INQUADRAMENTO DELL AREA OGGETTO DI INTERVENTO E DISTANZE DAI CONFINI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INQUADRAMENTO DELL AREA OGGETTO DI INTERVENTO E DISTANZE DAI CONFINI"

Transcript

1

2 PREMESSA La presente relazione descrive un impianto di trattamento termico per la valorizzazione della biomassa legnosa. L impianto, oggetto della presente relazione, è associato a un motore cogenerativo, che ha lo scopo di produrre energia elettrica e calore, ed è alimentato dal syngas prodotto dall impianto. L energia elettrica è ceduta alla rete mentre il calore sarà utilizzato per alimentare una centrale gestita dalla società Cofely Reti Calore S.r.l., posta a servizio della rete di teleriscaldamento del comune di Biella. L impianto sarà a integrazione della centrale Cofely Reti Calore s.r.l. sia nel periodo invernale che nel periodo estivo per la distribuzione dell acqua calda sanitaria. INQUADRAMENTO DELL AREA OGGETTO DI INTERVENTO E DISTANZE DAI CONFINI L area, identificata catastalmente al foglio n.60 mappali 930 e 581, sita in Via Ambrosetti è attualmente di proprietà della società Cofely Reti carole S.r.l. che, attraverso al stipula di Atto Notarile, concede in Diritto di Superficie una porzione del mappale n.930 a WOOD ENERGY s.r.l. che è un impresa operante nel settore delle energie rinnovabili, che sviluppa progetti per impianti di piccole e medie dimensioni, per la produzione di energia elettrica da immettere nel sistema elettrico nazionale. L area viene classificata dal vigente Piano Regolatore Generale come IA/R Aree con insediamenti industriali e artigianali interessate dall intervento urbanistico di riordino. In tali aree sono consentiti, oltre agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione, ampliamento ed interventi di nuova costruzione nel rispetto dei parametri urbanistici ed edilizi previsti. I mappali in disponibilità sopra citati ricadono anche, per una piccola fascia ad ovest del mappale 930 nella zona classificata come E1 zona agricola normale, e per una fascia a sud del mappale 930 profonda circa 13 14metri nelle zone pubbliche di uso pubblico ed interesse generale denominata nella fattispecie Aree per servizi afferenti le attività economiche S5. 1

3 Gli edifici ed i manufatti costituenti l impianto verranno realizzati interamente nell area classificata come IA/R, nel rispetto delle prescrizioni del PRGC. La classe di idoneità alla utilizzazione urbanistica dell area in disponibilità viene indicata dalla cartografica allegata al PRGC vigente come Classe 1 fattibilità senza particolari limitazioni : porzioni di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni particolari alle scelte urbanistiche. Sull area non insistono vincoli di tipo idrogeologico, paesaggistico o altri vincoli che possano limitarne la capacità edificatoria. L area è gravata, sui lati nord ovest, ovest e sud ovest del mappale n.930 da servitù di passaggio in favore dei vicini mappali n. 148 e 262, pertanto nella realizzazione della recinzione si lascerà sul lato sud ovest, attestante sulla via Ambrosetti, una fascia di 7 metri mentre sui lati nord ovest ed ovest una fascia di 5 metri come indicato nell elaborato grafico di inquadramento allegato al presente progetto e come stabilito dal Trasferimento di Servitù registrato in data 12/06/2009 al n.175s1t e condiviso dalle parti interessate. Sull area insiste inoltre un traliccio di alta tensione, il cui accesso, da parte di soggetti addetti autorizzati, viene garantito da una fascia di rispetto lasciata nel mappale n.581 e in parte sul lato nord e ovest del mappale n.930, lasciando pertanto invariata la situazione di fatto già esistente (come da SCIA N.128 del 04/05/2011). L edificazione avverrà in ogni caso garantendo una fascia di rispetto libera da manufatti di metri 7 individuata dalla proiezione orizzontale sul piano del terreno del cavo più esterno del traliccio: in tale modo si garantirà a soggetti terzi autorizzati l accesso e l intervento sul traliccio in sicurezza. La recinzione del lotto in cui viene realizzato l impianto, pertanto, verrà sul lato sud ovest posta sulla linea di separazione fra la zona IA/R e la zona Aree per servizi afferenti le attività economiche S5, con un piccolo arretramento per consentire l accesso alla cabina di media tensione da parte del personale Enel, sui lati nord ovest ed ovest posta a metri 5 dal filo della proprietà per garantire la servitù di passaggio e 2

