Io sottoscritto/a in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Ditta/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P.

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1 APPROVAZIONE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO O RECUPERO RIFIUTI / VARIANTE SOSTANZIALE IN CORSO DI ESERCIZIO / EVENTUALE AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO D.Lgs 22/97 e ss. mm. e ii. L.R.25/98 bollo da Alla Provincia di PRATO Servizio Tutela Ambientale Via Pisano, 12 Prato Io sottoscritto/a in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Ditta/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P., richiedo (2) ai sensi dell articolo 27 del D.Lgs 22/97 e dell'articolo 6 della L.R. 25/98: Approvazione progetto ed autorizzazione alla realizzazione di impianto di smaltimento/recupero rifiuti ubicato in Comune di, località, via, n Approvazione progetto ed autorizzazione alla realizzazione di variante sostanziale di progetto già approvato con atto n del Richiedo inoltre (2) ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 contestuale autorizzazione all esercizio del medesimo impianto da realizzarsi in Comune di, località, via, n

2 autorizzazione, ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 24 maggio 88 n 203, per emissioni in atmosfera derivanti dalla attività che si intende intraprendere nel medesimo impianto; variazione delle emissioni inquinanti in atmosfera ai sensi dell art. 15 comma a del D.P.R 24 maggio 1988 n 203 a seguito della variante sostanziale dell impianto autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali/urbane non in pubblica fognatura ai sensi dell art. 45 del D.Lgs. 152/99 derivanti dalla attività che si intende intraprendere nell impianto Richiedo altresì (2) che l approvazione del progetto costituisca variante al Piano Regolatore del Comune di come previsto dall art. 27 comma 5 del D.Lgs. 22/97; che l approvazione del progetto sostituisca i seguenti visti, pareri, concessioni, autorizzazioni di organi regionali, provinciali e comunali, come previsto dall art. 27 comma 5 del D. Lgs. 22/97: concessione edilizia; ; ; che l approvazione del progetto comporti la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori come previsto dall art. 27 comma 5 del D.Lgs. 22/97; Dichiaro che nel suddetto impianto si intendono effettuare le seguenti operazioni di smaltimento o di recupero rifiuti (3): riguardanti (2):? Rifiuti Urbani? Rifiuti speciali non pericolosi? Rifiuti Speciali pericolosi identificati dai seguenti codici (7):

3 Allego Numero 5 copie della documentazione elencata in allegato 1 alla presente, ai sensi di quanto previsto dall Allegato 1 del Decreto Presidente Giunta Regionale 17/7/2001 n 32/R (4) (5) (6): Il Legale Rappresentante o Titolare Impresa (timbro e firma) Luogo data NOTE: (1) Cancellare la voce che non interessa. (2) Barrare la casella che interessa. (3) Riportare integralmente le diciture di cui agli allegati B e C del D.Lgs 22/97 corrispondenti alle operazioni che si intendono effettuare specificando altresì se è prevista una fase di stoccaggio provvisorio al servizio dell impianto (D13 o R13). (4) Il grado di approfondimento della documentazione richiesta e l eventuale non presentazione di alcuni elaborati sarà valutato dai professionisti firmatari del progetto in base al tipo d impianto ed alle esigenze ambientali. (5) La documentazione presentata dovrà essere a firma di tutte le professionalità necessarie secondo la complessità dell'impianto. L'individuazione delle suddette professionalità dovrà essere fatta sulla base delle norme nazionali che individuano le funzioni e le competenze dei singoli ordinamenti professionali. (6) Se vengono richieste contestualmente altre autorizzazioni, visti, concessioni, ecc la documentazione dovrà essere corredata degli elaborati tecnici necessari al rilascio delle stesse. (7) Riportare i codici CER dei rifiuti che si intendono trattare

