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1 Un Progetto per la Coesione Sociale dare voce a chi non ne ha Relazione Conclusiva Indice A. Premessa pag. 3 B. I partner del Progetto pag. 5 C. Le attività svolte pag. 7 a. La prima fase pag. 7 b. La seconda fase pag. 8 D. La raccolta fondi pag. 31 E. Il bilancio economico complessivo pag. 32 F. Azioni di informazione e pubblicità pag. 34 G. L impatto sociale. Risultati del Progetto pag. 38 APPENDICE: Atti del convegno sulla Coesione sociale pag. 43 1

2 La presente relazione conclusiva è stata redatta dalla Consulta delle Organizzazioni di Volontariato di Ostiglia, capofila del Progetto dare voce a chi non ne ha ed approvata nella riunione del Consiglio esecutivo del Ostiglia, agosto 2010 Riprodotto in proprio mediante fotocopiatura da Consulta Organizzazioni del Volontariato Ostiglia Via Vittorio Veneto, 35 2

3 A. PREMESSA. Ostiglia, piccolo centro della Bassa mantovana, vede operare sul proprio territorio un numero elevato di Organizzazioni di Volontariato: segno di grande vitalità nel campo dell azione solidale ma anche indice di frazionamento e di piccole dimensioni delle stesse associazioni. Da pochi anni, per iniziativa di numerose di tali organizzazioni, è stata formata la Consulta, con il compito di aiutare, sostenere, aggregare, rappresentare le forze del Volontariato presenti sul territorio. Quando, nell autunno del 2008, è stato pubblicato il Bando proposto dalla Fondazione Cariplo, dal Coordinamento regionale dei CSV Lombardi e dal Comitato di gestione del fondo speciale per il Volontariato con tema: La Coesione sociale, la Consulta si è interrogata sulle proprie capacità per poter concorrere a tale ambizioso compito. Solo la possibilità di formare una rete estesa di partner avrebbe garantito la presenza di risorse sufficienti, pertanto la prima azione è stata rivolta alle organizzazioni operanti sul territorio, agli Enti ed alle Istituzioni: tale azione è risultata feconda oltre ogni previsione, ottenendo subito l adesione di ben sedici organizzazioni (altre due si sono successivamente aggregate). Si è potuto così formulare un progetto teso a rimuovere, per quanto possibile, gli ostacoli per una corretta partecipazione alla vita sociale, in particolare delle fasce di popolazione che presentano caratteri di maggiore fragilità e sono meno presenti nella vita della comunità. Ci siamo orientati verso quella Coesione che gli studiosi di sociologia definiscono micro/media : la vita familiare, nel quartiere, nell ambito del comune, che anche ad Ostiglia presenta ormai alcuni segni di degrado e ostacoli di non facile superamento. Il Progetto, al quale è stato dato il nome dare voce a chi non ne ha è stato giudicato positivamente dalla commissione incaricata ed è stato finanziato dal fondo speciale della CARIPLO. Le attività sono state avviate dal settembre 2009 e si sono protratte per un anno, fino all agosto del Il percorso è stato suddiviso in due tappe. Il primo passo è stato quello di organizzare una ricerca sul territorio comunale per individuare le situazioni di maggiore problematicità, i punti di eccellenza esistenti e le lacune da colmare. Per tale indagine ci siamo avvalsi dell autorevole aiuto del prof. Maurizio Ambrosini, docente presso il Dipartimento di Studi Sociali e Politici dell Università di Milano e del prof. Sergio Splendore, ricercatore presso il medesimo Dipartimento. 3

4 L indagine si è sviluppata tramite quindici interviste condotte, su schemi preordinati dal prof. Splendore, dalla giovane laureanda in Sociologia Giorgia Losi che ha registrato e trascritto integralmente circa 20 ore di conversazione con operatori nei vari campi di interesse. Il prof. Splendore ha potuto così stendere una corposa relazione indicando gli aspetti precipui della situazione ostigliese, evidenziando le situazioni meritevoli di interventi e quelle che già trovano soluzioni ben strutturate e di notevole livello. Sulla base di tale lavoro, i partner hanno discusso e deciso le linee di azione specifiche da sviluppare a partire dal novembre 2009 e nel corso dei primi otto mesi del Il rapporto relativo alla prima fase è stato pubblicato a cura della Consulta in un libretto che costituisce un documento di riferimento anche per le Istituzioni e per gli altri Enti che operano nel campo del sociale. In appendice a tale pubblicazione sono state inserite informazioni aggiornate sulla situazione demografica ed economica del nostro territorio, nonché sulle azioni in atto da parte delle Istituzioni. I risultati del lavoro di ricerca e le linee operative conseguenti sono stati presentati in una pubblica riunione il 6 marzo Nel frattempo, come si è detto, sono state avviate le azioni previste in modo generale nel Progetto e più puntualmente definite alla luce dei risultati dell indagine sociologica compiuta. Si tratta di molteplici filoni di attività che hanno interessato praticamente tutte le situazioni deboli, quelle cioè che per motivi culturali, economici, psico-fisici, ecc. pongono ostacoli ad un numero non irrilevante di persone per una vita sociale paritaria e dignitosa. Alla fine, si contano ben ventitré iniziative: una mole di attività veramente imponente e complessa che si è potuto realizzare grazie all importante finanziamento ottenuto dalla Fondazione CARIPLO, all ottimo successo della ricerca fondi avviata localmente e perseguita tenacemente durante l arco delle attività ed all impegno dei numerosi partner, associazioni, istituzioni ed enti che hanno svolto, ciascuno nei propri specifici campi di azione, un lavoro di grande rilievo. La Consulta ha seguito tutte le varie attività coordinandole e sostenendo l onere non indifferente dell amministrazione del budget, secondo le regole indicate dal bando. Possiamo dire che il nostro Progetto ha superato le inevitabili difficoltà, dovute anche alla scarsa esperienza di lavoro in rete ed alla fine è addirittura cresciuto, superando anche le più ottimistiche previsioni. Per questo corre l obbligo di ringraziare tutti i partecipanti. 4

5 B. I PARTNER DEL PROGETTO. La rete costituitasi per la realizzazione del Progetto era fin dall inizio formata da un numero elevato di partner: sei percipienti ed undici non percipienti. Nel prosieguo tale numero si è ampliato avendo aderito altri due Enti ( non percipienti ). Capofila (percipiente) Partner percipiente Consulta delle Organizzazioni di Volontariato Ostiglia ARCOBALENO ONLUS. L Arcobaleno AUSER ONLUS - delegazione di Ostiglia Centro L. Leoni ONLUS Namaste ONLUS Pier Giorgio Frassati - ANSPI Partner non percipiente ANFFAS ONLUS - delegazione di Ostiglia ASL Consultorio familiare (*) Azienda Ospedaliera Carlo Poma Dipartimento di Salute Mentale UOP 28 Ospedale di Pieve. Casa di riposo Fondazione G. Belfanti. 5

6 Partner non percipiente Circolo Scacchistico di Ostiglia. Comune di Ostiglia. Fondazione ANT - Onlus - delegazione di Mirandola Sezione di Ostiglia. Istituto Statale Professionale G. Greggiati (*) Lions Club Ostiglia. Orizzonti. Parrocchia di Ostiglia. Pro Loco Ostiglia. Ufficio di Piano Distretto Destra Secchia. (*) partner non percipienti che sono entrati a far parte della rete nel corso del Progetto. La rete che si è costituita per la formulazione e la realizzazione del Progetto, estesa ad un numero elevato di partner, caratterizzati da esperienze e compiti molto variegati, è risultata il punto di forza del Progetto stesso e contemporaneamente ha comportato la necessità di uno sforzo di coordinamento, coesione e mediazione veramente impegnativo. Tale compito, assunto dalla Consulta delle Organizzazioni di Volontariato, è stato assolto con efficacia ed ha consentito di completare un numero straordinario di attività nell ambito delle aree critiche individuate con l indagine iniziale. 6

7 C. LE ATTIVITÀ SVOLTE. a. La Prima fase Le interviste. Il rapporto del prof. Splendore. Consulta delle Organizzazioni di Volontariato Ostiglia Come accennato in premessa. La prima fase è stata caratterizzata da un approfondito lavoro di preparazione, svolto con la supervisione e la partecipazione di un docente (il prof. Maurizio Ambrosini) e di un ricercatore (il prof. Sergio Splendore) del Dipartimento di Studi Sociali e Politici dell Università di Milano e con numerose interviste effettuate a cura di Giorgia Losi. I risultati di tale ricerca sono stati pubblicati in un libretto intitolato Un progetto per la coesione sociale riprodotto in 100 copie a cura della Consulta, con il Un progetto per la coesione sociale dare voce a chi non ne ha Relazione sulla Prima Fase Finanziato tramite il Bando Volontariato 2008 contributo della Agenzia Generale di Ostiglia del Gruppo SAI Fondiaria. A tale pubblicazione si rimanda per approfondire i temi trattati e le evidenze rilevate nel corso della ricerca. Tra queste, in particolare, viene citata la necessità di affrontare con mezzi appropriati l impatto dell immigrazione, al fine di prevenire incomprensioni, sospetti, preclusioni da parte della popolazione. Sono pure indicati i punti di forza del volontariato locale che, come del resto si afferma costantemente nelle recenti opere di natura sociologica scritte sull argomento, costituisce una delle componenti essenziali per la costruzione di una coesione sociale e per l attenuazione degli ostacoli che sempre più la rendono problematica nella nostra società frammentata. Tra le attività sostenute con maggiore disponibilità di mezzi e di volontari dal numeroso mondo delle associazioni operanti ad Ostiglia, nello studio vengono indicati: le iniziative a favore delle persone anziane ed a quelle con handicap, l aiuto alle persone in difficoltà economica, le iniziative per la pace sociale. Anche su queste direttrici, pur già caratterizzate da importanti attività, occorre ancora lavorare per colmare i bisogni, anche tenendo conto della crescente difficoltà delle Istituzioni preposte al loro soddisfacimento di disporre di risorse adeguate per garantire alle frange che ne sono colpite un tenore di vita sociale dignitoso. Il costo complessivo della Prima fase è stato di 2.477,98. (2.323,60 per prestazioni professionali di terzi, 154,38 per altre spese). 7

