Assoluce Milano, 20 gennaio S.Fumagalli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Assoluce Milano, 20 gennaio 2015... S.Fumagalli"

Transcript

1 Assoluce Milano, 20 gennaio S.Fumagalli Grazie a M.Presutto (ENEA), A.Vecchi (MiSE)

2 Ecodesign ed etichetta energetica: i prodotti apparecchi per la ventilazione (non ancora pubblicata) x x Power transformers x forni (elettrici e a gas), piani cottura e cappe aspiranti x x /forni e cappe aspiranti) caldaie x x scaldaacqua x x aspirapolvere x x Computers x asciugatrici (elettriche e a gas) x x Circulators (glandless standalone circulators and glandless circulators integrated in products) x Water pumps x condizionatori x x lavastoviglie x x lavatrici x x prodotti di illuminazione per il domestico e terziario (lampade, apparecchi, alimentatori...) x x (lampade e apparecchi di illuminazione) frigoriferi e congelatori x x televisori x x Electric motors x External Power Supplies x Simple Set-Top Boxes x Complex Set-Top Boxes x Imaging equipment (voluntary agreeement) x Standby and off Mode Electric Power Consumption of Household and Office Equipment x lavasciugatrici (vecchia etichetta) x Prodotti in vendita su internet x

3 DIRETTIVA 2010/30/UE Contiene disposizioni in materia di: - responsabilità degli Stati Membri; - obblighi generali di informazione - responsabilità dei fornitori e dei distributori, anche in caso di vendita a distanza. Regolamento delegato 518/2014/UE: integra gli obblighi del fornitore e del distributore nel caso di vendita, noleggio o vendita a rate su internet. Gli obblighi per le altre tipologie di vendita a distanza non sono stati modificati.

4 L etichettatura energetica: documentazione obbligatoria Etichetta (label) Direttiva 2010/30/UE Etichettatura energetica Scheda (fiche) Documentazione tecnica (technical file)

5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO NAZIONALE D. Lg.s 28 giugno 2012 n (GURI 20 luglio 2012 Serie Generale n.168) Attuazione della direttiva 2010/30/UE, relativa all'indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all'energia, mediante l'etichettatura ed informazioni uniformi relativa ai prodotti. D. Lg.s 04 luglio 2014 n (GURI 18 luglio 2014 Serie Generale n.165) Attuazione della direttiva 2012/27/UE, sull efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE

6 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 2 Definizioni Distributore: qualsiasi dettagliante o qualsiasi altra persona che vende, affitta, offre in locazione finanziaria, o espone prodotti agli utilizzatori finali; Fornitore: il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato nell Unione oppure l importatore che immette o mette in servizio il prodotto sul mercato. In mancanza di questi è considerato fornitore la persona fisica o giuridica che immette sul mercato o mette in servizio i prodotti; Scheda: tabella informativa standardizzata relativa ad un prodotto; Prodotto connesso all energia: qualsiasi bene che abbia un impatto sul consumo di energia durante l uso Atto delegato: regolamento delegato mediante il quale la Commissione UE definisce gli elementi tecnici specifici riguardanti l etichetta e la scheda per ciascun tipo di prodotto

7 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Atto delegato contenuti Campo di applicazione /non applicazione; Le definizioni specifiche inerenti il prodotto; Ulteriori responsabilità poste a carico dei fornitori/distributori; L entrata in vigore, l applicazione e le disposizioni transitorie; L etichetta, le informazioni che devono essere riportate e le modalità di apposizione; Il contenuto della scheda tecnica; Metodi di misurazione e di calcolo; I contenuti della documentazione tecnica; Le procedure di verifica ai fini della sorveglianza del mercato;

8 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 4 Vigilanza Funzioni di Vigilanza Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica Si avvale, in particolare, della collaborazione di: - CCIAA; - Guardia di Finanza Si avvale: - supporto tecnico dell ENEA - Si avvale degli Organismi di valutazione conformità (reg. CE n.765/2008)

9 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 10 Vigilanza Ministero dello Sviluppo Economico Funzioni di Vigilanza di cui al precedente articolo 4 a) vigila affinché fornitori e distributori adempiano ai loro obblighi (articolo 5 e 6) e rispettino le prescrizioni del D.lgs.vo 2012/104 e dei pertinenti atti delegati b) organizza controlli della conformità dei prodotti oggetto del D.lgs.vo 2012/104 e dei pertinenti atti delegati

10 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 11 Supporto dell ENEA all attività di vigilanza ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile Fornisce supporto tecnico al MiSE a) Per l esame delle risultanze dei controlli (etichetta, scheda, documentazione tecnica, prove di laboratorio, ) b) Laboratori per prove relative all attività di vigilanza c) Etichetta volontaria

11 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza Violazioni del decreto legislativo 28 giugno 2012, n.104 e dei pertinenti atti delegati Devono essere: -effettive -proporzionate -dissuasive

12 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza Etichetta: - assente; - incompleta; - inesatta. Fornitore. Divieto temporaneo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di far cessare l infrazione entro 30 giorni (conformazione). Divieto definitivo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di ritiro e, se del caso, di richiamo.

13 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza scheda: - assente; - incompleta; - inesatta; - non redatta in italiano Fornitore. Divieto temporaneo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di far cessare l infrazione entro 30 giorni (conformazione). Divieto definitivo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di ritiro e, se del caso, di richiamo.

14 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza Contemporanea mancanza dell etichetta e della scheda Fornitore. Divieto di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di ritiro e, se del caso, di richiamo.

15 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza Documentazione tecnica: - incompleta; - insufficiente; Fornitore. Divieto temporaneo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di far cessare l infrazione entro 30 giorni (conformazione). Divieto definitivo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di ritiro, e se del caso, di richiamo.

