INTERVENTO DELL'ECC.MA REGGENZA IN OCCASIONE DELLA INVESTITURA

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1 INTERVENTO DELL'ECC.MA REGGENZA IN OCCASIONE DELLA INVESTITURA La Reggenza desidera esprimere un sincero ringraziamento a S.E. il Nunzio Apostolico, Decano del Corpo Diplomatico per il Suo messaggio augurale e per la particolare attenzione rivolta a temi e valori tanto cari alla Repubblica di San Marino. Con profonda commozione la Reggenza si associa al ricordo di Sua Santità Giovanni Paolo II e si unisce alle manifestazioni di affetto e di riconoscenza di tutto il mondo nei confronti di questo grande Pontefice, nella certezza che Sua Santità Benedetto XVI sappia continuare con la più grande efficacia l'alta missione del suo Predecessore. Con sentimenti di soddisfazione la Reggenza formula un caloroso benvenuto all'ambasciatore del Perù, che nella giornata di ieri ha presentato le Lettere Credenziali dinnanzi alla Suprema Magistratura dello Stato, ed ai nuovi Rappresentanti Consolari della Repubblica Ceca, degli Stati Uniti d'america e della Bulgaria. La Reggenza rinnova, nell'occasione, i sentimenti della più viva solidarietà al Console Generale degli Stati Uniti d'america per la catastrofe naturale che ha recentemente colpito le popolazioni di alcuni territori di quel Paese, alle quali anche la Repubblica di San Marino, unendosi alla partecipazione della comunità internazionale, ha indirizzato un proprio contributo. Un saluto particolare è indirizzato ad uno dei più importanti esponenti del mondo accademico italiano ed internazionale, il Prof. Luciano Canfora, Oratore Ufficiale dell'odierna Cerimonia, Direttore del Dipartimento di Studi Storici e

2 Direttore Scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici dell'università di San Marino. La Reggenza esprime inoltre il migliore saluto ai Partecipanti ai lavori della ventiseiesima edizione della Consulta dei cittadini sammarinesi all'estero, formulando l'auspicio più sentito affinché questa assemblea rappresentativa dell'emigrazione sammarinese nel mondo possa riconfermare nel modo più proficuo la propria validità, quale luogo privilegiato di confronto fra cittadini sammarinesi residenti e non, e quale occasione particolarmente significativa di partecipazione e di contributo, da parte dei cittadini sammarinesi residenti all'estero, nei confronti delle scelte di fondo dello Stato, riaffermando il valore, davvero primario per la Repubblica, della unità e della indivisibilità della sua popolazione. In questa occasione, che segna l'avvicendamento semestrale nella più alta Istituzione dello Stato, la Reggenza desidera riaffermare, di fronte ai Rappresentanti diplomatici e consolari? che testimoniano con la loro presenza dell'importante livello dei rapporti bilaterali in atto? la piena fiducia nei valori fondamentali che ispirano le relazioni fra gli Stati. E' per la promozione e la difesa, infatti, della libertà, dell'eguaglianza, della giustizia, della solidarietà, della tolleranza, del rispetto dei diritti dell'uomo, che appare indispensabile la convergenza dell'impegno degli Stati, con la piena assunzione e condivisione della responsabilità di costruire e tutelare la pace. Di fronte alle gravi minacce ed alle molteplici sfide che attentano alla sicurezza ed alla stessa identità della intera Comunità internazionale, la Reggenza sottolinea il ruolo fondamentale della cooperazione ed esprime il convincimento che essa costituisca lo strumento più efficace per garantire un adeguato sviluppo per tutti i popoli, nel rispetto del diritto internazionale.

