Io sottoscritto/a in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Ditta/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P.
|
|
- Eduardo Papi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 APPROVAZIONE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO O RECUPERO RIFIUTI / VARIANTE SOSTANZIALE IN CORSO DI ESERCIZIO / EVENTUALE AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO D.Lgs 22/97 e ss. mm. e ii. L.R.25/98 bollo da Alla Provincia di PRATO Servizio Tutela Ambientale Via Pisano, 12 Prato Io sottoscritto/a in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Ditta/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P., richiedo (2) ai sensi dell articolo 27 del D.Lgs 22/97 e dell'articolo 6 della L.R. 25/98: Approvazione progetto ed autorizzazione alla realizzazione di impianto di smaltimento/recupero rifiuti ubicato in Comune di, località, via, n Approvazione progetto ed autorizzazione alla realizzazione di variante sostanziale di progetto già approvato con atto n del Richiedo inoltre (2) ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 contestuale autorizzazione all esercizio del medesimo impianto da realizzarsi in Comune di, località, via, n
2 autorizzazione, ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 24 maggio 88 n 203, per emissioni in atmosfera derivanti dalla attività che si intende intraprendere nel medesimo impianto; variazione delle emissioni inquinanti in atmosfera ai sensi dell art. 15 comma a del D.P.R 24 maggio 1988 n 203 a seguito della variante sostanziale dell impianto autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali/urbane non in pubblica fognatura ai sensi dell art. 45 del D.Lgs. 152/99 derivanti dalla attività che si intende intraprendere nell impianto Richiedo altresì (2) che l approvazione del progetto costituisca variante al Piano Regolatore del Comune di come previsto dall art. 27 comma 5 del D.Lgs. 22/97; che l approvazione del progetto sostituisca i seguenti visti, pareri, concessioni, autorizzazioni di organi regionali, provinciali e comunali, come previsto dall art. 27 comma 5 del D. Lgs. 22/97: concessione edilizia; ; ; che l approvazione del progetto comporti la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori come previsto dall art. 27 comma 5 del D.Lgs. 22/97; Dichiaro che nel suddetto impianto si intendono effettuare le seguenti operazioni di smaltimento o di recupero rifiuti (3): riguardanti (2):? Rifiuti Urbani? Rifiuti speciali non pericolosi? Rifiuti Speciali pericolosi identificati dai seguenti codici (7):
3 Allego Numero 5 copie della documentazione elencata in allegato 1 alla presente, ai sensi di quanto previsto dall Allegato 1 del Decreto Presidente Giunta Regionale 17/7/2001 n 32/R (4) (5) (6): Il Legale Rappresentante o Titolare Impresa (timbro e firma) Luogo data NOTE: (1) Cancellare la voce che non interessa. (2) Barrare la casella che interessa. (3) Riportare integralmente le diciture di cui agli allegati B e C del D.Lgs 22/97 corrispondenti alle operazioni che si intendono effettuare specificando altresì se è prevista una fase di stoccaggio provvisorio al servizio dell impianto (D13 o R13). (4) Il grado di approfondimento della documentazione richiesta e l eventuale non presentazione di alcuni elaborati sarà valutato dai professionisti firmatari del progetto in base al tipo d impianto ed alle esigenze ambientali. (5) La documentazione presentata dovrà essere a firma di tutte le professionalità necessarie secondo la complessità dell'impianto. L'individuazione delle suddette professionalità dovrà essere fatta sulla base delle norme nazionali che individuano le funzioni e le competenze dei singoli ordinamenti professionali. (6) Se vengono richieste contestualmente altre autorizzazioni, visti, concessioni, ecc la documentazione dovrà essere corredata degli elaborati tecnici necessari al rilascio delle stesse. (7) Riportare i codici CER dei rifiuti che si intendono trattare
4 Allegato 1: Elaborati tecnici per la richiesta di approvazione ed autorizzazione per la realizzazione di progetti di impianti di trattamento, smaltimento e/o recupero dei rifiuti. Relazione Tecnica Illustrativa composta di: a) relazione geologica b) documentazione comprovante la proprietà e/o la disponibilità dell'area; c) cartografia dell area che riporti la vincolistica esistente Quadro di compatibilità ambientale (non necessario qualora l'impianto sia stato oggetto di valutazione di impatto ambientale), che riporti: - descrizione delle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette a subire effetti del progetto sia in fase di cantiere che di esercizio; - la specificazione dei rifiuti liquidi rapportata alla prescrizione della normativa vigente in materia, corredata dello schema di smaltimento reflui con particolari esecutivi ed indicazione del corpo ricettore; - la specificazione dei materiali di processo e dei rifiuti prodotti e loro modalità di smaltimento; - la specificazione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera; - la specificazione delle emissioni sonore prodotte dall'intervento con