Il territorio Neorurale della Cassinazza
|
|
- Ruggero Di Giacomo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il territorio Neorurale della Cassinazza dove la biodiversità è funzionale alla produzione agricola e la Natura al servizio dell agricoltura di 3 a generazione La Cassinazza Agroittica Acqua & Sole S.p.a.
2
3 La Cassinazza ed il territorio neorurale La Cassinazza si estende su un area comprensoriale di circa 1400 ettari all interno del territorio neorurale di Giussago e altri comuni limitrofi del pavese, la realizzazione del quale è avvenuta progressivamente dal 1996 con l esecuzione di numerosi interventi di rinaturalizzazione dell ambiente coltivato attraverso la formazione di oltre 107 ettari di aree umide, 78 ettari di boschi, 65 ettari di rimboschimenti da legname, 50 ettari di prati, 110 km di siepi e filari campestri. L aggettivo neorurale si riferisce ad un territorio rurale in cui alle attività agricole già presenti, si sommano quelle di altri servizi di natura ambientale che, in virtù degli interventi di rinaturalizzazione operata sul territorio, si vengono a costituire, quali, ad esempio, la qualità del paesaggio, la biodiversità, la conservazione delle risorse rinnovabili, il miglioramento della salute e della qualità della vita. Nell ottica neorurale, anche i fabbricati agricoli formano con i terreni circostanti, un compendio unico ed indivisibile come nelle antiche cascine consentendo, tra i numerosi servizi offerti, anche quello di poter ospitare attività lavorative tradizionalmente urbane senza aumentare o ridurre la superficie costruita, che viene in questo modo resa più compatibile con il paesaggio agricolo storico. È questo il caso, ad esempio, della Darsena una delle 7 cascine che costituiscono il comprensorio neorurale della Cassinazza, dove i fabbricati storici e i nuovi fabbricati, identici a quelli storici sotto l aspetto paesaggistico e le costruzioni industriali dismesse di un allevamento di suini, permettono di ospitare un ufficio per 300 persone, restituendo a verde 3 ettari di superficie sui 5 precedentemente utilizzati dall allevamento La gestione dei terreni del comprensorio della Cassinazza, in linea con la Politica Agricola Comunitaria, è finalizzata a ripristinare la giusta sintonia con gli elementi naturali e territoriali persi con la modernizzazione dell attività agricola, introducendo delle correzioni che hanno permesso di massimizzare l uso produttivo rendendolo compatibile con la maggiore biodiversità possibile.
4 In tali condizioni, ogni anno vengono coltivati in genere 600 ettari di riso, 200 ettari di mais, 100 ettari di altri seminativi, che danno luogo alla produzione di circa q.li di risone e q.li di trinciato di mais, oltre a q.li di soia; il prodotto non si può dire qualitativamente diverso da quanto deriva dalle coltivazioni tradizionali mentre è senz altro differente l habitat agricolo che risulta completamente rinaturalizzato. Ad oggi la superficie ad utilizzo agroambientale impegna circa il 25% della superficie aziendale; ciò che ha reso possibile la realizzazione di tali interventi è rappresentato dalle misure agroambientali previste dalla PAC: i vecchi Regolamenti 2078/92 e 2080/92 e i successivi Regolamenti 1257/99 e 1782/03, utilizzati attraverso i Programmi di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia e Questa esperienza ventennale ha consentito di raggiungere importanti risultati legati alla biodiversità riassunti nella tabella sottostante, ed inoltre ci ha consentito di comprendere che, la produzione di paesaggio ed ambiente: - può essere considerata a tutti gli effetti una produzione agricola, e come tale è reversibile; - richiede sostanzialmente le stesse macchine e capacità tecniche di quella agricola; - consente, anche se applicata sul 10-15% della SAU, di ottenere notevoli risultati ambientali in termini di biodiversità e paesaggio - consente di sviluppare il concetto di ruralizzazione
5 LA RURALIZZAZIONE Giovandoci del fatto di trovarci in un area periurbana, negli ultimi anni abbiamo constatato che migliorando le caratteristiche del paesaggio è possibile richiamare sul territorio rurale quelle attività originariamente svolte in città e per le quali la qualità dell ambiente di lavoro può contribuire all efficienza (Produzione agricola di 3 a generazione). Da questi presupposti è nata una nuova visione che oggi è diventata una realtà tangibile: trasformare l ambiente agricolo da mero produttore di beni materiali a fornitore di servizi: agricoltura di 3 a generazione. Una sfida che significa trasformare il territorio agricolo in un nuovo motore economico e sociale, coniugando il rispetto dell ambiente e la riqualificazione di un importante patrimonio rurale. L esperienza