16 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza Documentazione tecnica assente o non messa a disposizione entro i termini stabiliti (10gg) Fornitore. Divieto di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di ritiro e, se del caso, di richiamo.

17 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza -Etichetta non autorizzata; -Simboli, marchi, iscrizioni o altre etichettature che possono ingenerare confusione Fornitore. Divieto temporaneo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di far cessare l infrazione entro 30 giorni (conformazione). Divieto definitivo di immissione sul mercato, di messa in servizio e di commercializzazione. Ordine di ritiro e, se del caso, di richiamo.

18 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 12 Controlli e poteri inerenti l attività di vigilanza Le misure restrittive: - sono adottate con provvedimento motivato; - notificate all interessato con l indicazione dei mezzi di impugnativa e dei termini entro cui è possibile ricorrere; - i costi sono a carico dei fornitori e, ove non possibile in tutto o in parte, a carico dei distributori.

19 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 13 Sanzioni Salvo che il fatto costituisca reato, sono soggetti alla sanzioni amministrative Fornitore distributore A seconda delle violazioni della normativa e del soggetto sanzionato, vanno da un minimo di 500,00 ad un massimo di ,00

20 D. Lg.s 28 giugno 2012 n Articolo 13 Sanzioni Fornitore Infrazioni o condotte gravi Da 2.000,00 a ,00 Distributore Infrazioni o condotte lievi (facilmente sanabili) Da 500,00 a ,00

21 Sorveglianza di mercato per le lampade: i criteri Le autorità degli Stati membri sottopongono a verifica un lotto scelto a campione di almeno venti lampade dello stesso modello dello stesso produttore... Il modello è considerato conforme... se: il suo indice di efficienza energetica corrisponde alla sua classe dichiarata di efficienza energetiica e se i risultati medi del lotto non si discostano di più del 10 % dai valori limite, di soglia o dichiarati (compreso l indice di efficienza energetica)

22 Sorveglianza di mercato per gli apparecchi commercializzati per gli utilizzatore finale: i criteri Un apparecchio di illuminazione è considerato conforme... se: è corredato delle prescritte informazioni di prodotto se risulta compatibile con le lampade per le quali è dichiarato compatibile, applicando i metodi e i criteri più avanzati per verificare la compatibilità e

23 Azione pilota sorveglianza di mercato lampade Bando (2013): selezione laboratori per la stipula di una convenzione per l'esecuzione di analisi su campioni di sorgenti luminose soggette a etichettatura energetica Tipi di lampade: CFL-I e alogene attacco E27 o E14 a tensione di rete non direzionali e direzionali Verifiche di conformità formale etichetta, scheda, documentazione tecnica Azione in corso Prevista nuova campagna su frigoriferi

24 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 874/2012 DELLA COMMISSIONE del 12 luglio 2012 che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l etichettatura indicante il consumo d energia delle lampade elettriche e delle apparecchiature d illuminazione

25 Illuminazione. Concetto di "lampada" e "apparecchio" figura rielaborato da lampada: unità che consiste di una o più sorgenti luminose le cui prestazioni possono essere verificate in modo indipendente. Può includere componenti aggiuntivi necessari per l accensione, l alimentazione elettrica o il funzionamento dell unità in condizioni stabili o per distribuire, filtrare o trasformare la radiazione ottica nei casi in cui tali componenti non possano essere rimossi senza danneggiare l unità in modo permanente.

26 Illuminazione. Concetto di "lampada" e "apparecchio" apparecchio di illuminazione: apparecchio che distribuisce, filtra o trasforma la luce trasmessa da una o più lampade e che include tutte le parti necessarie per sostenere, fissare e proteggere le lampade e, ove necessario, i circuiti ausiliari e gli strumenti per collegarli all alimentazione elettrica.

27 Non si applica a: lampade e moduli LED con un flusso luminoso inferiore a 30 lm lampade e moduli LED commercializzati per funzionare con batterie lampade e moduli LED commercializzati per applicazioni il cui scopo primario non è l illuminazione (esempi nel regolamento 874/2012) Questi moduli e lampade LED non sono esclusi quando sono commercializzati a fini di illuminazione lampade e moduli LED commercializzati con parti di un apparecchio di illuminazione e non destinati ad essere asportati dall utilizzatore finale Etichetta si applica se venduti., esposti... all utilizzatore finale, ad es. come pezzi di ricambio lampade e moduli LED commercializzati come parte di unmprodotto il cui scopo primario non è l illuminazione ETichetta si applica se venduti,... esposti separatamente, ad es. come pezzi di ricambi lampade e moduli LED non conformi ai requisiti di Ecodesgin 2013 e 2014 E QUINDI... Etichetta energetica(reg.874/2012) Esclusioni

28 Etichetta energetica(reg.874/2012) Esclusioni...E QUINDI AD APPARECCHI CHE MONTANO ESCLUSIVAMENTE LAMPADE "ESCLUSE": lampade e moduli LED con un flusso luminoso inferiore a 30 lm lampade e moduli LED commercializzati per funzionare con batterie lampade e moduli LED commercializzati per applicazioni il cui scopo primario non è l illuminazione (esempi nel regolamento 874/2012) Questi moduli e lampade LED non sono esclusi quando sono commercializzati a fini di illuminazione ATTENZIONE: Il regolamento fissa inoltre requisiti di etichettatura per apparecchi "commercializzati per gli utilizzatori finali"

