TIPOLOGIA DELL UNITA APPRENDIMENTO

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1 UNITA DI APPRENDIMENTO n. 2a LABORATORIO LOGICO MATEMATICO NUMERI CHE PASSIONE! di CASTELMARO Gianna Anno Scolastico (bambini di 4 anni) da gennaio a maggio 1. TIPOLOGIA DELL UNITA APPRENDIMENTO Il gioco si propone come supporto per la sperimentazione di una vasta gamma di strutture cognitive. Nell approccio alla matematica, il gioco diventa una modalità di azione, che permette da una parte l arricchimento dell esperienza nella direzione intesa e, dall altra, guida ad una sua riorganizzazione tramite la riflessione che l agire ludico e i suoi esiti alimentano. La costruzione del concetto di numero, è un processo lungo che i bambini realizzano sotto l influsso della famiglia, dell ambiente e della scuola in cui sono inseriti. Verso i numeri i bambini hanno una normale curiosità, perché essi sono prepotentemente presenti nella vita quotidiana nei posti e nei modi più impensati. Frequentare la scuola dell infanzia rappresenta un ulteriore occasione di esperienze e giochi formativi, anche se lo scopo di una didattica della matematica, in questo grado di scuola, non è l acquisizione di concetti matematici, ma quello di guidare i bambini nel percorso necessario per arrivare al concetto di numero, sviluppando alcune idee base che regolano l apprendimento matematico. Per l approccio al numero, all interno del laboratorio, oltre a sfruttare quindi tutte le occasioni offerte dalla vita scolastica, si attueranno una serie di attività specifiche, utilizzando non solo il materiale strutturato, ma una serie di oggetti permettendo così una visione più ad ampio raggio del concetto di numero. Si aprirà, così, davanti a loro il mondo dei numeri fatto di diversi aspetti e funzioni. 2. IL PROBLEMA AFFRONTATO DALL UNITA DI APPRENDIMENTO La formazione del pensiero matematico nel bambino comincia assai presto. Per esempio, la base del processo del contare si basa su esperienze ricorsive che hanno luogo già nei primi anni, mesi di vita. Il ripetersi cumulato degli eventi dà luogo a schemi di rappresentazione intera che necessitano dell appoggio non solo di immagini endoattive, sonore e visuali, ma anche di forme espressive, e di controllo verbali, forme che sono guidate nella loro costruzione, rinforzate nel loro uso, dalla comunicazione interpersonale. Questa constatazione ha aperto la strada a considerare il processo di costruzione delle fondamentali conoscenze e competenze matematiche come un processo che si svolge a lungo nel tempo, inizialmente in modo informale e culturalmente segnato dall ambiente di appartenenza e dalla comunicazione familiare e sociale, poi a poco a poco, sempre più in modo formale e sistematico via via che l esperienza scolastica avanza. Lakoff g. e Johnson M. ci spiegano come si costruiscono le strutture concettuali significative: quell insieme di concetti organizzati per mezzo dei quali noi siamo in grado di attribuire senso alle cose e alle persone. Essi affermano che tra l esperienza diretta, corporea, degli oggetti, delle persone, e dell interazione con essi, e la rappresentazione

