L orientamento al mercato, ossia una cultura

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1 Osservatorio di Marketing News N.23 Settembre - Dicembre 2001 Area Marketing Building market orientation IN AN ARTS OR CULTURAL INSTITUTION L orientamento al mercato, ossia una cultura organizzativa volta ad attribuire centralità all interesse del consumatore, gioca un ruolo prioritario anche nell ambito delle istituzioni artistiche e culturali, purché se ne considerino alcune specificità rispetto al mondo delle imprese. In primo luogo sotto il profilo delle componenti del mercato, giacché rivestono importanza fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo di tali istituzioni tanto gli sponsor privati, quanto le istituzioni pubbliche, a livello nazionale e locale. Una seconda differenza chiave è nella missione, tipicamente ricondotta a un progetto culturale, scientifico o didattico, di tutela e salvaguardia di beni artistici e culturali piuttosto che di diffusione della stessa cultura presso fasce di pubblico sempre più ampie. Un terzo elemento peculiare si ravvisa negli elementi di performance, sovente associati, considerando la customer response, ad obiettivi di apprendimento, alla velocità di risposta da parte del pubblico nel periodo di lancio dell evento, alla capacità di innescare positivi meccanismi di passaparola; a tali elementi si aggiungono inoltre specifici parametri di business performance, quali la consistenza dei fondi ottenuti dagli sponsor, l attivazione di fenomeni di cross-selling (ad esempio, attraverso i punti vendita collocati all interno dei musei) e la capacità di suscitare recensioni positive da parte di critici ed esperti, nonché fattori legati alla employee response, ovvero alla risposta da parte dei collaboratori interni, misurata sulla base della qualità e del numero dei progetti, delle iniziative e dei servizi offerti, e alla velocità di sviluppo dell istituzione stessa. Insieme questi fattori contribuiscono ad alimentare la reputazione della singola istituzione culturale e, quindi, la capacità di attrarre maggiore pubblico e finanziamenti. Da ultimo, la classica nozione di orientamento al mercato risulta al contempo troppo limitata ed eccessiva per le istituzioni culturali: limitata, perché dovere di tali istituzioni è promuovere attività che vanno oltre le aspettative dei consumatori; eccessiva, perché le richieste di pubblico o sponsor possono andare al di là della coerenza del progetto culturale che definisce l identità di un istituzione o il suo potenziale economico, infrastrutturale o manageriale. Simili specificità sono nel dettaglio approfondite da Gabriele Troilo e Michela Addis nell ambito del working paper n. 66, dal titolo Building Market Orientation in an Arts or Cultural Institution. Gli autori, in particolare, illustrano le condizioni che maggiormente incidono sull orientamento al mercato delle istituzioni artistiche e culturali e attraverso interviste in profondità a decine di manager operanti al loro interno giungono a delineare indicazioni operative ai fini di una migliore gestione delle stesse.

2 Economia della VIRTUALITÀ Lo sviluppo di Internet ha mostrato con chiarezza come alcuni dei fondamentali meccanismi di funzionamento delle aziende e dei rapporti che esse hanno instaurato con la domanda siano destinati a mutare radicalmente in virtù di una nuova forma di connessione allargata a tutti gli attori economici e destinata nei prossimi anni a ridisegnare il volto delle imprese e le loro modalità di comportamento, al di là di ogni entusiasmo basato su crescite improbabili alternato a previsioni catastrofiche. La Rete, in altre parole, non rappresenta solo un modo nuovo di collegare tra loro individui e organizzazioni, ma costituisce un nuovo ambiente virtuale composto da bit, separato dal mondo fisico dei beni e nell ambito del quale creare valore significa gestire informazioni in maniera più efficace rispetto ai concorrenti. Servono, quindi, nuove regole per gestire sinergicamente questi due mercati distinti, seppure sempre più spesso caratterizzati da rilevanti aree di sovrapposizione. Nel volume Economia della Virtualità, pubblicato nella collana Economia e Gestione d Impresa di Egea a cura Particolare attenzione è dedicata a tre temi chiave per traghettare l impresa nell economia della virtualità: la gestione, che richiede il passaggio dal management della transazione fisica al management del network di conoscenza; il cambiamento, che porta a nuove modalità di Salvatore Vicari, viene proposto e illustrato un approccio manageriale volto a consentire di comprendere e sfruttare appieno il potenziale insito nella nuova economia della virtualità. di formazione della creatività aziendale in generale e dello sviluppo di nuovi prodotti in particolare; l interazione, che trasforma in partner con cui impostare il processo di evoluzione i clienti e gli altri attori che partecipano alla creazione e appropriazione del valore della Rete.

