DGC N. 76 DEL 3/04/2009

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1 DGC N. 76 DEL 3/04/2009 OGGETTO: ESAME DELLE RISULTANZE DEGLI ACCERTAMENTI, MONITORAGGIO DELLE ACQUE E INDAGINI GEOGNOSTICHE E GEOCHIMICHE DEL SUOLO E SOTTOSUOLO PRESENTATE DALLA DITTA FERRIERA VALSIDER SPA. CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO A SEGUITO DI CONFERENZA DI SERVIZI, AI SENSI DELL ART. 14-TER, COMMA 6-BIS, DELLA LEGGE N. 241/1990. PRESO ATTO che: con nota prot. n del è stata indetta dal Sindaco, nella giornata , conferenza di servizi per l esame delle risultanze degli accertamenti, monitoraggio delle acque e indagini geognostiche e geochimiche del suolo e sottosuolo presentate dalla ditta Ferriera Valsider spa relativamente all area di pertinenza dello stabilimento, via Salieri 36, frazione Vallese; la conferenza si è espressa favorevolmente in ordine a tali risultanze presentate il , prot. ns. atti n , con le seguenti prescrizioni: o presentazione dell analisi di rischio per i superamenti delle CSC nelle acque di falda per quanto concerne manganese, ferro ed arsenico; o presentazione delle integrazioni relative al piano di smaltimento dei rifiuti posti sotto sequestro dal NOE; o indagini del suolo sottostante i rifiuti; ATTESO che i lavori della conferenza sono da ritenere conclusi; CONSIDERATO che il comma 6- bis dell art. 14-ter della Legge n. 241/1990, come innovato dalla Legge n. 15/2005, prevede che all esito dei relativi lavori, e in ogni caso scaduto il termine per la conclusione degli stessi, l amministrazione procedente è tenuta ad adottare determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le specifiche risultanze della conferenza e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede; SI PROPONE 1. DI PRENDERE ATTO che il procedimento amministrativo relativo all esame delle risultanze degli accertamenti, monitoraggio delle acque e indagini geognostiche e geochimiche del suolo e sottosuolo presentate dalla ditta Ferriera Valsider spa in data , prot. ns. atti n , relativamente all area di pertinenza dello stabilimento, via Salieri n. 36, frazione Vallese è formalmente concluso a seguito dei lavori della conferenza di servizi del , come da relativo verbale che si allega alla presente a farne parte integrante e sostanziale; 2. DI PRECISARE che i contenuti della presente deliberazione conclusiva costituiscono elementi di riferimento per il provvedimento finale relativo all esame delle risultanze degli accertamenti in discorso. Il Presidente pone in trattazione la proposta di delibera sopra riportata. Udita la relazione del Presidente; Vista la proposta di delibera sopra riportata; LA GIUNTA COMUNALE

2 Preso atto che: è stato espresso ai sensi dell art. 49, comma 1, del D. Lgs n. 267/2000 il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica da parte del responsabile del settore competente; il Segretario Comunale ha espresso sulla proposta di deliberazione parere favorevole sotto il profilo della legittimità; Considerata la proposta meritevole di approvazione per le motivazioni in essa indicate, che si recepiscono nel presente provvedimento; Con voti unanimi resi nelle forme di legge; DELIBERA DI APPROVARE integralmente la proposta di cui in premessa che viene inserita nel presente atto come parte costitutiva del medesimo. Rilevata l urgenza, il Presidente pone ai voti la proposta d immediata eseguibilità della delibera in argomento, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs n. 267/2000. La proposta viene approvata con voti unanimi espressi per alzata di mano. /la

3 Comune di Oppeano Provincia di Verona UFFICIO TECNICO SETTORE LAVORI PUBBLICI / ECOLOGIA C.F P.IVA prot. n Oggetto: Esame delle risultanze degli accertamenti, monitoraggio delle acque e indagini geognostiche e geochimiche del suolo e del sottosuolo, presentate dalla ditta Ferriera Valsider spa, via Salieri n. 36, frazione Vallese. Verbale conferenza di servizi del In data , alle ore 10,30, a seguito convocazione da parte del Comune con nota prot. n del , sono riuniti presso l aula magna della scuola Media: per il Comune di Oppeano Sindaco, ass. Molinari, consulente dr. Dal Grande, responsabile UTC/LL.PP./Ecologia geom. Luigi Borin, istruttore tecnico sig.ra Audano per ARPAV geol. Raneri, dr.ssa Zanardini per la Provincia dr. Malesani, p.i. Girardi, dr.ssa Gallo per l Az. ULSS 21 sig. Edio Fraccaroli per il Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese sig. Giarola per il Comune di Zevio Assessore Zamboni, ing. Borioli per il Comune di San Giovanni Lupatoto arch. Federici, sig. Facci per il Comitato 894 sig. Donà, sig.ra Simbeni per la ditta Ferriera Valsider spa ing. Marcucci, geol.cagalli, ing. Tafuro, geom. Evangelisti La riunione ha per oggetto l esame delle risultanze degli accertamenti, monitoraggio delle acque e indagini geognostiche e geochimiche del suolo e del sottosuolo, presentate il , prot. ns. atti n ,

