Aida Maisano Il Sistema si forma a distanza

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1 Aida Maisano Il Sistema si forma a distanza Con la nascita di ABIFormazione, la nuova struttura al servizio del sistema bancario italiano, si fa il punto sul Banking and Financial Diploma. Il successo di un progetto a lungo raggio d'azione che ha già coinvolto trecento allievi di sessanta banche nella sola fase sperimentale. È terminata nello scorso giugno l'edizione sperimentale del Banking and Financial Diploma, che era stata avviata nel giugno del A conclusione di due anni di lavoro - che hanno visto coinvolte a vario titolo sessanta banche che impiegano circa 1'80% del personale del settore bancario - vale la pena delineare le specificità che contraddistinguono il progetto e dar conto dei principali risultati conseguiti nella fase sperimentale. Il Banking and Financial Diploma si caratterizza come unica iniziativa di formazione a distanza del settore bancario realizzata attraverso un «Progetto di Sistema». Un progetto di Sistema Consideriamo «progetti di sistema» interventi finalizzati al conseguimento di obiettivi formativi comuni o sufficientemente diffusi, avviati su iniziativa di un numero significativo di banche rappresentative del sistema e realizzati con modalità di lavoro di natura interbancaria. Il Banking and Financial Diploma è un progetto di sistema sia per le finalità che lo contraddistinguono sia per le modalità con cui è stato avviato, progettato e implementato. Obiettivo di fondo del progetto è elevare le competenze e il profilo professionale dei partecipanti, favorendo lo sviluppo di una cultura manageriale e organizzativa che ponga al centro dell'azione aziendale le esigenze della clientela. Gli allievi sono dipendenti delle banche con potenziale significativo e almeno due anni di esperienza lavorativa; le tematiche trattate sono proprie della formazione tecnica e manageriale di livello medio-avanzato. La realizzazione del Banking and Financial Diploma ha consentito di colmare un gap formativo, a vantaggio delle banche e degli intermediari finanziari del nostro paese. Analoghi programmi di formazione a distanza operavano infatti già da anni negli altri paesi dell'unione europea assicurando alle banche europee un sensibile vantaggio in termini formativi rispetto all'italia, dove la formazione su tematiche manageriali e specialistiche era erogata prevalentemente a una popolazione bancaria numericamente meno ampia, con un'anzianità aziendale più elevata e con ruoli professionali di livello medio-alto. La logica di sistema ha contraddistinto anche le modalità di avvio, progettazione e implementazione del Banking and Financial Diploma. Il Progetto è nato nel 1997 su istanza dell'associazione Bancaria Italiana e con il contributo di 47 banche, riunite a tal scopo nell'associazione per la Formazione Bancaria e Finanziaria Effebieffe. Il percorso formativo e i supporti didattici sono stati progettati da gruppi di lavoro interbancari con competenze interdisciplinari; le giornate di formazione in aula si sono svolte nell'ambito di ventuno «Poli territoriali», organizzati utilizzando i centri di formazione e le risorse professionali resi disponibili dalle banche. Infine, già nell'edizione sperimentale ( ), il progetto ha visto coinvolti 300 allievi, 60 referenti aziendali e 120 tutor provenienti da 60 banche diverse. La Formazione a distanza (Fad) La progettazione del sistema Fad su cui è basato il Banking and Financial Diploma ha preso a riferimento il quadro teorico efficacemente sintetizzato da D. Keegan¹, uno dei maggiori esperti nel campo dell'istruzione a distanza. Traendo spunto, con qualche adattamento, dalla definizione fornita da Keegan, intendiamo per formazione a distanza una metodologia caratterizzata da: la separazione tra docente e allievi, prevalente nell'ambito del percorso formativo;

