a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea
|
|
- Gildo Bettini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea
2 La conciliazione delle famiglie immigrate Anna Catasta Barbara Borlini Centro di Iniziativa Europea (CdIE)
3 Indice Evoluzione del concetto di conciliazione La conciliazione delle famiglie immigrate Il caso di Cremona Conciliazione e accessibilità Laboratorio Progettare reti di conciliazione Buone prassi in Italia e in Europa 3
4 Stranieri provenienti dai PFPM nelle province lombarde. Il caso di CR 4
5 Stranieri provenienti dai PFPM nelle province lombarde. Il caso di CR (2) 5
6 Stranieri provenienti dai PFPM a Cremona. Serie storica 6
7 Le aree di provenienza 7
8 Le aree di provenienza (2) 8
9 Anzianità della presenza 9
10 Anzianità della presenza (2) 10
11 Le caratteristiche della presenza Il genere 11
12 Le caratteristiche della presenza Età 12
13 Le caratteristiche della presenza Titolo di studio 13
14 Le caratteristiche della presenza Condizione famigliare 14
15 Le caratteristiche della presenza. Condizione famigliare (2) 15
16 Le caratteristiche della presenza. Condizione famigliare (3) 16
17 Le caratteristiche della presenza. Condizione famigliare (4) 17
18 La condizione lavorativa 18
19 La condizione lavorativa (2) 19
20 La condizione lavorativa (3) 20
21 La condizione lavorativa (4) 21
22 Lavoro femminile e carichi famigliari (dati regionali) 22
23 Lavoro femminile e carichi famigliari (2) (dati regionali) 23
24 I redditi (dati regionali) 24
25 I redditi (2) (dati regionali) 25
26 La condizione abitativa 26
27 Associazionismo immigrati a CR 27
28 Associazionismo immigrati a CR 28
29 La distribuzione sul territorio Report statistico immigrazione
30 La distribuzione sul territorio (2) Report statistico immigrazione
31 Conciliazione e accessibilità Accessibilità: a quali condizioni le opportunità del territorio sono effettivamente accessibili? Da conciliazione astratta (conciliazione di ruoli e funzioni) a conciliazione che avviene nel tempo e nello spazio accesso ai servizi e organizzazione della vita quotidiana delle famiglie Dall utente tipo al cittadino reale: le diverse capacità di accesso ai servizi e la questione della comunicazione. 31
32 Accesso ai servizi e organizzazione della vita quotidiana delle famiglie Destandardizzazione tempi di lavoro (orari flessibili, turni, più lavori) + complessificazione/espansione spazio di vita quotidiana delle persone (diffusione metropolitana e sganciamento residenza-lavoro-svago- acquisizione beni e servizi) difficoltoso accesso a servizi standard (costruiti su modello società fordista) dimensione temporale introdotta prima: politiche temporali (orari della città e dei servizi che possono favorire/complicare conciliazione) ora attenzione anche dimensione spaziale: v. crescente importanza della mobilità nella vita delle persone 32
33 Tendenze della mobilità Fenomeno sempre più rilevante...e complesso Aumento: n spostamenti quotidiani, Km percorsi, tempo quotidiano dedicato alla mobilità (ISTAT: : 58 min : 1h22) Aumento uso dell auto privata Sempre più fasce di popolazione coinvolte (NB Le donne) Mobilità sempre più uniforme / decontestualizzata: nuove fasce orarie 33 Diversificazione motivi (aumenta peso motivazioni studio e lavoro) Spostamenti sempre più multiscopo (v. tempo libero) Traiettorie sempre più pluridirezionali (non solo periferia centro) Spostamenti più segmentati sia dal punto di vista temporale che spaziale (brevi e ripetuti)
34 Tendenze della mobilità (2) Raggio della mobilità ,1 35,5 24,1 23,5 24,3 18,2 18,5 15, Mobilità di prossimità: entro 2 km Mobilità a corto raggio: 2-5 km Mobilità locale: 5-10 km Mobilità a media distanza: km Mobilità a lunga distanza: oltre 50 km 10 0 Mobilità di prossimità Mobilità a corto raggio Mobilità locale Mobilità a media distanz a 2,1 1 Mobilità a lunga distanz a Fonte: Isfort
35 Tendenze della mobilità (3) Destinazione della popolazione residente in Lombardia che si sposta per motivi di lavoro , , ,8 2 6, S te sso co m u n e d i re sid e n z a A ltro co m u n e d e lla ste ssa p ro v in c ia 4,9 7,9 A ltra p ro v in c ia d e lla ste ssa re g io n e 0,7 0,9 0 0,6 P ro v in c e d i a ltre re g io n i Este ro Fonte:Censimento
