SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento: RT 2S bis) Referente operativo responsabile del progetto: Berti Giulia Nata il 11/02/1985 bertigiulia@libero.it CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: Sempre Testimoni di un impegno per gli altri 4) Settore ed area di intervento del progetto AREA GENERALE AREA GEN Codice identificativo dell'area di intervento: 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Fiesole si colloca nella parte Nord-Est della provincia fiorentina su una superficie di 42,11 mq ed una popolazione di abitanti di cui con età superiore ai 65 anni ( dati ISTAT 2007 ). Nel comune di Fiesole, come nel resto d Italia, tutta una serie di fattori sociali e sanitari hanno fatto si che sia cresciuta la richiesta di assistenza e di trasporto sia sociale che di dimissioni ospedaliere. I fattori sono principalmente 3: 1 aumento in modo esponenziale di casi di invalidità permanente in età prepensionabile e over 65 dovuti alle malattie cardiovascolari. 2 ricoveri ospedalieri sempre più brevi ( con pazienti dimessi non completamente stabilizzati) 1

2 3 in relazione all aumento dell aspettativa di vita, sono in aumento gli utenti anziani con patologie legate all età e che hanno problemi di mobilità. La popolazione Fiesolana è soggetta ad un progressivo processo d invecchiamento che si stima aumenterà nel futuro.gli anziani con più di 65 anni rappresentano il 28,1% della popolazione residente con un indice di vecchiaia pari 217,3 (dati ISTAT 2007 ). 1) (indicatore : ultra 65/popolazione residente): abitanti ovvero il 28 %della popolazione residente; Relativamente all analisi territoriale e di contesto del progetto La Misericordia di Fiesole, al fine di dare risposte più appropriate alle numerose esigenze della popolazione che in alcuni periodi dell anno raddoppia la presenza, si pone quale unico centro di riferimento sul territorio. L impatto sociale delle necessità di ricoveri programmati, visite, dimissioni ospedaliere, terapie varie, riservate a persone anziane non autosufficienti e alle persone disabili, che necessitano di trattamenti per patologie croniche o a cicli di terapie ecc. è rilevante e anche per questi servizi socio-sanitari l utenza ultra sessantacinquenne è prevalente su tutte le altre e costituisce oltre il 40% dell utenza complessiva. Il target cardine dell azione di progetto può essere individuato nell indice di vecchiaia del comune di Fiesole. Va inoltre rilevato come il numero di persone che sommano: condizioni di anzianità, di non autosufficienza e di situazioni di disabilità, costituisce un valore socialmente rilevante ai fine della necessità di fornire servizi appropriati alle richieste effettuate. Tutto questo può essere sintetizzato nelle seguenti conclusioni: - il bisogno registrato è a carico per la maggior parte delle fasce più deboli della popolazione, considerando che la popolazione ultra sessantacinquenne è in costante aumento; - esistono popolazioni target che sono esposte maggiormente al disagio dove è necessario una presa in carico del 100% da parte della società civile; 2

3 6)Obiettivi del progetto: Il progetto quindi si propone di aiutare i giovani a superare quella naturale ritrosia che spesso non consente loro di avere un dialogo sereno, maturo, ed improntato alla ricerca dell amicizia, soprattutto con gli anziani, i malati, le persone in difficoltà, i diversi. L obiettivo è quindi anche quello di far acquisire ai giovani dei territori oggetto del progetto la coscienza delle problematiche legate alle malattie, alla solitudine, al disagio sociale ed economico, di creare o rafforzare in loro la voglia di solidarietà, di fare per il fare senza aspettarsi riconoscenza, di fare qualcosa perché è giusto, è umano farlo. In questa prospettiva le Misericordie ritengono importante tramandare ai più giovani anche l insegnamento di tecniche di assistenza, cura e soccorso, semplici ma fondamentali per mantenere unita la c.d. catena della sopravvivenza; tecniche che potrebbero anche come in esperienze passate far scoprire ai ragazzi la loro vocazione al lavoro nel settore sociale, cura e sanitario. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Quantità Qualifica professionale Volontario / Dipendente Competenze 10 Dirigenti della Misericordia 45 Soccorritori esperti ex LR25/ Autisti di mezzi di soccorso 39 Soccorritori di livello base Volontario Amministrazione, gestione e conoscenza della struttura Volontari Conoscenza a livello professionale degli interventi di assistenza e di soccorso, mezzi e attrezzature, team work skills, competenze in merito all organizzazione e pianificazione dei turni e delle squadre, conoscenza delle attività di centralino e accoglienza e della raccolta degli interventi inviati. Volontari Conoscenza dei primi soccorsi, team group Skills, conoscenza in base all organizzazione e pianificazione delle richieste. Volontari Conoscenza dei primi soccorsi, team group Skills, conoscenza in base all organizzazione e pianificazione delle richieste. 3

