P A N D O R A. Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia IX Edizione delle Giornate Romiliane

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "P A N D O R A. Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia IX Edizione delle Giornate Romiliane"

Transcript

1 P A N D O R A GIORNALE DI RICERCAC L I N I C AE DIAGNOSTICA ISSN X 4 7 Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia IX Edizione delle Giornate Romiliane... il futuro ha il cuore antico ME D I C A LSY S T E M SpA VIA RIO TORBIDO, 40 - GENOVA (ITALY) TEL

2 II

3 PANDORA GIORNALE DI RICERCA CLINICA E DIAGNOSTICA Comitato Scientifico: Giuseppe Aimo (Torino), Pasquale Angeloni (Roma), Laura Auriemma (Seriate-BG), Daniela Bellomi (Mantova),Giorgio Bellomo (Novara), Bruno Biasioli (Trieste), Livio Caberlotto (Treviso), Patrizio Caciagli (Trento), Luisa Camogliano (Acqui Terme), Walter Canonica (Genova), Anna Carbonieri (Modena), Stefana Cavagnini (Montichiari-BS), Vincenzo Ceroni (Rimini), Alberto Cerruti (Domodossola), Marco Cingolani (Genova), Sandro Cipriani (Fabriano-An), Elena Costa (Milano), Angelo Costanzo (Caserta), Ugo De Biase (Mantova), Renato De Martini (Cividalen-UD), Clotilde De Medici (Intra-Verbania), Irene Felicetta (Milano), Maria Giulia Fenini (Esine-BS), B. Finco (San Donà-VE), Lucia Gafà (Brescia), Massimo Galli (Milano), Giorgio Gallina (Brescia), Alessandro Laureti (Spoleto), Amedeo Ligabue (Bazzano-BO), Milva Lotzniker (Legnano-MI), Salvatore Macaione (Messina), Marco Maccheroni (Pisa), Rita Maiavacca (Milano), Cesare Marchetti (Latina), Valentino Miconi (Arzignano (VI), Franca Minetti (Savona), Francesco Minuto (Genova), Giuseppe Miragliotta (Bari), Lorenzo Moretta (Genova), Giuseppe Natale (Torino), Flavio Nardello (Schio-VI), Corrado Negrini (Genova), Cosimo Ottomano (Bergamo), Paolo Peretti (Esine-BS), Pirrò (Tolmezzo-UD), Gabriele Rinaldi (Pesaro), Mario Rizzetto (Torino), Luigi Romano (Napoli), Franco Sanapo (Tricase-LE), Arnaldo Savarino (Lucca), Paolo Staffolani (Ascoli Piceno), Maria Vittoria Tallone (Biella), Ugo Testa (Roma), Massimo Tocchini (Ancona), Mauro Valbonesi (Genova), Dante Valente (Milano), Paola Verani (Roma), Emanuele Vinci (Fasano-BR), Giuseppe Visco (Roma), Annalisa Zacchini (Bazzano-BO). Editore Published by Direzione Scientifica ed Editoriale: Sergio Rassu (Sassari) Angelo Maggio (Genova) Redazione: Letizia Cuccuru (Sassari) Maria Speranza Giola (Sassari) Giovanna Nieddu (Sassari) Carmela Tiberti (Sassari) Furio Turmolini (Genova) Stampa Tipolitografia ATA Via G. Torti, 32 c r GENOVA Tel Fax Via Rio Torbido, Genova Telefono Telefax Internet URL: sergiorassu@libero.it fulvia.tosello@medicalsystems.it carla.biagini@medicalsystems.it Direttore Responsabile: Giancarlo Mazzocchi (Genova) Segretaria di Direzione Flora Macrì (Genova) Spedizioni e Abbonamenti: Maria Grazia Papalia (Genova) Flavio Damarciasi (Genova) Responsabile Ufficio Acquisti Giusi Cunietti (Genova) PANDORA è registrato al Tribunale di Genova con il n. 8 del 20/02/1986. Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n Copyright 2003 Medical Systems S.p.A.: è possibile riprodurre o trasmettere in qualunque forma parti di questa pubblicazione solo su esplicita autorizzazione scritta dell Editore. PANDORA è una rivista edita da: Medical Systems S.p.A. L Autore dell articolo cede tutti i pieni ed esclusivi diritti sulla Sua opera, così come previsti dagli artt. 12 e segg. capo III sez. I L. 22/4/1941 N. 633, alla Rivista Pandora rinunciando agli stessi diritti d autore (ed acconsentendone il trasferimento ex art. 132 L. 633/41). La Medical Systems cura anche la pubblicazione delle seguenti riviste: Caleidoscopio (rivista monografica di Medicina); Caleidoscopio Letterario (Rivista di poesia, narrativa, saggistica e teatro); Caleidoscopio Illustrato; Giornale della Associazione per l automazione del Laboratorio; Guida Pratica Immulite ; Journal of Clinical Ligand Assay, Tribuna Biologica e Medica. Benché l Editore dedichi ogni sforzo atto a verificare che non appaiano in questa rivista dati, affermazioni od opinioni inaccurati od erronei, si desidera precisare che tutti gli articoli pubblicati su PANDORA sono redatti sotto la responsabilità degli Autori; inoltre, le opinioni espresse dagli Autori non impegnano necessariamente il punto di vista ufficiale della pubblicazione, del suo staff editoriale o dell Editore. Prezzo del singolo fascicolo: 10 (IVAinclusa). Abbonamento Annuale 30 (IVAinclusa) Finito di stampare: Aprile