36 Tendenze della mobilità (4) Km pro capite percorsi media negli spostamenti percorsi giornalmente pro-capite ,5 29,5 26,9 26,5 25,2 22, Fonte: Isfort
37 Tendenze della mobilità (5) Numero medio spostamenti giornalieri (giorni feriali) 3,5 3,1 2,95 3,05 2,98 2,98 2,95 3,12 2,7 2,3 2,02 1,9 1, Fonte: Isfort
38 Tendenze della mobilità (6) Motivazioni mobilità Lavoro Gestione familiare Tempo libero Studio Fonte: Isfort
39 Tendenze della mobilità (7) Durata e numero medio giornaliero degli spostamenti per posizione professionale Durata media degli spostamenti (in minuti) Numero medio degli spostamenti Totale lavoro dipendente 93 2,9 Totale lavoro in proprio 103 3,8 Totale lavoro atipico 118 3,7 Fonte: Francesca Zajczyk Nuovi profili di mobilità spazio-temporale nell area metropolitana milanese -Università degli Studi di Milano- Bicocca
40 Tendenze della mobilità (8) L'automobilità 40
41 Tendenze della mobilità (9) L'automobilità: motivazione utilizzo automobile autonomia negli spostamenti 50,5 servizio di trasporto pubblico inadeguato 36,1 durata del viaggio inferiore 35 altro 7,9 per i costi inferiori 6, Fonte: Cariplo Indagine Studenti Universitari 41
42 Genere e mobilità Dimensione di genere della mobilità: minore differenze nel passato (donne occupate) ma permangono differenze fra mobilità maschile e femminile Mobilità più frammentata più spostamenti giornalieri (3,22 spost. lavoratrici vs 2,95 lavoratori) + corti e indiretti (non casa-lavoro) in tutte le fasce orarie multiscopo (25% donne si spostano per motivi diversi dal lavoro) 42
43 Genere e mobilità (2) Minor uso automobile e dipendenza da trasporto pubblico (copertura temporale e spaziale) Minore libertà: esclusione dai repertori di tempi e luoghi (v. insicurezza, ma anche aspetti culturali) rigidità della pragmatica femminile (più attività spazialmente o temporalmente fisse) vincoli relazionali (cura) 43
44 Genere e mobilità (2) Uso del tempo per uomini in coppia con donne di anni occupate o casalinghe per le principali attività della giornata a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea Fonte: Multiscopo, 2005
45 80 Genere e mobilità (3) Mobilità giornaliera per fascia oraria, genere e condizione lavorativa :00-6:00 6:01-9:00 9:01-12:00 12:01-15:00 15:01-18:00 18:01-21:00 21:01-24:00 Maschi Femmine Maschi occupati Femmine occupate Fonte: nostra elaborazione su dati Istat
46 Genere e mobilità (5) Tipo di spostamento casa lavoro per genere Tipo di spostamento tragitto casa-lavoro Tipo di spostamento tragitto lavoro-casa ,6 18, ,9 51, ,4 81, , ,9 0 Uom ini Donne 0 Uom ini Donne Spostamenti diretti Spostamenti indiretti a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea Fonte: Francesca Zajczyk Nuovi profili di mobilità spazio-temporale nell area metropolitana milanese -Università degli Studi di Milano-Bicocca 2005
47 Mobilità a Cremona Consistenza del fenomeno e tendenze simili a quelle lombarde Quali peculiarità? (cfr Lombardia) Destinazioni: meno spostamenti intraprov.( pochi attrattori?); più spostamenti intracom. (permanenza legame residenza/lavoro?) Mezzi utilizzati: di più la bicicletta ma a discapito altre forme mobilità lente o mezzi pubblici A livello intraprovinciale: disomogeneità -->comuni poco/molto mobili (da 37% a 60% pop. che si sposta); mobilità più forte nel cremasco e nella cintura dei comuni maggiori Genere: a corto raggio; più significativa nei comuni maggiori 47
48 Mobilità a Cremona (2) Destinazione degli spostamenti per motivi di lavoro e studio (confronto Cremona-Lombardia) 100% 90% 17,3 9,0 9,4 5,7 80% 70% 60% 50% 33,4 46,3 27,0 28,3 Estero Province di altre regioni Altra provincia della stessa regione Altro comune della stessa provincia 40% Stesso comune di dimora abituale 30% 20% 10% 0% 61,4 65,1 47,3 43,0 Cremona mob. lavoro Lombardia mob. Lavoro Cremona mob. Studio Lombardia mob. Studio Percentuale popolazione si sposta per motivi di Lavoro Lombardia: 35,4% Cremona: 33,8% Percentuale popolazione si sposta per motivi di Lavoro Lombardia: 14,9% Cremona: 16,1% Fonte: Istat 2001 a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea
49 Mobilità a Cremona (3) Mezzi utilizzati per andare al lavoro/scuola A piedi 21,78 15,69 Altro mezzo Bicicletta 12,2 10,81 Motocicletta, ciclomotore, scooter Auto privata 38,92 35,47 69,21 70,48 Spostamenti per lavoro CR Spostamenti per lavoro LB Spostamenti per studio CR Spostamenti per studio LB Auto privata (come passeggero) 31,48 28,18 Auto privata (come conducente) 64,6 65,83 Mezzo pubblico urbano/extraurbano 11,06 31,65 34,88 Fonte: Istat 2001 a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea
50 Mobilità a Cremona (4) Popolazione che si sposta per motivi di lavoro/studio per genere (confronto Cremona-Lombardia) ,7 58, ,29 49,71 50,28 49, ,3 41,82 30 Maschi Femmine Sostamenti CR studio Spostamenti CR lavoro Sostamenti LB studio Sostamenti LB lavoro a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea Fonte: Istat 2001
51 Mobilità a Cremona (5) Destinazione degli spostamenti per motivi di lavoro per genere 100% 90% 19,03 14,52 80% 70% 60% 50% 40% 32,36 34,86 Estero Province di altre regioni Altra provincia della stessa regione Altro comune della stessa provincia Stesso comune di dimora abituale 30% 20% 46,25 49,12 10% 0% Maschi Femmine a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea Fonte: Istat 2001
52 Mobilità a Cremona (6) Mezzi utilizzati per andare al lavoro per genere A piedi 9,79 9,69 Altro mezzo Bicicletta 9,26 13,16 Motocicletta, ciclomotore, scooter 4,87 Auto privata 69,21 71,31 Maschi Femmine Auto privata (come passeggero) 6,83 Auto privata (come conducente) 62,38 68,08 Mezzo pubblico urbano/extraurbano 6,18 Fonte: Istat a cura del CdIE - Centro d'iniziativa Europea
53 Mobilità a Cremona (6) Mobilità lavoro/studio per comune (%mobili su tot popolazione comunale) 37,0-42,7 42,7-48,5 48,5-54,2 54,2-60,0 Fonte: Istat 2001 Fonte: Istat 2001
54 Mobilità a Cremona (7) Incidenza mobilità femminile lavoro/studio (%donne mobili su tot mobili) 32-35,7 35,7-39,5 39,5-43,3 43,3-47,0 Fonte: Istat 2001 Fonte: Istat 2001
55 Accessibilità e conciliazione a Cremona (1) Georeferenziazione dell'offerta sociale di impatto sulla conciliazione provincia Cremona Minori (CAG e Centri Ricreativi diurni) Prima Infanzia (asili nido) Anziani (centri diurni e alloggi protetti) Disabili (Servizi Socioedu, centri Formazione autonomia) Fonte: elaborazione Barbar Borlini Su dati Offerta Sociale Regione Lombardia 2001
56 Accessibilità e conciliazione a Cr (2) Esempio informazioni su singolo servizio Minori Prima Infanzia Anziani Disabili Fonte: Offerta Sociale Regione Lombardia 2001
57 Diverse capacità di accesso ai servizi. Da utente tipo a cittadino reale Che riconosce e identifica il proprio bisogno Si attiva per soddisfarlo Ha una conoscenza dei servizi di base e delle loro funzioni Ha una certa famigliarità col territorio Pone il bisogno giusto Non identifica precisamente il proprio bisogno Diseguaglianze (età, titolo di studio, genere ) e capacità di accesso differenziate (es. poss. accesso on line, disponibilità di tempo per + accessi, poss. raggiungimento fisico del servizio ) Scarsa conoscenza dei servizi Arriva per caso a servizio giusto al servizio giusto 57
58 L accesso da parte degli immigrati Caso immigrati: Barriere linguistiche Mobilità territoriale e scarsa conoscenza rete locale dei servizi Natura interrelata del bisogno (portatore bisogno complesso, più difficile da esprimere e da leggere) Prima fonte di informazione è rete sociale (connazionali o italiani) 58
59 Implicazioni per l organizzazione dei servizi Attenuare il fenomeno della mobilità imposta : riallocazione servizi a livello locale, densificazione e agglomerazione di attività intorno ai nodi di interconnessione della rete dei trasporti pubblici Migliorare la dimensione organizzativa: ridurre la frammentazione tempi e spazi nell organizzazione dei servizi territoriali Ridurre l esclusione sociale: riconoscere il potenziale di sostegno sociale informale a disposizione dei gruppi vulnerabili per svilupparne l accessibilità diretta e indiretta ai servizi e alle attività. Ridurre le barriere comunicative: abbinare accesso autonomo e accesso assistito 59
60 La comunicazione Accesso autonomo: Traduzione avvisi e comunicazioni standard Traduzione informazioni su servizi e risorse Traduzione di normativa/regolamenti/modulistica NB Scelta lingue va monitorata nel corso del tempo Accesso assistito: Sostegno operatore Formazione: Capacità di riconoscimento e spacchettamento bisogno complesso Capacità di (re)indirzzamento Presenza mediatori linguistico-culturali 60