29 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi Obblighi del fornitore (supplier) I fornitori di apparecchi di illuminazione destinati alla commercializzazione per gli utilizzatori finali si assicurano che: il fascicolo tecnico sia fornito alle autorità degli Stati membri e alla Commissione, previa richiesta; le informazioni contenute nell etichetta siano fornite nelle seguenti situazion (le informazioni possono essere presentate in formato "libero", ad esempio in formato esclusivamente testuale): in qualsiasi pubblicità, indicazione ufficiale di prezzo o offerta, che fornisca informazioni relative all energia o al prezzo in qualsiasi materiale promozionale tecnico relativo a una data lampada che ne descriva i parametri tecnici specifici.... continua

30 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi Obblighi del fornitore (supplier) I fornitori di apparecchi di illuminazione destinati alla commercializzazione per gli utilizzatori finali si assicurano che: continua... se l apparecchio di illuminazione è destinato ad essere commercializzato attraverso un punto di vendita, ai rivenditori deve essere messa a disposizione, a titolo gratuito e in formato elettronico o cartaceo, un etichetta (FORMATO E INFORMAZIONI SPECIFICHE); se il fornitore opta per un sistema di consegna in cui le etichette sono fornite esclusivamente su richiesta del rivenditore, il fornitore deve fornire le etichette sollecitamente una volta ricevuta tale richiesta... continua

31 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi Obblighi del fornitore (supplier) I fornitori di apparecchi di illuminazione destinati alla commercializzazione per gli utilizzatori finali si assicurano che: continua... se l apparecchio di illuminazione è immesso sul mercato in un imballaggio per utilizzatori finali comprendente lampade elettriche che l utilizzatore finale può sostituire nell apparecchio di illuminazione, l imballaggio originale di tali lampade è contenuto nell imballaggio dell apparecchio. Altrimenti, all interno o all esterno dell imballaggio dell apparecchio devono essere riportate, in una qualche forma, le informazioni indicate sull imballaggio originale della lampada relative a etichettatura ed ecodesign per le lampade

32 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi Obblighi del rivenditore (dealer=distributore) I rivenditori di apparecchi di illuminazione commercializzati per gli utilizzatori finali si assicurano che: le informazioni contenute nell etichetta siano fornite nelle seguenti situazioniin questi casi le informazioni possono essere presentate in formati diversi da quelli riportati all allegato I.2, ad esempio in formato esclusivamente testuale: in qualsiasi pubblicità, indicazione ufficiale di prezzo o offerta, che fornisca informazioni relative all energia o al prezzo in qualsiasi materiale promozionale tecnico relativo a un dato apparecchio di illuminazione che ne descriva i parametri tecnici specifici.... continua

33 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi Obblighi del rivenditore (dealer=distributore) I rivenditori di apparecchi di illuminazione commercializzati per gli utilizzatori finali si assicurano che:... continua ciascun modello presentato in un punto di vendita sia corredato dell etichetta. L etichetta è esposta secondo una delle seguenti modalità (o entrambe): in prossimità dell apparecchio esposto, in modo da essere chiaramente visibile e identificabile come etichetta relativa a tale modello, senza che per ciò sia necessario leggere il nome della marca o il numero del modello sull etichetta; corredando in modo chiaro le informazioni più direttamente visibili relative all apparecchio esposto nel punto di vendita (quali informazioni sul prezzo o tecniche)... continua

34 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi Obblighi del rivenditore (dealer=distributore) I rivenditori di apparecchi di illuminazione commercializzati per gli utilizzatori finali si assicurano che:... continua se l apparecchio è venduto in un imballaggio per utilizzatori finali comprendente lampade elettriche che l utilizzatore finale può sostituire, l imballaggio originale di tali lampade è contenuto nell imballaggio dell apparecchio. Altrimenti, all interno o all esterno dell imballaggio dell apparecchio di illuminazione devono essere riportate, in una qualche forma, le informazioni indicate sull imballaggio originale della lampada relative a etivhettaura ed ecodesign per le lampade.

35 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. La documentazione tecnica Il fascicolo tecnico comprende: il nome e l indirizzo del fornitore; una descrizione generale dell apparecchio che consenta di identificarlo univocamente e agevolmente; Le informazioni contenute nella documentazione tecnica possono essere incorporate nella documentazione tecnica per Ecodesign

36 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. La documentazione tecnica Il fascicolo tecnico comprende: il nome e l indirizzo del fornitore; una descrizione generale dell apparecchio che consenta di identificarlo univocamente e agevolmente; se del caso, i riferimenti alle norme armonizzate applicate; se del caso, gli altri standard tecnici e le specifiche utilizzate; Le informazioni contenute nella documentazione tecnica possono essere incorporate nella documentazione tecnica per Ecodesign

37 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. La documentazione tecnica Il fascicolo tecnico comprende: il nome e l indirizzo del fornitore; una descrizione generale dell apparecchio che consenta di identificarlo univocamente e agevolmente; se del caso, i riferimenti alle norme armonizzate applicate; se del caso, gli altri standard tecnici e le specifiche utilizzate; l indicazione e la firma della persona autorizzata a vincolare il fornitore; Le informazioni contenute nella documentazione tecnica possono essere incorporate nella documentazione tecnica per Ecodesign

38 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. La documentazione tecnica Il fascicolo tecnico comprende: il nome e l indirizzo del fornitore; una descrizione generale dell apparecchio che consenta di identificarlo univocamente e agevolmente; se del caso, i riferimenti alle norme armonizzate applicate; se del caso, gli altri standard tecnici e le specifiche utilizzate; l indicazione e la firma della persona autorizzata a vincolare il fornitore; la compatibilità con le lampade nel caso degli apparecchi di illuminazione, specificando quantomeno una combinazione realistica di impostazioni del prodotto nonché le condizioni in cui sottoporre a prova il prodotto; Le informazioni contenute nella documentazione tecnica possono essere incorporate nella documentazione tecnica per Ecodesign