4 ISTRUZIONI PER GLI AUTORI Informazioni generali. PANDORA pubblica quadrimestralmente articoli originali, atti di convegni, revisioni di letteratura, brevi comunicazioni, lettere e commenti. La rivista si ripropone di affrontare argomenti di diagnostica nei vari settori della Medicina. PANDORA segue i requisiti consigliati dall International Committee of Medical Journal Editors. Testo. Si prega di dattilografare su una sola facciata del foglio formato A4 con margini di almeno 25 mm. Usare dovunque doppi spazi e numerare consecutivamente. Ogni sezione dovrebbe iniziare con una nuova pagina. I lavori originali non dovranno eccedere le 10 cartelle, le rassegne le 12 cartelle, le brevi comunicazioni le 4 cartelle, le lettere ed i commenti le 2 cartelle. I lavori originali dovranno essere articolati in capitoli secondo il seguente schema: Riassunto, di circa 150 parole, Summary, Introduzione, Materiali e metodi, Risultati, Discussione e Bibliografia. Le rassegne e gli articoli di aggiornamento potranno essere suddivisi in capitoli a discrezione degli Autori. Frontespizio. Deve riportare il nome e cognome dell Autore(i) - non più di cinque - il titolo del volume, conciso ma informativo, la Clinica o Istituto cui dovrebbe essere attribuito il lavoro, l indirizzo, il nome e l indirizzo dell Autore (compreso telefono e fax ed indirizzo di ) responsabile della corrispondenza. Bibliografia. Deve essere scritta su fogli a parte secondo ordine alfabetico seguendo le abbreviazioni per le Riviste dell Index Medicus e lo stile illustrato negli esempi: 1) Björklund B., Björklund V.: Proliferation marker concept with TPS as a model. A preliminary report. J. Nucl. Med. Allied. Sci 1990 Oct-Dec, VOL: 34 (4 Suppl), P: ) Jeffcoate S.L. e Hutchinson J.S.M. (Eds): The Endocrine Hypothalamus. London. Academic Press, Le citazioni bibliografiche vanno individuate nel testo, nelle tabelle e nelle legende con numeri arabi tra parentesi. La Redazione è collegata on-line con le più importanti Banche Dati (Medline, Cancerlit, AIDS etc) e fornisce ogni eventuale assistenza agli Autori. Tabelle e figure. Si consiglia una ricca documentazione iconografica esplicativa (in bianco e nero eccetto in casi particolare da concordare). Figure e tabelle devono essere numerate consecutivamente (secondo l ordine di citazione nel testo) e separatamente; sul retro delle figure deve essere indicato l orientamento, il nome dell Autore ed il numero. Le figure devono essere realizzate professionalmente; è inaccettabile la riproduzione di caratteri scritti a mano libera. Lettere, numeri e simboli dovrebbero essere chiari ovunque e di dimensioni tali che, quando pubblicati, risultino ancora leggibili. Le fotografie devono essere stampe lucide, di buona qualità. Gli Autori sono responsabili di quanto riportato nel lavoro ed in particolare dell autorizzazione alla pubblicazione di figure o altro. Titoli e spiegazioni dettagliate appartengono alle legende, non alle figure stesse. Su fogli a parte devono essere riportate le legende per le figure e le tabelle. Unità di misura. Per le unità di misura utilizzare il sistema metrico decimale o loro multipli e nei termini dell International system of units (SI). Abbreviazioni. Utilizzare solo abbreviazioni standard. Il termine completo dovrebbe precedere nel testo la sua abbreviazione, a meno che non sia un unità di misura standard. Reagenti e farmaci dovranno esser citati con il loro nome chimico. Presentazione dei manoscritti. Riporre le fotografie e le diapositive in busta separata, copia del testo e dei grafici archiviati su un dischetto da 3.5 pollici (meglio ancora il CD) preferibilmente Macintosh, se Windows il testo dovrà essere in formato Word per Macintosh ed i grafici in formato.tif o.jpeg. Il dattiloscritto originale (duplice copia), le figure, le tabelle, il dischetto, posti in busta di carta pesante, devono essere spedite al Direttore Responsabile con una lettera di accompagnamento. L autore dovrebbe conservare una copia a proprio uso. Dopo la valutazione espressa dal Direttore Responsabile, la decisione sulla eventuale accettazione del lavoro sarà tempestivamente comunicata all Autore. Il Direttore responsabile deciderà sul tempo della pubblicazione e conserverà il diritto usuale di modificare lo stile del contributo; più importanti modifiche verranno eventualmente fatte in accordo con l Autore. I manoscritti e le fotografie se non pubblicati non si restituiscono. L Autore riceverà le bozze di stampa per la correzione e sarà Sua cura restituirle al Direttore Responsabile entro cinque giorni, dopo averne fatto fotocopia. Le spese di stampa e distribuzione sono a totale carico della Medical Systems, l eventuale richiesta di estratti a carico degli Autori. L Autore cede i pieni ed esclusivi diritti sulla Sua opera alla Rivista Pandora con diritto di stampare, pubblicare, dare licenza a tradurre in altre lingue in Nazioni diverse rinunciando ai diritti d Autore. Tutta la corrispondenza deve essere indirizzata al seguente indirizzo: Sergio Rassu, Tel Mobile sergiorassu@libero.it 2

5 PANDORA GIORNALE DI RICERCACLINICAE DIAGNOSTICA ANNO 17 - N. 1 - GENNAIO-APRILE 2005 INDICE Istruzioni per gli Autori pag. 2 I n d i c e » 3 Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia-IX edizione delle Giornate Romiliane Centro Congressi Villa Tacchi-Gazzo Padovano(Pd) - 3/4 Giugno 2004 I nuovi orientamenti della Regione Piemonte per la diagnostica allergologica Mazzarello » 5 Indicatori Biologici nell Asma da Reflusso Gastro-Esofageo Dal Negro R.W » 13 La Citologia nasale nella diagnostica allergologica Caruso B » 17 Allergia al lattice nelle strutture sanitarie Arigliano P.L » 21 Allergopatie respiratorie ed asma bronchiale allergico: patologie in aumento D Amato G., Liccardi G., D Amato M » 31 Le reattività crociate nella diagnostica delle R.A.A. Staffa » 37 Asma bronchiale tra clinica e laboratorio Giovannini M » 49 Nuovi aspetti delle strategie per la riduzione dell esposizione ad acari e allergeni animali. Valutazione clinica Liccardi G » 55 3

6 4

7 Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia-IX edizione delle Giornate Romiliane Centro Congressi Villa Tacchi-Gazzo Padovano(Pd) - 3/4 Giugno 2004 I nuovi orientamenti della Regione Piemonte per la diagnostica allergologica Mazzarello M.G. Referente Laboratorio Analisi Ospedale di Ovada, ASL 22. Responsabile S.S. Microbiologia - Parassitologia - Settore di Allergologia, ASL 22 Nell Ottobre 2002, durante il Convegno promosso dall Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, è stato presentato il Protocollo Operativo per la determinazione e l utilizzo delle IgE Totali e delle IgE Specifiche nella diagnostica allergologica in vitro. Il Protocollo è nato dalla collaborazione tra Laboratoristi e Clinici per far fronte alla mancanza di modalità operative efficaci ed univoche nella diagnostica allergologica in vitro in Piemonte tra: Laboratori di Analisi Specialisti Ospedalieri e non Ospedalieri Medici di Medicina Generale Laboratoristi, Specialisti e Medici di Base. OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO Modalità operative comuni, tra i diversi partner, in tutte le fasi del processo: fase preanalitica, analitica e postanalitica. Richiesta mirata: a causa del grande numero di allergeni, la richiesta generica di RAST non può più essere accettata. Miglioramento della prestazione diagnostica. Contenimento dei costi. CONTENUTI DELPROTOCOLLO Il Protocollo prende in considerazione il dosaggio e l utilizzo delle IgE Specifiche e delle IgE Totali ed analizza dettagliatamente: la fase prescrittiva (Medici di Medicina Generale, Specialisti e non Specialisti in Allergologia). il processo di Laboratorio. La prescrizione, redatta sul ricettario regionale, deve essere completa di dati anamnestici e quesito clinico o sospetta patologia o elenco allergeni. Si ritiene opportuno, allegare alla richiesta una scheda (Allegato A) contenente i Profili consigliati: Profilo Inalanti: Adulti e Bambini Profilo Alimenti (Adulti) Profilo Imenotteri Profilo Bambini (0-3 anni) Profilo Alimenti Bambini (3-6 anni) E possibile utilizzare, oltre all Allegato A, gli allegati B e C. Allegato B: Rappresenta la dotazione minima consigliata per i Laboratori che eseguono la diagnostica allergologica. Racchiude gli allergeni che possono soddisfare la maggioranza delle necessità diagnostiche di primo approccio. Allegato C: Rappresenta un esempio della dotazione aggiuntiva per l approfondimento in vitro. E concordato con i Clinici sulla base delle necessità locali, in modo da poter soddisfare le esigenze di approfondimento diagnostico. E opportuno che la richiesta di allergeni non rientranti nei Profili per sospetta patologia, sia chiaramente correlata al sospetto diagnostico. Le schede predisposte sono state orientate per patologia, al fine di agevolare le decisioni diagnostiche e sono state stilate tenendo conto: delle patologie più frequenti degli allergeni causali più rappresentativi nelle varie fasce d età dell appropriatezza della richiesta e saranno riviste periodicamente sulla base dell analisi statistica (tipologia allergeni, frequenza positività agli stessi ). La sola determinazione delle IgE Totali riveste scarso significato clinico nelle allergopatie. 5