2 l'uso di supporti didattici strutturati in modo da compensare tale separazione, associando docente e allievo nel percorso di apprendimento; incontri in aula numericamente limitati, ma fondamentali per la socializzazione, il feed-back e il rinforzo della motivazione; la disponibilità di una comunicazione a due vie, garantita in genere da un sistema di tutoraggio; la presenza di un'organizzazione didattica che fornisce servizi di rilievo quali la progettazione e preparazione dei materiali di apprendimento, l'organizzazione logistica, il monitoraggio del sistema Fad e la valutazione dell'apprendimento. Partendo da questa definizione di formazione a distanza, vediamone in concreto le modalità applicative nell'ambito del Banking and Financial Diploma. La separazione tra docenti e allievi Il percorso formativo del Banking and Financial Diploma ha durata biennale e prevede l'erogazione progressiva di sei insegnamenti: lo scenario dell'intermediazione finanziaria, il marketing dei servizi finanziari, la gestione del credito, mercati e investimenti finanziari, i mercati finanziari internazionali, le tecniche manageriali. L'apprendimento avviene prevalentemente in autoistruzione al di fuori dell'orario di lavoro. I contenuti sono calibrati in modo da consentire la fruizione di ciascun insegnamento in circa dodici settimane. Nella programmazione dei tempi di fruizione si è tenuto conto che le opinioni degli studiosi della Fad in relazione al ritmo di apprendimento non sono univoche: mentre alcuni (Moore, Wedemeyer) mettono l'accento sull'autonomia e indipendenza del discente, altri (Daniel) sostengono che a una maggiore libertà concessa all'allievo corrispondono minori probabilità che egli completi il programma formativo. La scelta fatta nell'ambito del Banking and Financial Diploma è stata quella di orientare e regolare i ritmi di apprendimento con un percorso strutturato, tenendo costantemente sotto osservazione le esigenze espresse dagli allievi: il periodo di fruizione dell'insegnamento e le modalità di studio al di fuori dell'orario di lavoro sono state oggetto di attento monitoraggio nell'ambito dell'edizione sperimentale, per disporre di elementi di valutazione utili a un'eventuale riprogettazione. I risultati del monitoraggio hanno evidenziato che la maggior parte degli allievi ha dedicato allo studio un numero di ore settimanali compreso tra cinque e dieci. Lo studio al di fuori dell'orario di lavoro è stato giudicato impegnativo, ma conciliabile con gli impegni personali e professionali. È risultata inoltre largamente condivisa l'esigenza di disporre di una o due settimane aggiuntive da dedicare allo studio prima di sostenere il test d'esame di ciascun insegnamento. Quest'ultima indicazione è stata recepita già nel corso dell'edizione sperimentale, a partire dal quarto insegnamento. I supporti didattici Per ciascun insegnamento, gli allievi hanno in dotazione due testi: una guida all'apprendimento e un manuale tecnico. I tutor dispongono, oltre che del manuale tecnico, di una guida appositamente realizzata in funzione del ruolo che sono chiamati a svolgere. Nella fase di progettazione, sono stati definiti attentamente gli obiettivi, i contenuti, e la logica di redazione di tutti i supporti didattici. La Guida all'apprendimento fornisce indicazioni sul metodo da utilizzare nello studio e suggerimenti per migliorare la memorizzazione. Aiuta inoltre l'allievo a organizzare lo studio, specificando chiaramente gli obiettivi di ciascun insegnamento e definendo il percorso logico degli

3 argomenti trattati nel manuale tecnico. All'interno della guida è inserito anche un glossario comprendente le parole e i concetti chiave definiti nel manuale. La struttura, il lay out grafico e lo stile espositivo del manuale tecnico sono concepiti secondo la logica della Fad. Approfondiamo di seguito ciascun elemento. Strutturato in dodici unità didattiche, corrispondenti alle dodici settimane di fruizione di ciascun insegnamento, il manuale aiuta l'allievo a programmare i tempi di studio. All'inizio di ciascuna unità sono evidenziati gli obiettivi didattici e i concetti chiave; all'interno sono inseriti i quesiti di autovalutazione che consentono di verificare il livello di apprendimento della materia. L'uso di grafici, schemi ed estratti di articoli o di documenti ufficiali rende più esplicito il percorso logico seguito e chiarisce i concetti espressi, riconducendoli al vissuto quotidiano degli allievi. Il lay out grafico adottato è funzionale all'apprendimento in autoistruzione al di fuori dell'orario di lavoro: la grafica e i colori sono finalizzati ad agevolare e stimolare l'allievo nello studio individuale. In particolare, per la scelta dei colori, si è tenuto conto degli effetti sulle percezioni soggettive che la teoria attribuisce a ciascun colore e alle loro combinazioni. Lo stile espositivo è colloquiale e coinvolgente: l'autore tende a instaurare un «dialogo virtuale» con l'allievo. Grazie all'utilizzo di metafore e di esempi tratti dalla realtà bancaria si rendono maggiormente fruibili i concetti più complessi. Il percorso logico proposto all'allievo è lineare ed esalta i messaggi primari rispetto a quelli secondari. La Guida per il tutor è destinata a sensibilizzare i tutor al loro ruolo e all'importanza che riveste la capacità di trasmettere messaggi in sintonia con l'orientamento e gli obiettivi del programma. La guida contiene anche suggerimenti mirati alla gestione dell'aula, esplicita chiaramente gli obiettivi didattici dell'insegnamento, la sequenza logica degli argomenti trattati nel relativo manuale tecnico e le «chiavi di lettura» della materia dal punto di vista degli allievi. Sono infine definite le modalità di gestione degli incontri in aula e viene presentato il materiale didattico appositamente progettato per lo svolgimento degli incontri. L'esperienza fatta ha reso evidente che nella Fad la progettazione dei supporti didattici acquista una rilevanza ben maggiore rispetto alla formazione in presenza: è necessario non solo dare chiara evidenza del percorso logico, della struttura dei contenuti e dei concetti chiave, ma anche strutturare e formalizzare l'intero processo della formazione. Si tratta, in sostanza, di prestabilire le fasi in cui il processo formativo sarà articolato e di definire in modo chiaro le attività di tutti gli attori coinvolti e le rispettive relazioni, fornendo loro strumenti strutturati appositamente elaborati per agevolarli nell'esercizio del ruolo assegnato. Gli incontri in aula A integrazione dello studio individuale sono previsti per ciascun insegnamento incontri in aula con tutor specializzati. Gli incontri si svolgono presso Poli territoriali distribuiti su tutto il territorio nazionale, per limitare gli spostamenti degli allievi dalla sede di lavoro. L'esigenza di conseguire un equilibrio adeguato tra l'attività di aula e lo studio individuale nell'ambito di un sistema di formazione a distanza è stata approfondita da un punto di vista teorico. Daniel² in particolare vede i sistemi a distanza come comprensivi di attività in cui lo studente studia da solo (attività «indipendenti») e attività che lo portano a contatto con altre persone (attività «interattive»). La ricerca di una equilibrata ma difficile sintesi tra interazione e indipendenza sarebbe una delle maggiori criticità dei sistemi di formazione a distanza. La socializzazione e il feedback sono le funzioni principali delle attività interattive: coloro che studiano a distanza manifestano l'esigenza di verificare il proprio progresso nell'apprendimento, in relazione sia ai loro colleghi che ai criteri di padronanza della materia delineati dai progettisti e dagli autori del corso; l'interazione favorisce inoltre il coinvolgimento e rafforza la motivazione.