3 In un contesto internazionale caratterizzato dai fenomeni, strettamente connessi, della globalizzazione e dell'interdipendenza, la cooperazione può consentire di sconfiggere la povertà che affligge larga parte del pianeta, di superare gli attuali squilibri e le inaccettabili disparità, di riconoscere possibilità di sviluppo e di affermazione dei diritti e delle libertà fondamentali per tutti gli esseri umani. A questo proposito, è opportuno richiamare la recente partecipazione della Reggenza, insieme ad altri 170 Capi di Stato e di Governo, al Vertice organizzato dalle Nazioni Unite per valutare l'attuazione degli obiettivi fissati nel Questo evento ha dimostrato ancora una volta quanto siano necessari lo sforzo congiunto e la collaborazione di tutti i Paesi del mondo per avviare e consolidare lo sviluppo nelle aree più critiche del pianeta. Ciò comporta interventi di portata enorme, come la lotta contro epidemie come l'aids, contro l'alfabetizzazione di più di cento milioni di bambini, contro le piaghe del lavoro minorile e dello sfruttamento dell'infanzia, per la attuazione di interventi idonei ad assicurare il nutrimento a più di un miliardo di persone. Tutte queste drammatiche realtà sono principalmente causate dall'estrema povertà in cui si trovano molte popolazioni, soprattutto in Africa. La povertà purtroppo rende molto difficile l'accesso all'acqua, al cibo, ai medicinali e ai servizi essenziali. Povertà non solo individuale ma anche di interi Stati, anche di quelli che pur disporrebbero di importanti risorse naturali. Il messaggio scaturito dal Vertice di New York è che, se l'impegno della comunità internazionale sarà intensificato, gli Stati più sviluppati

4 potranno realmente raggiungere gli obiettivi fissati, realizzando una cooperazione su scala globale che includa anche gli stessi Paesi beneficiari. Non solo di beni e servizi, ma anche di diritti, si è parlato al Vertice, con particolare attenzione alle donne. E' umiliante che in molte parti del mondo vi sia ancora una differenza, a volte grandissima, di trattamento tra i sessi, che vede le donne penalizzate nel lavoro, nell'educazione e nello stesso tessuto sociale. La Reggenza evidenzia con compiacimento come San Marino negli ultimi anni abbia intrapreso importanti riforme che hanno portato alla parità giuridica completa per le donne, e alla loro partecipazione a pieno titolo alla vita sociale, economica e politica del Paese. La Repubblica di San Marino, che da sempre ha fatto propri i valori della libertà e della pace, presupposti indispensabili per la convivenza e la collaborazione fra i popoli, rinnova la condanna del terrorismo in ogni sua forma e l'impegno a sostenere, nelle sedi e nei rapporti internazionali, la ricerca del dialogo, l'uso della tolleranza e della comprensione, il rispetto delle diversità culturali e religiose. La Reggenza è consapevole che le Nazioni Unite, che hanno appena festeggiato il loro 60 anniversario, si trovano in un periodo particolarmente delicato della loro esistenza, mentre si sta lavorando per concretizzare un progetto di riforma in grado di trasformare l'organizzazione e renderla più efficiente e rappresentativa. Mentre tutti i Paesi desiderano migliorare il funzionamento di questo organismo, sui modi di realizzarlo non vi è ancora accordo. La Repubblica di San Marino, caratterizzata da una storia millenaria di libertà e democrazia e grande sostenitrice dei principi universali della Carta delle Nazioni Unite, ritiene che la riforma potrà essere raggiunta soltanto con il massimo grado di consenso, quando

5 perciò sarà possibile stabilire un compromesso fra le diverse posizioni, fondato sui principi democratici. San Marino è sinceramente convinta che le Nazioni Unite rivestano un ruolo indispensabile per la comunità internazionale, e che una Organizzazione migliore significherà un mondo migliore, ma solo se potrà rappresentare una guida morale e un garante di imparzialità per tutti i popoli. La Reggenza desidera sottolineare, in particolare, due importanti ricorrenze che si celebreranno nel corso del prossimo semestre: il 50 anniversario della nascita dell'istituto per la Sicurezza Sociale e il Centenario dell'arengo. La nascita dell'istituto per la Sicurezza Sociale ha rappresentato l'introduzione di un nuovo sistema organizzativo che ha permesso a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione sociale, di essere assistiti e curati con la massima attenzione. Il Sistema di Sicurezza Sociale ha garantito a tutti i cittadini la più ampia tutela della salute ed un riparo sicuro nei confronti delle conseguenze che la malattia provoca alla persona. L'esistenza dell'uomo è segnata dal susseguirsi di vari passaggi: l'infanzia, la giovinezza, l'età adulta, la vecchiaia; ad ognuno di essi va assicurata particolare attenzione, con la prospettiva di dover predisporre nuove leggi e necessarie riforme dello stato sociale. Alla politica è affidato il compito di trovare, con pieno equilibrio, la integrazione fra esigenze ed istanze diverse, presentando indirizzi normativi che tutelino soprattutto le fasce più deboli della cittadinanza. A questo proposito, si deve considerare il positivo risultato conseguito dalla sanità sammarinese in questo mezzo secolo, che ha determinato il raggiungimento di alti standard di qualità per la salute e per la aspettativa di vita, la

6 quale si colloca fra le prime a livello mondiale, come confermato dalle statistiche stilate dall'organizzazione Mondiale della Sanità. Il progresso e lo sviluppo tecnologico, tuttavia, richiedono un impegno continuo: in questo senso la Repubblica di San Marino dovrà essere costantemente pronta a cogliere le sfide future, senza, tuttavia, dimenticare i valori fondamentali che sono legati indissolubilmente alla vita stessa e innanzitutto il rispetto e la dignità della persona, ai quali si riferiscono i principi di fondo della bioetica, e il valore della solidarietà. In questo senso, la Reggenza desidera sottolineare l'ampia partecipazione alla scelta del volontariato da parte della popolazione sammarinese, impegnata in molteplici organizzazioni all'interno del Paese e verso le realtà più lontane. Il 25 Marzo 2006 la Repubblica di San Marino celebrerà il primo centenario della convocazione e dello svolgimento dell'arringo Generale dei Capi- Famiglia. Un avvenimento voluto, allora, da pochi, da una minoranza intelligente, democratica ed aperta alle spinte del progresso, la quale aveva intuito che la Repubblica non avrebbe potuto avanzare attraverso una ristretta gestione del potere, limitata a determinate e privilegiate categorie di cittadini, chiusa alla partecipazione del popolo e incapace di tutelare i veri interessi dei cittadini. L'Arengo ha segnato un punto di partenza per il sistema democratico della Repubblica, che deve continuare ad essere oggetto di attenta riflessione A partecipare all'arengo sono stati chiamati infatti tutti i Capi- Famiglia, sia quelli residenti in Repubblica, sia quelli residenti all'estero, senza distinzione alcuna e senza che, come risulta dagli atti pubblici, emergessero perplessità e discussioni di alcun genere. Se, in effetti, pochi hanno partecipato e

7 votato in quella occasione, tutti sono stati però chiamati a partecipare allo svolgimento dell'arengo. Per tali motivi la Reggenza si adopererà, nei prossimi mesi, alla guida delle Istituzioni della Repubblica, per celebrare degnamente questo fondamentale appuntamento, nelle forme più ampie e partecipate possibili. Oggi, ad avviso della Reggenza, occorre saper rinnovare il significato storico della conquista civile e sociale dell'arengo del 1906, riaffermando, prima di tutto, la necessità che i cittadini sappiano trovare sempre, nel superiore senso dello Stato, un punto di riferimento comune e fondamentale. La Reggenza invita la cittadinanza tutta a considerare il significato della propria appartenenza a questo Stato, nella consapevolezza che la integrità della sua popolazione sia un principio inviolabile, per la cui affermazione i nostri padri hanno promosso l'arengo del 25 marzo 1906, dal quale discendono un esempio ed un monito perenne. Sulla base del sistema democratico che ne è derivato si è sviluppato anche il sistema sociale ed economico di San Marino, in cui, come in molti paesi occidentali, l'industrializzazione e lo sviluppo tecnologico hanno permesso di raggiungere livelli, sempre più alti, di benessere. Il progresso e lo sviluppo richiedono una sempre più grande disponibilità di energia. La ricerca e l'utilizzo delle fonti energetiche, alternative all'uso del petrolio, che producono un alto rendimento a basso costo, per quanto concerne l'aspetto economico ma soprattutto l'impatto ambientale, è una delle sfide più importanti che l'umanità dovrà vincere nei prossimi anni. Il raggiungimento di questo traguardo permetterà la produzione di energia pulita e facilmente accessibile a tutti, realizzando le migliori condizioni di vita per milioni di persone, permettendo la

