MAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica."

Transcript

1 MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice ne risulta il circuito, quindi meno costoso e meno soggetto ai guasti. La probabilità di un guasto in un sistema costituito da più componenti è uguale alla somma della probabilità di guasto dei singoli componenti. Diventa quindi di grande importanza riuscire a semplificare il più possibile la funzione prima di realizzare il circuito corrispondente. Uno dei metodi che si può usare è quello algebrico che si basa sulla conoscenza delle proprietà e dei teoremi dell algebra logica. Si è visto però quali difficoltà si sono incontrate per poter ridurre ai minimi termini le espressioni algebriche degli esercizi proposti precedentemente. Molto più agevole può risultare il metodo delle Mappe di Karnaugh (1). Il sistema è automatico, cioè non richiede particolari ragionamenti o conoscenze specifiche dell algebra di Boole, ma solo l applicazione di una successione di alcune procedure. 2. Mappe di Karnaugh. Le mappe di Karnaugh sono tabelle che permettono di semplificare funzioni logiche a 2, 3, 4 ed anche più variabili, anche se non garantiscono sempre la massima minimizzazione. Queste mappe sono simili alle tabelle delle combinazioni, anche se hanno una diversa struttura. All interno della tabella devono essere riportati i valori assunti dalla funzione, in corrispondenza dei valori delle variabili di ingresso. A titolo di esempio, si può notare che nella tabella a 3 variabili A,B,C, la casella in basso a sinistra ha come variabili di ingresso A=0; B=0 e C=1. In questa casella verrà riportato il valore della tabella delle combinazioni corrispondente agli stessi valori delle variabili di ingresso. Per semplificare una funzione occorre quindi: 1. costruire la tabella delle combinazioni corrispondente; 2. stabilire il tipo di mappa da utilizzare, in funzione al numero delle variabili; 3. riportare i valori nella mappa di Karnaugh. (1) Maurice Karnaugh, (si pronuncia Kàrnag) ingegnere delle telecomunicazioni statunitense. E attualmente governatore emerito dell ICCC (International Council for Computer Communication). Ha lavorato come ricercatore ai Laboratori Bell, e IBM. 1

2 A titolo di esempio si prenda la funzione: X = ( A + B + C) ( A + B) che deve essere semplificata attraverso il metodo delle mappe di Karnaugh. Si deve costruire la tabella delle combinazioni relativa alla funzione data. A B C Ā A + B + C Ā + B X La mappa è relativa a 3 variabili di ingresso. Riportando i valori della tabella, si ottiene: Si tengano presenti le seguenti regole: Fig. 1 Due caselle con un lato comune vengono dette adiacenti; si devono considerare tali anche le caselle alle estremità opposte, come se la mappa si richiudesse su sé stessa. Fig. 2 a Fig. 2 b Fig. 2 - c Sono quindi fra loro adiacenti le caselle tratteggiate delle tabelle della figura 2. Le caselle sono disposte in modo tale che passando da una ad un altra adiacente, cambi il valore di una sola variabile. Passando infatti da una all altra delle due caselle tratteggiate cambia infatti la sola variabile A (Fig. 2 a), oppure C (Fig. 2 b) o ancora A (Fig. 2 c) 3. Metodo semplificativo: Una volta completata la mappa di Karnaugh, si passa al metodo semplificativo che si sviluppa in 4 fasi. 1. Si individuano tutti i raggruppamenti rettangolari di 1 adiacenti che ne contengano il maggior numero possibile, ma sempre in quantità potenza del 2 (1, 2, 4, 8, ecc.). 2. Si sceglie il minimo numero di raggruppamenti per considerare tutti gli 1 della mappa. 2