dello sviluppo degli aspetti ambientali in un contesto di produzione agricola ha portato all applicazione di diverse tecniche agronomiche innovative, tra cui la realizzazione di aree umide nei field margins delle risaie e di aree di sviluppo degli insetti impollinatori, l adozione di tecniche di agricoltura conservativa, il recupero della paglia di riso per ridurre gas serra. Aree ambientali umide ai bordi delle risaie Rice field margins L esperienza della Cassinazza è iniziata a metà degli anni 90 con l applicazione estesa dei Regolamenti agroambientali, introducendo boschi ed aree umide su interi appezzamenti e determinando il ritiro di seminativo ventennale su ampie superfici. Il modificarsi degli scenari agro-politici nel tempo, ha suggerito l idea di integrare l attività colturale dei terreni con gli elementi agroambientali, limitandone la realizzazione al margine degli appezzamenti in forma di rice field margin di larghezza variabile tra i 15 ed i 30 mt; si tratta di elementi complessi ed integrati formati da fasce boscate, radure inerbite con fiori e zone umide che hanno l obbiettivo di concentrare in uno spazio molto ristretto ecosistemi diversi e ricchi di ecotoni, in grado di sviluppare rapidamente elevati livelli di biodiversità vegetale e animale.
6 In questo modo l attività agroambientale si limita ad occupare il 10/15% della superficie aziendale, portando con sé i vantaggi naturalistici e paesaggistici già rilevati alla Cassinazza e la non trascurabile possibilità di essere replicata in moltissimi altri casi L integrazione coltivazione/agroambiente ha immediatamente dato luogo a evidenti vantaggi sia in termini ecologici che in termini agronomici; oltre ad una più grande diffusione territoriale in termini di biodiversità, veicolata a rete sull intera superficie aziendale e da lì proiettata lontano, si sono evidenziati risparmi importanti nella gestione colturale e soprattutto nella gestione dell irrigazione, in particolare delle risaie. La formazione di aree umide sul margine delle risaie ha determinato una più semplice gestione dell acqua irrigua, con risparmio anche del 70% del tempo dedicato alla distribuzione dell acqua in azienda; inoltre, la diffusa presenza di nicchie ecologiche a margine dei campi coltivati ha determinato la creazione di un ecosistema completo tale da comportare la totale eliminazione dell uso di insetticidi sulle coltivazioni per la presenza di insetti predatori positivi in grado di controllare quelli dannosi, oltre a provvedere al contenimento nel numero di zanzare presenti sul territorio, rilevato essere volte inferiore al consueto. L incremento di biodiversità è evidenziato dall aumento del numero di specie e delle popolazioni di avifauna monitorate settimanalmente (
7 Questo sistema di coltivazione è risultato perfettamente in linea con le esigenze del mercato e sostenibile dal punto di vista economico. Infatti, se consideriamo il rice field margin realizzato a costo zero, poiché interamente finanziato dai Programmi di Sviluppo Rurale, e prendendo a riferimento le produzioni medie registrate nel periodo 2008/2013 (6 ton/ettaro), i prezzi medi delle varietà di risone localmente coltivate nel medesimo periodo (400 /ton), i costi medi di produzione nel periodo 2008/2013 ed i contributi previsti dalla PAC; possiamo osservare un reddito netto per ettaro molto simile a quello con coltivazione tradizionale, con leggero vantaggio economico per la coltivazione di tipo agroambientale, pari a /ettaro contro i /ha della coltivazione tradizionale di riso. Ritenuto, dunque, soddisfatto l aspetto strettamente imprenditoriale, resta evidente il grandissimo beneficio espresso dalla realizzazione di misure agroambientali in termini ambientali, naturalistici e paesaggistici; tali aspetti, peraltro, non vengono nel presente lavoro valorizzati, ma è necessario considerare come tali benefici potrebbero essere monetizzati attraverso attività connesse come la fruizione del territorio, la certificazione del prodotto, l ospitalità rurale