3 ❶ Nello specifico, il primo capitolo ❸ Attenzione specifica all innovazione del volume, scritto da Salvatore Vicari, nell economia della virtualità è invece analizza il passaggio dall economia dedicata nel capitolo terzo, a opera dei beni all economia della conoscenza di Sandro Castaldo e Gianmario Verona. Viene quindi illustrato come trasformare e le implicazioni manageriali In particolare, gli autori argomentano queste relazioni a elevato potenziale che ne derivano. Viene, quindi, e supportano con evidenze empiriche di apprendimento congiunto, che conferiscono approfondito come si progetta e gestisce come il processo di sviluppo di nuovi prodotti al consumatore un empowerment senza un network, al fine di ottimizzare nell economia della virtualità richieda precedenti, in risorse in grado di alimentare i ricavi e i costi connessi non solo il presidio di competenze specialistiche il valore economico che l impresa alla sua realizzazione e funzionamento, (quali quelle tecnologiche e di marketing) è complessivamente in grado di generare. con indicazioni puntuali tanto in merito a chi partecipa alla rete, e integrative (volte a permettere di costruire l architettura più idonea a integrare ❺ Il capitolo quinto, a cura di Andreina quali sono le modalità di connessione tra loro le competenze specialistiche), Mandelli, si concentra invece sulle modalità e quale la sua architettura, ma anche la condivisione esterna di gestione della relazione di marca, quanto in merito a ruoli di competenze finalizzate alla creazione mettendo a fuoco i principali driver e responsabilità chiave, dell innovazione. Tali competenze possono della brand equity nella Rete e fornendo governo dei flussi interni e meccanismi essere governate da una singola impresa indicazioni puntuali in merito alla gestione di misurazione dei risultati, o emergere spontaneamente nella Rete, della cosiddetta marca collaborativa fino a chiarire come nel concreto in maniera tanto più efficace quanto e intelligente, la nozione più evoluta di brand una rete apprende ed evolve. maggiore è la fiducia che il sistema in una prospettiva di infomediazione. è in grado di alimentare. ❷ Nel secondo capitolo Paola Cillo si concentra, Da ultimo, il volume considera il problema quindi, sulle modalità di attivazione Se, dunque, la Rete è in grado di produrre dell appropriazione del valore prodotto del cambiamento in contesti virtuali, un continuo cambiamento che ne garantisce in Rete attraverso i processi sopra descritti. stimolando la creatività presente nella rete. Diverse forme di conoscenza sono in essa la sua evoluzione, presenta anche un apertura che consente un interazione più sistematica ❻ Nel capitolo conclusivo, a opera di Boris variamente distribuite e il sapere detenuto con tutti gli attori e, in particolare, Durisin, viene, in particolare, illustrato da alcuni attori del sistema può essere critico con i clienti finali. Al suo approfondimento come il top management non solo abbia per la risoluzione di problemi emergenti sono dedicati i due successivi capitoli del lavoro. responsabilità precise nel posizionare presso altre porzioni della rete. Processi e strumenti ad hoc per mobilitare ❹ Nello specifico, il quarto, scritto da Bruno l impresa all interno di una rete in grado di generare valore, ma debba anche gestire le diverse forme di conoscenza e favorirne Busacca ed Emanuela Prandelli, le relazioni in modo tale che l impresa stessa nuove modalità di sperimentazione esplora le modalità di gestione della relazione riesca ad appropriarsi di una parte sostanziale e combinazione vengono, di conseguenza, tra impresa e consumatori nell economia del valore prodotto dalla rete, proposti al fine di valorizzare appieno della virtualità e le nuove opportunità al fine di alimentare un solido vantaggio le opportunità di sviluppo di nuove idee di interazione tra gli stessi consumatori, competitivo, obiettivo ultimo della strategia attraverso forme di apprendimento distribuito. attraverso comunità virtuali. d impresa anche nell economia della virtualità.