4 sul lato est si manterrà la recinzione già esistente posata in fase di realizzazione dell impianto di proprietà Cofely. Tutti gli edifici ed i manufatti verranno realizzati in modo tale da garantire il rispetto delle distanze e dei distacchi previsti dal PRGC e sul lato sud ovest verranno arretrati di metri 5 rispetto alla recinzione per garantire il corretto distacco dalla zona Aree per servizi afferenti le attività economiche S5. CONTEGGI PLANOVOLUMETRICI L edificazione avverrà nel rispetto dei parametri urbanistici ed edilizi previsti dal PRGC. Partendo dallo stato di fatto rappresentato dalla SCIA N.128 del 04/05/2011 approvata per la realizzazione dell impianto di proprietà Cofely Reti Calore S.r.l., vengono ricalcolate le superfici in modo tale da rispettare il rapporto di copertura previsto nella misura del 60%, l indice di utilizzazione fondiaria previsto nella misura di 0,5mq/mq e vengono garantite le superfici a verde privato nella misura di 0,2 mq per ogni mq di Sul e le superfici a parcheggio privato come previsto dal part. 39 delle NTA del PRGC. Non sono invece dovute aree a standard in forza della convenzione urbanistica stipulata in data 26/05/1996 presso Notaio Giovanni Fulcheris, n di Repertorio, Fascicolo n , registrata a Biella il , poiché risultano già ceduti standard per una superficie utile lorda (SUL) pari a 2175 mq. Tutti i calcolo plano volumetrici sono rappresentati nell elaborato grafico denominato PAS D Inquadramento, planimetria dello stato di fatto, planimetria di progetto e calcoli planovolumetrici. PROGETTO Il progetto consiste nella realizzazione di un impianto cogenerativo alimentato da biomasse legnose. L impianto è costituito dalle seguenti sezioni atte al funzionamento dell impianto stesso: stoccaggio cippato, sezione di conversione di biomassa in syngass, 3

5 raffreddamento, lavaggio, filtrazione e convogliamento del gas, sezione di cogenerazione (motore a combustione interna e alternatore), ausiliari d impianto. L'impianto è composto da un sistema di stoccaggio e alimentazione del combustibile ( cippato di legno secco), dal suo sistema di trattamento del combustibile (trasporto e alimentazione linee), da n 2 linee di conversione di biomassa in syngass e motogeneratori e della necessaria strumentazione di comando, controllo e protezione. L'energia elettrica prodotta sarà immessa nella rete elettrica nazionale, attraverso un collegamento che prevede l'installazione della strumentazione di misurazione e registrazione fiscale. L Energia Termica prodotta sarà contabilizzata e ceduta alla centrale Cofely collegata alla rete di teleriscaldamento. Il legno è fornito cippato il cui stoccaggio, già vagliato e secco, è realizzato in un manufatto di materiale metallico di forma circolare con diametro di 5,5 metri e altezza massima pari a 5 metri, con una capacità di circa 65 mc. Il sistema di stoccaggio consente la corretta alimentazione delle stazioni successive del processo, utilizzando apparecchiature di carico automatiche semoventi denominate coclee che porteranno il cippato stesso direttamente alla bocca di carico del reattore di conversione di biomassa in syngass. Sono previste due linee di conversione, dove il processo di degradazione termica avviene a temperature elevate in carenza di ossigeno, che generano la formazione di una miscela di gas che costituisce quello che è definito gas di sintesi o SynGas. Il SynGas esce alla temperatura di circa 500 C e trascina con sé le particelle più leggere dei residui carboniosi (<150 micron) e le ceneri contenute nella biomassa. Il SynGas è, quindi, raffreddato e filtrato. Le parti che compongono i reattori di conversione sono costituite da elementi tecnologici atti al funzionamento dell impianto stesso e sono realizzati e dimensionati nel rispetto delle normative tecniche di settore. L altezza massima raggiunta dai vari elementi è di circa 3 metri dal piano di appoggio. 4

6 Il SynGas prodotto dai convertitori è direttamente impiegato, previo raffreddamento, a una temperatura tale da consentirne l'uso (il calore sottratto è disponibile per riutilizzo in cogenerazione), per l'alimentazione dei motogeneratori. Il gruppo motore alternatore, fonte di emissione acustica, è caratterizzato dalla presenza di un involucro fonoisolante costituito da pannelli autoportanti ad alto assorbimento acustico rivestiti esternamente da lamiera grecata zincata e verniciata. Il pannello di tamponamento si spessore cm 8 è del tipo sandwich composto da due gusci esterni in lamiera di spessore 8/10 e all interno della lana minerale: l impiego dei pannelli di tamponamento autoportante garantisce l abbattimento delle emissioni acustiche come prescritto nella Relazione Acustica allegata. L altezza massima raggiunta dal gruppo motore alternatore è di circa 3 metri dal piano di appoggio. Il gruppo di cogenerazione, alimentato dal SynGas, è costituito da un motore in ciclo otto a gas accoppiato direttamente a un alternatore sincrono in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore e in particolare: Energia elettrica: a pieno carico il singolo gruppo, composto dall insieme formato da reattore di conversione + motore, è in grado di erogare una potenza nominale pari a 100 kwe. L intera produzione di energia elettrica sarà ceduta alla rete di distribuzione elettrica Nazionale. Energia termica: è prodotta dal recupero di calore dell'abbassamento di temperatura del gas di sintesi prima di essere bruciato nel motore (8 kwt), dai gas di scarico (80 kwt) e dal circuito di raffreddamento del motore stesso (120 kwt). L energia termica totale recuperabile sarà pari a 208 kwt per ogni macchina di conversione di biomassa in syngass. Il calore, durante il normale funzionamento, è disponibile per tutto il tempo nel quale il motore è operativo e sarà interamente ceduto alla centrale Cofely collegata alla rete di teleriscaldamento di Biella. 5