8 b. La Seconda fase. Nella seconda fase, si è dato corso ad un elevato numero di attività tendenti ad intervenire prioritariamente nei campi evidenziati nella ricerca della prima fase come i più meritevoli di attenzione, coerentemente alle risorse umane, organizzative e finanziarie disponibili. Per quest ultimo aspetto, occorre osservare l impegno posto dalla Consulta e dalla Associazione P.G. Frassati ANSPI nel ricercare contributi economici da persone locali e dal mondo dell industria, del commercio e del terziario. Particolarmente significativa la somma messa a disposizione dalla Società E-ON, proprietaria della locale centrale termoelettrica che, come già per altri casi, ha voluto ancora una volta dimostrare la propria sensibilità per la popolazione locale. Come già accennato in premessa, il grande numero dei partner aderenti al progetto (19), ed il vasto raggio di competenze nelle varie discipline di aiuto in cui il volontariato locale opera hanno consentito di avviare un numero particolarmente elevato (ben 23 attività) di azioni tese a rimuovere gli ostacoli per la coesione sociale. Le varie iniziative presentano caratteristiche molto diverse le une dalle altre, sia per la durata (alcune si sono realizzate in una giornata, altre sono proseguite per mesi) o per il numero di partner partecipanti alle singole attività: in alcuni casi l azione è stata condotta da due o tre organizzazioni, in altri vi hanno partecipato molte delle 19 complessive. Anche le persone beneficiarie variano da pochissime decine (è il caso, ad es., di alcuni corsi) ad alcune centinaia (la manifestazione durante la festa del volontariato, la festa per la fine dell anno scolastico, ecc.). Nella seguente descrizione si è cercato di esporre in modo omogeneo e sintetico i punti caratterizzanti delle numerose attività che sono state svolte nel periodo novembre 2009 agosto 2010 e che hanno nel loro insieme costituito la così detta Seconda fase (o fase esecutiva) del Progetto. Nella presentazione si è cercato di seguire l ordine cronologico, con riferimento alla data di inizio delle singole attività. Le spese attribuite nel seguito alle singole attività si riferiscono alle quote a carico del Progetto. In molti casi, altre spese sono state sostenute dai singoli partner che vi hanno provveduto con risorse proprie. Si noti che alcune spese (in particolare: pubblicità, materiali di consumo, altre spese gestionali) non sempre sono attribuibili ad una singola attività e sono pertanto rilevabili solo nella contabilità complessiva (v. pag. 32). 8

9 1. Sostegno scolastico ai bambini immigrati e non. a) Scopi: L iniziativa, già sperimentata in altri anni scolastici a cura dell Associazione Pier Giorgio Frassati, tende ad attenuare le difficoltà di inserimento scolastico e lo scarso rendimento che ne consegue di ragazzi in gran parte stranieri e a ricostituire un gruppo unito tra questi e gli altri studenti. b) Partner gestore, altri partner coinvolti: L iniziativa è stata ideata e gestita dall Associazione P.G. Frassati, in particolare dal gruppo insegnanti volontari che opera nel suo ambito. I locali per lo svolgimento dell attività sono gestiti dalla P.G. Frassati che li utilizza in base ad un comodato con la Parrocchia, proprietaria degli stessi che ne sostiene i costi di funzionamento (riscaldamento, luce, acqua, rifiuti, pulizie, materiali di consumo, ecc.) ed alla quale la P.G. Frassati corrisponde periodicamente quanto è in grado di raccogliere per le spese di gestione. c) Periodo di svolgimento: L attività di doposcuola è iniziata fin dal giorno 5 ottobre 2009 ed è proseguita fino al 17 dicembre 2009 (inizio della pausa natalizia). Ripresa regolarmente l 11 gennaio 2010 per concludersi il 20 maggio 2010 con una piccola festa di chiusura. Complessivamente sono state svolte 87 lezioni da 1,5 ore cad. per gli scolari delle elementari ed altrettante per gli studenti delle medie. d) Impegno di volontari: Hanno prestato la loro attività complessivamente 13 insegnanti volontari: 4 per i bambini delle elementari e 9 per quelli delle medie. La presenza media è stata di 4 insegnanti per giornata. L impegno complessivo è stato di circa 500 ore-uomo. e) Tipologia e numero beneficiari: Complessivamente hanno frequentato il doposcuola 10 scolari delle elementari (7 stranieri, 3 italiani) e 14 studenti delle medie (9 stranieri e 5 italiani). Nel periodo in questione, ogni ragazzo ha potuto fruire di 130 ore di lezione. f) Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per l attività sono state impegnate strutture della Parrocchia (2 aule in comodato alla P.G. Frassati) per 87 giornate. Il costo stimato di gestione delle strutture (riscaldamento, luce, pulizie, materiali di consumo, ecc.) è di 10 per giorno e per aula: complessivamente 1.740,00. Per i docenti si è provveduto all assicurazione tramite il tesseramento all associazione (130,00 ). Dalla Frassati sono stati acquistati materiali per il supporto didattico e per la festa di chiusura. A carico del fondo del progetto vengono riportate le spese per la struttura e 9

10 quelle per l assicurazione dei docenti (complessivamente 1.870,00 ). 2. Progetto incontro giovani della Classe 2^ AO dell Istituto Profess.le Statale G. Greggiati con gli anziani della Casa di riposo di Ostiglia. Compilazione di un report sull'attività. a. Scopi: L iniziativa, sostenuta dalla classe 2^ AO dell Istituto Professionale Statale è stata svolta con il coordinamento della Consulta ed in accordo con la Fondazione G. Belfanti che gestisce la locale Casa di Riposo. Lo scopo era quello di portare i ragazzi a considerare l importanza del contatto e della rivalutazione della memoria degli anziani, tramite una preparazione degli incontri in accordo con il personale direttivo e l animatrice della Casa di riposo, uno svolgimento degli incontri stessi, un analisi in classe dei risultati ottenuti, la stesura di un report dell attività con scritti di ragazzi, foto, ecc. Di tale lavoro l Istituto ha prodotto un libretto, intitolato Volontariamente insieme. Alla classe la Consulta ha destinato un riconoscimento per l impegno e la qualità del lavoro, donando in un pubblico incontro, una targa ed un apparecchio fotografico (utile per ripetere analoghe esperienze). b. Partner gestore, altri partner coinvolti: La gestione complessiva è stata assicurata dalla direzione dell Istituto Greggiati e da un gruppo di tre insegnanti che hanno seguito la classe nell attività; hanno collaborato la Consulta di Ostiglia e la Fondazione G. Belfanti. c. Periodo di svolgimento: Le attività preliminari sono iniziate nel dicembre 2009 e l attività si è conclusa nel febbraio d. Impegno di volontari: l attività di preparazione e di consuntivazione si sono svolte prevalentemente nell ambito dell orario scolastico. Un pomeriggio di incontro è avvenuto in orario extra scolastico. Impegno volontari Consulta: 6 ore. Studenti e insegnanti: 60 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: La classe in questione è formata da ventuno ragazzi (età intorno ai 15 anni); nella Casa di riposo sono state incontrate circa venti persone, alcune delle quali molto anziane. Il supporto è stato offerto da tre insegnanti. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per la pubblicazione del libretto di report l Istituto ha provveduto con mezzi propri. La Consulta ha contribuito fornendo tre risme di carta (10,50 ). Per il riconoscimento dell attività la Consulta ha predisposto una 10

11 pergamena con relativa cornice (24,00 ) ed acquistato un apparecchio fotografico (69,90 ). Complessivamente 104,40 le spese sostenute dalla Consulta ed a carico del Progetto. 3. Corso di alfabetizzazione per immigrati. a. Scopi: Il corso (1 livello) è stato ideato per migliorare l inserimento nella comunità di persone immigrate con l insegnamento dei rudimenti essenziali della lingua italiana. I partecipanti hanno utilizzato un testo sperimentato, idoneo per tale tipo di didattica. Successivamente, a richiesta di numerosi partecipanti è stato programmato un secondo corso (2 livello) per un approfondimento del primo corso ed alcune nozioni riguardanti la grammatica, la capacità di lettura, ecc. Ai partecipanti con adeguata frequenza, sia del 1 che del 2 livello, sono stati rilasciati attestati di partecipazione. Ai partecipanti è stata spiegata l importanza di un loro corretto inserimento nel tessuto sociale per evitare contrapposizioni e incomprensioni reciproche. Come omaggio, è stata fornita una copia della Costituzione Italiana. Al termine dei due corsi è stata organizzata una piccola festa con rinfresco. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L attività è stata condotta dall Associazione P. G. Frassati ANSPI che gestisce l Oratorio parrocchiale. Per la didattica è stata incaricata la Cooperativa sociale IG di Villa Poma, esperta di tali attività. Le attività si sono svolte nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia di Ostiglia. c. Periodo di svolgimento: Il corso di 1 livello si è articolato in un incontro preliminare, in venti lezioni da due ore con cadenza di due incontri alla settimana ed un incontro conclusivo. Periodo: 18 gennaio - 31 marzo Il successivo corso di 2 livello è stato effettuato dal 3 maggio al 30 giugno con tre incontri settimanali da due ore ciascuno. Anche in questo caso sono stati effettuati un incontro preliminare ed uno conclusivo. d. Impegno di volontari: La Frassati ha tenuto i rapporti con la Coop. IG, seguito l andamento dei corsi, partecipato agli incontri preliminari e conclusivi, provveduto per i materiali, alla contabilizzazione e ai pagamenti: Tot. 10 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Al primo corso si sono iscritte 21 persone (Paese d origine: 8 Marocco, 6 Romania, 2 Macedonia, 1 Cina, Georgia, Indonesia, Moldavia, Ucraina). La frequenza media è stata intorno al 75 %. Al secondo corso si sono iscritte 17 persone 11

