SCHEMA DI CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONE INCONTRO DONNE ANTIVIOLENZA DI CREMONA AIDA, PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ARCA DELLE DONNE
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1 Allegato D) SCHEMA DI CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONE INCONTRO DONNE ANTIVIOLENZA DI CREMONA AIDA, PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ARCA DELLE DONNE (Id Progetto: CR/Cre-1 Acc.2013) tra Il Comune di Cremona, rappresentato da Pasquale avv. Criscuolo in qualità di Segretario Generale e Direttore del Settore Area sviluppo lavoro e politiche di area vasta, tra cui le Pari Opportunità, nato a Crotone il 2/11/1967, domiciliato per la carica presso il Comune di Cremona e L Associazione Incontro Donne Antiviolenza di Cremona AIDA, rappresentata da Monica Pedroni in qualità di Presidente, nata a Cremona il 11 aprile 1965, domiciliata per la carica presso la sede in Cremona, via Palestro n. 34; VISTA la legge 241 del 1990 e sue successive integrazioni e modificazioni e in particolare l art. 15, che prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro e con soggetti partner, accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; VISTA la legge 3 luglio 2012, n. 11, «Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza», e in particolare l art.1 - principi e finalità, che: pone alla base dell azione politica e amministrativa il rispetto della dignità, della libertà di espressione e della piena e libera realizzazione di ogni persona; riconosce che ogni forma e grado di violenza costituisce una violazione dei diritti umani è un attacco all inviolabilità, alla dignità e alla libertà della persona e contrasta la cultura che la genera e la diffonde; riconosce che la violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica contro la donna, comprese la minaccia di mettere in atto tali azioni e la violenza assistita, nonché la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella vita privata, ledono il diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità, all integrità fisica ed emotiva e costituiscono una minaccia grave per la salute fisica e psichica della donna stessa; condanna e contrasta ogni forma di violenza contro la donna esercitata sia all interno della famiglia sia in ambito lavorativo e sociale, compresi i matrimoni forzati, la tratta di donne e bambine, le mutilazioni genitali e fisiche di ogni genere; VISTA altresì la determinazione dirigenziale n. PREMESSO che la Regione Lombardia, ai sensi dell art. 2 della legge 3 luglio 2012, n. 11, pone tra i suoi obiettivi, in una logica di sussidiarietà verticale e orizzontale, il coinvolgimento oltre che la collaborazione con le istituzioni, le associazioni e la società civile per il diffondersi di una cultura del rispetto, dell uguaglianza e della solidarietà; favorisce e promuove politiche di prevenzione, sostegno, tutela inserimento e reinserimento a favore delle donne vittime di violenza anche al fine di consentire percorsi di recupero dell autonomia materiale e psicologica; contribuisce a sostenere del 1
2 la donna che subisce atti di minaccia o di violenza al fine di favorire il recupero dell autonomia e della dignità; tutela senza distinzione di stato civile, cittadinanza, cultura e religione la donna, sola o con minori vittima di violenza, garantendo soccorso, accoglienza e protezione; riconosce e valorizza tra gli altri i modelli culturali, le esperienze di auto aiuto e auto mutuo aiuto e le forme di ospitalità autonome, fondate sulla solidarietà delle donne maturata anche nei centri antiviolenza. PREMESSO che il Comune di Cremona con Delibera di Giunta Comunale n.65 del 27 marzo 2014 e con successiva Determinazione Dirigenziale n. 976 del 23/06/2014, in accordo con tutti i suoi partner, tra cui i sottoscrittori della presente convenzione, dava seguito al progetto ARCA delle donne Ampliare la Rete di Contrasto alla violenza nei confronti delle donne (Id Progetto: CR/Cre-1 Acc.2013) di cui alla DGR 861 del 25 ottobre 2013 in applicazione della L.R. 11/2012 nonché a sottoscrivere l accordo di collaborazione con Regione Lombardia; accettando e confermando l intenzione di eseguire quanto previsto dalle azioni di progetto e che per il territorio di Cremona si vuole di seguito disciplinare in convenzione. PREMESSO che l'attività dei centri antiviolenza si caratterizza e si fonda sulla relazione tra donne in un'ottica di genere e che il Comune di Cremona riconosce, sostiene e valorizza tale metodologia di accoglienza dei Centri antiviolenza della rete Di.Re, di cui Aida onlus fa parte. Art. 