8 Riduzione di gas serra La necessità di creare una agricoltura sempre più sostenibile economicamente ha portato a sviluppare tecniche di agricoltura conservativa (ridotto utilizzo di mezzi per la lavorazione dei terreni) e di rotazione delle colture, cercando di stimolare lo sviluppo di comunità microbiche del terreno in grado di migliorare le caratteristiche di fertilità del terreno stesso come: la struttura, la disponibilità degli elementi nutritivi, la decomposizione dei residui organici, la fissazione dell azoto e l assorbimento di elementi fosfatici attraverso l azione di micorrize. Lo sviluppo di questi aspetti, ha portato come risultato la creazione di una agricoltura più sostenibile in cui sono stati ridotti l utilizzo di erbicidi e pesticidi ed a basse emissioni di CO2. A questo fine, la paglia di riso non viene lasciata in campo dove la sua fermentazione anaerobica produrrebbe CH4 che è un gas serra 21 volte più potente della CO2. Nel 1989 è stato calcolato dal Fraunhofer Institut che ogni tonnellata di paglia di riso che viene interrata determina in un anno l emissione di circa 60 kg di metano, per cui la raccolta aziendale contribuisce ad evitare 7,5 t/ha/anno di CO2eq. Inoltre, avendo la necessità di incrementare la fertilità, attraverso l incremento della sostanza organica dei terreni, è stata data molta importanza all utilizzo di matrici organiche, in particolare compost e fanghi di depurazione, preventivamente trattati e deodorizzati, provenienti dalle aree urbane limitrofe, poiché le zone strettamente risicole hanno un forte deficit di zootecnia sul territorio. L utilizzo di ammendanti organici oltre alle tecniche di agricoltura conservativa hanno consentito di ottenere (utilizzando un modello del JRC di Ispra) un bilancio di C positivo pari a 1,8 t/ha/anno, infatti alle 6,6 t/ha/a di CO2 stoccata nel suolo come Carbonio occorre sottrarre 4,8 t/ha/anno di CO2eq come emissione di gas serra. Calcoli di emissioni di gas serra secondo il modello del JRC di Ispra
9 Utilizzo di fertilizzanti organici e recupero di elementi nutritivi La possibilità di utilizzare ammendanti organici ha consentito di ridurre, ed in alcuni casi di eliminare completamente, l apporto di concimi minerali e questo ha portato come risultato una ulteriore riduzione a livello aziendale (35%) delle emissioni di gas serra. Attualmente le quantità di carbonio immagazzinate nel terreno e nella biomassa non produttiva risultano inferiori a quelle emesse per la produzione, e quindi l azienda coltiva e produce senza emissioni di gas serra. Al fine di migliorare ulteriormente le caratteristiche dei fertilizzanti organici da utilizzarsi in campo si è pensato di realizzare un centro per il recupero ed il riutilizzo degli elementi nutritivi ricavabili da materie organiche che fosse al servizio dell azienda agricola e delle aziende agricole limitrofe, che si sono mostrate entusiaste dell iniziativa. Il Centro per il recupero ed il riutilizzo degli elementi nutritivi consentirà la fertilizzazione e il miglioramento della fertilità dei suoli, senza la necessità di introdurre concimi chimici, in una significativa area cerealicola di circa ettari. Gli elementi nutritivi saranno raccolti presso gli allevamenti zootecnici, le industrie agroalimentari e gli impianti di depurazione degli scarichi fognari urbani, dalla raccolta differenziata. L attività comprenderà anche un servizio di analisi e controllo dei fertilizzanti e dei terreni, per il monitoraggio del miglioramento della fertilità e della qualità ambientale dei suoli. Il Centro avrà la capacità di ricevere t/anno di rifiuti e reflui, che verranno trasformati in circa t di ammendante organico completamente igienizzato e deodorizzato da un trattamento anaerobico termofilo, e t di solfato ammonico. L energia utilizzata per i trattamenti dei rifiuti e la produzione dei fertilizzanti organici deriverà esclusivamente dal biogas prodotto dal processo. Il calore prodotto dalla combustione del biogas consentirà di mantenere la temperatura di processo a 55 C per almeno 20 giorni. Il Centro sarà in grado di produrre un surplus energetico annuale di oltre MWh, e di sostituire le seguenti quantità di concimi minerali:
10 Input substrati organici [t/a] 108,000 Output digestato (da iniettare nel terreno) [t/a] 195,000 Quantità di fertilizzante che può essere sostituito con digestati [t/a] Azoto come urea 46% 2,676 Fosforo come Fosfato minerale 34% (P 2O 5) 3,206 Potassio come Ossido di Potassio 60% (K 2O) 437 Senza considerare i benefici ambientali, la sostituzione dei concimi minerali con i fertilizzanti prodotti nel Centro comporterà un beneficio economico annuale di oltre : Risparmio economico prezzo (t) (Eurostat 2006) costo per ton quantità [t] totale N ,070, P 2O ,013, K 2O , TOTAL ( ) 2,188, Mentre per quanto riguarda il risparmio in termini energetici e di emissioni di gas serra, dovuto alla mancata produzione ed al trasporto di fertilizzanti minerali, la quantità di emissioni risparmiate supererà le t di CO2eq all anno. La realizzazione di un Centro per il recupero ed il riutilizzo degli elementi nutritivi dal ciclo e consumo degli alimenti consentirà di promuovere sul territorio un esempio di economia circolare, come soluzione alla riduzione delle materie prime e ad una gestione dei rifiuti più efficiente e sostenibile, come indicato dalla Commissione Europea nella Comunicazione del 2 luglio 2014 intitolata Towards a Circular Economy.