12 (Paese d origine: 12 Romania, 4 Marocco, 1 Rep. Domenicana). Frequenza media: 70%. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per il corso di primo livello: 973,18 alla Coop. IG per l insegnante e per i libri di testo; 50,00 per venti copie della Costituzione Italiana distribuite ai partecipanti al 1 livello; 35,00 per spese di cartoleria e per attestati di partecipazione; 51,00 per la piccola festa finale. Per il corso di secondo livello: Coop. IG 751,30 ; inoltre: 30 per cartoleria e attestati. Per il corso è stata effettuata una raccolta di fondi (112,00 nella prima fase + 240,00 nella seconda fase: complessivamente: 352,00 ). Per l utilizzo dei locali, il costo complessivo stimato (10,00 per lezione) è di 44 x 10,00 = 440,00. La spesa complessiva è stata di 2.325,48 (costi) 352,00 (raccolta contributi). La spesa a carico del fondo è stata 1.973, Festa di Carnevale per la Terza e la Quarta età. a. Scopi: La festa in occasione del carnevale è svolta tradizionalmente a cura dei Servizi Sociali del Comune con l apporto di Associazioni (Auser, Pro Loco, ANT, Circoli per anziani L. Leoni e A. Zani). Quest anno la Consulta ha collaborato attivamente ed ha inserito l evento tra le iniziative rientranti nel Progetto. Si tratta di un occasione di incontro, animazione, divertimento che coinvolge persone che spesso hanno poche occasioni per una vita di comunità. Il trasporto effettuato dai volontari AUSER ha consentito di raggiungere anche casi di disagio e di isolamento. Agli intervenuti sono stati illustrati gli scopi del progetto e le modalità per richiedere assistenza per migliorare la propria vita di comunità. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Comune (Servizi Sociali) e le associazioni sopra citate hanno svolto un ruolo nella predisposizione, nell effettuazione della festa. La Consulta ha assunto il compito di contrattualizzare e retribuire il personale per l animazione della serata (un esperto animatore, un cantante dotato di apparecchiatura per il play-back) e di acquistare un attrezzatura usa e getta per il gonfiaggio dei palloncini. c. Periodo di svolgimento: il giovedì 11 febbraio d. Impegno di volontari: Per il trasporto (AUSER): 4 ore, per l approntamento della cena (Pro Loco) 16 ore, per l assistenza nella serata: 25 ore. 12

13 e. Tipologia e numero beneficiari: Alla festa hanno partecipato complessivamente 130 persone anziane. Sono intervenuti anche sindaco e membri della giunta, oltre al personale dei Servizi Sociali e rappresentanti delle Associazioni. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Gli intervenuti hanno contribuito al costo della cena. Il Comune ha sostenuto le altre spese di organizzazione e materiali. La Consulta si è assunta il costo degli animatori (250,00 compreso il versamento di imposte) e il costo dell attrezzo usa e getta (70,00 ). Complessivamente 320,00 a carico del Progetto. 5. Pubblico incontro per attivare la cittadinanza sul problema della coesione e informare delle attività in corso (6 marzo 2010). Università degli studi di Milano Dipartimento di Studi Sociali e Politici a. Scopi: A conclusione della prima fase, centrata su un indagine sociologica per evidenziare i principali ostacoli per una piena 13 Sergio Splendore Giorgia Losi Presentazione risultati ricerca integrazione che sono presenti in numerose fasce della popolazione, si è avviato un lavoro di progettazione con tutti i partner per stabilire le attività possibili sui temi individuati. A questo punto è apparso importante svolgere un primo incontro divulgativo e per tale scopo è stato organizzato un pubblico incontro con le associazioni, le Istituzioni e la popolazione. L incontro ha dato anche l occasione per premiare gli alunni del ITP Greggiati che avevano già svolto la propria attività (vedi punto 2) e per porre l attenzione su un esempio positivo di azioni derivanti dal Progetto. Durante l incontro sono stati resi disponibili: copie del libretto predisposto dall Istituto Greggiati e del libretto edito a cura della Consulta riportante le conclusioni della prima fase del Progetto con la sintesi delle interviste effettuate nel corso dell indagine ed in appendice una aggiornata nota sulla situazione statistica dei principali parametri demografici di Ostiglia. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Tutti i partner del progetto. c. Periodo di svolgimento: L incontro si è svolto il giorno 6 marzo 2010 nella Sala comunale Delle Colonne alla presenza delle autorità. d. Impegno di volontari: per la fase di preparazione (compresa la stampa del libretto contenente il report sulla prima fase, delle locandine, ecc.) e per lo svolgimento dell incontro: 12 ore a carico Consulta. e. Tipologia e numero beneficiari: L incontro diretto ad operatori nel sociale, ai volontari impegnati nelle varie associazioni, ai

14 rappresentanti delle istituzioni (Comune, Piano di Zona, ASL, Ospedale C. Poma) nonché alla cittadinanza, ha visto una nutrita partecipazione e registrato un elevato livello di interventi, sia dei relatori che del pubblico. La classe premiata era rappresentata dal vice preside, da insegnanti e da un gruppo di giovani ragazzi. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: per l incontro la Consulta ha sostenuto spese di pubblicità (locandine, ecc.) e per la pubblicazione del report conclusivo della prima fase. Complessivamente 230,00 a carico del Progetto. 6. Sostegno in piscina nelle operazioni di spogliatoio per persone disabili. a. Scopi: L Associazione L Arcobaleno pratica attività di acqua-terapia per disabili nella piscina comunale. Alcuni casi gravi risultano di difficile coinvolgimento in tale attività in quanto il personale, in numero limitato, non può seguirli per le operazioni di spogliatoio prima e dopo le sessioni in acqua. Per evitare l esclusione di tali persone, i cui familiari non possono provvedere direttamente (perché impegnati nel lavoro, anziani, residenti in altre località e con scarse possibilità di movimento, ecc.) l associazione ha provveduto ad un contratto con una persona idonea; le spese complessive (pari a 1600 ) verranno ripianate con il fondo del Progetto. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L attività è stata proposta e viene svolta da L Arcobaleno; la Consulta finanzia la parte concordata. c. Periodo di svolgimento: Il contratto per l assistenza decorre dal 5 aprile 2010 ed ha una durata di 4 mesi. d. Impegno di volontari: in questo caso, l attività di volontari si limita unicamente ai contatti per definire l intervento intercorsi tra Consulta (2 ore) e direttivo de L Arcobaleno (2 ore). Totale 4 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: le persone che svolgono l attività di piscina e richiedono l assistenza in spogliatoio, a causa di disabilità medio gravi, sono complessivamente una quindicina. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Il contratto con la giovane operatrice dotata di adatte competenze ha un costo complessivo di 1.600,00. A carico del fondo del Progetto sono state assunte le intere spese per un totale di 1.610,00 (compresi i costi bancari relativi ai pagamenti). 14

15 7. Incontri aperti a operatori ed a persone interessate su Aiuto psicologico a famiglie con un sofferente oncologico o dopo la sua scomparsa. a. Scopi: Il corso tenuto da psicologa esperta convenzionata per lo scopo da ANT, ha la finalità di formare sia personale volontario che familiari di persone assistite per sostenerle durante il decorso di malattie molto gravi o in fase terminale e di aiutare i parenti nell elaborare il lutto dopo la loro scomparsa. È stato giudicato meritevole di essere annoverato tra le iniziative tese a ridurre gli ostacoli per una vita sociale, in quanto come noto le situazioni del genere tendono a provocare isolamento delle famiglie colpite, sia per oggettive difficoltà di ordine logistico e pratico, sia per un senso di impotenza e quasi di paura da parte delle persone esterne che tendono ad interrompere o ridurre i contatti. I volontari che intervengono in questi casi svolgono un compito esemplificando come si possa invece dare sostegno ed aiuto in tali casi. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Il corso è stato organizzato da ANT che ha provveduto reperire una psicologa esperta. La Consulta ha sostenuto tale iniziativa provvedendo a coprirne parzialmente le spese. L Associazione Pier Giorgio Frassati ha messo a disposizione un aula dell Oratorio. c. Periodo di svolgimento: dal 8 al 25 marzo 2010 per un numero complessivo di quattro incontri da 1,5 ore ciascuno. d. Impegno di volontari: Partecipanti al corso 20 volontari x 6 ore = 120 ore; Fase organizzativa: 4 ore ANT, 2 ore Consulta. Totale 126 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Al corso hanno aderito 24 volontari con una presenza media di 20 persone (prevalentemente dell associazione ANT, e di Ospedale aperto, ma anche di altre associazioni). f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: ANT ha impegnato per il corso una somma di 700,00 ; Il fondo del Progetto ha coperto 632,50 attingendoli dalla raccolta fondi; il rimanente (67,50 ) è stato ripianato da attività di auto-finanziamento mediante ricerca di offerte da parte di ANT. Per l utilizzo dell aula (quattro incontri), il costo forfetario è pari a 40,00 che la Consulta ha corrisposto alla Parrocchia che gestisce i locali (riscaldamento, pulizie, energia, ecc.). 15

