ASSESSORATO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
|
|
- Lelia Barone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ASSESSORATO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE AGGIORNAMENTO BANCA DATI SULL ARTIGIANATO ANNO 2013 Luglio 2014
2 ASSESSORATO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (INDUSTRIA, COMMERCIO, ARTIGIANATO, IMPRESE COOPERATIVE, ATTIVITÀ ESTRATTIVE), ENERGIA, INNOVAZIONE, RICERCA E CONNESSI RAPPORTI CON ATENEI E CENTRI DI RICERCA PUBBLICI E PRIVATI, RAPPORTI CON SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE REGIONALE. Assessore: Giuseppina De Santis Via Meucci, Torino - tel fax assessore.economia@regione.piemonte.it DIREZIONE 16 ATTIVITA' PRODUTTIVE Direttore: Giuseppe Benedetto Via Pisano, Torino Tel: Fax: direzioneb16@regione.piemonte.it SETTORE SISTEMA INFORMATIVO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Via Pisano, Torino Responsabile: Giuseppe Fiorenza tel fax sistemainformativo.attproduttive@regione.piemonte.it Il lavoro di analisi dei dati e l incrocio degli archivi di fonte Infocamere con gli archivi di fonte INPS è stato effettuato da: V.Ferrero, L. Scalzotto (Ires Piemonte) e M.Filippi (R&P s.c.) Si ringrazia la d.ssa Angela Regini Dirigente Vicario del Coordinamento Generale Statistico Attuariale INPS per la preziosa collaborazione nella fornitura dei dati Editing e stampa Centro Stampa Regione Piemonte Torino Luglio
3 LE BASI DATI SULLE IMPRESE ARTIGIANE (ricostruzione di imprese, lavoratori autonomi e dipendenti, sulla base delle banche dati Infocamere-Albo artigiani e Inps, lavoratori autonomi e dipendenti) Secondo le stime basate sui dati dell Albo Artigiani e dell Inps, le imprese artigiane attive a fine 2013 sono quasi 130 mila. Il dato è sensibilmente inferiore (circa 7 mila in meno) rispetto al 2011 (-4,8%). Anche il numero di lavoratori autonomi è diminuito notevolmente rispetto al numero di imprese: nel 2013 si contano poco meno di 170 mila autonomi, anche in questo caso 7 mila in meno rispetto al 2011, pari al -4%. Una contrazione più forte ha contraddistinto il lavoro dipendente nelle imprese artigiane, che collocandosi attorno alle 110 mila unità risulta in diminuzione del 7,9% rispetto a due anni prima (oltre 9 mila occupati in meno). Il totale dell occupazione nel settore è di occupati, con una perdita del 3,2 % sul 2012 e una perdita del 5,6 % sul Nel complesso si assiste nel biennio ad una contrazione dei numeri dell artigianato ben superiore a quanto rilevato nella precedente fase di crisi, denotando un accentuazione delle tendenze in atto. Se nella precedente relazione, riferita al 2011, non si osservava un tracollo, pur nella fortissima recessione in cui la regione era caduta, occorre rilevare che la seconda recessione, quella appunto del per la quale presentiamo le nuove stime- dalla quale l economia regionale sta, a fatica, uscendo, ha lasciato segni più profondi sul tessuto imprenditoriale dell artigianato, in linea con le tendenze sfavorevoli osservate per il resto dell economia. Tab. 1 - Artigianato in Piemonte: imprese e addetti Anno Imprese Autonomi Dipendenti Occupati Non tutti i settori subiscono gli stessi effetti. Cala il numero di imprese nell'industri e nell'edilizia, aumenta nei servizi alle imprese. Il numero di dipendenti diminuisce drasticamente nell'edilizia, aumenta (o rimane quasi invariato) nei servizi a persona e imprese. 3