4 Loyalty schemes for airports: a possible implementation Dopo decenni di attività nell ambito di un settore fondamentalmente chiuso e fortemente regolamentato, le infrastrutture aeroportuali stanno oggi conoscendo un profondo momento di svolta, ridefinendo la propria missione secondo un approccio di tipo proattivo e market-driving, che tende sempre più a trasformale in centri commerciali con piste di volo, nell ambito dei quali i servizi non strettamente legati al business dell aviazione tendono a fornire il contributo dominante sotto il profilo della generazione di ricavi per le autorità aeroportuali. Un simile cambiamento strategico richiede, tuttavia, anche nuovi strumenti di marketing, al fine di attrarre e trasformare in clienti fedeli alla singola struttura aeroportuale tanto i passeggeri di compagnie aeree che da almeno vent anni sviluppano in autonomia i propri programmi promozionali, quanto i consumatori che si limitano a fruire dei servizi offerti a terra dall aeroporto stesso. In particolare, per le impreseaeroporto diviene oggi necessario introdurre specifici programmi fedeltà al fine di aumentare i clienti fedeli e, di conseguenza, i ritorni medi dei loro concessionari. Nel working paper dell Osservatorio di Marketing n. 67, dal titolo Loyalty schemes for airports: a possible implementation, David Jarach illustra il processo di transizione dalla gestione di un aeroporto tradizionale alla progettazione di un nuovo aeroporto commerciale, descrivendo i requisiti che un Airport Loyalty Program deve presentare per essere efficacemente implementato. Sulla base delle evidenze empiriche raccolte attraverso l analisi dei casi di maggior successo a livello internazionale, l Autore giunge a identificare le specifiche tipologie di servizio che il singolo aeroporto potrebbe proficuamente includere e la loro collocazione all interno dell edificio per massimizzare le occasioni d acquisto da parte di passeggeri, visitatori e collaboratori impiegati nell ambito della stessa struttura, fino a delineare i più appropriati programmi fedeltà volti ad accrescere traffico e retention. Più precisamente, David Jarach illustra come l adozione di un Airport Loyalty Program consenta di conseguire tre benefici chiave: aumentare le royalties derivanti dalle attività al dettaglio; accrescere l efficacia delle decisioni in merito alla value proposition offerta grazie ai flussi di comunicazione a due vie sviluppati con gli utenti; consolidare, infine, in maniera significativa la capacità di attrazione della propria area commerciale

5 d I working papers Tutte le problematiche studiate nell ambito dell Osservatorio di Marketing, trovano la loro naturale formalizzazione all interno della collana dei working papers. Attualmente la collana si compone di 70 numeri. La personalizzazione di massa nelle imprese italiane: un indagine esplorativa (E. Valdani, F. Dosi), n. 1, autunno 1995 La Pubblicità Comparativa (E. Valdani, I. Baietti), n. 2, autunno 1995 Pubblicità Comparativa: Una ricerca empirica sulla percezione delle imprese, agenzie pubblicitarie e consumatori (E. Valdani, I. Baietti), n. 3, autunno 1995 Jurassik Park vs Caro Diario. Un confronto tra la strategia competitiva cinematografica Hollywoodiana e quella europea (E. Valdani, S. Botti), n. 4, autunno 1995 Il Marketing Filantropico (E. Valdani, A. Brioschi), n. 5, autunno 1995 La Filantropia Aziendale in Italia. Una ricerca empirica (E. Valdani, A. Brioschi), n. 6, autunno 1995 Errore e apprendimento nelle politiche di Marketing (S. Vicari, G.Troilo), n. 7, autunno 1995 La deregulation nel settore del trasporto aereo in Europa: il caso Italia (E. Valdani, D. Jarach), n. 8, primavera 1996 Tecnologie ed agenzie di viaggio nell orientamento strategico al mercato turistico (E. Valdani, M. Vandi), n. 9, primavera 1996 La misurazione della customer satisfaction: nuove