XX Giochi Olimpici Invernali
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1 XX Giochi Olimpici Invernali COMUNE DI CESANA TORINESE LEGGE 285/00 OPERE CONNESSE AI XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI TORINO 2006 SEGGIOVIA QUADRIPOSTO AD AMMORSAMENTO AUTOMATICO RAFUYEL - SAGNALONGA ( m.s.l.m.) LOCALIZZAZIONE ITALIA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI CESANA TORINESE (TO) OGGETTO DELL ELABORATO RELAZIONE TECNICA INTERVENTI DI RECUPERO E MITIGAZIONE AMBIENTALE CODICE GENERALE ELABORATO CODICE OPERA LIVELLO PROGETTO AREA PROGETTO N ELABORATO VERSIONE RAF D AM IDENTIFICAZIONE FILE: GIM D_6.5.2_0.doc versione data Oggetto 0 marzo ^ emissione IL COSTRUTTORE TIMBRI - FIRME Doppelmayr Italia srl Zona Industriale 14 I LANA (BZ) IL PROGETTISTA DELLA PARTE FUNIVIARIA Dott. Ing. Dino VERONESI Dott. For. Paolo Maria TERZOLO Piazza Mistral OULX (TO) STUDIO SERTE Dott. Geol. Eugenio ZANELLA V.le Agnelli VILLAR PEROSA (TO) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Diego Joannas FIRMA Questo elaborato è di proprietà del Comune di Cesana Torinese qualsiasi divulgazione anche parziale deve essere espressamente autorizzata
2 SOMMARIO 01. PREMESSA INTERVENTI DI RECUPERO Stazione di valle nuova seggiovia Stazione di monte Scavo lungo linea e recupero aree adiacenti ai sostegni di linea Area dei vecchi plinti INTERVENTI DI MITIGAZIONE AMBIENTALE PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA...12 RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 2 di 122
3 01. PREMESSA Nella presente relazione vengono esaminati i principali aspetti progettuali legati alla realizzazione delle prescritte opere di recupero e mitigazione ambientale relative alla costruzione della nuova seggiovia quadriposto Rafuyel - Sagnalonga. Questa nuova seggiovia costituisce la sostituzione dell omonima seggiovia biposto. Gli interventi di recupero consistono nello smontaggio dei vecchi impianti, con smantellamento dei plinti di c.a. e nel ripristino della copertura erbacea, oltre che nelle zone di smantellamento dei plinti, nelle aree interessate dalla costruzione delle stazioni, dei sostegni di linea e del cavidotto del nuovo impianto. Gli interventi di mitigazione ambientale consistono nella sistemazione, mediante tecniche di ingegneria naturalistica (palificate doppie di sostegno ed inerbimento con georete) del dissesto superficiale presente sulla scarpata posta in destra orografica della stazione di valle. 02. INTERVENTI DI RECUPERO I lavori di recupero ambientale comprendono tutte quelle opere strettamente connesse all esecuzione dell intervento di costruzione della nuova seggiovia quadriposto Sagna Longa - Montanina, e sono finalizzati a garantire il massimo ripristino ambientale compatibile con l esecuzione dell intervento, e di conseguenza a contenere al minimo possibile l impatto dello stesso in sito. I lavori di recupero hanno i seguenti obiettivi: dal punto di vista paesaggistico ripristinare, in tutte le aree soggette a movimento di terra, la copertura erbacea del terreno per uniformare le aree di intervento con quelle boschive circostanti. dal punto di vista della circolazione idrica superficiale garantire da un lato la stabilità dei volumi di scavo e riporto nella nuova configurazione individuata dai lavori e dall altro, il ripristino, dopo i lavori, di una corretta circolazione idrica superficiale lungo le linee di scorrimento naturali, e ancora di garantire una efficace lotta contro l erosione superficiale ed incanalata; dal punto di vista vegetazionale e faunistico consentire la rapida rinaturalizzazione, delle aree interessate attraverso una ricolonizzazione delle specie vegetali, sia