4 Tab. 2 - Artigianato in Piemonte: imprese e addetti nel 2013 e variazioni percentuali rispetto al 2011 Settore Imprese Autonomi Dipendenti Occupati Imprese Autonomi Dipendenti Occupati Industria metalmeccanica ,2-7,7-5,4-6,4 Manifatture leggere ,0-2,0-4,1-3,0 Altre industrie Man ,4-6,5-7,6-7,1 Costruzioni ,3-5,2-17,5-9,2 Riparazioni ,2-0,5-3,8-1,8 Trasporti ,3-5,4-5,8-5,5 Servizi alla persona ,9-0,9-0,3-0,8 Servizi alle imprese ,8 3,5 6,3 4,5 Totale ,8-4,0-7,9-5,6 Uno sguardo all ultimo quindicennio La drammatica e prolungata crisi in atto può essere parte in causa nella contrazione osservata, ma non si perda una visione di più lungo periodo. Già prima dell'inizio della crisi l'attuale dinamica era non solo, almeno in parte, prevedibile ma già in atto 1. E' ormai dal picco del 2008 che si osserva una costante riduzione sia del numero delle imprese che degli occupati. Negli anni centrali del primo decennio del secolo sono intervenuti eventi straordinari, legati ai fenomeni migratori e all'allargamento dell'unione Europea, che hanno significativamente alterato l'evoluzione del comparto (vedi figura), nascondendo o confondendo il trend di lungo periodo. Figura 1 - Evoluzione del numero di imprese e occupati Imprese Occupati Imprese Occupati A fine 2002 gli stranieri regolarizzati come dipendenti delle imprese artigiane furono probabilmente più di , circa il 10% di dipendenti totali. L'allargamento della Comunità 1 Una delle cause principali risiede nella dinamica demografica e nelle caratteristiche della popolazione che rendono non ipotizzabile, né auspicabile, un aumento del numero di artigiani. 4
5 Europea del 2007 determinò un ulteriore ingresso di lavoratori, sia dipendenti che autonomi. Ma in molti casi non si trattò di "vere" assunzioni a tempo indeterminato (anche se formalmente lo erano) e anche la stabilità e l'esistenza in vita delle "nuove" imprese si rivelò più problematica e incerta. Quindi l'aumento, un parte fittizio, fu riassorbito in modo piuttosto veloce e casualmente vicino all'avvio della crisi. Le variazioni settoriali ripercorrono una tendenza di lungo periodo. Calano i settori industriali, le riparazioni e i trasporti, crescono l'edilizia (fondamentale il suo apposto in termini assoluti) e i servizi (si noti l'aumento del numero di dipendenti nei servizi alla persona). Tab. 3 - Artigianato in Piemonte: imprese e addetti nel 2013 e variazioni percentuali rispetto al 1999 Settore Imprese Autonomi Dipend. Occupati Imprese Autonomi Dipend. Occupati Industria metalmeccanica % -23.4% -25.5% -24.6% Manifatture leggere % -8.9% -7.5% -8.2% Altre industrie Man % -21.6% -25.0% -23.4% Costruzioni % 27.2% 3.6% 19.2% Riparazioni % -21.3% -1.1% -14.6% Trasporti % -30.0% 18.1% -18.6% Servizi alla persona % 2.2% 34.9% 10.9% Servizi alle imprese % 26.2% 28.0% 26.9% Totale % -0.7% -7.1% -3.3% I dati complessivi dell'artigianato sono aumentati per la forte pressione degli imprenditori e lavoratori stranieri, in particolare nell'edilizia. Alla fine del secolo scorso (1999) le imprese artigiane con titolari extra-comunitari erano circa 2200, di cui quasi metà attive ne settore delle costruzioni. Oggi (fine 2013) sono più di e la quota dell'edilizia è salita ad oltre il 70%. La massima espansione del numero di imprese italiane si raggiunge invece nel 2003 e dal 2005 è inevitabilmente in calo: da a imprese (-10% in termini relativi). A) Industria Fig. 2 - Imprese artigiane Italiane Industria metalmeccanica Manifatture leggere Altre industrie Man. 5
6 B) Edilizia Edilizia C) Servizi Riparazioni Trasporti Servizi alla persona Servizi alle imprese Fig. 3 - Imprese artigiane straniere Stranieri 6