11 Attualmente il ciclo degli elementi nutritivi, originariamente bilanciato, risulta interrotto in quanto l agricoltura importa, soprattutto sotto forma di concimi minerali, gli elementi nutritivi asportati annualmente dal raccolto. Questa pratica, oltre a rendere la produzione agricola dipendente da concimi importati e costituire un forte costo economico per la UE, produce notevoli danni ambientali, in quanto tali elementi importati si sommano a quelli scaricati a valle dalle attività antropiche che utilizzano i prodotti agricoli stessi. Restituire a tale ciclo la propria circolarità, ovvero ripristinare la fertilità dei terreni agricoli attraverso il recupero degli elementi nutritivi asportati dai raccolti e scartati nelle fasi successive di utilizzo, può rendere autonomo un area agricola dal punto di vista degli elementi nutritivi, riducendo l inquinamento da nitrati e fosfati e contribuendo economicamente a rafforzare un settore strategico come l agricoltura, garantendo sempre più una fertilizzazione organica ed equilibrata. La Cassinazza Paesaggio Neorurale
12
La Sovranità alimentare in Europa: necessità di riciclare gli elementi fertilizzanti contenuti nei raccolti
La Sovranità alimentare in Europa: necessità di riciclare gli elementi fertilizzanti contenuti nei raccolti 5 th FORUM FOR THE FUTURE OF AGRICULTURE Meeting for Food & Environmental Challenge Resource
DettagliIndicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto
Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto I bilanci colturali e aziendali dell azoto sono degli indicatori semplici della valutazione della gestione dell azoto delle colture e agrotecniche ad
DettagliLa concimazione nel bilancio economico, energetico ed ambientale delle colture da biomassa. Federico Correale, Veneto Agricoltura
La concimazione nel bilancio economico, energetico ed ambientale delle colture da biomassa Federico Correale, Veneto Agricoltura Le colture da biomassa e la loro destinazione d uso N. Graniglia, UniSI
DettagliPSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?
PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia
DettagliLe principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono:
PascaleCave e Costruzioni S.r.l. Biomassa -Biogas Biomassa La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili
Dettagliecofarm Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda
Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda Domino Come funziona un impianto biogas Il biogas si ottiene dalla fermentazione anaerobica di biomasse
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliDefinizioni e concetti di base in campo agronomico-ambientale
Definizioni e concetti di base in campo agronomico-ambientale Ambienti terrestri Ambienti costruiti = aree urbane, industriali, infrastrutture: aree ristrette, ma ad elevato consumo energetico e produttrici
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliG.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008
G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI Porretta Terme, 27.09.2008 LE PIÙ IMPORTANTI TIPOLOGIE DI BIOMASSA RESIDUI FORESTALI SCARTI DELL INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE DEL LEGNO (TRUCIOLI,
DettagliPROGETTO IMPATTO ZERO
PROGETTO IMPATTO ZERO Caratteristiche Generali del Progetto Notevole impiego e riqualificazione professionale Totalmente ecologico Iniziative di grande rilievo Diversificato e innovativo Integrato Coordinato
DettagliBIOGAS: UN OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA Merigo Giambattista Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili CONAF Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliMarco Caliceti. 24/01/2011 - ENEA Roma BIOCARBURANTI: RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009 E SVILUPPO DEL SETTORE
Marco Caliceti Ottobre 2010. Ampia convergenza sul documento: Indicazioni per lo sviluppo della Filiera Biogas biometano, Italia 2020 CRPA Centro Ricerche Produzioni Animali Confagricoltura ITABIA CIA
DettagliLa politica regionale di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 sarà improntata a quattro parole chiave:
4 5 scheda SEZIONE C: SCHEDA La strategia di sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia 2014-2020 in breve La politica regionale di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 sarà improntata a quattro parole
DettagliSEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI
SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI Anno 2006/2007 A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO
DettagliΦΙΛΙΕΡΑ ΟΛΕΑΓΙΝΟΣΕ. Studio Vincenti. Studio di Agronomia ed Ingegneria fondato nel 1885
