UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA REGIONE SICILIANA PRESIDENZA. Fondi strutturali Regolamento (CE) n.

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1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA REGIONE SICILIANA PRESIDENZA Fondi strutturali Regolamento (CE) n del 2006 Quadro Strategico Nazionale per le regioni italiane dell obiettivo Convergenza ( ) CCI n. 2007IT161PO011 Decisione C(2007) 4249 del 7 settembre 2007 Decisione C(2010) 2454 del 3 maggio 2010 Decisione C2011 (9028) del 6 dicembre 2011 Rapporto annuale di esecuzione 2011

2 Sommario 1. Identificazione Quadro d insieme dell attuazione del programma operativo Risultati e analisi dei progressi Progressi materiali del programma operativo Informazioni finanziarie Ripartizione dell uso dei Fondi Progressi conseguiti nel finanziamento e nell attuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria ex art Sostegno ripartito per gruppi di destinatari Sostegno restituito o riutilizzato Analisi qualitativa...15 Le priorità del QSN Rispetto del diritto comunitario Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli Modifiche nell ambito dell attuazione Modifiche sostanziali Complementarietà con altri strumenti La complementarietà tra Programma Operativo FESR e Piano di Sviluppo Rurale FEASR Il Fondo Sociale Europeo Complementarietà PO FESR- - PON R&C Il P.O. FESR e il P.O. FEP Modalità di sorveglianza Attività del Comitato di Sorveglianza Il sistema di Monitoraggio Il Piano di valutazione Attuazione delle priorità ASSE PRIORITARIO 1 Reti e collegamenti per la mobilità Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli ASSE PRIORITARIO 2 Uso efficiente delle risorse naturali Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli ASSE PRIORITARIO 3 Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggisticoambientali per l attrattività turistica e lo sviluppo Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli ASSE PRIORITARIO 4 Diffusione della ricerca, dell innovazione e della società dell Informazione I

3 Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli ASSE PRIORITARIO 5 Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli ASSE PRIORITARIO 6 Sviluppo urbano sostenibile Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi ASSE PRIORITARIO 7 Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica Conseguimento degli obiettivi e analisi dei progressi Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli Grandi progetti Assistenza tecnica Assistenza Tecnica all Autorità di Gestione Assistenza Tecnica all Autorità di Audit Assistenza Tecnica all Autorità di Certificazione Informazione e pubblicità Attuazione del Piano di Comunicazione Sito Internet ufficiale del Programma Convegni e seminari Stampa Modalità di attuazione del Piano di Comunicazione Rete dei Referenti della comunicazione Attuazione dei servizi di comunicazione del Piano Valutazione Complessiva Allegati: 1. Progetti significativi 2. Progetti a cavallo con programmazione Foglio di classificazione Appendice 1. Elenco dei Beneficiari 2. Monitoraggio strumenti di ingegneria finanziaria II

4 1. Identificazione Programma operativo Rapporto annuale di esecuzione OBIETTIVO INTERESSATO: CONVERGENZA Zona ammissibile interessata: Sicilia Periodo programmazione: 2007/2013 Numero del programma: CCI 2007 IT 16 1 PO 011 Titolo del programma: P.O. FESR Sicilia 2007/2013 Anno di riferimento: 2011 Data dell approvazione del rapporto annuale da parte del Comitato di Sorveglianza: 2. Quadro d insieme dell attuazione del programma operativo 2.1. Risultati e analisi dei progressi Progressi materiali del programma operativo I core indicators previsti dal PO FESR della Regione Siciliana sono in totale 27, di cui 5 per il tema trasporti, 3 per il tema ambiente, 2 per il tema energia, 1 per il tema rifiuti e 1 per il tema risorse idriche, 2 per il tema turismo, 3 per ricerca e sviluppo, 3 per le imprese e 3 per i sistemi urbani. Inoltre, sono previsti altri 4 indicatori di carattere generale, di cui 3 relativi all occupazione creata (in complesso e per genere) e uno legato alle emissioni di CO2. I valori qui presentati sono stati aggiornati a maggio Relativamente agli indicatori di impatto, per quanto per lo più non aggiornati dalle fonti ufficiali e risalenti al 2010 (e nel caso dell emissione di CO2 al 2005) e quindi non in grado di cogliere le più recenti variazioni, essi registrano comunque una situazione di lieve e generalizzato peggioramento dei valori a causa di un mancato spostamento del commercio su modalità più sostenibili, di un utilizzo meno diffuso dei mezzi pubblici a favore dei mezzi privati e di una diminuzione dell accessibilità in senso lato ai sistemi locali del lavoro regionali. Dunque, ai fini di una piena valutazione dell avanzamento fisico del programma e dei suoi risultati nell ambito del settore dei trasporti occorre attendere la conclusione degli interventi programmati data la loro natura prevalentemente infrastrutturale. I core indicators del PO relativi al settore trasporti, CI (13), (14), (15), (16), (17), (18), (19) confermano che si è nella fase di avvio dell attuazione ma in linea con l avanzamento registrato nel resto d Italia. Per quanto riguarda il settore ambiente, CI (31) sono già state avviate le previste bonifiche di alcuni territori di interesse nazionale e alcuni interventi per prevenire i rischi idrogeologici per i quali, soprattutto con l ultima riprogrammazione, sono state previste numerose azioni allo stato ancora progettuale quindi senza però effetti ad oggi valutabili sulla popolazione. Per quanto riguarda il settore energia, CI (24), (23), a causa di un ritardo di inserimento di dati nel Sistema di monitoraggio, gli indicatori fisici non sembra si siano mossi con la stessa intensità, facendo registrare valori molto bassi sia in termini di realizzazioni che in termini occupazionali (ma l avanzamento finanziario del settore energetico risulta positivo e con volumi elevati, infra). Tali dati trovano conferma nel valore nullo del numero dei progetti registrato dal core indicator del programma, nonostante la Sicilia abbia notevolmente incrementato la produzione di energia rinnovabile e la copertura dei consumi energetici con fonti rinnovabili, grazie anche ai valori incrementali ad oggi installati. Anche nel settore rifiuti sono già stati avviati alcuni progetti, come registrato dal CI (27), anche se la data la situazione di partenza della regione, tra le peggiori d Italia, richiederebbe maggiore velocità attuativa. Nel settore idrico, il risultato raggiunto dal CI (26) appare positivo: la popolazione beneficiata dalla depurazione delle acque è in aumento insieme al miglioramento dei valori sulla depurazione delle acque 1