8 Allegato A Intestazione Unità Operativa Scheda richiesta IgE Totali e Specifiche Cognome...Nome... Data di nascita...residenza...tel:... Provenienza esterna Ricoverato presso Reparto di...ospedale... Medico richiedente:...tel:... Medico di Medicina Generale Specialista in Notizie cliniche: congiuntivite rinite tosse asma eczema orticaria altro:... Precedenti test cutanei: No Si Indicare i positivi:... IgE Totali IgE Specifiche Nota: Se vengono richieste IgE Specifiche, vengono dosate anche IgE Totali. Profilo Inalanti Adulti e Bambini Profilo Alimenti (adulti) Profilo Imenotteri Consigliato per sospette patologie Sconsigliato in prima istanza. Consigliato per sospetta respiratorie perenni e/o stagionali.. allergia al veleno f1 Albume di Imenotteri. d1 D. pteronyssinus f2 Latte i1 Apis mellifera d2 D. farinae f3 Pesce (merluzzo) i3 Vespula spp e1 Forfora / Epitelio di gatto f13 Arachide i4 Polistes spp e2 Epitelio di cane f14 Soia g2 Cynodon dactylon f17 Nocciola g3 Dactylis glomerata f24 Gambero t3 Betula verrucosa f25 Pomodoro w1 Ambrosia elatior f75 Tuorlo w6 Artemisia vulgaris f84 Kiwi w19 Parietaria officinalis f256 Noce m6 Alternaria alternata Profilo Bambini (0-3 anni) Profilo Alimenti Bambini (3-6 anni) Consigliato per sospette patologie Consigliato per sospette patologie alimentari. cutanee, respiratorie ed alimentari. f1 Albume d1 D.pteronyssinus f2 Latte d2 D. farinae f3 Pesce (merluzzo) e1 Forfora / Epitelio di gatto f14 Semi di soia e2 Epitelio di cane f17 Nocciola g3 Dactylis glomerata f24 Gambero m6 Alternaria alternata f25 Pomodoro f1 Albume f49 Mela f2 Latte f75 Tuorlo f3 Pesce (merluzzo) f76 Alfa Lattoalbumina f14 Semi di soia f77 Beta Lattoglobulina f49 Mela f75 Tuorlo Gli allergeni possono essere richiesti o singolarmente barrando la casella a fianco dell allergene o in maniera cumulativa barrando la casella a fianco del profilo. Data:...Firma e timbro del Medico Richiedente:... 6

9 Allegato B Intestazione Unità Operativa Cognome...Nome... Data di nascita...residenza...tel:... Provenienza esterna Ricoverato presso Reparto di Ospedale Medico Allergologo richiedente:...tel:... Notizie cliniche: congiuntivite rinite tosse asma eczema orticaria altro:... Precedenti test cutanei: No Si Indicare i positivi:... IgE Totali IgE Specifiche Nota: Se vengono richieste IgE Specifiche, vengono dosate anche IgE Totali. Magazzino di Laboratorio: dotazione minima per la diagnostica allergologica in vitro ALIMENTI EPITELI ACARI f1 Albume e1 Forfora / Epitelio di gatto d1 D.s pteronyssinus f2 Latte e2 Epitelio di cane d2 D. farinae f3 Pesce (merluzzo) e3 Forfora di cavallo f4 Grano e5 Forfora di cane ERBE f9 Riso integrale e82 Epitelio di coniglio w1 Ambrosia elatior f13 Arachide e84 Epitelio di hamster w6 Artemisia vulgaris f14 Semi di soia w9 Plantago lanceolata f17 Nocciola ALBERI w19 Parietaria officinalis f20 Mandorla t3 Betula verrucosa f23 Granchio comune t4 Corylus avellana VELENI DI INSETTO f24 Gambero t9 Olea europea i1 Apis mellifera f25 Pomodoro t11 Platanus acerifolia i3 Vespula spp f31 Carota i4 Polistes spp f35 Patata MUFFE i75 Vespa crabro f40 Tonno m3 Aspergillus fumigatus f41 Salmone m6 Alternaria alternata f49 Mela f75 Tuorlo GRAMINACEE PROFESSIONALI k82 Lattice f76 Alfa Lattoalbumina g2 Cynodon dactylon f77 Beta Lattoglobulina g3 Dactylis glomerata f78 Caseina g5 Lolium perenne f84 Kiwi f85 Sedano f92 Banana f256 Noce Gli allergeni possono essere richiesti o singolarmente barrando la casella a fianco dell allergene o in maniera cumulativa. Data:...Firma e timbro del Medico richiedente:... 7