3 3. Ad ogni raggruppamento si fa corrispondere il prodotto delle sole variabili che hanno lo stesso valore in tutte le caselle, queste vanno negate se hanno valore 0 ed affermate se hanno valore Si esegue la somma di tutti i prodotti corrispondenti ottenuti. Riprendendo in considerazione la tabella dell esempio, si possono individuare 2 raggruppamenti ( 1 da 4 caselle ed 1 da 2 caselle). (Fig. 3) Fig. 3 Nel primo raggruppamento la sola variabile che non cambia è B, che mantiene in tutte e 4 le caselle il valore 1. Nel secondo le variabili che non cambiano il valore sono A e C (A mantiene il valore 0, mentre C vale sempre 1). Al primo raggruppamento corrisponde il termine B, mentre al secondo corrisponde ĀC. Si ottiene infine la funzione semplificata: X = B + AC 4. Errori da evitare E da evitare l errore di considerare raggruppamenti che non contengono il massimo numero di 1. Si prenda l esempio appena affrontato, considerando 2 raggruppamenti, come in figura 4. Fig. 4 La funzione risulta in questo caso: X = B + ABC che non rappresenta infatti la massima minimizzazione. Conviene quindi associare nello stesso gruppo il numero maggiore di 1 possibile, in modo da ridurre il numero delle variabili contenute nei singoli termini della funzione. Allo stesso modo è da evitare di prendere in considerazione un numero di gruppi maggiore del necessario. infatti, se si considerano 3 raggruppamenti, come nella figura 5, Fig. 5 3

4 si ottiene l espressione della funzione composta da 3 termini: che non è una funzione minimizzata al meglio. 5. Esempi X = AC + AB + AB Di seguito sono stati riportati 4 esempi a 4 variabili, corrispondenti a 4 diverse funzioni che devono essere semplificate. Prendendo in considerazione la tabella n. 1, si possono individuare 3 raggruppamenti: il primo di 4 caselle, il secondo ed il terzo di 2. Nel primo raggruppamento le variabili che non cambiano valore sono A e C. Poiché sia A che C assumono il valore 0, si scriverà: A C Nel secondo raggruppamento le variabili che rimangono costanti sono: A, C e D. Poiché C assume valore 0, mentre B e D hanno valore 1, avremo: A C D Allo stesso modo proseguiremo nel terzo raggruppamento, ottenendo: A B C Eseguendo la somma dei singoli termini ottenuti: X = AC + ACD + ABC e raccogliendo i termini comuni, si ottiene infine: X = AC + AC( B + D) Considerando invece la tabella n. 2, si possono individuare 3 raggruppamenti: due da 4 caselle ed 1 da una sola casella. 4

5 Nel primo raggruppamento si ha: nel secondo: mentre nel terzo: Ottenendo così: C D ; A D A BCD X = AD + CD + ABC D Analogamente, si ottiene dalla tabella n. 3: si individuano due soli raggruppamenti: uno da due caselle: ed uno da una casella: ottenendo così: B CD ABC D X = BCD + ABCD Infine per la tabella n. 4: si hanno due raggruppamenti: uno da due caselle: A CD ed uno da 4 caselle costituite dai 4 angoli della tabella. Il fatto, che può sembrare singolare, è spiegabile attraverso la rappresentazione della mappa come una carta che si richiude su sé stessa sia in senso orizzontale che verticale: B D Si ottiene così: X = BD + ACD 5

6 Le funzioni ottenute nei 4 esempi hanno raggiunto una minimizzazione molto prossima all ottimale: si può raccogliere infatti qualche fattore comune. 6. Procedura semplificata Può risultare abbastanza complicato riportare i valori dalla tabella delle combinazioni alla mappa di Karnaugh. Per facilitare questa procedura che risulta sicuramente incerta e soggetta ad errori di trascrizione, viene riportato uno schema operativo. Si prenda in considerazione il caso di una tabella delle combinazioni a 3 variabili A, B e C. Si sono indicati i valori della variabile di uscita X con numeri progressivi da 0 a 7. I valori corrispondenti vanno collocati nella mappa di Karnaugh nella casella indicata con il numero progressivo. Si noti la particolare disposizione nella mappa di Karnaugh, con l inversione della terza e quarta colonna. Analogamente per la tabella delle combinazioni a 4 variabili. In questo caso, oltre all inversione della terza e quarta colonna, si ha anche l inversione della terza e quarta riga. 6

