ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. GIOVAGNOLI LICEO ARTISTICO ISTITUTO PROFESSIONALE SANSEPOLCRO

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. GIOVAGNOLI LICEO ARTISTICO ISTITUTO PROFESSIONALE SANSEPOLCRO PROGRAMMAZIONE ANNUALE SVOLTA E RELAZIONE FINALE DELL INSEGNANTE ANNO SCOLASTICO Docente: Antonio Caputo Materia: Progettazione Testo/i in uso: Elena Barbaglio, Manuali d arte Discipline Progettuali, Electa scuola, Milano 2013 Classe:Terza Indirizzo: Architettura e Ambiente 1

2 RELAZIONE FINALE ( Profilo della classe, aspetti relazionali ecc ) La classe terza L A, Architettura e Ambiente, è costituita da 24 alunni( 3 maschi e 21 femmine). Uno studente si è trasferito da un altro Istituto. La classe, in generale, ha seguito e ha partecipato con una certa continuità durante l attività didattica anche se spesso un gruppo di studenti si è dimostrato distratto e disinteressato. In molti momenti della lezione, infatti, alcuni studenti hanno spesso recato disturbano alla spiegazione o alla correzione personalizzata degli elaborati (che è stata svolta sistematicamente durante le lezioni del martedì pomeriggio),parlando a voce alta oppure distraendosi ripetutamente con i compagni di banco. Non tutti sono stati puntuali nelle consegne e nella corretta organizzazione del materiale per il disegno( spesso alcuni non hanno portato i fogli per svolgere le esercitazioni, hanno lasciato a casa o sull autobus gli elaborati, non hanno portato gli attrezzi per effettuare il lavoro assegnato). Siccome il gruppo è abbastanza numeroso e stato difficile effettuare una adeguata sorveglianza, per cui il docente ha deciso di ritirare, all inizio della lezione, tutti i cellulari per evitare ulteriori distrazioni ( tali strumenti, durante le attività, sono stati temporaneamente depositati in una scatola con talloncino di riconoscimento personalizzato e sorvegliati dal docente). L impegno a casa è stato minimo e inadeguato per un numeroso gruppo di alunni. La classe, che è costituita dall unione dell ex seconda A con l ex seconda B, è risultata, da un punto di vista didattico, molto eterogenea per quanto concerne la preparazione di base. Il gruppo dell ex seconda A ha confermato lo stesso andamento degli anni precedenti e quindi si presenta con una divisione in tre fasce di competenza: alla prima appartengono circa 3 studenti che presentano buone competenze e un discreto grado di autonomia (anche se l impegno non è sempre adeguato); alla seconda quasi in 50% della classe che evidenzia una preparazione vicina alla sufficienza sia pure con caratteristiche e abilità differenti; all ultima fascia appartengono invece circa 5 studenti che presentano ancora lacune pregresse e un atteggiamento distaccato nei confronti della disciplina. Il gruppo dell ex seconda B presenta, invece, in generale una preparazione limitata e incompleta per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi minimi. Infatti dalle prove effettuate (compreso il test d ingresso)si è evidenziata una scarsissima capacità di analisi dei sistemi di rappresentazione grafica e una conoscenza quasi nulla delle modalità esecutive degli stessi sistemi; analisi che non concorda assolutamente con le valutazioni ottenute dagli studenti nel precedente anno scolastico. L atteggiamento della maggior parte di questo gruppo è stato però positivo per tutto il corso dell anno scolastico; hanno infatti dimostrano una certa disponibilità e volontà di migliorare e recuperare le numerose lacune. Esistono anche in questo gruppo alunni con buone potenzialità e predisposizione per la disciplina. Dalle lezioni e dalle prove di verifica effettuate,inoltre, ho avuto modo di riscontrare che nella preparazione della maggior parte degli studenti è costante un approccio meccanico ai contenuti delle discipline progettuali, che ha fatto evidenziare una scarsa capacità d analisi dei processi grafico descrittivi, limitandoli ad una rielaborazione superficiale dell oggetto architettonico progettato. In particolare sono state registrate problematiche differenti sia per quanto riguarda i contenuti trattati, che spesso sono stati facilmente trascurati, sia per quanto riguarda la conoscenza dei metodi e l utilizzo di strumenti didattici, non sempre attinenti al lavoro richiesto. E stato fondamentale durante il corso dell anno scolastico strutturare un adeguato metodo di lavoro finalizzato all attività progettuale. Discontinuo per alcuni è stato anche l impegno a casa, per alcuni allievi addirittura nullo, anche a causa di un interesse superficiale nei confronti della materia. L attività didattica, quindi, è stata mirata al raggiungimento di livelli di preparazione più soddisfacenti, al rafforzamento delle capacità di ascolto e di attenzione e al potenziamento delle abilità di base. Il livello generale della classe è stato comunque sufficiente, con alcuni risultati particolarmente positivi. OBIETTIVI EDUCATIVI FINALITÀ GENERALI DEL TRIENNIO Acquisizione di una maggiore padronanza dei mezzi espressivi Acquisizione di una metodologia scientifica Acquisizione di una coscienza storica Acquisizione di un uso creativo dei vari linguaggi per rispondere ai bisogni espressivi Acquisizione di capacità progettuali e di padronanza delle tecniche esecutive. Saper socializzare FINALITÀ GENERALI COMPORTAMENTALI Sviluppo del senso di responsabilità personale Saper rispettare se stessi, gli altri, le cose, l ambiente Puntualità e rigore nella frequenza scolastica Consolidamento e potenziamento degli obiettivi cognitivi e comportamentali del biennio Acquisizione dei codici linguistici Saper analizzare un testo, sintetizzarlo, rielaborarlo e relazionarlo ad altri testi e contesti. Acquisizione di una metodologia scientifica: Da un ipotesi di lavoro arrivare attraverso l osservazione, OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI AREA LETTERARIA, ARTISTICA E SOCIO- ECONOMICA TRIENNIO l analisi ed il confronto, alla formazione di una tesi OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI AREA SCIENTIFICA Acquisire sensibilità per le tematiche di carattere scientifico Consolidare e potenziare le capacità logiche 2 Acquisizione della coscienza storica Capire il presente come serie articolata di fenomeni del passato interagenti tra loro e come educazione a progettare il futuro. Favorire un inserimento operativo corretto e personale nel sociale. Acquisizione di una dimensione creativa. Riuscire a valutare la verità o la falsità di affermazioni nel contesto in cui si opera e la validità di schemi di ragionamento.

