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1 Città di Mondovì

2 indice primo semestre: gennaio giugno secondo semestre: luglio dicembre

3 primo semestre: gennaio giugno 2008 introduzione 4 calendario degli incontri 5 esplorazione degli universi giovanili con particolare riferimento al consumo di sostanze 6 incontri di verifica e riprogrammazione con i singoli Istituti 8 elaborazione questionari 9 3

4 introduzione La relazione che segue illustra le azioni messe in campo nel primo semestre di attuazione del Progetto SP.INT.A. Info 2, che fa seguito al Progetto SP.INT.A. Info, realizzato con fondi regionali nel biennio Come indicato nel Piano triennale per il benessere dello studente, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione per diffondere nelle scuole la cultura della salute, intesa, secondo le indicazioni dell'o.m.s., in senso fisico, psichico e relazionale/sociale, la scuola costituisce la sede privilegiata per interventi educativi che accrescano la capacità di promuovere e difendere la salute dei ragazzi, attraverso una stretta collaborazione con le famiglie e il territorio. Nel mondo della scuola gli interventi educativi a sostegno della salute comprendono non solo le attività di informazione, ma anche l elaborazione degli strumenti necessari per assimilare quelle motivazioni che portano a preferire alcuni comportamenti piuttosto che altri. L educazione alla salute quindi è, in questo senso, una delle componenti essenziali nell accompagnamento alla crescita e allo sviluppo integrale della persona. A tal fine il Progetto SP.INT.A. Info 2 ha proposto agli Istituti Superiori ed al Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese la prosecuzione dei percorsi laboratoriali rivolti agli studenti delle Classi Terze al fine di aumentare il livello di informazione e consapevolezza circa il rischio legato al consumo di sostanze legali ed illegali. L obiettivo dei laboratori è di rendere i giovani più capaci di acquisire e gestire informazioni, affinché possiedano, maneggino, manipolino e facciano proprie le informazioni (che già hanno ricevuto e/o che ricevono durante il laboratorio). Se la domanda emerge dai ragazzi la risposta è da loro maggiormente acquisibile. A tale proposta hanno aderito tutti le scuole tranne il Liceo Scientifico. Struttura dei laboratori Fatte salve le fasi sotto illustrate, la struttura dei laboratori è stata concordata con i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti dei diversi istituti per venire incontro, per quanto possibile, alle esigenze delle classi coinvolte. Le fasi costitutive dei laboratori sono state le seguenti: 1. una prima fase di ascolto, nella quale i giovani hanno potuto interagire sulle principali questioni legate alla loro crescita e ai temi della salute, lavorando sulle esperienze e sulle rappresentazioni del rapporto tra sé e i contesti di vita e di crescita. Gli strumenti utilizzati a tal fine sono, a titolo di esempio: visione di film e/o programmi televisivi, analisi di testi di canzoni e successivo dibattito. 2. una seconda fase in cui, a partire dalle esigenze di conoscenza e approfondimento che i giovani hanno espresso, si è costruita una attività di informazione, in relazione al consumo di sostanze, alle dipendenze, alle leggi in materia e più in generale al ruolo delle sostanze nella vita e nella società odierna. Il catalogo degli esperti attivati per questa fase comprende: il personale del Ser.T. dell ASL 16 di Mondovì (medico, assistente sociale, infermiera); educatori della Cooperativa Animazione Valdocco che lavorano nel progetto T.A.T. dell ASL 17 di Fossano-Saluzzo-Savigliano; rappresentanti delle Forze dell Ordine (il Dott. Tommaso Pastore, Dirigente della Squadra Mobile di Cuneo, il Capitano Alessandro Dominici, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Mondovì e la Vice Comandante Domenica Chionetti della Polizia Municipale di Mondovì). 3. una terza fase di passaggio del testimone alla scuola, luogo in cui gli studenti vivono un tempo lungo e significativo: a termine dei laboratori si è organizzato un incontro di verifica che ha coinvolto gli Operatori che hanno svolto i laboratori, il Dirigente Scolastico e gli Insegnanti di riferimento, al fine di analizzare l esito dei laboratori e riflettere sui bisogni espressi dagli studenti. 4