ΦΙΛΙΕΡΑ ΟΛΕΑΓΙΝΟΣΕ Studio Vincenti Studio di Agronomia ed Ingegneria fondato nel 1885 - OLEAGINOSE PER PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA, TERMICA E FARINE VEGETALI Coltivazione Produttività t/ha % olio estraibile
DettagliNAOHG LIVING WATER www.naohg.com
NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata
Dettagli"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione
"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione Laboratorio di consulenza partecipata Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia Servizi di Sviluppo Agricolo
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliVERSO LA RIFORMA DELLA PAC. Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito
VERSO LA RIFORMA DELLA PAC Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito Indice Perché riformare la PAC La nuova architettura della PAC: un ipotesi L agricoltura biologica Conclusioni Perché riformare la PAC? 1)
DettagliROMA, 16 NOVEMBRE 2015 CASA DELLA CITTÀ. LE OPPORTUNITA DELL ECODISTRETTO Innovazione, servizi, lavoro e imprese.
ROMA, 16 NOVEMBRE 2015 CASA DELLA CITTÀ LE OPPORTUNITA DELL ECODISTRETTO Innovazione, servizi, lavoro e imprese Federico Canoppia Il contesto europeo: una nuova dinamica di sfruttamento delle risorse Da
DettagliPIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA
Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante
DettagliIl ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER)
Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER) Maurizio Gualtieri ENEA UTTS 0161-483370 Informazioni: eventienea_ispra@enea.it 14 maggio 2014 - ISPRA Sommario
DettagliCelle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower
Pagina 1 di 5 L'AZIENDA ITALIANA HA SVILUPPATO L'INNOVATIVO SISTEMA ENGEN-2500 Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower EnGen-2500 permette un rendimento elettrico del 50% e un
Dettaglithe sun of the future
the sun of the future 2 L energia del Sole non ha limiti. WARIS: Un azienda che pensa al domani. Waris, un progetto che nasce da un gruppo internazionale, che porta la propria esperienza nel settore delle
DettagliLe Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili
LA MULTIFUNZIONALITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE: LE AZIENDE AGRIENERGETICHE NEI PICCOLI COMUNI Convegno nazionale Rocchetta Sant Antonio 28 maggio 2005 Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di
DettagliCOMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "A. ZANELLI" COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO Il perito agrario è un tecnico con competenze sulla gestione del territorio, sulla gestione
DettagliAllegato 2 al Decreto n. del composto di n. 8 pagine
Spett. Amministrazione Provinciale di Istituto erogante OGGETTO: PRESENTAZIONE DI ISTANZA DI ADESIONE AL PROGRAMMA D AZIONE REGIONALE DI INVESTIMENTO PER PRODUZIONI AGROENERGETICHE E PER IL CONTENIMENTO
DettagliPSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato
PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato Costruiamo la strategia: dall analisi di contesto ai fabbisogni Luca Cesaro INEA Trentino Alto Adige Trento, 6 marzo 2014 Fasi di
DettagliPRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI
PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI Il TEAM di Si-Web ha lavorato con impegno e professionalità utilizzando informazioni provenienti da autorevoli fonti sia nazionali che internazionali,
DettagliManuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi Copyright 2005 The McGraw-Hill Companies srl
Copyright 2005 The Companies srl Caso 17 Stima dell indennità spettante all affittuario per l esecuzione di un drenaggio sotterraneo Indice 1. Conferimento dell incarico e quesito di stima... 2 2. Descrizione
DettagliLa Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale
La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale Filippo Arfini, Michele Donati(Uniparma) Annalisa Zezza (INEA) U.O Economia ANCONA, 26-27 SETTEMBRE 2013 Unità Operativa
DettagliRiassunto della tesi di Laurea
Università degli Studi di Torino Facoltà di Agraria Corso di Laurea Specialistica in Agroecologia Curriculum Agroingegneria Gestionale e del Territorio Riassunto della tesi di Laurea IL MAIS COME FONTE
DettagliPolo Territoriale di Cremona Diffusione degli impianti biogas in Italia e a Cremona: numero, tipologie, taglie e alimentazione
Polo Territoriale di Cremona Diffusione degli impianti biogas in Italia e a Cremona: numero, tipologie, taglie e alimentazione Ruolo degli impianti bioenergetici in Italia 2 Distribuzione quantitativa
DettagliPer lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.