7 7. Mappa di Karnaugh con condizioni di indifferenza. Spesso, fra tutte le combinazioni delle variabili di ingresso, alcuni valori di uscita possono o non verificarsi mai oppure non interessa conoscerne i valori. Si parla in questo caso di condizione di indifferenza. Vediamo a tal riguardo un esempio relativo ad una combinazione impossibile a verificarsi: Sul nastro trasportatore di figura stanno transitando pacchi aventi due misure. Il riconoscimento fra un tipo e l altro avviene per mezzo di due sensori A e B. In base alla combinazione assunta da A e B è possibile risalire a ciò che sta transitando. Considerando per semplicità che se il sensore rileva la presenza del pacco, allora assume lo stato attivo a cui corrisponde il valore logico 1, si può costruire la seguente tabella: A B Deduzione (X) 0 0 Non sta transitando alcun pacco 0 1 Sta transitando un pacco basso 1 0 Situazione impossibile a verificarsi 1 1 Sta transitando un pacco alto La combinazione A = 1 ; B = 0 non può ovviamente verificarsi a meno di situazioni oggettivamente strane (o un guasto sul circuito dei sensori o peggio ancora un pacco volante. Pertanto quando si costruisce la mappa di Karnaugh, si deve in qualche modo tenere conto di questa situazione impossibile a verificarsi. Nella casella corrispondente non viene inserito né il valore logico 0 né il valore 1, bensì un. Questo simbolo, al momento di costruire i raggruppamenti per la minimizzazione della funzione, può essere considerato come avente valore 1 per ottenere una maggiore semplificazione della funzione. Vediamo a tal riguardo due esempi. Nel primo caso conviene considerare come se il fosse una 1 in modo da formare un raggruppamento di due caselle ed ottenere una funzione più semplice X = B Nel secondo caso, invece, non conviene prendere in considerazione il : si avrà così un solo raggruppamento. Si ottiene in questo modo: X = A 7

8 8. Esercizi. Costruire le mappe di Karnaugh delle seguenti tabelle delle combinazione ed eseguire la minimizzazione delle funzioni corrispondenti. Semplificare le seguenti funzioni con le tabelle di Karnaugh: a X = B ( A + B + A) b X = ( A + B) ( B + A) c X = ( A + B) ( B + A) d X = ( A + B) ( A + B) e X = C ( A + B) + ( A + B) ( A + C) f X = ( B C + A) [( B + C) A] g X = ( A + B + C) ( A + B) ( A + C) h X = ( A + B + C + D) ( A + B + C + D) i X = C ( A + B) + ( B + C) ( C + D) l X = ( B C + A) [( B + C) A] m X = ( A + B + C) ( A + B + D) ( A + C + D) 8

Le Mappe di Karnaugh.

Le Mappe di Karnaugh. Le Mappe di Karnaugh. Introduzione Le mappe di Karnaugh rappresentano un metodo grafico-sistematico per la semplificazione di qualsiasi funzione booleana. Questo metodo si basa su poche regole e se applicate

Dettagli

Operatori logici e porte logiche

Operatori logici e porte logiche Operatori logici e porte logiche Operatori unari.......................................... 730 Connettivo AND........................................ 730 Connettivo OR..........................................

Dettagli

Architettura degli Elaboratori Implementazione di funzioni booleane

Architettura degli Elaboratori Implementazione di funzioni booleane Architettura degli Elaboratori Implementazione di funzioni booleane Giacomo Fiumara giacomo.fiumara@unime.it Anno Accademico 2012-2013 1 / 34 Introduzione /1 Ogni funzione booleana può essere implementata

Dettagli

I.I.S. Primo Levi Badia Polesine A.S. 2012-2013

I.I.S. Primo Levi Badia Polesine A.S. 2012-2013 LGEBR DI BOOLE I.I.S. Primo Levi Badia Polesine.S. 2012-2013 Nel secolo scorso il matematico e filosofo irlandese Gorge Boole (1815-1864), allo scopo di procurarsi un simbolismo che gli consentisse di

Dettagli

Variabili logiche e circuiti combinatori

Variabili logiche e circuiti combinatori Variabili logiche e circuiti combinatori Si definisce variabile logica binaria una variabile che può assumere solo due valori a cui si fa corrispondere, convenzionalmente, lo stato logico 0 e lo stato

Dettagli

Utilizzo I mintermini si usano quando si considererà la funzione di uscita Q come Somma di Prodotti (S. P.) ossia OR di AND.