2 astratta e simbolica (linguistica e matematica), si pone il mondo degli schemi per immagini o schemi figurativi: si tratta di schemi per immagini che costituiscono le strutture fondamentali per organizzare la nostra esperienza e la nostra comprensione. Ci aiutano a dare ordine e significato, che si trasformano nel tempo sulla base di nuove esperienze e interazioni. Ad essi sono poi applicati processi cognitivi generalizzati, quali l analisi, la sovrapposizione, che consentono poi la generazione di forme astratte. (citazione tratta da L EDUCAZIONE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, lo spazio, l ordine e la misura., F, Agli, B. D Amore, edizione Juvenilia 1999). Pertanto questa UA vuole aiutare il bambino a conoscere maggiormente la realtà e creare quelle strutture mentali che lo aiutano a progredire nella tappa evolutiva in cui si trova: al momento le sue strutture cognitive lo rendono di fatto potenzialmente in grado di contare, valutare quantità, eseguire semplici operazioni, ordinare 3. MODALITA OPERATIVE N ore COSA FA IL DOCENTE 1,30 REGINA REGINELLA (mediatore attivo-iconico) L insegnante fa ritrovare in classe una corona fatta in cartoncino. Intorno alla corona ci saranno applicati una serie di numeri che i bambini proveranno a riconoscere denominandoli. In un primo momento la Regina sarà impersonata dalla maestra, successivamente a turno dai bambini. Durante l esecuzione del gioco, la regina dovrà indicare ai bambini come spostarsi, compiendo 1,2,3.. passi da formica, oppure da lumaca, da leone Al termine del gioco, si rappresenterà graficamente il percorso di ogni animale, indicandone il numero di passi fatti con pallini o crocette. 1,30 UN ARCA DI NOE UN PO IN DISORDINE (mediatore attivo-analogico) L insegnante fa ritrovare il classe un arca disegnata su un cartellone. Incollato sullo stesso, un foglio arrotolato su cui è trascritto molto sinteticamente il racconto biblico. Sopra l arca ci saranno incollati in modo disordinato tutti gli animali che sono stati fatti salire sull arca Si ragiona con i bambini affinché colgano cosa c è di diverso dal racconto a quello che si osserva sul cartellone (gli animali sono mischiati, quindi andranno divisi per categorie). Si procederà l attività con un gioco dove ad ogni bambino verrà appeso al collo un determinato animale precedentemente fotocopiato. Durante il diluvio (l insegnante batterà un ritmo con il tamburello) i bambini dovranno muoversi in modo sparso, allo stop andare vicino all arca collocandosi nell insieme corrispondente (l insieme sarà contraddistinto da un simbolo). Alla fine del gioco, su un cartellone si registreranno per ogni insieme la quantità corrispondente degli animali contenuti con dei pallini decodificando i pallini con il numero relativo. Si potranno ancora fare dei sottoinsiemi, riferiti al numero delle zampe. Contare gli animali a due zampe, a quattro, quanti senza.

3 1 3e 1,2,3.. CONTIAMO (mediatore iconico) L insegnante prepara delle scatole di scarpe con appiccicato un foglietto con un numero e le dispone sui tavoli, invita poi i bambini a provare a leggere il numero. Invita alcuni bambini per volta a mettere tanti oggetti nella scatola quanti ne indica il numero, ogni bimbo si dovrà fermare davanti alla scatola e provare poi a contare gli oggetti inseriti e a verificare se è corretto. Successivamente l insegnante svuota le scatole e chiama altri bambini a giocare. Analizza con i bambini le scatole dove ci sono tanti oggetti, meno oggetti dove ce n è di più, dove di meno. Propone alcune schede in cui occorre abbinare il cartellino con il numero corretto all insieme con l esatto numero di elementi. Osserva chi conta e chi presenta ancora delle difficoltà 1,30 IL BRUCO NUMERATO (mediatore attivo-analogico) L insegnante riprende il discorso sui numeri fatto durante l attività precedente. Consegna ai bambini dei dischetti che coloreranno con il colore verde. Dopo la coloritura con l aiuto dell insegnante li assembleranno con dei ferma campioni, fino a formare un bruco. In seguito, utilizzando degli stickers numerati, si andrà a numerare il bruco in ordine crescente. Sul lato opposto del dischetto, ogni bambino disegnerà il numero di pallini corrispondente al numero. 1,30 GIOCHI ALLA TOMBOLA DEI NUMERI? (mediatore attivo-analogico) L insegnante divide a gruppi di quattro i bambini. Distribuisce a ciascun bambino una cartella numerata da uno a sei. Sulle cartelle ci saranno pallini e numeri affinché siano più riconoscibili dai bambini. La maestra si occuperà del tabellone ed ogni volta che estrarrà il numero, i bambini dovranno coprire quello enunciato dalla maestra. A turno il tabellone potrà essere tenuto da un bambini aiutati dalla maestra. 1,30 PROVA IN USCITA (mediatore attivo-iconico-analogico) L insegnante propone al gruppo di giocare con il domino Dopo l esito del gioco invita i bambini a costruirne uno personale sui numeri. Offre una serie di materiali con cui realizzarlo: timbri, pennarelli, oggetti Ascoltate le varie scelte, consegna a ciascuno otto tessere di cartoncino, divise in due. Spiega la modalità di esecuzione sottolineando non tanto l associazione di figure con colori differenti o viceversa, ma soprattutto alle quantità. Per cui i cartoncini rimarranno uniti due a due in modo da poter costruire la catena di carte appaiando quantità uguali A conclusione dell attività, l insegnante inviterà il gruppo a giocare. 4. REQUISITI-CERTIFICAZIONE IN USCITA Con la frequenza alle attività proposte nell UA il bambino ha acquisito le seguenti abilità: SI NO IN PARTE