39 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. La documentazione tecnica Il fascicolo tecnico comprende: il nome e l indirizzo del fornitore; una descrizione generale dell apparecchio che consenta di identificarlo univocamente e agevolmente; se del caso, i riferimenti alle norme armonizzate applicate; se del caso, gli altri standard tecnici e le specifiche utilizzate; l indicazione e la firma della persona autorizzata a vincolare il fornitore; la compatibilità con le lampade nel caso degli apparecchi di illuminazione, specificando quantomeno una combinazione realistica di impostazioni del prodotto nonché le condizioni in cui sottoporre a prova il prodotto; Le informazioni contenute nella documentazione tecnica possono essere incorporate nella documentazione tecnica per Ecodesign

40 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. La documentazione tecnica i fornitori tengano la documentazione tecnica a disposizione, a fini di ispezione, per un periodo di almeno cinque anni dalla data di fabbricazione dell ultimo prodotto interessato. Su richiesta delle autorità di sorveglianza del mercato degli Stati membri e della Commissione i fornitori mettono a disposizione la documentazione tecnica in formato elettronico entro dieci giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta dell autorità competente dello Stato membro o della Commissione

41 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. Riassumiamo: L'etichetta per gli apparecchi di illuminazione esposti nel punto vendita deve essere in prossimità dell'apparecchio stesso, in modo da risultare chiaramente visibile e identificabile come etichetta relativa a tale modello, corredando in modo chiaro le informazioni maggiormente visibili in modo diretto (quali informazioni sul prezzo o specifiche tecniche dell apparecchio). Riporta la classe energetica delle lampade compatibili con l apparecchio di illuminazione nonché quella delle lampade effettivamente presenti nella confezione, se fornite.

42 Illuminazione. Etichetta energetica degli apparecchi. Riassumiamo: grafico dalla "GUIDE FOR THE APPLICATION OF THE COMMISSION REGULATION (EU) No. 874/2012 WITH REGARD TO ENERGY LABELLING OF ELECTRICAL LAMPS AND LUMINAIRES" di LighthingEurope

43 Illuminazione. Come è fatta l'etichetta energetica degli apparecchi(dal regolamento 874/2012) Dimensioni: almeno 50 mm x 100 mm Sfondo bianco o trasparente ma le lettere delle classi di efficienza energetica sempre bianche; se sfondo trasparente, il rivenditore deve apporre l etichetta su superficie bianca o grigio chiara per mantenere la leggibilità quadricromia CMYK... dettagli nel regolamento indicazioni precise su dimensioni degli elementi, colori, font, loghi... Se non c'è spazio sufficiente per indicare le frecce delle classi delle lampade fornite con l'apparecchio, può essere utilizzato lo spazio esistente tra il numero del regolamento e il logo UE

44 Illuminazione. Come è fatta l'etichetta energetica degli apparecchi(dal regolamento 874/2012) L etichetta può essere anche "orizzontale": Dimensioni almeno 100 mm x 50 mm Stesse regole della versione verticale, seguendo gli esempio grafici del regolamento Se non vi è spazio sufficiente per riportare le frecce delle classi di efficienza energetica delle lampade fornite, il riquadro può essere ingrandito in senso verticale di quanto è necessario.

45 Illuminazione. Esempi di etichetta energetica degli apparecchi(dal regolamento 874/2012) A. Apparecchio compatibile con lampade di tutte le classi energetiche disponibili, sostituibili direttamente dall utilizzatore finale ( ). No lampade fornite nell'imballaggio. B. Apparecchio dotato esclusivamente di moduli LED non sostituibili. C. Apparecchio dotato sia di moduli LED non sostituibili sia compatibile con lampade di classi energetiche da C a E, direttamente sostituibili dall utilizzatore finale ( ). Venduto con una lampada di classe energetica C. D. Apparecchio dotato sia di moduli LED non sostituibili sia compatibile con lampade di classi energetiche da A++ a E, direttamente sostituibili dall utilizzatore finale ( ). Venduto senza lampade.

46 Illuminazione. Note su etichetta energetica degli apparecchi Questo siimbolo significa moduli LED NON sostituibili dall'utilizzatore finale" e si riferisce sempre alle classi A, A+, A++. Attenzione: la scritta "le lampade a LED di questo dispositivo non sono sostituibili" significa "in questo apparecchio di illuminazione ci sono moduli LED non sostituibili dall'utiizzatore finale" "Questo dispositivo è compatibile con lampadine di classi energetiche... significa in pratica "Questo apparecchio di illuminazione è compatibile con lampade di classi energetiche..."

47 Illuminazione. Note su etichetta energetica degli apparecchi Questo siimbolo significa "lampade sostituibili dall'utilizzatore finale" indipendentemente dalla forma o attacco o... delle lampade con cui l'apparecchio è compatibile. Quindi va usato anche se si tratta di lampade "diverse": a tubo, con attacco non Edison e così via Attenzione: questo esempio (dal reg.874/2012) va interpretato così: 1) in questo apparecchio ci sono moduli LED non sostituibili" 2) inoltre l'apparecchio è compatibile con lampade di classi da E ad A++: tra queste, (quindi sostituibili), ci possono essere lampade a LED.

48 Etichetta energetica per le lampade (reg.874/2012) Si applica a lampade elettriche quali: a) lampade a filamento; b) lampade fluorescenti; c) lampade a scarica ad alta intensità; d) lampade e moduli LED.