5 calendario degli incontri La tabella che segue sintetizza date, scuole, classi incontrate e numero di incontri: data istituto numero incontri 8/02-7/03 I.I.S.S. 22 G. Cigna (3 per 6 classi + 4 con III ITA) classi numero studenti totale femmine maschi /02 9/04 I.P.S.I.A. Garelli e I.P.S.S.C.T. Bellisario 15 (3 per classe) /02 19/05 I.T.C.G. G. Baruffi 13 (2 per 5 classi + 3 per la II GEO) /03 19/03 CFP Cebano Monregalese 6 (3 per classe) /03 6/05 I.I.S. "Rosa Govone" (Liceo delle Scienze Sociali e Liceo Classico G.B.Beccaria) 10 (2 per classe) /04 30/04 I.P.S.S.A.R. "G.Giolitti" 15 (3 per classe) totale 6 istituti

6 esplorazione degli universi giovanili con particolare riferimento al consumo di sostanze Nelle classi incontrate, pur con differenze nella partecipazione e nel taglio degli interventi, emergono alcune caratteristiche peculiari dei singoli Istituti ed una serie di argomenti costanti. Caratteristiche dei singoli istituti Gli istituti di tipo più tecnico, ed in caso di scuole che accorpano più indirizzi di studio, i corsi più tecnici e con studenti prevalentemente maschili, sono caratterizzati da una maggiore disponibilità a raccontare le proprie esperienze con alcol e cosiddette droghe leggere a volte vantando le proprie imprese, ed anche da una maggiore sottovalutazione dei problemi connessi all uso occasionale. In molti casi le operatrici hanno percepito anche una maggiore genuinità e disponibilità ad accogliere le informazioni fornite. Al contrario istituti e corsi di tipo umanistico e con classi miste o a prevalenza femminile (tra cui vanno inclusi il Liceo Scientifico Tecnologico, ma anche il corso per Odontotecnici presso il Garelli) si sono dimostrati più restii a mettersi in gioco, più diffidenti e prevenuti verso le prediche degli adulti che dicono sempre le stesse cose. Un discorso a parte va fatto per l Istituto Rosa Govone: le due classi del Liceo Classico hanno dibattuto vivacemente, esplicitando la propria vicinanza al mondo delle sostanze leggere, mentre le classi delle Scienze Sociali sono parse estremamente lontane dai temi trattati, forti e sicure che la buona educazione ricevuta, i valori trasmessi dalle famiglie e la propria capacità di distinguere sempre ciò che è giusto da ciò che non lo è, rendano piuttosto inutili i percorsi di prevenzione fatti nelle scuole. Temi trasversali Molti sono stati gli interventi sul tema dei limiti contrapposti ai rischi: i ragazzi fanno spesso affermazioni piuttosto sicure sulla capacità di conoscerli e di gestire le situazioni di rischio. Dicono basta farsi furbi e fermarsi in tempo, è questione di volontà, ci vuole cervello, non bisogna essere deboli, Se esagero sto male e per un po bevo di meno, ma poi ricomincio. Si è approfondito il tema della conoscenza di sé e dei propri limiti, stimolando la riflessione sulla complessità di tale aspetto, evidenziando anche quanto i mass media trasmettano messaggi che ci spingono al superamento dei nostri limiti, messaggi che ci influenzano spesso in maniera inconsapevole. 6

