provincia di Ferrara, per mettere in circolo le conoscenze e le referenze sia tra operatori che all esterno. È possibile pensare all Archivio Best Practices nello stesso ambito in cui si ragiona per il Premio Fondazione Architetti CNA?

8 Si può tranquillamente fare. Noi abbiamo bisogno di costruire un manuale locale in quanto abbiamo bisogno di tenere insieme aspetti teorici che vengono da altre regioni, sperimentare e vedere che tipo di sbocchi danno e da li costruire a nostra volta una sorta di pratica locale. Inoltre visto che il premio coinvolge tutte le parti interessate, potrebbe essere il luogo in cui questa raccolta potrebbe si fa in modo opportuno a partire dal fatto che bisogna convincerci tutti che le soluzioni vanno rese note e non conservate. Subito dopo aver fatto la dichiarazione di intenti e raccolte le adesioni, bisogna predisporre la documentazione da richiedere e li dentro possiamo ragionare sull archivio delle Best Practices per poi tornare a questo Tavolo e stabilire cosa si può fare nell ambito del Premio e quali sono i compiti del Tavolo. Punto 3.e) dell ODG: Sito web La Provincia di Ferrara si è fatta carico della registrazione del dominio relativo a questo Tavolo A21climarchitettura.it. Dato che Agenda 21 è un luogo di incontro dove si scambiano dichiarazioni di intenti, in questo modo abbiamo un luogo dove ci si può incontrare tutti i giorni rimanere aggiornati su quello che sta avvenendo. Il dominio sarà attivo tra pochi giorni, dopodiché andrebbe implementato cioè riempito di contenuti. Si stabilisce di fare una riunione su questo tema con un gruppo ristretto per discutere sulla struttura e sui contenuti del sito internet. Punto 3.f) dell ODG: Bando finanziamenti scuole Noi pubblichiamo ogni anno un bando per sostenere il Piano d Azione di Agenda21Locale; si tratta di pochi finanziamenti ( euro all anno) per progetti che coinvolgono le scuole (con un massimo di euro per progetto). È più che altro un pretesto per promuovere i progetti nelle scuole a cui associazioni o altri soggetti possono partecipare insieme ad una o più scuole. Questa è un informazione che diamo perché c è stata un Associazione che aveva proposto alla Provincia di realizzare dei corsi sulla Climarchitettura rivolti ai bambini delle scuole elementari e materne. Uno dei temi del bando, che uscirà presumibilmente entro maggio, potrebbe essere la tematica trattata a questo Tavolo. Punto 4) dell ODG: fondi europei e altre risorse Oltre ai bandi discussi precedentemente sono interessanti anche i bandi INFEA (Informazione e Educazione Ambientale) nazionali per i quali tra l altro è stato previsto in finanziaria un aumento dei fondi ad essi destinati. La Regione concede inoltre finanziamenti ai CEA (Centri di Educazione

9 Ambientale, che sono strutture riconosciute e accreditate dalla Regione Emilia Romagna. A Ferrara sono 5 tra cui il Centro Idea del Comune di Ferrara, il Centro di documentazione ambientale Carpeggiani, Il Castello della Mesola, il giardino delle Capinere della LIPU e il Museo delle Valli di Argenta. Per quanto riguarda gli altri finanziamenti è meglio stabilire un incontro ad hoc. Sta uscendo in questi giorni anche il rifinanziamento dell EIE (Intelligent Energy Europe). Paola Poggipollini Il Comune di Ferrara partecipa per i finanziamenti dell EIE con un Progetto di Acquisti verdi intelligenti; può essere interessante dare informazione a questo Tavolo su questo progetto in un prossimo incontro. Punto 5) e 6) dell ODG: Direttiva RUE Provincia di Ferrara e RUE del Comune di Ferrara Il Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell Aria è stato definitivamente approvato e prevede tra l altro l emanazione di una direttiva sui Regolamenti Urbanistici Edilizi. Finora un gruppo tecnico ha lavorato su una bozza di direttiva che è stata resa pubblica nella consultazione del 12 dicembre. Su tale bozza sono state richieste le osservazioni. I Comuni hanno tempo fino a fine marzo per presentare le proprie osservazioni e comunque tutti sono ancora in tempo. L impressione è che sul testo della direttiva si possa discutere poco quando invece c è una questione di merito e di metodo da affrontare. Posto che l obiettivo è unico (migliorare il livello delle costruzioni), la strada per raggiungerlo si può trovare insieme. Il confronto serve a chiarire le posizioni. Si stabilisce di effettuare una riunione, organizzata dal Gruppo Ricerca e Coordinamento del Tavolo Climarchitettura esclusivamente sul tema a cui parteciperanno i rappresentati degli Ordini e delle Associazioni. La riunione è fissata per il 14 marzo Si fissa inoltre la prossima riunione del Gruppo Formazione/Informazione per il 14 aprile 2008 che avrà come ODG la discussione degli esiti del questionario sulle esigenze formative in edilizia sostenibile.

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