di Fabio Noferi Amministrazione e finanza >> Finanza agevolata

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1 FINANZIARIA 2007: GLI INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO di Fabio Noferi Amministrazione e finanza >> Finanza agevolata

2 Sommario Introduzione...3 Il Fondo rotativo per l'energia...4 Gli incentivi fiscali e finanziari per il risparmio energetico e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili...5 Il Fondo per la sostenibilità ambientale...7 Novità in tema di biocarburanti, biocombustibili ed agevolazioni fiscali ad essi connesse...7 La revisione dei Certificati Verdi...8 Glossario...9 Pagina 2 di 9

3 Introduzione Con la Legge Finanziaria per l anno 2007 vengono introdotti numerosi incentivi riguardanti il risparmio energetico e l utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. In particolare, sono previsti bonus fiscali (che consistono in una detrazione di imposta da scomputare in sede di dichiarazione dei redditi), contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato, questi ultimi tramite la creazione del Fondo rotativo per l energia e del Fondo per la sostenibilità ambientale. Esistono, inoltre, norme che interessano i biocarburanti e gli altri carburanti ottenuti dalle fonti rinnovabili e, in particolare, norme che hanno per oggetto: la riduzione delle accise per i biocarburanti; l applicazione dell aliquota IVA ridotta al 10% per le fonti rinnovabili; la qualificazione tra i redditi agrari della produzione e cessione dei carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti dal fondo, effettuate dagli imprenditori agricoli; l introduzione dell obbligo di immettere in consumo una quota minima di biocarburanti e degli altri carburanti rinnovabili, a carico dei soggetti che immettono in consumo benzina e gasolio. Viene infine prevista la revisione dei cosiddetti Certificati Verdi, introdotti nel nostro ordinamento con il decreto legislativo n. 79 del 16 marzo 1999 (Primo Decreto Bersani). Pagina 3 di 9

4 IL FONDO ROTATIVO PER L ENERGIA La Legge n. 296/2006 è costituita da un unico articolo, suddiviso in commi. Il Fondo rotativo per l energia rappresenta una delle novità introdotte dalla legge Finanziaria per l anno 2007 ed è disciplinato nei commi che vanno dal 1110 fino al Il Fondo rotativo per l energia viene istituito per il finanziamento delle misure finalizzate all attuazione del Protocollo di Kyoto (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, stipulato a Kyoto l 11 dicembre 1997 e reso esecutivo in Italia dalla legge 1 giugno 2002 n. 120, nonché dalla delibera CIPE n. 123 del 19 dicembre 2002, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 22 marzo 2003 ). Questo strumento verrà istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., la quale potrà avvalersi, per l istruttoria delle domande di finanziamento, nonché per l erogazione e per tutti gli atti connessi alla gestione dei finanziamenti agevolati concessi, di uno o più istituti di credito scelti sulla base di gare pubbliche, che avranno la loro localizzazione sull intero territorio nazionale in modo tale da garantire un omogenea e diffusa copertura a livello territoriale. I finanziamenti concessi tramite questo fondo saranno a tasso agevolato e non potranno avere una durata superiore a 72 mesi. Potranno beneficiare dei finanziamenti agevolati sia i soggetti pubblici che i soggetti privati. Le modalità di erogazione dei finanziamenti agevolati dovranno essere definite, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria, dal Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle Sviluppo Economico, sentita la Conferenza Unificata, di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n Entro lo stesso termine (tre mesi dalla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria per l anno 2007) verrà determinato con decreto del Ministro dell economia e delle finanze il tasso di interesse da applicare su tali finanziamenti a tasso agevolato. Gli interventi che dovranno essere prioritariamente finanziati nel triennio saranno invece i seguenti: installazione di impianti di micro-cogenerazione diffusa ad alto rendimento elettrico e termico; installazione di impianti di piccola taglia per l utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità e calore; sostituzione di motori elettrici industriali con potenza superiore a 45 KW, con motori ad alta efficienza; incremento dell efficienza negli usi finali dell energia nei settori civile e terziario; eliminazione delle emissioni di protossido di azoto dai processi industriali; progetti pilota di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e di nuove fonti di energia a basse emissioni o a emissioni zero. Lo stanziamento complessivo per il periodo è pari a 200 milioni di euro. In sede di prima applicazione, al Fondo rotativo per l energia potranno essere destinate (in aggiunta allo stanziamento di 200 milioni di euro) le risorse di cui all articolo 2, comma 3, della legge 1 giugno 2002 n. 120, cioè le risorse destinate al finanziamento di programmi pilota per la riduzione delle emissioni e l impiego di piantagioni forestali per l assorbimento del carbonio. La particolarità di tale fondo per l energia è quella di essere un fondo rotativo: le rate di rimborso dei finanziamenti concessi ai soggetti pubblici e privati andranno, di volta in volta, ad incrementare e/o ricostituire le risorse del fondo stesso. Pagina 4 di 9