3 Cogliere analogie strutturali. Comprendere il rilievo storico di alcuni importanti eventi. Saper comunicare in forma chiara e concisa, sia oralmente sia per iscritto. Saper risolvere situazioni problematizzate. CONOSCENZE OBIETTIVI DISCIPLINARI Lo studente, al termine del terzo anno di corso, deve dimostrare di essere in grado di: - padroneggiare i sistemi di rappresentazione grafica oggetto di studio in rapporto alla progettazione - ricostruire le fasi progressive della visualizzazione proprie delle procedure progettuali (annotazioni grafiche, disegni d insieme, particolari, etc. ) - conoscere le norme, i simboli e le convenzioni grafiche relative al disegno architettonico - conoscere alcuni principali elementi costruttivi - acquisire la capacita di progettare oggetti, ambienti ed architetture - conoscere le basi della rappresentazione dell architettura attraverso i metodi del disegno tradizionale al fine della illustrazione dell esistente e del progetto del nuovo anche in relazione alle caratteristiche costruttive, ai materiali e alle tecnologie dell organismo rappresentato. -sviluppare la conoscenza delle tecniche di rappresentazione, comprese quelle inerenti la nuova strumentazione digitale del disegno; introdurre alla conoscenza dell'ambiente architettonico ed urbano al fine di comprendere e descrivere, alle varie scale, il luogo, lo spazio architettonico e le loro componenti COMPETENZE Saper rappresentare nel disegno architettonico in base alle differenti scale le differenti tecniche in rapporto all efficacia e ai significati da esprimere e da evidenziare, allo scopo di consentire l approfondimento della analisi dei diversi aspetti della progettazione e della costruzione dell architettura. CAPACITÀ Avere la consapevolezza nella correttezza e completezza della rappresentazione dell architettura in relazione alla esatta e totale conoscenza delle caratteristiche progettuali e costruttive degli edifici in rapporto alla loro esecuzione corrispondente al progetto e ai suoi contenuti. PROGRAMMA PREVENTIVO 3