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione. Art. 2 Finalità La presente convenzione promuove ai sensi dell art. 3 comma 3 della l.r.11/2012 la collaborazione tra Comune di Cremona e Associazione Incontro Donne Antiviolenza di Cremona sottoscrittori per l attivazione di azioni progettuali sperimentali finalizzate a sperimentare politiche, strategie, linee d azione e interventi finalizzati al contrasto, alla prevenzione della violenza sulle donne. Art. 3 Impegni dei soggetti sottoscrittori COMUNE DI CREMONA Mediante la propria struttura competente assicura il supporto tecnico e informativo per ogni esigenza connessa alla redazione e realizzazione del progetto sperimentale e per un più efficace coordinamento delle azioni previste. Si impegna, inoltre, a fornire supporto di coordinamento tra le azioni e i territori coinvolti nel progetto tramite proprio personale o professionisti individuati a tal fine, in modo da migliorare la qualità e la coerenza di azioni progettuali complesse, attraverso la sperimentazione di forme di sostegno quali attività di accompagnamento sulle aree tematiche attinenti la l.r. 11/2012. Il Comune di Cremona fornirà ai soggetti sottoscrittori della convenzione i seguenti servizi: a) coordinamento e definizione delle azioni sperimentali; b) tutoring per la progettazione e attuazione delle azioni sperimentali; c) supporto informativo ai soggetti partner per lo svolgimento del progetto; 2
3 d) rendicontazione e monitoraggio di tutta l attività di competenza del progetto, chiedendo ai soggetti partner di utilizzare strumenti e modalità trasferite da Regione Lombardia; e) controlli (almeno 3) per verificare la pertinenza, la corrispondenza dei percorsi intrapresi, la capacità di spesa rispetto agli obiettivi concordati e alle relative risorse messe a disposizione. si impegna a: L ASSOCIAZIONE INCONTRO DONNE ANTIVIOLENZA DI CREMONA (Centro Antiviolenza) Individuare al proprio interno una responsabile che avrà il ruolo di referente nei confronti del Comune di Cremona e dovrà anche assicurare personale adeguatamente formato sul tema della violenza di genere. Indicare le figure professionali coinvolte e le relative retribuzioni. Garantire che le volontarie inserite nelle attività siano coperte da assicurazione; Mantenere una linea telefonica dedicata e garantire la reperibilità telefonica dalle ore 8 alle ore 22 tutti i giorni, festivi inclusi, 365 giorni all anno, anche attraverso segreteria telefonica; Provvedere ad un apertura minima di 2 giorni e 4 ore settimanali dello sportello di ascolto con possibilità di colloqui anche in momenti diversi da quelli di apertura; garantire presenze d emergenza e straordinaria nel periodo della chiusura estiva per far fronte alle richieste urgenti; Mantenere e Garantire il collegamento con il 1522; Garantire il colloquio di accoglienza allo sportello, entro 3 giorni dal primo contatto della donna con il Centro in caso di urgenza, espresso dalla donna e valutato dal centro antiviolenza; Garantire la segretezza e la sicurezza dei dati della donna vittima di violenza; Svolgere attività di accoglienza, orientamento, assistenza psicologica e legale, ecc. al fine di costruire insieme alla donna un percorso di uscita dalla situazione di violenza: Garantire la completa gratuità dei servizi offerti; Sostenere e accompagnare la donna, qualora sia richiesto dalla stessa e sempre e solo in accordo con lei e con il suo consenso, affiancandola nella fase della scelta da operare: di denuncia, alle udienze in tribunale, ai servizi socio sanitari e del lavoro nel territorio della Provincia di Cremona; Assicurare il collegamento con strutture protette di emergenza per il pronto intervento, nel caso in cui non se ne occupi direttamente il Comune di residenza; Monitorare il percorso della donna; Rilevare i dati relativi a ciascuna donna presa in carico, secondo il modello fornito da Regione Lombardia, elaborato in collaborazione con la rete lombarda dei centri antiviolenza, garantendo alla donna che accede al centro anonimato e riservatezza; Mantenere i rapporti con le Forze dell Ordine, il sistema socio-sanitario, i servizi sociali del/i Comune/i coinvolto/i nel progetto o del Comune di provenienza della donna; Attuare le azioni progettuali sperimentali con le risorse così come definite e descritte nell art. 4 alla presente Convenzione, entro i termini indicati e comunque non oltre il 31 marzo 2015; Verificare preventivamente con il Comune di Cremona i prodotti di comunicazione relativi alle azioni concordate; Coinvolgere il Comune di Cremona nelle iniziative di divulgazione delle attività condivise; 3