61 La comunicazione (2) Vantaggi promozione accesso autonomo: Valorizzazione competenze utente straniero Veicola messaggio di parità Alleggerisce operatore front office Risorse (formazione operatori, presenza mediatori) per accesso assistito concentrate in casi di effettiva necessità Accesso assistito riservato a casi necessità: Comunicazione necessita aspetti di comprensione e empatia Possibilità incidenti interculturali 61
Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi
Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Analisi di alcuni indicatori statistici relativi alla mobilità Marzo 2008 Direttore Gianluigi
DettagliIl pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari
COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici
DettagliGli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza. La mobilità giornaliera
2014 10 Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza La mobilità giornaliera L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per
DettagliGli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro
Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 -
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia OSSERVATORIO
DettagliLe strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza
Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema
DettagliSociologia del turismo
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea triennale in Scienze del Turismo e Comunità Locale Sociologia del turismo Prof. Matteo Colleoni Tutor
DettagliPadri e madri dedicano più tempo ai figli
Seminario. Analisi e riflessioni a partire da una ricerca Istat sui padri in Italia Padri e madri: tempi e ruoli Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale Istat Università Cattolica del Sacro Cuore Milano,
DettagliPrincipali trasformazioni dell uso del tempo in Italia
Andare a tempo L uso quotidiano del tempo e le politiche urbane Principali trasformazioni dell uso del tempo in Italia Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale Istat Maria Clelia Romano Ricercatore Istat
DettagliLa Città delle Donne
La Città delle Donne La qualità della vita delle Donne a Milano e una rappresentazione della città basata sulle statistiche di genere Eugenia Bernabei - MeglioMilano Alberto Colorni Politecnico di Milano
DettagliProgetto T&O (Tempi&Orari) I tempi nelle nostre mani
Progetto T&O (Tempi&Orari) I tempi nelle nostre mani Codice identificativo VA/Varese n 31/2005 - Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 405 del 22/06/05 e Delibera di Giunta Comunale n. 45 del 31/10/07
DettagliPendolari in Lombardia
NOTIZIESTATISTICHE Statistica e Osservatori Anno 8 Numero 7 Aprile 2004 Pendolari in Lombardia Censimento 2001 In occasione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oltre alle informazioni
DettagliAnalisi dei dati dell Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia. Rapporto annuale 2011
Analisi dei dati dell Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia. Rapporto annuale 2011 A cura del Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico-aziendali Università Cattolica
DettagliLA MOBILITA' A SAN GIOVANNI VALDARNO
LA MOBILITA' A SAN GIOVANNI VALDARNO Il presente questionario ha lo scopo di stimare parametri di mobilità caratteristici delle famiglie residenti nelle aree del Comune di San Giovanni Valdarno nell'ambito
DettagliTelefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti
4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia
DettagliProgetto formativo e di orientamento per attività di tirocinio relativo alla convenzione sottoscritta tra il Politecnico di Torino
Progetto formativo e di orientamento per attività di tirocinio relativo alla convenzione sottoscritta tra il Politecnico di Torino e l'azienda PROVINCIA DI TORINO Monitoraggio degli spostamenti casa scuola
DettagliRealizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
DettagliIndagine sugli spostamenti casa lavoro dei dipendenti della Cgil di Rimini effettuata nel periodo maggio giugno 2012
effettuata nel periodo maggio giugno 2012 Una prima valutazione su quanto emerso dalle risposte al questionario. L iniziativa,vuole mettere la CGIL di Rimini nella condizione di dare l esempio (pensata,
DettagliLa valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin
La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona Giovanni Bertin Il livello di conoscenza del sistema di offerta http://pdz.venetosociale.it La rilevazione Piani
DettagliSUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE
SUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE Porre al centro i bisogni della persona e della famiglia Disegnare e coordinare in una prospettiva sussidiaria Politiche integrate che promuovano opportunità, risposte e soluzioni
DettagliTerzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce
DettagliIL SUPPORTO ISTITUZIONALE: l'esempio del Comune di Milano
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO TEMPO PER LAVORARE E TEMPO PER VIVERE, STRUMENTI DI SOSTEGNO PER LE FAMIGLIE IL SUPPORTO ISTITUZIONALE: l'esempio del Comune di Milano Anita Sonego Presidente
DettagliPrincipali risultati del «Microcensimento mobilità e trasporti 2010» Ufficio federale di statistica UST
11 Mobilità e trasporti 901-1000 Mobilità in Svizzera Principali risultati del «Microcensimento mobilità e trasporti 2010» Ufficio federale di statistica UST Ufficio federale dello sviluppo territoriale
DettagliPiano Regionale dei Trasporti del Veneto 17 ALLEGATI
Piano Regionale dei Trasporti del Veneto Allegati 17 ALLEGATI Qui di seguito sono riportate alcune significative elaborazioni effettuate sull'universo dei dati ISTAT 1991 relativi alla mobilità sistematica
Dettagli6.1 L occupazione femminile
6.1 L occupazione femminile E oramai noto come la presenza femminile sul mercato del lavoro sia notevolmente cresciuta nell ultimo decennio. La società in trasformazione ha registrato così un importante
DettagliLe forze lavoro in Lombardia al 2020
Le forze lavoro in Lombardia al 2020 Presidente REF Ricerche www.refricerche.it Il mercato del lavoro lombardo nel 2011 Il mercato del lavoro in Lombardia. Alcuni indicatori valori % 2007 2011 Tasso di
DettagliLe (nuove) emigrazioni italiane e le attività dell'inca all'estero: I casi Francia, Germania e Svizzera
Le (nuove) emigrazioni italiane e le attività dell'inca all'estero: I casi Francia, Germania e Svizzera Presentazione di Maria Mora Roma, 7 maggio 2009 Attività IRES-INCA INCA immigrazione/emigrazione
DettagliI Gas palestre di democrazia
I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza
DettagliLʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni
Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Rita Bencivenga Coordinamento gruppo di lavoro su Over50 e ICT Network ENLL 2 Ottobre 2012 In vista del seminario conclusivo del
DettagliQuestionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012
Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Premessa La seguente analisi dei questionari distribuiti dal Museo di Palazzo
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliUna prima definizione del fenomeno
Una prima definizione del fenomeno " dovrebbero essere definiti poveri quegli individui, famiglie e gruppi di persone le cui risorse materiali, culturali e sociali sono così limitate da escluderli dallo
DettagliPiano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA
Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile
DettagliÈ IMPORTATE ANCHE LA TUA COLLABORAZIONE!!! La compilazione dei questionari è in forma ASSOLUTAMENTE ANONIMA
Comune di Casal di Principe PREMESSA: Il presente questionario è stato predisposto nell ambito del progetto Agenda 21 Locale attivo nel Comune di Casal di Principe allo scopo di raccogliere informazioni
DettagliIniziative di Welfare per i dipendenti. Index
Iniziative di Welfare per i dipendenti Index Storia Nel 1948, a Milano, Valerio Gilli fonda Inaz Un azienda familiare, oggi condotta da Linda Gilli Una storia di innovazione continua dedicata ai professionisti
DettagliAnalisi socio-economica delle famiglie del Lazio
Riflettori sulle difficoltà delle famiglie: tra crisi ed opportunità Stati Generali del Sistema Acli del Lazio Analisi socio-economica delle famiglie del Lazio 18 aprile 2009 Cristina Morga Prima di iniziare
DettagliI NUMERI DELLE DONNE
1. I servizi socio-educativi per la prima infanzia nella regione Lombardia, Anni 2004-2009 2. I servizi all infanzia del Comune di Milano Anno 2010/2011 3. Bambini che non frequentano l'asilo nido e motivi
DettagliAnno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA
27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.