5 reflue. Aumenta invece la quota di acqua che si perde a causa delle carenze della rete, anche se le irregolarità nella distribuzione sembrano diminuire nella percezione delle famiglie. Il settore turismo, CI (34) e (35), è in una situazione generale che risente pesantemente dell attuale crisi economica (infra). Per cui anche i principali indicatori non registrano avanzamenti, ma neanche peggioramenti significativi. I progetti del Programma sono in fase di start up, per cui gli effetti potranno essere valutati solo successivamente. Per quanto riguarda la R&S, CI (4), (5), (12), l avanzamento ha riguardato soprattutto i servizi informatici ai cittadini, diffusione di tecnologie per l informazione e comunicazione, mentre i progetti di ricerca e innovazione ancora restano alla fase progettuale. Il Programma ha comunque in attuazione numerosi progetti che coinvolgono anche in modo integrato imprese ed enti di ricerca regionali. Gli effetti finali potranno essere valutati solo successivamente, in un contesto probabilmente migliorato rispetto a quello attuale, registrato al 2010, che vede la Sicilia mantenere stabili i valori di spesa e addetti nel settore della ricerca mentre vede in aumento sia la diffusione dell informatizzazione a livello di enti pubblici e famiglie. La situazione del settore imprenditoriale regionale, CI (7), (8), (9), (10), alla luce della gravità dell attuale crisi, resta chiaramente critica, come d altronde nel resto d Italia, e il Programma sta finanziando numerosi progetti che coinvolgono direttamente le imprese, cercando di limitare la tendenza negativa registrata dal commercio con l estero e dalla natalità delle imprese. Lo sviluppo urbano, infine, rappresenta una delle strategia di punta del Programma. Si osserva anche un miglioramento dei valori di contesto sia in termini di sicurezza che di servizi, sociali e sanitari che rappresentano una buona base per una nuova attrattività dei sistemi urbani. A parte valori relativi ai CI (38), (39) e (40), è da rilevarsi la dinamicità in termini di progetti già avviati o finanziati i cui effetti sono prossimi a venire. Tabella 1.1 Core indicators PO FESR Sicilia INDICATORE PO CONV (1) ITALIA 2011 Target 2010 Target 2010 Target (1) Numero di posti di lavoro creati; di cui (*) (2) posti di lavoro creati per uomini (*) (3) posti di lavoro creati per donne (*) (4) Numeri di progetti R&S (5) Numero di progetti di cooperazione tra imprese istituti di ricerca (**) (6) Numero di posti di lavoro creati nella Ricerca (7) Numero di progetti (aiuti agli investimenti delle PMI) (**) (8) Numero di nuove imprese assistite (9) Numero di posti di lavoro creati da aiuti agli investimenti delle PMI (10) Investimenti indotti (in milioni di ). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (11) Numero di progetti (Società dell Informazione) (12) Popolazione aggiuntiva raggiunta da Banda Larga. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (13) Numero di progetti (Trasporti) (14) km di nuove strade. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (Trattasi dell intervento sulla tratta Ag-Cl). (15) km di nuove strade TEN (precedentemente: km di nuove strade, di cui TEN) (16) km di strade ristrutturate. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (17) km di nuove ferrovie. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse 1 (trattasi dell intervento sul Passante Palermo)

6 INDICATORE PO CONV (1) ITALIA 2011 Target 2010 Target 2010 Target (18) km di ferrovie TEN (precedentemente: km di nuove ferrovie, di cui TEN) (19) km di ferrovie ristrutturate. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (Circumetnea Paternò Adrano). (22) Popolazione aggiuntiva servita da trasporti urbani migliorati. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (23) Numero di progetti (Energie Rinnovabili). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (24) Capacità addizionale installata per la produzione di energia da fonti rinnovabili (MW) Fonte: Terna (Potenza efficiente lorda) (26) Popolazione aggiuntiva servita da impianti di depurazione delle acque reflue (**). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (27) Numero di progetti relativi ai rifiuti. Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (29) Area bonificata (in km 2 ). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (***) (30) Riduzione delle emissioni di gas serra (CO 2 equivalenti, kt) (*) ND (31) Numero di progetti (Prevenzione dei Rischi). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (32) Numero di persone beneficiarie di misure di prevenzione delle alluvioni (34) Numero di progetti (Turismo). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (35) Numero di posti di lavoro creati (Turismo). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (38) Numero di progetti (Sanità). Fonte: rilevazione interna su attuazione dell Asse (39) Numero di progetti che assicurano sostenibilità e aumentano l attrattività di città e centri minori (Sviluppo Urbano) (40) Numero di progetti volti a promuovere le imprese, l imprenditorialità e le nuove tecnologie (Sviluppo Urbano) (41) Numero di progetti che offrono servizi per la promozione delle pari opportunità e l inclusione sociale delle minoranze e dei giovani (Sviluppo Urbano) Note (1) Nelle regioni CONV è inclusa la Basilicata in regime di phasing out (*) Non misurabile per assenza di modello macroeconomico (**) Il target è da rivedere (***) Valore che sostituisce la stima dell'anno scorso. ( ) Indicatore in attesa di stima 3