4 L Associazione al fine della realizzazione del progetto, potrà procedere con affidamenti e convenzioni sul proprio territorio in sintonia con quanto fatto sino ad oggi e in attuazione delle azioni progettuali; Il Centro Antiviolenza dovrà elaborare un percorso individualizzato adeguato rispetto alle richieste della donna, coinvolgendo di conseguenza gli altri soggetti competenti ed, in particolare, i Servizi Sociali del Comune di residenza; L inserimento della donna in strutture di ospitalità temporanea deve essere concordato dal centro Antiviolenza con i Servizi Sociali di riferimento ed in ogni caso deve essere comunicato per iscritto dal Centro Antiviolenza al Comune di Cremona in qualità di ente capofila entro le 48 ore successive, specificando il costo giornaliero e la durata dell intervento; Garantire la partecipazione di propri operatori/rici alle iniziative formative programmate nell ambito del progetto. Art. 4 Contributi e risorse Per l attuazione della presente convenzione il Comune di Cremona, in qualità di capofila del progetto ARCA delle donne Ampliare la Rete di contrasto alla violenza nei confronti delle donne concede un contributo ai soggetti partner sottoscrittori della presente convenzione così come di seguito individuato. L Associazione potrà procedere con affidamenti e convenzioni sul proprio territorio in sintonia con quanto fatto sino ad oggi e in attuazione delle azioni progettuali. Si suggerisce di procedere ad una valutazione preventiva da parte del Capofila di eventuali accordi, affidamenti o convenzioni attuative, onde inficiarne la regolarità in base all attuazione del progetto. Il bilancio individuato per la realizzazione della presente convenzione è indicativo e potrà essere oggetto di eventuali ridefinizioni e spostamenti delle voci di spesa nel corso dell esecuzione del progetto, previa valutazione da parte del Comune Capofila e della Regione Lombardia. Le spese ammissibili sono esposte per ogni soggetto sottoscrittore come di seguito indicato: Attività/azioni Contributo Costi Risorse proprie regionale Dettaglio previsti di cofinanz.to richiesto accoglienza e percorso d aiuto: , ,00 telefono 3 persone, 4745 ore accoglienza e percorso d aiuto: , ,00 sportello 12 persone, 500 ore, 80 vittime segreteria amministrativa e 3.992, ,00 commerciale 1 persona, 200 ore Retribuzioni e oneri professionisti esterni Centro Antiviolenza AIDA assistenza psicologica, (n. 2 persone, n.172 ore, n.18 vittime) assistenza legale, n. 2 persone, ore 30, vittime 5 pedagogista, esperti di didattica, (n. 2persone, n.48 ore, n. 4 scuole,) , , ,00 4
5 counselor sanitario, n.2 persone, n.9 ore, n.3 vittime, anche in collaborazione con Azienda Ospedaliera x nuovo sportello consulenza amministrativa e commerciale (n.1 persone, n.10 ore) assistenza psicologica, (n. 2 persone, n.186 ore, n.18 vittime) Euro 7.430,00 = n. 186 ore - quota oraria Euro 40,00 - n. persone: 2 assistenza legale, n. 2 persone, ore 60, vittime 5 Euro 2.400,00 = n. 60 ore - quota oraria Euro 40,00 - n. persone: 2 pedagogista, esperti di didattica, (n. 2persone, n.58 ore, n. 4 scuole,)euro 2.320,00 = n. 58 ore - quota oraria Euro 40,00 - n. persone: 2 counselor sanitario, n.2 persone, n.14 ore, n.3 vittime, anche in collaborazione con Azienda Ospedaliera x nuovo sportello Euro 560,00 = n. 14 ore - quota oraria Euro 40,00 - n. persone: 2 consulenza amministrativa e commerciale (n.1 persone, n.22 ore) Euro 900,00 = n. 22 ore - quota oraria Euro 40,00 - n. persone: 1 1 Pc, 1 tablet, 1 telefono 1.000, ,00 Collegamenti telematici, rete informatizzata e software Utenze e abbonamenti rete dati x sportelli, centri antiviolenza e mobile licenze software amministrativi e di gestione banche dati Affitto locali centro antiviolenza e rifugio Cremona ospitalità e rifugio di primo livello: 1 