prof. Adolfo F. L. Baratta Percorsi Abilitanti Speciali Classe A016 Costruzioni, Tecnologia delle costruzioni e Disegno Tecnico Vetro
|
|
- Lidia Ferrario
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Percorsi Abilitanti Speciali Classe A016 Costruzioni, Tecnologia delle costruzioni e Disegno Tecnico Vetro Roma, 11 aprile
2 Vetro Da un punto di vista chimico-fisico il vetro è un solido amorfo o liquido ad alta viscosità, che viene prodotto dal rapido raffreddamento di materiale siliceo allo stato fuso. Per vetro si intende un prodotto, ad elevata trasparenza, ottenuto per fusione ad alta temperatura di una miscela di: - silice (72%); - carbonato di sodio (la cosiddetta soda, 13,6%); - carbonato di calcio (10,8%); - ossido di magnesio (la cosiddetta magnesia, 2,6%); - ossido di alluminio (la cosiddetta allumina, 0,7%); e raffreddata gradualmente fino al suo completo indurimento: mentre la silice (diossido di silice SiO 2 ) allo stato puro ha un punto di fusione a C, la miscela abbassa la temperatura di fusione fino a C circa. La produzione del vetro in due immagini storiche. 02
3 Vetro I principali componenti usati per la fabbricazione del vetro sono quindi un vetrificante (sabbia silicea), uno stabilizzante (il carbonato di calcio stabilizza la miscela alla solubilità in presenza di acqua) e un fondente (il solfato di sodio abbassa sensibilmente il punto di fusione): a questi componenti viene solitamente aggiunto del vetro riciclato per diminuire il consumo di combustibile e di materia prima. La silice, diossido di silicio ovvero SiO 2, in forma di sabbia silicia può contenere altri minerali, argille ed impurezze dovute a ossidi di ferro e cromo per una percentuale variabile tra il 30% e il 40%. Sabbia silicea in Egitto. 03
4 Vetro I solidi cristallini presentano una disposizione ordinata delle particelle (atomi, molecole, ioni) che si ripetono periodicamente nello spazio costituendo un reticolo tridimensionale. Tale regolarità, ha conseguenze anche su scala macroscopica, determinando l abito dei cristalli e influenzando le proprietà fisiche. In una sostanza vetrosa vi è una disposizione disordinata e casuale delle particelle che la costituiscono. Lo stato amorfo è paragonabile a quello di un solido bloccato nella struttura disordinata del liquido. Sostanze amorfe sono i vetri, la gomma naturale e molte materie plastiche. 04
5 Cenni storici Plinio il vecchio (Como, 23 d.c.-castellammare di Stabia 79 d.c.) racconta che il vetro sarebbe nato casualmente nel III Millennio a.c. sulle coste della Fenicia. Nella Naturalis Historia narra infatti di alcuni mercanti fenici che accesero un fuoco sulle rive del fiume Belo in Siria, ed usarono accidentalmente come supporti per cucinare, blocchi di soda naturale: questi si fusero per il calore mescolandosi alla sabbia della spiaggia, e diedero origine al primo materiale vetroso. Anche le prime suppellettili in vetro, che nella forma primitiva erano quasi totalmente prive di trasparenza, furono rinvenute nelle regioni centrali della Mesopotamia, quindi nella stessa area geografica dove furono poi definite le prime tecniche di lavorazione. Nella metà del I secolo a.c. circa fu sviluppata la tecnica del soffiaggio. Coppa diatreta di epoca romana del IV secolo a.c. Il termine diatreta si riferisce alla particolare tecnica di lavorazione dell oggetto, che consisteva nella soffiatura di un vaso grezzo di spessore notevole, sul quale veniva intagliata una lavorazione a reticolo 05
6 Cenni storici Dal soffiaggio di sfere e cilindri nel 600 si è passati alla produzione di lastre di vetro per colaggio, come si fa con i metalli, e nel 900 si è dato inizio alla produzione del vetro tirato e poi laminato fra due rulli. Nel 1959 l inglese Alastair Pilkington mette a punto la produzione per colatura in continuo su un bagno di stagno fuso: il sistema è stato brevettato e avviato alla produzione dalla Saint Gobain nel Il vetro così prodotto, che rappresenta più del 90% del vetro prodotto a livello mondiale, è detto float-glas (dall inglese to float ovvero galleggiare) perché a un determinato punto del processo produttivo il nastro di vetro si trova a galleggiare sullo strato di stagno liquido. Manifattura artigianale e attrezzi per la lavorazione del vetro (1850 circa). Soffiaggio del vetro 06