particolare riferimento alla presenza di abitazioni vicine; - la definizione degli strumenti di gestione e controllo e, delle reti di monitoraggio ambientale così come previste dal piano regionale; - l'illustrazione dei sistemi di intervento nell'ipotesi si manifestino emergenze ambientali; - analisi della vincolistica esistente; - descrizione dell'uso del territorio con particolare riferimento alla presenza di insediamenti abitativi; - analisi delle previsioni degli strumenti urbanistici: estratto del vigente piano regolatore e relative norme tecniche di attuazione; estratto della planimetria catastale; certificato destinazione urbanistica; - studio e scelta della viabilità di conferimento e di accesso completo della proposta risolutiva, stima qualiquantitativa dei mezzi in transito da e per l'insediamento con riferimento specifico alla viabilità di accesso ed agli insediamenti produttivi e/o abitativi interessati; - indagine idrogeologica mirata al tipo di intervento; - verifica del rischio idraulico ai sensi del P.I.T. Delib.C.R. 25 gennaio 2000, n. 12 (ex Delib.C.R. 21 giugno 1994, n. 230 pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana 6 luglio 1994, n. 46) pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana 8 marzo 2000 n. 10 S.S. n. 32, e D.Lgs. n. 180/1998 e successive modifiche ed integrazioni; - informazioni relative alla classificazione del territorio per quanto concerne l'ammissibilità delle emissioni sonore di cui alla L. n. 477/1995 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" e L.R. n. 89/1998; - la specificazione della eventuale sussistenza di fattori penalizzanti di cui alla Delib.C.R. n. 88/1998 e Delib.C.R. n. 385/1999. Quadro progettuale e gestionale 1. Incidenza spaziale e territoriale dell'intervento tramite la seguente documentazione: - planimetria scala 1: con la localizzazione dell'intervento;
5 - planimetria scala 1:5.000 con la localizzazione dell'intervento con indicazione delle abitazioni o altri eventuali insediamenti vulnerabili presenti in un raggio di 1000 metri; - bacino di utenza servito ed effetti dell'intervento sul bacino riferito al soddisfacimento della domanda; 2. Progetto definitivo costituito da: a) elaborati grafici: - planimetria generale dell'insediamento in scala 1:500 o 1:1.000 con l'indicazione del tipo di utilizzo delle aree scoperte; - planimetria in scala 1:100 o 1:200 dei corpi di fabbrica con indicazione delle varie fasi operative; - piante, sezioni e prospetti dei corpi di fabbrica in scala 1:100 o 1:200; - particolari costruttivi significativi dell'impianto, schemi macchinari, ecc.; - planimetria scala 1:500 con gli schemi delle reti impiantistiche con particolare riferimento alla rete di smaltimento delle acque e del sistema antincendio; - planimetria, particolari e sezioni scala 1:100 o 1:200, ove siano indicate le pendenze, i sistemi di convogliamento acque, reflui o sversamenti, i pozzetti stagni di raccolta, vasche di accumulo, muretti di contenimento ecc.; b) relazione articolata in: - descrizione del ciclo tecnologico di smaltimento evidenziando le varie fasi lavorative ed allegando diagramma a blocchi; - descrizione delle caratteristiche fisiche e tecniche delle opere principali e di quelle accessorie proposte nonché delle tecnologie adottate; - descrizione delle principali caratteristiche di processo e di funzionamento e indicazione delle risorse utilizzate comprese acqua ed energie precisando il loro approvvigionamento; - indicazione della potenzialità annua e giornaliera dell'impianto suddivisa per ogni singolo processo di trattamento e per singole tipologie di rifiuti da trattare; - descrizione della tipologia (Codice CER e descrizione) e caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto in ingresso e relativa provenienza; - indicazione della quantità, tipologia (CER e descrizione), caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto dopo trattamento; - indicazione della destinazione finale (tipo di impianto di recupero e/o smaltimento) del rifiuto dopo trattamento; - indicazione della tipologia e quantità dei reagenti impiegati. - Descrizione delle previste cause di pericolo per la salute degli addetti e degli interventi previsti per ridurne l esposizione; - Per ognuno degli ambienti confinati indicare le modalità con cui viene garantito il ricircolo generale dell aria ed eventualmente le caratteristiche degli impianti relativi; c) Piano di gestione monitoraggio e controllo articolato come di seguito indicato; detto piano può essere presentato in bozza all'atto della presentazione del progetto e nella stesura definitiva al momento della domanda di autorizzazione all'esercizio, se questa non è contestuale alla domanda di approvazione del progetto. Piano di gestione, monitoraggio e controllo Il piano di gestione, monitoraggio e controllo, deve contenere tutte le informazioni relative ai criteri ed alle misure adottate per la conduzione dell'impianto finalizzate alla prevenzione e riduzione dell'inquinamento ed alla minimizzazione ed il controllo degli impatti durante la conduzione degli impianti.