4 Al contempo, tuttavia, l'aumento delle attività interattive si ripercuote sulla gestione (un maggiore impatto organizzativo) e sull'economia (costi maggiori) del sistema. Nell'ambito del Banking and Financial Diploma, gli incontri sono finalizzati non solo a fornire suggerimenti didattici, assistenza e approfondimenti sui quesiti posti dagli allievi, ma anche a favorire la socializzazione e il feedback. L'analisi dei questionari di gradimento somministrati a conclusione di ciascun insegnamento ha confermato la rilevanza delle attività interattive già evidenziata da Daniel. Gli allievi hanno attribuito una rilevanza notevole agli incontri in aula con il tutor: in particolare, e utilizzando come riferimento i dati relativi al primo insegnamento, l'82% degli allievi ha giudicato gli incontri in aula utili o molto utili, mentre l'efficacia didattica degli incontri è stata ritenuta elevata o media dal 91% dei partecipanti. L'indicazione a favore di un aumento del numero degli incontri in aula, condivisa dal 52% degli allievi, è stata dunque accolta nel corso dell'edizione sperimentale aumentando a quattro i tre incontri in aula inizialmente previsti per ciascun insegnamento. Il «tutoraggio» L'interazione e la comunicazione sono fondamentali per gli allievi nell'ambito di un percorso di formazione a distanza. Il tutor riveste pertanto un'importanza determinante per il successo del Banking and Financial Diploma. Oltre a svolgere il ruolo di facilitatore dell'apprendimento, ha un'importante funzione di rinforzo motivazionale. È una figura di riferimento costantemente presente per l'allievo, disponibile a fornire il suo supporto durante tutta la durata dell'insegnamento. I tutor sono specializzati per materia e a ciascuno è affidato un gruppo di allievi nell'ambito di un Polo territoriale. Prima di affrontare la gestione dell'insegnamento, i tutor partecipano a programmi di Formazione dei formatori, finalizzati a mettere a fuoco sia gli obiettivi didattici che si intendono perseguire con l'insegnamento, sia gli aspetti tecnici e organizzativi relativi alle modalità di svolgimento delle giornate di incontro con gli allievi. Il ruolo dell'organizzazione didattica Nell'ambito del Banking and Financial Diploma, l'organizzazione didattica - rappresentata inizialmente da Effebieffe e, a partire dal 1999, dal Settore Progetti di Sistema di ABIFormazione - fornisce una serie di servizi necessari alla gestione di un sistema di Fad. Si è già detto dell'attività di progettazione dei supporti didattici, che si è avvalsa del supporto di gruppi di lavoro interbancari e della collaborazione della Divisione Intermediari Finanziari e Assicurazioni della Sda Bocconi. La struttura è responsabile anche dell'organizzazione Logistica degli incontri in aula, elabora e fornisce strumenti per la valutazione dell'apprendimento e assicura il monitoraggio del sistema Fad. L'organizzazione logistica è stata impostata su Poli territoriali nell'ambito dei quali si svolgono gli incontri in aula tra tutor e allievi. La logica di sistema che caratterizza l'intero progetto ispira anche l'organizzazione dei Poli: partecipano agli incontri in aula presso lo stesso Polo gruppi di allievi provenienti da più banche e in molti Poli collaborano tutor di banche diverse. Lo scambio di esperienze e il confronto tra realtà organizzative diverse nell'ambito di uno stesso settore si sono rivelati un fattore di aggiornamento per i tutor e di ulteriore crescita professionale per gli allievi. La valutazione dell'apprendimento si basa sulla somministrazione agli allievi, e sulla successiva elaborazione, di due questionari per ciascun insegnamento: il test d'ingresso, che tende a valutare le conoscenze in ingresso dell'allievo rispetto alla materia; il test finale, finalizzato a rilevare le conoscenze acquisite. I risultati del questionario d'ingresso, confrontati con i risultati del test finale, consentono di monitorare l'apprendimento degli allievi per ciascun insegnamento. Il conseguimento dell'attestato di professionalità bancaria e finanziaria è inoltre subordinato al superamento dei sei test relativi agli insegnamenti.