7 Produzione del vetro Approvvigionamento Macinazione Miscelazione Approvvigionamento, macinazione e miscelazione Le prime tre fasi si articolano nelle seguenti operazioni: - una volta fornite le materie prime si procede con l analisi della purezza delle sostanze. Per i vetri ottici ad esempio, si usa il diossido di silice puro al 99,7%; - le materie prime scelte vengono ridotte in polvere di 0,2-0,5 mm di diametro; - le polveri vengono miscelate con rottami di vetro che fungono da fondente. Fusione Processo produttivo del vetro. Raffinamento Ricottura Riposo e condizionamento Formatura 07
8 Produzione del vetro Fusione Durante la fusione, che avviene a temperature comprese tra i C e i C, viene eliminata l acqua presente nei componenti di partenza; allo stesso tempo vengono dissociati i carbonati dai solfati con il conseguente sviluppo di anidride carbonica o solforosa e la formazione di una massa fusa omogenea. In particolare, i carbonati si decompongono negli ossidi che a loro volta reagiscono con la silice per dare corrispondenti metasilicati di sodio e di calcio: Ossido di sodio Na 2 O + Diossido di silice SiO 2 Silicato di sodio Na 2 SiO 3 Ossido di calcio CaO + Diossido di silice SiO 2 Metasilicato di calcio CaSiO 3 che formano il solido amorfo. Il metasilicato di calcio è detto anche Wollastonite dal nome dal chimico inglese William Hyde Wollaston ( ). La massa fusa omogenea di vetro. 08
9 Produzione del vetro Raffinamento Il raffinamento è l operazione attraverso la quale vengono eliminati i gas che potrebbero originare difetti nei manufatti preparati. In questa fase le parti non fuse si depositano sul fondo del forno e le bolle di gas formatesi durante la fusione migrano in superficie. Tale fenomeno è ottenuto aggiungendo alla massa fusa piccole percentuali di agenti raffinanti che facilitano l espulsione perché contribuiscono ad aumentare il volume delle bolle. Siccome le temperature raggiunte sono molto alte, ovvero fino a C, i materiali refrattari convenzionali non possono essere utilizzati, in quanto sarebbero danneggiati dal calore, e quindi contaminerebbero il vetro con impurità ovvero come coloranti: per tale motivo viene utilizzato il platino, un materiale inalterabile dal vetro fuso. Al termine di questa fase il vetro fuso presenta in tutti i punti uguale composizione chimica e le stesse proprietà fisiche. L espulsione delle bolle in fase di raffinamento. 09
10 Produzione del vetro Riposo o condizionamento La fusione si conclude con la fase di riposo o condizionamento, durante la quale la massa viene raffreddata poco a poco fino alla temperatura di formatura (1.200 C). Formatura Il vetro, ancora fluido, si trova ad una temperatura nella quale assume una viscosità tale da poter essere lavorato e da conservare la forma impartita senza alterazioni. La formatura può essere ottenuta con le seguenti modalità: - colata e stampaggio, per la produzione di vetro cavo (bicchieri, bottiglie, etc.); - soffiatura, a bocca o con ugelli immette nell impasto aria compressa per creare vetri di laboratorio o opere d arte; - laminazione, è adottata per la produzione di vetro piano; - stiratura, consiste nella produzione di fogli continui con spessore 0,1-1,0 mm e larghezza di 2,5 m, attraverso una serie di rulli posizionati verticalmente. La formatura del vetro. 10
11 Produzione del vetro Ricottura La ricottura consiste in un riscaldamento del vetro e serve essenzialmente per eliminare le tensioni interne formatesi in fase produttiva per irregolarità di riscaldamento o raffreddamento. La scelta della temperatura e della velocità di raffreddamento sono in funzione del tipo di vetro e del suo spessore. Dopo aver raggiunto la temperatura dovuta, l oggetto viene mantenuto in tale stato per un periodo sufficiente ad assicurare il raggiungimento dell uniformità termica in ogni suo punto; quindi viene raffreddato lentamente, fino a una temperatura inferiore di 50 C a quella di ricottura, ed infine viene portato rapidamente a temperatura ambiente. Il forno per la ricottura. 11
12 Caratteristiche Oltre a trasparenza, brillantezza e lucidità della superficie, il vetro presenta una scarsa resistenza a trazione e un elevata fragilità, che produce una rottura brusca senza che avvengano precedentemente deformazioni e snervamenti: queste caratteristiche negative possono essere eliminate dal trattamento a tempera (vetro temperato) o con l unione con altri materiali. Il vetro, inoltre, ha una durezza elevatissima, un alto coefficiente di dilatazione, una notevole omogeneità e una ottima resistenza all attacco della maggior parte degli acidi, ad eccezione dell acido fluoridrico. Materiali quali vetro, ghisa e alcuni polimeri che non sono dotati di plasticità, ovvero che arrivano a rottura in assenza di una deformazione plastica permanente, vengono definiti fragili. 12