pur limitata al solo strato erbaceo, e animali insediate nelle aree circostanti. Nel dettaglio, per il raggiungimento di quanto sopra sono previsti: Accantonamento e conservazione dell orizzonte organico di suolo prima dell esecuzione dei lavori. Tale lavoro risulta particolarmente importante, oltre che alle stazioni di monte e di valle anche e soprattutto lungo la linea di posa del cavidotto, in corrispondenza dei sostegni di linea e nel recupero delle aree in cui sono stati demoliti i vecchi plinti. lavori di inerbimento, con modalità dell idrosemina, di tutte le superfici anche temporaneamente modificate a seguito dei lavori di movimento terra o anche del transito dei mezzi di cantiere. Presso la stazione di monte, tenuto conto della giacitura pianeggiante è possibile eseguire l inerbimentoi mediante semina a spaglio. RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 3 di 122
4 Smontaggio e trasporto a rifiuto della vecchia seggiovia con pieno recupero dei siti. In particolare i plinti dei sostegni di linea, compresi i tre plinti della vecchia seggiovia monoposto ancora presenti, ed i basamenti in c.a. delle stazioni saranno demoliti sino ad una profondità di cm 50 con trasporto a discarica delle macerie e ripristino dell originario andamento del terreno che sarà inerbito con le modalità sopra descritte. Nel dettaglio i lavori per singola area e categoria sono così articolati: STAZIONE DI VALLE NUOVA SEGGIOVIA L area dei lavori coincide con il sedime già artificializzato della stazione di partenza della vecchia seggiovia, su cui il nuovo manufatto sostanzialmente si sovrappone. Le fasi di lavoro saranno le seguenti: Smantellamento delle strutture delle seggiovia biposto e smontaggio di tutte le strutture metalliche. Smantellamento dei vecchi plinti in c.a. per una profondità di cm 50. Asportazione terreno vegetale; Accantonamento del terreno vegetale nella zona posta tra la stazione d arrivo della seggiovia biposto Cesana Rafuyel e l area di costruzione della nuova stazione di valle. Questo stoccaggio dovrà essere limitato al tempo strettamente necessario. Costruzione delle strutture in c.a della nuova stazione e montaggio delle strutture tecnologiche. Realizzazione dello scavo di riprofilatura del primo tratto di linea e riporto dei materiali di scavo a rialzare il terrapieno a tergo dell impianto. Ridistesa del terreno vegetale, con particolare cura sul terrapieno. Idrosemina di miscuglio erbaceo di miscuglio erbaceo prossimo alle seguenti caratteristiche; SPECIE % * Leguminose 25 - Trifolium hjbridum 4 - Trifolium pratense 3 - Trifolium repens 4 - Medicago lupolina 4 - Vicia villosae 6 - Lotus corniculatus 4 * Graminacee 70 - Poa pratensis 3 - Festuca rubra 20 - Lolium perenne 3 - Dactylis glomerata 14 - Festuca ovina 3 - Arrenantherum elatius 1 - Poa trivialis 1 RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 4 di 122
5 - Festuca flevescens 13 - Sesleria coerulea 2 * Altre specie 5 - Plantago Lanceolata, Potentilla spp., Galium spp., Pimpinella maior, ecc STAZIONE DI MONTE Presso la stazione di monte il lavoro di recupero ambientale non presenta particolari difficoltà, andando ad inserirsi in un area già modificata e su terreni di riporto, privi della loro piena naturalità. In ogni caso fondamentale sarà il lavoro di prelievo, ordinato accantonamento a margine (come indicato in planimetria) e ridistesa del terreno vegetale recuperabile. In caso di non sufficiente disponibilità nella zona di scavo di terreno vegetale occorrerà portarne da fuori cantiere in modo di garantire su tutta la superficie oggetto di recupero uno strato minimo di cm 15. In relazione all andamento pianeggiante