7 Relativamente alla pericolosità delle sostanze stupefacenti emerge in modo piuttosto diffuso una percezione di normalità relativa ai cannabinoidi (marijuana e hashish) espressa anche da chi sostiene di non farne uso Noi no, ma è normale, succede, lo fanno quasi tutti, la canna non ha effetti collaterali, non fa male a nessuno, è un modo per rilassarsi e stare bene - ed agli alcolici bevo per divertirmi, lo fanno tutti, bevo anche in famiglia, è normale, ma non mi viene voglia di esagerare, non è un problema. In un numero decisamente minore di casi questa valutazione di non pericolosità viene estesa anche al popper ed agli allucinogeni. Diverso per la totalità degli studenti è il discorso relativo a quelle che considerano le droghe vere : cocaina, ecstasy, eroina sono per tutti un pericolo da evitare, nel quale cadono solo i deboli, quelli che hanno già dei problemi. Le operatrici Ser.T. hanno fornito informazioni sugli effetti fisici di tali sostanze, sia a breve che a medio e lungo termine, illustrato il meccanismo del passaggio da un uso occasionale ad un uso regolare e all abuso utilizzando anche il tabacco come esempio ho iniziato a fumare perché lo facevano gli amici, ma ora continuo perché mi piace, mi rilassa, è uno spazio mio, pensavo: smetto quando voglio, ma ci ho provato e non ci riesco. Si sono portati esempi di soggetti che solo quando sono stati costretti a sospendere hanno potuto verificare di avere sviluppato una dipendenza. Gli adulti vengono spesso percepiti in modo piuttosto paritario: persone importanti nella loro vita, ma anche deboli e contraddittorie. In alcuni casi essi sono quelli da fregare, che ne sanno meno di noi, ma pretendono di insegnarci cosa è giusto. Emergono delle aspettative a volte disattese relativamente al ruolo degli adulti come garanti del rispetto delle regole: Le leggi ci sono ma non vengono rispettate da nessuno, nelle discoteche gira di tutto, ma non ci sono controlli, o quasi mai Nel gioco delle parti educativo in cui l adolescente trasgredisce e l adulto difende le regole, la mancata applicazione delle sanzioni previste porta i ragazzi a sminuirne il valore o viene letta come disinteresse nei loro confronti. Si sono proposti agli studenti alcuni spunti di riflessione sulla responsabilità personale nel rapporto con le regole e sul fatto che in alcuni casi le contraddizioni del mondo adulto fungono da alibi per le trasgressioni dei giovani, ma questo ultimo tema, a parere degli operatori del progetto, interroga seriamente ogni adulto che abbia un ruolo professionale a contatto con gli adolescenti. 7

8 incontri di verifica e riprogrammazione con i singoli Istituti Al termine di ogni laboratorio gli studenti hanno compilato un questionario di gradimento del percorso (in allegato) che comprendeva domande sull utilità e la capacità di coinvolgere degli incontri fatti, sul loro interesse a ricevere approfondimenti e sviluppi e ad incontrare persone ed istituzioni, sui temi per loro più significativi, sulla modalità di svolgimento di tali percorsi. Le risposte date sono state elaborate e restituite ad ogni Istituto attraverso un Report, a partire dal quale gli esiti dei laboratori sono stati discussi in un incontro di verifica che ha coinvolto i Dirigenti Scolastici, i Professori Referenti per il progetto, il Direttore - o sua delegata - del Ser.T. dell ASL CN 1 e l educatrice che ha condotto i laboratori. Tali incontri hanno avuto lo scopo di valutare le ricadute del progetto all interno dell Istituto e di riprogrammare se ritenuto opportuno gli interventi del prossimo anno scolastico. In un solo caso l I.T.C.G. Baruffi tale incontro è stato rimandato all autunno, per indisponibilità della Dirigente. Da tali momenti di verifica è emerso un forte interesse a proseguire la collaborazione, ma con sempre maggiori differenziazioni dei bisogni espressi. I desiderata degli Istituti sono di seguito brevemente elencati: I.S.S. CIGNA altri 2 incontri con le classi IV (con le quali si è trattato solo il tema delle sostanze) per approfondimenti sul tema alcol e guida percorso di 4 incontri su rischi alcol e sostanze nelle 7 classi III eventuale incontro o breve percorso con genitori delle classi III (sul tema dei rischi/regole/ruolo adulti) eventuale presenza in un collegio docenti (sul tema dei rischi/regole/ruolo adulti) I.P.S.I.A. GARELLI I.P.S.S.C.T. BELLISARIO percorso di 4 incontri su rischi alcol e sostanze nelle 5 classi III C.F.P. CEBANO MONREGALESE percorso di 4 incontri su rischi alcol e sostanze in 2 o 3 classi (ancora da valutare l opportunità in una classe in particolare) I.P.S.S.A.R. GIOLITTI un incontro di richiamo dei temi trattati e verifica di quanto interiorizzato con le classi IV (3 o 4 in base agli accorpamenti che avvengono dopo l esame) percorso di 4 incontri su rischi alcol e sostanze con le 4classi III I.I.S.S. ROSA GOVONE sperimentare un percorso pomeridiano facoltativo: lancio nelle classi terze entro la prima metà di settembre e a seguire 3 incontri calendarizzati già nel mese di ottobre 8