13 Tipologie di vetro In commercio esistono diversi tipi di vetro quali: 1. greggio, colato e laminato è generalmente incolore; 2. retinato, colato e traslucido è un vetro greggio con incorporata una rete metallica a maglia quadrata (12,5 mm); 3. lucido, ottenuto per tiratura meccanica della massa fusa, presenta sulle due facce, naturalmente lucide, ondulazioni più o meno accentuate non avendo subito lavorazioni superficiali; 4. trasparente, chiaro o colorato è ottenuto per colata mediante galleggiamento su un bagno di metallo fuso; 5. specchio, detto anche vetro argentato, è una lastra di vetro con una faccia rivestita di alluminio o argento (tecnica ideata da Justus von Liebig nel 1835), che produce una immagine per riflessione degli oggetti che gli stanno davanti. Gli specchi usati sino al Medioevo erano dei semplici dischi di metallo (bronzo, stagno o argento) leggermente convessi e lucidati. Negli specchi usati per gli strumenti ottici, il metallo riflettente viene fatto depositare sulla superficie anteriore del vetro anziché su quella posteriore, in modo da evitare le deboli riflessioni prodotte dal vetro stesso; Fase di lavorazione del vetro. 13
14 Monica Bonvicini, Mirror Public Toilet, London (UK) 2004 L artista Monica Bonvicini (Venezia 1965) ha realizzato un installazione costituita da un servizio igienico rivestito di vetro specchiante. 14
15 Monica Bonvicini, Mirror Public Toilet, London (UK) 2004 L opera ha l eloquente titolo Don t Miss A Sec. 15
16 Tipologie di vetro 6. temperato, trattato termicamente o chimicamente consente di aumentare notevolmente (fino a 4-5 volte) le caratteristiche di resistenza meccanica e di resistenza allo shock termico. Consiste nel portare la lastra di vetro, in un apposito forno, alla temperatura di circa 700 C e poi di raffreddarla bruscamente; questo procedimento genera, all interno della lastra, delle tensioni che si oppongono alle forze esterne di flessione. In caso di rottura, le tensioni interne vengono liberate istantaneamente causando lo sbriciolamento del vetro in minuscoli frammenti inoffensivi: per questo suo comportamento, il vetro temperato è considerato prodotto di sicurezza verso le persone. Un esempio tipico di applicazione dei vetri temperati sono finestrini delle autovetture, box doccia, piani di tavoli e mobili per arredo). Anche se soltanto raramente, a causa delle tensioni il vetro temprato può presentare il problema della rottura spontanea; 7. satinato, è un vetro sottoposto ad una lavorazione che ne rende la superficie opaca; Dettaglio della connessione di una maniglia in metallo su una porta costituita da una lastra di vetro temprato. 16
17 Tipologie di vetro 8. stratificato, detto anche vetro laminato, formato da due o più lastre di vetro e da uno o più strati interposti di materia plastica (polivinilbutirrale) che incollano tra loro le lastre di vetro. Solitamente il PVB usato è incolore e perfettamente trasparente; esistono anche versioni di PVB colorato (però in una gamma limitata di colori) oppure bianco latte o acidato per creare vetri stratificati traslucidi, cioè trasparenti alla luce ma non alle immagini. In caso di rottura di una o di entrambe le lastre di un vetro stratificato, tutti i frammenti di vetro restano attaccati al foglio di PVB (o allo strato di resina indurita o al plastico) impedendo così il ferimento di persone (vetro di sicurezza anti-infortunio): aumentando lo spessore delle lastre di un vetro stratificato e/o il numero di lastre di vetro che lo compongono, si ottengono vetri anti-intrusione, vetri anti-sfondamento, vetri calpestabili (per gradini di scale, pavimenti sospesi, lucernari, etc.) e vetri anti-proiettile. Per ottenere effetti cromatici particolari è possibile inserire tessuti (seta, cotone, fibre artificiali, etc.) trasparenti, semi-trasparenti o coprenti tra le lastre. Vetro Float acidato (4,0 mm) Polivinilbutirrale (1,0 mm) Specchio (3,0 mm) Vetro stratificato con spessore complessivo di 8,0 mm. 17