ipotesi sul paradigma della conferma/ disconferma (M. Costabile), n. 10, primavera 1996 La BPR al CCR: evoluzione e continuità nel segno della customer satisfaction (F. Ancarani), n. 11, primavera 1996 Il Marketing territoriale: un nuovo approccio per la valorizzazione del territorio (F. Ancarani), n. 12, primavera 1996 Quale Marketing per il Mature Market? (E.Prandelli, E. Valdani), n. 13, primavera 1996 Un approccio Marketing-oriented per la classificazione dei servizi per il tempo libero (P. Guenzi, E. Valdani), n. 14, primavera 1996 Lo stato dell arte del reengineering in Italia: una prima indagine empirica(f. Ancarani, E. Valdani), n. 15, primavera 1996 La Misurazione del valore per il cliente. Una proposta metodologica per l attuazione di un piano di customer-centered reengineering (B. Busacca), n. 16, primavera 1996 Il mercato dei CD ROM in Italia: problematiche e prospettive di sviluppo (S.Botti), n. 17, primavera 1996 Internet ed i New Media: comunicazione di massa per il relationship marketing (A. Mandelli), n. 18, Internet per la Comunicazione Globale: l Analisi di un Caso Italiano (A. Mandelli, R.M. Zerbi), n. 19, Verso il prodotto relazionale. Alcune evidenze dal settore dell abbigliamento giovane (E. Prandelli, S. Saviolo), n. 20, Categorie di Prodotto e Formule Distributive: le Dimensioni della Customer Loyalty nei Mercati di Largo Consumo (S. Castaldo, M. Costabile), n. 21, Affrontare il Possibile: le Mappe Cognitive (S. Vicari, G.Troilo), n. 22, La gestione del servizio del medico di medicina generale: orientamento al cliente o alle competenze? (A. Carù, G. Troilo), n. 23, New product development process: background theory and present application (G. Verona), n. 24, Atti del Convegno Il Marketing e l Editoria Elettronica su Internet, Progetto Media e New Media, n. 25, The Resource Based View of the Strategy: new approaches to industry and competitive analysis (F. Ancarani), n.26, autunno 1996 Dall evoluzione alla coevoluzione dalla concorrenza all ipercompetizione (E.Valdani), n.27, autunno 1996 Il mercato discografico: alcune prospettive (E.Valdani, M.Sala), n.28, inverno 1997 Le alleanze nel settore del trasporto aereo: una prospettiva empirica di analisi (D. Jarach), n.29, inverno 1997 La re-ingegnerizzazione delle relazioni distributive : il caso Ecr (S.Castaldo, V.Zecca), n. 30, inverno 1997 Customer Satisfaction: un linguaggio organizzativo per il governo della complessità e la creazione di valore (B.Busacca), n. 31, inverno 1997 Le dinamiche concorrenziali nei mercati ipercompetitivi. Il caso TIM - OMNITEL (F.Ancarani, A.Lotito), n.32, estate Marketing e radio. Fondamenti teorici ed evidenza empirica: il caso Radio Deejay (S.Botti, P.Guenzi), n. 33, estate 1997 La definizione dei confini di un distretto: un approccio cognitivo (P. Cillo, G.Troilo), n. 34, estate 1997 Satellite, tecnologia digitale e dinamica competitiva nel contesto televisivo Europeo (B.Lezzer, E.Valdani), n. 35, estate 1997 Retailing Evolution. An empirical study of the evolution of food retail institutions in the Province of Milan (G.Padula, E.Valdani), n. 36, estate 1997 Il licensing nel settore audiovisivo: potenzialità e limiti nella prospettiva del resource-based management (G.Bertoli, D.Gervasi), n. 37, autunno 1997 L efficacia delle promozioni nel settore della stampa quotidiana: i risultati di un indagine empirica sul mercato italiano (E.Prandelli), n. 38, autunno 1997 I processi di diffusione delle innovazioni e il mercato Internet in Italia (A.Mandelli), n. 39, autunno 1997 Le relazioni tra imprese all origine dei vantaggi competitivi Knowledge-Based (A.Lanza), n.40, inverno 1998 Transizione del marketing e concezione sistemico-evolutiva del consumatore (B.Busacca, R.Grandinetti, G.Troilo), n.41, inverno 1998 La reingegnerizzazione del processo di definizione del prezzo: elementi di novità e riscontri