7 Osservando l'andamento del numero di imprese nell'arco di orami quasi 15 anni la dinamica attesa appare piuttosto chiara. Non si osserva nessuna brusca variazione; le variazioni anno dopo anno sembrano facilmente prevedibili con semplici funzioni matematiche, sovente una retta. Anche l'impulso degli stranieri sembra arrestarsi. L ultimo biennio, come si è detto, accentua tuttavia alcune tendenze, sotto la spinta del prolungarsi della recessione, che vengono sinteticamente descritte nel seguito. La crisi e l artigianato L effetto della crisi sul numero di micro imprese iscritte non è affatto certo. Le difficoltà possono indubbiamente aumentare il numero di cessazioni, ma possono anche aumentare il numero di iscrizioni (nuove imprese): i lavoratori licenziati o rimasti senza lavoro per la chiusura delle imprese possono provare una via di uscita nel lavoro autonomo. In generale, infatti, si può osservare che tanto maggiori sono i tassi di disoccupazione o di tassi di distruzione di posti di lavoro, tanto maggiori sono i tassi di natalità delle imprese. Tuttavia le nuove imprese nate in queste condizioni denotano livelli di precarietà che si traducono in bassi tassi di sopravvivenza, tali da non rappresentare un indicazione di salute per il sistema produttivo. Queste considerazioni fanno da sfondo alle dinamiche che i dati tracciano circa l andamento di imprese, artigiani e dipendenti delle imprese artigiane stesse negli anni di crisi: quest ultima sembra, infatti, aver avuto contraccolpi consistenti sul comparto artigiano, che incidono in modo evidente in aggiunta alle tendenze di lungo periodo sopra delineate. E a partire dal 2011 che si avverte un peggioramento degli indicatori del settore, che diviene evidente, e particolarmente accentuato, nel biennio , caratterizzato da una seconda fase recessiva, dalla quale l economia regionale sta lentamente uscendo, che ha aggravato una situazione che tutto sommato aveva retto al primo urto della crisi, nel biennio , forse anche alla luce delle considerazioni sopra avanzate sui possibili effetti della crisi sulle statistiche che stiamo esaminando. Analizziamo, dunque, i dati riferiti a due periodi: un primo triennio, con le variazioni intercorse fra il 2007 ed il 2010, e un secondo analogo periodo, osservando le variazioni fra il 2010 e il 2013, coprendo l intero arco temporale contrassegnato dalla crisi. In questo lasso temporale la gran parte degli effetti negativi si collocano nel periodo più recente, ad indicare un erosione della capacità di resistenza del settore ad una fase di prolungata contrazione della domanda. Il calo delle imprese del 4,5% è pressoché totalmente attribuibile a quest ultima fase, così come la contrazione dei lavoratori artigiani: diverso il caso dell occupazione totale, che presenta una rilevante diminuzione già nel primo periodo, guidata dalla accentuata flessione dei lavoratori dipendenti, che crollano del 10, 8% nel primo triennio e di meno (-8,7%) nel secondo. Una caduta di quasi il 20% nel corso dell intero periodo. Il profilo settoriale riflette l andamento della crisi nei diversi ambiti del sistema produttivo regionale: contraccolpi più rilevanti sono avvenuti nei comparti manifatturieri e nei trasporti, i primi ad essere colpiti, mentre una rilevante contrazione, sia di imprese che di occupati, è rilevabile nel settore delle costruzioni, dove, tuttavia, gli effetti si manifestano prevalentemente nel periodo più recente. In questo caso sembrerebbe che, inizialmente, la forma artigianale abbia consentito di resistere all impatto negativo della domanda nel settore delle costruzioni attraverso una polverizzazione dell offerta che consentiva la tenuta 7