Utilizzo I mintermini si usano quando si considererà la funzione di uscita Q come Somma di Prodotti (S. P.) ossia OR di AND. IPSI G. Plana Via Parenzo 46, Torino efinizione di Mintermine onsiderata una qualunque riga della tabella di verità in cui la funzione booleana di uscita Q vale, si definisce mintermine il prodotto logico

Dettagli

MAPPE DI KARNAUGH e sintesi ottima

MAPPE DI KARNAUGH e sintesi ottima MAPPE DI KARNAUGH e sintesi ottima (prima stesura da rivedere) Sappiamo che una funzione logica può essere espressa in diverse forme, tra loro equivalenti e noi siamo già in grado di passare da una all

Dettagli

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l uguaglianza tra due espressioni algebriche,

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche

Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche 1 Algebra Booleana e Variabili Logiche I fondamenti dell Algebra Booleana (o Algebra di Boole) furono delineati dal matematico George Boole, in un lavoro pubblicato

Dettagli

A L'operatore NOT si scrive con una linea sopra la lettera indicante la variabile logica A ; 0 1 1 0. NOT di A =

A L'operatore NOT si scrive con una linea sopra la lettera indicante la variabile logica A ; 0 1 1 0. NOT di A = ALGEBRA DI BOOLE L'algebra di Boole è un insieme di regole matematiche; per rappresentare queste regole si utilizzano variabili logiche, funzioni logiche, operatori logici. variabili logiche: si indicano

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 2 Algebra Booleana e Porte Logiche. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 2 Algebra Booleana e Porte Logiche. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 2 Algebra Booleana e Porte Logiche Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Argomenti Algebra booleana Funzioni booleane e loro semplificazioni Forme canoniche Porte

Dettagli

Algebra Di Boole. Definiamo ora che esiste un segnale avente valore opposto di quello assunto dalla variabile X.

Algebra Di Boole. Definiamo ora che esiste un segnale avente valore opposto di quello assunto dalla variabile X. Algebra Di Boole L algebra di Boole è un ramo della matematica basato sul calcolo logico a due valori di verità (vero, falso). Con alcune leggi particolari consente di operare su proposizioni allo stesso

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Sommario. Teoremi Maxterm Forme Canoniche Mappe di Karnaugh Fine lezione

Sommario. Teoremi Maxterm Forme Canoniche Mappe di Karnaugh Fine lezione Algebra di Boole e Funzioni Binarie Lezione Prima Sommario Variabili Binarie Negazione Somma Logica Prodotto Logico Relazioni- proprietà Funzioni Minterm Teoremi Maxterm Forme Canoniche Mappe di Karnaugh

Dettagli

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere

Dettagli

Le spese di trasporto to in fattura

Le spese di trasporto to in fattura Laboratorio 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione svolta di laboratorio n. 1 Le spese di trasporto to in fattura Roberto Bandinelli Riccardo Mazzoni Il caso Gli addetti alla contabilità della Morganti s.p.a.,

Dettagli

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene i dati relativi alla composizione degli occupati in Italia relativamente ai tre macrosettori di attività (agricoltura, industria e altre attività) negli anni 1971

Dettagli

Cap. 3 Reti combinatorie: analisi e sintesi operatori logici e porte logiche

Cap. 3 Reti combinatorie: analisi e sintesi operatori logici e porte logiche Cap. 3 Reti combinatorie: analisi e sintesi operatori logici e porte logiche 3.1 LE PORTE LOGICHE E GLI OPERATORI ELEMENTARI 3.2 COMPORTAMENTO A REGIME E IN TRANSITORIO DEI CIRCUITI COMBINATORI I nuovi

Dettagli

APPUNTI DI ELETTRONICA DIGITALE

APPUNTI DI ELETTRONICA DIGITALE APPUNTI DI ELETTRONICA DIGITALE ITIS MARCONI-GORGONZOLA docente :dott.ing. Paolo Beghelli pag.1/24 Indice 1.ELETTRONICA DIGITALE 4 1.1 Generalità 4 1.2 Sistema di numerazione binario 4 1.3 Operazioni con

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Algebra di Boole. Le operazioni base sono AND ( ), OR ( + ), NOT ( )

Algebra di Boole. Le operazioni base sono AND ( ), OR ( + ), NOT ( ) Algebra di Boole Circuiti logici: componenti hardware preposti all'elaborazione delle informazioni binarie. PORTE LOGICHE (logical gate): circuiti di base. Allo scopo di descrivere i comportamenti dei

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007 LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007 La fase di riclassificazione del bilancio riveste un ruolo molto importante al fine di comprendere l andamento aziendale; essa consiste,

