LA SALUTE MENTALE. Assistente Sociale Dott.ssa Roberta Canal. Dipartimento di Salute Mentale dell ULSS n 7. Vittorio Veneto, 9 febbraio 2013

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1 LA SALUTE MENTALE Assistente Sociale Dott.ssa Roberta Canal Dipartimento di Salute Mentale dell ULSS n 7 n Vittorio Veneto, 9 febbraio 2013

2 SINTESI ARGOMENTI 1) Concetti di SALUTE/MALATTIA MENTALE 2) Principali Disturbi Psichiatrici e loro diffusione 3) Conseguenze dei disturbi psichici nel funzionamento personale e sociale 4) L organizzazione dell assistenza psichiatrica: servizi e interventi 5) La relazione con il paziente psichiatrico

3 Che cos è la MALATTIA MENTALE? Per rispondere a questa domanda èpreferibile partire dalla definizione di SALUTE MENTALE

4 l Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la SALUTE MENTALE come : Uno stato di benessere nel quale il singolo èconsapevole delle proprie capacità,, sa affrontare le normali difficoltà della vita, lavorare in modo utile e produttivo ed è in grado di apportare un contributo alla comunità

5 SALUTE MENTALE è un rapporto equilibrato tra l individuo ed i valori, le abitudini e le regole dell ambiente in cui vive

6 La salute mentale ha un carattere dinamico e può manifestarsi in 4 diverse condizioni

7 MALATTIA MENTALE Indica una situazione di carenza di salute che si manifesta prevalentemente con sintomi psicologici, cioè sul piano di ciò che la persona fa, prova, pensa, dice e percepisce. La malattia mentale altera le caratteristiche fondamentali della persona: - nel pensiero - nell espressione dei sentimenti - nelle relazioni con gli altri

8 Le PATOLOGIE MENTALI comprendono difficoltà e tensioni psichiche, alterazioni del comportamento e la percezione di un disagio personale che si ripercuote sul sistema familiare, sulla condizione lavorativa, sulla situazione economica (e a volte giudiziaria e penale) dell individuo.

9 Principali Disturbi Psichiatrici (DSM IV) Demenza e altri Disturbi Cognitivi Disturbi correlati all uso di sostanze Schizofrenia e altri Disturbi Psicotici Disturbi dell umore Disturbi d ansia Disturbi dell alimentazione Disturbi di personalità

10 La dimensione della salute I dati statistici testimoniano che: o Un adulto su quattro è affetto da patologie mentali (almeno il 27% degli europei ne è stato affetto una volta nella vita) o Depressione, demenza, schizofrenia e farmacodipendenza figurano tra le 10 cause principali di invalidità nel mondo o Attualmente nell UE circa cittadini muoiono ogni anno per suicidio (una cifra superiore al numero annuo di morti causate da incidenti stradali, omicidi o AIDS) o Le patologie mentali più comuni sono quelle legate all ansia ansia e alla depressione o Si prevede che entro il 2020 la depressione diventerà la causa di malattia più frequente nei paesi industrializzati

11 I numeri della malattia mentale La prevalenza annuale dei disturbi mentali nella popolazione italiana è dell 8% circa In VENETO nel 2009 sono stati i cittadini che si sono rivolti ai Dipartimenti di Salute Mentale, con una prevalenza di circa persone ogni abitanti

12 I numeri nel DSM dell ULSS n 7 - anno 2012 Numero di utenti del Dipartimento di Salute Mentale: 3450 Numero totale di prestazioni erogate in regime ospedaliero, ambulatoriale, residenziale, semiresidenziale, domiciliare e territoriale:

13 Perchèle persone si ammalano? e con quali conseguenze?

14 Fattori di rischio La condizione psichica delle persone è determinata da una molteplicità di fattori Biologici (genetici, legati al genere) Individuali (esperienze personali) Economici (posizione sociale) Familiari e sociali Ambientali (condizioni di vita e di lavoro)