7 Tutti gli impianti e i dispositivi elettrici posti a servizio sia dell impianto sia dei locali d installazione sono eseguiti a regola d arte in osservanza della vigente normativa ed in particolare della Legge n.186 del 01/03/1968 e del D.M. 37/2008. Il funzionamento dell impianto prevede la presenza di una cabina Enel, la cui realizzazione in termini di dimensionamento e tipologia è stata concordata con Enel Distribuzione S.p.A. attraverso la redazione di apposita Domanda di Connessione dell impianto, come previsto dalle procedure realizzative di tali impianti. La cabina ha dimensioni di 2,74x5,75 metri ed altezza di metri 2,9: si tratta di un manufatto prefabbricato in pannelli di cemento e porte metalliche dotate di griglia di aerazione. La cabina deve essere accessibile dal personale Enel in qualsiasi momento, pertanto viene ubicata nell area di intervento in modo tale da essere funzionalmente vicina all impianto con cui avverrà lo scambio di corrente elettrica ed al tempo stesso vicina alla recinzione, il cui arretramento in prossimità degli accessi della cabina stessa garantisce quanto richiesto da Enel. L impianto viene alimentato da biomassa legnosa pertanto introdotta all interno dell area mediante bilici che vi accedono, attraverso il portone carraio posto a sud ovest, due /tre volte la settimana. Si prevede la costruzione di una tettoia per la copertura dell impianto e pertanto verrà realizzata una platea in cls di dimensioni di 22,26x9,5 metri con altezza di 50 cm. Sulla platea vengono impostati dei pilastrini del tipo HEA 200 per la realizzazione di una tettoia in grado di coprire l intero impianto cogenerativo. La struttura della copertura è prevista con travi HEA200 mentre il manto di copertura è costituito da una lamiera ondulata coibentata. La tettoia avrà altezza complessiva minore di metri 7 rispetto alla quota +0.20, individuata come attuale piano di campagna. La tettoia sarà chiusa mediante parete autoportante di spessore 8 cm circa in grado di abbattere le emissioni acustiche derivanti dall esercizio dell impianto e rispettare le prescrizioni previste dalla Relazione di impatto Acustico allegata. 6

8 La tettoia ha superficie coperta pari a 211,47 mq come rappresentato nell elaborato grafico allegato PAS D Progetto, piante sezioni e prospetti. Si prevede la pavimentazione dell area in cui viene realizzato l impianto e delle parti limitrofe utili per spazi di manovra ed area a parcheggio auto mediante asfaltatura mentre la restante porzione, posta intorno al traliccio di alta tensione viene lasciata a verde. La parti esterne alla recinzione non vengono asfaltate ma semplicemente sistemate in modo tale da garantire l agevole accesso sulla via Ambrosetti. Viene prevista la realizzazione di una rete di raccolta di acque meteoriche sia delle coperture degli edifici in progetto sia dei piazzali. Le acque di copertura verranno allontanate mediante gronde e pluviali che confluiscono in pozzetti di racconta, mentre quelle dei piazzali verranno convogliate, mediante le opportune pendenze, in caditoie poste sul piazzale stesso come indicato nell elaborato grafico PAS D Progetto della recinzione e delle reti tecnologiche esterne. Nello stesso elaborato grafico viene evidenziato il tracciato delle tubazioni da posare per l allaccio alla rete comunale dell acquedotto: si ha infatti la necessità di realizzare un punto di adduzione nel cortile per avere disponibilità di acqua per lavaggio mezzi e piazzale. Inoltre l adduzione di acqua sarà necessaria per alimentare gli idranti necessari per l impianto antincendio descritto nella specifica relazione tecnica. L impianto non prevede la presenza continuativa di personale pertanto non vi è la necessità di realizzare nuovi servizi igienici e di conseguenza non è previsto l allaccio alla fognatura nera comunale; qualora il personale sporadicamente presente nel sito avesse necessità di utilizzo dei servizi igienici potrà utilizzare quelli presenti nell edificio Cofely esistente (come da specifico accordo fra le parti). L intervento non prevede la movimentazione di terre e rocce da scavo se non in piccole porzioni all interno del lotto di intervento: le terre derivanti dai minimi scavi realizzati per le fondazioni e le platee verranno reimpiegate per la regolarizzazione morfologica dell area. 7

9 Gli interventi sono conformi agli strumenti urbanistici vigenti, in particolare al P.R.G. Comunale, al regolamento edilizio e al rispetto alle normative e sono descritti nel progetto allegato e firmato dai professionisti incaricati per le rispettive aree di competenza. Arch. Claudia Crosetto 8

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.

Dettagli

PIANO DI LOTTIZZAZIONE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

Relazione Tecnica SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO. Allegato n 3. Autorizzazione Integrata Ambientale

Relazione Tecnica SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO. Allegato n 3. Autorizzazione Integrata Ambientale Relazione Tecnica Allegato n 3 Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto IPPC SEDAMYL S.p.A. (AIA n.1018 del 12/10/2007) Comune SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO.

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006)

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006) Oggetto: Richiesta di autorizzazione paesaggistica delle opere il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata, relativa alle opere di costruzione di un impianto fotovoltaico

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono effettuare nei locali ad uso ufficio realizzati in Via del Commercio 27, di proprietà Anconambiente S.p.a.