Dettagli

Sintesi di reti combinatorie. Sommario. Motivazioni. Sommario. Funzioni Espressioni. M. Favalli

Sintesi di reti combinatorie. Sommario. Motivazioni. Sommario. Funzioni Espressioni. M. Favalli Sommario Sintesi di reti combinatorie Funzioni Espressioni 1 Teorema di espansione di Shannon (Boole) M. Favalli Engineering Department in Ferrara 2 Forme canoniche 3 Metriche per il costo di una rete

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

I sistemi di numerazione

I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione 01-INFORMAZIONE E SUA RAPPRESENTAZIONE Sia dato un insieme finito di caratteri distinti, che chiameremo alfabeto. Utilizzando anche ripetutamente caratteri di un alfabeto, si possono

Dettagli

Analisi dei Dati 12/13 Esercizi proposti 3 soluzioni

Analisi dei Dati 12/13 Esercizi proposti 3 soluzioni Analisi dei Dati 1/13 Esercizi proposti 3 soluzioni 0.1 Un urna contiene 6 palline rosse e 8 palline nere. Si estraggono simultaneamente due palline. Qual è la probabilità di estrarle entrambe rosse? (6

Dettagli

Matematica e giochi di gruppo

Matematica e giochi di gruppo Matematica e giochi di gruppo Possiamo riempire di contenuti matematici situazioni di piccola sfida personale, situazioni di giochi di società. Di seguito proponiamo attività che affrontano i seguenti

Dettagli

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010 elementi di teoria dei grafi anno acc. 2009/2010 Grafi semplici Un grafo semplice G è una coppia ordinata (V(G), L(G)), ove V(G) è un insieme finito e non vuoto di elementi detti vertici o nodi di G, mentre

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

2 - Modifica. 2.1 - Annulla 2.2 - ANNULLA TOPOGRAFICO 2.3 - ANNULLA TOPOGRAFICO MULTIPLO FIGURA 2.1

2 - Modifica. 2.1 - Annulla 2.2 - ANNULLA TOPOGRAFICO 2.3 - ANNULLA TOPOGRAFICO MULTIPLO FIGURA 2.1 2 - Modifica FIGURA 2.1 Il menu a tendina Modifica contiene il gruppo di comandi relativi alla selezione e alla gestione delle proprietà delle entità del disegno e alla gestione dei layer. I comandi sono

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k Capitolo 4 Serie numeriche 4. Serie convergenti, divergenti, indeterminate Data una successione di numeri reali si chiama serie ad essa relativa il simbolo u +... + u +... u, u 2,..., u,..., (4.) oppure

Dettagli

Algebra di Boole. Le operazioni, nell algebra booleana sono basate su questi tre operatori: AND ( ), OR ( + ),NOT ( )

Algebra di Boole. Le operazioni, nell algebra booleana sono basate su questi tre operatori: AND ( ), OR ( + ),NOT ( ) Algebra di Boole L algebra di Boole prende il nome da George Boole, matematico inglese (1815-1864), che pubblicò un libro nel 1854, nel quale vennero formulati i principi dell'algebra oggi conosciuta sotto

Dettagli

Paghe. 131.1.1 Scaglioni. Fascia di reddito. Fascia di reddito

Paghe. 131.1.1 Scaglioni. Fascia di reddito. Fascia di reddito 339 Paghe Capitolo 131 131.1 Suddivisione del reddito in scaglioni....................................... 339 131.1.1 Scaglioni......................................................... 339 131.1.2 Suddivisione

Dettagli

MODELLO UNICO DI DOMANDA

MODELLO UNICO DI DOMANDA MODELLO UNICO DI DOMANDA Ricerca della domanda 1) Soggetto delegato Per scegliere, a partire dal Menù Funzioni dell anagrafe delle imprese, la domanda che si desidera presentare si devono effettuare le

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti 129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................