7 Tabella 1.2 Indicatori globali Asse 1. NOME DELL'INDICATORE Accessibilità media: Media dell'accessibilità infrastrutturale dei SLL dell'area (indice che varia da 0 minimo a 100 massimo). Fonte: Isfort (020) - Tonnellate di merci in ingresso ed in uscita per ferrovia (sul totale delle modalità). Strade, ferro, nave (%). Fonte: ISTAT-DPS BASELINE (ANNO) TARGET (2015) ,4 (2003) 60 47,4 n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. 2 (2004) 4 1,7 2, ,2 n. d. Tabella 1.3 Indicatori globali Asse 2. NOME DELL'INDICATORE (052) Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani (%) (S.08). Fonte: ISTAT-DPS (009) Acqua erogata sul totale dell'acqua immessa nelle reti di distribuzione comunale (%) (S.10). Fonte: ISTAT-DPS (080) Energia elettrica da fonti rinnovabili. GWh di energia prodotta da fonti rinnovabili su GWh prodotti in totale. Fonte: ISTAT-DPS (007) Km di coste non balneabili per inquinamento su km di coste totali 1. Fonte: ISTAT-DPS BASELINE (2005) TARGET (2015) ,6 6,1 6,7 7,3 68, ,9 2,5 9 2,7 4,2 5,1 7,4 4,8 3,5 5,3 4,7 4,8 5,1 Tabella 1.4 Indicatori globali Asse 3. NOME DELL'INDICATORE (018) Numero di visitatori degli istituti statali di antichità e d arte per istituto (valori in migliaia). Fonte: ISTAT-DPS (027) Biglietti venduti per attività teatrali e musicali per 100 ab. Fonte: ISTAT-DPS (105) Attrazione turistica: Giornate di presenza (italiani e stranieri) nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante. Fonte: ISTAT-DPS BASELINE (2005) TARGET (2015) , ,8 80,0 66,9 59,5 37, ,6 42,2 42,2 39,9 41,3 2,7 5 2,9 2,9 2,8 2,7 2,7 Tabella 1.5 Indicatori globali Asse 4. NOME DELL'INDICATORE (114) Percentuale della spesa pubblica e privata in R&S sul PIL (%). Fonte: ISTAT-DPS (093) Percentuale della spesa privata in R&S sul totale (%) 2 Fonte: ISTAT-DPS (251) Addetti alla ricerca e sviluppo per abitanti. Fonte: ISTAT-DPS (152) Numero di brevetti registrati all EPO per milione di abitanti 3. Fonte: ISTAT-DPS (062) Grado di diffusione di internet nelle famiglie (% di persone che dichiarano di possedere l accesso ad internet). Fonte: ISTAT-DPS (072) Grado di utilizzo di internet nelle imprese (% di addetti delle imprese (con più di 10 addetti) dei settori industria e servizi che utilizzano computer connessi ad internet). Fonte: ISTAT-DPS (256) Indice di diffusione dell'informatizzazione nei comuni (Popolazione residente dei comuni con anagrafe collegata al sistema INA-SAIA (a) sul totale della popolazione regionale (%). Fonte: ISTAT-DPS BASELINE (2006) TARGET (2015) ,88 (2004) 1 0,86 0,81 0,89 0,84 22 (2004) 45 0,21 0,19 0,22 0,23 1,6 (2004) 3 1,8 1,7 2,0 1,7 12 (2002) 40 13,2 8,4 8,6 6,6 23, ,6 28,6 31,6 39,8 44,2 46,6 27, ,2 18,4 19,7 23,1 24,4 62, ,8 1 Nel periodo di programmazione intercorso non sono stati effettuati interventi che consentono la misurazione di questo indicatore. Tuttavia lo stesso rappresenta un target per il Mezzogiorno. 2 Invero l indicatore cui si fa riferimento nel Programma proviene dalle Statistiche sulla ricerca scientifica e non dal DPS/Istat. Tuttavia si vuole qui recepire la comunicazione de 20 aprile 2012 con cui il DPS ha stimolato la più ampia armonizzazione possibile tra le batterie di indicatori dei PO FESR adottati nelle Regioni Obiettivo Convergenza. 3 Nel periodo di programmazione intercorso non sono stati effettuati interventi che consentono la misurazione di questo indicatore. 4

8 Tabella 1.6 Indicatori globali Asse 5. NOME DELL'INDICATORE BASELINE (2006) Nuovi posti di lavoro creati dalle imprese beneficiarie degli aiuti. Fonte: Indagine ad hoc - (242) Tasso di natalità netta delle imprese: Imprese iscritte meno imprese cessate sul totale delle imprese registrate nell'anno precedente (%). Fonte: ISTAT-DPS (168) Esportazioni di prodotti a elevata o crescente produttività: Percentuale del valore delle esportazioni dei prodotti ad elevata crescita della domanda mondiale (a) sul totale delle esportazioni. Fonte: ISTAT-DPS CI (10) Investimenti indotti(in milioni di euro) 4. Fonte: indagine ad hoc Peso degli IDE in uscita attivati dalle imprese beneficiarie sul totale degli IDE regionali in uscita (in valore) 0 TARGET (2015) occupati per impresa beneficiaria 3% (media ultimo triennio) 2,0 1,3-0,3 0,0 0,3-0,2 25 (2005) 35% 23,0 19,4 16,9 15,9 17,7 14, >50% Tabella 1.7 Indicatori globali Asse 6. NOME DELL'INDICATORE (141) Indice di attrattività dei servizi ospedalieri. Emigrazione ospedaliera in altra regione per ricoveri ordinari acuti sul totale delle persone ospedalizzate residenti nella regione (%). Fonte: ISTAT-DPS Capacità di sviluppo dei servizi alle imprese. Rapporto tra nuove imprese meno imprese cessate nelle aree urbane nei settori "tecnologici" (R&S, sistemi informatici, fabbric. Macchine, farmaceutici, editoria, informatica) e totale delle imprese dello stesso settore. Fonte: Elaborazione su dati Infocamere-Movimprese BASELINE (2005) TARGET (2015) ,6 (2004) 6 7,2 7,3 7,2 7,1 6,8 0,2 1 % (media ultimo triennio) -1.9 Tabella 1.8 Indicatori globali Asse 7. Nome dell'indicatore Ricorsi amministrativi sopravvenuti in merito all attività della PA 5. Fonte: Elaborazione su Istat, Statistiche giudiziarie (043) Percezione del rischio di criminalità (famiglie che avvertono molto o abbastanza disagio al rischio di criminalità nella zona in cui vivono sul totale delle famiglie) 6. Fonte: ISTAT-DPS Baseline (2004) Target (2015) Diminuzione , ,9 27,7 27,5 25,2 24,1 22,7 Note: Le serie dati degli indicatori di Fonte ufficiale sono aggiornati al 22 aprile I campi vuoti indicano la mancanza del dato di riferimento. ( ) valore in attesa di stima 4 Nel periodo di programmazione intercorso non sono stati effettuati interventi che consentono la misurazione di questo indicatore. 5 Nel periodo di programmazione già intercorso non sono stati effettuati interventi che consentono la misurazione di questo indicatore. 6 Nel periodo di programmazione già intercorso non sono stati effettuati interventi che consentono la misurazione di questo indicatore. 5