16 8. Osservatorio per l elaborazione di politiche sociali. Individuazione bisogni inespressi tramite ascolti nel Centro di ascolto. a. Scopi: L Associazione Namaste - ONLUS, nella quotidiana pratica di ascolto delle persone che si rivolgono al Centro, viene a contatto con numerose situazioni di bisogno. Da quelle relative alle pratiche burocratiche a quelle di mancanza di mezzi di sussistenza, del lavoro, dell alloggio, del vestiario, ecc. Ad una parte di questi bisogni è in grado di rispondere direttamente con fornitura di generi vari e con la disponibilità di alcuni posti letto per l accoglienza temporanea. Tramite i finanziamenti del Progetto ha potuto ampliare i propri interventi, a fronte di una domanda che negli ultimi due anni è cresciuta in modo drammatico. Per poter coordinare le proprie attività e fornire anche alle Istituzioni un quadro aggiornato sulle necessità recepite, ha intrapreso una sistematica rilevazione di quanto emerge dai colloqui. Tramite scheda individuale, appositamente predisposta, vengono raccolte le informazioni più significative di ciascun utente del Centro di Ascolto (dati anagrafici, nazionalità, tipologia delle richieste/bisogni, etc.). I dati vengono periodicamente elaborati in modo da evidenziare le tendenze in atto (tipologia dei bisogni, nazionalità degli utenti, etc.). I risultati di queste elaborazioni vengono sintetizzati in relazioni periodicamente messe a disposizione delle Istituzioni preposte alle politiche assistenziali (Comune, Piano di Zona). b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L attività è stata interamente svolta a cura di Namaste. c. Periodo di svolgimento: L attività di ascolto è attiva da anni; l Osservatorio è stato avviato recentemente; riguardo il Progetto, si considera il trimestre maggio luglio 2010 d. Impegno di volontari: ore/settimana di ascolto ore/mese di elaborazione. Complessivamente 160 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Mediamente vengono effettuati contatti al mese. Le persone sono prevalentemente straniere (80-85 %) ma anche italiane. Tra gli stranieri, prevalgono i marocchini ed i romeni. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: In pratica l attività si basa su prestazioni volontarie e comporta solo piccole spese per cancelleria, telefono, collegamento internet. 16

17 Complessivamente, nel trimestre si stimano in 100,00 che sono state erogate dal fondo. 9. Interventi di sostegno a persone in difficoltà economica: medicinali, vestiario, ecc. a. Scopi: Le difficoltà economiche di questo periodo, hanno evidenziato un notevole aumento di richieste di beni di prima necessità; molti sono i casi di famiglie, spesso con bimbi piccoli/lattanti, che non possono contare su alcun reddito causa perdita del lavoro di uno o di entrambi coniugi. Il centro distribuzione esistente, già accessibile tramite filtro del Centro di ascolto, è stato riorganizzato e potenziato. Si è inoltre aperta una linea di credito con una farmacia locale per la fornitura, con accesso previo autorizzazione del Centro di Ascolto di Namaste, per la fornitura di presídi per la prima infanzia. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L attività è svolta da Namaste, collaborano: Parrocchia, Gruppo volontari di S. Vincenzo, Consulta. c. Periodo di svolgimento: (mar.- lug. 2010) d. Impegno di volontari: 4-6 ore/settimana: complessivamente 65 ore e. Tipologia e numero beneficiari: : in prevalenza stranieri di diverse nazionalità (con netta maggioranza di marocchini e romeni), ma anche italiani (c.a 15-20%), residenti/domiciliati ad Ostiglia ma anche nei comuni limitrofi, compresi quelli fuori provincia/regione (Melara, Gazzo Veronese, Bonferraro, etc.). La distribuzione nel periodo di osservazione ha riguardato persone/mese. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: il costo indicativo per forniture alimentari oltre a quelle approvvigionate nell ambito del Progetto (per quanto riguarda le forniture alimentari nell ambito del Progetto, si veda il successivo punto 12), per medicinali, ecc. (il vestiario è usato e raccolto gratuitamente), in base ai consuntivi storici più recenti, è di c.a /mese. Tali spese sono rimaste a carico di Namaste. Il Fondo ha contribuito con un importo forfetario di 5,00 /giorno di apertura per le spese generali (riscaldamento, energia, ecc.): complessivamente 110 gg*5,00 = 550,00 17

18 10. Trasporti persone anziane ai Circoli sociali e altre forme di partecipazione alla vita sociale. a. Scopi: Auser con un buon numero di volontari svolge servizi per conto del Comune sia per il trasporto di persone anziane per visite mediche, cure, ecc. che per il centro diurno attivo ad Ostiglia per la cura di malattie psichiche, che per persone portatrici di handicap. Insieme a tali attività, ha dato la propria disponibilità per trasportare persone non in grado di spostarsi autonomamente anche per motivi di partecipazione alla vita sociale. Per diverse manifestazioni del presente progetto tale disponibilità è stata utilizzata da diverse persone: vedi ad esempio, per la festa di carnevale, per quella di primavera, per il pellegrinaggio alla Comuna, ecc. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Il servizio, in accordo con il Comune di Ostiglia, viene sostenuto dalla locale sezione dell Auser. c. Periodo di svolgimento: marzo - luglio 2010 d. Impegno di volontari: 20 ore e. Tipologia e numero beneficiari: alcune decine di persone anziane o di portatori di handicap con difficoltà a muoversi in autonomia. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per tale servizio non sono state contabilizzate spese dirette a carico del Progetto, in quanto la gestione delle autovetture è assicurata dal Comune. 11. Pellegrinaggio mariano al Santuario della Madonna della Comuna. a. Scopi: Per le persone assistite domiciliarmente dall Assistenza Sociale del Comune di Ostiglia e per i ricoverati della locale Casa di riposo è stato organizzato un pellegrinaggio durante il mese mariano al vicino Santuario della Comuna. A quanti hanno aderito all iniziativa è stato garantito il trasporto da volontari AUSER con mezzi del Comune e della Parrocchia. Inoltre, per consentire a un momento di incontro e socializzazione, l iniziativa è stata allargata anche ad altre persone di Ostiglia. A tutti, dopo la funzione loro dedicata nella chiesa del 18

19 Santuario, è stato offerto un momento di intrattenimento con un rinfresco in una trattoria del luogo. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L organizzazione è stata assunta dalla Consulta e dal Comune di Ostiglia con il concorso dell AUSER che ha provveduto per il trasporto. Inoltre hanno collaborato la Parrocchia di Ostiglia, i Circoli anziani L. Leoni e A. Zani, l Associazione Pier Giorgio Frassati ANSPI. c. Periodo di svolgimento: L attività è stata svolta il 26 maggio 2010 dalle alle circa. d. Impegno di volontari: per la fase organizzativa la Consulta ha impegnato 3 ore; per la fase realizzativa (trasporto e assistenza in loco), oltre alle assistenti sociali sono stati impegnati sei volontari dell AUSER per un totale di 20 ore. Complessivamente 23 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: All incontro hanno partecipato 24 persone assistite domiciliarmente e 10 persone della Casa di riposo più altre due persone anziane. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Le spese per il rinfresco offerto ai partecipanti ammontano a 114, Raccolta fondi e distribuzione di aiuti alimentari per famiglie in difficoltà economica. a. Scopi: In accordo con Namaste che sta attuando un monitoraggio sulla situazione delle richieste di aiuto che pervengono al suo Centro di ascolto, si è deciso di avviare una campagna per l erogazione di aiuti in generi alimentari per i numerosi casi di necessità emersi soprattutto a far data dal Alla prima idea di istituire buoni per spesa alimentare non si è potuto fare fronte a causa della mancata adesione dei supermercati e discount del luogo. Si è pertanto deciso di provvedere direttamente all acquisto di generi di prima necessità (a cura della Consulta, su elenchi stilati da Namaste) ed alla loro distribuzione tramite gli operatori volontari del Centro di ascolto. Inoltre, per dare risonanza nella cittadinanza ed aumentare la capacità di erogazione si è avviata una campagna di fund raising nel centro cittadino, con distribuzione di diverse centinaia di volantini esplicativi dell iniziativa. Lo slogan adoperato è stato: Per ogni euro raccolto ne verrà aggiunto un altro dal fondo erogato dalla Fondazione CARIPLO. L iniziativa di fund raising, tramite apposito banco 19