DettagliATC s.p.a. PRONTOBUS IL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA. ATC s.p.a. DATI PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO OBIETTIVO
ATC s.p.a. ATC s.p.a. ATC è titolare del contratto di servizio per il Trasporto Pubblico Locale nella Provincia della Spezia. I numeri principali aggiornati al 2007 sono: 33.000.000 valore della produzione;
DettagliZA4730. Flash Eurobarometer 206b (EU Transport Policy) Country Specific Questionnaire Italy
ZA4730 Flash Eurobarometer 206b (EU Transport Policy) Country Specific Questionnaire Italy FLASH EUROBAROMETER ON TRANSPORT May 2007 QUESTIONNAIRE Q1. Quale delle seguenti si adatta a Lei? [CODIFICARE
DettagliIL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO
IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione
DettagliCOMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA
COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA Analisi dei matrimoni nel Comune di Parma anni 2009-2012 A CURA DI RENZO SOLIANI Parma ottobre 2013 Matrimoni a Parma, anni 2009-2012 Nell attuale momento storico affrontare
DettagliVOLONTARIATO 1/2. Chi fa REGOLARMENTE volontariato. 24,9% GENERE Maschi. Totale Campione. Femmine. 18 34 anni. 35 49 anni. 50 64 anni.
VOLONTARIATO 1/2 Chi fa REGOLARMENTE volontariato Totale Campione 24,9% GENERE Maschi Femmine 21,0% 28,5% 18 34 anni 34,4% ETA' 35 49 anni 50 64 anni 16,4% 24,7% 65 e oltre 24,3% Padova e cintura / Area
DettagliI bolognesi e il mutuo sulla prima casa
I bolognesi e il mutuo sulla prima casa Il profilo dei cittadini che hanno dichiarato oneri deducibili per un mutuo contratto per l acquisto dell abitazione principale nell anno d imposta 2011 Settembre
DettagliSalute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014
Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN Milano 9 ottobre 2014 Indice 1. Introduzione, motivazione e obiettivi del lavoro 2. Il framework teorico: la Doppia Piramide Alimentare
DettagliI redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori
I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori 18 settembre 2014 A Bologna nel 2012 quasi 296.000 contribuenti
Dettagliuna mobilità dedicata alla famiglia ancora troppo... in auto!!
una mobilità dedicata alla famiglia ancora troppo... in auto!! In questa fermata si propone un approfondimento su uno spaccato della domanda di mobilità che comprende circa un terzo degli spostamenti:
DettagliLA MOBILITA DEI GIOVANI ALLA PROVA DELLA CRISI
LA MOBILITA DEI GIOVANI ALLA PROVA DELLA CRISI In questa fermata Audimob, l analisi dei dati riguarda un approfondimento sui comportamenti in mobilità dei giovani. UN SEGMENTO FORTE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO?
DettagliCondizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013
Lombardia Indagini Flash N 0 / 3 marzo 2014 Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Nel corso del 2013 Éupolis Lombardia ha effettuato, su richiesta della Direzione Generale Salute
Dettagli1. PROGRAMMA INVECCHIAMENTO ATTIVO
solitudine degli anziani, aumento di casi di depressione ed emarginazione Obiettivo 1.1 non si finisce mai di imparare ( e di insegnare). Corsi di formazione, circoli di studio su: utilizzo strumenti informatici
DettagliWelfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive. Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015
Welfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015 Le sfide al modello sociale europeo 1. Globalizzazione 2. Il ruolo dello Stato nazionale fra integrazione
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Milano, Aprile 2009 Indagine effettuata per Fratelli dell Uomo Rev. 00 1/29 L obiettivo primario era OBIETTIVI Verificare opinioni e atteggiamenti degli italiani nei confronti
DettagliI dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale
DettagliFonte: Ufficio scolastico territoriale di Rimini per le scuole statali e Segreterie scolastiche per le scuole ed enti non statali Elaborazione :
1 Fonte: Ufficio scolastico territoriale di Rimini per le scuole statali e Segreterie scolastiche per le scuole ed enti non statali Elaborazione : Provincia di Rimini / Ufficio Scuola 2 LA SCUOLA RIMINESE:
DettagliSociologia della famiglia
Sociologia della famiglia Corso di laurea in Servizio Sociale sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Lezione n. 3 Prof. ssa Elisabetta Donati 1 La famiglia: problemi di analisi comparata Diverse definizioni
DettagliCOMPETENZA IMMIGRAZIONE: IDEE, CONOSCENZE E STRUMENTI PER L INCLUSIONE DEI MIGRANTI Federico Boccaletti Coordinatore RTI
COMPETENZA IMMIGRAZIONE: IDEE, CONOSCENZE E STRUMENTI PER L INCLUSIONE DEI MIGRANTI Federico Boccaletti Coordinatore RTI P.O.R FSE 2007-2013 OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE Asse V- Trasnazionalità
DettagliCAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA GENOVA GENOVA
CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA GENOVA GENOVA UNO SGUARDO ALL EUROPA Popolazione attiva e non attiva confronto tra cinque paesi europei Fonte: Eurostat Popolazione non attiva Confronto tra cinque paesi
DettagliLe nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013
Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione
DettagliL uso delle rimesse degli emigrati albanesi: indagine sulle famiglie rimaste in Patria
L uso delle rimesse degli emigrati albanesi: indagine sulle famiglie rimaste in Patria A cura di: Francesco Orazi Università Politecnica delle marche Caratteristiche del campione Età Fino a 40 anni 56%
DettagliLa passione e la fatica
La passione e la fatica Gli ostacoli organizzativi ed interiori alle carriere al femminile M. Cristina Bombelli Laboratorio Armonia SDA Bocconi Università Milano Bicocca SOMMARIO Il soffitto di vetro Il
DettagliGIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA
GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA Nel corso degli anni 90, il numero di permessi di soggiorno per l ingresso in Italia di minori stranieri è aumentato notevolmente. Si calcola infatti che negli ultimi
DettagliCERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care
CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care di Francesco Longo Milano, 25 settembre 2013 Agenda : I DATI DI SISTEMA LE PRINCIPALI CRITICITÀ DI POLICY LE POSSIBILI VISIONI PER UNO
DettagliLe politiche di cura per gli anziani
Le politiche di cura per gli anziani Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n.9 Definizione di lavoro di cura La cura, come attività
DettagliScenari di mobilità urbana e ruolo del car sharing
Scenari di mobilità urbana e ruolo del car sharing Enrico Musso Università di Genova Il Car Sharing per l utente: l interesse, immagine, gradimento Roma, 7 aprile 2009 Auditorium dell Ara Pacis 1. Caratteristiche
DettagliTempi, salute, risorse e dimensioni del vivere. Cosa è cambiato in una prospettiva di genere e sviluppo umano Primi risultati dell indagine ICESmo3
Tempi, salute, risorse e dimensioni del vivere. Cosa è cambiato in una prospettiva di genere e sviluppo umano Primi risultati dell indagine ICESmo3 Tindara Addabbo*e Anita Chiarolanza** *CAPP - Dipartimento
DettagliLA RESIDENZIALITA PER GLI ANZIANI: POSSIBILE CONIUGARE SOCIALE E BUSINESS? FONDO DI PREVIDENZA «MARIO NEGRI»
LA RESIDENZIALITA PER GLI ANZIANI: POSSIBILE CONIUGARE SOCIALE E BUSINESS? AGENDA 1 Il mercato degli investimenti in Italia 2 Il mercato immobiliare delle R.S.A. 3 Caratteristiche dell investimento immobiliare
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche della famiglia Roma, 1 ottobre 2009 Piano In risposta alla pronuncia della Corte di giustizia delle comunità europee del 13 novembre
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliImmigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT)
Immigrazione e salute in Italia e Trentino Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT) Migranti, salute e accesso ai servizi sanitari: alcune considerazioni di partenza (I) Parliamo
DettagliL ESPERIENZA ECOPASS
L ESPERIENZA ECOPASS Monza, 16 Febbraio 2011 Ing. Stefano Riazzola Direttore Comune di Milano Milano e l area urbana Abitanti Milano: ~ 1.3M Abitanti Area Metropolitana : ~ 3.3M Abitanti Regione Lombardia:
DettagliI risultati dell indagine SAPA-PON. Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni
I risultati dell indagine SAPA-PON Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni Analisi di contesto Lo sviluppo e il progresso economico e sociale di un Paese, si costruisce e si garantisce grazie al
DettagliMarcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI
Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI Disegno urbano 3 Aggiornamento ottobre 2012 ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI ED AL MERCATO
DettagliStatistica. Esercitazione 3 5 maggio 2010 Serie storiche. Connessione e indipendenza statistica
Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca a.a. 2008/2009 Statistica Esercitazione 3 5 maggio 2010 Serie storiche. Connessione e indipendenza
DettagliBOX 2.1. La diffusione territoriale del lavoro atipico
BOX 2.1. La diffusione territoriale del lavoro atipico La diffusione delle forme di occupazione atipica e le loro caratteristiche sono piuttosto diversificate a livello territoriale, riflettendo il divario
DettagliGIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali
GIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali Quadro di confronto tra le attività di tempo libero praticate negli anni Attività del tempo libero praticante almeno una volta nei tre mesi precedenti all'intervista
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliCRISI DELL AUTO IN SICILIA
SCENARI E SOLUZIONI PER LA CRISI DELL AUTO IN SICILIA Comportamenti d acquisto dei consumatori, l auto ed i concorrenti impropri Giuseppe Siino Research Manager Marketing Management ARGOMENTI - La Domanda
DettagliSi passa ora ad esaminare i dati delle due università presenti nel territorio maceratese.