8 dell attività per le piccolissimi imprese artigiane 2, mentre i lavoratori dipendenti denunciano una forte emorragia che denota una difficoltà per le imprese un po più strutturate. Le riparazioni hanno denotato una contrazione nel complesso contenuta, che tende a smorzarsi nel corso della crisi, ad indicare una fisiologica tenuta anche con l aggravarsi della recessione. I servizi alla persona e, soprattutto i servizi alle imprese, hanno fatto rilevare una dinamica espansiva sia in termini di imprese che di occupati: nel primo caso sembra di poter intravedere la tenuta di un comparto basato sui consumi delle famiglie, in alcuni casi poco comprimibili e collocati in segmenti della domanda in strutturale espansione per ragioni socio-demografiche. Nel secondo caso potrebbe essere una buona notizia l espansione di comparti legati alla domanda del mondo produttivo, soprattutto se questa ripresa dell attività in forma artigiana, in un periodo di crisi, fosse foriera di strutture e servizi innovativi, aspetto che un analisi più approfondita potrà illuminare. Tab. 4 - Dinamica di imprese, autonomi e dipendenti per settore di attività Settori Imprese Industria metalmeccanica -5,6-7,6-12,8 Manifatture leggere -0,1-1,6-1,7 Altre industrie Man. -7,2-7,5-14,2 Costruzioni 2,5-5,9-3,6 Riparazioni -2,6-0,7-3,3 Trasporti -13,5-7,7-20,1 Servizi alla persona 2,7-1,3 1,3 Servizi alle imprese 12,2 6,4 19,4 TOTALE -0,2-4,3-4,5 Autonomi Industria metalmeccanica -7,0-8,3-14,7 Manifatture leggere -3,5 0,4-3,1 Altre industrie Man. -8,5-7,5-15,3 Costruzioni 1,9-6,5-4,8 Riparazioni -3,5 0,1-3,4 Trasporti -12,2-8,5-19,6 Servizi alla persona 2,8-1,4 1,4 Servizi alle imprese 9,9 5,1 15,5 TOTALE -1,4-4,5-5,9 Dipendenti Industria metalmeccanica -17,3-3,2-20,0 Manifatture leggere -3,2-2,5-5,6 Altre industrie Man. -17,0-7,7-23,4 Costruzioni -13,8-22,0-32,7 Riparazioni 2,3-1,8 0,5 Trasporti -10,2-7,2-16,6 Servizi alla persona 0,1 0,8 1,0 Servizi alle imprese 4,1 5,7 10,1 TOTALE -10,8-8,7-18,5 Occupati Industria metalmeccanica -12,8-5,6-17,7 Manifatture leggere -3,3-1,0-4,3 Altre industrie Man. -13,1-7,6-19,7 Costruzioni -3,9-11,7-15,1 Riparazioni -1,3-0,6-1,9 Trasporti -11,5-8,1-18,6 Servizi alla persona 1,9-0,7 1,2 Servizi alle imprese 7,6 5,3 13,4 TOTALE -5,4-6,2-11,3 2 Ha influito su tale andamento anche il probabile rigonfiamento di iscrizioni all Albo artigiani a seguito dell ingresso della Romania nell Unione Europea. 8
9 La dinamica alquanto divergente fra l evoluzione delle imprese e dei relativi occupati, con titolare straniero o italiano, con un espansione nel caso degli stranieri, è probabilmente da ricondurre alle considerazioni svolte in premessa, che vedono nella condizione artigiana un opportunità di risposta alle difficoltà occupazionali indotte dalla crisi. Non a caso l incidenza delle imprese con un solo addetto (il titolare) rappresentano l 80% del totale delle imprese con titolare straniero. Fig. 4 - Imprese con titolare italiano e straniero e relativi occupati Imprese (italiani) Occupati (italiani) Imprese (stranieri) Occupati (stranieri) italiani scala sx stranieri scala dx Tab. 5 - La dimensione delle imprese nel 2011 e nel 2013: italiani e stranieri classe di addetti imprese % imprese % di cui: italiani % di cui: stranieri % , , , , , , , , , , , , , , ,1 84 0,5 > , , ,2 8 0,0 Totale , , , ,0 Le dinamiche nelle diverse realtà provinciali assumono nel passato biennio un andamento alquanto allineato, con una contrazione sensibile degli addetti in tutte le province per le imprese con titolare italiano e andamenti moderatamente positivi o moderatamente negativi nel caso degli stranieri. 9