Dettagli

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Sistema binario e logica C è un legame tra i numeri binari (0,1) e la logica, ossia la disciplina che si occupa del ragionamento

Dettagli

LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI lezione n 2. http://digilander.libero.it/rosario.cerbone

LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI lezione n 2. http://digilander.libero.it/rosario.cerbone LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI lezione n 2 Prof. Rosario Cerbone rosario.cerbone@libero.it http://digilander.libero.it/rosario.cerbone a.a. 2007-2008 Logica Combinatoria una rete combinatoria

Dettagli

STAMPA DI UNA PAGINA SEMPLICE

STAMPA DI UNA PAGINA SEMPLICE Pagina 11 copiati nel proprio sistema (disco fisso o floppy). Questa operazione è detta download o scaricamento. Il modo più semplice per effettuare un download di un file (a meno che non sia specificato

Dettagli

DATABASE. A cura di Massimiliano Buschi

DATABASE. A cura di Massimiliano Buschi DATABASE A cura di Massimiliano Buschi Introduzione Con Microsoft Access: Immissione dati e interrogazione Interfaccia per applicazioni e report Ma prima bisogna definire alcune conoscenze di base sui

Dettagli

ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI

ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI Università di Salerno Fondamenti di Informatica Corso di Laurea Ingegneria Corso B Docente: Ing. Giovanni Secondulfo Anno Accademico 2010-2011 ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI Fondamenti di Informatica Algebra

Dettagli

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo

Dettagli

Modulo 8. Elettronica Digitale. Contenuti: Obiettivi:

Modulo 8. Elettronica Digitale. Contenuti: Obiettivi: Modulo 8 Elettronica Digitale Contenuti: Introduzione Sistemi di numerazione posizionali Sistema binario Porte logiche fondamentali Porte logiche universali Metodo della forma canonica della somma per

Dettagli

Sintesi Combinatoria Uso di componenti diversi dagli operatori elementari. Mariagiovanna Sami Corso di reti Logiche 8 Anno 2007-08

Sintesi Combinatoria Uso di componenti diversi dagli operatori elementari. Mariagiovanna Sami Corso di reti Logiche 8 Anno 2007-08 Sintesi Combinatoria Uso di componenti diversi dagli operatori elementari Mariagiovanna Sami Corso di reti Logiche 8 Anno 27-8 8 Quali componenti, se non AND e OR (e NOT )? Si è detto inizialmente che

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

Analisi di bilancio: un modello con grafici

Analisi di bilancio: un modello con grafici Esercitazioni svolte di laboratorio 2008 Scuola Duemila 207 Il caso Esercitazione svolta di laboratorio n. 3 Analisi di bilancio: un modello con grafici Roberto Bandinelli Riccardo Mazzoni Gli addetti

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO CON MICROSOFT ACCESS

LA RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO CON MICROSOFT ACCESS LA RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO CON MICROSOFT ACCESS PREMESSA La fase di riclassificazione del bilancio riveste un ruolo molto importante al fine di comprendere l andamento aziendale; essa consiste, infatti,

Dettagli

Come masterizzare dischi con Nero 11

Come masterizzare dischi con Nero 11 Come masterizzare dischi con Nero 11 Non c è dubbio che Nero è diventato un sinonimo di masterizzatore di dischi, data la lunga esperienza sul mercato. Molte persone pensano in questo programma nel momento

Dettagli

4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari

4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari I Numeri Binari 4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari Contare con i numeri binari Prima di vedere quali operazioni possiamo effettuare con i numeri binari, iniziamo ad imparare a contare in binario:

Dettagli

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso

Dettagli

Reti sequenziali sincrone

Reti sequenziali sincrone Reti sequenziali sincrone Un approccio strutturato (7.1-7.3, 7.5-7.6) Modelli di reti sincrone Analisi di reti sincrone Descrizioni e sintesi di reti sequenziali sincrone Sintesi con flip-flop D, DE, T

Dettagli

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI 5.6 STAMPA In alcune circostanze può essere necessario riprodurre su carta i dati di tabelle o il risultato di ricerche; altre volte, invece, occorre esportare il risultato di una ricerca, o i dati memorizzati

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO

CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO Con il controllo di gestione dello studio il commercialista può meglio controllare le attività svolte dai propri collaboratori dello studio nei confronti dei clienti

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

10 - CURVE DI LIVELLO

10 - CURVE DI LIVELLO 10 - CURVE DI LIVELLO La rappresentazione del territorio mediante CURVE DI LIVELLO è stata da sempre la soluzione ideale adottata dai topografi al fine di visualizzare in maniera efficace l andamento orografico