empirici nella situazione italiana (F.Ancarani, F.Deligios), n.42, primavera 1998 L interpretazione dei testi nelle ricerche di Marketing: la Content Analysis (I.Soscia), n.43, primavera 1998 Le Trading Companies dell area milanese: un analisi dei loro fattori critici di successo (C. Guerini, C.Puntillio), n.44, primavera 1998 Consorzi export e internazionalizzazione delle imprese minori (G.Bertoli, P.Bertuzzi), n. 45, autunno 1998 Le aspettative nei processi di customer satisfaction: un problema di definizione degli standard di comparazione nel paradigma della conferma/disconferma delle aspettative (A. Carù, F. Berardi), n. 46, inverno 1998 Lo sviluppo di nuovi prodotti nei mercati industriali: individuare e gestire i fattori critici (N. Buratti), n. 47 inverno 1999 Competenze di marketing per lo sviluppo di nuovi farmaci Il Caso Bayer (S. Castaldo, A.M. Nozza, G. Verona) n Primavera 1999 Le innovazioni radicali nel marketing. I casi di disruption in Italia (I. Baietti, E. Sabbadin), n. 49, primavera 1999 Il category management nella prospettiva dell'impresa industriale: i risultati di una ricerca empirica (Sandro Castaldo, K. Premazzi), n.50, estate 1999 Il category management nelle imprese della distribuzione: i risultati di una ricerca empirica (Paolo Bertozzi, Massimo Viganò), n.51, estate 1999 La valutazione dei beni immateriali nella prospettiva della fisucia (Salvatore Vicari, Giuseppe Bertoli, Bruno Busacca), n. 52, estate 1999 La difesa delle risorse di fiducia (Giuseppe Bertoli, Bruno Busacca, Michele Costabile), n. 53, autunno 1999 Il consumo di emozioni: il comportamento d acquisto dello spettatore cinematografico (Simona Botti, Nadia Santese), n. 54, autunno La creazione di valore dell intermediazione virtuale: i servizi generati dal commercio elettronico (Sandro Castaldo, Katia Premazzi), n. 55, inverno 1999 Le dinamiche ipercompetitive nel settore assicurativo italiano: il caso delle Compagnie dirette di vendita a distanza (Fabio Ancarani, Antonella Carù, Giovanni Valentini), n. 56, inverno 1999 Un modello dinamico di Customer Loyalty (Michele Costabile), n.57, inverno Il management delle relazioni nel mercato dei beni di consumo: il caso LOEWE (Fabrizio Giurgevich, Sandro Castaldo), n.58, inverno Il loyalty management nelle imprese commerciali. L attivazione dei driver della fiducia mediante la fidelity card (Sandro Castaldo, Paola Cillo), n.59, inverno Salesforce Activities and Salesforce Role in Getting Customer Trust: an Empirical Research (Paolo Guenzi), n.60, inverno The influence of external and internal factors on the Firm s Selling Orientation and on sales force activities: an exploratory study (Paolo Guenzi), n.61, inverno L analisi della quota di mercato: un approccio network based (Sandro Castaldo), n.62, primavera Fare leverage sulla conoscenza tacita dei consumatori: verso una nuova economia cognitiva (Emanuela Prandelli, Georg Van Krogh), n. 63, inverno Internazionalizzazione e marketing dei servizi (Paolo Guenzi), n.64, primavera Fedeltà del consumatore e strategia di insegna: una lettura attraverso i cataloghi dei premi delle promozioni (Chiara Mauri), n.65, primavera Building market orientation in an arts orcultural institution (Gabriele Troilo, Michela Addis), n 66, primavera Loyalty schemes for Airports: a possible implementation (David Jarach), n. 67, autunno Beyond Pioneers and Followers: a typology of entrepreneurial behaviors for surviving in a hostile environment (Andrea Lanza), n. 68, autunno Institutional Environment, social capital and the forms of entrepreneurial action. A contingent model of the impact of governments on entrepreneurship (Andrea Lanza), n. 69, autunno On the conceptual link between mass customisation and experiential consumption: an explosion of subjectivity (Michela Addis, Morris B.Holbrook), n. 70, autunno I Working Paper sono disponibili