Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
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- Cecilia Monaco
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1 risorsa economica e sociale del VCO
2 TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce caratteristiche e dinamiche del settore non profit: istituzioni e oltre volontari in Italia, con dinamiche di crescita significative. Al 31 dicembre 2013 le istituzioni non profit attive nel VCO sono 1337, 1541 le unità locali. Decisi i segnali di crescita, in linea con il resto d Italia. Tabella 1: Dati di sintesi non profit nel VCO. Dimensione non profit VCO al 31 dicembre var % 2011/2001 istituzioni non profit ,2 volontari ,4 addetti (dipendenti) ,0 lavoratori esterni ,9 Verbano-Cusio-Ossola 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 120, istituzioni non profit quasi volontari dipendenti 460 lavoratori esterni cresce il ruolo del non profit rispetto al censimento 2001 Verbano-Cusio-Ossola La parte più imprenditoriale del non profit quella con dipendenti/lavoratori esterni rappresenta il 20% del totale provinciale. Ben diversa è la dimensione del volontariato: ci sono in provincia 140 volontari attivi ogni abitanti, un numero davvero rilevante anche nel confronto con altri territori. 1
3 Grafico 1: Composizione non profit VCO per forma giuridica. non profit VCO: composizione per forma giuridica 2011 associazione non riconosciuta 63% 842 altro 6% 368 cooperativa sociale 2% fondazione 1% associazione riconosciuta 28% Grafico 2: Composizione non profit VCO per forma giuridica. Confronto Censimento ,0 dinamica ,0 97,7 80,0 60,0 40,0 38,9 30,9 28,2 20,0 13,6 13,3 0,0 Società cooperativa sociale Associazione riconosciuta Fondazione Associazione non riconosciuta Altra istituzione non profit Totale 2
4 Forme giuridiche La crescita degli ultimi 10 anni ha interessato un po tutte le forme giuridiche, con una netta prevalenza delle forme altre comitati, enti religiosi, società mutualistiche, istituzioni sanitarie etc. che, nel VCO passano da 43 a 85 ed in Italia da a Nel resto d Italia crescono significativamente fondazioni e cooperative sociali: oggi le cooperative sociali in Italia sono più di e rappresentano il 4% della realtà non profit nazionale. Nel VCO le forme più strutturate dal punto di vista giuridico e/o patrimoniale sono cresciute meno e hanno un peso inferiore nel complesso del settore non profit. Anche sotto il profilo delle forme giuridiche quindi si conferma come la declinazioni più imprenditoriali siano meno rappresentate in provincia. Un terzo degli addetti del settore non profit è dipendente di una cooperativa sociale, dove operano meno di 120 volontari; oltre il 70% delle unità locali è nella sanità-assistenza sociale. Tabella 2: Andamento imprese cooperative e incidenza su imprese attive. imprese cooperative attive incidenza % delle imprese cooperative attive su totale imprese attive VCO PIE ITA VCO PIE ITA ,04 0,85 1, ,03 0,88 1, ,87 0,85 1, ,92 0,87 1, ,94 0,83 1,48 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati ISTAT Censimento Tabella 3: Composizione imprese cooperative sociali e incidenza su imprese totali. Totale -di cui giovanili Valori assoluti -di cui femminili -di cui straniere Incidenza percentuale sul totale delle imprese Totale -di cui -di cui -di cui giovanili femminili straniere VCO ,08 0,00 0,17 0,00 PIE ,08 0,04 0,13 0,03 ITA ,15 0,13 0,28 0,04 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati ISTAT Censimento La dimensione media delle istituzioni nel VCO è superiore alla media nazionale e piemontese per volontari, lievemente inferiore se si guarda al lavoro retribuito (la media piemontese e nazionale è 2,3). 3
5 Grafico 3: Dimensione media non profit nel VCO. non profit VCO: dimensione media 18,0 16,0 16,8 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 1,7 addetti - dipendenti volontari Settori di attività Il VCO conferma il dato nazionale: cultura, sport e ricreazione sono la naturale vocazione del non profit, dove si concentra il maggior numero di istituzioni e volontari: quasi il 70% delle istituzioni ed il 50% dei volontari. Seguono assistenza sociale e protezione civile, istruzione e ricerca, sanità gli ultimi due con un peso minore rispetto alla media italiana. Quasi il 73% dei dipendenti si concentra invece nei tre settori sanità, assistenza sociale e protezione civile, istruzione. Grafico 4: Non profit VCO per settori di attività. non profit -settori di attività VCO cultura, sport e ricreazione; 69% assistenza sociale e protezione civile; 8,2 relazioni sindacali e rappresentanza di interessi; 4,6 istruzione e ricerca; 3,7 ambiente; 3,4 sanità; 2,8 Altre attività; 6,4 sviluppo economico e coesione sociale; 2,0 4