20 sul suolo pubblico, allestito a più riprese durante i giorni di mercato e dopo la Messa domenicale, è stata autorizzata dal Comune ed ha fruttato complessivamente offerte per 906,68. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L iniziativa è stata sostenuta dalla Consulta (fasi organizzative, fund raising, approvvigionamento, trasporto e scarico generi alimentari) e da Namaste (riconoscimento esigenze, distribuzione, gestione generi in deposito, elencazione necessità). c. Periodo di svolgimento: I contatti con gli esercizi locali sono iniziati a fine febbraio Dopo oltre un mese di tentativi per l istituzione dei buoni di acquisto, il primo acquisto di generi alimentari è avvenuto il 27 aprile 2010 con successivi numerosi approvvigionamenti fino al mese di luglio. La distribuzione, iniziata dal mese di maggio, è proseguita fino al mese di agosto durante gli orari di apertura del Centro di ascolto di Namaste (ore di tutti i giorni feriali). d. Impegno di volontari: Per le fasi preliminari e per gli acquisti a cura della Consulta nonché per la raccolta di offerte: 30 ore; per la sistemazione dei generi approvvigionati e per l erogazione a cura dei volontari di Namaste 30 ore. Complessivamente 60 ore e. Tipologia e numero beneficiari: Con i generi approvvigionati a carico del fondo, sono stati approntati oltre 150 pacchi viveri distribuiti a famiglie e persone con problemi economici. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: A far data dal mese di maggio e fino a tutto agosto 2010, sono stati acquistati e distribuiti generi alimentari per complessivi 1.972,33. Di questi 906,68 provenienti dalla raccolta fondi specifica e 1.065,65 dal fondo del progetto. 13. Torneo di scacchi per tutti. a. Scopi: dare occasione negli ambienti del Circolo per anziani di avvicinare o esercitare la pratica degli scacchi, quale momento di incontro e di socializzazione. Il torneo segue incontri per l apprendimento del gioco erogati nei mesi scorsi anche all interno delle Associazioni per persone diversamente dotate. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Circolo Luciana Leoni insieme al Circolo scacchistico di Ostiglia, Anffas, Aido, Consulta. 20

21 c. Periodo di svolgimento: Il torneo, aperto a tutti e senza quote di adesione è stato svolto domenica 16 maggio 2010 nei locali del Circolo Culturale Ricreativo L. Leoni. d. Impegno di volontari: Dei circoli interessati per la programmazione e per la fase esecutiva: complessivamente 10 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Al torneo hanno partecipato complessivamente oltre 30 persone, compresi alcuni giovanissimi ed alcuni portatori di handicap. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Il circolo L. Leoni ha provveduto ad acquistare una serie di scacchiere complete di cronometro: tale costo (347,50 ) è stato inserito tre le spese del Progetto. Altri costi (premi e riconoscimento per i partecipanti, ecc.) sono rimasti a carico delle associazioni organizzatrici che hanno provveduto con raccolta fondi per autofinanziamento. 14. Teatro sperimentale per giovani diversamente abili. a. Scopi: la teatro-terapia è riconosciu-ta come sistema efficace per far superare difficoltà personali a perso-ne con difficoltà psicofisiche. Nel caso specifico l Associazione L Arco-baleno ha istituito un corso della durata di circa quattro mesi, con sedute settimanali di 1,5 ore, tenuto dalla Cooperativa Partinverse specializzata nel genere. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L intera preparazione e l allestimento della serata sono state supportate dall Associazione L Arcobaleno insieme alla Cooperativa incaricata del corso. La Consulta ha finanziato tramite il Fondo del Progetto, parte delle spese sostenute. La Pro Loco ha reso disponibile il teatro che ha in gestione. c. Periodo di svolgimento: Lo spettacolo, di elevato impatto, è stato eseguito nel teatro municipale Paganini nella serata di giovedì 13 maggio d. Impegno di volontari: complessivamente 6 ore (3 Consulta, 3 L Arcobaleno). e. Tipologia e numero beneficiari: una decina gli attori coinvolti nella performance teatrale, ma importanti riflessi sono anche da considerare sulle relative famiglie e sui loro amici anche se soltanto semplici spettatori (delle prove e dello spettacolo). Il pubblico è stato particolarmente numeroso. 21

22 f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Dal fondo del Progetto sono stati stanziati 1.000,00 per concorrere alle spese sostenute da L Arcobaleno: per la Cooperativa specializzata per il periodo di corso (1.851,20 ) e per la realizzazione dello spettacolo (amplificazione, luci, ecc.: circa 400 ) ^ Festa del Volontariato - Convegno sulla Coesione sociale. a. Scopi: Tradizionalmente, durante la Festa del Volontariato, viene svolto un convegno riguardante il tema di volta in volta prescelto per la manifestazione. Il tema di quest anno è stato: La coesione sociale: il ruolo delle Istituzioni e del Volontariato. In qualità di relatori sui vari aspetti del tema, sono intervenuti Umberto Mazza, sindaco di Ostiglia; Laura Predella, presidente del Consiglio Provinciale; Nella Roveri, scrittrice e saggista; Claudio Piccina, coordinatore del Piano di Zona; Paola Rossi, direttore del CSVM. Tra il pubblico, responsabili di associazioni e volontari che hanno avuto modo di ascoltare una esposizione sistematica su significato e modalità per ripristinare la coesione sociale, nonché sui compiti specifici delle Istituzioni e sul ruolo del volontariato al riguardo. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Il convegno è stato organizzato a cura della Consulta nella c.d. Sala delle Colonne nel palazzo comunale. Alla sua preparazione e realizzazione hanno contribuito tutte le associazioni partner. c. Periodo di svolgimento: Il convegno si è svolto nella mattinata di sabato 22 maggio 2010 nell ambito della Festa del Volontariato giunta alla 6^ edizione. d. Impegno di volontari: per i contatti con i relatori, l organizzazione della manifestazione e per la raccolta degli interventi: 12 ore a carico della Consulta. e. Tipologia e numero beneficiari: Il convegno era diretto soprattutto alle Istituzioni ed alle Associazioni per meglio far comprendere scopi e modalità delle azioni tese a migliorare la coesione sociale. Ha anche avuto un importante ruolo divulgativo per la cittadinanza. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: le spese a carico del progetto sono state generate dalla pubblicità (manifesti, locandine, volantini e pieghevoli) e per la riproduzione in un libretto del Bilancio sociale 2009 della Consulta nel quale una consistente parte è dedicata al Progetto. Tale pubblicazione è stata distribuita sia al pubblico presente che, in occasione della Festa del Volontariato, sulla bancarella della Consulta ai visitatori. 22

23 Complessivamente 572,62. Tale spesa comprende l assicurazione (250,50 ) e la pubblicità anche per gli altri eventi svolti in occasione della Festa del Volontariato (v. punti 16 e 17) ^ Festa del Volontariato - Giovani diversamente abili giocano insieme in piazza: giochi, per i giovani che frequentano i centri operanti in zona. a. Scopi: Le principali Associazioni e Cooperative sociali della zona che assistono persone con handicap fisici e psichici (Anffas, L Arcobaleno, Il Ponte) si sono ritrovate insieme con numerosi volontari a svolgere giochi ed animazione. All iniziativa ha partecipato un consistente gruppo di scout dell Agesci di Ostiglia che insieme ad altri giovani e ad alcuni volontari dell AUSER - hanno contribuito a rendere piacevole per gli assistiti un pomeriggio fuori dell ordinario. La posizione centrale ha inoltre consentito una visibilità ed un interesse da parte della popolazione. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Anffas, Auser e Consulta hanno portato avanti l organizzazione insieme ad AGESCI, P.G.Frassati, L Arcobaleno, Coop. Il Ponte, Informagiovani, Comune di Ostiglia. c. Periodo di svolgimento: La manifestazione è stata organizzata nell ambito della Festa del Volontariato il 22 maggio 2010 e si è svolta nel Cortile del Comune. d. Impegno di volontari: per l organizzazione e lo svolgimento 15 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: una trentina le persone assistite dalle tre Associazioni ed oltre venti gli scout intervenuti. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Alle Associazioni sono state offerte targhe ricordo per la partecipazione (126,00 ). A tre giovani è stato offerto il buono gratuito per la cena del Volontariato (43,50 ). Le spese per la pubblicità rientrano tra quelle già indicate per il convegno al precedente p ^ Festa del Volontariato Tutti insieme per Ostiglia. a. Scopi: Ostiglia, centro con notevole presenza multietnica (superiore al 13 % dei residenti) e con una frammentazione sociale accentua-ta, anche in seguito ad una consi-stente immigrazione interna, ha tuttavia ancora 23