4 relativamente all area di pertinenza dello stabilimento, dalla ditta Ferriera Valsider spa, via Salieri n. 36, frazione Vallese. Svolge le funzioni di verbalizzante la sig.ra Lidia Audano. Il sindaco assume la presidenza della conferenza e invita la ditta a procedere alla presentazione delle risultanze degli accertamenti eseguiti. Prende quindi la parola l ing. Tafuro che riferisce: <<per quanto riguarda il campionamento dei terreni l ARPAV ha accertato il rispetto dei valori tabellari. Per i campioni effettuati nelle acque di falda, invece, abbiamo riscontrato il superamento dei limiti per il manganese e il ferro. L ARPAV ha ritrovato, oltre a questi, il superamento in un piezometro anche del parametro arsenico. Noi attribuiamo il superamento di tali valori alla natura geologica, ARPAV contesta>>. Il sindaco di Oppeano chiede se i piezometri sono presenti su tutta l area della ditta e se sono chiusi. L ing. Tafuro precisa che quelli attrezzati a piezometri sono in opera, gli altri sono sondaggi continui. Il geol. Raneri: <<i campioni di terreno prelevati risultano rispettare le CSC per la destinazione urbanistica dell area. Per quanto riguarda i superamenti riscontrati nelle acque di falda, la ditta asserisce che i superamenti rilevati sono dovuti ad un inquinamento diffuso ma, se così fosse, tale contaminazione si riscontrerebbe in tutti i piezometri e non nel solo piezometro PZ2, come evidenziato nella ns. nota n. 9951/2009 del >>. Il sindaco di Oppeano propone il monitoraggio delle acque di falda, annuale, in contraddittorio con ARPAV. Il geol. Raneri risponde che ulteriori prelievi ed analisi in contraddittorio in situ potranno essere effettuate compatibilmente con le attività istituzionali di ARPAV. In ogni caso non può essere contro campionato il 100% dei campioni, ma al massimo il 10 15% del totale, con costi a carico della ditta, ai sensi della DGRV 2922/03. Sottolinea che ulteriori attività di indagine non comprese nei compiti istituzionali da parte di ARPAV devono essere preventivamente concordate attraverso apposita convenzione. Ritiene che sia comunque necessaria, non essendo rispettate le CSC, la realizzazione dell analisi di rischio ai sensi del D. Lgs. 152/06. Il geol. Cagalli propone che venga eseguito prima il monitoraggio a verifica dei citati superamenti e poi l analisi di rischio. La dr. Zanardini dell ARPAV illustra la situazione dei rifiuti posti sotto sequestro in data dal NOE. In data 11 giugno 2008 (prot ARPAV del 16/06/2008) la ditta Valsider spa ha trasmesso gli esiti analitici relativi ai campioni di rifiuti prelevati il 29 gennaio 2008, relativi sia ai rifiuti sequestrati il 13/06/2007 sia a due cumuli di rifiuti sequestrati successivamente, il 05/11/2007. Alcune delle aliquote di controllo consegnate ad ARPAV lo stesso giorno del campionamento, sono state analizzate da ARPAV. Sulla base delle risultanze analitiche ARPAV i tre campioni C I, D I, E I sono classificabili come non pericolosi ai sensi della Decisione 2000/532/CE, non tossico nocivi ai sensi della deliberazione C.I. 27/07/1984. l eluato ottenuto nel test di cessione rientra inoltre nei limiti di tabella 2 e 5 del DM per lo smaltimento, rispettivamente, in discarica per inerti e in discarica per non pericolosi. Anche le analisi di parte sugli stessi campioni, relative alla sola classificazione ai sensi della Decisione 2000/532/UE (RdP Logic PA 189/08, 188/08 e 182/08), classificano i rifiuti come speciali non pericolosi. Dal confronto tra i RdP ARPAV e i RdP di parte si osserva una sostanziale concordanza nei valori analitici per i parametri determinati da entrambe i laboratori. Si ritiene possano essere pertanto accettati i risultati analitici di parte relativi ai campioni non analizzati da ARPAV, relativi sia al primo sia al secondo sequestro, che classificano tutti i campioni analizzati come rifiuti speciali non pericolosi, ad eccezione del campione prelevato nel punto E IV, classificato come pericoloso con attribuzione del codice CER * rifiuti misti da demolizione contenenti sostanze pericolose.