6 Grafico 5: Non profit VCO per settori di attività e tipologia di addetto. non profit VCO: composizione % per settori 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 Cultura, sport e ricreazione Istruzione e ricerca 6,0 11,0 1,7 3,7 65,1 68,8 Sanità Assistenza sociale e protezione civile Ambiente Sviluppo economico e coesione sociale altre attività 6,0 2,8 20,3 11,9 8,2 0,6 4,0 3,4 15,7 0,8 2,0 4,5 10,6 11,1 42,0 dipendenti volontari istituzioni Risorse economiche Dimensioni e caratteristiche delle istituzioni non profit e del territorio incidono sulle risorse sulle quali il terzo settore può contare nel VCO: euro per abitante, contro una media piemontese di euro e nazionale di euro. La fonte di finanziamento prevalente è privata: le fonti pubbliche incidono meno nel VCO che altrove. Tabella 4: Bilancio istituzioni non profit. entrate delle istituzioni non profit attive uscite delle istituzioni non profit attive ITA PIE VCO abitanti entrate ogni abitanti uscite ogni abitanti saldo entrate-uscite ogni abitanti
7 Grafico 6: Tipologia di finanziamento delle istituzioni non profit. % finanziamento pubblico prevalente 14,5 14,0 13,5 13,0 12,5 12,0 11,5 11,0 13,9 12,5 12,0 ITA PIE VCO Complessivamente, le entrate pubbliche - contributi ed entrate da convenzioni sono 1/3 delle entrate stessa % che nel resto d Italia. I contributi in senso stretto da enti pubblici sono invece il 7% del totale. Le entrate da privati, esclusa la vendita di beni e servizi, sono più di 42 milioni, poco meno del 40% delle entrate. Analizzando le singole voci di entrata, poco meno di 30 milioni (25% delle entrate) viene da convenzioni con enti ed istituzioni, più di 25 milioni e 600 mila dalla vendita di beni e servizi (25%) ed il 19% del totale dalle quote annue dei soci/associati. Tabella 5: Principali fonti di entrata istituzioni non profit. non profit VCO principali fonti di entrata contributi a titolo gratuito enti pubblici contratti e/o convenzioni enti pubblici contributi annui aderenti vendita di beni e servizi donazioni, lasciti gestione finanziaria e patrimoniale altre entrate da privati , , , , , , , ,00 6% 28% 19% 25% 16% 1% 4% 100% totale Differenze significative fra i settori in termini di entità e di tipologia di risorse economiche: l inserimento lavorativo/addestramento professionale è il settore che assorbe più risorse oltre , il 15% del totale. Seguono la sanità (quasi ) e l assistenza sociale in senso stretto (esclusa protezione civile/rifugiati), con Il settore dell istruzione e della ricerca riceve la percentuale maggiore di contributi pubblici (il 20% del totale); complessivamente è la sanità ad avere le maggiori entrate pubbliche. Tralasciando lo sport dove a volte è difficile il discrimine tra quote di privati e reale vendita di servizi, sono le attività culturali ed artistiche, l assistenza sociale e le attività ricreative a contare di più sulle risorse private. 6
8 Grafico 7: Composizione delle entrate sul totale- non profit VCO. NP VCO - % entrate su totale addestramento/avv. Inserimento lavorativo assistenza sociale sanità istruzione e ricerca attività ricreative sport attività culturali-artistiche 15% 12% 13% 8% 10% 9% 5% 0 totale vendita entrate privati entrate pubblico 0 0,1 0,2 0,3 0,4 Risorse Umane Delle 1037 istituzioni attive, l 80% non ha dipendenti - lavoratori esterni. Osserviamo come vi sia una elevata concentrazione di volontari nella sanità, tutela dei diritti (35 volontari per istituzione contro una media nazionale di 23 e piemontese di 32), assistenza e protezione civile. I dipendenti si concentrano nella sanità, dove la dimensione media e 25,3 (è superiore al dato nazionale e piemontese (14,5 e 16 - rispettivamente). L apporto dei volontari è rilevante: in media ci sono 15 volontari ogni addetto 11 volontari ogni lavoratore retribuito. Grafico 8: Dimensione media delle istituzioni non profit. settori di attività: dimensione media delle istituzioni NP del VCO Cultura, sport e ricreazione Istruzione e ricerca Sanità Assistenza sociale e protezione civile Ambiente Sviluppo economico e coesione sociale Tutela dei diritti e attività politica Filantropia e promozione del volontariato Cooperazione e solidarietà internazionale Religione Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi Altre attività Totale 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 0,1 0,3 0,0 0,2 0,5 0,0 4,9 7,7 4,1 6,4 1,3 5,0 1,4 3,2 1,7 12,9 15,9 16,8 16,8 19,4 25,3 24,6 24,1 23,1 36,2 35,2 addetti - dipendenti volontari 7
9 Profilo dei volontari Nel Verbano Cusio Ossola il non profit conta su più di volontari, 140 ogni 1000 abitanti. Un numero significativo e anche superiore a quello delle altre ripartizioni territoriali: in Piemonte si registrano 95 volontari ogni 1000 abitanti, in Italia 80. I volontari sono attivi soprattutto nei settori cultura - sport e ricreazione (oltre volontari, il 65% del totale), protezione civile (12%) e sanità (6%). Il volontario - tipo ha un età compresa fra i 30 e i 54 anni. Nel VCO, come nel resto del territorio nazionale i giovani sino ai 29 anni sono più numerosi degli over 64 e rappresentano ben il 19% del totale dei volontari. Con una spiccata predilezione per il settore cultura - sport e ricreazione e sanità (1 volontario su 5 ha meno di 30 anni). A differenza che nel resto d Italia, non vi è grande presenza di giovani nelle attività legate alla protezione dell ambiente. Più anziani che giovani nelle attività politiche, ma gli under 30 sono comunque il 18% del totale. 1 volontario su 2 è diplomato, solo il 13% - in linea con i dati demografici provinciali è laureato. Il 57% dei volontari laureati opera nella cultura - sport e ricreazione (i possessori di licenza media sono il 35%). Oltre volontari, il 56%, sono occupati percentuale lievemente superiore agli altri comparti territoriali il 30% è ritirato dal lavoro. Grafico 9: Volontari e popolazione. volontari ogni abitanti confronto , , , ,0 800,0 600,0 959, ,9 768,4 956, ,8 801,2 400,0 200,0 0,0 VCO PIE ITA 8
10 Grafico 10: Volontari e settori di attività. NP VCO - Volontari e settore di attività. Censimento 2011 assistenza sociale e protezione civile 12% cultura, sport 65% sanità 6% ambiente 4% altro 9% tutela dei diritti e attività politica 4% Il contributo femminile al settore non profit La presenza femminile nel terzo settore è davvero significativa, sia che si guardi al lavoro retribuito che al volontariato. In Italia al 31 dicembre 2011 si contano 1,8 milioni di volontarie e lavoratrici retribuite. Il 70% dei lavori retribuiti (dipendenti ed esterni) è affidato alle donne, nel VCO come in Piemonte lievemente più bassa la media italiana, il 67%. Da notare come la percentuale di lavoratrici sia elevata sia nelle professioni tecniche intermedie (impiegate etc.) dove la presenza femminile è considerevole anche nel for profit, sia nelle professioni ad alta specializzazione. Buona anche la presenza delle donne ai vertici (40%): anche il terzo settore riflette il quadro generale ben noto, con gli uomini saldamente al comando. Più di un terzo dei volontari è donna, nel VCO con un risultato inferiore alla media nazionale e piemontese (38% ). La situazione è molto diversificata a seconda del settore d attività: più donne che uomini nell erogazione contributi, cooperazione internazionale, assistenza sociale, istruzione, ambiente, sanità. Poche invece le volontarie per le attività politiche, conferma della scarsa presenza femminile nella nostra provincia, e sindacali. 9
11 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Strada Statale del Sempione Baveno Il presente rapporto è stato curato da Roberta Costi, Stampa a cura del Servizio Promozione delle Imprese e del Territorio Si ringraziano: Tutti i rispondenti al Censimento delle istituzioni Non Profit che hanno puntualmente restituito i questionari compilati ed hanno permesso la realizzazione dell indagine censuaria. Riproduzione consentita citando la fonte. Pubblicazione disponibile sul sito Per informazioni Servizio Promozione delle Imprese e del Territorio: Finito di stampare giugno
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