10 Allegato C Intestazione Unità Operativa Cognome...Nome... Data di nascita...residenza...tel:... Provenienza esterna Ricoverato presso Reparto di Ospedale Medico Allergologo richiedente:...tel:... Notizie cliniche: congiuntivite rinite tosse asma eczema orticaria altro:... Precedenti test cutanei: No Si Indicare i positivi:... IgE Totali IgE Specifiche Nota: Se vengono richieste IgE Specifiche, vengono dosate anche IgE Totali. Magazzino di Laboratorio: dotazione aggiuntiva per l approfondimento della diagnostica allergologica in vitro PARASSITI EPITELI ALIMENTI p1 Ascaris e71 Epitelio di topo f6 Orzo p2 Echinococcus e73 Epitelio di ratto f8 Granoturco p4 Anisakis simplex e80 Epitelio di capra f26 Carne di maiale FARMACI e81 Epitelio e lana di pecora f45 S.s cerevisiae c1 Penicilloyl G MUFFE f82 Formaggio fermentato c2 Penicilloyl V m1 Penicillum notatum f83 Carne di pollo c5 Ampicillina m2 Cladosporium herbarum f201 Noce americana c6 Amoxicillina m4 Mucor racemosus f203 Pistacchio c7 Cefaclor m5 Candida albicans ERBE c70 Insulina porcina PROFESSIONALI w5 Artemisia absintium c71 Insulina bovina k70 Polvere di caffè verde PANNELLO LATTICE c73 Insulina umana k71 Semi di ricino k82 Lattice c202 Succinilcolina k75 Isotiocianato TDI f84 Kiwi c206 ACTH k76 Isotiocianato MDI f87 Melone c207 Protamina k77 Isotiocianato HDI f92 Banana c208 Tossoide tetanico k78 Ossido di etilene f95 Pesca c209 Chimopapaina k80 Formalina/formaldeide f293 Papaia ALBERI k87 a-amilasi f299 Castagna t15 Fraxinus excelsior ACARI ALTRI d70 Acarus siro (contattare il Laboratorio) d71 Lepidoglypus destructor... d72 Tyrophagus putrescentiae... d74 Euroglyphus maynei... Gli allergeni possono essere richiesti o singolarmente barrando la casella a fianco dell allergene o in maniera cumulativa. Data:...Firma e timbro del Medico richiedente:... 8

11 Per questo motivo la prescrizione isolata di IgE Totali dovrebbe essere motivata con quesito clinico. Comunque, in tutti i casi di riscontro di elevati valori di IgE Totali, soprattutto quando i test cutanei o sierologici per i comuni allergeni risultino negativi, è consigliabile ricorrere ad ulteriori approfondimenti. L aumento di IgE Totali si può verificare in diverse situazioni cliniche non allergiche come: Infezioni virali e parassitarie Malattie linfoproliferative (mieloma ) Sindrome da iper-ige ed in alcune condizioni fisiologiche (es. nei fumatori). Va assolutamente evitato l uso sconsiderato e l abuso delle metodiche per IgE Specifiche, come raccomandato anche dall OMS, considerandole come indagini di seconda scelta, da richiedere in maniera mirata e limitata ad un numero ben definito di allergeni, in base al sospetto clinico. Quando ci si trova nell impossibilità di eseguire adeguatamente l esame a causa di richieste non mirate: si esegue il prelievo si sospende l esecuzione dell esame si attende la formalizzazione corretta della richiesta. Nel Protocollo sono inoltre riportate alcune considerazioni da valutare in campo allergologico: inoltre il 68% delle Unità Operative contattate esegue la VEQ (Grafico 1). Per quanto riguarda il dosaggio sierico delle IgE Totali e delle IgE Specifiche, il CQI deve essere inserito in ogni seduta analitica e prevedere due livelli (basso e alto). Per le IgE Specifiche sono stati proposti due controlli: uno per Inalanti es. g3 (Dactylis glomerata) ed uno per Alimenti es. f1 (Albume). Un eventuale controllo di Qualità allargato ad un numero maggiore di allergeni potrebbe fornire una maggiore significatività al CQI. E inoltre consigliabile la partecipazione ad un programma obbligatorio e/o facoltativo di Valutazione Esterna di Qualità Regionale, Nazionale o Internazionale sia per IgE Totali che per IgE Specifiche. CALIBRAZIONE STRUMENTALE E CONSER- VAZIONE DEI SIERI Lo Standard Internazionale di riferimento è WHO 75/502 Si suggerisce la conservazione dei sieri per IgE Specifiche (-20 C per tre mesi) per eventuali approfondimenti. REFERTO CQI e VEQ Il Controllo di Qualità (CQ) è un sistema finalizzato a garantire l affidabilità del dato analitico, mediante l utilizzo di campioni di controllo ed a rilevare eventuali errori del sistema al fine di porre gli adeguati rimedi. E importante standardizzare l utilizzo dei Controlli di Qualità Interni al fine di trarne il massimo profitto nella stima della stabilità delle caratteristiche del metodo. Lo studio effettuato ha confermato che tutti i Laboratori (100%) utilizzano CQI durante la seduta, ed IgE Totali: valore di rif. Adulti 100 KU/L Sulla base della letteratura mondiale tale valore è significativo per la maggioranza della Popolazione, anche se sono stati rilevati alcuni casi con valori di IgE Totali compresi tra 50 e 100 KU/L, in Soggetti con patologia di tipo allergologico. Si è presa in considerazione solo la concentrazione sierica nei Soggetti adulti non atopici in quanto nei Neonati tale concentrazione è di poche KU/L ed aumenta progressivamente, fino a raggiungere i livelli dell Adulto, intorno al decimo anno di vita. Il valore di IgE Totali riveste un carattere pura- Grafico 1. Confronto tra i Laboratori che eseguono la VEQ e quelli che non la eseguono. 9