9 elaborazione questionari Al termine del percorso, con la collaborazione degli insegnanti referenti di ogni Istituto, è stato somministrato a tutti gli studenti un questionario di valutazione del laboratorio. I questionari distribuiti sono stati 523, quelli restituiti 364. Le risposte ai questionari sono state elaborate dall educatrice utilizzando un apposito file excell. Di seguito alcuni grafici sintetizzano le risposte date dalla totalità degli studenti. I dati suddivisi per istituto sono contenuti nei singoli Report. Il primo incontro è stato: noioso 5% non coinvolgente 3% inutile 4% 0% non presente 5% interessante 36% coinvolgente 24% utile 23% int eressant e ut ile coinvolgent e noioso inut ile non coinvolgent e non present e non coinvolgente 3% Il secondo incontro è stato: inutile 4% 2% non presente 5% noioso 5% interessante 29% coinvolgente 22% utile 30% interessante utile coinvolgente noioso inutile non coinvolgente non presente 9

10 Il terzo incontro è stato: inutile 5% non coinvolgente 9% non presente 6% interessante 22% interessante noioso 19% coinvolgente 10% utile 28% utile coinvolgente noioso inutile non coinvolgente non presente La valutazione espressa dagli studenti circa il terzo incontro quello con le forze dell Ordine è sensibilmente più critica: ciò è spesso dovuto più alle modalità degli incontri (più frontali e direttivi dei precedenti) che all interesse per i temi trattati. Vorresti che nella tua scuola si continuasse a parlare di questi temi: no 13% forse 0% si 86% si no forse 10

11 Quali argomenti ti interesserebbero sessualità 8% altro 9% 9% alcool 26% fumo 12% alcool fumo bullismo 3% droga 33% droga bullismo sessualità altro Alla voce altro sono stati indicati: rapporto con genitori e famiglia, valori dei giovani, problemi e disagio giovanile, aspetti psicologici delle dipendenze, mondo dei giovani e futuro, la scuola, il doping, tutto ciò che è dannoso per la vita, violenza sulle donne, incidenti stradali, politica, spaccio e traffico internazionale di droga, come vengono vissuti amore e amicizia, sfruttamento minorile, rapporto con la fede, cambiamenti sociali Persone o istituzioni che vorresti incontrare: altro 7% non sa 3% 1 nessuno 35% nessuno medici ex tossicodipendent i 18% polizia, carabinieri, forze dell'ordine 14% medici 12% polizia, carabinieri, forze dell'ordine ex tossicodipendenti altro non sa Alla voce altro sono stati indicati: esperti sui rischi del sesso, mass media, psicologi, politici, altri giovani della propria classe, dibattito tra assistente sociale, psicologa, medico e forze dell ordine 11