Dettagli

Il nuovo Conto Termico

Il nuovo Conto Termico FORLENER 2015 PELLET DAY I mercati del pellet Aspetti tecnici e filiere alternative Gli incentivi Il nuovo Conto Termico Gli incentivi Antonio Panvini LINGOTTO FIERE TORINO Sala Verde Sabato 26 settembre

Dettagli

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale CRITERI EDILIZI 1. Involucro Componenti dell involucro dotati di caratteristiche atte alla limitazione degli apporti solari estivi

Dettagli

Relazione tecnica Titolo V R.E.C (Regolamento Edilizio Comunale)

Relazione tecnica Titolo V R.E.C (Regolamento Edilizio Comunale) Relazione tecnica Titolo V R.E.C (Regolamento Edilizio Comunale) Immobile Via: Proprietà: Tipologia: Oggetto di intervento: ORIENTAMENTO DEGLI EDIFICI - Asse longitudinale dell edificio orientato lungo

Dettagli

C H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n.

C H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n. MARCA DA BOLLO DA 14,62 SPETT. LE COMUNE DI CALUSCO D ADDA (BG) - Settore Tecnico OGGETTO: Richiesta di Autorizzazione all allacciamento alla fognatura pubblica D.Lgs n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i. Regolamenti

Dettagli

DOMANDA PER NULLA OSTA

DOMANDA PER NULLA OSTA REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente DOMANDA PER NULLA OSTA NUOVO ALLACCIAMENTO di scarichi civili alla

Dettagli

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,

Dettagli

Circolare N.73 del 2 Maggio 2013

Circolare N.73 del 2 Maggio 2013 Circolare N.73 del 2 Maggio 2013 Conto termico, via agli incentivi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che sono state pubblicate sul sito della GSE le regole tecniche per beneficiare

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE

PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PROGETTO.. Richiedente: Tecnico: PREMESSA Il presente Piano di Gestione delle terre è stato redatto nel rispetto e in ottemperanza delle seguenti normative specifiche in materia:

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO

DISCIPLINARE TECNICO COMUNE DI ODERZO PROVINCIA DI TREVISO OGGETTO: PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PUBBLICA INERENTE ALL AREA DENOMINATA EX-EUROPA SITA IN VIA DELLE GRAZIE A ODERZO in adeguamento all'app3 in Variante COMMITTENTE:

Dettagli

RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE

RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE Committente: AUTOSTORE S.R.L. Via Fonderia n. 47/A Treviso Compilatore: Ing. Bonaldo Simone Via Riva IV Novembre n. 38 Cittadella (PD) Data

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO UFFICIO PROGETTAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO UFFICIO PROGETTAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO UFFICIO PROGETTAZIONE OGGETTO: PIANO URBANISTICO ATTUATIVO P.U.A.- CAMPUS DI FISCIANO RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (ART. 13 D.lgs 16.01.2008 n 4) R E L A Z I O N E

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI ALLEGATO 1 IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI Ai fini della presente determinazione si definisce impianto di climatizzazione un impianto tecnologico la cui produzione di calore

Dettagli

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto PROGETTISTI: gruppo argo architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto Vicolo cilea 11 27029 vigevano pv tel - fax 0381 903221

Dettagli

Conto termico, via agli incentivi

Conto termico, via agli incentivi CIRCOLARE A.F. N. 73 del Maggio 013 Ai gentili clienti Loro sedi Conto termico, via agli incentivi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che sono state pubblicate sul sito della GSE le

Dettagli

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINA E PARCHEGGIO CICLI A SERVIZIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELL AUTOSTAZIONE. - PROGETTO ESECUTIVO -

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINA E PARCHEGGIO CICLI A SERVIZIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELL AUTOSTAZIONE. - PROGETTO ESECUTIVO - PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINA E PARCHEGGIO CICLI A SERVIZIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELL AUTOSTAZIONE. - PROGETTO ESECUTIVO - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA R 01 Indice : 1. DESCRIZIONE

Dettagli

UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO. SS 319 Sellanese Km 15,710 - SELLANO (PG)

UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO. SS 319 Sellanese Km 15,710 - SELLANO (PG) COMMITTENTE: OPERA: UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO LUOGO: SS 319 Sellanese Km 15,710 - SELLANO (PG) CONTENUTI DELLA RELAZIONE: RELAZIONE TECNICA

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO FABBRICATO BIFAMILIARE. ALLEGATO 1 Relazione tecnica

REALIZZAZIONE NUOVO FABBRICATO BIFAMILIARE. ALLEGATO 1 Relazione tecnica Cosio Valtellino, 05.06.2008 REALIZZAZIONE NUOVO FABBRICATO BIFAMILIARE ALLEGATO 1 Relazione tecnica COMMITTENTI: Sigg DEL NERO DAVIDE DEL NERO LAURA PROGETTO: geom. RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA *************

Dettagli

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE

Dettagli

Città di Novate Milanese Provincia di Milano

Città di Novate Milanese Provincia di Milano PROTOCOLLO GENERALE PRATICA N RICHIESTA DI ATTESTAZIONE DELL IDONEITA DEL TITOLO AUTORIZZATIVO PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI FOTOVOLTAICI (ai sensi del DM 5 maggio 2011 - Incentivazione della produzione

Dettagli

REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE

REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE INDICE 1) Premessa 2) Progetto edilizio 3) verifica norme antincendio 4) Attività 91 5) Mezzi ed impianti fissi di estinzione 6) Segnaletica di sicurezza 1 REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE

Dettagli

1. Premessa pag. 2. 2. Descrizione area di intervento stato attuale pag. 2. 3. Descrizione progetto pag. 4. 4. Descrizione reti tecnologiche pag.