12 mente indicativo di allergia; pertanto deve essere considerato nel contesto di tutti i parametri clinici ed immunoallergologici. IgE Specifiche: valore di rif. < 0.35 KU/L Per IgE Specifiche è opportuno corredare il Referto con una Legenda descrittiva dei livelli di positività, ad esempio: < 0.35 non rilevabile; non significativo; basso; moderato; alto; molto alto; >100 altissimo. La presenza di IgE Specifiche è da valutare nel contesto della sintomatologia clinica riferita. A seguito del Protocollo, l attività dei Laboratori Piemontesi è costantemente monitorata da parte della Regione; infatti l Assessorato alla Sanità per determinare l aderenza al Protocollo e l efficacia del Sistema, ha inviato nel 2003 ai Laboratori Piemontesi due Questionari. QUESTIONARI L Assessorato alla Sanità, al fine di valutare: la conoscenza e l utilizzo del Protocollo Operativo l attività delle IgE Specifiche relativa alla tipologia ed alle positività degli allergeni ha inviato, a 25 Laboratori Piemontesi (unità campione), il Questionario: Conosci il Protocollo Operativo sulla determinazione ed utilizzo delle IgE Totali ed IgE Specifiche nella diagnostica allergologica in vitro? SI Lo applichi utilizzando le schede di richiesta relative? SI NO NO A 16 dei 25 Laboratori è stato chiesto inoltre, per ogni tipo di allergene contenuto negli Allegati A e B, di inserire in nell apposita Tabella, messa a disposizione, per i Mesi di Marzo, Giugno, Ottobre 2003 i seguenti dati: N allergeni per richiesta N IgE Totali N allergeni eseguiti (numero di allergeni eseguiti per tipo nel mese richiesto). N allergeni positivi (numero di allergeni risultati positivi per tipo nello stesso mese). % positività per tipo di allergene (rapporto calcolato tra numero di allergeni positivi e numero di allergeni eseguiti all interno dello stesso tipo). % positività sul totale di allergeni (rapporto tra allergeni positivi per tipo ed il totale degli allergeni eseguiti). E stato deciso dall Assessorato alla Sanità di eff e t- t u a re tale verifica nei Mesi di Marzo, Giugno ed Ottob re in quanto Mesi rappresentativi della stagionalità delle malattie allergiche (allergie pre-primaverili, primaverili-estive, estivo-autunnali) e quindi con la possibilità di fornire anche un indicazione sul periodo in cui la patologia allergica può cre a re maggiori pro b l e m i. Si è calcolato che mensilmente presso le Unità Operative vengono testati in media 1117 allergeni (minimo 135, massimo 6000) e vengono accettati in media 66 Pazienti (minimo 18, massimo 200). Non sono stati presi in considerazione i Laboratori che testano meno di 135 allergeni e che accettano meno di 18 Pazienti mensilmente. ANALISI DEI QUESTIONARI RELAT I V I ALL ANNO 2003 Nella valutazione delle risposte, risulterà importante verificare: Conoscenza ed applicazione del Protocollo Regionale Richiesta di IgE Totali in contemporanea ad IgE Specifiche Numero di allergeni per richiesta Tipologia di allergeni richiesti Positività degli allergeni testati Al fine di valutare l opportunità di un aggiornamento del Protocollo, in base alle diverse esigenze sia degli Operatori del Laboratorio che degli Utilizzatori del Servizio, tenendo conto: Ricorso ai test in vitro motivato dall impossibilità di concludere l iter diagnostico con la sola indagine clinica e con i test in vivo. Test specifici richiesti solo per dirimere situazioni cliniche complesse. Richieste mirate con conseguente miglioramento delle prestazioni e contenimento dei costi. Agevolare i rapporti tra Clinico e Laboratorio nell interesse finale dell Utente. BIBLIOGRAFIA 1) Assessorato alla Sanità, Regione Piemonte: Protocollo Operativo Determinazione ed utilizzo delle 10

13 IgE Totali ed IgE Specifiche nella diagnostica allergologica in vitro, Torino, 25 Ottobre ) Bonomo L.: Immunologia clinica (2a ed.). UTET, Torino, ) Errigo E.: Malattie allergiche, III edizione, Lombardo Editore in Roma, ) Gruppo di Studio SIBioC n. 11, Coordinatore Carlo Staffa: Criteri orientativi per un corretto uso della diagnostica allergologica in vitro. Da Documenti ufficiali SIBioC, ) Patterson R.: Allergic diseases. Diagnosis and treatment (4th ed.). Lippincott, Philadelphia, ) Stephen T. Volgate, Martin K. Church: Allergologia. Volume 3. UTET Periodici, ) Trapani C., Berrettini C.: Il laboratorio nello studio delle malattie allergiche, Corso di aggiornamento su: Lo Studio delle Malattie Allergiche, Torre Cambiaso, Genova, 8 Maggio Corrispondenza a: Dr.ssa Mazzarello M.G. Presidio Ospedaliero Ovada, ASL 22 Via Ruffini, Ovada (AL) 11

14 12

15 Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia-IX edizione delle Giornate Romiliane Centro Congressi Villa Tacchi-Gazzo Padovano(Pd) - 3/4 Giugno 2004 Indicatori Biologici nell Asma da Reflusso Gastro-Esofageo Dal Negro R.W. U.O.C. di Pneumologia, ASL22 Regione Veneto, Osp. Orlandi, Bussolengo, Verona INTRODUZIONE Il termine reflusso gastro-esofageo (GER) viene utilizzato per identificare sintomi ed eventi indotti dall anomalo rigurgito nell esofago del contenuto gastrico. Lo spettro dei problemi collegati al GER è ampio, coinvolgendo anche organi ed apparati non direttamente collegati all esofago: il GER è infatti un fattore favorente l esordio di disordini respiratori come tosse, ipersecrezione bronchiale e broncospasmo (in particolare nelle ore notturne), e molti autori hanno enfatizzato il ruolo della patologia da reflusso nell aumentare il rischio di malattie respiratorie croniche. I sintomi principali lamentati dai pazienti con GER sono usualmente correlati al tratto gastrointestinale superiore, ma è possibile che la malattia da reflusso si evidenzi clinicamente anche tramite le cosiddette manifestazioni atipiche o extra-esofagee: dolore toracico non altrimenti giustificabile, secchezza delle fauci, tosse cronica e broncocostrizione. Tali manifestazioni extraesofagee possono verificarsi anche quando i sintomi tipici del GER sono minimi o assenti. Due studi retrospettivi hanno introdotto il concetto di GER silente per descrivere i pazienti con complicanze respiratorie dovute al GER e senza alcun sintomo tipico del GER. SEGNI RESPIRATORI DEL GER Negli ultimi 30 anni molti articoli scientifici (la maggior parte basati su osservazioni cliniche) hanno posto attenzione sulla possibile correlazione fra GER e asma, anche sw ii motivi di questa concomitanza di eventi non sono ancora del tutto chiariti. Più recentemente è stato descritto che in circa tre quarti degli asmatici si presentano GER acido, un aumentata frequenza di episodi reflusso e pirosi indipendentemente dall uso di broncodilatatori, e che l esofagite da reflusso si evidenzia nel 40% circa di questi pazienti. I pazienti con asma associata a GER (o pro b a b i l- mente asma dovuta a GER) possono manifestare sintomi sia tipici che atipici del GER, ma circa il 25%-30% di questi pazienti ha un GER clinicamente silente. Dal punto di vista diagnostico, al momento attuale la phmetria intraesofagea delle 24 ore rappresenta il gold standard per la diagnosi del GER patologico, anche perché facilita la ricerca della possibile correlazione fra gli episodi di GER ed il broncospasmo, o gli altri sintomi suggestivi di broncospasmo. I sintomi polmonari che si sviluppano sia durante, che immediatamente dopo (entro 10 minuti) un episodio di GER acido (cioè quando il ph esofageo scende sotto 4) sono considerati strettamente correlati e suggestivi del coinvolgimento del GER nello scatenare i sintomi respiratori. Molto povera è tuttavia la diagnostica specifica per l identificazione del soggetto con asma da GER: i convenzionali test diagnostici respiratori ben poco aggiungono infatti a tale riguardo rispetto a quanto può fornire il dato anamnestico. Il nostro gruppo ha recentemente pubblicato uno studio sul ruolo patogenetico primitivo del GER nell asma, ed anche sulla sensibilità e specificità dei segni clinici e di alcuni parametri strumentali nella diagnosticade GER. Nonostante l effetto dell atopia fosse irrilevante di per se, gli asmatici intrinseci con GER sono risultati essere mediamente più vecchi (50-55 anni) e caratterizzati da un esordio tardivo della loro asma (cioè nella loro quinta decade di vita): gli asmatici atopici senza GER erano invece più giovani (di circa 15 anni) e con una storia di asma nettamente più lunga (fin dall adolescenza). Inoltre, mentre nell asma atopico l esordio dei sintomi respiratori precede, spesso di alcuni anni, la comparsa dei sintomi specifici digestivi, nella maggior parte degli asmatici non atopici i disturbi gastroenterologici si presentano molto prima (di circa 6 anni). Molti studi hanno enfatizzato che sia il tipo che la durata dei segni del GER non sono strettamente correlati alla severità delle lesioni esofagee strutturali legate alla patologia da reflusso. Infatti il meccanismo coinvolto nello sviluppo di tutti i sintomi dovuti al 13