9 Informazioni finanziarie Tabella 2.1 Dati finanziari (valori in euro) Priorità Fondi totali del PO (dell Unione e nazionali)* Base di calcolo del contributo dell'unione (P)* Importo totale della spesa ammissibile certificata sostenuta dai beneficiari** Contributo pubblico corrispondente Tasso di attuazione (%) a b c d (=c) e=d/a 1. Reti e collegamenti per la mobilità , , , ,99 20,70% 2. Uso efficiente delle risorse naturali , , , ,26 12,93% 3. Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l attrattività , , , ,71 8,30% turistica e lo sviluppo 4. Diffusione della ricerca, dell innovazione e della società dell informazione , , , ,46 0,57% 5. Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali , , , ,27 11,59% 6. Sviluppo urbano sostenibile , , , ,35 5,06% 7. Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica , , , ,14 7,14% Totale generale , , , ,18 11,71% Fonte: *PO Fesr rimodulato e ** AdC Tutti gli importi devono essere cumulati. Colonna a: Importi globali del PO. Colonna b: Costo pubblico (P) o totale (T). Per i Programmi italiani va sempre indicata la lettera P. Colonna c: Spese certificate alla Commissione al Colonna d: Importo del contributo pubblico relativo alla colonna precedente. Per i PO italiani la colonna d dovrebbe coincidere alla colonna c. Colonna e: Percentuale di attuazione rispetto alle risorse programmate (attenzione: la percentuale va indicata anche nella colonna totale ). 6

10 Ripartizione dell uso dei Fondi In base ai dati fotografati al 31 dicembre 2011, le azioni del Programma sono stati indirizzati, in grande parte alle infrastrutture quali Trasporti ferroviari, Trasporti urbani e Porti. Il grafico sottostante entra in maggiore dettaglio e mostra quali sono le percentuali, in termine di contributo comunitario stanziato, per ciascuna categoria di spesa (i.e. i temi prioritari). Figura I PO FESR, dotazioni provenienti dal contributo comunitario per singola categoria di spesa Legenda Categoria di spesa cat. 16 cat. 25 cat. 45 cat. 09 cat. 46 cat. 57 cat. 30 cat. 13 cat. 61 cat. 52 cat. 78 cat. 43 cat. 58 cat. 29 cat. 06 cat. 08 cat. 53 Tema priritario Trasporti ferroviari Trasporti urbani Gestione e distribuzione delle acque Altre misure volte a stimolare la ricerca, l innovazione e l imprenditorialità nelle PMI Trattamento delle acque reflue Altri aiuti per il miglioramento dei servizi turistici Porti Servizi ed applicazioni per i cittadini Progetti integrati per il rinnovamento urbano e rurale Promozione di trasporti urbani puliti Infrastrutture edilizie Efficienza energetica, Protezione e conservazione del patrimonio culturale Aeroporti Sostegno alle PMI per promozione di prodotti e processi produttivi rispettosi dell ambiente Altri investimenti in imprese Prevenzione dei rischi 7

11 Tabella 3 Foglio di classificazione La tabella 3 è stata inserita in appendice in rispetto delle Linee guida al RAE Approccio allo sviluppo urbano sostenibile L Asse 6 del PO FESR ha quale priorità il potenziamento dei servizi urbani nelle aree metropolitane e nei medi centri, la creazione di nuove centralità e la valorizzazione delle trasformazioni in atto, attraverso la realizzazione di nuovi poli di sviluppo e servizio di rilevanza sovra-locale. L Asse si articola in 2 Obiettivi specifici e 6 Obiettivi operativi declinati come segue: Obiettivo specifico 6.1: Potenziare i servizi urbani nelle aree metropolitane e nei medi centri : Realizzare strutture ed interventi a scala urbana per l insediamento e lo sviluppo di attività e servizi, anche a supporto del sistema imprenditoriale 6.1.2: Potenziare i poli sanitari regionali ed adottare tecnologie avanzate per la qualificazione dei servizi 6.1.3: Adeguare a criteri di qualità ambientale e sociale le strutture dei servizi e della mobilità urbana 6.1.4: Rafforzare la rete dei servizi di prevenzione e delle attività orientate alle situazioni di maggiore disagio nelle aree urbane Obiettivo specifico 6.2: Creare nuove centralità e valorizzare le trasformazioni in atto, realizzando nuovi poli di sviluppo e servizio di rilevanza sovra-locale : : Realizzare interventi di rinnovamento urbano per l insediamento di poli di sviluppo e servizi 6.2.2: Riqualificare e rigenerare aree in condizioni di criticità o sottoutilizzazione. L attuazione dei due obiettivi specifici, fatte eccezione per l obiettivo operativo 6.1.2, si realizza nell ambito di Piani Integrati di livello urbano e territoriale. A seguito dell emanazione delle Linee guida per l attuazione territoriale dell Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile del PO FESR (approvate dalla Giunta regionale con deliberazione n. 431 del 29 ottobre 2009) è stato predisposto l Invito a presentare manifestazione di interesse da parte degli Enti Locali beneficiari, riuniti in Coalizioni territoriali, per la promozione di Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (PIST) e di Sviluppo Urbano (PISU) e la partecipazione alla procedura negoziale di selezione degli interventi in essi inclusi, di cui è stata data comunicazione sulla GURS n. 51 del 6 novembre Con l Avviso per l attuazione territoriale dell Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile del PO FESR seconda fase, pubblicato sulla GURS n. 8 del 19 febbraio 2010 le 26 Coalizioni territoriali risultate ammissibili sono state, quindi, invitate a presentare progetti di operazioni nell ambito delle 50 Linee di Intervento per le quali i Dipartimenti regionali nel ruolo di Centri di responsabilità avevano stipulato l Accordo Interdipartimentale per l attuazione dell Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile del PO FESR in data 29 dicembre L Avviso ha previsto una procedura di tipo valutativo/negoziale di selezione articolata in tre fasi temporali (c.d. Finestre ): una Prima Finestra di anticipazione con la presentazione di Operazioni mature dotate almeno di progettazione definitiva in fase di approvazione coerenti con la strategia dei Piani Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) delle città con popolazione superiore a abitanti e con riferimento all Obiettivo specifico 6.1; una Seconda Finestra con la presentazione della documentazione completa dei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale e Urbano (PIST e PISU) e delle schede progettuali delle operazioni nell ambito di tutte le Linee di Intervento incluse nell Avviso pubblico; 8

12 una terza finestra con la presentazione dei progetti di livello almeno definitivo relativi ad operazioni già presentate nella Seconda Finestra con un livello di progettazione preliminare. Risorse finanziarie messe a bando L ammontare di risorse attivate con tale procedura, sulla scorta della prima assegnazione ai Dipartimenti effettuata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 11 dell 8 febbraio 2010 (pari al 70% della dotazione del Programma) risultavano pari a circa 640 milioni di euro, di cui: 286,1 milioni di euro a valere sull obiettivo operativo 6.1 Potenziare i servizi urbani nell ambito nelle aree metropolitane e nei medi centri nell ambito dei PISU promossi dalle 34 città con più di abitanti 59,9 milioni di euro a valere sull Obiettivo operativo 6.2 Creare nuove centralità e valorizzare le trasformazioni in atto, realizzando nuovi poli di sviluppo e servizio di rilevanza sovra-locale ; 294,2 milioni di euro a valere sugli Obiettivi operativi di altri Assi del PO FESR. Con riferimento ai Dipartimenti/Centri di responsabilità ed ai settori di intervento l articolazione risultava la seguente: Dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti: 161,53 milioni di euro per Riqualificazione urbana e di area (Linee di intervento: , , , , ); 58,51 milioni di euro per Mobilità urbana (Linee di intervento: , , , ); 33,99 per Portualità turistica (Linea di intervento ); Dipartimento famiglia e politiche sociali: 49,87 per Creazione e sviluppo di reti di servizi (Linee di intervento: , , , ); 28,45 per Accoglienza e valorizzazione comunità locali (Linee di intervento: , ) Dipartimento Energia: 33,41 milioni di euro per Efficienza energetica e riduzione emissioni inquinanti (Linee di intervento: , , ); Dipartimento Ambiente: 46,16 milioni di euro per Qualità dell aria e protezione ambientale (Linee di intervento: , , ); 44,24 milioni di euro per Rafforzamento rete ecologica siciliana: infrastrutturazione e adeguamento strutture pubbliche ( , , ) ; Dipartimento Urbanistica: 4,03 milioni di euro per Sistemi informativi urbani (Linea di intervento: ). Dipartimento Beni Culturali e identità siciliana: 20,99 milioni di euro per Restauro e valorizzazione patrimonio culturale (Linea di intervento: ); 22,90 per Valorizzazione patrimonio artistico contemporaneo (Linee di intervento: , , ); 9

13 26,80 milioni di euro per valorizzazione contesti storici minori (Linee di intervento ( , , , , ). Dipartimento Turismo: 31,29 milioni di euro per Riqualificazione strutture e infrastrutture per la destagionalizzazione e diversificazione turistica (Linee di intervento: , , ); 38,61 milioni di euro per Qualità offerta turistica, marchi d area, certificazioni ambientali, servizi di accoglienza (Linee di intervento: , ). Dipartimento Bilancio: 13,43 milioni di euro per Infrastrutture e servizi informatici per la popolazione e la P.A. (Linee di intervento: , ); Dipartimento Attività produttive: 10,57 milioni di euro per Innovazione enti fieristici (Linea di intervento ); 0,94 milioni di euro per accesso ai mercati esteri. Dipartimento Programmazione: 3,20 milioni di euro per Assistenza tecnica e studi (Linee di intervento , ); 2,19 milioni di euro per Supporto alle politiche innovative (Linee di intervento: , ). Ulteriori risorse pari a 133,6 milioni di euro sono state rese disponibili attraverso una convenzione con la BEI per il finanziamento di operazioni di finanza di progetto e Public-Private Partnership (PPP), il fondo Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas), ai quali si sono aggiunti altri 14,5 milioni di euro per operazioni relative a produzione di energia da fonti rinnovabili. In riscontro al suddetto Avviso pubblico le 26 Coalizioni territoriali hanno presentato n. 384 operazioni nell ambito dei PISU, per un importo complessivo pari a 602 milioni di euro (di cui n. 77 per Operazioni mature con investimenti proposti pari a circa 140 milioni di euro) e 1254 proposte progettuali per un totale di investimenti pari a 1592 milioni di euro. La verifica dei requisiti di ammissibilità di tali proposte progettuali presentate sulla base del formulario delle Schede delle operazioni (allegato 2.4 all Avviso pubblico) è stata effettuata dagli UCO dei Dipartimenti regionali/centri di responsabilità. A seguito delle attività di valutazione gli UCO, per ciascuna Linea di intervento, hanno emanato una graduatoria provvisoria che è stata approvata con specifico decreto dirigenziale del Centro di Responsabilità. Secondo quanto previsto dall avviso congiunto in relazione alla valutazione complessiva delle singole operazioni, tali graduatorie hanno una valenza pari al 70 % del punteggio complessivo da attribuire all operazione; il restante 30% farà riferimento alla valutazione espressa dalla Commissione Interdipartimentale di Selezione e Valutazione congiunta che ha proceduto alla valutazione dei PISTe dei PISU, in conformità a quanto previsto dallo stesso art. 13, comma 3, dell Avviso pubblico attribuendo i punteggi di cui all Allegato 5 dell Avviso. In coerenza a quanto previsto dall art. 16 dell Avviso pubblico, sebbene non rientri nell arco temporale di analisi del presente Rapporto, è importante anticipare che con ciascuna delle 26 Coalizioni territoriali in data 16 aprile 2012 è stato stipulato uno specifico Accordo di Programma per il finanziamento e l attuazione delle operazioni ammesse a finanziamento, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati (Presidenza 10

14 della Regione Dipartimento Programmazione, Dipartimenti/Centri di responsabilità, Soggetti beneficiari e Responsabili delle Coalizioni). A tale data le operazioni ammissibili inserite nelle 27 graduatorie i cui decreti risultavano approvati dalla Corte dei Conti, sia di prima che di Seconda Finestra, sono risultate n. 870 per una richiesta di investimenti complessivi pari a circa milioni di euro Nel complesso risultano ad oggi ammesse a finanziamento n. 283 operazioni per investimenti pari ad Ai fini dell accelerazione della spesa regionale del PO FESR gli Accordi di Programma fissano termini perentori per procedere all aggiudicazione provvisoria della gara per affidamento dei lavori da parte dei Soggetti Beneficiari. Nel complesso l Avviso Asse VI, per la innovatività della procedura negoziale valutativa messa in campo e per la mole di risorse mobilitata che ha riguardato l intero territorio regionale ha conosciuto un iniziale ritardo nell attuazione. Gli Accordi di Programma sottoscritti dalle Coalizioni Territoriali prevedono un puntuale sistema di governance con l individuazione di precisi impegni e responsabilità in capo a tutti i soggetti sottoscrittori e potranno pertanto garantire la rimozione di eventuali criticità nel percorso attuativo degli interventi Progressi conseguiti nel finanziamento e nell attuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria ex art. 44 L Amministrazione regionale, avvalendosi della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) ha deciso di attivare due specifici strumenti di ingegneria finanziaria rivolti allo sviluppo urbano ed al miglioramento dell accesso al credito. L Amministrazione regionale, con un versamento complessivo di oltre 208 milioni di euro, ha costituito, nell ambito delle iniziative comunitarie JESSICA (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises - Risorse europee congiunte per le micro e medie imprese) e JEREMIE (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas - Sostegno europeo congiunto per investimenti sostenibili nelle aree urbane): il Fondo di partecipazione Jessica, gestito dalla BEI, con una dotazione finanziaria pari a ,00 che investirà nei fondi di sviluppo urbano; il Fondo di partecipazione Jeremie, gestito dal FEI, con una dotazione finanziaria pari a ,00 che investirà in strumenti finanziari dedicati alle PMI. Le Linee di intervento del Programma che hanno conferito risorse finanziarie ai 2 Fondi sono presentate nella tabella relativa ai Conferimenti Jeremie e Jessica nella pagina seguente. Nell appendice al Documento, sono allegate, inoltre, le informazioni concernenti gli strumenti di ingegneria finanziaria, ai sensi dell art. 67 (2), del Regolamento (CE) 1083/06, come emendato nella versione del 13 dicembre 2011, così come richiesto da Nota ARES(2012) del 20 aprile

15 Tabella 2.2 Conferimenti Jeremie e Jessica ex Linea di intervento Nuova linea di intervento Descrizione della vecchia linea di intervento Fondo di partecipazione Cdr Contributo comunitario (C) Finanziamento nazionale pubblico (P) Costruzione di parcheggi di interscambio modale Jessica Infrastrutture Sostegno alla produzione pubblica di energia da fonti rinnovabili in favore di aree produttive Jessica Energia A Sostegno all incremento dell efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni climalteranti Jessica Energia A Programmi integrati a livello locale per la riduzione delle emissioni climalteranti Jessica Energia A. Infrastrutture culturali miglioramento qualità della vita e valorizzazione delle identità locali Jessica Beni culturali A. Riqualificazione di contesti rurali di pregio storico culturale Jessica Beni culturali A. Interventi strutturali e infrastrutturali attuazione piano strategico regionale portualità turistica Jessica Infrastrutture A. Interventi per la migliore fruizione centri e nei siti di maggiore attrattività turistica Jessica Turismo A. Regimi di aiuti per lo sviluppo delle imprese Attività Jeremie attraverso più strumenti agevolativi produttive A. Investimenti produttivi insediamento e Attività Jeremie rilocalizzazione PMI aree attrezzate ed infrastrutturate produttive Integrazione fondo rischi Consorzi fidi e costituzione di un fondo di controgaranzia per le PMI Jeremie Finanze A Riqualificazione integrata per funzioni e servizi urbani e metropolitani Jessica Infrastrutture A Riqualificazione e completamento di strutture finalizzate alla offerta di servizi territoriali Jessica Infrastrutture A Incentivi alla redazione di piani per la mobilità e lo sviluppo del car sharing Jessica Infrastrutture A Riqualificazione urbana integrata per l insediamento e/o la valorizzazione di centri di servizi di rango sovra Jessica Infrastrutture locale Totale Fonte: Autorità di Certificazione/NVIIPP Totale Versato ai final recipient 12