4 7.2Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I giovani in servizio civile si troveranno a svolgere in primis attività di testimonial verso i propri coetanei nelle loro attività. Questo fattore mira a spingere i giovani a maturare una coscienza civica improntata all aiuto dei bisognosi ed alla collaborazione con le istituzioni ed il mondo del volontariato, soprattutto in un settore assai delicato come quello dell assistenza, cura, del sanitario e sociosanitario. I ragazzi impegnati nel SCR cercheranno quindi di far comprendere ai loro coetanei l importanza di essere attivi in situazioni di difficoltà, quando è fondamentale non interrompere la catena della solidarietà e sopravivenza anche con pochi semplici gesti. In tal senso ai giovani in SCR verrà altresì richiesto di partecipare ad occasioni di incontro pubbliche, presso parrocchie, circoli, istituti scolastici, società sportive, in cui i medesimi possano testimoniare la loro esperienza. In funzione delle azioni previste e tenendo conto delle predisposizioni personali, i ragazzi del servizio civile supporteranno i volontari e gli operatori all interno delle strutture delle Misericordia. Previa formazione e secondo i turni prestabiliti, essi ricopriranno i seguenti ruoli: -Addetti alla ricezione delle richieste degli utenti e relazioni con il pubblico; -Addetti alla prima assistenza degli anziani e disabili; -Autisti di mezzi sociali e di soccorso; -Operatori Radio; -Addetti alla gestione di Sale Operative e di Accoglienza per cure; -Soccorritori Sanitari; -Redazione di un rapporto di servizio al termine degli eventuali interventi espletati; -Supporto alle azioni di monitoraggio previste (somministrazione dei questionari, raccolta dei dati e analisi dei dati) I ragazzi del servizio civile regionale saranno dotati dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) previsti dalla vigente normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, pertanto sarà fatto loro obbligo di indossarli nei casi previsti, sarà cura degli Operatori di Progetto preposti garantire che tale obbligo sia rispettato. Essendo di supporto ai volontari e agli operatori delle Misericordie, i ragazzi in servizio civile saranno sempre affiancati dagli Operatori di Progetto e dai volontari con più esperienza e anzianità di servizio. 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10 9) Numero posti senza vitto: 10 10) Numero posti con vitto: 0 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 4

5 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Rispetto dello statuto e del regolamento della Misericordia Adattamento, disponibilità e flessibilità in relazione ai servizi ed all orario Rispetto degli orari e dei turni di servizio Frequenza obbligatoria delle attività formative Flessibilità nell ambito del monte orario prestabilito Adattamento agli spostamenti sulla base delle indicazioni dei responsabili di progetto Partecipazione ad eventi di formazione e sensibilizzazione provinciali, regionali e nazionali 14) Sede/i di attuazione del progetto: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per sede 1 Misericordia di Fiesole Fiesole Via Marini ) Nominativi operatori di progetto : Nome Data di Indirizzo mail Telefono Curriculum Cognome nascita Simone 21/08/1965 nocentini@studiolesson Vedi allegato Nocentini a.it 71 Alberto Biagini 11/07/1960 dkbiag@libero.it Vedi allegato 362 Pistelli 28/09/1969 fmfirenzuola@libero.it Vedi allegato Samuele Alberto Biagini alberto@misericordiaantella.it 055 Vedi allegato Berti Giulia info@misericordiafiesol 335 Vedi allegato e.it Papi Marcello 22/04/1956 info@misericordiaponta 055 Vedi allegato ssieve.org info@misericordiarufin 348 Vedi allegato Alessandro Magherini a.org Settimio Pecci 04/06/1949 Vedi allegato Mannelli Iacopo 11/05/1982 Iaio_1982@yahoo.it Vedi allegato 16 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: 5