12 In che modo vorresti che si svolgessero le attività: lezioni 7% altro 4% 2% nessuno film 44% dibattiti 42% nessuno film dibattiti lezioni altro Alla voce altro sono stati indicati: discussioni individuali, giochi, giornate intere mattina + pomeriggio, questionari, testimonianze, lezioni all aperto, laboratori a scelta non obbligatori, dibattiti che coinvolgano l intero istituto, un maggior numero di ore, alla presenza di istituzioni formali non ci si espone Che cosa racconteresti ad un amico sul progetto: utilizza strumenti interessanti 10% non utile/poco interessante 2% non ne parlerei 0% 2% utile/interessante 48% utile/interessante dà informazioni dà informazioni 38% utilizza strumenti interessanti non utile/poco interessante non ne parlerei 12

13 secondo semestre: luglio dicembre 2008 specificità dei singoli istituti 14 calendario degli incontri svolti 15 elaborazione questionari 16 13

14 specificità dei singoli Istituti Nei mesi di settembre e ottobre si sono svolti una serie di incontri negli Istituti coinvolti per coprogettare gli interventi. Con il Dirigente Scolastico e l Insegnate Referente per l Area Salute dell I.I.S.S. CIGNA si è concordato un piano di interventi articolato con tre differenti destinatari: Gli studenti delle 7 Classi Terze, ai quali proporre un percorso di 4 incontri sui rischi connessi ad uso e abuso di alcol e sostanze stupefacenti, svoltosi nei mesi di novembre e dicembre Gli studenti delle 7 Classi IV (con le quali in Terza si era trattato solo il tema delle sostanze) ai quali proporre 2 incontri di approfondimento sul tema alcol e guida, programmati nei mesi di gennaio/febbraio 2009 I genitori delle classi III e IV, ed eventualmente anche gli insegnanti interessati, ai quali proporre un breve percorso sul tema dei rischi, delle regole e del ruolo degli adulti nell adolescenza, che si svolgerà nei mesi di marzo/aprile Si è anche ipotizzata la presenza degli operatori del progetto in un collegio docenti di fine anno per presentare le attività svolte dal progetto, ciò al fine di aumentare il coinvolgimento del corpo docente nella progettazione degli interventi e nella gestione dei possibili esiti nelle classi. Con l Insegnate Referente per l Area Salute dell I.P.S.I.A. GARELLI I.P.S.S.C.T. BELLISARIO si è concordato di proporre agli studenti delle 5 classi Terze un percorso di 4 incontri sui rischi connessi ad alcol e sostanze stupefacenti. Tali incontri sono programmati per i mesi di gennaio e febbraio Con la Tutor del C.F.P. CEBANO MONREGALESE si è concordato di proporre agli studenti dei corsi Operatore Servizi alle Imprese e Meccanica, un percorso di 4 incontri sui rischi connessi ad alcol e sostanze stupefacenti, che si svolgerà nel mese di gennaio Con l Insegnate Referente per l Area Salute dell I.P.S.S.A.R. GIOLITTI si è concordato di lavorare su due livelli: con le Classi Quarte un incontro di richiamo dei temi trattati l anno precedente, che permetta la verifica di quanto interiorizzato con le Classi Terze un percorso di 4 incontri sui rischi connessi ad alcol e sostanze Nei primi mesi dell anno scolastico non è stato possibile concordare già il calendario degli incontri, si è pertanto ipotizzato il loro svolgimento indicativamente nei mesi di marzo/aprile la definizione delle date avverrà a gennaio Con la Dirigente Scolastica dell I.I.S.S. ROSA GOVONE si è valutato di sperimentare un percorso pomeridiano facoltativo da proporre agli studenti delle Classi Terze. L insegnante referente per l Area Salute non era presente all incontro e si è concordato di fissare un successivo momento di progettazione. Nel mese di dicembre la referente del progetto ha incontrato l insegnante referente per l area salute, ma in assenza della Dirigente: l insegnante esprime forti perplessità sull approccio messo in atto dal progetto, ma si dice d accordo a sperimentare il percorso facoltativo. È stato ipotizzato per il mese di gennaio 2009 un incontro con la Dirigente, l insegnante e gli operatori del progetto. I contatti con l I.T.C.G. G. Baruffi sono stati un po discontinui, verosimilmente a causa del cambio di Dirigente Scolastico e di una scarsa accettazione del progetto da parte di numerosi insegnanti. Nei mesi di settembre e di dicembre la referente del progetto ha incontrato l insegnante referente per l area salute, e si è ipotizzato di proporre 2 incontri a 3 classi Terze. Nel mese di gennaio verrà programmato un incontro con il nuovo Dirigente Scolastico. 14