8 conquista di quell'indipendenza necessaria per l'ottenimento della più ampia libertà per tutti. Questa corsa al progresso e al benessere non deve tuttavia ignorare o addirittura porsi in contrapposizione alla tutela dell'ambiente: ''ilmondoètuttouno'': aria, acqua e terra appartengono all'intero genere umano. La Reggenza è consapevole che la tutela dell'ambiente assumerà una importanza sempre più accentuata per garantire la esistenza e lo sviluppo delle generazioni future, e indica la necessità di una alta sensibilità e di una effettiva presa di coscienza da parte della popolazione, affinché il nostro ''spazio'' di vita rimanga pulito e non contaminato. La Reggenza auspica che possa realizzarsi la possibilità che la Repubblica di San Marino, per la sua storia millenaria e affascinante, indissolubilmente legata alla immagine del Monte Titano, entri a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell'umanità dell'unesco, un traguardo di grande prestigio ed un riconoscimento internazionale in grado di arricchire di nuova luce ed autorevolezza questo piccolo Stato, e considera con il più vivo interesse il percorso a tal fine intrapreso dai competenti settori dello Stato. La Reggenza desidera esprimere la propria particolare vicinanza al mondo dei giovani, che sono il futuro del Paese, e sottolineare in particolare il valore dello sport, quale elemento formativo delle giovani generazioni. Ai tanti aspetti positivi, e ormai universalmente riconosciuti legati alla pratica sportiva, che accresce nei giovani autostima e sicurezza, si aggiunge il contributo fornito dallo sport per lo sviluppo globale della persona.

9 Per questo, ad avviso della Reggenza, lo Stato, soprattutto attraverso le istituzioni scolastiche, deve prevedere programmi finalizzati al pieno coinvolgimento dei giovani nella pratica sportiva. Il semestre che si apre si presenta già ricco di scadenze istituzionali e caratterizzato da un'intensa attività, soprattutto a livello parlamentare, in vista della prossima conclusione della legislatura. La Reggenza, nel rispetto del proprio ruolo istituzionale, consapevole della importanza dei progetti di legge già avviati al necessario iter di approvazione, come pure della portata delle riforme che verranno prossimamente sottoposte all'esame ed all'accoglimento del Consiglio Grande e Generale, assicura che si adopererà per garantire il più corretto confronto nelle sedi istituzionali ed il pieno rispetto delle normative e dei regolamenti a ciò relativi. La Reggenza desidera infine rivolgere un invito ai Membri del Consiglio Grande e Generale, del Congresso di Stato ed ai responsabili delle forze politiche affinché, in ossequio allo spirito dell'arengo del 25 marzo 1906, possano essere sempre e comunque vicini alla nostra gente, a tutti i sammarinesi, evitando l'isolamento fra mura impenetrabili, e ricercando costantemente, con disponibilità e con fiducia, un rapporto diretto, aperto e davvero fraterno con la popolazione, sapendo mantenere viva la capacità di rapportarsi con essa, nell'obiettivo di operare, con il raggiungimento dei migliori risultati, per lo sviluppo e la prosperità della Repubblica. San Marino, 1 ottobre 2005/1705 d.f.r.

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