Dettagli

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI In queste lezioni impareremo ad usare i fogli di calcolo EXCEL per l elaborazione statistica dei dati, per esempio, di un esperienza di laboratorio. Verrà nel seguito spiegato:

Dettagli

Un metodo per il rilevamento degli errori: la tecnica del Bit di Parità

Un metodo per il rilevamento degli errori: la tecnica del Bit di Parità Appunti: Tecniche di rilevazione e correzione degli errori 1 Tecniche di correzione degli errori Le tecniche di correzione degli errori sono catalogabili in: metodi per il rilevamento degli errori; metodi

Dettagli

SCHEDA DI RECUPERO SUI NUMERI RELATIVI

SCHEDA DI RECUPERO SUI NUMERI RELATIVI SCHEDA DI RECUPERO SUI NUMERI RELATIVI I numeri relativi sono l insieme dei numeri negativi (preceduti dal segno -) numeri positivi (il segno + è spesso omesso) lo zero. Valore assoluto di un numero relativo

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Codifica binaria dei numeri relativi

Codifica binaria dei numeri relativi Codifica binaria dei numeri relativi Introduzione All interno di un calcolatore, è possibile utilizzare solo 0 e 1 per codificare qualsiasi informazione. Nel caso dei numeri, non solo il modulo ma anche

Dettagli

Dispense di Informatica per l ITG Valadier

Dispense di Informatica per l ITG Valadier La notazione binaria Dispense di Informatica per l ITG Valadier Le informazioni dentro il computer All interno di un calcolatore tutte le informazioni sono memorizzate sottoforma di lunghe sequenze di

Dettagli

regola(1,[e,f],b) regola(2,[m,f],e) regola(3,[m],f) regola(4,[b,f],g) regola(5,[b,g],c) regola(6,[g,q],a)

regola(1,[e,f],b) regola(2,[m,f],e) regola(3,[m],f) regola(4,[b,f],g) regola(5,[b,g],c) regola(6,[g,q],a) ESERCIZIO1 PREMESSA Per risolvere problemi spesso esistono delle regole che, dai dati del problema, permettono di calcolare o dedurre la soluzione. Questa situazione si può descrivere col termine regola(,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace

Dettagli

4. SERIE NUMERICHE FIGURALI

4. SERIE NUMERICHE FIGURALI 4. SERIE NUMERICHE FIGURALI Le serie numeriche figurali consistono in: - una successione di numeri collocati all interno di alcune figure, OPPURE - una serie di figure a cui è possibile associare un valore

Dettagli

Raggruppamenti Conti Movimenti

Raggruppamenti Conti Movimenti ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Algebra di Boole ed Elementi di Logica

Algebra di Boole ed Elementi di Logica Algebra di Boole ed Elementi di Logica 53 Cenni all algebra di Boole L algebra di Boole (inventata da G. Boole, britannico, seconda metà 8), o algebra della logica, si basa su operazioni logiche Le operazioni

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale E. Majorana

Istituto Tecnico Industriale Statale E. Majorana Istituto Tecnico Industriale Statale E. Majorana Cassino *** Corso Abilitante A034 Elettronica A.S.: 2000/2001 U.D. : Mappe di Karnaugh e minimizzazione delle reti logiche. Proposta di un piano di lavoro

Dettagli

I database relazionali (Access)

I database relazionali (Access) I database relazionali (Access) Filippo TROTTA 04/02/2013 1 Prof.Filippo TROTTA Definizioni Database Sistema di gestione di database (DBMS, Database Management System) Sistema di gestione di database relazionale

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

progetti guidati EXCEL Dalla tabella statistica al relativo grafico

progetti guidati EXCEL Dalla tabella statistica al relativo grafico EXCEL progetti guidati Dalla tabella statistica al relativo grafico L interpretazione di dati relativi all andamento di un particolare fenomeno risulta più agevole se tali dati sono rappresentati in forma

Dettagli

Algoritmi e strutture dati. Codici di Huffman

Algoritmi e strutture dati. Codici di Huffman Algoritmi e strutture dati Codici di Huffman Memorizzazione dei dati Quando un file viene memorizzato, esso va memorizzato in qualche formato binario Modo più semplice: memorizzare il codice ASCII per

Dettagli

Kangourou della Matematica 2014 finale nazionale italiana Mirabilandia, 12 maggio 2014