6 In particolare il piano di gestione, monitoraggio e controllo deve contenere: 1. indicazioni sulla gestione operativa dell impianto (organizzazione del lavoro, procedure operative, modalità di manutenzione ordinaria e straordinaria, ecc.); 2. il piano di prevenzione e riduzione dell'inquinamento, con la descrizione e le prestazioni dei sistemi di protezione delle componenti ambientali e con l'indicazione delle precauzioni adottate nella manipolazione dei rifiuti, al fine di assicurare il contenimento dei rischi per l'ambiente e per l'uomo, nonché il piano di monitoraggio e controllo. 3. Informazioni su: a) procedure di accettazione dei rifiuti da trattare e descrizione dei controlli analitici sui rifiuti in ingresso ai fini della verifica della compatibilità con il processo di trattamento; b) tempi e modalità di stoccaggio dei rifiuti tal quale ed a fine trattamento e dei reagenti; c) criteri e modalità di miscelazione ed omogeneizzazione dei rifiuti da trattare, ove previsto; d) modalità e frequenza dei campionamenti e delle analisi dei rifiuti trattati in relazione alla destinazione (recupero e/o smaltimento); e) procedure di monitoraggio e di controllo dell'efficienza del processo di trattamento, dei sistemi di protezione ambientale, e dei dispositivi di sicurezza installati; f) piano di monitoraggio delle emissioni di processo delle eventuali matrici ambientali interessate (parametri, frequenza di controllo, modalità di prelievo, analisi ecc.). Quadro temporale - tempi tecnici per la realizzazione dell'intervento; - tempi per la messa in esercizio; - vita tecnica dell impianto. Se l impianto prevede una fase di deposito preliminare/messa in riserva dovranno essere specificate anche: - modalità di stoccaggio (cumuli, contenitori, ecc.) con le caratteristiche dei contenitori eventualmente utilizzati, loro ubicazione, ecc - quantità massima stoccabile per tipologia di rifiuto e movimentazione massima annua; - periodo massimo di stoccaggio per tipologia di rifiuto; - destinazione finale di smaltimento del rifiuto. Nel caso di impianti di discarica oltre alla documentazione di cui ai punti precedenti si dovrà fare specifico riferimento ai seguenti dati: - categoria discarica; - volumetria; - dati litologici; - geomorfologia e stabilità versanti; - idrogeologia e permeabilità; - modalità di allestimento dei volumi; - impermeabilizzazione; - raccolta e trattamento del percolato; - captazione del biogas; - modalità di coltivazione; - progetto di ripristino ambientale
7 - piano progetto per la gestione post chiusura per la durata di 50 anni - previsione del tempo di vita dell'impianto e della tempistica di ripristino. Nel caso di nuovi impianti di recupero di rifiuti dovrà essere presentata anche la seguente documentazione: - risultati analitici di prove di cessione in CH3COOH nel caso in cui il rifiuto contenga o sia contaminato da una o più sostanze elencate negli allegati h e i al D.Lgs. n. 389/1997 oppure se proviene da contenitori contrassegnati con i simboli <T> e/o <F> e/o <T+> e/o <C> e/o <Xn> e/o <Xi> di cui al D.M. 28 aprile 1997 del Ministro della Sanità, o comunque utilizzato per sostanze pericolose; descrizione dettagliata del processo produttivo con specifico riferimento alla fase da cui deriva il rifiuto destinato al riutilizzo; - valutazione delle variazioni delle caratteristiche fisico - chimiche del prodotto finale ottenuto con il residuo rispetto a quello ottenuto con le materie prime corrispondenti; - studio di mercato per la caratterizzazione merceologica e per la collocazione finale dei prodotti in uscita dall'impianto di riutilizzo.
