Si gira in Toscana. Segnalazioni

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2 INDICE RASSEGNA STAMPA Si gira in Toscana Corriere Arezzo 05/09/2014 p. 16 Ciak, si gira in Fiera Riprese tra i banchi per un programma tv Alessandro Bindi 1 Nazione Pisa 05/09/2014 p. 2 Piazza Cavalieri diventa un set 2 Segnalazioni Repubblica 05/09/2014 p. 43 Cinque clandestini e una sposa il finto corteo nuziale Arianna Finos 3 attraversa l'europa Indice Rassegna Stampa Pagina I

3 Caterina Casini e David Siv ft protagonisti de `Il Cacciatore di Storie il format pensato per promuovere lantiquaria sul piccolo schermo Cialç si lira in Fiera Riprese tra i banchi per un programma tv di Alessandro Bindi AREZZO- Domani ciak in Fiera Antiquaria. Una troupe avvierà le riprese per la puntato zero del format tv "Il Cacciatore di Storie". pensato per promuovere il mercato di antiquariato più famoso d'italia attraverso il piccolo schermo. Protagonisti saranno l'attrice di teatro e televisiva Caterina Casini e lo scultore inglese David Swift. Liniziativa è dei Collezionisti Storici Aretini e del Museo dei Mezzi di comunicazione da tempo impegnati a fianco dell'assessore Paola Magnanensi in un percorso di valorizzazione della Fiera Antiquaria. Alain Borghini e Fausto Casi, supportati da una troupe della Atlantide Audiovisivi, si muoveranno nel set "allestito" dagli espositori nel percorso della Fiera Antiquaria a caccia degli scorci più belli da catturare. Le riprese si svolgeranno anche all'interno della Casa Museo di Ivan Bruschi. "Obiettivo - spiega Alain Borghini, presidente dei Collezionisti Stori- ci - è quello di promuovere la Fiera Antiquaria. Il progetto consiste nella creazione di un format in cui i protagonisti saranno l'attrice Caterina Casini e lo scultore inglese David Swift. Quest'ultimo noto, oltre che per essere un artista di opere giocose di fama internazionale, anche per essere il pronipote dello scrittore Jonathan Swift, autore de I Viaggi di Gulliver. "I due protagonisti - spiega ancora Alain Borghini - andranno a caccia di storia e di storie percorrendo il lungo serpentone dei banchi della Fiera Antiquaria aretina. di Arezzo. Come veri e propri viaggiatori nel tempo, cer cheranno di scoprire oggetti rari e affascinanti storie dal sapore di antico". "In loro soccorso - prosegue Borghini - arriveranno i collezionisti che narrando le varie curiosità e gli aneddoti legati agli oggetti di un tempo renderanno la puntata interessante". Protagonisti della puntata numero zero del format "Il Cacciatore di Storie, saranno quindi anche gli originali ed autentici oggetti che arricchiscono le collezioni di chi per anni si è mosso tra le bancarelle. "L'intento del format - puntualizza Borghini - è quello di promuovere la cultura del collezionismo storico e soprattutto valorizzare il prestigio della nostra Fiera Antiquaria, da quasi mezzo secolo punto di riferimento internazionale per gli appassionati del settore". Primo ciack quindi per un evento destinato a diventare un appuntamento e già pronto per essere proiettato. "Abbiamo già raccolto - conclude il presidente dei Collezionisti Storici - la disponibilità di tv locali di varie regioni d'italia oltre che di alcuni network stranieri. In tanti si sono dimostrati interessati a trasmettere la prima serie. Per il momento abbiamo ipotizzato una decina di puntate". E chissà quindi che la troupe televisiva in Fiera Antiquaria non diventi un'abitudine. Quel che è certo è che "entro fine mese - garantisce Borghini - ci sarà una proiezione pubblica della puntata pilota, alla presenza delle autorità cittadine e degli sponsor". La realizzazione e la diffusione della prima serie de "Il Caeciatore di Storie", è invece in programma a partire dai primi mesi del Un'iniziativa voluta dai Collezionisti Storici Aretini e dal Museo dei Mezzi di comunicazione Alain Borghini Presidente dei Collezionisti Storici Aretini Si gira in Toscana Pagina 1