18 Tipologie di vetro 9. acidato, è un vetro con una superficie di tipo granuloso, che viene ottenuto per mezzo di un trattamento chimico basato sull impiego di acido fluoridrico, che presenta caratteristiche chimico-fisiche tali da intaccare il vetro e conferire la granulosità superficiali; 10. vetrocamera, formato da lastre di vetro unite al perimetro, con interposto un distanziatore, a mezzo di adesivi o altro, in modo da formare una o più intercapedini contenenti aria secca o gas nobili (argon, krypton, xenon, etc.); 11. basso emissivo, è un vetro su cui è stata posata una pellicola (couche) di uno specifico materiale (ossidi di metallo), che ne migliora notevolmente le prestazioni di isolamento termico, senza modificarne sostanzialmente le prestazioni di trasmissione della luce. I più comuni sono 4 mm 3/3 oppure 4/4. Possono risultare leggermente colorati per effetto del trattamento superficiale; 12. selettivo, è un vetro basso emissivo che svolge un'azione di filtro nei confronti del fattore solare, scoraggiando la trasmissione del calore per irraggiamento. È generalmente prodotto con l impiego di lastre colorate ed è solitamente confezionato in vetrocamera in modo da raggiungere il doppio obiettivo ovvero isolare termicamente e filtrare i raggi solari. È impiegato nella realizzazione di grandi vetrate o facciate continue pluripiano. Parete interna in vetro acidato. 18
19 Tipologie di vetro I vetri possono subire seconde lavorazioni quali la molatura dei bordi, la foratura, l incisione, la curvatura e la smaltatura. Le lastre di vetro sono realizzate con spessori standard di 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12, 15, 19, 22 e 25 mm. Per ottenere effetti cromatici particolari è possibile inserire tessuti (seta, cotone, fibre artificiali, ecc.) trasparenti, semi-trasparenti o coprenti tra i due o i tre vetri. 19
20 Controllo solare con vetro trasparente Un normale vetro viene attraversato dall 85% delle radiazioni solari. 20
21 Controllo solare con vetro assorbente Sono ottenuti tramite rivestimento magnetronico (ossidi metallici di ferro o rame depositati sotto vuoto mediante processo elettromagnetico) o pirolitico (ossidi metallici depositati tramite pirolisi all uscita del forno e ad alte temperature). Un vetro assorbente riesce a ridurre l attraversamento delle radiazioni solari fino al 56%. 21
22 Controllo solare con vetro riflettente Come per il vetro assorbente anche il vetro riflettente viene rivestito da ossidi metallici. I vetri riflettenti sono fortemente tinti e quando si surriscaldano presentano un elevato rischio di frattura. Un vetro riflettente riesce a ridurre l attraversamento delle radiazioni solari fino al 21%. 22
23 Vetro colorato Per realizzare il vetro colorato è necessario aggiungere alle sostanze di base dei costituenti secondari, quali ossidi metallici in quantità molto ridotta ovvero in concentrazione anche minore del 5% della massa totale. Frequentemente in architettura i vetri colorati sono ottenuti dall inserimento di intercalari in polivinilbutirale all interno delle lastre in vetro stratificato: gli intercalari sono singoli o multipli per ottenere diversi effetti cromatici. Colorante Ossido di Cerio (CeO) Ossido di Ferro (FE 2 O 3 ) Ossido di Nichel (NiO) Ossido di Rame (CuO) Colore Giallo Verde Violetto Verde-Blu Alcune delle sostanze utilizzate come colorante. Vetro colorato. 23 Tatano, V. (a cura di) Oltre la trasparenza. Riflessioni sull impiego del vetro in architettura, Officina, Roma 2008.
24 Riciclabilità È importante sottolineare come il vetro contribuisca alla salvaguardia dell ambiente per effetto della sua caratteristica di essere completamente riciclabile: anche per questo motivo, oltre che per la sua longevità, la sua inerzia ambientale (non emette gas o sostanze tossiche), il vetro risulta essere un materiale con basso impatto ambientale. Il Consorzio Recupero Vetro (CO.RE.VE.) è stato costituito nel 1997 dai principali gruppi vetrari in ottemperanza agli art. 38 e 40 del D.lgs. 22/1997. In particolare, il Consorzio organizza il ritiro dei rifiuti, l informazione degli utenti, l avvio a riciclo dei rifiuti in vetro. Il vetro ha un ciclo praticamente infinito. 24
25 Riciclabilità Polvere di vetro riciclato per intonaci. Isolante termico in fibre di vetro riciclato. Pavimenti e rivestimenti in lastre e tessere di vetro riciclato. 25
MISCELA DELLE MATERIE PRIME
LA FABBRICAZIONE DEL VETRO MISCELA DELLE MATERIE PRIME Le materie prime (silice, soda, calce, ossidi, rottami ) allo stato polveroso, sono macinate e mescolate tra loro in modo omogeneo FORMATURA La modellazione
DettagliIn epoca romana l uso del vetro si diffuse ampiamente, per contenitori, bicchieri e finestre.
Prof. Carlo Carrisi Il vetro è un prodotto omogeneo e compatto, ad elevata trasparenza, costituito prevalentemente da silice e materiali fondenti (ossidi di sodio e potassio). Una antica leggenda racconta
DettagliBA1U3L2 L INDUSTRIA DEL VETRO FUSIONE FOGGIATURA E RICOTTURA TECNICHE FI LAVORAZIONE TEMPRA