16 reflusso sono a tutt oggi ancora poco compresi. Molteplici domande circa la percezione dei sintomi del GER rimangono ancora senza risposta: non è per esempio noto perché alcuni pazienti lamentano pirosi, mentre altri, con apparente identico reflusso, non la percepiscono. E stato suggerito che in pazienti con GER classico, la percezione dei sintomi dipende dalla durata dell esposizione acida e dall estensione prossimale del refluito acido (53). La patogenesi e la patofisiologia dal GER, e cioè i meccanismi con cui il rigurgito di materiale acido dallo stomaco in esofago, produce sintomi respiratori (in particolare tosse e broncocostrizione) e l evenienza di riflessi esofago-bronchiale sono tuttora oggetto di ricerca. Il reflusso acido, coumunque, può c o n d u r re all esaltazione dell iperre a t t i v i t à bronchiale (54). Recentemente, di estremo interesse è il filone di ricerca indirizzato all individuazione di particolari determinanti biologiche nei soggetti con asma da GER: sono ancora molto pochi gli studi sull argomento, ma alcuni sembrano assai promettenti. Tali studi si rifanno ai modelli patogenetici dell asma bronchiale e prendono spunto dall analisi degli eventi caratterizzanti il tipo di lesività sulle stru t t u re biologiche delle vie aeree (fig,1) A differenza di quanto avviene nei soggetti normali, i soggetti asmatici ed i soggetti con tosse variante asma (più lievi) dovute a GER mostrano un coinvolgimento flogistico eosinofilo lungo le vie aeree di entità proporzionale all entità clinica della forma respiratoria: in altri termini, già le forme respiratorie di tosse variante asma sono flogisticamente rilevanti e diverse dai controlli normali, pur se di minore entità rispetto alle forme asmatiche conclamate (fig.2). Ulteriori studi hanno inoltre dimostrato come tale coinvolgimento flogistico risulti proporzionato alla durata del GER, e quindi alla sua storia naturale, sia in termini di dosaggio di ECP, che di numero di eosinofili nelle secrezioni e nel sangue periferico (fig.3). Lo studio di alcune ILs nelle secrezioni di soggetti con GER-induced asthma rappresenta un ulteriore ed ancora inedito sviluppo culturale nel settore: i dati di seguito riportati costituiscono infatti la prima esperienza in letteratura. A tale scopo sono state impiegate procedure preanalitiche e analitiche di recente introduzione (Immulite Authomatic System, Diagnostic Product Corp., Los Angeles, CA, USA). I primi dati disponibili sembrano dimostrare come i soggetti con asma non-atopico indotto da GER siano caratterizzati biologicamente da una espressio- Figura1. Modello patogenetico dell asma. Figura 2. Entità della flogosi eosinofila nei soggetti tossevariante asma indotta da GER e in soggetti normali di con - trollo. Figura 3. Storia naturale del GER e flogosi eosinofila delle vie aeree. 14

17 ne significativamente più accentuata a carico della IL-6 e della IL-1_ rispetto ai soggetti con asma atopico (fig.4). Tali risultati assumono particolare rilevanza poiché la IL-6 è agente fondamentale nell enhancing delle cellule eosinofile e nella conseguente produzione di proteine cationiche lungo le vie aeree, mentre la IL 1-b è nota per essere coinvolta attivamente nel determinismo dell asma notturno (l asma da GER è frequentemente ad insorgenza notturna). Non sono invece risultate significative le differenze fra i due gruppi di asmatici in termini di IL 8 e TNFa, fattori mediatoriali prevalentemente coinvolti nella chemiotassi delle cellule neutrofile (figg. 5 e 6). Recentissimo è infine la documentazione che anche in corso di asma indotto da GER è pre s e n- te una esaltata produzione di leucotrieni: meno che negli asmatici atopici, ma significativamente assai di più che nei controlli sani (fig. 7). Figura 4. Dosaggio di IL-6 e IL-1_ nelle secrezioni bronchiali di soggetti con asma non-atopico indotto da GER e soggetti con asma atopico. Figura 5. Dosaggio di IL-8 secrezioni bronchiali di sog - getti con asma non-atopico indotto da GER e soggetti con asma atopico. Figura 6. Dosaggio di TNFa nelle secrezioni bronchiali di soggetti con asma non-atopico indotto da GER e sogget - ti con asma atopico. respiratorio, ma anche sulla base di determinanti biologiche che contribuiscono a definirli in maniera più specifica. LETTURE CONSIGLIATE Figura 7. Produzione di LTE4 urinario in soggetti con asma atopico, in soggetti non-atopici con asma indotta da GER e in soggetti normali di controllo. Per concludere, alla luce dei dati ad oggi disponibili, sembra di poter affermare che i soggetti con asma indotto da GER sono caratterizzabili non più solo sulla base di un peculiare profilo clinico-funzionale 1) Mays EE.- Intrinsic asthma in adults associated with gastroesophageal reflux. JAMA 1976; 236: ) Sontag SJ, O Connel S, Khandelwal S. et Al.- Most asthmatics have gastroesophageal reflux with or without bronchodilator therapy. Gastroenterology, 1990; 99: ) Irwin RS, French CL, Curley FJ et al. Chronic 15

18 cough due to gastroesophageal reflux: clinical, diagnostic and pathogenic aspects. Chest 1993; 104: ) Harding SM, Richter JE. Gastroesophageal reflux disease and asthma. Semin gastrointest Dis 1992; 3: ) Sontag SJ Gastroesophageal reflux and asthma. Am J Med 1997; 103(5A): 84S-90S 6) Irwin RS, French CL, Curley FJ et al. Chronic cough due to gastroesophageal reflux: clinical, diagnostic and pathogenetic aspects. Chest 1993; 104: ) Dal Negro RW & M. Aubier - Bronchial asthma and gastro-esophageal reflux. In Asthma, European Respiratory Monograph, F. Chung & L.M. Fabbri Eds., 2003; 8: Corrispondenza a: Dr. Dal Negro U.O.C. di Pneumologia, ASL22 Regione Veneto, Osp. Orlandi, Bussolengo, Verona 16