4 Allegato 1: Elaborati tecnici per la richiesta di approvazione ed autorizzazione per la realizzazione di progetti di impianti di trattamento, smaltimento e/o recupero dei rifiuti. Relazione Tecnica Illustrativa composta di: a) relazione geologica b) documentazione comprovante la proprietà e/o la disponibilità dell'area; c) cartografia dell area che riporti la vincolistica esistente Quadro di compatibilità ambientale (non necessario qualora l'impianto sia stato oggetto di valutazione di impatto ambientale), che riporti: - descrizione delle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette a subire effetti del progetto sia in fase di cantiere che di esercizio; - la specificazione dei rifiuti liquidi rapportata alla prescrizione della normativa vigente in materia, corredata dello schema di smaltimento reflui con particolari esecutivi ed indicazione del corpo ricettore; - la specificazione dei materiali di processo e dei rifiuti prodotti e loro modalità di smaltimento; - la specificazione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera; - la specificazione delle emissioni sonore prodotte dall'intervento con particolare riferimento alla presenza di abitazioni vicine; - la definizione degli strumenti di gestione e controllo e, delle reti di monitoraggio ambientale così come previste dal piano regionale; - l'illustrazione dei sistemi di intervento nell'ipotesi si manifestino emergenze ambientali; - analisi della vincolistica esistente; - descrizione dell'uso del territorio con particolare riferimento alla presenza di insediamenti abitativi; - analisi delle previsioni degli strumenti urbanistici: estratto del vigente piano regolatore e relative norme tecniche di attuazione; estratto della planimetria catastale; certificato destinazione urbanistica; - studio e scelta della viabilità di conferimento e di accesso completo della proposta risolutiva, stima qualiquantitativa dei mezzi in transito da e per l'insediamento con riferimento specifico alla viabilità di accesso ed agli insediamenti produttivi e/o abitativi interessati; - indagine idrogeologica mirata al tipo di intervento; - verifica del rischio idraulico ai sensi del P.I.T. Delib.C.R. 25 gennaio 2000, n. 12 (ex Delib.C.R. 21 giugno 1994, n. 230 pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana 6 luglio 1994, n. 46) pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana 8 marzo 2000 n. 10 S.S. n. 32, e D.Lgs. n. 180/1998 e successive modifiche ed integrazioni; - informazioni relative alla classificazione del territorio per quanto concerne l'ammissibilità delle emissioni sonore di cui alla L. n. 477/1995 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" e L.R. n. 89/1998; - la specificazione della eventuale sussistenza di fattori penalizzanti di cui alla Delib.C.R. n. 88/1998 e Delib.C.R. n. 385/1999. Quadro progettuale e gestionale 1. Incidenza spaziale e territoriale dell'intervento tramite la seguente documentazione: - planimetria scala 1: con la localizzazione dell'intervento;

5 - planimetria scala 1:5.000 con la localizzazione dell'intervento con indicazione delle abitazioni o altri eventuali insediamenti vulnerabili presenti in un raggio di 1000 metri; - bacino di utenza servito ed effetti dell'intervento sul bacino riferito al soddisfacimento della domanda; 2. Progetto definitivo costituito da: a) elaborati grafici: - planimetria generale dell'insediamento in scala 1:500 o 1:1.000 con l'indicazione del tipo di utilizzo delle aree scoperte; - planimetria in scala 1:100 o 1:200 dei corpi di fabbrica con indicazione delle varie fasi operative; - piante, sezioni e prospetti dei corpi di fabbrica in scala 1:100 o 1:200; - particolari costruttivi significativi dell'impianto, schemi macchinari, ecc.; - planimetria scala 1:500 con gli schemi delle reti impiantistiche con particolare riferimento alla rete di smaltimento delle acque e del sistema antincendio; - planimetria, particolari e sezioni scala 1:100 o 1:200, ove siano indicate le pendenze, i sistemi di convogliamento acque, reflui o sversamenti, i pozzetti stagni di raccolta, vasche di accumulo, muretti di contenimento ecc.; b) relazione articolata in: - descrizione del ciclo tecnologico di smaltimento evidenziando le varie fasi lavorative ed allegando diagramma a blocchi; - descrizione delle caratteristiche fisiche e tecniche delle opere principali e di quelle accessorie proposte nonché delle tecnologie adottate; - descrizione delle principali caratteristiche di processo e di funzionamento e indicazione delle risorse utilizzate comprese acqua ed energie precisando il loro approvvigionamento; - indicazione della potenzialità annua e giornaliera dell'impianto suddivisa per ogni singolo processo di trattamento e per singole tipologie di rifiuti da trattare; - descrizione della tipologia (Codice CER e descrizione) e caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto in ingresso e relativa provenienza; - indicazione della quantità, tipologia (CER e descrizione), caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto dopo trattamento; - indicazione della destinazione finale (tipo di impianto di recupero e/o smaltimento) del rifiuto dopo trattamento; - indicazione della tipologia e quantità dei reagenti impiegati. - Descrizione delle previste cause di pericolo per la salute degli addetti e degli interventi previsti per ridurne l esposizione; - Per ognuno degli ambienti confinati indicare le modalità con cui viene garantito il ricircolo generale dell aria ed eventualmente le caratteristiche degli impianti relativi; c) Piano di gestione monitoraggio e controllo articolato come di seguito indicato; detto piano può essere presentato in bozza all'atto della presentazione del progetto e nella stesura definitiva al momento della domanda di autorizzazione all'esercizio, se questa non è contestuale alla domanda di approvazione del progetto. Piano di gestione, monitoraggio e controllo Il piano di gestione, monitoraggio e controllo, deve contenere tutte le informazioni relative ai criteri ed alle misure adottate per la conduzione dell'impianto finalizzate alla prevenzione e riduzione dell'inquinamento ed alla minimizzazione ed il controllo degli impatti durante la conduzione degli impianti.