4 COGNITIVO: Intuisce ed individua il concetto di insieme Raggruppa e classica oggetti in base a criteri dati. Sa contare fino a dieci Coglie la differenza tra simbolo numerico e disegno METACOGNITIVI: Metalinguistico: Sa spiegare l errore all interno di un quesito posto in un gioco fornendo la versione corretta Metalogico: Utilizza il numero secondo una logica: conta i passi da fare nell eseguire il gioco Metateorico Spiega e motiva all insegnante i suoi raggruppamenti (insiemi): come li ha stabiliti, perché li ha fatti in quel modo COMPORTAMENTO Gioca con gli altri in modo ordinato: non butta i giochi a terra, non tira fuori tutto il materiale, o materiale diverso da quello da usare Sa mantenere il proprio posto durante lo svolgimento delle attività: non interrompe, non tende a scavalcare i compagni. COMUNICAZIONE Sa esprimere verbalmente un eventuale disagio nello svolgere il gioco Comunica interesse e partecipazione durante le conversazioni 5. SPENDIBILITA - IMPLEMENTAZIONE La costruzione del concetto di numero è un processo lungo che i bambini realizzano sotto l influsso della famiglia, dell ambiente e della scuola in cui sono inseriti. Verso i numeri sono curiosi perché essi sono costantemente inseriti nella vita quotidiana dei bambini. Li apprendono per imitazione, gli servono per contare, quantificare, per sapere quanti anni hanno, quanto manca alle vacanze e quindi la loro curiosità aumenta esponenzialmente tanto più ne hanno bisogno. Le conoscenze apprese possono essere spese in qualsiasi contesto che richieda la capacità di quantificare, contare, leggere e riconoscere numeri: il bambino potrà sapere quanti giochi ha a disposizione, quanti maccheroni ci sono nel piatto, leggere i numeri riportati sulla pagina del libro, il numero civico in cui abita, che giorno è. Potrà inoltre spiegarsi in modo più corretto e quindi essere maggiormente comprensibile quantificando ad esempio l età o il fatto di essere arrivato primo in un gioco. Attraverso la scoperta dei numeri e delle loro funzioni, delle relazioni e corrispondenze che esistono tra gli oggetti, il bambino può migliorare la propria autonomia decisionale, la capacità di intervenire sul mondo esterno con più sicurezza, di comprensione delle informazioni che gli derivano dall ambiente: leggere il numero sul pullman che li riporta a casa, la mamma che dice mangia ancora 5 maccheroni, riordina i tuoi giochi al loro posto (animali insieme, costruzioni, macchinine). I bambini provano, operano concretamente, descrivono. La vita quotidiana offre numerose opportunità. Si tratta, sia a casa sia a scuola di evidenziare queste situazioni, e di lasciare risolvere il problema al bambino facendogli fare semplici ragionamenti proprio attraverso vicende quotidiane. Ad esempio apparecchiando la tavola o addirittura nella distribuzione dei fogli in classe. È

