Psicoeducazione: risultati di 3 anni di attività
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- Ornella Gasparini
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1 Come ottenere l aderenza alla terapia e il raggiungimento dei target terapeutici: la rete post sindrome coronarica acuta. GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE 2015 ore Psicoeducazione: risultati di 3 anni di attività Dr.ssa M. Tomas responsabile UOSD Servizio di Psicologia Ospedaliera
2 La psicologia in cardiologia L ambito cardiologico è uno dei primi contesti in cui la PSICOLOGIA DELLA SALUTE ha trovato, già da qualche decennio, un proprio spazio culturale e operativo, attraverso l applicazione e l adattamento della psicologia clinica ai temi propri dei malati cardiologici. STUDI SU FATTORI PSICOLOGICI DI RISCHIO REAZIONI TIPICHE ALLE MALATTIE CARDIACHE PROMOZIONE DELL ADATTAMENTO ALLA MALATTIA L intervento psicologico è presente in tutti i programmi di Riabilitazione Cardiovascolare residenziali, e generalmente comprende: incontri psicoeducativi (prevenzione secondaria) e training di rilassamento, strategie cognitive per la gestione dello stress.
3 L intervento multiprofessionale Le Linee Guida sulla Riabilitazione Cardiaca, riconoscono l importanza di modelli di intervento multi-comprensivi, in cui le competenze di cardiologo, psicologo e altri professionisti operano in modo integrato (Sommaruga M. et al 2003). Va ricordato che il peso dei fattori eziologici sulla durata di vita dipende per il 50% dagli stili di vita(si pensi al fumo ). Tra i determinanti di salute gli stili di vita in Italia pesano per il 29%, in Veneto per il 25% e nella nostra ULSS per il 22%. (Progetto PASSI- Rapporto a cura del Dipartimento di Prevenzione della ULSS9)
4 Ambiti di intervento Gli interventi con pazienti con sindrome coronarica acuta SCA è un intervento di PREVENZIONE SECONDARIA finalizzato a ridurre sia la mortalità totale sia l incidenza di reinfarto, sia le complicanze per altre patologie. Tra gli interventi di prevenzione secondaria è fondamentale la PSICOEDUCAZIONE, come intervento finalizzato a rendere più informato e consapevole il paziente e i caregivers per la miglior gestione della malattia (adesione alla terapia farmacologica, gestione delle recidive), con il fine di favorire il miglior adattamento possibile rispetto alla patologia.
5 PROGETTOMi sto a cuore Il progetto Mi sto a Cuore origina dalla condivisione di predisporre un intervento di prevenzione secondaria per pazienti con SCA che rientrano a domicilio dopo il ricovero in UTIC. OBIETTIVI: Informare sulla patologia e sui fattori di rischio; è molto utile il coinvolgimento dei familiari Favorire l adesione alla terapia farmacologica Motivare al cambiamento dello stile di vita e allo sviluppo di stili di vita corretti Favorire il miglior adattamento e salvaguradare la QoL Qualità della Vita dopo SCA
6 PROGETTOMi sto a cuore Il primo passo del progetto è stata la condivisione dei contenuti e delle modalità di trasmissione delle informazioni. Il Servizio di Psicologia ha partecipato fin dal nascere al progetto e ha fatto 3 incontri con gli infermieri coinvolti nel counseling per formarli alla gestione del gruppo e partecipa agli aggiornamenti. Nel terzo incontro, quello con lo psicologo, nella prima parte vengono ricordati con modalità attiva i contenuti dei primi due incontri: cosa è successo, cosa è stato fatto in UTIC, quali sono i fattori di rischio modificabili e quali i cambiamenti da introdurre nello stile di vita.
7 L incontro con lo psicologo 1. I pazienti vengono motivati alla terapia farmacologica cercando di ridurne l impatto psicologico, suggerendo strategie concrete (orari, strategie per ricordarla, modalità diassunzione ) 2. Quindi vengono sollecitati in modo personalizzato a sospendere i comportamenti dannosi (fumo), con l invio dei soggetti più refrattari a programmi specifici (gruppi per smettere di fumare, ambulatorio sul fumo) 3. I pazienti vengono motivati a cambiare/migliorare l alimentazione e l attività fisica (suggerendo alcune strategie)
8 L incontro con lo psicologo Su questi ultimi due punti, vengono informati delle iniziative presenti nel territorio, e promosse dall Azienda ULSS. 4. Si affrontano le reazioni cognitive ed emotive alla SCA segnalando i sintomi ansiosodepressivi come indicatore di rischio anche a distanza di mesi dall evento acuto (si suggerisce di rivolgersi al MMG). 5. Si accenna al rapporto tra mente e corpo, illustrando la reazione di allarme e l importanza dell equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico (metafora dell acceleratore e freno),
9 L incontro con lo psicologo Alla fine dell incontro si accenna al tema dello STRESS utilizzando l immagine della BILANCIA DELLO STRESS. In conclusione dell incontro vengono fatti sperimentare 3 minuti di RILASSAMENTO sul respiro.
10 L incontro con lo psicologo Nel corso dell incontro se vengono individuati soggetti con particolari caratteristiche di rischio (ansia, depressione, ecc.) viene loro proposto un appuntamento con lo psicologo e/o viene proposta la partecipazione ai gruppi attivati dal Servizio di Psicologia: RILASSAMENTO IN GRUPPO(5 incontri) ESPERIENZA DI MINDFULNESS(8 incontri più un pomeriggio intensivo)
11 Coinvolgimento dei caregivers Agli incontri vengono invitati i caregivers, meglio se familiari conviventi. Come alcuni studi hanno dimostrato i familiari di pazienti ospedalizzati o dimessi possono sperimentare livelli di distress identici o superiori a quelli dei pazienti stessi, anche in pazienti cardiopatici(johnston, M. 1999). I cambiamenti inerenti gli stili di vita (fumo, alimentazione) sono facilitati se il cambiamento riguarda la coppia e/o più membri della stessa famiglia.