Il sottoscritto in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Società/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P.
OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO O DI RECUPERO RIFIUTI/VARIANTE SOSTANZIALE IN CORSO DI REALIZZAZIONE O DI GESTIONE In ossequio a quanto previsto
DettagliIMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006 Contrassegno telematico Imposta di bollo pari ad 16,00 Spett.le PROVINCIA DI MILANO Settore Risorse Idriche
DettagliMEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI)
Data Spett.le MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE Il sotto scritto Cognome e nome: C.F. nato a residente in via Nr CAP nella sua qualità di: titolare
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS. 258/2000 Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Spazio riservato
DettagliPIANO DI GESTIONE DELLE TERRE
PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PROGETTO.. Richiedente: Tecnico: PREMESSA Il presente Piano di Gestione delle terre è stato redatto nel rispetto e in ottemperanza delle seguenti normative specifiche in materia:
Dettagli16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio
Marca da bollo Preg.mo Sig. SINDACO 16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio OGGETTO: ART. 15 L.R. 26/03/1990 N. 13, L.R. 48/93, L.R. 37/96, D.Lvo 152//06 e s.m.i., L.R. 6/03. Domanda di
DettagliDECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012
DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 OGGETTO: L. 365/00. Istanza di aggiornamento PAI Tagliamento, ai sensi dell art. 6 delle Norme di Attuazione, a seguito della progettazione di interventi urgenti
DettagliDomanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).
Marca da Al SUAP del Comune di Bollo Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente
DettagliIl sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...
A.O.O. Provincia di Roma Servizi di Tutela Ambientale Anno Classificazione Fascicolo.. N.. DATA. Modello I-5bis (Provincia Modello_E-bis Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Civitavecchia
DettagliLA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DELLE TRS
LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DELLE TRS Seminario del 29 maggio 2013 Stefania Alemani Provincia di Torino TERRE E ROCCE DA SCAVO L INTERESSE SI SPOSTA DA: PRODUTTORE DELLA TERRA
DettagliIl Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...
RICHIESTA PARERE PREVENTIVO Il Sottoscritto Residente in via.n... Recapito telefonico in qualità di : [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta......... con sede legale
Dettagli1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione
PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche
Dettagli1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione
PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche
Dettaglisensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 25 della L.R. 83/2000).
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Deposito Temporaneo di rifiuti ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA
DettagliParte B: anagrafica dell azienda
DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE O AMPLIAMENTO/ADEGUAMENTO DELL'IMPIANTO AI SENSI DEL D.LGS 152/2006 Bollo 14,62 Spett.le Provincia del Medio Campidano Assessorato all Ambiente
DettagliModulistica per autorizzazione allo scarico
PROVINCIA DI PISA Modulistica per autorizzazione allo scarico 1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione Cognome Nome Data di nascita Comune di nascita Cittadinanza Comune di residenza Indirizzo telefono
DettagliSpett.le. OGGETTO: D. Lgs 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni. Domanda di autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento
PROVINCIA DI MATERA Ufficio Ambiente Servizio di vigilanza e controllo Via Ridola, 60 tel. 0835/306245-322 Marca da Bollo Spett.le PROVINCIA di Matera Ufficio Ambiente Via Ridola,60 75100 MATERA OGGETTO:
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO
PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali
DettagliDELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015
Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune
DettagliPROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A.
PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. La procedura di seguito descritta ha lo scopo di definire le modalità e le responsabilità di omologa
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON
All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO
DettagliCHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS. 3.4.2006 N. 152
AL COMUNE DI LONATE POZZOLO (VA) SETTORE GESTIONE TERRITORIO SERVIZIO ECOLOGIA VIA CAVOUR, 20 21015 LONATE POZZOLO (VA) Il sottoscritto... in qualità di titolare (o legale rappresentante) della ditta.......