al prezzo unitario di 5,16, ad esclusione del numero 25 il cui prezzo è di 25,82, presso la libreria Egea, via Bocconi, 8 - Milano- tel. 02/ fax 02/ Desidero ricevere le seguenti pubblicazioni: Pagherò l importo dovuto N Working Paper N copie Autori Titolo Tramite contrassegno postale aggiungendo 5,16 per spese di spedizione Con la mia CARTASI / VISA n... scadenza... aggiungendo 5000 lire per spese di spedizione Nome Cognome (come nella carta di credito) Indirizzo... CAP... CITTA... P. IVA... (Obbligatoria se si desidera fattura) Tel.... Data... 5,16 per spese postali Firma... d

6 AREA MARKETING CALENDARIO CORSI 2002 (I SEMESTRE) (Tutti i prezzi sono scontabili di 100 nel caso di iscrizione entro 15 gg. dall inizio del corso). PREZZO in Euro DURATA 1 MODULO 2 MODULO 3 MODULO dal al dal al dal al PROGRAMMA AVANZATO DI INTERNET MARKETING - ediz. modulare gg 28-gen 19-giu BASIC MARKETING - ediz. serale primavera sess. 28-gen 28-feb 25-mar 31-mag SALES MANAGEMENT - ediz. inverno gg 11-feb 13-feb 25-feb 27-feb SALES ENGINEER E PRODUCT SPECIALIST - ediz. Inverno gg 18-feb 20-feb BASIC INTERNET MARKETING - ediz. serale primavera sess. 25-feb 12-apr MEDIA & NEW MEDIA MARKETING gg 4-mar 7-mar MARKETING PER IL BUSINESS DEL TRASPORTO AEREO gg 4-mar 8-mar AVANZATO DI VENDITA - ediz. Inverno gg 11-mar 13-mar COMMUNICATION MANAGEMENT gg 11-mar 15-mar PROMOTION: LA MISURAZIONE DELL'EFFICACIA gg 18-mar 20-mar CUSTOMER LOYALTY & RELATIONSHIP MANAGEMENT gg 25-mar 27-mar 8-apr 10-apr INTERNET PUBLISHING & ADVERTISING gg 8-apr 10-apr CAPI AREA E ISPETTORI VENDITA - ediz. primavera gg 8-apr 11-apr MARKETING MANAGEMENT MERCATI INDUSTRIALI gg 6-mag 10-mag 3-giu 7-giu MARKETING DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE gg 6-mag 9-mag 3-giu 6-giu MARKETING E VENDITE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE gg 8-mag 10-mag 16-mag 17-mag 30-mag 31-mag BASIC MARKETING - ediz. intensiva gg 13-mag 23-mag 10-giu 20-giu PROGRAMMA DI MARKETING STRATEGICO gg 13-mag 17-mag 3-lug 7-giu RICERCHE QUANTITATIVE DI MARKETING: corso base gg 20-mag 25-mag BASIC INTERNET MARKETING - ediz. Intensiva gg 27-mag 29-mag 3-giu 5-giu GESTIONE STRATEGICA DEI DATI DI VENDITA gg 27-mag 30-mag TRADE MARKETING E CATEGORY MANAGEMENT gg 27-mag 30-mag 10-giu 12-giu INTERNET PER LA COMUNICAZIONE AZIENDALE gg 10-giu 12-giu PROMOTION & LOYALTY MANAGEMENT: LE FIDELITY CARD gg 17-giu 19-giu RICERCHE QUALITATIVE DI MARKETING gg 17-giu 20-giu GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE ALLA FORZA DI VENDITA gg 24-giu 26-giu CUSTOMER SATISFACTION E CONTROLLO DEI COSTI gg 24-giu 26-giu MARKETING PER I SERVIZI FIERISTICI gg 24-giu 27-giu MARKETING TERRITORIALE gg 1-lug 3-lug MARKETING INTERNAZIONALE gg 1-lug 6-lug RICERCHE QUANTITATIVE DI MARKETING: corso avanzato gg 1-lug 5-lug A fianco dell attività di formazione e ricerca istituzionale l Area Marketing progetta e realizza iniziative su commessa. L attività su misura è finalizzata a soddisfare specifiche esigenze aziendali e può riguardare tutte le iniziative del portafoglio dell Area. Per eventuali informazioni, il responsabile dei corsi su commessa è il Dott. Fabio Ancarani. AREA MARKETING INFORMAZIONI GENERALI Direttore dell Area Marketing: Professor Bruno Busacca Responsabile corsi su commessa dell Area Marketing: Dott. Fabio Ancarani Area Manager: Dott.ssa Manuela Barazzetti Telefono: 02/ Segreteria Corsi: Maria Grazia Angione Luisa Lauro - Avelda Lenti - Nunzia Zanzi Telefono 02/ Fax. 02/ Richiesta di informazioni Maggiori informazioni sulle iniziative della Scuola di Direzione Aziendale possono essere richieste presso il servizio reception: Tel Desidero ricevere il Catalogo completo dei corsi dell Area Marketing 2002 Desidero ricevere maggiori informazioni sul corso: Nome / Cognome Azienda Via CAP Città Prov. Tel. fax

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