5 GLI INCENTIVI FISCALI E FINANZIARI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LA DIFFUSIONE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI I commi che vanno dal 344 al 361 dell articolo 1 della Legge 296/2006 (Legge Finanziaria per l anno 2007) hanno per oggetto incentivi fiscali per gli acquisti di pannelli solari, caldaie a condensazione, isolamenti termici, infissi, frigoriferi e motori a basso consumo energetico, nonché contributi a fondo perduto connessi ad interventi di realizzazione di nuovi edifici o nuovi complessi di edifici, con particolari caratteristiche da un punto di vista energetico. La maggior parte delle agevolazioni fiscali previste dalla manovra 2007 si rivolgono nei confronti delle persone fisiche e consistono in una detrazione dall IRPEF lorda pari ad una percentuale degli importi rimasti a carico del contribuente. Lo sconto (o meglio il bonus fiscale) potrà essere usufruito solo dai soggetti che pagano l IRPEF attraverso la compilazione del modello UNICO PF o del modello 730. Le percentuali di detrazione sono le seguenti: il 55% per i pannelli solari, gli impianti di riscaldamento, le strutture opache verticali o orizzontali (coperture e pavimenti), le finestre e le riqualificazioni energetiche di edifici esistenti; il 20% per l acquisto di frigoriferi, televisori con sintonizzatore digitale integrato, motori e variatori di velocità ad elevata efficienza energetica; per i nuovi edifici o complessi di edifici con volumetria superiore a metri cubi è previsto invece un contributo (diverso rispetto al credito di imposta) pari al 55% degli extra costi sostenuti per ridurre il fabbisogno di energia al di sotto di determinati limiti. In particolare, i commi dal 344 al 349 introducono una serie di detrazioni fiscali del 55% - con misure massime variabili per interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti. Infatti, il comma 344 stabilisce che per le spese documentate sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative a interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nell allegato C, numero 1, tabella 1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192, spetta una detrazione dall imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo della detrazione di euro, da ripartire in tre quote annuali. Il comma 345 stabilisce che per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative a interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (quindi coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, spetta una detrazione dall imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo della detrazione di euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo, a condizione che siano rispettati determinati requisiti di trasmittanza termica (vedi tabella 3 allegata alla Legge Finanziaria stessa). Il comma 346 stabilisce, invece, che per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative all installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, spetta una detrazione dall imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo della detrazione di euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Pagina 5 di 9

6 Il comma 347 stabilisce, infine, che per le spese documentate sostenute entro il 31 dicembre 2007, per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, spetta una detrazione dall imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo della detrazione di euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Le agevolazioni sopra indicate verranno concesse con le modalità previste dall articolo 1 della Legge 449/97 e del decreto del ministro delle Finanze n.41/98. Valgono, quindi, molte delle regole già previste per la detrazione del 36% sulle ristrutturazioni edilizie, sempre se compatibili: prima dell inizio dei lavori dovrà essere effettuata la comunicazione al Centro Operativo di Pescara ed eventualmente alla ASL territorialmente competente; i pagamenti dovranno essere effettuati mediante bonifico bancario. Occorre però che siano rispettate le seguenti ulteriori condizioni: la rispondenza dell intervento ai requisiti previsti dalla normativa deve essere asseverata da un tecnico abilitato, che risponde civilmente e penalmente dell asseverazione; il contribuente deve acquisire la certificazione energetica dell edificio (ex articolo 6 del decreto legislativo 19 agosto 2005 n.192, se introdotta dalla Regione o dall ente locale, ove è realizzato l investimento) ovvero un attestato di qualificazione energetica, predisposto e asseverato da un professionista abilitato, nel quale siano riportati i fabbisogni di energia primaria di calcolo, o dell unità immobiliare e i corrispondenti valori massimi ammissibili fissati dalla normativa in vigore per il caso specifico o, ove non siano fissati tali limiti, per un identico edificio di nuova costruzione. L attestato di qualificazione energetica deve comprendere anche l indicazione di possibili interventi migliorativi delle prestazioni energetiche dell edificio o dell unità immobiliare, a seguito della loro eventuale realizzazione. Le spese per la certificazione energetica o per l attestato di qualificazione energetica rientrano negli importi detraibili e ammessi all agevolazione. Tali agevolazioni non sono entrate immediatamente in vigore il 1 gennaio 2007: occorrerà infatti attendere le disposizioni attuative, che saranno introdotte con Decreto del ministro dell Economia e delle finanze, di concerto con il ministro delle Sviluppo economico, da adottare entro il 28 febbraio I commi che vanno dal 351 al 352 introducono, invece, il contributo (agevolazione di natura finanziaria) del 55% per gli interventi di realizzazione di nuovi edifici o complessi di edifici, con particolari caratteristiche da un punto di vista energetico. Il comma 351, in particolare, stabilisce che gli interventi di realizzazione di nuovi edifici o nuovi complessi di edifici, di volumetria complessiva superiore a metri cubi, con data di inizio lavori entro il 31 dicembre 2007 e termine entro i tre anni successivi, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per metro quadrato di superficie utile dell edificio inferiore di almeno il 50% rispetto ai valori riportati nell allegato C, numero 1, tabella 1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192, nonché del fabbisogno di energia per il condizionamento estivo e l illuminazione, hanno diritto ad un contributo pari al 55% degli extra costi sostenuti per conseguire il predetto valore limite di fabbisogno di energia, incluse le maggiori spese di progettazione. Il comma 352, infine, stabilisce che, per l attuazione del comma 351, sarà costituito un Fondo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio Inoltre, con apposito decreto del ministro dell Economia e delle finanze, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico, saranno fissate le condizioni e le modalità per l accesso e l erogazione dell incentivo, nonché i valori limite relativi al fabbisogno di energia per il condizionamento estivo e l illuminazione. Pagina 6 di 9