5 Il geom. Evangelisti fa presente che la ditta non ha ricevuto le risultanze di tali analisi. Il geol. Raneri fa presente alla ditta che, poiché ARPAV ha svolto le analisi per conto dei NOE di Treviso, la richiesta va presentata ufficialmente a chi ha disposto il sequestro. La dr. Zanardini precisa che prima della rimozione dei rifiuti, entrambi i Programmi di Smaltimento presentati, relativi sia ai rifiuti sequestrati 13/06/2007 che quelli sequestrati il 05/11/2007, dovranno essere integrati secondo le indicazioni già espresse nei precedenti pareri ARPAV (prot del 13/12/2007 e prot del 21/12/2007). In particolare ai rifiuti di tipologia 3 - rottame da manutenzione con presenza di sostanze potenzialmente contaminate da oli lubrificanti e tipologia 4 -contenitori metallici vuoti (che nel sopralluogo del 05/11 risultavano non bonificati) presenti nel cumulo H, non analizzati poiché si era ritenuto dovessero essere classificati a priori come pericolosi, senza necessità di determinazioni analitiche, prima della rimozione dovranno essere attribuiti i rispettivi codici CER pericolosi. Alla tipologia 2 del cumulo H, costituta da rottame ferroso, il RdP 196/08 attribuisce il CER limatura e trucioli di materiali ferrosi. Poiché l attribuzione di tale CER non sembra coerente con le caratteristiche del rifiuto, come risulta chiaramente anche dalla documentazione fotografica allegata al Piano di smaltimento presentato a novembre 2007, si chiede di rivalutare l attribuzione del codice CER. Si chiede di chiarire la provenienza del cumulo G di terra e sassi, classificato con CER sulla base del RdP 186/08; tale cumulo infatti non era indicato nella planimetria presentata nel Piano di caratterizzazione trasmesso a novembre Per tutti i rifiuti dovranno essere indicati i nominativi dei trasportatori e degli impianti di destinazione, allegando le relative iscrizioni all Albo Nazionale Gestori Ambientali e Autorizzazioni all esercizio, da cui risulti che le ditte sono autorizzate a trasportare/trattare i CER in oggetto. In base agli impianti di destinazione scelti, le analisi sui rifiuti dovranno inoltre essere integrate con le determinazioni analitiche eventualmente previste dalla normativa per il recupero (test cessione ai sensi del DM 186/06 ai fini del recupero secondo DM ) o per lo smaltimento (verifica criteri di ammissibilità in discarica secondo DM ). Rimossi i rifiuti, come già previsto dalla ditta, dovrà essere eseguito il campionamento del terreno sottostante. Un campione aggiuntivo dovrà essere in corrispondenza del rifiuto risultato pericoloso (con presenza di idrocarburi). I campioni di fondo scavo dovranno essere prelevati nei primi centimetri di profondità. Il cronoprogramma dei lavori dovrà essere comunicato con congruo anticipo. Il sindaco di Oppeano conclude riassumendo: o presentazione dell analisi di rischio per i superamenti delle CSC nelle acque di falda per quanto concerne manganese, ferro ed arsenico; o presentazione delle integrazioni relative al piano di smaltimento dei rifiuti posti sotto sequestro dal NOE; o indagini del suolo sottostante i rifiuti. Quindi, con voto favorevole del Comune di Oppeano, della Provincia e dell ULSS 21, la conferenza di servizi si esprime favorevolmente in ordine alle risultanze degli accertamenti, monitoraggio delle acque e indagini geognostiche e geochimiche del suolo e del sottosuolo, presentate il , prot. ns. atti n , relativamente all area di pertinenza dello stabilimento, dalla ditta Ferriera Valsider spa, via Salieri n. 36, frazione Vallese di Oppeano, con le seguenti prescrizioni: o presentazione dell analisi di rischio per i superamenti delle CSC nelle acque di falda per quanto concerne manganese, ferro ed arsenico; o presentazione delle integrazioni relative al piano di smaltimento dei rifiuti posti sotto sequestro dal NOE; o indagini del suolo sottostante i rifiuti. Ai sensi dell art. 14 ter, comma 9, della Legge 241/90, si dà atto che il provvedimento finale successivo alla determinazione conclusiva del procedimento sostituirà ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di

6 assenso comunque denominato di competenza delle Amministrazioni partecipanti, o comunque invitate, alla presente conferenza. Infine, ai sensi dell art. 14, comma 2, della Legge n. 340/2000, si stabilisce che si procederà alla pubblicazione di apposito avviso circa la conclusione della presente conferenza all albo pretorio del Comune di Oppeano e dei Comuni viciniori per giorni 30 (trenta), oltreché sul sito internet di questo Ente. Alle ore 11,30 la conferenza ha termine. IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA Sindaco di Oppeano (On. Alessandro Montagnoli) IL VERBALIZZANTE Istruttore Tecnico UTC/Ecologia di Oppeano (sig.ra Lidia Audano) Allegato: nota di rilevazione dei presenti.