6 In collaborazione con la Conferenza Regionale Enti per il Servizio Civile (CRESCIT), di cui la Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia è socia, presentazione pubblica del rapporto annuale. In collaborazione con la Conferenza Regionale Enti per il Servizio Civile (CRESCIT), di cui la Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia socia, giornata regionale del servizio civile in Toscana. è Totale ore di sensibilizzazione e promozione: 28 16) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato in sede di accreditamento 17) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n.35: -predisposizione allo svolgimento dei servizi sociali e al rapporto interpersonale -patente di guida cat. B ( titolo preferenziale) 19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Si prevedono le seguenti risorse finanziarie messe a disposizione divise individuali, dispositivi di auto protezione, kit per la formazione. Ecc per un totale di euro ,00 20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Le risorse tecniche e strumentali messe a disposizione sono distinte per sede di attuazione del progetto: Quantità Risorse 23 Mezzi per servizi sociali, anziani e dialisi 12 Pulmini attrezzati per trasporto disabili 13 Ambulanze per servizi ordinari e sociali 8 Ambulanze attrezzate per l emergenza sanitaria 6 Postazioni Computer,telefoni, fax 3 Videoproiettori per attività formative specifiche riferite al progetto 6

7 10 Dispense Primo Soccorso 3 Manichini BLS adulto e pediatrico per addestramento CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato Da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia in cui si riporta la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio. Le rispettive misericordie rilasceranno su richiesta dell interessato e per gli usi consentiti dalla legge una certificazione del servizio svolto durante l anno di servizio civile. Per la formazione specifica verrà prodotto un attestato di SOCCORRITORE SANITARIO di livello base e/o avanzato ai sensi della L.R. Toscana 25/2001, riconosciuto e certificato dall Azienda Sanitaria anche per il tramite della Centrale Operativa 118 competente sul territorio. Formazione generale dei volontari 22) Sede di realizzazione: Presso le sedi locali di progetto partecipanti, agli indirizzi dichiarati in fase di accreditamento, agli indirizzi riportati al punto ) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell ente; nella erogazione della formazione generale è previsto l impiego di esperti secondo quanto contemplato dal Bando Regionale. 24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale dei volontari in servizio, avverrà secondo tecniche e metodologie diversificate; in particolare saranno adottate le metodologie della lezione frontale (per almeno il 50% delle ore complessive previste, attraverso moduli frontali d aula con l impiego di uno o più docenti o esperti in conformità al dettato normativo citato, supportate da sussidi audiovisivi ed informatici, distribuzione di dispense e testi attinenti i contenuti della formazione svolta) e l attuazione di dinamiche non formali (per almeno il 20% delle ore complessive previste, tra le quali si segnalano in via non esaustiva: simulazioni ed esercitazioni 7