10 Tab. 6 - Imprese artigiane per provincia Italiani Stranieri % stranieri provincia var% var% AL , ,1 16,3 17,4 AT , ,8 14,8 16,4 BI , ,2 7,2 7,7 CN , ,3 10,5 11,0 NO , ,9 13,2 14,4 TO , ,4 16,8 17,9 VB , ,1 5,1 5,6 VC , ,6 10,6 11,4 Totale , ,0 14,2 15,2 Il lavoro autonomo Come si è visto, nel corso della crisi il lavoro autonomo è diminuito del 5,9% (fra il 2007 ed il 2013) ma la quasi totalità della contrazione si avverte nell ultimo biennio. Dal punto di vista settoriale si conferma un accentuata contrazione nell industria, in particolare nel comparto metalmeccanico, nei trasporti e nelle costruzioni, mentre va valutata positivamente l espansione del comparto dei servizi alle imprese. E da rilevare, invece, la caduta nell ultimo triennio anche dei servizi alla persona, che avevano retto nella prima fase della crisi. Tab. 7 - Addetti autonomi per settore di attività economica var 2013/2007 var 2013/2011 settore Industria metalmeccanica ,7-7,7 Manifatture leggere ,1-2,0 Altre industrie Man ,3-6,5 Costruzioni ,8-5,2 Riparazioni ,4-0,5 Trasporti ,6-5,4 Servizi alla persona ,4-0,9 Servizi alle imprese ,5 3,5 Totale ,9-4,0 Appaiono inoltre inversamente correlati gli andamenti settoriali fra lavoratori autonomi italiani (in calo) e stranieri (in crescita). Tab. 8 - Lavoratori autonomi per settore e nazionalità del titolare Italiani Stranieri var 2013/2011 peso nel var 2013/2011 peso nel var 2013 /2007 settore Industria metalmeccanica ,8 13, ,5 4,2 13,32 Manifatture leggere ,7 11, ,6 8,2 57,60 Altre industrie Man ,9 6, ,4 1,6 24,14 Costruzioni ,4 37, ,4 64,2 36,67 Riparazioni ,0 8, ,6 1,8 71,46 Trasporti ,1 6, ,8 2,8-0,58 Servizi alla persona ,5 10, ,0 2,4 80,33 Servizi alle imprese ,5 6, ,2 5,3 140,51 Totale ,9 100, ,8 100,0 35,10
REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena
5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo
DettagliIl trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare
Il trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare Dati a cura di Sauro Spignoli Responsabile Osservatorio Economico Confesercenti Il mercato immobiliare, dopo
DettagliRegione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014
1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale
Dettagli1. La situazione economica e del mercato del lavoro
1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliSTRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO
8. Industria alimentare e delle bevande STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA
Dettagli1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE
IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 2.536 unità. Alla fine di marzo
DettagliI MERCATI REGIONALI DEL LAVORO
SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Maggio 2014 Il Network SeCO è costituito
DettagliSTRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO
13. Commercio STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI 2. CHIMICA E FARMACEUTICA 3.
DettagliOsservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT
Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
Dettaglia cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA
a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)
DettagliOsservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 2014 1. Genova Evoluzione delle compravendite
Numero di compravendite Numero di compravendite Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 1 G E N O V A NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 1 1.. Evoluzione delle compravendite Settore
DettagliIL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento
26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga
DettagliLe donne e il mondo del lavoro. Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a Bologna
Le donne e il mondo del lavoro Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a 15 marzo 2013 Le forze di lavoro La popolazione attiva In provincia di su 100 individui
DettagliFATTURATO E MARGINALITÀ NEGLI ANNI DELLA CRISI
Note e commenti n 9 Gennaio 2014 Ufficio Studi AGCI Area Studi Confcooperative Centro Studi Legacoop FATTURATO E MARGINALITÀ NEGLI ANNI DELLA CRISI 1 I risultati presentati sono relativi ad un totale di
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliCostruzioni, investimenti in ripresa?
Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara
DettagliIl mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior
Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior Relazione di Stefano Staffolani 1) breve sintesi delle informazioni empiriche sul mercato del lavoro provinciale e regionale 2)
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliLA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015
LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,
DettagliENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO
ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia
DettagliExecutive Summary Rapporto 2013/2014
Executive Summary Rapporto 2013/2014 In collaborazione con Anticipazione dei risultati Il settore del management consulting presenta Un mercato molto frammentato, dove sono presenti 18.450 imprese di cui
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali
DettagliINDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica
INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 1 trimestre 201 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Maggio 201 1. Gli indicatori congiunturali Nel primo trimestre 201 le imprese
DettagliI MERCATI REGIONALI DEL LAVORO
SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Febbraio 2015 Il Network SeCO è costituito
DettagliIndagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia
Note per la Stampa - Perugia 29 giugno 2015 - Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia II trimestre 2015 Presentati dal Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni i risultati
DettagliDEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA
DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2003 è continuato il trend negativo per domanda e occupazione. Il fatturato è rimasto sui livelli precedentemente raggiunti.
DettagliD. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata i
D. i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore. Il valore aggiunto totale aumenterà dell 8,5% dal 2014 al 2018, passando da
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliINDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE
INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE Anno 2014 Parma, giugno 2015 A cura di OSSERVATORIO ECONOMICO UFFICIO STUDI Introduzione La prima edizione dell indagine sull occupazione condotta dell Unione Parmense degli
DettagliCalano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto
Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto Imprese straniere in aumento. Su 6.061.960 imprese operanti in Italia nel 2013, 497.080
DettagliAnnuario Istat-Ice 2008
Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul
DettagliSaldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza
LA GRANDE CRISI RACCONTATA DAI NUMERI di Maurizio Gambuzza Saldi delle posizioni lavorative dal 3 giugno 28 per genere e cittadinanza 5-5 -1-15 -2-25 Uomini italiani Donne italiane Uomini stranieri Donne
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni
DettagliLe imprese attive nel comune di Bologna dal 2008 al 2014
Le imprese attive nel comune di Bologna dal 28 al 214 33. Imprese attive nel comune di Bologna 32.5 32. 31.5 31. Fonte: UnionCamere Emilia-Romagna Il numero delle imprese attive a Bologna tra il 28 e il
Dettagli4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma)
4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) ANDAMENTI 1 SEMESTRE 2009 PREVISIONI 1I SEMESTRE 2009 COMUNICATO STAMPA L Osservatorio
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliDossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)
Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliL indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e
1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliCONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015
CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434
DettagliCostruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014
Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato
DettagliA.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO
A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4.1 Le unità locali Le unità locali presenti sul territorio della provincia di Ferrara, al Censimento dell Industria e dei Servizi 2001, erano 32.101, in aumento, rispetto al
DettagliIndagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo
Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia
DettagliBilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi
via dei Muredei, TRENTO t. /99-9 f. /9 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it UFFICIO STAMPA www.cgil.tn.it Bilanci industria. 9, l'anno della grande crisi L'analisi sui conti economici di 7 società e gruppi
DettagliOSSERVATORIO PERMANENTE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;
DettagliVENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015
VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria cartaria e della stampa rappresenta l 1 per cento del Pil italiano.