7 IL FONDO PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE La Finanziaria per l anno 2007 ha istituito anche il Fondo per lo sviluppo sostenibile e quindi in essa sono previsti anche finanziamenti per la sostenibilità ambientale. Lo scopo di tale fondo (disciplinato nei commi che vanno dal 1124 al 1125) è quello di finanziare i seguenti progetti: progetti per la sostenibilità ambientale di settori economici-produttivi o aree geografiche; progetti per l educazione e l informazione ambientale; progetti internazionali per la cooperazione ambientale sostenibile. Le risorse complessivamente stanziate per il triennio sono pari a 25 milioni di euro per ciascun anno del triennio stesso. Le misure prioritarie che dovranno essere finanziate annualmente con le risorse di tale fondo, saranno individuate con decreto del ministro dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Unificata (di cui all articolo 8 Decreto legislativo n. 28 agosto 1997 n. 281). NOVITA IN TEMA DI BIOCARBURANTI, BIOCOMBUSTIBILI ED AGEVOLAZIONI FISCALI AD ESSI CONNESSE La Legge Finanziaria per l anno 2007 ha introdotto importanti novità in tema di biocarburanti e biocombustibili. A partire dal 1 gennaio 2007, infatti, i soggetti che immettono in consumo benzina e gasolio destinati ad essere impiegati per l autotrazione hanno l obbligo di immettere in consumo nel territorio nazionale una quota minima di biocarburanti e degli altri carburanti rinnovabili (biodiesel, bioetanolo e suoi derivati, Etbe e bioidrogeno). Gli stessi soggetti possono assolvere al predetto obbligo anche acquistando, in tutto o in parte, l equivalente quota o i relativi diritti da altri soggetti. Per l anno 2007 la quota minima è fissata nella misura dell 1% di tutto il carburante (benzina e gasolio) immesso in consumo nell anno precedente, calcolata sulla base del tenore energetico. A partire dall anno 2008 tale quota minima è fissata nella misura del 2%. Con decreto del ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il ministro dell Economica e delle finanze, il ministro dell Ambiente e il ministro delle Politiche agricole, da emanare entro tre mesi dall entrata in vigore della Legge Finanziaria per l anno 2007, saranno fissate le sanzioni amministrative pecuniarie, proporzionali e dissuasive, per il mancato raggiungimento dell obbligo previsto per i singoli anni di attuazione della presente disposizione, successivi al Gli importi derivanti dalla comminazione delle eventuali sanzioni saranno versati al Fondo - di cui all articolo 1, comma 422, della legge 23 dicembre 2005 n. 266 Finanziaria per l anno 2006 per essere riassegnati quale maggiorazione del quantitativo di biodiesel che annualmente può godere della riduzione dell accisa o quale aumento dello stanziamento previsto per l incentivazione del bioetanolo e dei suoi derivati o quale sostegno alla defiscalizzazione di programmi sperimentali di nuovi biocarburanti. Per quanto riguarda i biocarburanti, la Finanziaria per l anno 2007, al comma 369, ha disciplinato anche l inquadramento fiscale e il regime tributario dei biocarburanti, come già fatto negli anni precedenti per la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche. Infatti, è stato completamente riscritto il comma 423 dell articolo 1 della Legge Finanziaria per l anno 2006, che dopo le presenti modifiche recita: Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa, la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, nonché Pagina 7 di 9