15 calendario degli incontri svolti La tabella che segue sintetizza gli incontri svolti nei mesi di novembre e dicembre 2008: ISTITUTO Istituto di Istruzione Superiore Statale I..I.S.S Cigna CLASSE NUMERO STUDENTI TOTALE FEMMINE MASCHI III MEC (perito meccanico) III A ET (perito elettronico e telecomunicazioni) III B ET (perito elettronico e telecomunicazioni) III A ST (diploma di liceo scientifico tecnologico) III B ST (diploma di liceo scientifico tecnologico) III C ST (diploma di liceo scientifico tecnologico) III ITA (perito agrario indirizzo agroambientale) TOTALE

16 elaborazione questionari Al termine del percorso, durante il quarto incontro, è stato somministrato a tutti gli studenti un questionario di valutazione del laboratorio. I questionari distribuiti sono stati 140, quelli restituiti 124. Le risposte ai questionari sono state elaborate dall educatrice utilizzando un apposito file excell. Di seguito vengono presentate le domande poste ed i grafici che sintetizzano le risposte degli studenti. il primo incontro è stato... inutile non presente 3% interessante 42% coinvolgente 22% utile 3 perchè...(valutazioni positive) dibattito / confronto 29% diversa dalle solite lezioni 3% argomenti vicini a noi 5 fa pensare 17% perché (valutazioni negative) Uno studente ha definito l incontro inutile perché queste cose si sanno già 16

17 il secondo incontro è stato... inutile noioso 4% non coinvolgente 3% non presente 9% interessante 32% coinvolgente 18% utile 32% perchè...(valutazioni positive) 28% dibattito/confronto 4% spiegazioni esperti 54% utilizzo e analisi materiali video 14% perchè...(valutazioni negative) 35% video poco realistici 35% cose che già si sanno 18% interventi troppo tecnici 12% 17

18 il terzo incontro è stato... non coinvolgente 6% inutile 3% non presente 9% interessante 25% noioso 13% coinvolgente 17% utile 26% perchè...(valutazioni positive) 32% argomenti 42% spiegazioni esperti 26% perchè...(valutazioni negative) classi accorpate 3% 17% poco dibattito 52% relatore poco coinvolgente 28% 18

19 il quarto incontro è stato... coinvolgente 33% noioso inutile 2% non presente 2% interessante 37% utile 24% perchè...(valutazioni positive) 34% dibattito/confronto 2 studio di un nostro spot 15% utilizzo e analisi materiali video 30% perché (valutazioni negative) poco dibattito 50% spot di prevenzione inutili 50% 19

20 vorresti che nella tua scuola si continuasse a parlare di questi temi? no 3% 3% si 94% quali argomenti ti interesserebbero? sport/doping bullismo affettività sicurezza 20% spot prevenzione droghe 30% guida 2% sessualità 9% tabacco 9% alcol 25% 20

21 ex alcolisti/tossicodipendent i 9% persone e istituzioni che vorresti incontrare pompieri politici educatori/educatrici 8% medici 32% nessuno 1 forze dell'ordine 10% psicologi 27% in che modo vorresti che si svolgessero gli incontri? possibilità di vedere le sostanze più ore per approfondire in privato 5% lezioni 15% utilizzo video 37% dibattiti 40% 21

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