15 Inoltre Numerosi aspetti della vita contemporanea contribuiscono a favorire un incremento dei disturbi mentali : Aumento della popolazione anziana Precarietà del lavoro e condizioni di stress legate ai frenetici ritmi di vita Maggiore disagio del tessuto urbano Crescenti problemi dell adolescenza Incremento dell immigrazione con conseguente aumento delle condizioni di disagio

16 Conseguenze delle patologie mentali I disturbi mentali provocano nell individuo sofferenza psicologica ed emotiva, ma incidono pesantemente su tutte le aree della vita compromettendo: Le RELAZIONI affettive, amicali e interpersonali; La ricerca/mantenimento del LAVORO, con pesanti ripercussioni sulle CONDIZIONI ECONOMICHE;

17 La capacità di provvedere autonomamente e adeguatamente alla cura di sé s e del proprio ambiente, alla cura della propria salute (fisica e psichica), allo svolgimento di regolari attività quotidiane, all accudimento accudimento dei figli o dei propri familiari, all uso di mezzi di trasporto, alla gestione del denaro.

18 Quali cure? Le conoscenze relative alla malattia mentale hanno da sempre influenzato l atteggiamento e le cure verso di essa

19 L assistenza psichiatrica in Italia è passata da: Una concezione custodialistica e segregativa del malato mentale Un modello di tutela e sviluppo della Salute Mentale

20 Il tramonto dell idea che il manicomio fosse uno spazio curativo, ha trasferito la maggior parte degli interventi sul TERRITORIO,, inteso come luogo di cura non più separato, ma integrato con gli spazi in cui vivono i cittadini PSICHIATRIA DI COMUNITA

21 Le cure e i trattamenti Oggi gli interventi rivolti alle persone che soffrono di disturbi mentali sono rivolti in modo particolare a: Ridurre l intensit intensità e la durata dei sintomi Ri-acquisire il massimo livello di autonomia possibile Favorire una piena integrazione sociale

22 Le cure e i trattamenti Tipologia degli interventi: Medici e Sanitari: ricoveri ospedalieri o in Day Hospital, visite psichiatriche ambulatoriali o domiciliari, somministrazione della terapia farmacologica ambulatorialmente o a domicilio. Psicologici: Psicologici: colloqui di supporto, psicoterapie individuali o di gruppo. Sociali e Riabilitativi: - Progetti Residenziali (diverse tipologie di strutture comunitarie) e Semiresidenziali (Centri Diurni e Centro Riabilitativo);

23 Le cure e i trattamenti - Progetti rivolti all Inserimento Lavorativo (con finalità formative, occupazionali o socializzanti); - Programmi riabilitativi individuali a domicilio e sul territorio; - Progetti di sostengo all Abitare; - Interventi di sostegno per le problematiche socioassistenziali (difficoltà economiche, abitative, legali/giudiziarie, etc ) - Progetti riabilitativi di gruppo e/o con finalità di Integrazione Sociale e di Lotta alla Stigma: Gruppo Teatrale, Progetti per il benessere psicofisico (Psico-Fitness), Gruppi di Auto-Mutuo Aiuto per pazienti e familiari, etc

24 Le cure e i trattamenti Prevenzione : sviluppo di iniziative socioriabilitative, informative e formative rivolte a utenti, familiari, istituzioni scolastiche e alla popolazione generale; programmi di integrazione con i Medici di Medicina Generale e i Servizi Specialistici Territoriali anche ai fini della diagnosi precoce; formazione per volontari della salute mentale; gruppi di supporto ai familiari, etc

25 IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DELL ULSS n 7 SERVIZI E STRUTTURE

26 Organizzazione dei servizi psichiatrici Il centro vitale di tutte le attività territoriali ed ospedaliere dell assistenza psichiatrica è il: Dipartimento di Salute Mentale I D.S.M. sono istituiti in ciascuna azienda sanitaria locale. Ciascun D.S.M. deve avere un bacino di utenza non superiore ai abitanti per assicurare interventi di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale

27 Organizzazione dei servizi psichiatrici Ciascun D.S.M. deve essere dotato delle seguenti strutture: Centro di Salute Mentale (C.S.M.): svolge attività di consulenza e presa in carico sia ambulatoriale che domiciliare Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (S.P.D.C.), dotato di un posto letto ogni abitanti: accoglie pazienti in fase acuta di malattia in regime di ricovero volontario o obbligatorio (T.S.O.) e si trova ubicato negli Ospedali Generali

28 Organizzazione dei servizi psichiatrici Strutture Semiresidenziali: ospitano pazienti che necessitano di interventi terapeutici e di risocializzazione in regime diurno e per periodi di durata variabile. Comprendono: Centro Diurno: : con funzione terapeutico-riabilitative, riabilitative, atte a prevenire e a limitare il ricorso al ricovero ospedaliero. Adatto per quei pazienti che sono dotati di un adeguato supporto familiare. Ha come obiettivo quello di creare in un ambiente protetto quelle occasioni di quotidianità che possono migliorare il livello di autonomia del paziente Day Hospital: utilizzato dai pazienti in fase subacuta che necessitano di intervento farmacologico e psicoterapeutico-riabilitativo riabilitativo

29 Organizzazione dei servizi psichiatrici Strutture Residenziali: : rispondono al bisogno di lungo-assistenza e di residenzialità protetta. Comunità Terapeutica Residenziale Protetta: : accoglie una media di 14 pazienti, ognuno dei quali viene responsabilizzato, coinvolto a partecipare alla vita quotidiana (presenza operatori sulle 24 h). Comunità Alloggio estensive: : accolgono pazienti psichiatrici che necessitano di riabilitazione e lungoassistenza specialistica psichiatrica (presenza operatori sulle 24 h). Comunità Alloggio: appartamenti situati nel contesto urbano, accolgono da 6 a 10 pazienti con discreto livello di autonomia (presenza operatori sulle 12 h diurne). Gruppo Appartamento: : accoglie 4 pazienti con buoni livelli di autonomia (presenza operatori 4 h/die).

30 Il Progetto Terapeutico- Riabilitativo Personalizzato E un percorso che viene definito dall équipe multiprofessionale sulla base delle valutazioni dei bisognidell utente. Vengono individuati obiettivi realistici realizzabili in diversi contesti e con le risorse disponibili. Il progetto deve essere condiviso con l utente, i suoi familiari e le sue figure di riferimento. E sempre individuale e i tempi sono definiti in base alle caratteristiche della persona, nel breve, medio o lungo periodo.

31 LA RELAZIONE Il presupposto di qualsiasi intervento efficace èavere attenzione e saper costruire una buona RELAZIONE. Ciò vale nella vita di tutti i giorni per ciascuno di noi nei rapporti con chi ci circonda, ma rappresenta un fattore ancor piùfondamentale nel campo della malattia mentale

32 Anche nella sua forma estrema di totale rifiuto a ogni tipo di rapporto la non collaborazione va sempre intesa come una peculiare forma di strategia relazionale adattativa che il paziente utilizza per adattarsi e sopravvivere

33 Aspetti che favoriscono una relazione positiva Tolleranza dell'incertezza Vedute aperte, atteggiamento di accettazione,, non censorio Pazienza non invadenza Orientamento pratico verso la soluzione dei problemi Flessibilita' Capacita' empatiche, autenticita' ' e coerenza Concezione positiva e liberale dell'uomo e delle relazioni umane Ottimismo e senso di humor Gentilezza ma fermezza Pensare in termini di situazioni e contesto

34 Aspetti che ostacolano una buona relazione Fantasia del salvatore Distorsione delle informazioni Atteggiamento pessimista Sfruttamento degli utenti per i propri bisogni Autoritarismo Sospettosita', colpevolizzazione degli altri