8 sia individuali che di gruppo, role playing, studio di casi, sotto la supervisione del docente formatore, lavori di gruppo, lettura e commento di documenti, esercitazioni teorico-pratiche ed eventualmente ove è possibile in modalità on-line a distanza). Al termine della formazione è prevista una verifica finale che sarà affrontata in aula da tutti i volontari. I moduli formativi sono raccolti in un registro sul quale sono annotate le presenze degli allievi volontari con firma del docente formatore ed indicazioni circa l argomento trattato. 25) Contenuti della formazione: Concordemente con le Linee Guida emanate dall Ufficio Regionale, i contenuti della formazione generale seguono le tappe di un percorso logico in cui si innesta la storia del servizio civile, come concorso alla difesa della Patria, eredità valoriale dell obiezione di coscienza attualizzata in un percorso di esperienza di cittadinanza attiva in cui il rapporto con le Istituzioni costituisce elemento fondante; i contenuti della formazione generale avranno particolare riguardo per il settore di attinenza del progetto oltre ai principi generali del servizio civile, dell obiezione di coscienza ed all organizzazione delle Misericordie, come espressione della cittadinanza attiva e portatrici di valori coerenti con l impegno di servizio civile. A titolo esemplificativo non esaustivo si individuano in forma sintetica i vari concetti e argomenti trattati con la quantificazione del tempo didattico dedicato loro. Identità del gruppo in formazione (3 ore) Il quadro giuridico del Servizio Civile Nazionale: dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale volontario (4 ore) Quadro del Servizio Civile Regionale legge 35/06, importanza del servizio civile Regionale ( 4 ore ) La difesa della Patria: tradizione ed evoluzione di un elemento fondamentale dello Stato (2 ore) La difesa civile non armata non violenta: storia, valori etici e normativa di riferimento. (3 ore) Principi e dimensioni pratiche della solidarietà e della cittadinanza attiva, il ruolo e le funzioni delle istituzioni pubbliche locali con particolare riferimento alle regioni,provincie e comuni (4 ore) Volontariato, associazionismo e servizio civile: affinità e differenze. (3 ore) Normativa vigente del Servizio Civile e Carta di Impegno Etico. (2 ore) Diritti e doveri del volontario di servizio civile (3 ore) Le Misericordie e la Confederazione: storia, missione ed organizzazione. (2 ore) 8

9 La Misericordia locale: storia missione, organizzazione e Statuto. (2 ore) Il lavoro per progetti (3 ore) 26) Durata: 35 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 27) Sede di realizzazione: Presso le sedi locali di progetto partecipanti come riportati al punto 14 del presente formulario. 28) Modalità di attuazione: La formazione è effettuata, con formatori degli enti, in collaborazione tra le sedi locali partecipanti come riportati al punto 14 del presente formulario. 29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I contenuti verranno esposti attraverso modalità di apprendimento attivo ovvero dando ampio spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni, alle attivazioni esperenziali. Mentre gli aspetti prettamente teorici saranno svolti attraverso le lezioni frontali, in aule supportate da mezzi audio e video, le lezioni pratiche prevedono simulazioni ed esercitazioni sotto la supervisione del docente formatore. Tutti i corsi prevedono: - Registro delle presenze che dovrà essere firmato da ogni volontario e da il docente che avrà cura di registrare l argomento trattato; - Test finale, il cui risultato finale, sarà discusso in aula con i volontari, registrato e conservato all interno del fascicolo personale di ogni volontario. 30) Contenuti della formazione: A ) Assistenza paziente anziano e portatore di handicap Tecniche di relazione con paziente anziano Aspetti relazionali con portatori di handicap L importanza della figura del volontario in servizio civile come figura di riferimento nell anziano o portatore di handicap B) Corso di soccorritore di livello avanzato (BLS): Ruolo del Volontariato Aspetti relazionali nell approccio al paziente L organizzazione dei sistemi d emergenza Aspetti legislativi dell attività del Soccorritore Volontario Supporto Vitale di Base e norme elementari di Primo Soccorso Il Supporto Vitale di Base pediatrico Traumatologia e Trattamento delle lesioni Supporto Vitale nel Trauma Le attrezzature in Emergenza Sanitaria Il Supporto Vitale Avanzato con Attrezzature specifiche Problematiche del Soccorso in situazioni specifiche Socio-Sanitarie I Mezzi di Soccorso Igiene e Prevenzione nel Soccorso e sulle Ambulanze 9

10 Prevenzione Antinfortunistica L intervento a supporto dell Elisoccorso. La defibrillazione precoce, definizione di defibrillazione precoce uso dei defibrillatori semiautomatici. 31) Durata: Totale 78 ore Altri elementi della formazione 32) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio Regionale in sede di accreditamento. Data, Il Responsabile legale dell ente 10

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