1. Premessa pag. 2. 2. Descrizione area di intervento stato attuale pag. 2. 3. Descrizione progetto pag. 4. 4. Descrizione reti tecnologiche pag. Indice 1. Premessa pag. 2 2. Descrizione area di intervento stato attuale pag. 2 3. Descrizione progetto pag. 4 4. Descrizione reti tecnologiche pag. 6 5. Relazione fotografica pag. 7 1 1. Premessa Il

Dettagli

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase Schema Sezione 1 La seconda fase, quella più "calda", dove i rifiuti vengono bruciati e, col calore ottenuto,

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE ART. 18 DEL D.P.R. 207/2010 A) DESCRIZIONE GENERALE L intervento afferisce la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria al servizio del piano

Dettagli

RELAZIONE DI PROGETTO

RELAZIONE DI PROGETTO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SOMMACAMPAGNA Allegato del Regolamento per l assegnazione di un lotto edificabile sito nella lottizzazione produttiva Crocetta del Capoluogo RELAZIONE DI PROGETTO PREMESSA

Dettagli

COMUNE di CASTELLO D'ARGILE! P.U.A - AREALE 9.1

COMUNE di CASTELLO D'ARGILE! P.U.A - AREALE 9.1 9.1 1 COMUNE di CASTELLO D'ARGILE! (Frazione Mascarino) P.U.A - AREALE 9.1 NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE SITO NEL! COMUNE DI CASTELLO D'ARGILE IN VIA G. RODARI IN VARIANTE AL PIANO OPERATIVO COMUNALE

Dettagli

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2. Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce

Dettagli

Variante al P.R.G. ed al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata Nel Comune di Rottofreno San Nicolò Denominazione : Viale dei tigli COMPARTO 15

Variante al P.R.G. ed al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata Nel Comune di Rottofreno San Nicolò Denominazione : Viale dei tigli COMPARTO 15 PROVINCIA di PIACENZA COMUNE di ROTTOFRENO- SAN NICOLO Variante al P.R.G. ed al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata Nel Comune di Rottofreno San Nicolò Denominazione : Viale dei tigli COMPARTO

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO Il complesso immobiliare, oggetto di richiesta di variante, è ubicato in Comune di CAVOUR, Via Gioberti - Piazza San Martino n 2, ed è costituito da un area si sui

Dettagli

Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA

Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA Anagrafica COMPLESSO Codice bene Denominazione bene Comune Provincia Indirizzo Quartiere

Dettagli

Scheda informativa del modulo A24

Scheda informativa del modulo A24 IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per gli impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili, quando gli stessi non sono soggetti all'autorizzazione unica. L'elenco completo dei

Dettagli

Relazione specialistica impianti meccanici. 1. Dati generali e descrizione dell'opera... 2. 2. Descrizione degli interventi... 4

Relazione specialistica impianti meccanici. 1. Dati generali e descrizione dell'opera... 2. 2. Descrizione degli interventi... 4 Sommario 1. Dati generali e descrizione dell'opera... 2 2. Descrizione degli interventi... 4 2.1 Impianto protezione idrica antincendio... 4 2.1.1 Rete idranti... 4 2.1.2 Sostituzione del gruppo di pressurizzazione

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

VERBALE DI CONSEGNA CENTRO COMUNALE DI TRASFERENZA CONTRADA PONTE FIUMARELLA VIA FAVARA COMUNE DI MARSALA

VERBALE DI CONSEGNA CENTRO COMUNALE DI TRASFERENZA CONTRADA PONTE FIUMARELLA VIA FAVARA COMUNE DI MARSALA VERBALE DI CONSEGNA CENTRO COMUNALE DI TRASFERENZA CONTRADA PONTE FIUMARELLA VIA FAVARA COMUNE DI MARSALA L anno duemilanove il giorno.. del mese di.. sui luoghi, Premesso che: in data venti Gennaio 2005

Dettagli

MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI)

MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) Data Spett.le MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE Il sotto scritto Cognome e nome: C.F. nato a residente in via Nr CAP nella sua qualità di: titolare

Dettagli

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Marca da bollo Al Sindaco del Comune di Galgagnano sottoscritt nat a Prov. il in qualità di legale rappresentante titolare della ditta con sede legale in via n. Cod.