49 Etichetta energetica per le lampade (reg.874/2012) attenzione: sull'imballaggio deve essere presente la potenza della lampada [W] figura rielaborato da

50 Etichetta energetica per le lampade (reg.874/2012) Scheda La scheda contiene le informazioni specificate per l etichetta. Qualora non siano fornite schede informative per il prodotto, l etichetta associata allo stesso può essere considerata come scheda.

51 Etichetta energetica,, ecodesign e i metodi di prova Comunicazione della Commissione nell'ambito dell'attuazione del regolamento (CE) n. 244/2009 della Commissione, del 18 marzo 2009, recante modalità di applicazione della direttiva 2005/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile delle lampade non direzionali per uso domestico, modificato dal regolamento (CE) n. 859/2009 della Commissione, del 18 settembre 2009, in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile per la radiazione ultravioletta delle lampade non direzionali per uso domestico nonché del regolamento delegato (UE) n. 874/2012 della Commissione, del 12 luglio 2012, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l etichettatura indicante il consumo d energia delle lampade elettriche e delle apparecchiature d illuminazione nonché del regolamento (UE) n. 1194/2012 della Commissione, del 12 dicembre 2012, recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile delle lampade direzionali, delle lampade con diodi a emissione luminosa e delle pertinenti apparecchiature [Pubblicazione di titoli e riferimenti dei metodi di misurazione transitori ( 1 ) per l attuazione del regolamento (CE) n. 244/2009 della Commissione modificato dal regolamento (CE) n. 859/2009 della Commissione, del regolamento delegato (UE) n. 874/2012 della Commissione e del regolamento (UE) n. 1194/2012 della Commissione] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2014/C 22/02).

52 Documentazione tecnica ecodesign (reg.245/2009) Inizialmente: i produttori di apparecchi per lampade fluorescenti senza alimentatore integrato e lampade a scarica ad alta intensità con un flusso superiore lumen devono fornire su un sito web a libero accesso nelle altre forme ritenute appropriate nel fascicolo tecnico queste informazioni: se l'apparecchio è immesso sul mercato insieme con l'alimentatore, le informazioni sull'efficienza dell'alimentatore (dati fabbric. alimentatore); se l'apparecchio di illuminazione è immesso sul mercato insieme con la lampada, l'efficacia della lampada (lm/w) (dati prod. lampada); se l'apparecchio è messo sul mercato senza alimentatore o la lampada, i riferimenti per tutti i tipi di lampade o di alimentatori compatibili con l'apparecchio (per esempio il codice ILCOS per le lampade); le istruzioni di manutenzione per assicurare che l'apparecchio conservi, per quanto possibile, la sua qualità iniziale per tutta la durata di vita; le istruzioni di smontaggio. Inoltre, tutti gli apparecchi per lampade a scarica ad alta intensità devono indicare che sono progettati per lampade chiare e opali.

53 Il progetto ProcA ProcA Green Public Procurement in Action Proseguimento logico del precedente progetto Buy Smart+ 12 partner da 7 Stati Membri: Germania: Berliner Energieagentur (co-ordinator) Germania Climate Alliance Bulgaria SEC Italia CONSIP e ENEA Polonia BAPE Romania REC Slovacchia ECB e Tatra Ungheria HAB e Energiaklub Durata: 30 mesi (01/03/ /08/2016)

54 Obiettivi del progetto ProcA Diffondere gli Acquisti Verdi/GPP fra i firmatari del Patto dei Sindaci e implementarne gli obiettivi descritti nei PAES ove presenti Diffondere le procedure di Green Public Procurement, inclusa la cosiddetta analisi del costo del ciclo di vita o LCC, fra i responsabili degli acquisti della PA e di altri soggetti pubblici Contribuire alla armonizzazione degli strumenti e delle procedure per il GPP Fornire suggerimenti per criteri di green procurement ed esempi di buone pratiche ai responsabili degli acquisti e al legislatore per diffondere ulteriormente l efficienza energetica e gli acquisti verdi in Europa Migliorare la conoscenza del potenziale degli acquisti verdi, per la riduzione del consumo di energia, dei costi operativi e delle emissioni di CO 2 di beni e servizi Contribuire a migliorare l efficienza della PA europea e nazionale e in generale del settore pubblico

55 Il Green Public Procurement (GPP) Secondo la Commissione Europea, il Green Public Procurement (GPP) è: l approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull ambiente lungo l intero ciclo di vita. Il GPP è uno strumento di tipo volontario, ma richiamato nella legislazione comunitaria

56 Patto dei sindaci (1) u/actions/sustainableenergy-action-plans_it.html

57 Patto dei sindaci (2) Informazioni: firmatari, di cui in Italia (15 aprile 2014): 1. Step 1 (firma): Step 2 (PAES inviato): PAES accettato dalla CE: 928 PAES in fase di valutazione: 935 PAES con azioni di green procurement:???? 3. Step 3 (resultati monitorati): quasi nessuno 4. In fase di firma (ma deadline scaduta): Benchmarks of excellence : 86 dei quali con azioni di public procurement: 3

58 Grazie per la vostra attenzione Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile per informazioni: informazioni_enea.ispra@enea.it

Efficienza energetica dei prodotti connessi all'energia: etichettatura, ecodesign e green procurement

Efficienza energetica dei prodotti connessi all'energia: etichettatura, ecodesign e green procurement Efficienza energetica dei prodotti connessi all'energia: etichettatura, ecodesign e green procurement Milena Presutto ENEA Unità Tecnica Efficienza Energetica Verona, 10 ottobre 2014 Contenuto L etichettatura

