PR 12 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE REV.02 DEL 30/06/2014 PAG 1/9 INDICE

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1 PAG 1/9 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ ESECUTIVE 5.1. Modalità di gestione delle attività di formazione e 5.2. Individuazione sistematica delle necessità di formazione e 5.3. Pianificazione delle attività di formazione e e modalità di diffusione 5.4. Individuazione occasionale delle necessità di formazione e 5.5. Attuazione delle attività di formazione e 5.6. Registrazione delle attività di formazione e 5.7. Gestione della documentazione 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. ALLEGATI 00-01/03/03 Prima emissione n REV 02/ DATA 30/06/2014 NATURA DELLA MODIFICA FIRMA emiss. FIRMA approv.

2 PAG 2/9 1 SCOPO L e la formazione del personale che opera nell Istituto è di fondamentale importanza per la qualità dei servizi offerti e per l efficienza del Sistema Qualità nel suo complesso. Scopo della presente procedura è stabilire responsabilità, criteri e modalità per individuare le necessità di formazione e del personale, provvedere alla formazione e documentandone poi l effettuazione, registrare la qualifica del personale addetto a compiti particolari. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le attività di e formazione si applicano a tutto il personale dell Istituto. 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI Formazione: attività di illustrazione, informazione o insegnamento, orientata ad aumentare il livello di cultura e di professionalità del personale, nell ambito delle attività di competenza. Addestramento: attività di insegnamento teorico e/o pratico, orientata a far apprendere le modalità di esecuzione di una specifica attività. DS RAQ CdDi FS RdC Seg Dirigente Scolastico Responsabile Assicurazione Qualità Coordinatore di Dipartimento Funzioni Strumentali Referente dei corsi Segreteria

3 PAG 3/9 4 RESPONSABILITÀ DS Autorizzare le attività di formazione e per il personale approntando, se necessario e richiesto il Piano annuale di e formazione. Individuare le necessità di formazione e dei docenti, del personale ATA con riferimento alle attività svolte. Richiedere e fornire i mezzi e le risorse adeguate allo svolgimento delle attività di e formazione. RAQ Individuare le necessità di formazione relativamente alle problematiche della qualità. Proporre le relative attività di formazione. Proporre azioni correttive di formazione e/o quando dalle verifiche ispettive e dall'andamento degli indicatori della qualità individua carenze nella formazione o. CdDi RdC FS Individuare le necessità di formazione relativamente alle problematiche delle attività inerenti le loro funzioni di competenza. Proporre le relative attività di formazione. SEG Gestire le schede personali relative all' e formazione. Archiviare e conservare la documentazione di competenza. 5 MODALITÀ ESECUTIVE Il flussogramma, in allegato, esplicita l attività generale mentre di seguito vengono dettagliate le attività specifiche.

4 PAG 4/9 5.1 Modalità di gestione delle attività di formazione e Le attività di formazione e vengono di solito effettuate attraverso: partecipazione a seminari e corsi esterni finalizzati alla conoscenza di tecnologie, aspetti e metodologie di carattere generale o specifiche; riunioni interne con supporto o meno di consulenti esterni per facilitare la comprensione di temi specifici o inerenti la qualità; divulgazione di pubblicazioni, informazioni e documenti tecnici; partecipazione a corsi specialistici interni e/o esterni; affiancamento a personale più esperto per un determinato periodo di tempo. 5.2 Individuazione sistematica delle necessità di formazione e I vari Dipartimenti disciplinari e il Collegio dei docenti, entro il mese di settembre di ogni anno, propongono corsi di formazione e relativamente alle attività cui il personale è preposto. Comunque tutto il personale dell Istituto, attraverso il MOD 40, può segnalare al DS particolari esigenze di formazione. La DS, entro il mese di ottobre di ogni anno, esamina le richieste di formazione e valuta la necessità di formazione e con riferimento alle attività svolte. 5.3 Pianificazione delle attività di formazione e e modalità di diffusione Entro il mese di ottobre di ogni anno la DS decide con il Collegio dei Docenti, le attività di e formazione e redige, se necessario, con la collaborazione di RAQ e del DSGA, un "Piano annuale di e formazione" (MOD 39), precisando: descrizione attività( finalità, obiettivi, contenuti); luogo della formazione; docenza (quando già definita o personale esperto cui affiancare); periodo e durata (orientativo o già definito); costo previsto (orientativo); identificazione destinatari.

5 PAG 5/9 Le attività di formazione sono diffuse quindi nelle riunioni del Collegio dei Docenti e nelle Assemblee del personale ATA, tramite avvisi scritti nel registro delle Comunicazioni del Personale Docente e in quello del personale ATA. 5.4 Individuazione occasionale delle necessità di formazione e Il DS in occasione dei riesami e/o delle riunioni periodiche del CDQE ravvisa la necessità di e/o formazione in caso di: inserimento di nuovi soggetti; modifica di mansioni; nuovi processi o metodi di lavoro; attività attinenti a contratti e servizi particolari richiesti dall'utenza; quando emergono carenze di capacità e professionalità. Inoltre, quando si verifica l'opportunità nel corso dell'anno di corsi, convegni, fiere, ecc. che si ritengono di particolare interesse, i singoli interessati propongono alla DS la partecipazione ai suddetti eventi dai quali possono trarre un arricchimento formativo ai fini dello svolgimento delle attività della scuola. Tutte le proposte occasionali relative alla formazione e all', devono essere sottoposte all'approvazione della DS utilizzando il modulo "Proposta di formazione e " (MOD 40). La DS valuta ed eventualmente approva. 5.5 Attuazione delle attività di formazione e Per le attività di formazione e approvate, sarà la SEG. con la collaborazione del DSGA, ad attuare e organizzare le azioni decise, nel rispetto dei tempi e dei costi stabiliti. 5.6 Registrazione delle attività di formazione e Le persone oggetto delle attività autorizzate compilano al termine il modulo Modulo valutazione del corso di formazione e/o ( MOD 41).

6 PAG 6/9 In particolare per le attività d per affiancamento a persona esperta, il partecipante dopo essersi consultato con la medesima, indicherà anche una valutazione sull apprendimento raggiunto (criterio: insufficiente, sufficiente, buono). I moduli così compilati vengono consegnati dagli interessati all ufficio personale della Segreteria che effettuerà la registrazione dell attività nel Quadro attività di formazione e effettuate. ( MOD 38) 5.7 Valutazione dell efficacia dell intervento di formazione/ Dopo sei mesi dalla partecipazione all intervento di formazione / il RAQ valuta l efficacia del corso verificando assieme alla persona che ha partecipato al corso: utilizzo dei contenuti del corso nell ambito del lavoro effettivo, eventuale miglioramento del lavoro stesso Tale verifica va registrata dal RAQ sul MOD Gestione della documentazione Tutte le attività relative all' sono documentate dai moduli sopracitati. Le schede personali di e formazione riportano: dati anagrafici data assunzione/incarico/nomina curriculum scolastico e formativo prima dell assunzione formazione e eseguiti e ruoli ricoperti in Istituto a partire dall anno scolastico 2003/04. E' compito della SEG redigere la scheda all'atto della assunzione. La SEG è responsabile, con la supervisione del DSGA, della gestione e dell'aggiornamento schede e dell'archiviazione delle medesime.

7 PAG 7/9 6 RIFERIMENTI Norma UNI EN ISO 9001:2000 punto Responsabilità della Direzione rev.00 del 01/03/03 7 ARCHIVIAZIONE Tutti i documenti relativi alla formazione, e qualifica del personale sono archiviati presso la SEG, nel raccoglitore "Formazione e del personale", divisi per sezioni e ordinati alfabeticamente per cognome. Ciascuna sezione relativa ad un dipendente/docente contiene: la scheda di e formazione MOD 38; le proposte di e formazione MOD 40; le schede relative all'attività di e/o formazione eseguita MOD 41. Le schede sono conservate per un anno dopo le fine del rapporto con il personale soggetto. Il Piano annuale di e formazione (MOD 39) viene conservato per tre anni. Le schede personali sono esaminabili dal RAQ, dal DS e dalla SEG. I MOD 41 inoltre vanno consegnati in copia al RAQ il quale li conserva, raggruppandoli per corso, per almeno tre anni per avere un riferimento sulla validità del corso in caso di eventuali, future iniziative del genere. Sono stati effettuati i seguenti corsi di aggiornamento professionale nel biennio precedente secondo le procedure indicate nel manuale: Progetto P.r.o.f.i.le.s (Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science) Il partner italiano del progetto è la Facoltà di Ingegneria dell Università Politecnica delle Marche e il coordinatore unico italiano è il Prof. Liberato Cardellini. (Per le attività dell ITIS vedere il link Obbligo di formazione aggiornamento attraverso corso sulla sicurezza del lavoro (decreto legge 81 del 9 aprile 2008) rivolto al D.S. e a tutto il personale dell'istituto. Corso di formazione LIM e nuove tecnologie per l'apprendimento del 19 febbraio 2014 rivolto a tutti i docenti, tenuto dal prof. G. Malagoli

8 PAG 8/9 Corso di formazione per FIRST del 5 e 6 giugno 2014 rivolto ai docenti di lingua inglese tenuto dalla prof.ssa ClaireWhitmell San Severino Marche, 30 giugno 2014 Andrea Cicconi

9 PAG 9/9 Flussogramma delle attività di allegato 1 alla PRO 03 inizio identificazione necessità pianificazione attività svolgimento attività interno no scelta prodotto/servizio alternativo si registrazione attività aggiornamento schede personale fine