24 notevoli energie e spinte interiori tali da accomunare per un momento di festa le varie componenti della società. La manifestazione aveva lo scopo di rendere evidente tale disponibilità con una breve camminata attraverso il centro cittadino, in corrispondenza delle bancarelle nel giorno della Festa del Volontariato. Al termine in piazza Cornelio un rinfresco per tutti approntato dalla Consulta. Si è trattato di un momento di festa partecipata e comunicativa che ha colpito per la naturalezza dei partecipanti e per il calore del gruppo. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L iniziativa è stata organizzata e coordinata dalla Consulta in accordo con numerosi partner ed altre associazioni di Ostiglia (Agesci, Anffas, A.R.I.T.I., Associazione El Amal, Auser, CAI, Circoli anziani L.Leoni e A.Zani, Circolo scacchistico, Comune di Ostiglia, C.R.I., L Arcobaleno, Coop. Il Ponte, Noi per Loro, Orizzonti, Namaste, Protezione Civile Padus ). c. Periodo di svolgimento: Nell ambito della Festa del Volontariato (ore di sabato 22 maggio 2010). d. Impegno di volontari: Per la fase di programmazione e di predisposizione/erogazione del rinfresco, nonché per la regolazione del traffico (a cura della Protezione Civile) sono state impegnate 16 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Si stima una partecipazione di oltre 200 persone di diverse estrazioni e nazionalità (gli stranieri erano principalmente Romeni e Marocchini), compresi numerosi assistiti dalle associazioni che si interessano di diversamente abili (alcuni dei quali sulle carrozzelle). Il gruppo è risultato molto visibile, variopinto, con bandiere e divise (CAI, CRI, Protezione Civile, Scout, ecc.) ed ha attirato attenzione da parte della popolazione. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per il rinfresco al termine della camminata sono stati acquistati bevande, dolcetti, ecc. per complessivi 95,34. Le spese per la pubblicità rientrano tra quelle indicate per il convegno al precedente punto Festa di Primavera per persone anziane. a. Scopi: La festa in occasione del carnevale è stata organizzata a cura dei Servizi Sociali del Comune con l apporto di Associazioni (Auser, Pro Loco, Circoli per anziani L. Leoni e A. Zani). Anche la Consulta ha collaborato attivamente ed ha inserito l evento 24

25 tra le iniziative rientranti nel Progetto. Si tratta di un occasione di incontro, animazione, divertimento che coinvolge persone che spesso hanno poche occasioni per una vita di comunità. Il trasporto effettuato dai volontari AUSER ha consentito di raggiungere anche casi di disagio e di isolamento. Durante la serata la Pro Loco ha servito una cena. Sono stati invitati i volontari AUSER (presenti in circa 16), i sacerdoti della parrocchia e i membri della giunta comunale. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Comune (Servizi Sociali) e le associazioni sopra citate hanno svolto un ruolo nella predisposizione, nell effettuazione della festa. La Consulta ha assunto il compito di contrattualizzare e retribuire il personale per l animazione della serata (un esperto animatore, un cantante dotato di apparecchiatura per il karaoke). c. Periodo di svolgimento: La manifestazione si è svolta nel cortile del palazzo comunale il giorno 4 giugno d. Impegno di volontari: Una decina i volontari impegnati per la Pro Loco (mediamente 4 ore cad. = 40 ore); 10 ore per AUSER, 10 ore per il Circolo L. Leoni, 2 ore per la Consulta. Complessivamente 62 ore e. Tipologia e numero beneficiari: Soprattutto persone anziane che avevano provveduto ad iscriversi. Le presenze hanno complessivamente superato le 130 persone. f. Spese Le spese complessive sono state assunte dal Comune; per la cena era previsto il concorso dei partecipanti con una quota di 10 a testa. La Consulta si è assunta le spese per gli animatori pari a 270,00 (più IVA per 67,00 ). Inoltre è stato corrisposto l importo di 52,40 (+ IVA per 10,00 ) allo studio che si è assunto le attività di CAF per tali compensi. Complessivamente 399,40 a carico del Progetto. 19. Festa delle Scuole per la fine dell anno scolastico. a. Scopi: Al termine dell anno scolastico è apparso importante organizzare un momento di festa comune per i ragazzi degli Istituti Medi superiori operanti in Ostiglia. Tale evento aveva lo scopo di riunire in un unica manifestazione quasi completamente autogestita i giovani dei diversi Istituti ostigliesi: il G. Galilei (con i licei classico e scientifico e con l Istituto tecnico industriale) e il G. Greggiati (istituto profes- 25

26 sionale statale con diversi indirizzi). L occasione di incontro e di festa ha dato modo di esibirsi a gruppi musicali, teatrali, ecc. formati nelle scuole stesse. Ai giovani partecipanti è stato offerto un rinfresco. Il tutto si è svolto nel cortile del centrale Palazzo municipale, con predisposizione di un ampio palco, del sistema di amplificazione e di un area per il brindisi e la merenda finali. La festa è stata allietata da tre gruppi musicali operanti nelle scuole e soprattutto dalla esecuzione di una ampia sintesi di uno spettacolo teatrale-musicale particolarmente brillante prodotto dall Istituto Greggiati con l apporto di decine di ragazzi di numerose classi, di un gruppo di insegnanti e con il particolarmente significativo inserimento di alcuni giovani assistiti dall Associazione Anffas. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: L attività è organizzata dalla Consulta in collaborazione con il Comune di Ostiglia, l Istituto G. Greggiati che ha collaborato con competenza (disegno delle locandine, organizzazione parti musicali) e impegno, l Istituto G. Galilei (Licei classico e scientifico e Istituto tecnico), l Anffas. c. Periodo di svolgimento: La festa, in accordo con le direzioni degli Istituti, è stata organizzata in corrispondenza dell ultimo giorno di scuola (sabato 12 giugno 2010) dalle ore alle d. Impegno di volontari: Per l organizzazione, i contatti con gli Istituti: 12 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: L invito è stato esteso al corpo insegnante ed a tutti gli studenti dei due Istituti (Licei classico e scientifico, Istituto tecnico, Istituto professionale statale). La partecipazione è stimata in oltre 200 presenze (parte degli studenti del Galilei non hanno potuto presenziare in quanto impegnati in una trasferta alla Scala di Milano) f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per il rinfresco e merenda sono stati approvvigionati viveri e bevande per complessivi 260,68. Per l allestimento tecnico e l assistenza durante le esecuzioni musicali: 370,00, per i diritti SIAE: 191,54. Per la pubblicità (locandine): 40,00. Complessivamente 862, Occasioni di incontro e auto-sostegno per persone colpite da menomazioni in seguito ad incidenti o gravi malattie. a. Scopi: L iniziativa, suggerita da D.R., un giovane che recentemente ha subito una amputazione a seguito di un incidente stradale, è stata ritenuta di elevato contenuto sociale ed appoggiata dall Associazione L Arcobaleno che si occupa del recupero psico-fisico di diversi casi del genere. Gli incontri tra 26

27 persone che, a seguito di incidente o malattia, hanno subito perdite funzionali significative tendono tramite l aiuto reciproco e con il sostegno di persone esperte - a rinforzare la volontà individuale di superare le limitazioni che ne derivano sia per la vita lavorativa che nella vita sociale. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: La Consulta, L Arcobaleno. c. Periodo di svolgimento: Il primo incontro si è svolto il 16 giugno I successivi hanno una cadenza di circa tre al mese. d. Impegno di volontari: Per la fase di avvio 6 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Il gruppo iniziale è costituito da cinque persone. A tale gruppo è previsto si possano aggiungere anche altri interessati provenienti da comuni limitrofi. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Per gli incontri da giugno ad agosto, il costo per l utilizzo della sala presso l Oratorio è forfetariamente stimato in 100, Ricordando Ostiglia: Proiezione di filmati d epoca e intrattenimento degli ospiti della Casa di riposo. a. Scopi: Le persone anziane residenti nella locale Casa di riposo hanno scarse occasioni per incontrare persone del paese, salvo i fortunati casi di visite personali. Programmando i due pomeriggi di festa con proiezione di brevi documentari realizzati dai soci del Cine-Club, che hanno utilizzato anche filmati d epoca (alcuni risalenti agli anni del secolo scorso) concernenti la vita e gli angoli caratteristici di Ostiglia, l ambiente del Po, i lavori tradizionali in campagna, ecc., si è inteso offrire ai residenti motivi di ricordo e di comune discussione. Inoltre, invitando anche familiari e persone esterne si è fatto in modo da passare qualche ora insieme in allegria. Le feste sono state allietate da alcuni dolcetti ed un rinfresco con una scelta di bevande offerti dalla Consulta. b. Partner gestore, altri partner coinvolti: l evento è stato organizzato dalla Consulta grazie alla disponibilità del locale Cine-Club 35 mm, in accordo con la Fondazione G. Belfanti. c. Periodo di svolgimento: Il primo incontro della durata di circa due ore, si è svolto presso la locale Casa di Riposo della Fondazione Belfanti nel pomeriggio del 22 giugno A questo è seguito un secondo analogo incontro il 15 luglio

28 d. Impegno di volontari: per la programmazione e l effettuazione dei due incontri, la preparazione dei rinfreschi, ecc.: 12 ore; per le proiezioni 8 ore. e. Tipologia e numero beneficiari: Ai circa 35 ospiti della Casa di riposo in grado di assistere alla proiezione si sono aggiunti un certo numero di familiari ed altre persone esterne, invitate per l occasione. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: Le proiezioni di filmati d epoca sono state curate dal locale Cine-Club senza oneri particolari. La Consulta ha predisposto il salone con schermo, proiettore e lettore DVD (materiale procurato dal Cine-Club e dalla P.G. Frassati). 22. Pubblicazione de Il Viaggio Creativo. Esperienza di Arte-Terapia di gruppo effettuata dal Centro Diurno di Ostiglia. a. Scopi: L ARTE TERAPIA, ha cominciato a strutturarsi come disciplina negli anni 40 negli Stati Uniti e poi in Inghilterra, e può essere definibile come un insieme di metodiche inquadrabili in diverse aree concettuali (psicoanalitica, cognitivista, relazionale ecc.) finalizzate alla promozione umana con scopi riabilitativi, psicopedagogici, psicotera-peutici e preventivi di qualunque forma di disagio psicosociale e che prevedono l uso sistematico di pratiche artistiche grafico - plastico - pittoriche ( E uno SPAZIO-TEMPO protetto e assolutamente riservato, dove l individuo o il gruppo possono comunicare attraverso le numerose forme e colori che l arte offre, per dar voce a parti di sé inaspettate, profonde, non sempre pensate, ma proprio per questo portatrici di importanti significati. E una TERRA di MEZZO, un esperienza emozionale che si configura in uno spazio ed in un tempo reali che, proprio come l esperienza transazionale, si collocano a metà tra realtà e gioco, tra immaginazione, fantasia e vita di tutti i giorni. Qui, possono trovare espressione, ascolto, forma e significato le emozioni, i vissuti e i pensieri della persona; possono essere gettati ponti (simboli, dialoghi, metafore, narrazioni) e possibilità di comunicazione tra sponde che la sofferenza lascia distanti, favorendo così anche il fluire di ciò che scorre in mezzo (dott.ssa Enrica Luppi) 28