1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
DettagliARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza.
INTRODUZIONE > Molti degli usi dell acqua non sono struttivi della stessa ma soltanto moficativi delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche e, pertanto, a valle tali usi si producono
DettagliStrumenti della nuova PAC per l attuazione del Piano nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
Strumenti della nuova PAC per l attuazione del Piano nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Dr. Giuseppe CACOPARDI MIPAAF Direzione Generale Sviluppo Rurale PRIORITÀ DELL UNIONE IN MATERIA
DettagliPneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere
Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere e Introduzione A partire da aprile 2011 è attivo un nuovo sistema di recupero e smaltimento degli pneumatici fuori uso, che prevede
DettagliPERCHE'? Le agroenergie secondo la 3A (e secondo l'europa)
Le agroenergie secondo la 3A (e secondo l'europa) Le agroenergie costituiscono per le aziende agricole italiane una occasione storica, soprattutto adesso che il settore è afflitto dalla peggiore crisi
DettagliCONVEGNO di presentazione
CONVEGNO di presentazione L arboricoltura da legno: come coniugare ambiente e reddito Coniugare la gestione della rete idrica con la produzione di legno e l ambiente Stefano De Pietri Centro Ambientale
DettagliQUADERNI G-ZERO IL COMPOST DA LIQUAMI ZOOTECNICI. di Ermes Frazzi
QUADERNI G-ZERO 1 IL COMPOST DA LIQUAMI ZOOTECNICI di Ermes Frazzi Immagine di copertina: Ettore Favini - "il testamento di Liebig" - disegno a china su carta - 55 75 IL COMPOST DA LIQUAMI ZOOTECNICI di
DettagliProduzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra
Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia
DettagliLa Politica Agricola Comune verso il 2020
La Politica Agricola Comune verso il 2020 Senato della Repubblica Italiana audizione del 25 Marzo 2014 DG Agricoltura e Sviluppo Rurale Commissione UE Dr Innamorati Angelo Schema della presentazione 1.
DettagliLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti
L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università
DettagliQuando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto
L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto
DettagliENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE
ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI & TAGLIABUE 1 LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso definite come energie
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
DettagliBioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione
Bioeccellenze dei Parchi Italiani LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Il Progetto Le Filiere Biologiche Virtuose dei Parchi Italiani /1 Le aree protette
DettagliProgetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020
Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020 Obiettivi della Misura 124 (1) La Misura ha sostenuto progetti di cooperazione per lo sviluppo e la sperimentazione
DettagliIL VERDE PUBBLICO 2.0
IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliAziende agricole & Ambienti naturali. indirizzi di gestione sostenibile
Aziende agricole & Ambienti naturali indirizzi di gestione sostenibile L agricoltura di domani? Proposte tra tecnica, ambiente ed economia pag. 2 AGRICOLTURA E AMBIENTE pag. 5 La biodiversità nell azienda
DettagliCertificazione Energetica
ThyssenKrupp Encasa Certificazione Energetica ThyssenKrupp Encasa Life in motion. un mondo più vivibile il nostro programma i nostri obiettivi entro 5 anni Il nuovo scenario ambientale Cambiamenti climatici
DettagliLa riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti
La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti DENIS PANTINI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare 5 aprile 2013 I temi di approfondimento Il percorso
DettagliOpportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura
Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura
Dettaglisedi di Perugia e di Terni
Gli interventi di ARPA Umbria sulle sedi di Perugia e di Terni Altri progetti 1. La riqualificazione energetica delle sedi di Perugia e di Terni 2. Il sistema di gestione dell energia UNI 16001
DettagliENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA
Renzo Persona Dottore Agronomo- Prof. Ord. di Estimo Rurale Generale e Magistrale presso l Università degli Studi di Padova Convegno del 18 febbraio 2010 ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA
DettagliLe nuove frontiere tecnologiche per le energie da rinnovabili e da rifiuti, la mobilità elettrica nei porti
Le nuove frontiere tecnologiche per le energie da rinnovabili e da rifiuti, la mobilità elettrica nei porti Bartolomeo G. Marcenaro 10 Novembre 2011 17/11/2011 Tecnologie e vocazioni territoriali Ogni
DettagliCrescentino Green Revolution
Crescentino Green Revolution Crescentino, la Green Revolution è qui Lo stabilimento di Crescentino, in provincia di Vercelli, è il primo al mondo progettato e realizzato per produrre bioetanolo da residui
DettagliCome nasce l idea della vendita diretta di latte crudo?