struttura, n. 2 vittime, 30 giorni(30 al giorno per ogni vittima) ospitalità e rifugio di secondo livello: 3 strutture, 2 vittime, 120 giorni(30 al giorno per ogni vittima) utenze di gestione sedi di ospitalità e rifugio (luce, acqua, gas) Spese di viaggio, trasferte, rimborso personale accompagnamento vittime e/o figli in ospitalità/rifugio vitto, benzina, autostrada, trasporto pubblico, taxi Spese per acquisto materiali di consumo: cancelleria, carta, indumenti Spese generali:(luce, acqua, gas),assicurazioni e iscrizioni a reti associazioni e registri, manutenzioni 8.000, , , , ,00 560,00 900,00 700,00 500,00 550,00 400,00 150,00 550,00 400,00 150, , , , , , ,00 5
6 associazioni e registri, manutenzioni delle sedi (pulizie), spese telefoniche TOTALE , , ,00 Art. 5 Modalità di erogazione del contributo L importo del contributo concesso ai partner viene erogato in tre fasi successive (30%+40%+30%) con la seguente tempistica: a) La prima quota di contributo sarà erogata entro 30 giorni dalla firma della convenzione. b) La seconda quota sarà erogata (novembre 2014) solo a seguito della trasmissione della scheda di monitoraggio di processo e finanziario debitamente compilata che attesti l impegno delle risorse erogate con la prima quota e la liquidazione di almeno il 50% delle stesse. c) La terza quota, saldo del contributo, sarà erogata solo a seguito della trasmissione della scheda di monitoraggio e della tabella di rendicontazione che attesti l importo totale delle spese sostenute e liquidate correttamente, secondo quanto stabilito dal capofila e da Regione Lombardia. Art. 6 Rendicontazione delle spese sostenute Sulla base degli interventi realizzati, i soggetti, entro il 31 marzo 2015, presenteranno una relazione finale che evidenzi, in coerenza con il progetto approvato, le spese sostenute, i risultati raggiunti, le criticità riscontrate. Alla relazione finale allegherà: 1) l elenco delle spese sostenute; 2) i documenti giustificativi di spesa; 3) gli atti di affidamento di incarichi professionali o consulenziali, contratti, o convenzioni stipulati per l attuazione del progetto nel rispetto delle norme vigenti ; 4) gli atti e i documenti ufficiali approvati nel corso del progetto; 5) tutti i prodotti realizzati nel corso del progetto. Il soggetto partner invierà la relazione finale, completa degli allegati, entro il termine stabilito dalla data di ultimazione del progetto al Comune di Cremona. La relazione finale e la rendicontazione delle spese saranno predisposte secondo i modelli e le linee guida predisposti dal Comune di Cremona e dalla Regione Lombardia e la documentazione allegata alla relazione finale sarà presentata in originale o copia conforme. Scaduto il termine, il Comune di Cremona assegnerà al partner un termine perentorio per l invio della documentazione, trascorso il quale provvederà alla revoca del contributo. Il Comune di Cremona e la Regione Lombardia provvederanno alla verifica della documentazione finale di spesa e della realizzazione delle attività e dei prodotti indicati nella scheda tecnica di definizione delle azioni progettuali. Art. 7 Revoche 6
7 Il contributo è revocato qualora venga accertata l impossibilità a svolgere e completare il progetto o vengano accertate irregolarità attuative o la mancanza dei requisiti e dei presupposti sulla base dei quali il contributo è stato concesso e le risorse assegnate in convenzione. Il decreto di revoca dispone l eventuale recupero delle somme già erogate, indicandone le modalità di restituzione. L ammontare della somma da restituire viene calcolato maggiorato degli interessi di legge maturati. Art. 8 Disposizioni finali La presente convenzione rimane in vigore sino alla completa realizzazione degli interventi in essa previsti, e comunque non oltre il 31 marzo Il presente atto è esente da imposta di bollo a sensi del dlgs 4/12/1997 n Eventuali proroghe dell Accordo regionale sopra citato, che costituisce fondamento del presente contratto, comportano l automatico adeguamento temporale della presente convenzione. Il presente documento si compone di n. 7 pagine. Data: Per il Comune di Cremona. Il Segretario Generale PASQUALE AVV. CRISCUOLO Per l Associazione Incontro Donne Antiviolenza di Cremona Presidente Avv. Monica Pedroni... (timbro e firma)... (timbro e firma) 7
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