BA1U3L2 L INDUSTRIA DEL VETRO FUSIONE FOGGIATURA E RICOTTURA TECNICHE FI LAVORAZIONE TEMPRA FUSIONE LE MATERIE PRIME SONO MACINATE E LE POLVERI COSÌ OTTENUTE VERSATE IN APPOSITI CONTENITORI,DETTI TRAMOGGE;QUESTE
DettagliPREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI
PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI DEFINIZIONE DI VETRO LO STATO VETROSO È QUELLO DI UN SOLIDO BLOCCATO NELLA STRUTTURA DISORDINATA DI UN LIQUIDO (FASE AMORFA) SOLIDO:ORDINE A LUNGO RAGGIO
DettagliPREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI
PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI Cos è un vetro? COS È UN VETRO? SOLIDO? LIQUIDO? ALTRO? GLI STATI DELLA MATERIA Volume specifico Liquido Vetro Tg CAMBIAMENTO DI VOLUME Tf Tf =TEMPERATURA
DettagliI processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo
I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa
DettagliCorso di tecnologia Scuola media a.s. 2010-2011 PROF. NICOLA CARIDI
Corso di tecnologia Scuola media a.s. 2010-2011 PROF. NICOLA CARIDI ARGOMENTI TRATTATI: Oggetti materiali e tecnologie Classificazione dei materiali Proprietà dei materiali Proprietà chimico/fisico Proprietà
DettagliMETALLI FERROSI GHISA ACCIAIO
METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,
DettagliI materiali di rivestimento. di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli
I materiali di rivestimento di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli Porosità della ceramica -Le ceramiche hanno la caratteristica di essere porose, un fattore che non le ha rese utilizzabili
Dettaglitecnologia PROPRIETÀ DEI METALLI Scuola secondaria primo grado. classi prime Autore: Giuseppe FRANZÈ
tecnologia PROPRIETÀ DEI METALLI Scuola secondaria primo grado. classi prime Autore: Giuseppe FRANZÈ LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE Si possono considerare come l'insieme delle caratteristiche
DettagliFibra Ceramica. Catalogo generale
Fibra Ceramica Catalogo generale La storia della società KERAUNION Nel 1, in Bohemia (oggi Repubblica Ceca) viene fondata la ditta Keraunion per produrre vasellame ed oggetti in vetro e cristallo. Dal
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE
CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE Le lavorazioni meccaniche possono essere classificate secondo diversi criteri. Il criterio che si è dimostrato più utile, in quanto ha permesso di considerare
DettagliTRATTAMENTI TERMICI IMPORTANZA DI ESEGUIRE IL TRATTAMENTO TERMICO NEL MOMENTO OPPORTUNO DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PEZZO
TRATTAMENTI TERMICI IL TRATTAMENTO TERMICO CONSISTE IN UN CICLO TERMICO CHE SERVE A MODIFICARE LA STRUTTURA DEL MATERIALE PER LA VARIAZIONE DELLE SUE CARATTERISTICHE MECCANICHE: RESISTENZA DEFORMABILITA
DettagliIL PROBLEMA DEL PRODURRE
IL PROBLEMA DEL PRODURRE IL CICLO TECNOLOGICO E I PROCESSI PRIMARI E SECONDARI Ing. Produzione Industriale - Tecnologia Meccanica Processi primari e secondari - 1 IL CICLO TECNOLOGICO Il ciclo tecnologico
DettagliTrattamenti termici degli acciai al carbonio
Trattamenti termici Il trattamento termico è una lavorazione attuata mediante un ciclo termico, su un metallo o una sua lega, allo stato solido, al fine di variarne le proprietà e renderle adatte alla
DettagliI METALLI. I metalli sono materiali strutturali costituiti ciascuno da un singolo elemento. Hanno tra loro proprietà molto simili.
M et 1 all I METALLI I metalli sono materiali strutturali costituiti ciascuno da un singolo elemento. Hanno tra loro proprietà molto simili. Proprietà Le principali proprietà dei metalli sono le seguenti:
DettagliISPIRAZIONI CONCEPT STON AMBIENTAZIONI STRUTTURA E FUNZIONAMENTO PRODOTTO PROGETTO FUNZIONI MATERIALI
ISPIRAZIONI CONCEPT STON PRODOTTO PROGETTO FUNZIONI STRUTTURA E FUNZIONAMENTO MATERIALI AMBIENTAZIONI Donald Judd Untitled, 1965 Stuba trentina Porfido Trentino Pietra Naturale Calore Luce Funzionalità
DettagliLezione 11 Trattamenti termici
Lezione 11 Gerardus Janszen Dipartimento di Tel 02 2399 8366 janszen@aero.polimi.it . IL TRATTAMENTO TERMICO CONSISTE IN UN CICLO TERMICO CHE SERVE A MODIFICARE LA STRUTTURA DEL MATERIALE PER LA VARIAZIONE
DettagliLEGHE METALLICHE STRUTTURA DELLE LEGHE LA GHISA E L ACCIAIO. I metalli sono dei SOLIDI POLICRISTALLINI (aggregati di molti cristalli, detti GRANI)
LEGHE METALLICHE LA GHISA E L ACCIAIO Prof.ssa Silvia Recchia Le leghe sono delle DISPERSIONI DI UN SOLIDO IN UN ALTRO SOLIDO SOLVENTE: metallo base (metallo presente in maggiore quantità) SOLUTO: alligante
DettagliBreve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità.
Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità. Materiale sintetico parzialmente o totalmente cristallino solido, inorganico, non metallico, formato a freddo e consolidato per trattamento
DettagliINTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca
INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria
DettagliINDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI
GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna
DettagliTrasformazioni materia
REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce
DettagliRivestimenti e sigillanti endotermici
18 A completamento delle soluzioni per la protezione passiva antincendio, riportate nel capitolo Fire Barrier (17), in questa sezione, sono rappresentati i sistemi Interam e FireDam per il rivestimento
DettagliPANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
PANNELLI SOLARI I pannelli solari utilizzano l'energia solare per trasformarla in energia utile e calore per le attività dell'uomo. PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI
DettagliI collettori solari termici
I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti
DettagliSistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte
Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Il profilo Eforte, come tutti i profili della Deceuninck, viene estruso con materia prima senza additivi a base di piombo, cioè nel processo produttivo,
DettagliSi classifica come una grandezza intensiva
CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del
Dettagliil ciclo della carta
il ciclo della carta 6 Prodotti a seconda della carta recuperata (giornali, cartoni, carta mista) si ottengono prodotti diversi: carta da imballo e da scrittura, cartoni, cartoncini e altri tipi la carta
DettagliI MATERIALI SCELTA DEL MATERIALE SCELTA DEL MATERIALE FUNZIONALITÀ
SCELTA DEL MATERIALE I MATERIALI LA SCELTA DEL MATERIALE PER LA COSTRUZIONE DI UN PARTICOLARE MECCANICO RICHIEDE: LA CONOSCENZA DELLA FORMA E DELLE DIMEN- SIONI DELL OGGETTO LA CONOSCENZA DEL CICLO DI
DettagliCAPITOLO 11 Materiali ceramici ESERCIZI CON SOLUZIONE SVOLTA. Problemi di conoscenza e comprensione
CAPITOLO 11 Materiali ceramici ESERCIZI CON SOLUZIONE SVOLTA Problemi di conoscenza e comprensione 11.10 (a) Le strutture a isola dei silicati si formano quando ioni positivi, come Mg 2+ e Fe 2+, si legano
DettagliEPVetraio-2010 ELENCO PREZZI - MANODOPERA E OPERE COMPIUTE OPERE DA VETRAIO ANN1 2011-2012. pag.1di8
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA " Bruno Ubertini" BRESCIA - Via A. Bianchi 9 - ( Ente Sanitario di Diritto Pubblico ) ELENCO PREZZI - MANODOPERA E OPERE COMPIUTE
DettagliTECHNICAL TOOLS VERNICIATURA A POLVERE E DECORAZIONE SUBLIMATICA SU VETRO. Informazioni: 1. Versatilità dei prodotti vernicianti
TECHNICAL TOOLS Idee e applicazioni con i prodotti Decoral System VERNICIATURA A POLVERE E DECORAZIONE SUBLIMATICA SU VETRO Metodo per l applicazione di prodotti vernicianti in polvere su materiali non
DettagliIl Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.
Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Prodotto con una tecnologia tutelata da brevetti internazionali, il Polim-cryl è il risultato della ricerca e dello sviluppo
DettagliDescrizione dei Diversi Tipi di Polvere
Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere Polveri di Ferro-Spugna (Ferro Puro) NC100.24 è uno dei tipi di polvere più largamente impiegati in metallurgia delle polveri. Le resistenze al verde e degli spigoli
Dettaglipro-t Scheda tecnica Applicazioni consigliate: Materiali Supporti Caratteristiche
Scheda tecnica pro-t Profilato di transizione tra pavimenti. Lamina di metallo a forma di T che si inserisce nel giunto di separazione di due pavimenti diversi e consente di coprire leggere differenze
DettagliElettricità e magnetismo
E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica
DettagliTECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA 2009/10 PROF. SERGIO RINALDI
E un materiale ceramico amorfo ottenuto per solidificazione di un prodotto di fusione inorganico che passa dallo stato fluido a quello solido senza cristallizzazione. Le molecole, disposte in modo completamente
DettagliMateriali per alte temperature
Materiali per alte temperature Prof. Barbara Rivolta Dipartimento di Meccanica Politecnico di Milano 14 Novembre 2013, Lecco Fenomeni metallurgici ad alta temperatura 2 Fenomeni meccanici: sovrasollecitazioni
DettagliGyproc Easy2 Activ Air
Gyproc Easy2 Activ Air Norma di prodotto: EN 520:2009 La tecnologia Activ Air permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell aria degli ambienti interni.
DettagliTECHNICAL TOOLS VERNICIATURA A POLVERE E DECORAZIONE SUBLIMATICA SU CERAMICA. Informazioni: 1. Versatilità dei prodotti vernicianti
TECHNICAL TOOLS Idee e applicazioni con i prodotti Decoral System VERNICIATURA A POLVERE E DECORAZIONE SUBLIMATICA SU CERAMICA Metodo per l applicazione di prodotti vernicianti in polvere su materiali
DettagliLA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI
LA TRASMITTANZA TERMICA U NEI SERRAMENTI 1 Il DLGS n. 311 del 29/12/2006 Il recepimento della Direttiva 2002/91/CE con il Dlgs n. 192 del 19 agosto 2005 aveva rappresentato la data storica in cui si era
Dettagli0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche
Fugamagica 0-4 Stucco cementizio ad alte prestazioni a granulometria finissima per la fugatura di piastrelle ceramiche da 0 a 4 mm 2 IP-MC-IR Caratteristiche tecniche Prodotto in polvere a base di cemento,
DettagliINTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA
INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.
DettagliASTIC ASSO ASTR B EPO EPO
MA STI CI MASTICS MASTICE/MASTICS Materials Marmo Granito Marmo resina Marmo cemento Pietre calcaree Pietre BLITZ ASTRA 24K EPOX 2000 EPOX PREMIUM IMPREPOX SPEZIAL TAK MASTICE 2000 STONEPOXY THASSOS Travertino
DettagliCAPITOLO: COME NASCE UN CDR
SCHEDE APPROFONDIMENTI TECNICI CAPITOLO: COME NASCE UN CDR Un CD RECORDABLE è un disco di policarbonato di diametro 120 mm con un foro centrale di 15mm. Viene usato il policarbonato in quanto materiale
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura per la chiusura decorativa e sicura dei bordi nei rivestimenti di piastrelle Utilizzo e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per la protezione
DettagliUna Gamma Versatile. YalosKer è disponibile nei seguenti formati di base: - 120x150 cm - 150x250 cm - altri formati sono disponibili su richiesta
Materiale MATERIA Vetroceramica e luce si fondono in YalosKer in una nuova e raffinata traslucenza, che consente agli architetti e ai progettisti di realizzare ambienti suggestivi grazie all attraversamento
DettagliSinterizzazione. Il processo di sinterizzazione. π = D
Sinterizzazione (M. Casalboni, F. De Matteis) La sinterizzazione è un processo che permette di ottenere corpi solidi di forma definita a partire da polveri di materiali diversi pastiglie di aspirina filamenti
DettagliGli acciai inossidabili
Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili sono delle leghe a base di ferro, di cromo e di carbonio ed anche di altri elementi quali il nichel, il molibdeno, il silicio, il titanio, che li rendono
DettagliUn altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.
TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto
DettagliTERMOMETRIA E PROCESSI TERMICI
TERMOMETRIA E PROCESSI TERMICI SISTEMA parte di materia e/o spazio, idealmente isolata, su cui si concentra ntra l attenzione dell osservatore AMBIENTE ESTERNO tutto ciò che sta al di fuori, ma pur sempre
DettagliMateriali, Sviluppo, Soluzioni. Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro
Materiali, Sviluppo, Soluzioni Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro H.C. Starck, Molibdeno Materiali come il molibdeno e il tungsteno, sono vitali per le applicazioni di fusione, omogeneizzazione
DettagliINTONACI INNOVATIVI. ARCHITETTURA TECNICA II Docente: Prof. Ing. Santi Maria Cascone ANNO ACCADEMICO 2015-2016
INTONACI INNOVATIVI INTONACO FONOASSORBENTE Formulato con sughero, argilla, polveri diatomeiche e calce idraulica naturale Si utilizza per: A. la correzione acustica di facciate e tramezze divisorie B.
DettagliLe Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.
Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,
DettagliEnergia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di
DettagliCapacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)
Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione
DettagliIMPIANTI SOLARI TERMICI
IMPIANTI SOLARI TERMICI 27 Aprile 2007 Lavinia Chiara Tagliabue IL COLLETTORE SOLARE Un collettore solare trasforma la radiazione solare in calore che può essere utilizzato: 1. per produrre aria calda
DettagliAUTODIFFUSIONE Autodiffusione
DIFFUSIONE ATOMICA La diffusione è un processo importante che influenza il comportamento di un materiale alle alte temperature (creep, trattamenti termici superficiali, tempra chimica del vetro, ricristallizzazione,
DettagliCHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico
la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA
DettagliLe soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica dell involucro
Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20 Le soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica dell involucro Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 2/20 Come isolarsi dal freddo Applicare vetrate
DettagliLe graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue :
Cos è la graniglia? L utensile della granigliatrice : la graniglia La graniglia è praticamente l utensile della granigliatrice: si presenta come una polvere costituita da un gran numero di particelle aventi
DettagliAttenti ai vetri. di Federica Conti
STORIe 128 Attenti ai vetri I vetri costituiscono un elemento di grande importanza in un automobile, sia per quanto riguarda il comfort che per l estetica. Per garantirne la qualità e il corretto assemblaggio,
DettagliPolimeri semiconduttori negli OLED
Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)
DettagliCiclo carta e cartone
Ciclo carta e cartone la carta e il cartone inseriti negli appositi contenitori vengono prelevati dal gestore del servizio 6 PRODOTTI a seconda della carta recuperata (giornali, cartoni, carta mista) si
DettagliChe cos è un detersivo?
Che cos è un detersivo? Miscela di sostanze chimiche che mischiate all acqua sono in grado di rimuovere lo sporco Agiscono sulle sostanze che non si sciolgono facilmente in acqua (idrofobe) I principali
DettagliMATERIALI. Introduzione
MATERIALI 398 Introduzione Gli acciai sono leghe metalliche costituite da ferro e carbonio, con tenore di carbonio (in massa) non superiore al 2%. Attenzione: la normazione sugli acciai è in fase di armonizzazione
DettagliArea Comunicazione VETRO COS' E ' COmE SI RaCCOGLIE. COSa diventa
Area Comunicazione VETRO COS' E ' COmE SI RaCCOGLIE COSa diventa IL VETRO Questo importantissimo materiale si realizza con un minerale che si chiama silicio che si trova anche nella sabbia del mare. Riciclando
DettagliAcidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)
Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore
DettagliFILIERA PRODUTTIVA COMPLETA
2 FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA TRATTAMENTO TERMICO LAVORAZIONI MECCANICHE LAMINAZIONE VERNICIATURA PRODUZIONE ACCIAIO MAGAZZINO L unione tra Esti e Acciaierie Venete ha dato luogo ad una nuova realtà, unica
DettagliOSCURAMENTO VETRI SPOT REPAIR
Photogallery CARROZZERIA Selsystem è un azienda che nasce dalla passione del proprio team per questo mestiere. Lo staff giovane e dinamico, ma con un ottima esperienza sulle spalle, fa si che l artigianalità
DettagliMiglioramenti Energetici Solare Termico. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 81
Miglioramenti Energetici Solare Termico Scolastico 2014-2015 81 Sostituzione Generatore di Calore Sostituzione adeguamento sistema di Distribuzione Sostituzione del sistema di emissione Installazione Solare
DettagliLa produzione della porcellana di Arita
La produzione della porcellana di Arita 1 Estrazione Le roccie di caolino di Izumiyama sono cavate a cielo aperto. Le roccie sono trattate in acqua, rotte con un martello e selezionate secondo l'aspetto
DettagliLa tabella 52 riporta il valore dei calori specifici medi di alcuni corpi solidi e liquidi.