19 Corso di Aggiornamento: Linee Guida in Allergologia-IX edizione delle Giornate Romiliane Centro Congressi Villa Tacchi-Gazzo Padovano(Pd) - 3/4 Giugno 2004 La Citologia nasale nella diagnostica allergologica Caruso B., Rizzotti P. Laboratorio Analisi Chimico Cliniche ed Ematologiche Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento, Verona INTRODUZIONE La sintomatologia allergica è associata a un incremento del numero di cellule infiammatorie nella mucosa nasale. La citologia nasale è una metodica diagnostica in grado di valutare in maniera obiettiva proprio lo stato infiammatorio della mucosa e l eventuale trattamento in corso. Viene illustrata la metodica di campionamento del n o s t ro Laboratorio, le modalità di lettura in micro s c o- pia e i quadri infiammatori evidenziabili associandoli ad una accurata anamnesi sintomatologica della rinite. La mucosa nasale è costituita da un epitelio cilindrico ciliato pseudostratificato che poggia su una lamina propria fortemente vascolarizzata. Si devono prendere in considerazione durante la valutazione della sintomatologia nasale i rapporti anatomici della cavità nasale che risulta collegata ai seni paranasali, all orecchio tramite la tuba di Eustachio e all occhio tramite il dotto nasolacrimale. Anche la intensa innervazione deve essere considerata: entrano in gioco infatti il trigemino, i nervi parasimpatici e i simpatici adrenergici. Le modalità di campionamento della area nasale possono essere differenti e quindi dare informazioni diverse (Tabella 1)(1). I quadri clinici di rinopatia cronica vengono classificati in maniera diversa da differenti autori Si possono distinguere: 1)Riniti infiammatorie -allergiche: stagionali e perenni -eosinofile non allergiche (NARES) -basofile non allergiche -da infezioni: virali, batteriche, fungine -poliposi nasali -rinite atrofica 2)Riniti non Infiammatorie -Vasomotorie -da farmaci 3)Riniti correlate alla struttura anatomica -deformazioni -ostruzioni Il citogramma che si ottiene mediante scraping della parete superiore del turbinato inferiore risulta in una conta numerica delle cellule che si valutano rapportata a 100, esiste anche una analisi semi quantitativa descrittiva corrispondente al numero contato secondo la seguente tabella (tabella 2)(2). Numerosi fattori possono intervenire diminuendo le capacità diagnostiche dello scraping nasale e che bisogna conoscere bene per interpretare in maniera corretta il quadro citologico: 1-il campionamento deve essere eseguito a livello della parete superiore del meato inferiore della cavità nasale con il minor sconforto possibile per il paziente (sanguinamenti, interruzioni della terapia in atto...) 2-La colorazione degli eosinofili che può essere critica, sono possibili fenomeni di metaplasia dovuti a una scorretta procedura di fissazione del vetrino 3-la lettura e il giudizio conseguente difficilmente criteri tampone secrezioni impronta lavaggio scraping biopsia quantitativo No No Si Sì Sì Sì secrezione Sì Sì Sì No No No m.elettronica No No No Sì Sì Sì biochimica No No No Sì Sì Sì facilità esecutiva Tabella 1. Prelievo di cellule della cavità nasale. 17

20 Cellule epiteliali: - morfologia normale -morfologia anormale (metaplasia) -ciliocytophthoria Cellule globose su cellule epiteliali -0 % nessuna -1-24% occasionali % alcune % discreto % numerose Neutrofili -0 % assenti -0,1-1,0% occasionali -1,1-5,0% rari -6,0-15,0% alcuni % discreto numero >20% numerosi Eosinofili -0 % assenti -0,1-1,0% occasionali -1,1-5,0% rari -6,0-15,0% alcuni % discreto numero >20% numerosi Basofili -0 % assenti -0,1-0,3% occasionali -0,4-1,0% rari -1,1-3,0% alcuni -3,1-6,0% discreto numero >6,0% numerosi Linfociti -0 % assenti -0,1-1,0% occasionali -1,1-5,0% rari -6,0-15,0% alcuni % discreto numero ->20% numerosi Tabella 2. standardizzabile, infatti bisogna rapportare la conta cellulare a cento elementi 4-la eosinofilia non è patognomonica della allergia, esistono riniti croniche con eosinofili non allergiche (NARES), e spesso i polipi nasali sono accompagnati da eosinofili nella mucosa. In realtà se correttamente eseguita e interpretata la citologia nasale è in grado di differenziare le rinopatie croniche e valutare la efficacia della terapia in atto. E stata proposta recentemente una nuova classificazione delle Riniti Non Allergiche (3), che così vengono differenziate in: -Idiopatiche (Vasomotoria o NINAR o NANIPER) -Irritative (occupazionali es vanadio, da prodotti chimici, da agenti fisici) -Ormonali (ipotiroidismo, gravidanza, postmenopausale) -da Farmaci (tra cui la triade ASA: rinosinusite, poliposi nasale e asma intrinseco) -NARES -emotive -da alimenti -postinfettive Dagli argomenti sopradescitti come le modalità di campionamento e la classificazione della rinite che la citologia nasale è in grado di definire, nella pratica quotidiana risulta utile procedere alla richiesta di un semplice consenso informato da parte del paziente associato a una rapida scheda anamnestica Informazioni Utili Azienda Ospedaliera di Verona Istituti Ospitalieri di Verona Ospedale Civile Maggiore Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche ed Ematologiche Direttore. Dr.Paolo Rizzotti CONSENSO INFORMATO ASOTTOPORSI AD ESAME CITOLOGICO MEDIANTE SCRAPING NASALE CON Rhino-Probe Il/La sottoscritta... Nato/a il...residente a... Via... dopo essersi consultato con il medico curante dichiara di essere stato informato dal Dr.... sulle modalità di esecuzione dell esame che prevede: -l utilizzo di un divaricatore per narici sterilizzato -di bacchettina monouso definita Rhino probe con cui si provoca un grattamento della mucosa nasale che può provocare crisi di sternuti e rinorrea e talvolta un leggero sanguinamento. Data, Verona... Firma del paziente... Firma del medico... Per la buona esecuzione dello scraping si consiglia l uso del Rhino-probe della Arlington Scientific Inc (ASI, 2100 Road to Six Flags E., Arligton Texas USA, Cat.No ) 18

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie ASMA BRONCHIALE Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie 2 aeree. Il restringimento è intermittente

Dettagli

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI (Elaborazione a cura della dott.ssa Filomena Lo sasso dirigente

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica La Desensibilizzazione o Immunoterapia Allergene specifica Le allergie interessano il 25% della popolazione italiana e raggiungeranno 1 persona su 2 entro il 2010 La ragione di questo aumento è in parte

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto

Dettagli

Comunicazione del rischio Sentiero docenti

Comunicazione del rischio Sentiero docenti Convegno Gli allergeni negli alimenti Roma 25 settembre 2013 Comunicazione del rischio Sentiero docenti Giulia Mascarello WP8 Strategie di comunicazione sui fattori di rischio di allergie alimentari U.O.