35 Altre abilita' per entrare in contatto con l'utente Riuscire a mettersi nei panni dell'utente Evitare di assumere posizioni simmetriche e conflittuali Affrontare le resistenze dell'utente Incorragiare l'efficacia personale aiutando l'utente a ritenere il cambiamento possibile, desiderabile, e fattibile. Mantenere un atteggiamento aperto, di rispetto e non giudicante

36 Abilita' di Comunicazione FARE IN MODO CHE IL LINGUAGGIO NON VERBALE CORRISPONDA AL SIGNIFICATO DELLE PAROLE ESPRIMERE APPREZZAMENTI CRITICARE IL COMPORTAMENTO NON LA PERSONA CHIEDERE DI FARE QUALCOSA IN MODO CORTESE ESPRIMERE SENTIMENTI NEGATIVI IN MODO COSTRUTTIVO ASCOLTARE ATTIVAMENTE ACCERTARE CHE SI E' STATI CAPITI

37 Le dipendenze

38 DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE Dal Servizio Tossicodipendenze-Alcologia al Servizio per le Dipendenze, che si articola in diverse modalità di intervento/risposta: 1) Tossicodipendenze - modulo adulti: colloqui di inquadramento diagnostico per impostare un programma personalizzato di cura e riabilitazione; accertamenti clinici, visite mediche, somministrazione di farmaci, colloqui psicologici e psicoterapie, sostegno sociale, accompagnamento educativo e sostegno all inserimento lavorativo, inserimento in comunità terapeutiche riabilitative per tossicodipendenti, attività gruppali terapeutiche per pazienti e familiari, ambulatorio infettivologico HIV e AIDS

39 DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE 2) Tossicodipendenze - modulo giovani:il SERD di Conegliano ha costituito il CENTRO PER LE DIPENDENZE GIOVANILI, che prende in carico utenti con problemi di dipendenza in età compresa tra i 16 e i 24 anni, offrendo una pluralità di servizi: - punti di ascolto - comunità diurna Giona - comunità residenziale La Zattera - colloqui di inquadramento diagnostico per impostare un programma personalizzato di cura e riabilitazione; accertamenti clinici, visite mediche, somministrazione di farmaci, colloqui psicologici e psicoterapie, sostegno sociale, accompagnamento educativo e sostegno all inserimento lavorativo

40 DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE 3) Alcologia : Dopo la valutazione medica sullo stato di salute del paziente, viene definito un programma terapeutico strutturato e personalizzato di cura che può prevedere: - Disintossicazione ambulatoriale in day hospital, in ricovero ospedaliero oppure in struttura residenziale; - Inserimento nel gruppo di valutazione e diagnosi a termine, gestito da psicologo e assistente sociale del SERD; - Inserimento in comunità terapeutiche specializzate nella cura dell alcool, inserimento in gruppi di automutuo aiuto (A.C.A.T., A.A.)

41 DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE 4) Gioco d azzardo : Viene offerto sostegno alla persone che hanno sviluppato nei confronti del gioco una vera e propria dipendenza, attraverso colloqui di consulenza, valutazione sostegno psicologico e psicoterapia mirata; prevista anche la collaborazione con un centro dell ULSS n 8 per trattamenti gruppali e una presa in carico più specialistica. 5) Tabagismo: Corsi per smettere di fumare: Trattamenti di gruppo in collaborazione con l Associazione Liberi dal Fumo 6) Visite per la Patente e Corsi Guida in Sicurezza

42 DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE 7) Prevenzione Il SERD si occupa di: - percorsi di formazione per adulti educatori (insegnanti, animatori di gruppi di volontariato, operatori sociali ); - Collaborazione con le scuole del territorio per incontri informativi e progetti di prevenzione; - Interventi di informazione rivolti alla popolazione generale

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