dell area non si prevede l uso di georeti, né si rende necessaria la realizzazione di canalette di smaltimento acque. Riguardo alla scelta delle sementi si propone il medesimo miscuglio indicato per la stazione di valle e lungo la linea SCAVO LUNGO LINEA E RECUPERO AREE ADIACENTI AI SOSTEGNI DI LINEA. Lungo la linea, compatibilmente con l accidentalità dei luoghi sarà possibile accantonare durante gli scavi il terreno vegetale al fine di assicurare un ripristino degli scavi tale da riprendere, sia pur grossolanamente, la medesima configurazione pedologica dell ante operam. Si dovrà accantonare sul lato dello scavo opposto a quello su cui verranno posti i materiali di scavo, il terreno vegetale in modo da ripristinare correttamente la sequenza pedologica del terreno. Le superfici interessate dallo scavo del cavidotto, stimate di larghezza di m 4 saranno quindi inerbite il miscuglio proposto per la stazione di valle AREA DEI VECCHI PLINTI Al termine delle operazioni di demolizione delle strutture di fondazione, previste su una profondità di cm 50, sarà necessario riportare parte del terreno circostante con la finalità di costituire uno strato erbaceo pioniero naturaliforme. Il lavoro di recupero dei vecchi plinti sarà esteso anche ai tre plinti della vecchia seggiovia monoposto e alla demolizione della struttura e relativi basamenti in cls dell attuale stazione di monte. Terminati i lavori di reinterro con stesa del terreno vegetale accantonato occorrerà procedere alla semina del miscuglio erbaceo indicato per la stazione di valle. RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 5 di 122
6 03. INTERVENTI DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Le opere di mitigazione ambientale sono finalizzate a mitigare, sulla medesima area di intervento, quindi in area ristretta, gli impatti derivanti dall esecuzione del progetto di costruzione della seggiovia Rafuyel Sagnalonga, attenuandone gli effetti negativi nei confronti tanto della componente paesaggistica, quanto della complessiva valenza ecosistemica dell area. In tale quadro come opera di mitigazione si provvederà alla sistemazione del dissesto superficiale della scarpata che incombe sulla stazione di valle. Si specifica che per l esecuzione di lavori di costruzione della stazione la scarpata di fatto non risulta interessata, se non in maniera del tutto marginale. La sistemazione del dissesto non è dunque strettamente necessario e funzionale all esecuzione dei lavori di costruzione ma costituisce un utile complemento agli stessi permettendo di risagomare la scarpata ricucendo il dissesto e favorendo conseguentemente il processo di rinaturalizzazione. Nel dettaglio sono previsti i seguenti lavori. Scoronamento della superficie del dissesto ed in particolare della nicchia di distacco. Costruzione di due ordini di palificate doppie di sostegno con pilota in ferro. Le due palificate saranno posizionate l una al piede della scarpata, l altra nella fascia sottostante l attuale nicchia di distacco. Le palificate avranno rispettivamente altezza di m 2,5 e m 1,5 e saranno realizzate in tondame scortecciato di larice o castagno del diametro minimo di cm Contestualmente alla costruzione delle palificate dovranno essere poste le talee di salice (purpurea o viminalis) sui piani di posa dei progressivi livelli di costruzione. L intasamento in terra delle palificate dovrà avvenire per livello, contestualmente alla posa delle talee. Nel caso che i lavori siano realizzati nel corso della stagione vegetativa in luogo delle talee occorrerà usare (in numero di 5 per metro) astoni radicati. Di seguito si riporta il calcolo di verifica della stabilità delle palificate. Inerbimento mediante idrosemina della superficie interessata dai lavori, utilizzando il medesimo miscuglio erbaceo indicato per la stazione di valle. La semina dovrà essere protetta mediante la posa di una georete in fibra di juta. RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 6 di 122