8 di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate dagli imprenditori agricoli, costituiscono attività connesse ai sensi dell articolo 2135, terzo comma, del Codice Civile e si considerano produttive di reddito agrario. La Finanziaria per l anno 2007, infine, ha introdotto il Programma Quadriennale ( ) per incentivare l utilizzo del biodiesel. Questa misura, disciplinata al comma 371, è subordinata alla approvazione da parte della Comunità Europea. La norma (che va a modificare il decreto legislativo n. 504/1995) stabilisce che nell ambito di un programma pluriennale con decorrenza dal 1 gennaio 2007 fino al 31 dicembre 2010 e nel limite di un contingente annuo di tonnellate, al biodiesel, destinato ad essere impiegato in autotrazione in miscela con il gasolio, è applicata una aliquota di accisa pari al 20% di quella applicata al gasolio usato come carburante. Con Decreto del ministro delle Finanze, di concerto con i ministri dello Sviluppo economico, dell Ambiente e delle Politiche Agricole e alimentari, da emanare entro sei mesi dall entrata in vigore della Finanziaria per il 2007, saranno determinati i requisiti che gli operatori e i rispettivi impianti di produzione (nazionali e comunitari) dovranno possedere per partecipare al programma pluriennale, nonché le caratteristiche fiscali del prodotto con i relativi metodi di prova, le percentuali di miscelazione consentite, i criteri per l assegnazione dei quantitativi agevolati agli operatori su basi pluriennali, dando priorità al prodotto proveniente da intese di filiera o da contratti quadro. Come indicato in precedenza, l efficacia della disposizione contenuta nel comma 371 è subordinata (ai sensi dell articolo 88, paragrafo 3, del trattato istitutivo della Comunità Europea) alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea. LA REVISIONE DEI CERTIFICATI VERDI I commi 382 e 383 prevedono la revisione della disciplina dei Certificati Verdi, introdotti nel nostro ordinamento con l articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999 n. 79 (primo Decreto Bersani). I Certificati Verdi attestano la produzione da parte di un impianto alimentato da fonti energetiche rinnovabili di almeno 100 MWH di energia verde. I certificati verdi sono quindi dei titoli di credito attribuiti all energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili e possono essere negoziati. Le modalità attraverso cui i certificati verdi possono essere negoziati sono riconducibili a due fattispecie: contratti bilaterali liberamente conclusi tra i detentori dei titoli e i produttori o importatori soggetti all obbligo di importazione o immissione in rete di energia verde; libero scambio nel mercato organizzato e regolamentato dal GME (Gestore del Mercato Elettrico S.p.A.). Il comma 382 della Finanziaria per il 2007 prevede che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della stessa, il Ministro dello Sviluppo Economico, d intesa con il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, provvederà alla revisione della disciplina dei certificati verdi allo scopo di perseguire i seguenti obiettivi: incentivare l impiego a fini energetici delle materie prime provenienti dai contratti di coltivazione di cui all articolo 90 del Regolamento CEE n. 1782/2003; incentivare l impiego a fini energetici di prodotti e materiali residui provenienti dall agricoltura, dalla zootecnia, dalle attività forestali e di trasformazione alimentare, nell ambito di progetti rivolti a favorire la formazione di distretti locali agro-energetici; incentivare l impiego a fini energetici di materie prime provenienti da pratiche di coltivazioni a basso consumo energetico e in grado di conservare o integrare il contenuto di carbonio nel suolo. Questa ulteriore revisione (la precedente fu effettuata nel 2003 con il Decreto Legislativo n. 387/2003) darà un nuovo e ulteriore impulso al meccanismo dei Certificati Verdi. Pagina 8 di 9

9 GLOSSARIO Accisa L accisa è un imposta sulla fabbricazione e sul consumo che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell IVA che incide sul valore. Si esprime in termini di aliquote che sono rapportate all unità di misura del prodotto. È un tributo indiretto che colpisce singole produzioni e singoli consumi. In Italia le accise più importanti sono quelle relative agli oli minerali (derivati dal petrolio), agli alcolici e ai tabacchi. Micro-cogenerazione diffusa Per cogenerazione si intende un processo attraverso cui si ottiene la produzione combinata di più fonti di energia secondarie (energia elettrica ed energia termica) partendo da un'unica fonte energetica (che può essere sia fossile che rinnovabile) e realizzando tutto il processo attraverso un unico sistema integrato. L'energia termica che si ottiene può essere utilizzata per uso industriale o domestico, ad esempio per condizionamento ambientale (riscaldamento, raffreddamento). Nella micro-cogenerazione diffusa il calore viene prodotto ed utilizzato direttamente presso l utenza che ha installato la centrale di cogenerazione, che in genere autoconsuma anche tutta l energia elettrica autoprodotta.. Documento reperibile, assieme ad altre monografie, nella sezione Dossier del sito Documento pubblicato su licenza di WKI - Ipsoa Editore Fonte: Finanziamenti su misura News Rivista di agevolazioni e tecniche finanziarie, Ipsoa Editore Copyright: WKI - Ipsoa Editore Pagina 9 di 9