6 In particolare il piano di gestione, monitoraggio e controllo deve contenere: 1. indicazioni sulla gestione operativa dell impianto (organizzazione del lavoro, procedure operative, modalità di manutenzione ordinaria e straordinaria, ecc.); 2. il piano di prevenzione e riduzione dell'inquinamento, con la descrizione e le prestazioni dei sistemi di protezione delle componenti ambientali e con l'indicazione delle precauzioni adottate nella manipolazione dei rifiuti, al fine di assicurare il contenimento dei rischi per l'ambiente e per l'uomo, nonché il piano di monitoraggio e controllo. 3. Informazioni su: a) procedure di accettazione dei rifiuti da trattare e descrizione dei controlli analitici sui rifiuti in ingresso ai fini della verifica della compatibilità con il processo di trattamento; b) tempi e modalità di stoccaggio dei rifiuti tal quale ed a fine trattamento e dei reagenti; c) criteri e modalità di miscelazione ed omogeneizzazione dei rifiuti da trattare, ove previsto; d) modalità e frequenza dei campionamenti e delle analisi dei rifiuti trattati in relazione alla destinazione (recupero e/o smaltimento); e) procedure di monitoraggio e di controllo dell'efficienza del processo di trattamento, dei sistemi di protezione ambientale, e dei dispositivi di sicurezza installati; f) piano di monitoraggio delle emissioni di processo delle eventuali matrici ambientali interessate (parametri, frequenza di controllo, modalità di prelievo, analisi ecc.). Quadro temporale - tempi tecnici per la realizzazione dell'intervento; - tempi per la messa in esercizio; - vita tecnica dell impianto. Se l impianto prevede una fase di deposito preliminare/messa in riserva dovranno essere specificate anche: - modalità di stoccaggio (cumuli, contenitori, ecc.) con le caratteristiche dei contenitori eventualmente utilizzati, loro ubicazione, ecc - quantità massima stoccabile per tipologia di rifiuto e movimentazione massima annua; - periodo massimo di stoccaggio per tipologia di rifiuto; - destinazione finale di smaltimento del rifiuto. Nel caso di impianti di discarica oltre alla documentazione di cui ai punti precedenti si dovrà fare specifico riferimento ai seguenti dati: - categoria discarica; - volumetria; - dati litologici; - geomorfologia e stabilità versanti; - idrogeologia e permeabilità; - modalità di allestimento dei volumi; - impermeabilizzazione; - raccolta e trattamento del percolato; - captazione del biogas; - modalità di coltivazione; - progetto di ripristino ambientale

7 - piano progetto per la gestione post chiusura per la durata di 50 anni - previsione del tempo di vita dell'impianto e della tempistica di ripristino. Nel caso di nuovi impianti di recupero di rifiuti dovrà essere presentata anche la seguente documentazione: - risultati analitici di prove di cessione in CH3COOH nel caso in cui il rifiuto contenga o sia contaminato da una o più sostanze elencate negli allegati h e i al D.Lgs. n. 389/1997 oppure se proviene da contenitori contrassegnati con i simboli <T> e/o <F> e/o <T+> e/o <C> e/o <Xn> e/o <Xi> di cui al D.M. 28 aprile 1997 del Ministro della Sanità, o comunque utilizzato per sostanze pericolose; descrizione dettagliata del processo produttivo con specifico riferimento alla fase da cui deriva il rifiuto destinato al riutilizzo; - valutazione delle variazioni delle caratteristiche fisico - chimiche del prodotto finale ottenuto con il residuo rispetto a quello ottenuto con le materie prime corrispondenti; - studio di mercato per la caratterizzazione merceologica e per la collocazione finale dei prodotti in uscita dall'impianto di riutilizzo.

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