Kangourou della Matematica 2014 finale nazionale italiana Mirabilandia, 12 maggio 2014 Kangourou della Matematica 2014 finale nazionale italiana Mirabilandia, 12 maggio 2014 LIVELLO STUDENT K,M N CD BC A S1. (5 punti ) In figura si vede una circonferenza della quale i segmenti AB, BC e CD

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. FOGLIO DI ESERCIZI 4 GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE 2010/11 Esercizio 4.1 (2.2). Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i

Dettagli

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO GUIDA ALL USO DI CSM.1 Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO 1 3.1 Inizio della procedura 3. PERCORSO: APERTURA NUOVO PROGETTO/CORSI Dopo essersi iscritti ed avere inserito i dati inerenti l Agenzia / Ente di

Dettagli

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale

4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale 4.1. La migliore relazione affettiva con la figura di riferimento principale Nella seguente tabella sono riassunte le frequenze dei dati sensibili ottenute dallo spoglio dei dati raccolti nella parte preliminare

Dettagli

Esercizi svolti di Elettrotecnica

Esercizi svolti di Elettrotecnica Marco Gilli Dipartimento di Elettronica Politecnico di Torino Esercizi svolti di Elettrotecnica Politecnico di Torino TOINO Maggio 2003 Indice Leggi di Kirchhoff 5 2 Legge di Ohm e partitori 5 3 esistenze

Dettagli

Soluzioni del giornalino n. 16

Soluzioni del giornalino n. 16 Soluzioni del giornalino n. 16 Gruppo Tutor Soluzione del Problema 1 Soluzioni corrette ci sono pervenute da : Gianmarco Chinello, Andrea Conti, Simone Costa, Marco Di Liberto, Simone Di Marino, Valerio

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

La somma. Esempio: Il prodotto. Esempio:

La somma. Esempio: Il prodotto. Esempio: La somma L algoritmo della operazione di somma non cambia qualunque sia la base considerata. Naturalmente, le regole da imparare nel caso di una base b sono relative alle sole b 2 posssibili combinazioni

Dettagli

prima registrazione del 4 gennaio http://www.youtube.com/ watch?v=_ursc5we6ny ; seconda registrazione del 4 gennaio http://www.youtube.

prima registrazione del 4 gennaio http://www.youtube.com/ watch?v=_ursc5we6ny ; seconda registrazione del 4 gennaio http://www.youtube. 763 Capitolo 103 Esercitazione con la contabilità generale (coge1) Il blocco principale di una procedura di contabilità integrata è sempre costituito dalla gestione della contabilità generale. Gli obblighi

Dettagli

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38 Direzione Centrale Accertamento Settore Governo dell accertamento Ufficio Studi di settore Roma, 6 luglio 2009 Alle Direzioni Regionali Alle Direzioni Provinciali Agli Uffici locali Ai Centri di Assistenza

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

La tua testa funziona!

La tua testa funziona! Dott. Pierluigi Fratarcangeli La tua testa funziona! Studia davvero, studia con successo! PRENDERE APPUNTI Il metodo Cornell / 6r 1/10 Prendere appunti è un'importantissima abilità attraverso cui selezioniamo,

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 7 -

Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento

Dettagli

Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri.

Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri. Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri. A partire da questa lezione, ci occuperemo di come si riescono a codificare con sequenze binarie, quindi con sequenze di 0 e 1,

Dettagli

ISTRUZIONI PER L UTILIZZO DELLA SCHEDA INFORMATIZZATA E MODALITA DI INVIO DEI DATI - L. R. 162/98 PROGRAMMA 2012 052013

ISTRUZIONI PER L UTILIZZO DELLA SCHEDA INFORMATIZZATA E MODALITA DI INVIO DEI DATI - L. R. 162/98 PROGRAMMA 2012 052013 Allegato alla nota n. 6592 del 10 maggio 2013 ISTRUZIONI PER L UTILIZZO DELLA SCHEDA INFORMATIZZATA E MODALITA DI INVIO DEI DATI - L. R. 162/98 PROGRAMMA 2012 052013 Premessa Il seguente documento illustra

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1)

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) Un insieme è una collezione di oggetti. Il concetto di insieme è un concetto primitivo. Deve esistere un criterio chiaro, preciso, non ambiguo, inequivocabile,

Dettagli