4 Obiettivo fondamentale del Programma di Architettura e Ambiente è stato quello di fornire agli studenti gli elementi fondamentali per la corretta e completa descrizione dell'oggetto costruito e delle sue componenti, al fine di una sua esaustiva ed articolata rappresentazione. Il disegno quindi, all interno del percorso progettuale, è diventato il mezzo di documentazione e di studio per la rappresentazione del contesto urbano ed architettonico. Il Corso è stato strutturato in due parti fondamentali. La prima (moduli trasversali) ha avuto lo scopo di far approfondire allo studente la comprensione dell universo della geometria proiettiva, trattando argomenti legati alle proiezioni piane (coniche, parallele e di Monge,) e quelli relativi alla rappresentazione di solidi e poliedri anche in riferimento a varie composizioni; soffermandosi inoltre sui concetti di scala e sulle normative per il disegno. Nella seconda parte (moduli tematici) sono stati trattati argomenti quali la rappresentazione del costruito (disegni di progetto - dalla planimetria ai particolari costruttivi - i concetti di pianta, prospetto e sezione, le scale di riduzione e ingrandimento grafico), le superfici (genesi e classificazione, gli archi e le volte), introducendo infine gli allievi alle modalità e ai linguaggi di comunicazione di un progetto edilizio. Contenuti U. D. Trasversale 1: Cenni di tecnologia dell architettura: fondazioni; strutture in elevazione; il cemento armato; solai e coperture; elementi di collegamento verticale (scale, gradonate, etc.), l architettura bioclimatica ed ecosostenibile; i materiali bio; U.D. Trasversale 2:I metodi di rappresentazione: approfondimento delle proiezioni ortogonali e assonometriche; Le proiezioni centrali: oggetti in posizione frontale - il metodo dei punti di distanza e metodo del taglio dei raggi visuali;oggetti in posizione accidentale - il metodo dei punti di fuga e metodo del taglio dei raggi vusuali, la prospettiva intuitiva; Modulo n. 2: Metodologia della progettazione architettonica U.D. n.1: Acquisizione ed analisi dei dati, delle prescrizioni, dei vincoli dati. Analisi dei bisogni e dei vincoli ; Studio delle norme attraverso l uso di schede specifiche; Definizione di un ipotesi formale( rappresentazione dello spazio architettonico: dall'illustrazione concettuale, diagrammi di forma, disegni definitivi, esecutivi, costruttivi) U.D. n.2: Disegno e fasi del progetto: schizzi di studio, dimensionamento di massima e verifica tridimensionale intuitiva. Elaborazione compositiva degli spazi in rapporto alle funzioni. U.D. n.4: Fase di definizione del progetto: rappresentazione in scala e verifica tridimensionale mediante prospettive e assonometrie. U.D. n.5: Ripasso sui collegamenti verticali: Le scale. Convenzioni grafiche per la rappresentazione delle Scale. Calcolo matematico di una scala. Organizzazione geometrica di scale e ascensori negli spazi pubblici. U.D. n. 6 : Impostazione di un disegno: norme ed unificazioni, impaginazione, tecniche di riproduzione dei disegni, simbologia nella rappresentazione architettonica e nella progettazione edilizia, scale di rappresentazione. U.D. n.7: La strumentazione per il disegno di progetto: dallo schizzo al modello digitale. Il disegno interattivo: dal processo tradizionale alla rappresentazione digitale. U.D. n.8: Le fasi del processo costruttivo (ideazione, progettazione, costruzione ed evoluzione dell'oggetto architettonico) e delle relative tecniche di rappresentazione e di sintesi grafiche e modellistiche. I metodi di rappresentazione in funzione del processo di comunicazione del progetto. Analisi e rappresentazione,in base alle diverse scale, dell'organismo edilizio: componenti funzionali e di sistema costruttivo. Modulo n.2: i caratteri della progettazione architettonica U.D. n.1: definizione di progettazione architettonica; settori e soggetti dell architettura, l edilizia; L operazione progettuale: il progetto; il contesto; la cultura progettuale. Il programma: il sito; la destinazione; l utenza; i requisiti generali; funzionali; psicologici; di persuasione;economici; flessibilità. U.D. n. 2: il modello funzionale: le interazioni con l esterno; la documentazione; la distribuzione; gli spazi attività; il concetto di distribuzione; i percorsi. Gli schemi distributivi orizzontali(lineare, polare e anulare; radiale e reticolare) U.D. n.3: la percezione dello spazio:architettura come involucro e come spazio;la scomposizione dello spazio;la percezione della continuità; il concetto di percezione dello spazio; la percezione di continuità interno esterno( gradualità; e- stensione; articolazione; prolungamento dei piani verso l esterno; indebolire l involucro. Temi assegnati: 1) Progettare un modulo abitativo (ecosostenibile e mobile)per studenti universitari fuori sede. 2) Progettare la trasformazione di una struttura agricola. Metodologie Per l attuazione del programma e il raggiungimento degli obiettivi prefissati il docente ha fornito agli allievi i dati necessari mediante lezioni frontali ed individuali, proiezioni di filmati e immagini, integrate da visite(anche virtuali) a mostre e ad edifici di particolare rilevanza artistica, seguite dall esecuzione di elaborati grafici e modelli tridimensionali. Materiali e strumenti I materiali e la strumentazione didattica sono riassumibili in: - Testi in adozione e consigliati - Testi e riviste di settore - Dispense didattiche e materiali multimediali - Audiovisivi, slides e presentazioni - Attrezzatura e materiali da disegno - Attrezzatura informatica, LIM, Programmi modellazione 3D, Internet - Esempi di manufatti già realizzati nei laboratori 4