Dettagli

Etichettatura energetica ed Ecodesign

Etichettatura energetica ed Ecodesign 1 Steering Committee nazionale Etichettatura energetica ed Ecodesign Milena Presutto / Patrizia Pistochini co-finanziato da: Le etichette comunitarie Etichette volontarie Etichette obbligatorie L Etichettatura

Dettagli

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie

Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea)

Dettagli

Etichettatura energetica dei condizionatori d aria

Etichettatura energetica dei condizionatori d aria Etichettatura energetica dei condizionatori d aria Linee Guida per i rivenditori all applicazione della Direttiva 2002/31/CE per quanto riguarda l etichettatura indicante il consumo di energia dei condizionatori

Dettagli

La correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento

La correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE IMPRESE E INDUSTRIA Documento orientativo 1 Bruxelles 1.2.2010 - La correlazione tra la direttiva 98/34/CE e il regolamento sul reciproco riconoscimento 1. INTRODUZIONE

Dettagli

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica

Dettagli

ELETTRODOMESTICI. Sotto la lente. Gli elettrodomestici sono apparecchi o utensili alimentati ad energia elettrica, destinati all uso domestico.

ELETTRODOMESTICI. Sotto la lente. Gli elettrodomestici sono apparecchi o utensili alimentati ad energia elettrica, destinati all uso domestico. ELETTRODOMESTICI Gli elettrodomestici sono apparecchi o utensili alimentati ad energia elettrica, destinati all uso domestico. La Comunità Europea ha emanato diverse norme che prevedono l obbligo di informare

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

Relazione illustrativa

Relazione illustrativa Relazione illustrativa La direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010 concernente l indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all energia,

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica

Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica (Schema di decreto legislativo n. 201) N. 267 23 settembre 2015 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA

Dettagli

Direttiva Macchine2006/42/CE

Direttiva Macchine2006/42/CE PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE

Dettagli

L iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche

L iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche L iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche Paolo Pipere Responsabile Servizio Ambiente e Innovazione Organizzativa CCIAA di Milano Registro produttori Le modalità

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

L attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende

L attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende L attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende Inquadramento generale della normativa Evento URGC Remedia, 25 novembre 2010 Maurizio

Dettagli

Lampade Compatte integrate Forma Compact Globo 10000 15. per luci soffuse e ombre meno marcate E27 2700 K 4000 K 6500 K

Lampade Compatte integrate Forma Compact Globo 10000 15. per luci soffuse e ombre meno marcate E27 2700 K 4000 K 6500 K Lampade Compatte integrate Forma Compact Globo 10000 15 Forma Compact Globo 10000 Lampade fluorescenti compatte ad amalgama con alimentatore Integrato. Compact Globo 10000 è disponibile nelle potenze 25

Dettagli

LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Obiettivi e Destinatari «La presente direttiva è intesa a contribuire alla produzione e al consumo sostenibili

Dettagli

Le politiche dell Unione Europea per il risparmio energetico

Le politiche dell Unione Europea per il risparmio energetico Le politiche dell Unione Europea per il risparmio energetico Gianluca Ruggieri Dipartimento Ambiente-Salute-Sicurezza Università degli Studi dell'insubria LA LUCE CAMBIA! Varese 14 Dicembre 2010 Da qui

Dettagli

Le nuove tecnologie: Opportunità tra innovazione e sicurezza. BOLOGNA : 28 OTTOBRE 2014 Roberto Cavenaghi: - Certificazione prodotto IMQ

Le nuove tecnologie: Opportunità tra innovazione e sicurezza. BOLOGNA : 28 OTTOBRE 2014 Roberto Cavenaghi: - Certificazione prodotto IMQ Le nuove tecnologie: Opportunità tra innovazione e sicurezza BOLOGNA : 28 OTTOBRE 2014 Roberto Cavenaghi: - Certificazione prodotto IMQ Viaggio nella sicurezza e qualità in 3 tappe 1.Sicurezza e prestazioni

Dettagli

Newsletter del MARZO 2013. In sintesi:

Newsletter del MARZO 2013. In sintesi: Newsletter del MARZO 2013 In sintesi: Entrata in vigore del regolamento CE 453/2010 CE E CLP _ Sostanze Chimiche_ Entrata in vigore regolamento CE 305/2011 CPR_ Prodotti da Costruzione_ Entrata in vigore

Dettagli

2. REGOLAMENTO (CE) N. 244/2009 DELLA COMMISSIONE Misura di implementazione per le lampade non direzionali di uso domestico (Domestic Lighting Part 1)

2. REGOLAMENTO (CE) N. 244/2009 DELLA COMMISSIONE Misura di implementazione per le lampade non direzionali di uso domestico (Domestic Lighting Part 1) Versione aggiornata a Marzo 2011 INDICE 1. CHE COS È LA DIRETTIVA ECO-DESIGN? 2. REGOLAMENTO (CE) N. 244/2009 DELLA COMMISSIONE Misura di implementazione per le lampade non direzionali di uso domestico

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Si parla molto, ECOLABEL, ECO DESIGN E NORMATIVA SULL EFFICIENZA ENERGETICA. PARERE LEGALE CONSUMI di Maurizio Iorio MARKETPLACE 76

Si parla molto, ECOLABEL, ECO DESIGN E NORMATIVA SULL EFFICIENZA ENERGETICA. PARERE LEGALE CONSUMI di Maurizio Iorio MARKETPLACE 76 PARERE LEGALE CONSUMI di Maurizio Iorio ECOLABEL, ECO DESIGN E NORMATIVA SULL EFFICIENZA ENERGETICA Si parla molto, specie nell ambito dell elettronica di consumo, di efficienza energetica. È importante