29 b. Partner gestore, altri partner coinvolti: Il corso è stato condotto dalla specialista dott.ssa Enrica Luppi in collaborazione con gli operatori del Centro Diurno Unità di Psichiatria del Basso Mantovano del C. Poma. La Consulta condividendo gli scopi e l utilità per gli interessati della riproduzione in un libretto dei loro lavori - ha curato la stampa del fascicolo, assumendone parte delle spese. c. Periodo di svolgimento: Il corso di Arte terapia, articolato in dieci sedute, è stato effettuato nel periodo marzo-maggio d. Impegno di volontari: Per la stampa e l impaginazione dei fascicoli: 10 ore e. Tipologia e numero beneficiari: Hanno partecipato al corso nove assistiti dalla struttura, producendo un elevato numero di tavole a colori. Disegni che sono stati oggetto di valutazione (anche ai fini curativi e diagnostici) da parte degli operatori del Centro. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: la riproduzione in 60 copie, con una piccola selezione delle numerose tavole a colori realizzate durante il corso, è costata complessivamente 400,00, di cui la Consulta ha finanziato 300,00 con il Fondo del Progetto. 23. Verifica dell impatto sociale del Progetto; rendicontazione e report sulle iniziative svolte; informativa all opinione pubblica. a. Scopi: Il progetto dare voce a chi non ne ha si è sviluppato su direttrici diverse e in molteplici attività: dalle azioni volte ad alleviare l isolamento e la solitudine di molte persone anziane, al supporto di azioni tese a portare ad una vita il più serena e normale possibile i portatori di handicap; dallo sforzo di creare presupposti per una ordinata integrazione nella nostra cultura e nella nostra società delle persone immigrate, all aiuto pratico a persone e famiglie in difficoltà economica; dal coinvolgimento del mondo giovanile, al rinforzo anche di approccio sistematico e formativo del mondo del volontariato nonché al raccordo tra questo e le istituzioni. La complessità del lavoro richiedeva una attenta consuntivazione, sia pur schematica, di ogni azione per poterne trarre insegnamenti e conseguenze. Anche per gli aspetti economici è stato necessario attuare un notevole sforzo di precisione e di formale registrazione. 29

30 Infine, il non meno importante obiettivo di coinvolgere e informare l opinione pubblica ha portato a sperimentare molte forme di comunicazione. Questo rapporto vuole essere un compendio di tali sforzi e delle attività poste in essere: costituirà documentazione utile per successive iniziative e punto di riflessione per migliorare le competenze e le azioni da parte del volontariato b. Partner gestore, altri partner coinvolti: alla stesura del rapporto ha dedicato tempo ed energie soprattutto la commissione a suo tempo creata per la gestione del progetto e sono stati coinvolti in vario modo tutti i partner partecipanti. c. Periodo di svolgimento: Il rapporto abbraccia l intero arco del Progetto: settembre 2009 agosto In effetti, essendo ormai le azioni praticamente completate nel mese di luglio 2010, la stesura del presente rapporto, della contabilità definitiva e di ogni altro documento necessario è stata completata con il 31 agosto Entro tale data si è provveduto a riprodurre in un libretto il presente documento, con una tiratura di 120 copie, possibile anche grazie al generoso contributo offerto dalla Soc. E-ON, come già indicato nel capitolo dedicato al bilancio economico. d. Impegno di volontari: La mole di informazioni necessarie ed il lavoro materiale di stesura e copiatura per la formazione dei libretti ha richiesto l impegno di 80 ore dei volontari. e. Tipologia e numero beneficiari: Innanzitutto potranno trarne beneficio le associazioni di volontariato operanti ad Ostiglia, ma anche Enti ed Istituzioni potranno certamente ritrovarvi spunti per proprie riflessioni ed azioni. Copie della pubblicazione saranno rese disponibili nei locali pubblici a beneficio della cittadinanza. f. Spese complessive ed a carico del fondo del progetto: L edizione del presente report ha comportato una spesa complessiva di 480,00. 30

31 D. LA RACCOLTA FONDI. La raccolta fondi (o fund raising, secondo l espressione anglofona, il cui uso è ormai invalso nel campo del Volontariato) è stata una delle attività che ha impegnato in primo luogo la Consulta, ma anche altri partner del Progetto. Sono state effettuate più campagne: la prima, di carattere generale, è stata diretta principalmente ad imprese, negozi, studi professionali, ecc. operanti ad Ostiglia. Successivamente è stata avviata una campagna specifica volta ad ottenere contributi per l iniziativa del sostegno alimentare; in tali occasioni ci si è rivolti ai cittadini, predisponendo ripetutamente un apposito banco in una zona centrale in occasione del mercato settimanale o in vicinanza della chiesa dopo la Messa domenicale e distribuendo un consistente numero di volantini esplicativi. Un particolare aiuto è venuto dalla Soc. E-ON, proprietaria della locale centrale termoelettrica che con la consueta attenzione alla nostra comunità - ha voluto donare alla Consulta l importante somma di Anche l Associazione Pier Giorgio Frassati, con due campagne orientate al sostegno delle attività di alfabetizzazione per stranieri immigrati, ha potuto raccogliere una cifra significativa. Complessivamente sono stati raccolti fondi per 4.128,68, come indicato nella sottostante tabella. a cura di Consulta Consulta donatori n. 12 offerte nominative n. 1 offerta nominativa,numerose piccole offerte somme raccolte ( ) 2.870,00 906,68 P.G. Frassati Piccole offerte 352,00 Totale 4.128,68 destinazione Attività varie del Progetto Acquisto generi alimentari per distribuzione Corsi alfabetizzazione stranieri 31

32 E. IL BILANCIO ECONOMICO COMPLESSIVO. Come si può intuire, la complessità ed il numero delle attività svolte ha comportato un sensibile lavoro per la tenuta dei conti e la consuntivazione finale dell intera attività. Tale compito è stato in parte alleviato con la concentrazione in un solo centro di spesa (la Consulta) per quasi tutte le spese, dato che anche i partner percipienti hanno in molti casi richiesto al capofila l approvvigionamento di generi o risorse per l effettuazione delle attività. In calce al presente capitolo viene riportata, in forma di tabella, la sintesi dei costi sostenuti suddivisi per capitolo di contabilità, in conformità a quanto richiesto dal Bando che ha finanziato il Progetto. Rispetto la previsione iniziale è stato possibile operare un volume maggiore di attività e sostenere maggiori spese, visto il buon esito della raccolta di fondi che ha raggiunto un valore più che raddoppiato rispetto quello ipotizzato in sede di progettazione. Di grande rilievo infine le attività dei volontari (ben ore rispetto le 190 ipotizzate dal progetto). Tale situazione si può evincere dalla sottostante tabella di sintesi, dove vengono confrontati previsioni e consuntivo. ONERI Previsione Budget(*) Consuntivo Ristrutturaz. e manut. Immobili 0,00 0,00 Acquisto di arredi e attrezzature 600,00 477,30 Personale 0,00 0,00 Prestazioni professionali di terzi 3.000, ,60 Spese correnti , ,92 Materiali di consumo 400,00 296,85 Altre spese gestionali (*) 2.500, ,50 Lavoro Volontario (**) 3.800, ,00 TOTALE (*) , ,17 PROVENTI Lavoro volontario (**) 3.800, ,00 Contributo da Bando , ,00 Donazioni esterne (*) 3.000, ,68 TOTALE , ,68 (*) Le previsioni contrassegnate con un asterisco sono state aggiornate in base al piano di rimodulazione presentato il (**) Il valore equivalente delle attività dei volontari è calcolato a 20 /h, in conformità a quanto previsto nel Bando. 32

33 L impegno dei volontari. Anche l impegno dei volontari, in sede di progetto valutato in sole 190 ore (con un valore cioè di 3.800, pari al 20% del budget complessivo), è risultato di gran lunga superiore, arrivando a ore che, elevate a valore con il parametro indicato dal bando (20 /h), portano a l importo equivalente. Nella tabella è riportato il dettaglio di tali prestazioni. Contabilità ore svolte dai volontari dal 1 /09/2009 al 31/08/2010 Consulta P.G. Frassati Ore di volontari svolte (per associazione partner) Orizzonti Namaste L. Leoni Auser Com. Romena El Amal Altri Totali sett ott nov dic genn Tot. 1^ Fase Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Tot. 2^ fase Tot. Compless

34 F. AZIONI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ. Un progetto sulla Coesione sociale, sia pure ambizioso ed attuato con larghezza di mezzi e con l apporto di molteplici attori, non raggiungerebbe il suo scopo se non riuscisse a fare breccia nell opinione pubblica, in modo tale da proporre un attenzione permanente al problema ed avviare cambiamenti stabili nel modo di approcciarlo da parte dei singoli cittadini, delle forze del Volontariato, delle Istituzioni. Si tratta cioè di avviare un circolo virtuoso nel quale, alla constatazione dell esistenza di un problema reale riguardo la partecipazione alla vita collettiva da parte di gruppi di persone, si mettano in atto tentativi di risoluzione con il concorso delle varie componenti sociali, anziché meccanismi di rimozione, di critica, di paura e di ripulsa di quelle persone. Nella società attuale, tale risultato può sembrare un sogno di persone semplici anziché un obiettivo da perseguire con tenacia e lungimiranza. Il compito di informare e, se possibile, formare la cittadinanza è quanto mai di difficile realizzazione: si tratta di contrastare i grandi circuiti mediatici, le paure indotte con ostinazione e grandi mezzi, anche per ottenere consensi e peso politico. Occorre vincere l indifferenza e la difesa dei privilegi, cercando di porre le fondamenta per la costruzione di una base minima che elimini gli ostacoli per una vita dignitosa da parte di tutti i cittadini. Si tratta, in definitiva, di ricreare uno spirito di amicizia e di fratellanza che caratterizzavano, in tempi non lontani, soprattutto la vita dei quartieri e dei piccoli centri urbani. 34

35 Naturalmente la condizione di contorno è mutata: molte persone vivono nell agiatezza, il forte rimescolamento etnico che è seguito ad una prima fase di immigrazione interna avvenuta negli anni 80-90, ha aumentato sensibilmente le contrapposizioni e le diffidenze. Ma posto che questi sono dati non modificabili (siamo convinti che anzi il fenomeno migratorio non si arresterà ma proseguirà ancora), non esistono alternative ad un lavoro comune per rendere ordinata ed utile alla nostra società questa immissione di persone e famiglie provenienti da altre nazioni. Su tali principi si è fondato il lavoro delle Associazioni e degli altri partner che si sono impegnati nel Progetto e su di essi si è sviluppata l azione di divulgazione e informazione che hanno visto impegnata la Consulta per tutta la durata del lavoro con pubblici incontri, notizie tramite i quotidiani ed i vari fogli locali, manifesti, locandine, pieghevoli e foglietti distribuiti in grande quantità. Tra le varie iniziative intraprese per fare conoscere le finalità e le attività del Progetto, vale la pena di citare sinteticamente (l elenco comprende le pubblicazioni avvenute entro la metà di agosto 2010; altre verranno proposte per relazionare sul consuntivo e sulle attività nel complesso): 24/07/09 24/07/10 05/12/09 31/01/10 Art. Ammesso al finanziamento, parte ad Ostiglia il progetto "dare voce a chi non ne ha" Art. Il Progetto della Consulta per la Coesione sociale ha ottenuto un importante finanziamento Corso base di italiano per persone immigrate Art. "Dare voce a chi non ne ha - Prima fase OK" 11/02/10 In occasione del carnevale /02/10 Art. "Dare voce a chi non ne ha" Quotidiano La Voce di Mantova (pag. 23) Quotidiano La Gazzetta di Mantova (pag. 39) Locandina dell' Associazione P.G. Frassati Quotidiano La Gazzetta di Mantova (pag. 44) Pieghevole a cura Comune di Ostiglia per il carnevale anziani Quotidiano La Gazzetta di Mantova (pag. 22) 18/02/10 Corso per sostegno persone in difficoltà Locandina e volantini a cura ANT 28/02/10 "Volontariamente insieme" 01/03/10 "Un progetto per la coesione sociale" 05/03/10 Art. "Un progetto per il sociale" 06/03/10 06/03/10 "dare voce a chi non ne ha" Pubblico incontro Art, "Dare voce a chi non ne ha: se ne parla oggi alle 15 ad Ostiglia" Pubblicazione a cura Ist. Greggiati sul lavoro con la Casa di riposo Pubblicazione a cura della Consulta sulla prima fase del Progetto Quotidiano La Gazzetta di Mantova (pag. 32) Locandina de La Consulta OdV Ostiglia Quotidiano La Voce di Mantova (pag. 25) 35

36 Art. "Occorre dare voce a chi non ce Quotidiano La Voce di Mantova 07/03/10 l'ha" (pag. 22) Art. "Premiato il Greggiati - Ostiglia, Quotidiano La Voce di Mantova 07/03/10 studio sul volontariato" (pag. 24) Locandine e volantini per il fund 10/03/10 Aiuto per la spesa alimentare raising a cura della Consulta Quotidiano La Voce di Mantova 16/03/10 Art. "Il Greggiati e l'impegno sociale" (pag. 19) Pubblicazione a cura della 16/03/10 Bilancio sociale 2009 Consulta (contiene ampi riferimenti al Progetto) Art. "Ostiglia. Giovani e volontariato: Settimanale Diocesano "La 19/03/10 premiata una classe del Greggiati" Cittadella" (pag. 12) 30/03/10 Art. "Dare voce a chi non ne ha" Periodico Locale Album (pag. 3) Corso alfabetizzazione di 2 livello per Locandine a cura della Assoc. 14/04/10 immigrati P.G. Frassati Periodico Parrocchiale Il 25/04/10 Art. "Dare voce a chi non ne ha" Cherubino (pag. 3) Sesta festa delle Associazioni di Pieghevoli, locandine e manifesti 10/05/10 Volontariato: La Coesione sociale a cura della Consulta Tutti possono fare teatro: 13/05/10 Locandina de L'Arcobaleno anche gli attori!!! Quotidiano La Gazzetta di 15/05/10 Art. "Volontari in festa ad Ostiglia" Mantova (pag. 40) Locandina a cura del Circolo 16/05/10 Torneo semilampo di scacchi Scacchistico di Ostiglia Quotidiano La Voce di Mantova 21/05/10 Art. "Domani a Ostiglia c'è solidarietà" (pag. 28) Quotidiano La Gazzetta di 22/05/10 Art. "Oggi la festa del volontariato" Mantova (pag. 32) Locandine a cura Consulta 12/06/10 Festa di fine anno scolastico (disegnate da Ist. Greggiati) Art. Ostiglia, l ultima campanella Quotidiano La Voce di Mantova 12/06/10 suonerà a festa (pag. 29) Art. Dare voce a chi non ne ha : un Quotidiano La Voce di Mantova 11/08/10 progetto per le associazioni (pag. 23) 36

37 Accanto alle notizie comparse a stampa sui quotidiani e sulle riviste periodiche, nonché diffuse tramite manifesti, locandine, pieghevoli, ecc. la Consulta ha mantenuto aggiornato il proprio sito (sul portale nell insieme solidarietà Consulta OdV), dando notizia degli eventi in programma e pubblicando informazioni e consuntivi delle varie attività svolte. Notizie al riguardo sono state diffuse anche con la collaborazione di altri siti (CSVM, Comune). Ostiglia in rete il 'naturale' accesso alle risorse di Ostiglia GUESTBOOK FORUMS MAPPA 2 utenti on line Login ok Ricordati di me Iscriviti Password dimenticata? Questo sito vuole essere una raccolta, un rilievo, una mappa di ciò che Ostiglia offre. Suddiviso per tematiche condurrà il visitatore a collegamenti diretti con siti istituzionali, commerciali, turistici, associativi, di intrattenimento, divertimento, culturali, etc. Qualsiasi contributo nel segnalare siti di interesse collettivo che possano essere inseriti è benvenuto. Chi volesse, in particolare le associazioni, ma non solo, avere alcune pagine dedicate alle proprie aree di interesse o attività può contattarmi via webmaster@ostiglia.net Benvenuto Servizii home Religione Parrocchia S. Maria Assunta Politico-Culturali Hostilia Salviamo la Costituzione Ass.ne P.G. Frassati Corale G. Verdi CIO- un Comune Impegno per Ostiglia Osservatorio della vita di Ostiglia Clicca su: Consulta OdV Solidarietà AIDO Consulta OdV Associazione Namaste onlus Istituzionalii Comune di Ostiglia ASL Mantova Ospedale Pieve di Coriano 37

38 G. L IMPATTO SOCIALE, RISULTATI DEL PROGETTO. Premessa. La situazione di Ostiglia, già descritta nella relazione che accompagnava il progetto e poi ripresa nelle considerazioni riportate in appendice alla pubblicazione del report della Prima fase, ha continuato anche nell ultimo anno a proporre situazioni di attenzione e di preoccupazione. Come si diceva, il punto di massima attenzione, su cui indirizzare gli interventi, è dato dal forte incremento degli immigrati che già al 31/12/2008 costituivano il 12,16 % della popolazione residente e la cui crescita negli ultimi anni presentava una dinamica elevata. Durante il 2009 il trend è continuato e gli immigrati al 31/12/2009 erano 951 (pari al 13,16 % della popolazione residente e con un incremento del 9 % rispetto l anno precedente). Tale fenomeno che può, ad una prima osservazione, destare preoccupazione tra i residenti autoctoni ha indubbiamente anche effetti positivi in una situazione quale appunto quella ostigliese - di forte invecchiamento della popolazione. A titolo di esempio, basterà osservare il grafico sotto riportato dove vengono comparati indice di vecchiaia (cioè il rapporto tra popolazione sopra i 65 anni e giovani fino a 14 anni) con la percentuale di stranieri residenti per renderci conto della forte influenza della immigrazione nel ringiovanimento della popolazione. 38

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