Dettagli

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca Bologna, 15 maggio 2006 Hera Bologna s.r.l. 1 COGEN OSPEDALE MAGGIORE RIVA CALZONI BARCA BECCACCINO 2 La rete 3 Le condotte Posa tubazioni

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

S.G.M. geologia e ambiente. progettazione e realizzazione opere edili

S.G.M. geologia e ambiente. progettazione e realizzazione opere edili S.G.M. geologia e ambiente progettazione e realizzazione opere edili SCAVI E MOVIMENTI TERRA, DEMOLIZIONI, OPERE DI URBANIZZAZIONE, ACQUEDOTTI E FOGNATURE, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE, IMPIANTI ELETTRICI,

Dettagli

Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula

Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula NUOVA PRESTAZIONE ENERGETICA IN EDILIZIA Requisiti e modalità di calcolo, relazione di progetto e linee guida per la redazione dell APE in vigore dal 1 ottobre 2015 Corso di Aggiornamento - 16 ore in Aula

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena PROTOCOLLO Settore Tecnico Urbanistica Servizio Edilizia Privata SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA Dati della denuncia di inizio attività/permesso di costruire: (Legge

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE parti 3 4 1 IMPIANTO TERMICO In generale si può pensare articolato nelle seguenti parti: Generatore uno o più apparati che forniscono energia termica ad un mezzo di trasporto

Dettagli

Comune di Brembilla. Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

Comune di Brembilla. Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLEGATO ENERGETICO 1 0. Premessa... 3 1. Campo di applicazione... 5 2. Categoria A... 6 3. Categoria B... 8 4. Categoria C... 10 5. Categoria D... 10

Dettagli

Allegato energetico al Regolamento edilizio 1

Allegato energetico al Regolamento edilizio 1 Allegato energetico al Regolamento edilizio 1 Adottato con deliberazione di Consiglio comunale n. 47 del 2 aprile 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 53 del 8 maggio 2012 1 Regolamento

Dettagli

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA NTA di SUA di iniziativa privata SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA.. INDICE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 DATI COMPLESSIVI DEL PIANO...» 2 ART.

Dettagli

AREA PATRIMONIO E NUOVE OPERE

AREA PATRIMONIO E NUOVE OPERE Alla NEWTEC SYSTEM - Recanati Fax 0733/7505888 - Risposta quesiti posti in data 17/03/2010 - Quesito 1: se la data di scadenza della gara in oggetto è rimasta invariata o ha subito modifiche dato che la

Dettagli

Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas. Dott. Massimiliano Livi

Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas. Dott. Massimiliano Livi Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas Dott. Massimiliano Livi Bioenergie: Perché l uso delle biomasse legnose? Negli ultimi 50 anni la superficie boschiva è raddoppiata, raggiungendo

Dettagli

PROGETTO DI RICONFIGURAZIONE INFRASTRUTTURA DI STAZIONE RADIO PER RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICHE MOBILI LTE800/GSM900/U900/DCS1800/U2100/LTE2600

PROGETTO DI RICONFIGURAZIONE INFRASTRUTTURA DI STAZIONE RADIO PER RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICHE MOBILI LTE800/GSM900/U900/DCS1800/U2100/LTE2600 Provincia di Padova Comune di Cadoneghe PROGETTO DI RICONFIGURAZIONE INFRASTRUTTURA DI STAZIONE RADIO PER RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICHE MOBILI LTE800/GSM900/U900/DCS1800/U2100/LTE2600 Codice sito

Dettagli

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio.

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio. INDICE 1 PREMESSA... 2 2 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE (art. 10.1 DM 14/01/2008)... 3 3 MANUALE D'USO... 6 4 MANUALE DI MANUTENZIONE... 7 5 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 9 1 PREMESSA Il piano di

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO IN STRADA DEL CERQUETO - TERNI.

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO IN STRADA DEL CERQUETO - TERNI. \\PC\Domus_p2\CIACCOLINI\PA_CERQUETO\P_ATT\DOCUM\RELAZ_URBAN.docx Piano Attuativo COMUNE DI TERNI PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO IN STRADA DEL CERQUETO - TERNI. Proprietà Leonori Mauro

Dettagli

Comune di Cecina: regolamento per l edilizia sostenibile

Comune di Cecina: regolamento per l edilizia sostenibile Comune di Cecina: regolamento per l edilizia sostenibile Indirizzi del settore energia nella provincia di Livorno Roberto Bianco 19 giugno 2007 1 Pianificazione energetica provinciale: di linee di indirizzo

Dettagli

DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE

DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE ALLEGATO 2 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE Documentazione da presentare: LA SCHEDA DEVE ESSERE COMPILATA, FIRMATA E TIMBRATA DA TECNICO NONCHE FIRMATA E

Dettagli

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese COMUNE PROVINCIA DI CAVALESE DI TRENTO Norme di Attuazione Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese Cavalese, aprile 2014 Il Tecnico EDILSTUDIO Via Coronelle 9 38033 Cavalese Tel. 0462/342820

Dettagli

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA

Dettagli

COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO MOD. 7.3.3.c_es_rev. 00 COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO PROGETTO: OGGETTO: COMMITTENTE: PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO LAVORI DI BONIFICA PER LA RIMOZIONE DELLE LASTRE ONDULATE DI CEMENTO-AMIANTO

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Procedura autorizzativa di impianti fotovoltaici NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Legge Regionale 14 dicembre