12 Valutazione dell apprendimento Abbiamo pensato di verificare l apprendimento delle conoscenze veicolate negli incontri, con la somministrazione di un questionario di 16 domande pre-post da marzo 2013 a marzo 2014 per un totale di 24 gruppi e 234 questionari. Il miglioramento è aumentato nel 2014, da quando il calendario consegnato comprendeva i 3 incontri. Abbiamo verificato che l incremento delle conoscenze era avvenuto per la maggior parte degli items(13 su 16 totali). per 6 items su 16 emergeva un buon livello di conoscenza pregressa agli incontri, forse attribuibile al counseling intraospedaliero l'incremento maggiore 15% si registra per 7 itemssu 16.
13 Percentuale risposte corrette primo incontro Percentuale risposte corrette terzo incontro Elaborazione dati
14 Risultati Le conoscenze risultavano avere un incremento tra primo e terzo incontro. Alcune informazioni erano già possedute al primo incontro (test): o erano conoscenze già presenti o erano attribuibili al counselling intraopsedaliero, durante il ricovero Le conoscenze che registravano un aumento minore o dubbio, ci hanno consentito di migliorare la chiarezza e l incisività delle informazioni che vengono date; inoltre 1-2 domande del questionario potevano risultare non del tutto chiare.
15 RELAZIONE TRA DEPRESSIONE E SCA L interesse per la relazione tra depressione e Sindrome Coronarica Acuta può essereriassuntain4punti(kentl.k.&shapirop.a. 2009): SCA e depressione sono tra le malattie con maggiore incidenza mondiale La depressione accresce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (Barefoot J.C.& Schroll M. 1996; Pedersen S.S. & Denollet J. 2003) La depressione in pazienti con SCA aumenta il rischio della patologia e la mortalità conseguente La prevalenza di depressione in soggetti con SCA è circa il doppio rispetto alla prevalenza nella popolazione generale (Blazer D.G. 1994)
16 Valutazione longitudinale di depressione in pazienti dopo SCA L ipotesi principale nasce da un osservazione clinica e da alcuni studi che rilevavano il possibile sviluppo di depressione post SCA in un periodo non immediatamente successivo al ricovero o alle dimissioni. Intendevamo anche verificare eventuali differenze nello sviluppo della sintomatologia tra uomini e donne; alcuni studi riportano infatti una maggior incidenza di depressione e un maggior livello di Vital Exhaustion in soggetti di sesso femminile. Obiettivo: monitorare la sintomatologia depressiva in pazienti dimessi dopo il ricovero per SCA in UTIC, e se questo andamento sia collegato in qualche modo al costrutto di Vital Exhaustion.
17 Valutazione longitudinale di depressione in pazienti dopo SCA Il campione, composto da 36 soggetti (29 maschi, 7 femmine) è stato valutato in due momenti differenti: a distanza di due settimane circa dal ricovero per SCA dopo 6 mesi dal ricovero per SCA I dati sono stati raccolti da settembre 2014 a gennaio 2015, per la prima somministrazione,eda febbraio2015agiugno2015peril follow-upa6mesi.
18 Test utilizzati A tutti i soggetti sono stati somministrati i seguenti test: CBA-H (Zotti A.M., Bertolotti G., Michielin P., Sanavio E. & VidottoG. 2000) scheda B: sottoscaleper la valutazione del tono dell umore, benessere psicosociale, percezione di vita stressante e Vital Exhaustion. PHQ-9 (Spitzer R., Williams J. & Kroenke K. 1999) per la valutazione della depressione La Vital Exaustion è un costrutto che si riferisce a: eccesso di fatica, mancanza di speranza, svogliatezza, mancanza di libido e problemi con il sonno; questi sintomi sono risultati essere frequenti nei mesi che precedono un IMA ( Appels A. 1991).
19 Risultati UOMINI : registrano al follow up miglioramenti significativi nelle aree riguardanti: Benessere Psicofisico Percezione di Vita Stressante Vital Exhaustion DONNE : non vi sono differenze significative tra la prima e la seconda somministrazione ; risulta altresì che le donne ottengono punteggi significativamente più alti (più del doppio) già alla prima somministrazione principalmente in: Percezione di Vita Stressante Vital Exhaustion Livello di Depressione: livello clinicamente significativo già dalla prima somministrazione
20 Risultati: Livello di depressione Cambiamenti dei soggetti nei livelli di depressione tra il Tempo 1 e il Tempo Pazienti con miglioramento Pazienti con peggioramento Pazienti stabili
21 Risultati Esiste un associazione fra la depressione e un maggior rischio di successivo evento cardiaco(kent L.K. & Shapiro P.A. 2009) Il disturbo depressivo a seguito di IMA è uno dei fattori maggiormente predittivi di disabilità e di scarsa qualità della vita nell'anno post infarto (Benyamini Y. et al 2013)
22 RINGRAZIAMENTI GRAZIE alla dr.ssa Giorgia FANTON e al dr. Luca Calveri per la verifica dell apprendimento GRAZIE alla dr.ssa Giulia ONGARO per la tesi sulla valutazione longitudinale della depressione in pazienti dopo SCA
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