Il sistema universitario maceratese 1 Si passa ora ad esaminare i dati delle due università presenti nel territorio maceratese. Studenti iscritti Con riferimento all anno accademico 2012-13, gli studenti
DettagliL impatto distributivo dei tributi locali: un applicazione sul Comune di Modena
L impatto distributivo dei tributi locali: un applicazione sul Comune di Indagine sulle condizioni economiche e sociali della famiglie della Provincia di Riforme anni 90: maggiore autonomia delle amministrazioni
DettagliLE BIBLIOTECHE NELLE DIETE DI CONSUMO CULTURALE Un esperimento metodologico
L ILIOTH NLL IT I ONSUMO ULTURL Un esperimento metodologico Introduzione La nozione di dieta di consumo multimediale L uso della biblioteca come dimensione del consumo multimediale La biblioteca oggi:
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO Il Comune promuove il benessere dei propri cittadini, in particolare di quelli più svantaggiati, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
DettagliProfilo della sicurezza nella Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO
Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO OTTOBRE 2011 Profilo di sicurezza della Comunità di Primiero nel 2010 1) CRIMINALITÀ, INCIVILTÀ, ORDINE PUBBLICO
DettagliLe pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione
DettagliTAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE. INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE
TAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE L'ARGOMENTO ODIERNO E' DI SICURO INTERESSE PER LE BANCHE IN GENERALE E PER BANCA MARCHE IN PARTICOLARE
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliBAN Bologna: un Servizio Innovativo per le Start-up
BAN Bologna: un Servizio Innovativo per le Start-up 1 La Regione Emilia Romagna è: un territorio ricco di iniziative imprenditoriali e un buon vivaio di idee innovative che incontrano spesso difficoltà
DettagliLE PROFESSIONISTE IN VENETO
LE PROFESSIONISTE IN VENETO Progetto della Regione del Veneto Venezia, 15 maggio 214 Arch. Nicoletta Tosco - Dott.ssa Patrizia Gobat - Dott.ssa Emanuela Benedetti - Avv. Alessandra Vianello LA COMMISIONE
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliLezione: Destination Management a.a. 2008/09
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione: Destination Management a.a. 2008/09 Prof.ssa Claudia M. Golinelli 1 Sistema del valore per l industria del turismo Sistema
DettagliGLI STUDENTI TRENTINI E IL LORO FUTURO Trento, 6 marzo 2015
GLI STUDENTI TRENTINI E IL LORO FUTURO Trento, 6 marzo 2015 Nella scuola oggi e nella società domani ANTONIO SCHIZZEROTTO FBK-IRVAPP e Università di Trento Uno sguardo sull istruzione secondaria in Trentino
DettagliArea Gestionale Soci Revisori. Auser Filo d'argento Comitato Direttivo. Area Finanziatori EE.LL. in Convenzione Fondazione Altri
Politiche attive Eisigenze informative Diritti Importanza Stakeholder Secondaria Di Missione Area Gestionale Soci Revisori Area Utilizzatori Destinatari dei Servizi Cittadini Auser Filo d'argento Comitato
DettagliAccoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova
Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione
DettagliLe famiglie Migranti risorsa per la Chiesa e la Società
Cristina Molfetta Ufficio Pastorale Migranti di Torino Firenze 16 Gennaio 2015 1 Le famiglie Migranti risorsa per la Chiesa e la Società Le Famiglie Cioè l importanza dei legami affettivi e relazionali
DettagliLE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE
LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune
DettagliCorso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6
Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a
DettagliIndice dei prospetti delle serie storiche e delle tavole statistiche
LA VITA QUOTIDIANA. ANNO 2011 1 Indice dei prospetti delle serie storiche e delle tavole statistiche 1. Mass media e letture CULTURA, SOCIALITÀ E TEMPO LIBERO Prospetto 1.1 - Persone di 3 anni e più che
DettagliLa mobilità autonoma dei bambini: una ricerca - azione
La mobilità autonoma dei bambini: una ricerca - azione Daniela Renzi Progetto internazionale La città dei bambini ISTC-CNR Convegno internazionale AUTONOMIA E SALUTE L autonomia di movimento delle bambine
Dettagli