DettagliCOMUNE DI INCISA IN VAL D'ARNO Provincia di Firenze
COMUNE DI INCISA IN VAL D'ARNO Provincia di Firenze Marca da bollo Є 16, 00 Protocollo Comune copia per il Comune AL Responsabile del Settore c copia per il Denunciante Assetto e Gestione del Territorio
DettagliELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Stoccaggio provvisorio ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI
DettagliScheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi
Scheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi SOGGETTI RICHIEDENTI Le imprese che intendono avviare l attività di recupero di rifiuti
DettagliBILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0
DettagliRiepilogo documentazione
RILASCIO/RINNOVO AUTORIZZAZIONE - MODELLO AR9 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER SCARICHI PROVENIENTI DA IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI ACQUE REFLUE URBANE, SFIORATORI IN TESTA ALL IMPIANTO, BY-PASS GENERALI E
DettagliCOMUNE DI MERCALLO PROVINCIA DI VARESE. Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104
COMUNE DI MERCALLO No bollo PROVINCIA DI VARESE Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104 Cod.fisc.: 83003793570 - E-mail: ed.pubblica@comune.mercallo.va.it Spettabile COMUNE DI MERCALLO Via
DettagliRiepilogo documentazione
RILASCIO/RINNOVO AUTORIZZAZIONE - MODELLO AR10 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER SFIORATORI DI PIENA LUNGO LE RETI FOGNARIE, SCARICATORI DI EMERGENZA PRESSO STAZIONE DI SOLLEVAMENTO E TERMINALI DI RETI METEORICHE
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
DettagliA.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO
Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della
DettagliProvincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it
Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 4891 del 09/09/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile
DettagliNewsletter n.83 Gennaio 2011
Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo
DettagliSpett. COGEIDE S.p.A. Via Crema 24050 Mozzanica (BG)
Allegato 5 - domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura e domanda di rinnovo (art. 46 d. lgs. 152/99 e successive modifiche e integrazioni) marca da bollo
DettagliR E G I O N E P U G L I A
- Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio
DettagliDitta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)
Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Indice Premessa................................................................................ 3 1.
DettagliAllegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione
Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione A. Programma del corso per addetti delle imprese di da amianto (30 ore) TEMA 1. Aspetti introduttivi 2. Aspetti sanitari 2. Dispositivi di Protezione
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Marca da bollo Al Sindaco del Comune di Galgagnano sottoscritt nat a Prov. il in qualità di legale rappresentante titolare della ditta con sede legale in via n. Cod.
DettagliQuantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1
Allegato 1 acque industriali A. Caratteristiche dell attività A1. CICLO DI LAVORAZIONE Allegare una relazione contenente una descrizione del ciclo tecnologico con schema a blocchi relativo al processo
DettagliTERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA
TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al
DettagliPIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)
REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER I CASI IN CUI DALLA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE (articolo 6, comma 2, lettera f) della L.R. 1 dicembre
DettagliDICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE
MODULISTICA UNIFICATA REGIONE LOMBARDIA (ai sensi dell art. 5 della l.r. 1/2007) Al Comune di Merlino Settore Tecnico Sede DICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE Il/La sottoscritto/a
DettagliFASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva
Università di Padova a.a. 2009-2010 FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Lezione 4/11/2009 Corso di Progetto Ambiente Viviana Salieri NORMATIVA LAVORI PUBBLICI LEGGE QUADRO in materia
DettagliInsediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.
INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI. Insediamenti in cui viene svolta attività
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle
Dettagli2.2. Il modello di denuncia e la documentazione
2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001
DettagliSCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI
1.IDENTIFICAZIONE RICHIEDENTE Richiedente.... Indirizzo.. Referente...n tel...e-mail Tipologia richiedente (barrare una casella) titolare dell'autorizzazione lavori per conto del titolare dell'autorizzazione
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ
DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI
DettagliACEA Distribuzione Direzione Operazioni Rete AT
Capitolato Tecnico per le prestazioni professionali relative alla redazione di documentazione inerente la gestione delle terre e rocce da scavo DATA rev. 00 ottobre 2012 Elaborato N. 7-3-329 REDATTO VERIFICATO
DettagliArt. 1 Campo di applicazione
Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 Proponente CLAUDIO DEL LUNGO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE TERRITORIALI E
DettagliCOMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA
MARCA DA BOLLO COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Riservato all Ufficio ESTREMI DI RIFERIMENTO ARCHIVIAZIONE: Prot. Gen. Pratica Edilizia: n. del / / RICHIESTA CERTIFICATO
DettagliDomanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali / industriali e domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R.
Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali / industriali e domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R.64/01 bollo da 10.33 Alla Provincia di PRATO Servizio Tutela Ambientale Via
DettagliPROVINCIA DELL OGLIASTRA Servizio Urbanistica, Governo del Territorio, Informatizzazione, Ambiente, Rifiuti ed Energia
BOLLO 14.42 Spett.le Provincia dell Ogliastra Ufficio Gestione acque via Pietro Pistis - 08045 LANUSEI (OG) Richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue di tipo DOMESTICO non recapitanti in
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI PRESSO L IMPIANTO CONSORTILRE Z.I.R.
Allegato V-a Z.I.R. CHILIVANI - OZIERI DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI PRESSO L IMPIANTO CONSORTILRE Z.I.R. TRASPORTATORE DI RIFIUTI LIQUIDI NON PERICOLOSI PRODOTTI IN PROPRIO
DettagliModulo Stoccaggio rifiuti speciali non pericolosi da attività di costruzione e demolizione
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Stoccaggio rifiuti speciali non pericolosi ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
DettagliALLA PROVINCIA DI TERNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA, AMBIENTE E MOBILITA SOSTENIBILE Via Plinio il Giovane, 21 05100 TERNI
MODELLO Scarichi acque reflue industriali Protocollo Generale Data di presentazione Bollo 14,62 ALLA PROVINCIA DI TERNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA, AMBIENTE E MOBILITA SOSTENIBILE Via Plinio
DettagliSCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)
mod. 160 data agg. 07/09/2010 CARTELLA EDILIZIA N. SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale) INTERVENTO
DettagliAzienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno
Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori
DettagliREPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA IL DIRIGENTE
D. R. S. n. 430 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO ED AMBIENTE SERVIZIO 3 - Tutela dall inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico
DettagliOGGETTO: Domanda di allaccio e scarico nella pubblica rete fognaria: scarichi di acque reflue industriali.
Spett.le Comune di OGGETTO: Domanda di allaccio e scarico nella pubblica rete fognaria: scarichi di acque reflue industriali. Il sottoscritto (Cognome e Nome) (Codice Fiscale) Nato a (Comune o Stato Estero)
DettagliDATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE
ALLEGATO 2 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE Documentazione da presentare: LA SCHEDA DEVE ESSERE COMPILATA, FIRMATA E TIMBRATA DA TECNICO NONCHE FIRMATA E
DettagliALLEGATO 4 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO DEPOSITO INDAGINI GEOLOGICHE
ALLEGATO 4 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO DEPOSITO INDAGINI GEOLOGICHE CITTA` DI FOLLONICA SETTORE 3 USO E ASSETTO DEL TERRITORIO S.I.T. U.O.C. N. 8 PIANIFICAZIONE
DettagliISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire:
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Normativa di riferimento: art. 186 del D.Lgs. 152/06 D.G.R.V. N. 2424 del 08/08/2008 art. 20, comma 10-sexies del D.L. 29/11/2008 n. 185 La gestione
DettagliIl concetto di gestione dei rifiuti
Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero
DettagliProgetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.
DettagliPROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.
PRATICA N ANNO BOLLO PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ. avente titolo alla presentazione della
DettagliRICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE/AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7
PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7 Questo modulo, compilato in ogni sua parte e corredato degli allegati richiesti deve essere consegnato in duplice/triplice copia al Comune/SUAP di pertinenza della
DettagliORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA
ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA PER LA TUTELA SANITARIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DERIVANTI DALL IMPIEGO DI SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI L Organismo Tecnico istituito ai
DettagliQUESTIONARIO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI
1. NOTIZIE GENERALI SULL INSEDIAMENTO Ditta Insediamento sito in. via Titolare dell attività codice ISTAT Numero addetti. Impiegati. Operai.. Insediamento in : corpo di fabbrica isolato stabile con altre
DettagliIL DIRETTORE REGIONALE DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE
DECRETO N. 47 DEL 7 MAGGIO 2014 OGGETTO: Ditta Polaris S.r.l. con sede legale in via Sacro Cuore n. 3 Rovigo. Impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, ubicato
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
DettagliI regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006
I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano
DettagliRINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI
RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE il rinnovo dell autorizzazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliSEZIONE 1 DATI ANAGRAFICI TITOLARE DELLO SCARICO. Residente nel comune di: MILANO CAP: 20144 Prov. di: MI. Via: BERGOGNONE N Civ: 31
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI, ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E LAVAGGIO AREE ESTERNE IN CASO DI ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE Prot. N Del:
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle
DettagliOGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.
Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,
DettagliC H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n.
MARCA DA BOLLO DA 14,62 SPETT. LE COMUNE DI CALUSCO D ADDA (BG) - Settore Tecnico OGGETTO: Richiesta di Autorizzazione all allacciamento alla fognatura pubblica D.Lgs n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i. Regolamenti
DettagliStudio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo
Studio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo Premesse Ai sensi dell art. 185 e 186 del decreto legislativo 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, le terre e rocce da scavo riutilizzate
DettagliALLEGATO TECNICO S 1. Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda)
ALLEGATO TECNICO S 1 Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda) Coordinate geografiche Gauss Boaga 2 (in metri) del punt di recapito
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
Dettagli(DA COMPILARSI SU CARTA INTESTATA DEL PRODUTTORE DEL RIFIUTO) SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO C.E.R.:.. DENOMINAZIONE: CLASSE ADR (se dovuta):
(DA COMPILARSI SU CARTA INTESTATA DEL PRODUTTORE DEL RIFIUTO) SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO C.E.R.:.. DENOMINAZIONE: PERICOLOSO: 1 SI NO CODICI H: 2 CLASSE ADR (se dovuta): Allegata/e N schede di sicurezza
DettagliComune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio
Riservato al protocollo COMPILARE IN STAMPATELLO L ISTANZA INCOMPLETA VERRA SOSPESA Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio OGGETTO : Richiesta
DettagliSpett.le Dipartimento Ambiente. Il sottoscritto..., nato a..., il..., nella sua qualità di legale rappresentante di..., con sede legale in.
Approvazione del progetto e autorizzazione alla realizzazione dell'impianto di smaltimento e contestuale autorizzazione all'esercizio delle attivita' di deposito preliminare per chi non rispetta le condizioni
DettagliIl sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail
Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE
DettagliIl sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail
Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( LO ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE
DettagliLinee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001
Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 A- Elaborazione della documentazione: Le fasi principali sono le seguenti: a - b - Elaborazione
DettagliCO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.
CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. AVVISO PER LE UTENZE INDUSTRIALI Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) Tutti gli scarichi di acque reflue industriali aventi come recapito finale le reti fognarie per le acque
DettagliAUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI
AUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI La Provincia autorizza le imprese e gli enti che intendono realizzare o gestire impianti di smaltimento e recupero rifiuti, non soggetti
DettagliPIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)
REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER LE CAVE DI PRESTITO (articolo 6, comma 2, lettera e) della L.R. 1 dicembre 1997, n. 71) Art. 1 Definizioni e
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS
PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS La localizzazione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento: proposta metodologica
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 4621 del 2012 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto L.R. 25/98 e D.Lgs. 152/06.
DettagliDomanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo
REVISIONE 05 - del 12.07.2012 Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo La/Il sottoscritta/o codice
DettagliCHIEDE. di essere autorizzato ai sensi dell art. 208 D.Lgs. 152/2006 per la realizzazione e la gestione di : (BARRARE L OPZIONE CHE INTERESSA)
OGGETTO: ART. 208 D. Lgs. 152/200 - ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA PER : Presentare: 1 COPIA IN BOLLO DA 14,62 e 5 COPIE IN CARTA SEMPLICE SE SOGGETTI PRIVATI 6 COPIE IN CARTA SEMPLICE SE SOGGETTI PUBBLICI
DettagliAMIAT S.p.A. - Torino
AMIAT S.p.A. - Torino Area EX CEAT Caratterizzazione terreno quale rifiuto Consuntivazione e Quadro economico Progetto Ing. Marta Gamerro Il Responsabile Ing. Giuseppe Passarello L Amministratore Delegato
DettagliRIVOLGE ISTANZA DI RILASCIO DI. prima autorizzazione: alla realizzazione; all esercizio;
Marca da bollo - euro 14,62 All Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali Via de Tillier, 30 11100 AOSTA AO OGGETTO: richiesta di rilascio o di rinnovo di autorizzazione ai sensi dell articolo
Dettagli