Dettagli

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE. Nome sito: CADONEGHE EST Codice sito: PDE2

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE. Nome sito: CADONEGHE EST Codice sito: PDE2 PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE Nome sito: CADONEGHE EST Codice sito: PDE2 Comune: Cadoneghe Provincia: Padova Data: Dicembre 2012 PROGETTAZIONE: Sede legale, operativa

Dettagli

IGIENE EDILIZIA SCHEDA SANITARIA

IGIENE EDILIZIA SCHEDA SANITARIA MOD. SCHEDA SANITARIA AGG.TO NOV. 2013 IGIENE EDILIZIA SCHEDA SANITARIA RICHIEDENTE INDIRIZZO (Via Frazione Comune) n. tel. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Via, Frazione, Comune, Sezione foglio mappale

Dettagli

CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv

CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv Gennaio 2007 1. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 1.1 Informazioni relative alla domanda

Dettagli

ALLEGATO TECNICO S 1. Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda)

ALLEGATO TECNICO S 1. Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda) ALLEGATO TECNICO S 1 Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda) Coordinate geografiche Gauss Boaga 2 (in metri) del punt di recapito

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via San Zeno PROGETTO ESECUTIVO SOSTITUZIONE GENERATORE TERMICO

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via San Zeno PROGETTO ESECUTIVO SOSTITUZIONE GENERATORE TERMICO Ing. Paolo Silveri Via Valle Bresciana, 10 25127 Brescia Tel. 347.9932215 silveri.progea@gmail.com COMUNE di ODOLO Provincia di Brescia RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via

Dettagli

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA PRATICA EDILIZIA n.... anno... INTERVENTO......... UBICAZIONE: località... via..., n.... IDENTIFICAZIONE N.C.T. N.C.E.U.

Dettagli

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,

Dettagli

Comune di Ala oggetto: Provincia di Trento VARIANTE N. 1 REALIZZAZIONE NUOVO CENTRO DI RACCOLTA MATERIALI DAI RIFIUTI (C.R.M.)

Comune di Ala oggetto: Provincia di Trento VARIANTE N. 1 REALIZZAZIONE NUOVO CENTRO DI RACCOLTA MATERIALI DAI RIFIUTI (C.R.M.) Studio Tecnico per. ind. edile Paolo Meneghini Serravalle a/a Ala - C.so G. Cantore, 36 Cod. fisc. MNG PLA 63T05 H612I tel. - fax. 0464/696286 - e-mail studiomeneghini@virgilio.it Comune di Ala oggetto:

Dettagli

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA (allegato alla domanda del permesso di costruire) l sottoscritt ING./ARCH./GEOM./ NATO/A A CON STUDIO PROF.LE IN IL CAP VIA/C.SO/P.ZZA CIVICO CODICE FISCALE E-MAIL P.IVA TEL.

Dettagli

Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori

Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Viale della Repubblica, 4-47014 Meldola (FC) Tel-Fax. 0543/49 03 36 - C. F. MDR PLG 44L06 A 565 O - P. IVA 00627450406 PREMESSA La presente

Dettagli

COMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO. SALES S.p.A.

COMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO. SALES S.p.A. COMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO SALES S.p.A. RELAZIONE TECNICA SU EMISSIONI LOCALIZZATE E DIFFUSE NONCHE MODALITA E CRITERI DI BAGNATURA ORDINARIA E STRAORDINARIA DI CUMULI, PIAZZALI E STRADE

Dettagli

Studio Tecnico S T A V I n g e g n e r i a E n e r g e t i c a

Studio Tecnico S T A V I n g e g n e r i a E n e r g e t i c a Scheda LETTERA INFORMATIVA ai sensi dell ALLEGATO 6 della PARTE SECONDA della D.A.L. 156/08 - Modello A N : Data: IMMOBILE O UNITA IMMOBILIARE OGGETTO DEL SERVIZIO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Dettagli

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente COMUNE DI Provincia di Nome e qualifica del funzionario che compila il questionario Ufficio/Ente/Servizio che compila il questionario Indirizzo CAP

Dettagli

IMPIANTI TELECNOLOGICI WI-FI PER RETI DI TELECOMUNICAZIONI A BANDA LARGA WIRELESS E PONTI RADIO FM PROGETTO

IMPIANTI TELECNOLOGICI WI-FI PER RETI DI TELECOMUNICAZIONI A BANDA LARGA WIRELESS E PONTI RADIO FM PROGETTO Provincia di Padova Comune di Cadoneghe E T R A IMPIANTI TELECNOLOGICI WI-FI PER RETI DI TELECOMUNICAZIONI A BANDA LARGA WIRELESS E PONTI RADIO FM Nome sito : PALO PER TELECOMUNICAZIONI UBICAZIONE : VIA

Dettagli

RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE il rinnovo dell autorizzazione

Dettagli

RELAZIONE FINANZIARIA

RELAZIONE FINANZIARIA Piano particolareggiato per la progettazione urbanistica del comparto n 10.11.12 con variante al P.R.G.C. ai sensi dell art. 12 comma 3 della L.R. n 20/2001 e s.m.i. (Variante al P.d.Z. 167/62 dei comparti