Dettagli

Fatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali

Fatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali Fatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali Milano, 4 giugno 2004 Avv. Luigi Neirotti Studio Legale Tributario - EYLaw 1 Normativa

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 26.9.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 258/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 874/2012 DELLA COMMISSIONE del 12 luglio 2012 che integra la direttiva 2010/30/UE

Dettagli

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m . UNGHERIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN UNGHERIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti normative della tutela ungherese dei consumatori sono le seguenti: Legge del 1997 sulla tutela

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

Domande e risposte sulla legge 10/91

Domande e risposte sulla legge 10/91 Domande e risposte sulla legge 10/91 Di cosa si occupa la legge 10/91? La legge 10/91 contiene le norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

cenni sulle direttive macchine e di prodotto

cenni sulle direttive macchine e di prodotto 9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU

Dettagli

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Direttiva Macchine 2006/42/CE. Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione.

Direttiva Macchine 2006/42/CE. Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione. Direttiva Macchine 2006/42/CE Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione. Fonte: Guida Ufficiale Commissione europea Direttiva macchine 2006/42/CE Ed. 2010 Dati fabbricante La ragione sociale

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto Rev. 0 del 18/03/2014 Pag. 1 di 5 STATO DI REVISIONE E MODIFICHE N Data Descrizione Elaborazione 0 18/03/14 Prima emissione Responsabile Schema Verifica/ Validazione Esperto Tecnico Approvazione RD Copia

Dettagli

Formazione e informazione Apparecchi domestici

Formazione e informazione Apparecchi domestici Formazione e informazione Apparecchi domestici dr.ssa Milena Presutto Maggio 2012 Contenuto Introduzione: il progetto Buy Smart+ Etichette per gli apparecchi domestici Uso delle etichette per gli acquisti

Dettagli

Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Avv. Davide Rossi Studio Legale DDR Trust 1580 Punti Vendita 21.500 Addetti 9,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

RAEE PROFESSIONALI TORINO

RAEE PROFESSIONALI TORINO Provincia di Torino Area Ambiente RAEE PROFESSIONALI!&%!# ' TORINO D.Lgs. 151 del 25 luglio 2005 Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze

Dettagli

Normativa vecchia e nuova a confronto

Normativa vecchia e nuova a confronto Normativa vecchia e nuova a confronto D.Lgs. 25-2-2000 n. 84 D.Lgs. 6-9-2005 n. 206 Capo III - Particolari modalità di informazione Sezione I - Indicazione dei prezzi per unità di misura 1. Definizioni

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, pubblicato nella

Dettagli

Conoscere l etichetta energetica per risparmiare energia

Conoscere l etichetta energetica per risparmiare energia Formazione & informazione Conoscere l etichetta energetica per risparmiare energia Milena Presutto/Patrizia Pistochini per informazioni: eventienea_ispra@enea.it ENEA Ispra, 13-14 maggio 2014 Contenuto

Dettagli

Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori

Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori (Ordinanza sugli ascensori) Modifica del 17 agosto 2005 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 23 giugno 1999 1 sugli ascensori è modificata

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica

IL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica DECRETO 19 maggio 2010 Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. IL DIRETTORE

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE 20.2.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 47/51 REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE del 19 febbraio 2013 che modifica la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

IL DIRETTORE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DECRETO 6 maggio 2015. Ri-registrazione del prodotto Þ tosanitario, a base di etofon, sulla base del dossier UVP 05927277 di Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valutazione e l autorizzazione

Dettagli

Regolamento (CE) 104/2000 Regolamento (CE) 2065/2001 Regolamento (CE) 1224/2009 Regolamento (CE) 404/2011

Regolamento (CE) 104/2000 Regolamento (CE) 2065/2001 Regolamento (CE) 1224/2009 Regolamento (CE) 404/2011 1. L obbligo della rintracciabilità è stato assunto dal Consiglio della Comunità Europea, quale principio attraverso il quale organizzare i mercati in tale settore, tenendo conto dell evoluzione del mercato,

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO

Dettagli

L Etichetta Energetica comunitaria

L Etichetta Energetica comunitaria L Etichetta Energetica comunitaria In-Formazione per i consumatori Milena Presutto / Simonetta Fumagalli 14 maggio 2012 L etichettatura energetica comunitaria Base legale: Direttiva 2010/30/UE DEL PARLAMENTO

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE

DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE Art 1 c. 1., q DEFINIZIONE DI DOCUMENTO INFORMATICO documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 27 novembre 2008. ModiÞ cazioni e integrazioni alla deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 6 agosto 2008 ARG/elt 117/08 in materia di modalità applicative del regime

Dettagli

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara.

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. A: Modello per soggetto asseveratore Al Comune di GIAVENO (TO) Il

Dettagli

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Corso di formazione sugli additivi alimentari 23 gennaio 2013 I edizione 24 gennaio 2013 II edizione Benevento Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Antonella Semeraro

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD NAZIONALE DI COMUNICAZIONE TRA DISTRIBUTORI E VENDITORI DI ENERGIA ELETTRICA PER LE PRESTAZIONI DISCIPLINATE DAL

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee

Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee Convegno UNPLI MARCHE Ostra, 28 Febbraio 2015 Cerchiamo di rispondere a due domande: Cosa devono fare

Dettagli

Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena

Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena TIPOLOGIE DI RIFIUTI PRINCIPALMENTE GESTITE - RAEE, RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE 1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 32 31 marzo 2015

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 32 31 marzo 2015 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 32 31 marzo 2015 Oggetto : Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale

Dettagli

PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET

PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET NUOVO LIBRETTO DI IMPIANTO 2014 PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET SECONDO IL D.M. DEL 10/02/2014 1 www.zetalinea.it 1. Cos è il libretto di impianto? E la carta di

Dettagli

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Allegato A Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 294/06 così come modificata ed integrata con deliberazione 17 dicembre 2008 ARG/gas 185/08 DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

Fascicolo tecnico e dichiarazione di conformità

Fascicolo tecnico e dichiarazione di conformità ISTITUTO DI RICERCHE E COLLAUDI M. MASINI S.r.l. Fascicolo tecnico e dichiarazione di conformità Camera Commercio di Padova 14 aprile 2011 Relatore: Gabriele Lualdi 173 Documenti a sostegno della Valutazione

Dettagli

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE D. Lgs. 151/2005 Normativa RAEE D. Lgs. 152/2006 Testo Unico Ambientale NORMATIVA

Dettagli

WORKSHOP RAEE. La nuova normativa nazionale RAEE

WORKSHOP RAEE. La nuova normativa nazionale RAEE WORKSHOP RAEE La nuova normativa nazionale RAEE PV CYCLE 2014 INDICE La Direttiva europea RAEE Finalità, obbiettivi, scadenze e campo di applicazione La nuova normativa nazionale RAEE Introduzione e principali

Dettagli

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento

Dettagli

La sorveglianza del mercato alla luce del nuovo regolamento 528/2012 (UE)

La sorveglianza del mercato alla luce del nuovo regolamento 528/2012 (UE) 1 La sorveglianza del mercato alla luce del nuovo regolamento 528/2012 (UE) M A R I S T E L L A R U B B I A N I C S C - ISS ROMA Monitoraggio delle Conformità e Sorveglianza del Mercato Attività di controllo

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

Regolamento n. 517/2014 sui gas fluorurati effetto serra (F-gas), che abroga il regolamento n. 842/2006

Regolamento n. 517/2014 sui gas fluorurati effetto serra (F-gas), che abroga il regolamento n. 842/2006 Regolamento n. 517/2014 sui gas fluorurati effetto serra (F-gas), che abroga il regolamento n. 842/2006 AIB Area Regolamento n. 517/2014 pubblicato su GUCE L150 del 20 maggio 2014 entra in vigore il 20

Dettagli

RECUPERO E RICICLO DEI MODULI FOTOVOLTAICI A FINE VITA: IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ ESTESA DEI PRODUTTORI. Fiera Milano 7 maggio 2014

RECUPERO E RICICLO DEI MODULI FOTOVOLTAICI A FINE VITA: IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ ESTESA DEI PRODUTTORI. Fiera Milano 7 maggio 2014 RECUPERO E RICICLO DEI MODULI FOTOVOLTAICI A FINE VITA: IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ ESTESA DEI PRODUTTORI Fiera Milano 7 maggio 2014 Il Disciplinare Tecnico del GSE e il D.Lgs 49/2014 di recepimento

Dettagli

Come cambiano gli obblighi per le strutture metalliche a partire dal 1 luglio 2014

Come cambiano gli obblighi per le strutture metalliche a partire dal 1 luglio 2014 Regolamento (UE) n.305/11 e norme del gruppo EN1090 La Marcatura CE delle strutture metalliche alla luce delle Norme tecniche per le Costruzioni Firenze, 30/10/2014 Come cambiano gli obblighi per le strutture

Dettagli

Diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare ***I

Diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare ***I P7_TA-PROV(2011)0208 Diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare ***I Risoluzione legislativa del Parlamento europeo dell'11 maggio 2011 sulla

Dettagli

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto)

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto) GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ (Marchi di prodotto) - Il marchio IMQ è riconosciuto in Italia da 1 consumatore su 3. - La notorietà del marchio IMQ è in costante aumento. - Il

Dettagli

La Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE. Inquadramento Generale, la Valutazione. dei Rischie il Fascicolo Tecnico

La Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE. Inquadramento Generale, la Valutazione. dei Rischie il Fascicolo Tecnico AZIENDA SPECIALE CISE Forlì 13 Ottobre 2010 La Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE Inquadramento Generale, la Valutazione dei Rischie il Fascicolo Tecnico Ing. Enrico IPPOLITO 1 NUOVA DIRETTIVA MACCHINE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione

Dettagli

Riconoscimento delle etichette energetiche ed ecologiche e del loro significato

Riconoscimento delle etichette energetiche ed ecologiche e del loro significato Riconoscimento delle etichette energetiche ed ecologiche e del loro significato Le etichette sono necessarie per informare i consumatori sulle caratteristiche tecniche dei prodotti che acquistano. Le etichette

Dettagli

CPR 305 / 2011. Focus sulla Dichiarazione di Prestazione e sulla Documentazione di Accompagnamento. Consulenza aziendale e servizi d ingegneria

CPR 305 / 2011. Focus sulla Dichiarazione di Prestazione e sulla Documentazione di Accompagnamento. Consulenza aziendale e servizi d ingegneria Consulenza aziendale e servizi d ingegneria Qualità Ambiente Sicurezza Energia Finanizamenti Marcatura CE Formazione Controllo fornitori Internazionalizzazione CPR 305 / 2011 Focus sulla Dichiarazione

Dettagli

Decreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE

Decreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE Decreto Legislativo 49/2014 Moduli Fotovoltaici e RAEE 1 Indice Introduzione... 3 Q1 La mia società rientra nella definizione di produttore di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)?... 4 Q2

Dettagli

COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO

COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 54 del 09/10/2015 OGGETTO ATTIVAZIONE SISTEMA DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI-INDIVIDUAZIONE DEL RESPONSABILE

Dettagli

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli