MOVIMENTO 5 STELLE - Gruppo Consiliare REGIONE BASILICATA

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1 AL PRESIDENTE DELLA I C.C.P. AL PRESIDENTE DELLA II C.C.P. AL PRESIDENTE DELLA III C.C.P. AL PRESIDENTE DELLA IV C.C.P. Oggetto: Emendamenti al Disegno di legge n. 83/2015 approvato con D.G.R. n del 1/12/2015 avente ad oggetto Disegno di legge concernente Legge di Stabilità regionale Il sottoscritto consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Perrino, in riferimento al D.d.L. in oggetto riferito, PRESENTA n. 4 emendamenti come allegati seguiti da una sintetica relazione illustrativa. La presente si compone di n. 5 pagine. pagina 1 di 5

2 All art. 5, dopo il comma 3, è aggiunto il seguente comma 3-bis: 3-bis. In attuazione dell art. 62, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133, la Giunta Regionale procede entro il 30 giugno 2016 alla rinegoziazione dei contratti relativi agli strumenti finanziari derivati previsti dall art, 1, comma 3, del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria di cui al d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 52, in essere alla data di entrata in vigore della presente legge. Ove la predetta rinegoziazione comportasse un aumento del debito della Regione, come definito dal Regolamento UE 479/2009, non si dà luogo all'operazione. e di Dall allegato 20 al Bilancio di Previsione Pluriennale per il triennio (in B.U.R: Basilicata n. 4, parte 1; pagina 556 e ss.), risulta difatti che il contratto Interest Rate Swap sottoscritto nel 29/06/2006 dalla Regione Basilicata con le controparti Dexia Crediop S.p.A. e UBS Investment Bank ha prodotto, al 31/12/2014, una perdita di oltre 31 milioni di euro (in 8 anni, dal 2007 al 2014 compresi: quasi 4 milioni di euro bruciati in media ogni anno). In relazione a tanto, l emendamento, in espressa attuazione della normativa statale in materia, dispone che la Giunta Regionale proceda, entro il 30 giugno 2016, alla rinegoziazione dei contratti c.d. derivati al fine auspicabile di ridurne il devastante impatto finanziario sulle finanze regionali e di recuperare spazi finanziari utili per garantire la copertura ad interventi a favore dei cittadini lucani più in difficoltà. pagina 2 di 5

3 All art. 5, dopo il comma 3-bis, è aggiunto il seguente comma 3-ter: 3-ter. La Giunta Regionale procede entro il 31 dicembre 2016 alla ricognizione dei mutui e dei prestiti e strumenti finanziari, di qualsiasi natura, stipulati dalla Regione e dalle aziende, enti, società o organismi, comunque denominati, direttamente o indirettamente, partecipati dalla Regione. La ricognizione è finalizzata alla riduzione degli oneri finanziari gravanti sui rispettivi bilanci anche attraverso la rinegoziazione dei mutui contratti e dei restanti contratti relativi a prestiti e strumenti finanziari attivati e in essere alla data di entrata in vigore della presente legge. Ove la rinegoziazione comportasse un aumento del debito della Regione o degli enti interessati, come definito dal Regolamento UE 479/2009, non si dà luogo all operazione. e di Pareggio del Bilancio ), comma 3-ter, del D.d.L. in oggetto L emendamento dispone che la Giunta Regionale proceda, entro il 30 dicembre 2016, alla ricognizione dell esposizione debitoria gravante sulla Regione. Anche questo emendamento è finalizzato all evidente obiettivo di ridurre gli oneri finanziari gravanti sulle sulle finanze regionali o su quelle delle aziende, enti, società o organismi, comunque denominati, direttamente o indirettamente partecipati dalla Regione. Tanto permetterebbe di riguadagnare risorse utili da destinare agli innanzi evocati scopi di supporto e assistenza dei lucani meno abbienti e/o svantaggiati. pagina 3 di 5

4 All art. 5, dopo il comma 3-ter, è aggiunto il seguente comma 3-quater: 3-quater. La Giunta Regionale procede entro il 31 dicembre 2016 alla ricognizione degli oneri da contenzioso, e da sentenze sfavorevoli, gravanti sulla Regione e sulle aziende, enti, società o organismi, comunque denominati, direttamente o indirettamente partecipati dalla Regione. La ricognizione è finalizzata alla riduzione dei predetti oneri anche attraverso la rinegoziazione dei compensi e onorari spettanti ai legali esterni e l eventuale attivazione degli strumenti deflattivi o conciliativi previsti dalla vigente normativa in materia. e di Pareggio del Bilancio ), comma 3-ter, del D.d.L. in oggetto Conformemente ai due emendamenti precedenti, anche questo emendamento si muove di praticare un auspicabile revisione della spesa che Regione Basilicata ha finora sostenuto per Oneri da contenzioso e sentenze sfavorevoli (esclusa obbligazione principale) : spesa che finora si è attestata a ben ,15 (dal 2010 al 2015, secondo i dati SIOPE). pagina 4 di 5

5 Testo dell emendamento al Capo II ( Disposizioni in materia di tutela sociale, formazione e lavoro ) del D.d.L. in oggetto Dopo l articolo 7, è aggiunto il seguente articolo 7-bis: Articolo 7-bis Incentivi alla creazione di occupazione stabile 1. Al fine di promuovere forme di occupazione stabile, la Regione riconosce ai datori di lavoro privati, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, con riferimento alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico, decorrenti dal 1 gennaio 2016 con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2016, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l'esonero dal versamento del 40 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'inail, nel limite massimo di un importo di esonero pari a euro su base annua. 2. L esonero di cui al comma 1 è cumulabile a quello previsto dal comma 178 dell art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n La Giunta regionale, entro 90 giorni dall entrata in vigore della presente legge, con propria delibera individua le risorse a copertura degli oneri scaturenti dal presente articolo, disciplinando le modalità di erogazione dell esonero di cui al presente articolo. L esonero è comunque riconosciuto in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande e, nel caso di insufficienza delle risorse, valutata anche su base pluriennale con riferimento alla durata dell'esonero, la Regione non prende in considerazione ulteriori domande, fornendo immediata comunicazione anche attraverso il proprio sito internet. 4. All esonero di cui al presente articolo si applicano, ove compatibili, le disposizioni di cui ai commi 178, 179 e 181 della legge 28 dicembre 2015, n Testo dell emendamento al Capo II ( Disposizioni in materia di tutela sociale, formazione e lavoro ) del D.d.L. in oggetto L emendamento introduce una forma di incentivazione dell occupazione stabile, prevedendo un esonero contributivo (pari a euro su base annua), di importo pari a quello previsto già dalla legge di stabilità dello Stato per il La misura è erogata nelle modalità e nei limiti delle risorse individuate, con successiva delibera, dalla Giunta. pagina 5 di 5

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