Dettagli

MASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX 29 43 55 68 88 112

MASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX 29 43 55 68 88 112 MASAJA - MASAJA INOX Le caldaie a legna MASAJA e MASAJA INOX possono essere alimentate con tronchetti di lunghezza massima, a seconda dei modelli, da 500 a 1.060 mm. Corpo caldaia costituito da due elementidi

Dettagli

Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio

Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio Riservato al protocollo COMPILARE IN STAMPATELLO L ISTANZA INCOMPLETA VERRA SOSPESA Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio OGGETTO : Richiesta

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i., art. 20 comma 1) Allegato A alla

Dettagli

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione ALLEGATO II Calcolo della produzione da cogenerazione I - Calcolo dell energia elettrica da cogenerazione 1. Per calcolare il risparmio di energia primaria di una unità di cogenerazione, occorre anzitutto

Dettagli

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Caso 0 Copyright 2004 The Companies srl Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Indice Conferimento dell incarico e quesito di

Dettagli

VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO

VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO ALLEGATO F RELAZIONE ILLUSTRATIVA AI SENSI DEL D.P.R.

Dettagli

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Adottata dal Consiglio Comunale il 8 Novembre 2012 COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO URBANISTICO

Dettagli

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI COMUNE DI CISLIANO Provincia di Milano OGGETTO: Ampliamento scuola primaria di Cisliano - CUP J81E15001290004 PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO COMPLESSO ai sensi dell art. 53 comma 2 lett. C)

Dettagli

S P A Z I O R I S E R V A T O AG L I U F F I C I C O MU N AL I

S P A Z I O R I S E R V A T O AG L I U F F I C I C O MU N AL I Modello 11 S P A Z I O R I S E R V A T O AG L I U F F I C I C O MU N AL I R e g. Attestazione del versamento di. 40,00 per diritti di segreteria da effettuare al momento della presentazione MARCA DA BOLLO

Dettagli

COMUNE DI POMARANCE Prov. di Pisa SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO. P.za S. Anna n 1 56045 - Pomarance (PI) - Tel.0588/ 62311 Fax 0588/64400

COMUNE DI POMARANCE Prov. di Pisa SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO. P.za S. Anna n 1 56045 - Pomarance (PI) - Tel.0588/ 62311 Fax 0588/64400 COMUNE DI POMARANCE Prov. di Pisa SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO P.za S. Anna n 1 56045 - Pomarance (PI) - Tel.0588/ 62311 Fax 0588/64400 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA OGGETTO: Recupero e ristrutturazione

Dettagli

PROVINCIA DI GORIZIA SERVIZIO URBANSITICA - EDILIZIA PRIVATA PROGETTO SCHEDA TECNICA. PRATICA EDILIZIA N. / Data: IL PROGETTISTA

PROVINCIA DI GORIZIA SERVIZIO URBANSITICA - EDILIZIA PRIVATA PROGETTO SCHEDA TECNICA. PRATICA EDILIZIA N. / Data: IL PROGETTISTA COMUNE DI CORMÄNS PROVINCIA DI GORIZIA SERVIZIO URBANSITICA - EDILIZIA PRIVATA PROGETTO SCHEDA TECNICA PRATICA EDILIZIA N. / Data: IL PROGETTISTA DATI GENERALI : Intestatari C.F. P.IVA residente a in via

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico INDICE: 1 PREMESSA 2 STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della Lottizzazione 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico 3 ILLUMINAZIONE PUBBLICA 4 FOGNATURE DI SCARICO e RETE IDRICA 4.1 Fognature di

Dettagli

Comune di Venezia. Progetto AEV DESE

Comune di Venezia. Progetto AEV DESE Comune di Venezia Progetto AEV DESE Relazione descrittiva delle opportunita di sviluppo immobiliare di un area destinata ad attrezzature economiche varie, ad uso industriale logistico - commerciale direzionale

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP PROGETTO ARCHITETTONICO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP Regione Veneto Provincia Padova Comune Vigodarzere Sito Lan e Wan Solutions

Dettagli

Fallimento INDALSAN S.r.l. Sentenza n 06/03

Fallimento INDALSAN S.r.l. Sentenza n 06/03 Fallimento INDALSAN S.r.l. Sentenza n 06/03 1. Descrizione generale I beni, rientranti nella massa fallimentare, sono ubicati sul lotto: indicato come 2S Tav 3 Zonizzazione dal P.I.P di C/da Olivola; contraddistinto

Dettagli

Data 21.7. 11. il Dirigente del settore Patrimonio, Ambiente Valorizzazione Risorse Culturali Arch. Marco Terenghi

Data 21.7. 11. il Dirigente del settore Patrimonio, Ambiente Valorizzazione Risorse Culturali Arch. Marco Terenghi Relazione di stima del valore del complesso immobiliare sito in fregio alle vie G. Matteotti, N. Sauro, Como, in Lissone distinto al catasto al Fg. 15 Mapp. 23 Data 21.7. 11 il Dirigente del settore Patrimonio,

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO MODIFICA AL PROGRAMMA DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE AI SENSI ART. 51 L. 865/71 AREA EX-CASERMETTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 94 DEL 18/12/2009 RELAZIONE

Dettagli