5 Infine, il monitoraggio del sistema Fad tiene sostanzialmente conto delle informazioni: derivanti dai rapporti con i tutor e con i referenti del Banking and Financial Diploma presenti in tutte le banche che iscrivono allievi; ottenute dall'elaborazione delle schede di feed-back dei tutor e dei questionari di gradimento somministrati agli allievi. L'edizione sperimentale Hanno partecipato all'edizione sperimentale del Banking and Financial Diploma 299 allievi, selezionati autonomamente dalle banche. Un primo dato positivo riguarda la percentuale di abbandoni. Il problema degli abbandoni è infatti una preoccupazione costante per chi si occupa di formazione a distanza. Recenti studi teorici³ ipotizzano che esista una vera e propria propensione all'abbandono da parte degli iscritti a un corso a distanza. Propensione che può essere attenuata con la preparazione di materiali d'apprendimento di qualità e con la fornitura di adeguati servizi di supporto allo studente. La percentuale di abbandoni all'edizione sperimentale del Banking and Financial Diploma è limitata al 6% degli allievi. Dato, questo, che può essere letto come una conferma della qualità dell'impostazione complessiva dei supporti didattici e del rilevante impegno prestato, sia dai tutor che dai referenti, nel sostenere la motivazione degli allievi e nel creare nell'ambito dei Poli territoriali un clima favorevole all'apprendimento. Il confronto tra conoscenze in ingresso e in uscita - ottenuto dall'elaborazione dei relativi test e questionari - ha evidenziato livelli di apprendimento significativi per tutti gli insegnamenti. Hanno superato i test d'esame relativi ai sei insegnamenti durante l'edizione sperimentale 259 allievi, che riceveranno l'attestato di professionalità bancaria e finanziaria nella Cerimonia di consegna dei Diplomi prevista nell'ambito del prossimo Convegno ABI-Effebieffe su «La formazione a distanza. Modelli e esperienze a confronto». Positivi sono anche i dati emersi dall'elaborazione dei questionari di gradimento degli allievi. Il livello di soddisfazione nei confronti del Banking and Financial Diploma si è mantenuto costantemente elevato durante l'intero percorso formativo, come emerge chiaramente dal grafico 1. La stragrande maggioranza degli allievi si è inoltre espressa positivamente in relazione sia all'utilità per la professione (grafico 2) che all'interesse personale (grafico 3) dei contenuti trattati in tutti gli insegnamenti in cui è articolato il programma didattico. Dal punto di vista delle banche, l'aumento del 35% delle iscrizioni, registrato per la seconda edizione partita nell'ottobre del '98, non può che essere letto come segnale di ulteriore e significativo apprezzamento del Banking and Financial Diploma. L'edizione sperimentale ha evidenziato, naturalmente, anche aree di possibile miglioramento sulle quali il Settore Progetti di Sistema di ABIFormazione è già al lavoro da tempo: i primi risultati sono evidenti nelle innovazioni apportate sia alla seconda che alla terza edizione. L'avvio di quest'ultima è previsto nel novembre di quest anno.

6 Grafico 1 Soddisfazione nei confronti del Banking and Financial Diploma % Grafico 2 L'utilità per la professione Grafico 3 L'interesse dei temi trattati

7 1 Keegan D., Principi di Istruzione a Distanza, La Nuova Italia,1994; 2 Daniel J. e Marquis C., «Interaction and Independence: getting the mixture right», in Teaching at a distance, ; 3 Sweet R., «Student drop-out in distance education: an application of Tinto's model», in Distance Education, 8,

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