CAPACITÀ TERMICA La CAPACITÀ TERMICA di un materiale descrive la sua attitudine ad accumulare calore che successivamente viene riceduto all'ambiente. Tanto più la capacità termica è elevata tanto meno
DettagliUniversità di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Leghe non ferrose Chimica Applicata Prof. Cristiano Nicolella Leghe non ferrose Minerali di alluminio L alluminio è uno degli elementi più abbondanti sulla crosta
DettagliClassificazione degli acciai da lavorare Scelta della punta in funzione del materiale da lavorare Parametri di taglio
Materiali delle punte elicoidali Processi produttivi delle punte elicoidali Standard normativi Tipologia di affilatura Rivestimenti superficiali degli utensili Durezze Rockwell e Vickers Classificazione
DettagliLA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA
LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità
DettagliProprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep
Proprietà meccaniche Prove meccaniche prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Prova di trazione provini di dimensione standard deformazione
DettagliLavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli.
Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli. Cosa può offrire General Steel? General Steel rappresenta una realtà aziendale strategicamente diversificata in quanto l obbiettivo finale è quello di
DettagliMescolatore Tipo a V. I Applicazione. I Principio di funzionamento
MS I Applicazione Il mescolatore tipo a V realizza una miscelazione omogenea dei solidi. Il processo di miscelazione è un operazione comune nella produzione destinata all industria farmaceutica e sanitaria
Dettaglicondizioni per la posa su massetto riscaldante
condizioni per la posa su massetto riscaldante Parchettificio Toscano s.r.l. - 56024 Corazzano - S. Miniato (PI) Italia - Tel. (0039) 0571 46.29.26 Fax (0039) 0571 46.29.39 info@parchettificiotoscano.it
DettagliV/ C = - 0,09 W/ C = -0,93 ma/ C = 4
MONOCRISTALLINO La cella formata da silicio monocristallino è realizzata a partire da un wafer (lingotto di materia prima) la cui struttura è omogenea, cioè costituita da un unico cristallo di silicio.
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per
DettagliLa deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura
La deformazione plastica La deformazione plastica Lavorazioni per deformazione Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della lezione Valutare
DettagliMODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI
MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI La materia è tutto ciò che ha una massa, energia e occupa spazio, cioè ha un volume; essa si classifica in base alla sua composizione chimica ed in
DettagliLavori intelligenti per il risparmio energetico
Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici
DettagliEsperienza A: idrofilicità e idrofobicità
Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Obiettivo: Fare osservare che alcune sostanze, mescolate all'acqua, danno luogo a soluzioni omogenee mentre altre danno miscele eterogenee. Dalla descrizione delle
DettagliTECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270 a.a. 2011/2012 II ANNO Semestrale TECNOLOGIA
DettagliRADIATORI A CONFRONTO
RADIATORI A CONFRONTO Alluminio Ghisa Rendimento Prezzo Magazzino Finitura Estetica Adattamento RADIATORI A CONFRONTO Il confronto tra radiatori in alluminio pressofuso e radiatori in ghisa denominati
DettagliSICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliEsperimenti Informazioni per il PD
Informazioni per il PD 1/7 Compito Gli alunni conducono degli esperimenti con il sale avendo così la possibilità di studiarlo in quanto composto chimico. Grazie ai vari esperimenti imparano anche quali
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
DettagliRiscaldatori a cartuccia
Riscaldatori a cartuccia Cartuccia Pg01 di 14 2011-01 E.M.P. Srl - Italy - www.emp.it Riscaldatori a cartuccia HD Alta densità di potenza Descrizione La tecnologia costruttiva dei riscaldatori a cartuccia
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10
STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in
DettagliDECORAZIONI CON LO ZUCCHERO
DECORAZIONI CON LO ZUCCHERO GLASSA O GHIACCIA Macchinari di utilizzo: planetaria con frusta fina. Zucchero a velo Kg 1,000 Albume kg 0.200 Succo di tre limoni Procedimento Montare i ¾ dell albume con lo
DettagliLo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini)
Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini) 1) Che cos è? Lo spessivetro è uno strumento (brevettato dalla ditta Saint Gobain) dal funzionamento piuttosto semplice che permette di misurare lo spessore
Dettagli3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,FRPEXVWLELOL
,FRPEXVWLELOL I FRPEXVWLELOL sono sostanze capaci di bruciare, cioè in grado di dar luogo alla reazione chimica sopra descritta. Possono essere:,frpexvwlelol Solidi: ad esempio legno, carbone, carta, tessuto,
DettagliAdatto per applicazioni in esterno o in interno. Un solo materiale per ogni vostra creazione. Laboratorio artigianale con personale competente
Un solo materiale per ogni vostra creazione Adatto per applicazioni in esterno o in interno Laboratorio artigianale con personale competente Colori e finiture per tutti i progetti Costruzione stampi per
Dettagli