4 Si chiama "Residenze Universati" ed è la prima rassegna cinematografica che porta il cinema indipendente nette residenze universitarie. Un esperimento, di Dsu Toscana - Azienda Regionate per il Diritto atto Studio e associazione Cutturate Visionaria. Tre te proiezioni a ingresso libero in tre città tra cui Pisa. Stasera atte in piazza dei Cavalieri sarà proiettato il film "La mia classe" di Daniete Gagtianone. Si gira in Toscana Pagina 2

5 Cinque clandestini e una sposa il finto corteo nuziale attraversa l'europa DAL NOSTRO INVIATO ARIANNA FINOS VENEZIA ONO arrivate a decine, abiti lunghi, veli, fiori iei capelli, perle e scarpine di raso. Un corteo bianco che ha invaso il tappeto rosso per dire: Io sto con la sposa. E così l'opera di tre registi coraggiosi, Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Khaled Soliman diventa un caso alla Mostra. Quindici minuti d'applausi e standing ovation per il film presentato fuoriconcorsoa Orizzonti: Io sto con la sposa è un diario di viaggio dalla Siria alla Svezia. Un'avventura che è anche un atto politico: un poeta palestinese e un giornalista italiano hanno messo in scena un finto matrimonio e un corteo nuziale che attraversa l'europa (Italia, Francia, Germania, Danimarca) per portare cinque clandestini siriano-palestinesi a Stoccolma. Il risultato è commovente, avolte doloroso, spesso gioioso (sivedràil sala, il 9 poi in rete). Com'è nata l'idea del corteo e del film? Del Grande: «Ottobre 2013, l'ombra dei naufragi di Lampe- Standing ovation e 15 minuti di applausi per il film di Del Grande, Augugliaro e Soliman dusa. A Milano arrivavano tutti giorni a centinaia per mettersi nelle mani dei contrabbandieri, mille euro per andare in macchina senza documenti in Svezia. Ero tornato da un mese dalla Siria: con Khaled, palestinese siriano che vive a Milano, ci sentivamo toccati, volevamo reagire. Alla stazione abbiamo conosciuto Abdallah, che è diventato lo sposo. Poi sono arrivati il piccolo rapper MC Manar e il padre Alaa, la "sposa" Tasnal. All'ultimo minuto, si sono aggiunti Ahmed e Mona, la coppia di dissidenti palestinesi. C'è venuta l'idea: chi mai a un posto di blocco fermerebbe un corteo nuziale?». Come vi ha cambiati questo viaggio? Augugliaro: «Ci siamo sentiti una comunità. In Danimarca avevamo una casa piccola ma non volevamo dividerci, qualcuno ha dormito per terra. Nel tratto finale, in treno, abbiamo urlato, pianto, ci siamo abbracciati. Si sono commossi anche gli operatori e quindi abbiamo solo immagini del soffitto delvagone...». Quanto c'è d'improvvisato? Del Grande: «La scaletta è molto cambiata. Volevamo che il racconto di Abdallah del naufragio e dei 250 dispersi fosse a Ventimiglia. Ma molto altro è nato al momento. Dopo il confine francese ci siamo ritrovati in un locale in cui c'era una festa e Manar è esploso con il suo rap: uno dei momenti più belli». Ora rischiate una condanna. Del Grande: «In flagranza di reato rischiavamo 15 anni per favoreggiamento dell'immigrazione. Un poliziotto danese ci ha fermati, ma solo per farci gli auguri di nozze. Ora rischiamo una denuncia. Ma siamo in migliaia a firmare il film, e tutti pronti alla battaglia legale». Il film è stato realizzato grazie al crowfounding. Augugliaro: «Ci hanno sostenutoin 2617 can quasi 100 mila euro. E in tanti hanno risposto all' appello in rete e sona qu i al L i- do in abiti da cerimonia, per dire che siamo tutti con la sposa». RIPRODUZIONE RISERVATA Segnalazioni Pagina 3