7 RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 7 di 122
8 PALIFICATA N. 1 γ terreno: kg/mc 2100 Sigma del terreno σt: KN/mq γ palificata: kg/mc 2200 base b: m 2,50 altezza h: m 2,50 ε: 10 f: 0,72 ϕ: 34 h : b tg ε = m 0,44 tg 2 (45-ϕ/2)= 0,28 Forze orizzontali [N] Forze verticali [N] Bracci [m] Mribalt.[Nm ] Mstabil.[Nm ] S1=γt h h tg 2 (45-ϕ/2) 648,00 h/2= 1,25 810,00 S2=γt h h/2 h tg 2 (45-ϕ/2) 810,00 h/3= 0,83 675,00 P=γp h b 13750,00 b/2= 1, ,50 P*=γt b h /2 1157,15 b/3= 0,83 964,29 O 1458,00 N 14907, , ,79 Stabilità al ribaltamento G=Ms/Mr>1,5 12,22 Verificat o RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 8 di 122
9 Stabilità allo slittamento f*n/o>1,3 7,36 Verificat o Stabilità allo schiacciamento u=(ms-mr)/n 1,12 e=b/2-u 0,13 Differenza tra i momenti N*m 16666,78 Forze verticali N 14907,15 Lungh. Base m 2,50 Eccentricità m 0,13 b/3= 0,83 e<1/3b: Entro il terzo medio Sigma max σm= 3N/2u KN/mq 25000,18 σm<σt Verificat Sigma del terreno σt KN/mq o RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 9 di 122
10 PALIFICATA N. 2 γ terreno: kg/mc 2100 Sigma del terreno σt: KN/mq γ palificata: kg/mc 2200 base b: m 1,50 altezza h: m 1,50 ε: 10 f: 0,72 ϕ: 31 h : b tg ε = m 0,26 tg 2 (45-ϕ/2)= 0,32 Forze orizzontali [N] Forze verticali [N] Bracci [m] Mribalt.[Nm ] Mstabil.[Nm ] S1=γt h h tg 2 (45-ϕ/2) 266,61 h/2= 0,75 199,95 S2=γt h h/2 h tg 2 (45-ϕ/2) 199,95 h/3= 0,50 99,98 P=γp h b 4950,00 b/2= 0, ,50 P*=γt b h /2 416,57 b/3= 0,50 208,29 O 466,56 N 5366,57 299, ,79 Stabilità al ribaltamento G=Ms/Mr>1,5 13,07 Verificat o RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 10 di 122
11 Stabilità allo slittamento f*n/o>1,3 8,28 Verificat o Stabilità allo schiacciamento u=(ms-mr)/n 0,67 e=b/2-u 0,08 Differenza tra i momenti N*m 3620,85 Forze verticali N 5366,57 Lungh. Base m 1,50 Eccentricità m 0,08 b/3= 0,50 e<1/3b: Entro il terzo medio Sigma max σm= 3N/2u KN/mq 5431,28 σm<σt Verificat Sigma del terreno σt KN/mq o RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 11 di 122
12 04. PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA La manutenzione delle opere di recupero ambientale è demandata al futuro soggetto gestore dell impianto di risalita e annesse piste. Il Presente piano di manutenzione è composto essenzialmente da due parti distinte caratterizzate per tipologia di lavoro. - opere a verde: - opere di sostegno Per le opere a verde (semine) si dovrà provvedere annualmente a verificarne l attecchimento e praticare le cure colturali del caso (vedi scheda 1). Per le opere di sostegno si dovrà verificarne l efficienza (vedi scheda 2). OGGETTO INTERVENTO PERIODICITA INTERVENTO Scheda n 1 OPERE A VERDE Manto erboso Sfalcio Due volte l anno Nessuna Georeti Ripresa idrosemina Verifica corretta aderenza PROCEDURE AUTORIZZAZIONI NOTE RACCOMANDAZIONI 1 anno 2 anno Nessuna Dopo il 2 anno è possibile intervenire con riprese di idrosemina laddove si manifestino scollamenti della coltre 1 volta l anno per due anni Nessuna In caso di cedimenti nell aderenza occorrerà tempestivamente provvedere al ripristino OGGETTO INTERVENTO PERIODICITA INTERVENTO Palificate doppie Verifica efficienza Sostituzione talee non attecchite Scheda n 2 OPERE DI SOSTEGNO Annuale PROCEDURE AUTORIZZAZIONI Nessuna NOTE RACCOMANDAZIONI RAF_D_AM_6.5.2.doc pagina 12 di 122
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