5 - Visite guidate e partecipazione a eventi fieristici di settore Verifiche e valutazioni Le verifiche, in itinere e finali, sono state svolte mediante controllo frequente delle elaborazioni prodotte. La valutazione ha registrato il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le capacità dimostrate e le competenze acquisite: a ciascun obiettivo hanno fatto riferimento opportuni indicatori, che hanno fornito elementi di valutazione. La valutazione ha tenuto conto del complesso delle competenze acquisite e dimostrate in vari modi: espressione grafica, verbale, multimediale, scritta, ecc. La valutazione ha inoltre tenuto conto dell impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, dell autonomia operativa, delle competenze metodologiche progettuali ed espressive acquisite. Docente: Antonio Caputo Alunni: ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA A) Progetti, stages, alternanza scuola lavoro, soggiorno studio, scambi culturali, concorsi, mostre, manifestazioni scolastiche e culturali ecc, ( le modalità e i tempi di svolgimento dei progetti sotto indicati, parte integrante della programmazione annuale, sono allegati al P.O.F). B) Visite guidate (Indicare mete, data presunta o periodo e obiettivi didattici) C) Interventi di recupero, consolidamento e approfondimento (Pause didattiche, recupero, interventi individualizzati; attività interdisciplinari, sviluppo di percorsi multidisciplinari e d area, progetti d area ecc.) Le pause didattiche e gli interventi di recupero sono stati quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti e dei singoli Consigli di classe. E stato comunque previsto, sia all interno delle unità didattiche curriculari e sia con specifici corsi di recupero pomeridiano, un momento di approfondimento degli argomenti essenziali prima delle verifiche scritto grafiche. 5

6 (INDICARE CON UNA CROCE LE DE FINIZIONI CORRISPONDENTI) METODOLOGIA lezione frontale lezione-dibattito (per stimolare i ragazzi ad una partecipazione attiva ed incoraggiarli ad esprimere le loro idee e chiedere chiarimenti) lavoro di gruppo (per favorire la socializzazione), le esercitazioni grafiche (per stimolare la creatività e la progettualità) esercitazioni pratiche (attività svolte nei vari laboratori per fare acquisire un metodo di lavoro e l uso delle tecniche specifiche) partecipazione a progetti scuola-lavoro mostre a concorsi attività a classi aperte (definite in sede di programmazione) visite e viaggi d istruzione. STRUMENTI DIDATTICI libri di testo biblioteche di sezione e d Istituto riviste specializzate materiale audiovisivo materiale tecnico di documentazione laboratori professionali e di arte applicata aule speciali aula informatica multimediale dotata di collegamento ad internet stazione grafica aula per l uso dei mezzi audiovisivi materiale necessario per le esercitazioni di laboratorio. STRUMENTI DI VERIFICA (INDICARE CON UNA CROC LE DE FINIZIONI CORRISPONDENTI) Prove scritte, grafiche e pratiche temi parafrasi schedature commenti problemi (aritmetici, geometrici, grafici) progettazione e realizzazione di oggetti con le tecniche apprese nei laboratori relazioni tecniche questionari prove strutturate e semistrutturate tavole (pittoriche, grafiche, tecniche) Prove orali interrogazioni individuali interventi pertinenti interrogazioni estese a più alunni. Altre prove

7 CRITERI DI VALUTAZIONE Nel formulare le valutazioni sommative si è concordato di tenere conto: dei livelli di partenza dell impegno, della partecipazione, dell interesse e della disponibilità al recupero di eventuali carenze del raggiungimento degli obiettivi minimi, fissati in termini di conoscenze, competenze e capacità, nelle diverse discipline. In merito al profitto, si è stabilito di considerare gravemente insufficiente (3-4) il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi (molte lacune) insufficiente (5) il parziale raggiungimento degli obiettivi minimi (poche lacune) sufficiente (6) il raggiungimento degli obiettivi minimi più che sufficiente (6-7) il superamento degli obiettivi minimi buono (7-8) il raggiungimento di tutti gli obiettivi fissati ottimo (9-10) il conseguimento di una formazione armonica e completa che permetta di sostenere argomentazioni complesse e di essere un punto di riferimento per la classe. le Griglie di valutazione in uso, differenziate per disciplina e per tipologia di prova sono allegate al verbale di classe Sansepolcro Prof. re A. Caputo 7

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