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI

VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI VIGILANZA SU FARMACI E FITOTERAPICI VIGILANZA SUI FARMACI Gli operatori sanitari (medici, farmacisti, infermieri ecc.) devono: compilare l apposita scheda di segnalazione delle reazioni avverse (vedi allegato1);

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

Definizione. L Asma bronchiale professionale è causata da agenti specifici presenti in ambiente di lavoro

Definizione. L Asma bronchiale professionale è causata da agenti specifici presenti in ambiente di lavoro ASMA PROFESSIONALE Definizione L Asma bronchiale è una malattia respiratoria caratterizzata da broncocostrizione totalmente o parzialmente reversibile, iperreattività bronchiale e infiammazione delle vie

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi spesso non è

Dettagli

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI LE ALLERGIE RESPIRATORIE Cosa sono e come si manifestano LA REAZIONE ALLERGICA Le allergie sono una reazione eccessiva

Dettagli

Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5

Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5 Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5 R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità * * * * * * LOTTO N. 2 FORNITURA DI SISTEMI

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series BS OHSAS 18001: 2007 Occupational Health Safety Assesments Series Prefazione La Norma è stata sviluppata per essere compatibile con le Norme: ISO 9001:2000 (Qualità) ISO 14001:2004 (Ambiente) Dr.ssa Carlotta

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Le regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

SWISS UNDERWATER AND HYPERBARIC MEDICAL SOCIETY ASMA

SWISS UNDERWATER AND HYPERBARIC MEDICAL SOCIETY ASMA SUHMS SWISS UNDERWATER AND HYPERBARIC MEDICAL SOCIETY ASMA RACCOMANDAZIONI 2012-2015 DELLA SOCIETÀ SVIZZERA DI MEDICINA SUBACQUEA E IPERBARICA "SUHMS" Società svizzera di medicina subacquea e iperbarica

Dettagli

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità In vigore dal 27.9.4 Pagina 1 di 1 ANNULLA E SOSTITUISCE: Rev. 1 REDAZIONE Firma Data 13.9.4 VERIFICA Firma Data 13.9.4 APPROVAZIONE D.I. Firma Data 2.9.4 Rev. Data Descrizione revisione Redatta Verificata

Dettagli

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI 1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE

Dettagli

Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio de Bellis" Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia Saverio de Bellis Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio de Bellis" Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Turi, 27 70013 Castellana Grotte (BA) PRIVACY POLICY DEL SITO ISTITUZIONALE

Dettagli

LA REALTA PIEMONTESE

LA REALTA PIEMONTESE LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

La gestione del farmaco:

La gestione del farmaco: www.progeaconsulenza.it La gestione del farmaco: La revisione della prescrizione come momento di sicurezza MILANO Lunedì 3 e martedì 4 ottobre 2011 ECM BREVE PREMESSA I dati di letteratura indicano che

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

Dettagli

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca contributi da privati n. 16 con il progetto P16-03.23 Follow-up clinico ed endoscopico nei pazienti con

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

HEALTH SEARCH: INTERVENTI

HEALTH SEARCH: INTERVENTI Health Search HEALTH SEARCH: INTERVENTI MOTIVAZIONALI E PROCEDURE DI QUALITÀ FABIO SAMANI, GIUSEPPE VENTRIGLIA, ROBERTO NARDI, CARLO NICCOLAI, GIORGIO CARLO MONTI Il consolidamento delle attività di Health

Dettagli

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione

Dettagli

MODULO RICHIESTA DI BREVETTO

MODULO RICHIESTA DI BREVETTO MODULO RICHIESTA DI BREVETTO Università degli Studi di Bari Servizio trasferimento tecnologico Piazza Umberto I, n.1 70121 BARI A. TITOLO DELL INVENZIONE Creare un breve titolo che descriva la natura dell

Dettagli

APERTURA DEL CONTO CORRENTE SALUTE

APERTURA DEL CONTO CORRENTE SALUTE REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 4 CHIAVARESE Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari CONTO CORRENTE SALUTE Progetto sperimentale INFORMATIVA PER CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI per APERTURA

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA STATALE Viale Carlo Alberto dalla Chiesa, 1 Tel. 011/9882714 - fax 9829280- e-mail: toee17500q@istruzione.it 10088 VOLPIANO (TO)

DIREZIONE DIDATTICA STATALE Viale Carlo Alberto dalla Chiesa, 1 Tel. 011/9882714 - fax 9829280- e-mail: toee17500q@istruzione.it 10088 VOLPIANO (TO) DIREZIONE DIDATTICA STATALE Viale Carlo Alberto dalla Chiesa, 1 Tel. 011/9882714 - fax 9829280- e-mail: toee17500q@istruzione.it 10088 VOLPIANO (TO) Prot. n. 2484 Volpiano, 02.09.2013 Circ.n. 5 Agli insegnanti

Dettagli

PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA

PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA VSOP 33 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Mio figlio ha l eczema?

Mio figlio ha l eczema? FONDATION Mio figlio ha l eczema? Informazioni fornite ai genitori e utili per gli insegnanti Dott. Jacques ROBERT Pediatra - Allergologo A cura della FONDAZIONE PER LA DERMATITE ATOPICA Capire l eczema

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Asma difficile on-line

Asma difficile on-line Asma difficile on-line è il nome di un Archivio web-based promosso dalla SIMRI e gestito in collaborazione con il CINECA che raccoglie casi di pazienti con asma problematico grave, affetti cioè da asma

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

POLIZZA LONG TERM CARE CIPAG / POSTE VITA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA

POLIZZA LONG TERM CARE CIPAG / POSTE VITA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA POLIZZA LONG TERM CARE CIPAG / POSTE VITA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA Il presente modulo deve essere inviato a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Dermatite eczematosa cronica delle mani

Dermatite eczematosa cronica delle mani Dermatite eczematosa cronica delle mani Paolo Daniele Pigatto, Agostina Legori I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, Milano Presentazione del caso Una paziente di 65 anni

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare?

Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare? La Farmacovigilanza. Perché, quando e come segnalare le Reazioni Avverse da Farmaci Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare? Dr. Michele Conti Regione Lazio Farmacista collaboratore di Farmacovigilanza

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 7 APRILE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 7 APRILE 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 22 febbraio 2008 - Deliberazione N. 317 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Modello organizzativo e funzionale del Centro regionale

Dettagli