5 importante tener conto delle teorie dei bambini, delle loro intuizioni, delle strategie che pian piano scoprono e utilizzano. 6. INTEGRAZIONE Giochi di gruppo: giochi di manipolazione motivata di oggetti (confrontare, contare, raggruppare, aggiungere e togliere, aiuterà a sviluppare l idea che è possibile operare sulle quantità e poi sui numeri). Giochi individuali di corrispondenza che possono contribuire a far nascere e sviluppare l idea di relazione tra gli oggetti e che una cosa può stare per un altra (avvio al concetto di numero) Attività grafico - pittoriche Lettura d immagini (libri contenenti giochi con i numeri, filastrocche) Conversazioni guidate Giochi di relazione tra gli oggetti 7. APPORTO AL PROFILO DELLO STUDENTE 1a. Rafforzamento dell identità personale del bambino e della bambina sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico. Sviluppa l autostima in relazione alla maturazione dell identità: è consapevole delle sue capacità Controlla e sviluppa la manualità: dimostra precisione durante lo svolgimento di alcuni lavori in cui è importante la coordinazione e la manualità. 1b. Progressiva conquista dell autonomia Acquisisce comportamenti adeguati di diversi ambienti (regole sociali): rispetta gli ambienti, il materiale Rispetta i turni: prima di intervenire aspetta di essere chiamato Dimostra iniziative nel gioco e nelle attività: propone alcune modifiche nel gioco, propone idee nuove per la riuscita del gioco: proviamo a fare in questo modo forse 2. Orientamento come sviluppo di motivazione ed autostima nel processo di crescita del/la bambino/a lungo tutto l arco della vita Il bambino -presta attenzione: è attento durante le attività, ascolta, interviene in modo adeguato all argomento -interiorizza: ascolta le indicazioni ricordandosi i particolari -interpreta: rielabora le indicazioni o le conoscenze dandone un significato Scopre preferenze consolidando: - sicurezza: è autonomo nelle decisioni e nei lavori dimostrando tranquillità - fiducia in se stesso: prova le novità con interesse senza timore di sbagliare - autostima: è contento delle sue capacità 3. Convivenza civile: coesistere, condividere, essere corresponsabili Aspetta il turno nel gioco, nella conversazione Ascolta le parole e le informazioni fornite dall insegnante: è attento durante le conversazioni Accetta di condividere il materiale ludico. Esplora spazi, materiali, situazioni rispettandoli. 4. Strumenti culturali per leggere e governare l esperienza Corpo movimento Controlla e sviluppa la manualità: è attento durante i lavori, dimostra precisione Esegue movimenti, controlla il movimento, coordina il movimento

6 Scuola dell infanzia Paritaria Sacro Cuore Via S. M. Mazzarello, 102 Torino Tel. 011/ Fax 011/ La conoscenza del mondo Sviluppa abilità logiche-matematiche Intuisce il senso matematico: di più di meno Stabilisce relazioni Individua il significato di insieme Coglie la differenza tra simbolo numerico e disegno I discorsi e le parole Esprime verbalmente il contenuto di un attività Acquisisce fiducia nella propria capacità comunicativa: espone in modo sereno le proprie idee Il sé e l altro Rispetta le regole del gioco interagendo con i compagni Accetta di collaborare con i compagni dimostrando disponibilità 8. PROGETTAZIONE ECONOMICA e ORGANIZZAZIONE DELL AMBIENTE DOCENTE ORE 9 128,16 MATERIALE Pennarelli, tempera,cartelloni, fogli, 25,00 DIDATTICO materiali e giochi dell aula, tamburello ATTREZZATURA Foulard, paletti, attrezzi motori In possesso della Scuola AMBIENTI Salone, giardino e sezione 9 VERIFICA DI FATTIBILITA In fase di programmazione il docente controllerà che quanto indicato sopra sia presente, che il materiale sia disponibile e che gli ambienti sia idonei per lo svolgimento di determinate attività. 10. LA RIPROGETTAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO La riprogettazione è elemento di: auto-valutazione dell attività didattica, quale attività professionale dei docenti miglioramento continuo delle azioni didattiche un ipotesi di lavoro in continua evoluzione i tempi delle varie attività le modalità di osservazione del docente le modalità operative verifica mediatori requisiti in uscita SL Mod. 1 NUMERI CHE PASSIONE del 27/06/2008 Rev. 1-4 anni - pagina 6 di 6

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