DettagliL EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08
1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report I DATI CONTENUTI NEL RAPPORTO IMMOBILIARE 2015-SETTORE RESIDENZIALE DELL OSSERVATORIO DELL AGENZIA DELLE ENTRATE PUBBLICATO IL 2 LUGLIO SCORSO CASA, QUOTAZIONI IN PICCHIATA A SALERNO
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA
INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i
DettagliLe risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere
Il bilancio delle risorse in Piemonte: recuperare il federalismo fiscale per tornare a crescere Non consiste tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie,
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
DettagliLo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese
Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese Salvio CAPASSO Responsabile Ufficio Economia delle Imprese e del Territorio Napoli, 12 maggio 2015 Agenda
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore
DettagliLe pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliI MERCATI REGIONALI DEL LAVORO
SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Giugno 2015 Il Network SeCO è costituito
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
Dettagli8. Occupazione e forze di lavoro
8. Occupazione e forze di lavoro Dall Indagine continua sulle forze di lavoro condotta dall Istat risulta che nel 2005 erano occupate, a Roma, 1.086.092 persone, mentre a livello provinciale gli occupati,
DettagliTAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat
Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALIMENTARE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione L industria alimentare è piuttosto importante per l economia italiana; il valore aggiunto prodotto da questo settore rappresenta
Dettagli[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL
2012 [VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL PRIMO SEMESTRE DI 2009-2010-2011-2012] [Nel mese di giugno la domanda di Cig in Veneto rimane nella media dei mesi di questo primo semestre del 2012. Cresce però,
Dettagliterziario friuli venezia giulia ottobre 2013
! terziario friuli venezia giulia ottobre 2013 osservatorio trimestrale sull andamento delle imprese del terziario del friuli venezia giulia rapporto di ricerca terzo trimestre 2013 trieste, 17 ottobre
DettagliAssessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro
Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliIl mercato del credito
Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici
DettagliI MERCATI REGIONALI DEL LAVORO
SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 2 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Settembre 2015 Il Network SeCO è costituito
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliInformazioni Statistiche N 3/2012
Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2011 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2012 NOVEMBRE 2012 Sindaco: Assessore alla Statistica: Segretario
DettagliElaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013
Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Alcuni indicatori economici Focus sull artigianato nella provincia di Vicenza Dati a supporto della mobilitazione nazionale Rete Imprese
DettagliLa congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni
La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliIl risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita
Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012
DettagliAlternanza scuola lavoro: a che punto siamo?
Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione
DettagliSEZIONE II LE IMMATRICOLAZIONI TOTALI ALL UNIVERSITA DI LECCE
SEZIONE II LE IMMATRICOLAZIONI TOTALI ALL UNIVERSITA DI LECCE Indice Premessa metodologica...27 CAPITOLO I Immatricolazioni a livello di Ateneo...29 CAPITOLO II Immatricolazioni a livello di Facoltà...31
DettagliCon la crisi la povertà assoluta è raddoppiata
Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata Antonio Misiani In cinque anni la crisi economica ha causato la più forte contrazione dal dopoguerra del PIL (-6,9 per cento tra il 2007 e il 2012) e dei
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010
Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliIl settore metalmeccanico veneto aziende e lavoratori nella crisi (2009-2012)
Il settore metalmeccanico veneto aziende e lavoratori nella crisi (2009-2012) report marzo 2013 IX congresso regionale Veneto Dal lavoro rinasce il futuro Dolo (Venezia) 4-5 aprile 2013 - 2 - Il quadro
DettagliNOTA STUDIO CONFESERCENTI
Ufficio Stampa NOTA STUDIO CONFESERCENTI IMPRESE, STUDIO CONFESERCENTI: GLI IMMIGRATI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI EXTRA UE CRESCONO DI
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CAGLIARI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012 elaborazioni a: Marzo 2012 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale
Dettagli17. Criminalità: le sostanze stupefacenti
17. Criminalità: le sostanze stupefacenti Nel 2004 Roma è risultata tra le prime città italiane per sequestri di droghe tradizionali, soprattutto di cocaina (487,4 Kg, pari al 15,2% dei sequestri complessivi
Dettagli