16 Il fondo Jessica Nel corso del 2011, sono state svolte tutte le attività propedeutiche e necessarie per l avvio nel 2012 della fase operativa dei fondi di sviluppo urbano previsti dall iniziativa Jessica. In particolare, le principali attività per l iniziativa comunitaria Jessica riguardano: - lo svolgimento di un evento informativo destinato agli intermediari finanziari candidati alla gestione del fondo di sviluppo urbano multisettoriale e propedeutico alla presentazione del business plan da parte dei candidati; - la selezione nel mese di marzo del soggetto candidato alla gestione del fondo di sviluppo urbano multisettoriale e l avvio, successivamente al comitato di investimento del 23 marzo, delle negoziazioni tra Banca Europea degli Investimenti e la Società Equiter SpA; - la conclusione nel mese di aprile dei due studi aventi ad oggetto il mercato potenziale e la domanda di investimenti nel settore dell energia rinnovabile e dell efficientamento energetico al fine di definire in maniera più puntuale il successivo avviso per l acquisizione delle manifestazioni di interesse per fondo di sviluppo urbano energetico; - la pubblicazione nel mese di aprile dell avviso per l acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di intermediari finanziari interessati alla gestione del fondo di sviluppo urbano energetico; - la selezione nel mese di luglio del soggetto candidato alla gestione del fondo di sviluppo urbano energetico, con il successivo avvio, dopo il comitato di investimento del 26 Luglio, della fase di negoziazione tra Banca Europea degli Investimenti e la società Banca Agrileasing S.p.A; - lo sviluppo della procedura per la selezione dei progetti da finanziare con i fondi di sviluppo urbano, con la definizione degli step procedurali e della necessaria documentazione; - l organizzazione nel mese di settembre di workshop nelle diverse città della Sicilia, per la presentazione del fondo di sviluppo urbano multisettoriale e della procedura di presentazione degli interventi da finanziare con l iniziativa; - la definizione dell accordo tra BEI e Equiter S.p.A. per la gestione del fondo di sviluppo urbano multisettoriale, con la firma dello stesso in data 30 novembre 2011 e l avvio dell operatività del gestore; - la redazione del manuale per la gestione ed il controllo delle operazioni finanziate dai fondi di sviluppo urbano; - la definizione dell accordo tra BEI e Agrileasing S.p.A per la gestione del fondo di sviluppo urbano multisettoriale, con la firma nel mese di gennaio 2012 e l avvio dell operatività del gestore. Attualmente i due gestori dei fondi di sviluppo urbano hanno in corso l istruttoria delle prime iniziative progettuali presentate alla regione, al fine di verificare la bancabilità dell operazione e determinare le operazioni da finanziare. Pertanto non è stato ancora effettuato alcun versamento ai destinatari finali (final recipient). Il fondo Jeremie Nel corso del 2011, il FEI ha svolto l attività di valutazione degli Intermediari finanziari che hanno partecipato alle manifestazioni d interesse pubblicate dal FEI nel novembre 2010 per la gestione degli Strumenti finanziari: - Funded Risk Sharing Financial Instrument (No. JER-010/2010/1) destinato a prestiti per le PMI - Funded Risk Sharing Financial Instrument per il Microcredito (No. JER-010/2010/2). 13

17 Gli Intermediari finanziari selezionati dal FEI sono stati, rispettivamente per i due strumenti, BNL e Unicredit. Con D.D.G. n. 412 del 18 luglio 2011, il Dipartimento Finanze e Credito ha provveduto ad asseverare la coerenza del prodotto di ingegneria finanziaria No. JER-010/2010/1 desumibile dalla manifestazione d'interesse pubblicata dal FEI con i contenuti della Linea Il Decreto è stato quindi registrato dalla Corte dei Conti in data 29 luglio Analogamente con D.D.G. n. 4779/9 del 9 novembre 2011, il Dipartimento Attività Produttive ha proceduto ad asseverare la coerenza del prodotto di ingegneria finanziaria No. JER-010/2010/2 desumibile dalla manifestazione d'interesse pubblicata dal FEI con i contenuti delle Linee e Il Decreto è stato quindi registrato dalla Corte dei Conti in data 9 dicembre In data 1 dicembre 2011 i rappresentanti del FEI hanno sottoscritto gli Accordi con gli Intermediari finanziari Sostegno ripartito per gruppi di destinatari Il MISE e la Commissione europea, in sede di avvio del Programma ed in particolare nell ambito del CdS del , hanno rappresentato la necessità che la Regione mirasse i regimi di aiuto verso un sistema di incentivazione meno generalista, attraverso una strategia di sviluppo del sistema imprenditoriale siciliano. Pertanto, in coerenza con gli indirizzi del QSN, l erogazione dei contributi doveva dare priorità a PMI collegate lungo linee orizzontali o di filiera ed operare, sulla base della strategia del P.O FESR, con interventi mirati e selettivi attraverso i quali la spesa pubblica potesse costituire una leva di sviluppo territoriale, anche in relazione all imprenditorialità esistente più competitiva in termini di livello tecnologico delle produzioni, di solidità patrimoniale e finanziaria e di capacità imprenditoriale. In tale ottica, la Regione Siciliana, avendo già intrapreso una strategia di politica industriale attraverso il riconoscimento di Distretti produttivi, al sostegno dei quali ha indirizzato uno specifico Obiettivo Operativo del Programma (5.1.1), per garantire maggiore selettività ha, sulla base di una metodologia condivisa con i Responsabili dell attuazione del sistema degli incentivi, individuato i settori maggiormente dinamici e rappresentativi del tessuto imprenditoriale siciliano (indicati dai relativi codici ATECO) su cui mirare i meccanismi di incentivazione alle imprese. L appartenenza delle imprese a tali settori ha costituito Requisito di ammissibilità nell ambito del documento Requisiti di ammissibilità e Criteri di selezione del Programma per l Ob. Op dell Asse V. Nell ambito del Programma le risorse destinate alle imprese sono esclusivamente indirizzate alle PMI e pertanto non sono presenti agevolazioni concesse alle grandi imprese. 14