1 Giuseppe Invernizzi Direttore - APA CO LC e Varese 2 Come nasce l idea della vendita diretta di latte crudo? L idea nasce dall esigenza di dare risposte adeguate alla crisi che da diversi anni attanagliava
Dettaglifiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,
Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta
DettagliSistemi di essiccazione delle biomasse
Sistemi di essiccazione delle biomasse n Essiccazione del digestato n Essiccazione di pollina n Purificazione dell aria di scarico n Essiccazione di fanghi di depurazione n Essiccazione di cippato n Separazione
DettagliLABORATORIO DIDATTICO SULL INNOVAZIONE ECO-SOSTENIBILE NELLE FILIERE AGRO-ALIMENTARI IN REGIONE CALABRIA PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
LUNEDÌ 29 GIUGNO 2015 ORE 10:00 LABORATORIO DIDATTICO SULL INNOVAZIONE ECO-SOSTENIBILE NELLE FILIERE AGRO-ALIMENTARI IN REGIONE CALABRIA PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ www.algencal.it PROGETTO DI UN SISTEMA
DettagliConfronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo
DettagliI centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità
I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità Francesco Maiorano ANCSA Associazioni Nazionale Centri Storici e Artistici PIST Peucetia Turi-Casamassima-Sammichele obiettivo
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY
ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere
DettagliCONVERSIONE TERMOCHIMICA
CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi
DettagliIMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Negli ultimi anni in Italia sono stati costruiti diversi impianti funzionanti a biomasse (biogas). BIOMASSE: in base all art. 2 del D.Lgs 387/2003
DettagliCarbon footprint: stato dell arte del lavoro della RRN sulla stima degli impatti sulle emissioni a livello di azienda agricola
Carbon footprint: stato dell arte del lavoro della RRN sulla stima degli impatti sulle emissioni a livello di azienda agricola Luogo e data Roma, 13/03/2014 Federico Chiani Motivazioni alla base del progetto
DettagliLongarone, 4 novembre 2011
Acqua buona, città pulite, servizi di qualità, prezzi equi oggi e nel futuro nei Comuni che ci affidano la gestione dei servizi pubblici locali. Longarone, 4 novembre 2011 Il contesto in cui opera Etra
DettagliGestione del rischio
FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26
DettagliEssiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo
Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento
DettagliSOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELLE FONTI RINNOVABILI IN AGRICOLTURA
Rovato, 13 novembre 2013 SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELLE FONTI RINNOVABILI IN AGRICOLTURA Michele Donati Dipartimento di Bioscienze Università degli Studi di Parma Il nuovo imprenditore agricolo L agricoltore
DettagliFilippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document
Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa 1 Public Document Syngenta: unico gruppo interamente dedicato all Agricoltura Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale, impegnata nello
DettagliUTILIZZO EFFICIENTE DEL DIGESTATO: MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI SULLA FERTILITÀ DEL TERRENO
FERTILIZZAZIONE CON DIGESTATO UTILIZZO EFFICIENTE DEL DIGESTATO: MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI SULLA FERTILITÀ DEL TERRENO Manuela Rancati Matteo Piombino Pioneer Hi-Bred Italia. Quando si parla di digestione
Dettaglimenoenergia INTRODUZIONE
INTRODUZIONE I centri commerciali si stanno sempre più trasformando da semplici strutture di vendita a strutture destinate ad attività complesse per il tempo libero e per il benessere, con un funzionamento
DettagliCoop. Fattoria della Piana Società Agricola
Impianto di digestione anaerobica e cogenerazione da biogas Agroenergia della Piana Azienda: Coop. Fattoria della Piana Soc.Agricola Località: C.da Sovereto, 89020 Candidoni (RC) Potenza installata: 998
DettagliLA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO
LA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO un po di numeri In Piemonte la superficie boscata è di 900.000 ettari; I numeri potenziali della
DettagliIl potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi
SCHEDA N. 6: SPENDERE DI PIÙ PER LE MISURE DI EFFICIENZA ENERGETICA FA BENE ALLA BOLLETTA E RENDE INUTILE LA REALIZZAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati
DettagliSeconda Conferenza nazionale sull'efficienza energetica
Seconda Conferenza nazionale sull'efficienza energetica Integrare l'efficienza energetica con le rinnovabili Perché e come rilanciare le politiche di efficienza energetica Bruno Bellò Presidente Coaer
DettagliPensa verd. Pensa verde. Informativa per la centrale a biomasse Castiglione d Orcia
Pensa verd verde Pensa verde Informativa per la centrale a biomasse biomasse di di Castiglione d Orcia La provincia pensa verde Pensare verde. Sono queste le parole chiave che negli ultimi anni caratterizzano
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliIl costo opportunità della produzione di energie dalle biomasse Esperienze a confronto di aziende del comparto FORLENER BIELLA 25 Settembre 2009
Il costo opportunità della produzione di energie dalle biomasse Esperienze a confronto di aziende del comparto FORLENER BIELLA 25 Settembre 2009 Strumenti legislativi di promozione delle agro energie Giuseppe
DettagliMichele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1
Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1 RISORSE IDRICHE: finalità e attività da svolgere 5 linee: Programmazione investimenti irrigui; Condizionalità Ex ante; Integrazione e sinergie con
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliProgetto E2BEBIS Environmental and economic benefit from biochar clusters in the Central Area
Progetto E2BEBIS Environmental and economic benefit from biochar clusters in the Central Area Pinerolo 27 luglio 2015 A cura di Ostorero A. Uncem Piemonte Progetto finanziato dal Programma Europeo Central
DettagliMANIFESTO della green economy per l'agroalimentare
MANIFESTO della green economy per l'agroalimentare Del Consiglio Nazionale della green economy Roma, 30 giugno 2015 In occasione di Expo 2015 Consiglio nazionale della green economy, formato da 66 organizzazioni
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliAspetti agronomici legati all'applicazione della Deroga
Aspetti agronomici legati all'applicazione della Deroga Stefano Monaco, Carlo Grignani - Dip. Agroselviter Torino, 12 gennaio 2012 Quali colture per la Deroga? Su almeno il 70% della SAU bisogna coltivare
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15648 del 30/10/2014 Proposta: DPG/2014/16302 del 30/10/2014 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliConvegno ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE AZIENDE AGRICOLE Conclusioni e proposte
Convegno ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE AZIENDE AGRICOLE Conclusioni e proposte Giovanni Riva CTI Comitato Termotecnico Italiano www.cti2000.it Milano, 19 giugno 2006 1 FILIERE AGRO-ENERGETICHE:
DettagliI potenziali energetici. Beatrice Cattini Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche culturali U.O. VIA e Politiche Energetiche
I potenziali energetici Beatrice Cattini Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche culturali U.O. VIA e Politiche Energetiche Gli ambiti di azione del Piano Clima 2 ADATTAMENTO Gestione
DettagliMIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO
MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO EFFICIENZA ENERGETICA Utilizzare le risorse energetiche e idriche in modo corretto e responsabile, ridurre gli sprechi e le perdite, ottimizzare il ciclo
DettagliSicurezza, ambiente, efficienza e mercato
Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire nuovi fronti nel paese per rispondere alla sfida economica, a quella climatica e delle risorse GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA,
DettagliVerso la nuova PAC 2014-2020 per lo sviluppo rurale in Toscana
Verso la nuova PAC 2014-2020 per lo sviluppo rurale in Toscana Roberto Pagni Regione Toscana Dirigente Settore Politiche Comunitarie e Regionali per la competitività Convegno Il sistema agroalimentare
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
Dettagliristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO:
Studio di consulenza, ingegneria, progettazione e certificazione ING s.r.l. Via G. D'Alzano, 10-24122 Bergamo Tel. 035.215736 - F ax 035.3831266 info@ingsrl.it - www.ingsrl.it P.IVA. 03124050166 PROGETTO:
Dettagli