18 Sostegno restituito o riutilizzato Nella tabella seguente sono riportate le decertificazioni apportate alla spesa nell anno Tali importi sono stati contabilizzati a compensazione, in ogni domanda di pagamento, mantenuti nella Linea di intervento originaria. Tabella 2.3 PO FESR SICILIA 2007/2013: Elenco soppressioni al 2011 Asse Base di Calcolo Spesa Ritirata Spesa Irregolare (art.28 par. 1 Reg.CE 1828/06) Spesa Totale ( ) Contributo Pubblico ( ) Spesa Totale ( ) Contributo Pubblico ( ) 1. Reti e collegamenti per la (P) mobilità , , , ,26 2. Uso efficiente delle risorse (P) naturali , , , ,37 3. Valorizzazione delle identità (P) culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per , , , ,34 l attrattività turistica e lo sviluppo 4. Diffusione della ricerca, (P) dell innovazione e della , ,32 0,00 0,00 società dell informazione 5. Sviluppo imprenditoriale e (P) competitività dei sistemi , , , ,57 produttivi locali 6. Sviluppo urbano sostenibile (P) 600,01 600, , ,02 7. Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica (P) 0,00 0,00 840,00 840,00 Totale , , , ,56 Fonte: Autorità di Certificazione PO FESR Sicilia Analisi qualitativa Le priorità del QSN In considerazione del fatto che l analisi si concentra all interno di un Rapporto annuale sullo stato di esecuzione del PO FESR, risulta quanto mai opportuno, una focalizzazione, piuttosto che sui classici indicatori macroeconomici, sugli indicatori connessi agli obiettivi di sviluppo fissati da Quadro Strategico Nazionale 7. In questo caso si vuole evidenziare che, a fronte di un contesto alquanto complesso come quello disegnato nella analisi socio-economica, alcune priorità del QSN da considerarsi drivers delle strategie regionali all interno della programmazione comunitaria - hanno registrato segnali anche positivi. La prima delle priorità del QSN, Priorità 1 - Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane, non trova collocazione diretta all interno degli Assi prioritari del Programma. Tuttavia, come si evidenzierà nel paragrafo dedicato, sono state attivate delle azioni complementari tra il PO FESR e il PO FSE, anche attraverso il Ministero dell istruzione, per incrementare le dotazioni 7 Le tabelle che seguono riepilogano alcune informazioni che sono già contenute, nelle pagine che seguono, relativamente a ciascun Asse di intervento. 15

19 tecnologiche per la didattica e per migliorare i livelli di apprendimento della popolazione scolastica. Indicatore da QSN SICILIA CONV ITALIA ultimo target da ultimo target da ultimo anno QSN anno QSN anno Giovani che abbandonano prematuramente gli 28,13 26,04 10,00 26,10 22,91 10,00 20,59 18,77 studi Scarse competenze in lettura - 31,40 20, ,00 23,90 21,00 Scarse competenze in matematica - 36,40 21, ,00 31,90 24,90 Elevate competenze in - 16, ,00 26,00 lettura Elevate competenze in - 16, ,50 26,30 matematica Tasso di scolarizzazione 67,93 68,94 69,34 72,60 74,80 75,90 superiore Laureati in matematica, scienze e 6,78 6,93 7,34 8,32 10,74 12,25 tecnologia Life-long learning 6,05 4,66 5,37 5,23 8,20 6,11 6,18 Tasso di abbandono nei primi due anni delle scuole secondarie superiori 10,38 10,78 9,31 9,04 7,13 7,76 Nell ambito della Priorità 2 - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell'innovazione per la competitività,, si registra una progressiva diffusione del grado di utilizzo di internet. A fronte di una penetrazione via via maggiore degli strumenti di information technology, la AdG del PO Fesr ha avviato nell ultimo biennio - e, di recente, in seguito ai processi discendenti dal Piano di Azione Coesione un Grande Progetto incentrato sulla Banda Larga (cfr par. Asse 4 e G.P.). Indicatore Asse Ob. Sp. Spesa pubblica e privata per R&S 0,86 0,81 0,89 0,84 IV Incidenza della spesa delle imprese in Ricerca e Sviluppo (R&S) 0,21 0,19 0,22 0,23 IV Addetti alla Ricerca e Sviluppo (R&S) 1,8 1,7 2,0 1,7 IV Intensità brevettuale 13,2 8,4 8,6 6,6 IV Grado di diffusione di Internet nelle famiglie 26,6 28,6 31,6 39,8 44,2 46,6 IV Grado di utilizzo di Internet nelle imprese 27,2 18,4 19,7 23,1 24,4 IV Indice di diffusione dell'informatizzazione nei comuni 62,8 IV Indice di diffusione della banda larga nelle imprese 69,6 72,8 77,1 78,3 81,4 IV 4.2 Grado di diffusione della larga banda nelle amministrazioni locali 66,1 IV

20 In termini comparativi, la Priorità 2 e relativamente all ultimo anno disponibile, la Sicilia sembra aver già superato i target stabiliti nel QSN. In alcuni casi, ha superato la media della zona Convergenza. Indicatore Percentuale di imprese (con più di dieci addetti) dei settori industria e servizi che dispongono di collegamento a banda larga Famiglie con accesso ad Internet Indice di diffusione dell'informatizzazione nei comuni ICT nelle amministrazioni locali da QSN SICILIA CONV ITALIA ultimo target da ultimo target da ultimo anno QSN anno QSN anno 69,59 81,35 62,75 77,49 69,55 83,09 26,60 46,64 28,27 47,64 35,63 54,56 62,80 62,81 64,06 64,08 76,31 76,06 36,87 66,12 40,67 58,16 32,12 58,81 Per quanto riguarda la Priorità 3 - Energia e ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo, vi sono stati miglioramenti significativi, a partire dal 2007, relativamente alla ciclo della gestione dei rifiuti. Nel solo biennio è possibile rilevare che la percentuale di raccolta differenziata è aumentata di 0,6 punti percentuali; che la quantità di frazione umida trattata in impianti di compostaggio è aumentata di 1,3 punti; che la quantità di rifiuti solidi urbani è diminuita mediamente di 11 kg per abitante. Indicatore Asse Ob. Inquinamento causato dai mezzi di trasporto I 1.1 Raccolta differenziata dei rifiuti urbani 6,6 6,1 6,7 7,3 II Utilizzo delle risorse idriche per il consumo umano ,9 II Energia prodotta da fonti rinnovabili 2,7 4,2 5,1 7,4 II Coste non balneabili per inquinamento * 5,3 4,7 4,8 5,1 II Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili (escluso idrico) * 2,3 3,8 4,7 6,8 10,4 II 2.1 Popolazione regionale servita da gas metano * 90,9 II 2.1 Quota di popolazione equivalente servita da depurazione 47,3 II 2.2 (26) Popolazione regionale servita da impianti di depurazione completa delle 20,6 II 2.2 acque reflue Rifiuti urbani smaltiti in discarica per abitante 507,4 496,5 467,9 456,4 II 2.4 Quantità di frazione umida trattata in impianti di compostaggio per la produzione di compost di qualità 1,5 7,9 6,4 7,7 II

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